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Giornata della trasparenza delle Aziende Sanitarie torinesi

asl sanitaLunedì 19 dicembre dalle ore 9,30, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale (via Verdi 8), si terrà la prima Giornata della Trasparenza 2016 delle Aziende Sanitarie della Città Metropolitana, prevista dal decreto legislativo 33 del 2013. “Trasparenza e lotta alla corruzione” sono temi molto sentiti dalla cittadinanza: le Aziende sanitarie della Città metropolitana per la prima volta hanno raccolto la sfida con la consapevolezza che la trasparenza non deve essere intesa come mera applicazione molinettedella legge, ma come un cambio di mentalità e di metodo, una rivoluzione culturale nella quale tutti dobbiamo sentirci impegnati. Quest’anno il focus specifico è dedicato alla “sinergia” nella consapevolezza che occorre costruire sinergie politico-culturali ed organizzative capaci di diffondere la cultura della trasparenza e per combattere corruzione ed illegalità con l’azione congiunta delle forze sane del Paese (istituzioni, cittadini, imprese).

Sono invitati a partecipare tutti i cittadini e tutti i dipendenti delle Aziende sanitarie.

 

(foto: il Torinese)

Cambia ruota in tangenziale e viene travolto da pirata della strada

Polizia-Stradale-notteFermarsi in autostrada per cambiare la ruota  può costare caro: un uomo è stato infatti travolto da un pirata della strada, che dopo l’incidente è fuggito,  questa mattina, verso le 8, sula tangenziale nord di Torino. L’episodio è avvenuto all’altezza dello svincolo di Venaria, in direzione Savona-Piacenza. Il ferito è una guardia giurata di 46 anni, in servizio alla All System, che era fermo nella corsia d’emergenza e stava sostituendo lo pneumatico sinistro della Fiat Punto dell’azienda, quando un’auto l’ha investito. E’ stato trasportato in elisoccorso al Cto ed è in prognosi riservata. La polizia stradale sta cercando di trovare l’investitore pirata.

Convinse il marito a uccidere l’amante?

carabinieri bloccoIl 7 febbraio 2017 alla Corte di Assise di Bari inizierà il processo per l’omicidio del 28enne Stefano Melillo. Il suo corpo senza vita fu trovato in un pozzo di un casolare abbandonato nei pressi del campo sportivo di Binetto, nel Barese, il 13 giugno 2016. Oltre al 40enne Crescenzio Burdi, in carcere con le accuse di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, a rispondere del delitto è anche l’amante della vittima, la moglie del presunto assassino, Addolarata Cuzzi, 29 anni. E’ ritenuta l’istigatrice del delitto, accusata di concorso morale nell’omicidio. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la ragazza intendeva interrompere la relazione con la vittima e avrebbe  così convinto il marito a uccidere Melillo. L’amante sarebbe stato attirato nel campo sportivo con un pretesto e il marito lo avrebbe strangolato con una corda e infine colpito alla testa con una spranga di ferro e una pietra. Il corpo fu poi occultato in una cisterna d’acqua.

PIAZZA BENEFICA, L’OPERA VERRÀ RICOLLOCATA

PROTOCOLLO D’INTESA FRA CITTÀ DI TORINO, FONDAZIONE CENTRO CONSERVAZIONE E RESTAURO “LA VENARIA REALE” E INTESA SANPAOLO

beneficaL’opera d’arte “La totalità” dell’artista greco Costas Varotsos che dal 1999 è collocata nel giardino Luigi Martini di Piazza Benefica verrà restaurata e spostata all’interno di un’area del Giardino Grosa, lungo Corso Vittorio Emanuele II. Questa è la sintesi del Protocollo d’Intesa tra la Città di Torino, la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Intesa Sanpaolo, che sarà siglato a breve. Intesa Sanpaolo ha dato la propria disponibilità a sostenere il progetto di restauro e spostamento con un contributo di 150mila euro. Lo spostamento dell’opera è previsto entro la primavera. L’Assessorato alla Cultura si è molto adoperato per risolvere le problematiche legate a Piazza Benefica contattando la Circoscrizione e i cittadini e coinvolgendo il Centro di Restauro di Venaria e Intesa Sanpaolo. L’opera d’arte, collocata nel 1999 in piazza Benefica, è costituita da una struttura metallica inclinata in ferro su cui poggiano lastre triangolari di vetro sovrapposte che sorgono all’interno di una vasca d’acqua, posta al centro della piazza. Alta circa 9 metri fu ideata dall’artista greco Costas Varotsos e realizzata dall’Impresa di costruzioni Dioguardi che aveva costruito la nuova sede del palazzo Telecom, attualmente sede della RAI. Negli ultimi anni è emersa l’esigenza di trovare soluzioni per la sicurezza legate alle condizioni dell’opera. L’area della fontana dell’artista Varostos è stata molto tempo chiusa su tutti i quattro lati per evitare anche danneggiamenti e manomissioni. Piazza Benefica infine sarà oggetto di un progetto di riqualificazione che seguirà un percorso partecipato con la Circoscrizione e i cittadini.

 

(foto: il Torinese)

 

Scontro frontale, muore crocerossina di 26 anni

soccorsi ambulanzaSi chiamava Denise Falce, di 26 anni, una delle tre vittime dello scontro frontale  avvenuto tra un’auto e un camion, ieri sulla statale del lago d’Orta, a Suno (Novara). Aveva vissuto in Valle d’Aosta due anni, per gli studi in infermieristica, e aveva poi deciso di proseguire a Novara, sua provincia. Svolgeva regolarmente e con dedizione l’attività di pronto soccorso e trasporto infermi  per la Croce Rossa di Aosta, città dove tornava proprio per l’attività di volontariato. 

Terremoto nel Pinerolese ma nessun danno

terremotoUna scossa di terremoto, di magnitudo 2.4 si è avvertita  questa mattina  nel Pinerolese. L’epicentro è stato individuato a Perosa Argentina, ad una profondità di 7 chilometri, e la scossa è stata percepita non solo nel Pinerolese ma anche a Piossasco, Giaveno, Sangano e in bassa valle di Susa. E’ stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulganologia (Ingv). Fortunatamente nessun danno, a persone o cose.

Assoluzione per un ex sindaca: non era omicidio colposo

“E’ finito un incubo che durava da oltre cinque anni. Adesso sono più tranquilla, voglio rilassarmi un attimo, dopo tanta tensione”. A parlare è Gabriella Paletti, già sindaco di Alfiano Natta, piccolo comune agli estremi confini della Provincia di Alessandria con quella di Asti. Mercoledì la Terza Sezione penale della Corte d’appello di Torino l’ha assolta dall’imputazione di omicidio colposo, accogliendo integralmente la tesi del suo difensore l’avvocato Aldo Mirate di Asti. Per l’ex sindaco il tempo si era come fermato a quel maledetto 26 aprile 2011 quando il cantoniere Giorgio Coppo, un lavoratore esperto, venne travolto da una frana di un lato dello scavo mentre stava eseguendo un intervento di scavo per installare delle tubature.

tribunale

Sepolto dalla frana, l’uomo morì di asfissia, nonostante gli interventi dei presenti, in particolare dell’uomo che azionava la pala meccanica. Del fatto la procura della Repubblica presso il Tribunale di Casale Monferrato (che all’epoca doveva ancora venire assorbito da quello di Vercelli,   dove si è celebrato il processo di primo grado) puntò le indagini sul sindaco che, per non onorare il Comune della spesa di un professionista, aveva ritenuto di assumere su di sé l’incarico di responsabile del procedimento che aveva per oggetto la sistemazione di diverse strade, per lo più in zone agricole, che erano state dissestate da eventi alluvionali. La stessa Paletti, che aveva scelto la via della difesa in processo non ricorrendo ad alcun rito alternativo, ha sempre sostenuto – sin dall’inizio – che lo scavo che era stato posto in essere dal Coppo era una variazione del programma dei lavori, che ignorava e che non aveva autorizzato. La sua linea difensiva, però, nonostante fosse sostenuta da testimonianze, non era stata accolta dal Tribunale di Vercelli che aveva condannato il 7 gennaio del 2015 l’ex sindaco a dieci mesi di reclusione con i benefici di legge. Dopo l’impugnazione della pronuncia del giudice di primo grado sono stati i magistrati della Corte d’appello a ribaltare la decisione. E l’avvocato Mirate, penalista di lungo corso (fu, ad esempio, il legale che nei primi anni Ottanta, si costituì per la prima volta come parte civile per la Regione Piemonte in un processo per reati legati alla sofisticazione dei vini) dopo l’assoluzione ha dichiarato che “E’ un atto di giustizia. La Paletti si era attribuita la qualifica di responsabile del procedimento al solo fine di fare risparmiare un po’ di soldi al Comune. L’istruttoria ha dimostrato la sua assoluta estraneità al fatto e, giustamente, la Corte d’appello l’ha assolta da ogni addebito”.

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)

 

Investito dal camion terrorista a Nizza perse gamba. Ora valuta azione legale

francia italiaVoleva salvare  i nipoti dal tir che lo scorso tragico  14 luglio a Nizza ha investito 286 persone, uccidendone 84.  Gaetano Moscato, 71 anni, che in quella drammatica sera perse una gamba, è un pensionato Olivetti di Chiaverano, ha ripercorso  quei momenti al centro  ‘Vigorso’ di Budrio (Bologna), la struttura che lo segue nella ricostruzione dell’arto. L’uomo, informa l’Ansa, sta valutando un’azione legale. Ha ricordato come figli e nipoti, procurandogli una cintura per fermare l’emorragia dopo l’investimento, gli salvarono a loro volta la vita.