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Mario Giordano presenta il libro “Vampiri”

Nuova inchiesta sulle pensioni d’oro. Interviene Oscar Giannino

 “Si può andare in pensione ancora oggi a 55 anni con 5000 euro al mese? Si può riscuotere un assegno per 66 anni pur avendo lavorato soltanto 3 anni? Si può ricevere un vitalizio da 1.317.805 euro intascando pure il sussidio di disoccupazione? Si possono cumulare tre pensioni ed essere nominati presidente delle autostrade? Ma certo, che si può: basta appartenere a una delle fortunate categorie che mese dopo mese continuano a prosciugare le nostre tasche e il futuro del Paese. Dal 1° gennaio 2017 è saltato anche il piccolo contributo di solidarietà introdotto nel 2014. Così ora le pensioni d’oro scorrono di nuovo in tutto il loro splendore, dai 90.000 euro al mese di Mauro Sentinelli in giù. E la nuova inchiesta di Mario Giordano rivela che negli ultimi anni i privilegi non solo sono rimasti, si sono moltiplicati: per i politici, ovviamente, ma anche per i giornalisti, i 17.318 sindacalisti favoriti da speciali leggi-vergogna, i banchieri, i magistrati, gli alti papaveri e i prelati. Pensate che il Fondo clero dell’Inps ha accumulato un buco di oltre 2 miliardi. E 60 miliardi di buco li ha invece accumulati il Fondo delle Ferrovie dello Stato, che con i nostri soldi generosamente paga pensioni da 13.000 euro al mese. Perché tutto ciò non cambia? Semplice: perché i Vampiri sono nei posti che contano. Comandano loro. E, per di più, continuano ad accumulare altri incarichi e altro potere. Così fanno quello che vogliono: in Puglia è stata approvata una legge regionale che di fatto aumenta gli assegni pagati agli ex consiglieri. In Molise il vitalizio era morto ed è stato fatto risorgere. A Perugia c’è un ex dipendente del Comune che è riuscito ad andare in pensione con 49.000 euro al mese e quando nel luglio 2016 l’Inps gliel’ha tagliata ha fatto ricorso. Questo libro è dedicato ad Aurora B., 27 anni, parrucchiera a Pisa: secondo i calcoli dell’Inps, dovrà andare in pensione il 1° marzo 2064, quando avrà lavorato 58 anni. Percepirà meno di 1000 euro netti al mese.”

 

A Torino il comandante delle scuole militari francesi

Una delegazione guidata dal generale Jean-Yves Lauzier, Comandante degli Istituti di Formazione dell’Esercito francese, ha visitato oggi la Scuola di Applicazione di Torino. I colleghi d’oltralpe, fra i quali l’Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata di Francia a Roma generale Jérôme Lokhart sono stati accolti a Palazzo Arsenale dal generale di corpo d’armata Claudio Berto, Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Nel corso della visita gli ufficiali francesi hanno avuto l’opportunità di constatare il percorso didattico e addestrativo individuato dal nostro Esercito per preparare e aggiornare il personale appartenente ai diversi ruoli. A suscitare particolare interesse nella delegazione francese la consolidata collaborazione fra la Forza Armata, il mondo accademico, le istituzioni internazionali, scientifiche e imprenditoriali del territorio. La sinergia fra la Scuola di Applicazione e la Struttura Universitaria Interdipartimentale di Scienze Strategiche dell’Università degli Studi di Torino è stata giudicata dagli ospiti francesi innovativa ed efficace. Il percorso universitario comune ai giovani ufficiali dell’Esercito e agli studenti civili di Scienze Strategiche offre infatti interessanti opportunità per conseguire una formazione solida e al passo coi tempi, essenziale per chi, con o senza stellette, nel prossimo futuro sarà protagonista dei principali scenari di crisi internazionali. La visita si è rivelata proficua per il reciproco scambio di esperienze e per l’ampliamento dei progetti comuni, fra i quali lo scambio di studenti fra scuole militari e atenei italiani e francesi. Il generale Lauzier, al termine della visita, ha espresso il proprio apprezzamento nei confronti di una proposta formativa giudicata all’avanguardia, le cui chiavi di successo risiedono nel rispetto per le tradizioni e nella contestuale apertura verso i più ambiziosi orizzonti culturali.  

Aggrediscono stalliere e gli spezzano le braccia

Hanno aggredito a bastonate lo stalliere- istruttore d’equitazione, e gli hanno spezzato le braccia. Era colpevole, secondo loro, di aver denunciato maltrattamenti sugli animali, vicenda che aveva coinvolto anche la troupe di Striscia la notizia. Così i  due titolari del maneggio di Caluso sono stati arrestati dai Carabinieri, accusati di lesioni gravi, sequestro di persona e tentata estorsione. Nei giorni scorsi al maneggio è avvenuto  un blitz delle guardie zoofile per presunti maltrattamenti sugli animali e le guardie zoofile avevano richiesto l’intervento dei Carabinieri. Secondo i due titolari fu la vittima dell’aggressione ad aver provocato il blitz. L’istruttore è stato picchiato per diverse ore.

INIZIA CON IL BOOM DI PASSEGGERI LA STAGIONE ESTIVA DELL’AEROPORTO DI TORINO

Nuovo record a marzo con 376.814 passeggeri, +8,8% e miglior mese di sempre. Tanti nuovi voli per l’estate: Copenaghen, Lisbona, Malaga, Siviglia, Pantelleria.
L’Aeroporto di Torino registra un nuovo record di passeggeri, inaugurando positivamente la primavera che si arricchisce di tante nuove destinazioni dirette.
Il mese di marzo infatti si chiude con un record di traffico: 376.814 passeggeri trasportati, +8,8% rispetto all’anno precedente, miglior mese di sempre, superando il record precedente di luglio 2016 di oltre 12mila passeggeri.Dall’inizio dell’anno, l’Aeroporto di Torino ha già trasportato oltre un milione di passeggeri, registrando nei primi tre mesi una crescita del +7,7% rispetto al medesimo periodo del 2016.
Con l’arrivo della bella stagione aumentano le possibilità di viaggio dall’Aeroporto di Torino: tanti nuovi voli che arricchiscono il network, insieme al ritorno dei voli verso le classiche mete estive, tutti prenotabili fin da ora.

LE NUOVE DESTINAZIONI

La prima a debuttare tra le nuove destinazioni annunciate nei mesi scorsi del vettore Blue Air è Copenaghen, verso cui è possibile volare ogni lunedì, mercoledì e sabato già dalla scorsa settimana.
Il 13 aprile verrà inaugurato il collegamento diretto con la città romena di Oradea, situata nel nord Ovest della Romania vicino al confine con l’Ungheria, attivo ogni giovedì e domenica.
Sarà poi la volta delle città spagnole collegate con Torino per la prima volta: a partire dal 28 aprile si volerà infatti a Malaga ogni lunedì, mercoledì e venerdì, mentre dal 1 giugno sarà possibile raggiungere anche Siviglia ogni martedì, giovedì e sabato.
Infine, sempre dal 1 giugno Lisbona sarà collegata con volo diretto ogni giovedì e domenica.
Novità anche dalla compagnia area Volotea, che inaugura quest’anno una nuova destinazione da Torino: Pantelleria, raggiungibile ogni sabato e domenica a partire dal 25 maggio.

Inoltre per l’estate 2017 sarà possibile continuare a viaggiare anche verso le destinazioni aggiunte durante lo scorso inverno, come ad esempio Mosca: la compagnia S7 Airlines, che ha inaugurato il volo lo scorso dicembre, continuerà ad effettuare il collegamento diretto ogni sabato per tutta l’estate. Si potrà continuare a volare inoltre anche a Pescara ogni lunedì, mercoledì e venerdì grazie ai voli Blue Air.

RITORNANO I VOLI VERSO LE DESTINAZIONI ESTIVE PREFERITE

BALEARI
I weekend di primavera avranno il sapore dell’estate: è infatti già possibile volare a Ibiza, una delle mete più amate dai piemontesi, con Ryanair ogni lunedì e venerdì, mentre dal 1 giugno anche Blue Air tornerà a volare sulla rotta ogni giovedì e domenica per tutto il periodo estivo.
Per restare nelle Baleari, Blue Air volerà a Palma di Maiorca dal 3 giugno ogni martedì e sabato, a cui si aggiungeranno le frequenze di Volotea ogni mercoledì e domenica dal 25 giugno.

GRECIA
La Grecia è una destinazione sempre più amata dagli italiani in vacanza e i piemontesi non fanno eccezione: Volotea ha infatti riconfermato anche per l’estate 2017 i voli per Skiathos, ogni martedì e giovedì dal 27 giugno e Corfù, ogni lunedì e mercoledì dal 28 giugno.

MARE ITALIA
Riconfermati anche per l’estate 2017 i voli verso Lampedusa con Volotea, dal 27 maggio ogni sabato e domenica e Olbia, con 7 frequenze settimanali operate da Meridiana dal 28 aprile a cui si aggiungeranno le 5 frequenze settimanali operate da Volotea dal 27 maggio.

Oltre a tutte le destinazioni già citate, da Torino è sempre possibile raggiungere con voli diretti le città italiane Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Lamezia Terme, Napoli, Palermo e Roma e le destinazioni internazionali Amsterdam, Bacau, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Bruxelles Charleroi, Bucarest, Casablanca, Chisinau, Iasi, Francoforte, Istanbul, Londra (Gatwick, Luton e Stansted), Lussemburgo, Madrid, Malta, Monaco, Parigi, Tirana e Valencia.

Attraverso la rete degli 11 hub internazionali serviti da Torino, anche le destinazioni di lungo raggio sono comodamente raggiungibili con ottime coincidenze.

Condannata la dottoressa che curò con le erbe una malata di cancro

E’ stata condannata a 2 anni e 6 mesi Germana Durando, medico di base e omeopata che curò un tumore  impiegando erbe e psicologia, ma la paziente morì. Questa l’ accusa per la dottoressa seguace delle teorie del tedesco Rike Geerd Hamer. La sentenza è del tribunale di Torino. Il caso sotto processo è quello di una giovane donna che aveva un neo sulla spalla sinistra rivelatosi in seguito un melanoma maligno. I giudici hanno riconosciuto un acconto sull’indennizzo da quantificare in un altro procedimento di 10mila euro alla figlia della vittima, 5mila euro al fratello e alla madre.

Giornata nera: due incidenti mortali, auto contro scooter e camion

DALLA TOSCANA

Un anziano di 78 anni è morto dopo il suo ricovero in ospedale per le ferite riportate in un incidente stradale avvenuto a Livorno. Era in sella al suo scooter che si è scontrato con un’auto. Lo scooter è stato scaraventato ad alcune decine di metri di distanza dal luogo dell’urto. Altro incidente mortale sulla  Cassia all’altezza di Buonconvento (Siena) dove  una vettura ha invaso la corsia opposta andando a scontrarsi  contro un camion. A perdere la vita una donna di 73 anni di origini guatemalteche a bordo dell’auto insieme alla figlia e al genero che è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Firenze dove è ricoverato in gravi condizioni.

Scontro mortale tra moto e pedone, tre vittime

Tre morti nell’ incidente stradale avvenuto questa sera a Torino. Un ragazzo è stato investito e ucciso da una moto in corso Unione Sovietica all’angolo con corso Sebastopoli, nei pressi dello stadio Grande Torino. Sulla moto due persone: il conducente è morto sul colpo, la passeggera pochi minuti dopo.  Sono intervenuti gli agenti della polizia municipale per ricostruire la dinamica dello schianto.

 

(foto: archivio)

Cinquant’ anni di impegno per la libertà : s’inaugura a Torino la mostra del Centro Studi “Giorgio Catti“

50 anni di impegno per la libertà (1966-2016). L’eredità della Resistenza d’ispirazione cristiana in Piemonte”: così s’intitola la mostra per il 50° Anniversario di costituzione del Centro Studi “Giorgio Catti” che s’inaugura martedì 4 aprile 2017, alle 10.00, presso l’Auditorium Vivaldi (p.za Carlo Alberto, 5/A – Torino). Parteciperà il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Boeti. L’evento è stato promosso per celebrare la costituzione del Centro Studi , avvenuta nel 1966 a opera di vari esponenti del laicato e del clero torinese (tra cui Andrea Guglielminetti, Valdo Fusi, Silvio Geuna, Aldo Pedussia, Mario Deorsola, don Franco Peradotto) per salvaguardare e testimoniare la presenza di molteplici e significative componenti del mondo cattolico nella Resistenza. Realizzata grazie alla collaborazione di una pluralità di soggetti (Comitato “Resistenza e Costituzione” del Consiglio regionale, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Istoreto “Giorgio Agosti”, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Museo Storico Nazionale di Artiglieria, Archivio Storico Arcivescovile, Museo del Carcere Le Nuove, Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria, il settimanale dell’Arcidiocesi torinese “La Voce e il Tempo”) la mostra sarà visitabile presso la Biblioteca Nazionale Universitaria dal 4 al 29 aprile ( orari feriali:10-18; sabato 10-13).

M.Tr.

Battibecco Boschi-Appendino sui 61 milioni: Delrio getta acqua sul fuoco

Il ministro Graziano Delrio getta acqua sul fuoco sulla vicenda della restituzione dei fondi Imu al Comune che ha visto battibeccare la sindaca di Torino Chiara Appendino e la ministra Maria Elena Boschi: “Non saprei se siano giusti o sbagliati i 61 milioni richiesti, non conosco i dettagli del bilancio di Torino, ma penso che una soluzione potrà giustamente venir trovata. Il riconoscimento ufficiale di quell’istanza c’è stato, questo è chiaro”. Lo ha detto a margine di un convegno a Torino, organizzato dall’ANSA, sul libro “Torino-Lione 1990-2016”.

Al Sacrario della Benedicta il 73° anniversario dell’eccidio nazifascista

Oggi, domenica 9 Aprile, si celebra al Sacrario della Benedicta ( nell’area del parco naturale delle Capanne di Marcarolo, in territorio del comune alessandrino di Bosio) il 73° anniversario dell’eccidio

La manifestazione inizierà alle 9,30 con la deposizione delle corone e il corteo che dal Sacrario raggiungerà il cortile della Benedicta. Dopo il saluto del sindaco di Bosio, Stefano Persano, e la celebrazione della S.Messa, interverranno Gian Pietro Armano ( Presidente dell’Associazione “Memoria della Benedicta”), Nino Boeti ( Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte) e Maria Rita Rossa (Presidente della Provincia di Alessandria). Seguirà l’orazione ufficiale, affidata a Carlo Ghezzi, Vicepresidente nazionale dell’Anpi.

Nel corso della manifestazione si esibirà la Banda Musicale di Arquata Scrivia e, nel pomeriggio – alle 14.00 – sarà possibile percorrere il “sentiero della pace”.

Il 7 aprile 1944 ingenti forze nazifasciste circondarono la Benedicta e le altre cascine dove erano dislocati i partigiani e colpirono duramente i giovani, spesso impossibilitati a difendersi per la mancanza di un adeguato armamento e di esperienza militare. Il rastrellamento proseguì per tutto il giorno e nella notte successiva. Molti partigiani, sfruttando la conoscenza del territorio, riuscirono a filtrare tra le maglie del rastrellamento, ma per centinaia di loro compagni non ci fu scampo. In diverse fasi i nazifascisti fucilarono 147 partigiani, altri caddero in combattimento; altri partigiani, fatti prigionieri, furono poi fucilati, il 19 maggio, al Passo del Turchino. Altri 400 partigiani furono catturati e avviati alla deportazione  (quasi tutti a Mauthausen), ma 200 di loro riuscirono fortunosamente a fuggire, mentre i loro compagni lasciarono la vita nei campi di concentramento. Il rastrellamento della Benedicta, che nelle intenzioni dei nazisti e dei fascisti avrebbe dovuto fare terra bruciata intorno alla resistenza, non riuscì tuttavia a piegare lo spirito popolare. Anzi, proprio dalle ceneri della Benedicta il movimento partigiano, dopo aver avviato una riflessione anche spietata sugli errori compiuti, riuscì a riprendere vigore: la divisione “Mingo”, attiva nell’ovadese, ebbe tra i suoi promotori proprio alcuni degli scampati alla Benedicta. Altri partigiani continuarono la loro esperienza in formazioni della Val Borbera e in altre divisioni partigiane dell’appennino alessandrino. Nel 1996 il Presidente della Repubblica ha conferito alla Provincia di Alessandria la medaglia d’oro al valore militare per l’attività partigiana, con una motivazione che fa espresso riferimento all’eccicio della Benedicta come evento emblematico della Resistenza.