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In auto con 1000 kg di rame, arrestato

caviLa refurtiva è stata riconsegnata alle ferrovia in modo che possa ripristinare le linee danneggiate

 

La sua auto, un’Honda Cvr, procedeva a fatica. Il carico era molto pesante: a bordo aveva una tonnellata di cavi di rame rubati poco prima dalla stazione ferroviaria di Torino Stura.

 

Il romeno di 28 anni (con precedenti nello stesso “settore”) è stato identificato e arrestato dalla polizia che ha dovuto inseguirlo nella zona nord della città.

 

La refurtiva è stata riconsegnata alle ferrovia in modo che possa ripristinare le linee danneggiate.

 

Esplode alloggio, in 4 all’ospedale

AMBULANZALo scoppio si è verificato in un appartamento al secondo piano, al momento vuoto, poichè abitato da una famiglia che è andata in vacanza

 

Non sono in gravi condizioni le quattro persone, due adulti e due bambini, rimaste ferite per un’esplosione avvenuta in un condominio di via Stradella.

 

Lo scoppio si è verificato in un appartamento al secondo piano, al momento vuoto, poichè abitato da una famiglia che è andata in vacanza.

 

La forza dell’espolsione, però, ha colpito anche due alloggi vicini,  in uno dei quali la famiglia colpita dal crollo di un muro.

 

I feriti sono ricoverati agli ospedali Giovanni Bosco e Maria Vittoria.

Fa saltare la casa e brucia vivo. Anziana muore per lo shock

incendioLa causa dell’incendio è stata una fuga di gas ma saranno le indagini a stabilire se sia stata provocata per compiere un suicidio

 

I vicini dicono che era depresso, Franco Bollero, l’uomo di 66 anni bruciato vivo ieri nella sua casa di Rivarolo, completamente distrutta dalle fiamme.

 

La causa dell’incendio è stata una fuga di gas ma saranno le indagini a stabilire se sia stata provocata per compiere un suicidio o se si sia trattato di un incidente.

 

E’ stata una doppia tragedia. Infatti, un donna che abitava nell’edificio attiguo, da poco dimessa dopo aver subìto un intervento al cuore, è morta sul colpo per lo shock dovuto all’esplosione e all’incendio.

Nega le accuse la mamma che iniettava insulina al figlio di 4 anni

polizia e carabinieriLa donna potrebbe essere affetta da sindrome di Munchausen per procura: avrebbe avvelenato lentamente il figlio per procurare attenzioni su di sè

 

 Ha negato ogni accusa, durante l’interrogatorio di garanzia, la donna accusata di aver voluto avvelenare lentamente il proprio bambino.

 

Il bimbo di quattro anni stava sempre peggio. I ricoveri in ospedale non servivano a nulla, anzi peggiorava. Finchè non si è scoperto che a far star male il piccolo era la madre, una infermiera di 42 anni che gli iniettava insulina manomettendo la flebo. La sostanza veniva iniettata gradualmente, di volta in volta, quando la mamma andava a fare visita al figlio.

 

Un medico si è insospettito dopo aver notato che il bambino si aggravava dopo ogni visita della madre. Così, nella stanza dell’ ospedale della cintura torinese dove il bimbo era ricoverato, i carabinieri hanno piazzato delle telecamere e si sono accorti della verità.

 

La donna, che si disperava con tutti perchè il figlio stava male e non si sapeva cosa avesse (sintomi provocati dall’insulina), potrebbe essere affetta da sindrome di Munchausen per procura: avrebbe avvelenato lentamente il figlio per procurare attenzioni su di sè. Secondo gli infermieri le dosi di insulina non erano letali ma tali da creare solo stato di torpore. Si spera quindi che il bambino possa riprendersi pienamente.

Cane antidroga scova 20 kg di hashish

Lo stupefacente era suddiviso in panetti e in parte confezionato in oltre 100 ovuli

 

polizia volanteNella zona del quadrilatero Aurora, in un edificio di corso Brescia, la polizia ha sequestrato 20 kg di hashish.

 

La droga era nascosta in una mansarda e a scoprire lo stupefacente, diviso in panetti  e in parte già confezionato in oltre 100 ovuli, è stato un cane antidroga, durante  una perquisizione nell’abitazione di un marocchino 27enne che è stato subito arrestato.

 

Il giovane abitava in una  mansarda vicina a quella in cui è stata trovata la droga.

 

 

 

 

 

Elicottero precipitato, recuperati i due corpi

elicotteroDue le inchieste aperte per fare luce sull’incidente che ha causato la caduta dell’elicottero nella quale ahnno perso la vita Angelo Domenico Praiale, vicesindaco di Quincinetto, e Sara Piredda

 

Sono due le inchieste aperte per fare luce sull’incidente che ha causato la caduta dell’elicottero nella quale ahnno perso la vita Angelo Domenico Praiale, 55 anni, ristoratore e  vicesindaco di Quincinetto, e Sara Piredda, 29 anni, assistente agli anziani, residente nello stesso paese.

 

Il velivolo è precipitato venerdì in valle del Lys, alla guida dell’ Alouette II marche I-PAAD, lo stesso Praiale che era un valido pilota.

 

 I corpi sono stati individuati in mattinata. Venerdì, dopo le 19, alcuni testimoni avevano uditoun forte botto in una zona coperta da nebbia. L’elicottero, che era stato noleggiato, stava rientrando a valle dopo aver trasportato una persona e delle merci in un alpeggio. I corpi sono stati recuperati poche ore fa.

Centinaia di furti sui treni piemontesi

treno1Nella prima metà dell’anno sono stati aggrediti 25 dipendenti delle Ferrovie

 

I “topi di treno” hanno imperversato da gennaio a luglio:  i furti nelle stazioni in  Piemonte e Valle d’Aosta sono stati 97. A bordo dei convogli ferroviari, invece, 171.

 

 Nello stesso periodo dell’anno sono stati aggrediti 25 dipendenti delle Ferrovie.

 

Questi i dati resi noti nel corso della  presentazione della campagna informativa ‘Stai attento! Fai la differenza’, a cura del Gruppo Fs e della polizia ferroviaria.

 

 L’intento della campagna è quello di sensibilizzare, attraverso volantini e cartelloni informativi,  i viaggiatori a riconoscere, evitare e difendersi da furti e truffe.

 

(Foto: il Torinese)

Sgombero al campo nomadi di lungo Stura Lazio

carabinieri xxSono in tutto una trentina di baracche che ospitano circa 60 persone

 

E’ partito stamattina lo sgombero di una parte del campo nomadi abusivo di lungo Stura Lazio.

 

Sono intervenuti carabinieri, agenti di polizia, vigili urbani e servizi sociali del Comune.

 

Sono in tutto una trentina di baracche che ospitano circa 60 persone.

 

Molte di loro erano presenti al momento del blitz. Ad alcuni dei presenti è stato proposto il rimpatrio assistito, o una sistemazione diversa.

Rapimento burla, ora rischiano più di 25 anni di carcere

carabinieri carIl tutto potrebbe costare fino a  40 anni di reclusione  ai ragazzi rintracciati dai carabinieri

 

Proprio uno scherzo idiota. E le conseguenze potrebbero essere davvero tristi per chi l’ha commesso.

 

Sono scesi all’impazzata  da un furgone, con il volto coperto, hanno “rapito” un uomo e sono fuggiti di corsa. Il fatto è avvenuto a Caluso, ma si trattava di uno scherzo organizzato per festeggiare in modo originale l’addio al celibato di un loro amico. 

 

Il tutto potrebbe costare dai 25 ai  40 anni di carcere  ai ragazzi rintracciati dai carabinieri dopo la denuncia di una persona che aveva assistito alla scena.

 

Uno di loro è  stato anche denunciato per il possesso di un coltellino sardo. I carabinieri stanno esaminando le posizioni degli altri burloni.

 

(Foto: il Torinese)