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Torino: Conapo, più uomini per sicurezza eventi, modificare decreto

Antonio Brizzi, segretario generale Conapo sindacato autonomo dei vigili del fuoco afferma in una nota: “I fatti di Torino facciano riflettere tutti coloro che si occupano di sicurezza a partire dal Ministro dell’Interno che ne è l’autorità nazionale. Riteniamo di fondamentale importanza aumentare il numero dei vigili del fuoco presenti sul posto nei servizi di vigilanza durante eventi e manifestazioni ad alta affluenza. Non è possibile che per un evento ad alto afflusso come quello di Torino, con oltre 30 mila persone assembrate, siano previsti per decreto solo 10 vigili del fuoco in servizio dedicato sul posto. Tutti abbiamo visto quanto sono stati provvidenziali sia come soccorritori sia per evitare peggiori conseguenze. Per questo, in aggiunta alle varie contromisure, chiediamo al ministro Minniti di modificare il decreto e aumentare il numero minimo obbligatorio di vigili del fuoco nei servizi di vigilanza, non siamo più in tempo di pace almeno dal punto di vista emotivo e non c’e’ spesa o spending review che possano giustificare una insufficiente sicurezza dei cittadini Italiani”.

 

(foto: il Torinese)

 

 

 

“Forza Kelvin, siamo con te”. L’affetto dei compagni di classe

Un gesto di affetto e solidarietà. I compagni di classe del bimbo di sette anni ferito sabato sera in piazza San Carlo hanno scritto questo messaggio alle finestre della II B della scuola:  “Forza Kelvin, siamo con te”. L’istituto è la primaria Maria Montessori di Borgo San Pietro, frazione di Moncalieri, dove il piccolo studia e abita con la famiglia.

5 giugno, Arma dei Carabinieri in festa alla caserma Cernaia

5 giugno, Carabinieri in festa, a Torino, città che diede i natali all’Arma nel 1814,  per il 203esimo anniversario della fondazione dell’Arma. La cerimonia, data la pioggia battente, si è svolta nella palestra della caserma Cernaia. Presente il gen. Mariano Mossa, comandante della Legione carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, che ha consegnato alcuni dei 190 encomi e dei 100 elogi di cui i militari sono stati insigniti per la loro attività. Alla Cernaia anche il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Emanuele De Santis, la sindaca Chiara Appendino,  il prefetto Renato Saccone, il questore Angelo Sanna, il procuratore generale Francesco Saluzzo e il procuratore Armando Spataro.

 

(foto: il Torinese)

Presso Amiat alcuni oggetti non di valore persi in piazza San Carlo

Sono disponibili presso la sede Amiat di Via Giordano Bruno 25 gli oggetti personali non di valore recuperati in piazza San Carlo a seguito delle operazioni di pulizia dopo i fatti avvenuti durante la proiezione della partita di calcio tra Juventus e Real Madrid. Da oggi e fino a venerdì 9 giugno chi avesse perduto oggetti personali non di valore (es. indumenti, scarpe, zainetti, ..) può recarsi in Via Giordano Bruno 25 in orario 8-18 presso la portineria. Sono esclusi tutti gli oggetti di valore e/o documenti, che invece sono stati consegnati in altri siti (per l’elenco consultare il sito web della Città di Torino http://www.comune.torino.it/).

(foto: il Torinese)

 

Piazza San Carlo: al momento nessun indagato o ipotesi di reato

Al momento ci sono né indagati né ipotesi di reato, spiega il procuratore di Torino, Armando Spataro, a proposito dell’indagine sulla serata di piazza San Carlo. “E’ prima necessario ricostruire la dinamica precisa dei fatti”. Questo pomeriggio la sindaca Chiara Appendino relazionerà al Consiglio comunale e si terrà inoltre  un vertice in Procura per fare il punto sull’inchiesta.

 

(foto: il Torinese)

Lieve miglioramento per il bimbo ferito in piazza San Carlo

In lieve miglioramento le condizioni di Kelvin, il bimbo di sette anni ricoverato all’ospedale Regina Margherita a seguito delle ferite riportate sabato sera in piazza San Carlo, nella calca verificatasi durante la proiezione sul maxi schermo della finale di calcio Juventus – Real Madrid. I medici del reparto di rianimazione proveranno in giornata a risvegliarlo.

Mistero sempre fitto sul furto della reliquia di Don Bosco

“Il furto della reliquia è un atto di profonda miseria morale che ci addolora”, aveva detto l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia alla notizia che un frammento del cervello dal santo sociale torinese era stato rubato dalla basilica di Castelnuovo, nell’Astigiano. E proseguono  nel più stretto riserbo le indagini dei carabinieri di Asti, coordinati dalla procura per scoprire il o i ladri. L’accesso alla teca, dov’era custodita la reliquia, dietro all’altare è ora chiuso ai visitatori. Restano aperte regolarmente sia la Basilica superiore, sia quella inferiore.

 

(nella foto di Mihai Bursuc la basiica di Maria Ausiliatrice, fondata da don Bosco a Torino)

Piazza san Carlo, trovato orologio fermo alle 22.07: l’ora del panico

Tra le migliaia di scarpe, borse, cellulari abbandonati in piazza San Carlo nella notte di paura, anche un orologio da polso, trovato dai carabinieri con le lancette ferme alle 22:07: l’ora in cui si è scatenato il panico durante la proiezione su maxischermo della finalissima di Champions League.

 

(foto: il Torinese)
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1500 feriti in piazza San Carlo, 5 codici rossi negli ospedali. Grave un bimbo di 4 anni

AGGIORNAMENTO

Si aggrava il bilancio della drammatica serata nel centro di Torino. Tra i circa 1500 feriti in piazza san Carlo a causa della calca provocata dal panico tra le migliaia di persone assiepate per assistere alla finale di Cardiff, purtroppo anche cinque codici rossi. Tra questi  il più grave sarebbe un bimbo di quattro anni trasportato all’ospedale Regina Margherita. All’una di notte le sirene delle ambulanze dei vari ospedali i sentivano ancora risuonare per le vie della città. Sciacalli che tentavano di rubare borse e cellulari abbandonati in piazza dalle persone fuggite sarebbero stati fermati dai carabinieri.

In mille ai funerali del bimbo morto durante il rally

Un migliaio di persone si sono trovate oggi nella parrocchia di San Nicolao, a Coassolo, per dare l’ultimo saluto al piccolo Aldo Ubaudi, il bambino di sei anni morto  investito una settimana fa durante le prove del rally Città di Torino. In chiesa il papà Giacomino e la mamma Valeria, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. La messa funebre è stata celebrata da don Giuseppe Costamagna, poi il piccolo è stato accompagnato al cimitero del paese. Sull’incidente è stata aperta una inchiesta dalla procura di Ivrea:  nel registro degli indagati sono iscritte nove persone, compresi i genitori di Aldo.