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Quagliarella: ""Cessione alla Juve per le accuse di pedofilia e orge"

QUAGLIARELLAHa deposto come teste e parte lesa in tribunale a Torre Annunziata, nel processo a Raffaele Piccolo

 

Fabio Quagliarella, l’ attaccante del Torino,  già calciatore del Napoli, ha deposto come teste e parte lesa in tribunale a Torre Annunziata, nel processo a Raffaele Piccolo, agente della polizia postale accusato di essere stalker di vip. Parole choccanti, quelle del giocatore, come riporta l’Ansa: “La mia cessione alla Juve è dovuta a quelle accuse assurde e false di essere camorrista e pedofilo, oltre che di partecipare a orge, accuse contenute in lettere anonime giunte in qualche modo anche al presidente De Laurentiis”. 

Ecco tutti i film a Torino: è arrivato "The revenant"

revenant di caprioA cura di Elio Rabbione

 

Alvin superstar nessuno ci può fermare Animazione e avventura, regia di Walt Becker. Quarto capitolo delle avventure dello scoiattolo striato Alvin e dei suoi due fratellini Simon e Theodor. I tre credono che a New York Dave sia sul punto di chiedere la mano della sua nuova fidanzata e di piantarli in asso. Avranno solo tre giorni per fermare la proposta del loro amico. Durata: 86 minuti (Massaua, Space, Uci)

 

Assolo Commedia. Regista e interprete Laura Morante, con Francesco Pannofino, Angela Finocchiaro e Piera degli Esposti. Con l’aiuto di una psicanalista, la protagonista cerca di rimettere ordine nella sua vita di single, dopo due matrimoni, due figli, una nuova relazione e un cane. Tra debolezze e imperfezioni, tra ironia e grazia, dovrà riconquistare una eccellente dose di autostima. La Morante è alla sua seconda esperienza dietro la macchina da presa dopo Ciliegine. Durata: 99 minuti (Eliseo blu, F.lli Marx sala Chico, Romano sala 1).

 

Carol Tra commedia e melodramma. Regia di Tod Haynes, con Kate Blanchett e Rooney Mara. Tratto dal romanzo di Patricia Highsmith (pubblicato nel 1952 con lo pseudonimo di Claire Morgan), è la narrazione della passione tra una donna newyorkese, alle prese con la fine di un matrimonio e l’affidamento della sua bambina, e una giovane impiegata. Grande gara di bravura fra le due attrici (Mara ha vinto il Palmarès all’ultimo festival di Cannes), con certezza in prossima area Oscar. Durata: 118 minuti (Ambrosio sala 3, Centrale (VO), Massimo 1, Due Giardini Ombrerosse).

 

La corrispondenza Drammatico. Regia di Giuseppe Tornatore, con Jeremy Irons e Olga Kurylenko. Amy, una giovane studentessa universitaria, che sbarca il lunario facendo la stuntwoman per la televisione e il cinema, ha una relazione con il suo professore di astrofisica. Improvvisamente, lui scompare e quell’amore diviene l’immagine di quelle stelle che non esistono più ma che noi continuiamo a vedere nel cielo. Solo la tecnologia li tiene legati, sms, skype, dvd, e ancora lettere e fasci di fiori: a raccontarci la speranza dell’eternità di un amore. Durata 116 minuti. (Ambrosio sala 2, Eliseo sala grande, Reposi, Romano sala 2, Space, Uci)

 

Creed Nato per combattere Drammatico. Regia di Ryan Coogler, con Sylvester Stallone e Michael B. Jordan. La storia di Adonis Johnson, figlio sconosciuto di Apollo Creed, desideroso di salire sul ring come suo padre. Raggiungerà Philadelfia per cercare quel Rocky Balboa prima rivale e poi grande amico di suo padre e convincerlo a diventare il suo allenatore. Gran bel ritratto di Stallone, che già s’è accaparrato il Golden Globe e forse spera pure in un prossimo Oscar. Durata 132 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, Space, Uci)

Daddy’s home Commedia. Regia di Sean Anders, con Will Ferrell e Mark Wahlberg. Brad è un padre speciale e premuroso per i figli che sua moglie Sarah ha avuto dal primo matrimonio, tutto consigli per la scuola e partite di calcio. Tutto si complica quando un giorno il “vecchio” papà torna a casa e vuole riconquistare i “suoi” figli. Durata 96 minuti. (Uci)

 

Dio esiste e vive a Bruxelles Commedia. Regia di Jaco Van Dormael, con Benoît Poelvoorde. Un Dio cattivo e antipatico che vive nella capitale belga, ben intenzionato a far digerire all’uomo dispetti e catastrofi, una figlia ribelle che distribuisce ad ognuno di noi la data della propria morte. Uno sberleffo piuttosto scomodo. Durata: 113 minuti (Massimo 2)

 

Francofonia Dramma. Regia di Aleksandr Sokurov. Il regista dell’Arca russa, ripensando all’occupazione nazista di Parigi, ci offre un discorso sull’arte e il potere, nello scontro/collaborazione tra il direttore del Louvre ed un alto ufficiale prussiano, attualizzando la sua visione e rimandandoci alle distruzioni di Palmira e alla tragedia dell’archeologo decapitato dall’Isis. Durata: 87 minuti (Nazionale 2)

 

Franny Dramma. Opera prima di Andrew Renzi, con Richard Gere e Dakota Fanning. Milionario con sensi di colpa, una coppia di amici morti in un incidente d’auto, volontà di espiare prendendo sotto la propria ala protettrice la figlia dei defunti e relativo marito: beneficienza a oltranza, depressione e malattie, ricoveri ospedalieri e contenitori di pastiglie senza fine. Prova d’attore un po’ sopra le righe di Richard Gere e scene madri per tutti i fan. Durata: 90 minuti. (Greenwich sala 3)

 

La grande scommessa Commedia drammatica. Regia di Adam McKay, con Christian Bale, Ryan Gosling e Brad Pitt. Tratto dal libro “The big short” del giornalista Michael Lewis, il film racconta la storia di alcuni operatori finanziari che avevano compreso la fragilità dei mutui bancari già anni prima della grande crisi del 2008. Un piccolo capolavoro di satira creato con intelligenza di attori e regista, sceneggiatura sovraffollata di parole, relativamente “facile” per quanti con il mondo delle banche hanno poca dimestichezza. Durata: 130 minuti. (Greenwich sala 1, Ideal, Massaua, Reposi, Space, Uci)

 

Irrational Man Drammatico. Regia di Woody Allen, con Joaquin Phoenix e Emma Stone. Ancora una volta Allen alle prese con vita quotidiana, divertimento e ironia, pagine di filosofia gettate al pubblico per la sopravvivenza. Un professore universitario diviso tra una giovane studentessa innamorata e una più o meno matura collega in area nuova relazione cercasi. Sulle tracce di un ben più maturo “Match point”, il nostro ha anche modo per la personale ragione di vivere di mettere in cantiere l’idea, e non solo, di un omicidio. Ma i risultati non sempre riescono come il professore desidererebbe. Durata: 95 minuti. (Greenwich 3)

 

La isla minima Thriller. Regia di Alberto Rodriguez. Nella Spagna degli anni Ottanta, due ragazze scompaiono nel nulla. Due poliziotti della capitale sono spediti nella piccola località per fare luce sui fatti. Durata: 105 minuti. (Classico)

 

Il labirinto del silenzio Drammatico. Regia di Regia di Giulio Ricciarelli. Opera prima di un autore italo/tedesco finora soltanto attore e produttore, è la storia, ambientata a Francoforte, del procuratore Radmann che a tredici anni dalla fine del conflitto cerca una sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa le colpe e le responsabilità dei tedeschi durante la guerra, immergendosi nella ricerca di quanti avevano operato nel campo di Auschwitz. Candidato all’Oscar per il miglior film straniero. Durata 124 minuti. (Nazionale 1)

 

Little sister Drammatico. Regia di Hirozaku Kore-Eda. Tre sorelle vivono nella loro grande casa, quando il padre, che le ha abbandonate tempo addietro risposandosi, muore, conoscono la loro sorellastra. Ne nasce un rapporto felice, una storia di piccoli atti quotidiani, di intimità, di sentimenti. Durata: 128 minuti. (Romano 3)

 

Macbeth Drammatico. Regia di Justin Kurzel, con Michael Fassbender e Marion Cotillard. Ancora una volta sullo schermo la vicenda del generale che passo dopo passo, uccisione dopo uccisione, raggiungerà tra valore e ambizione il trono di Scozia. C’è chi lo ha definito la più bella trasposizione Shakespeariana, c’è chi lo considera un lavoro di maniera: comunque lo si giudichi, si avrà sempre la certezza di trovarci davanti a due attori tra i più perfetti e coinvolgenti del cinema di oggi. Durata: 113 minuti. (Lux sala 2, Uci )

 

Il ponte delle spie Drammatico. Regia di Steven Spielberg, con Tom Hanks e Mark Rylance. A cavallo tra i 50 e i 60, in piena guerra fredda, l’avvocato Donovan è incaricato di trattare il rilascio di Gary Powers, abbattuto con il suo aereo U-2 durante un’operazione di sorvolo dell’Unione sovietica. Alla sceneggiatura hanno collaborato i fratelli Coen. Durata: 140 minuti. Papabile agli Oscar. (Reposi, Romano 3, Uci Lingotto)

 

Perfect day Commedia drammatica. Regia di Fernando Leòn de Aranoa, con Tim Robbins e Benicio Del Toro. In Bosnia la guerra è appena terminata e un gruppo di operatori umanitari deve rimuovere un cadavere da un pozzo per evitare contaminazioni dell’acqua del villaggio. Ma non si tratterà solo di questo. Durata: 106 minuti. ( Nazionale 2)

Il piccolo principe Animazione. Regia di Mark Osborne. Dall’omonimo romanzo l’amicizia tra un anziano aviatore e una bambina. Durata: 107 minuti. (F.lli Marx sala Harpo, Ideal, Lux 1, Massaua, Reposi, The Space, Uci,)

 

Quo vado Comico. Regia di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone. Da impiegato nell’ufficio provinciale di caccia e pesca a precario: Checco dovrà accettare più di un trasferimento, nazionale o lontano all’estero, per non dover rinunciare al posto fisso. Durata: 86 minuti. (Massaua, Reposi, Ideal, Space, Uci, Lux 3, F.lli Marx sala Harpo, Due Giardini sala Nirvana, Eliseo rosso)

 

Revenant – Avventuroso/drammatico. Regia di Alejandro Gonzales Iňàrritu, con Leonardo Di Caprio e Tom Hardy. Tratto da una storia vera. L’America dei grandi paesaggi e delle pianure sterminate, i pionieri alla ricerca di nuovi confini e delle pelli degli orsi. Uno di questi, Hugh Glass, nel 1823, viene attaccato da un grizzly mentre i suoi compagni lo abbandonano senza armi né cibo: il perfido Fitzgerald (Tom Hardy) gli uccide il figlio che ha avuto da una donna indiana. Di qui la sete di vendetta del protagonista, le imboscate, le uccisioni, gli stenti superati. Di Caprio, finalmente, in odore di Oscar, dopo essersi di recente già assicurato il Globe. Durata 156 minuti. (Ambrosio sala 1 e 3, Centrale v.o., Classico, F.lli Marx sala Groucho, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Star wars il risveglio della forza Fantascienza. Regia di J. J. Abrams, con Harrison Ford. Riprende con la stessa forza di un tempo la saga di George Lucas: tutti sono invecchiati, non il successo, e i nuovi personaggi come Lupita Nyong’o portano ancora note del tutto positive. Durata: 136 minuti. (Ideal, Reposi, Massaua, Uci, The Space)

 

 

 

 

 

Dopo il Pci arriva il Pd e la storica sezione si trasferisce al bar

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

Da oltre un mese  la sede è chiusa. Angelino Orru, 84 anni, si è stufato e al mattino e pomeriggio non apre più. E’ un personaggio, in Barriera. Tutte le mattine esponeva il giornale in bacheca. Diligente come non mai, se fumava usciva

 

Non  possiamo neanche parlare di  di Crepuscolo degli Dei. In questo piccolo racconto non ci sono “Dei”pd barriera pensandoci bene, non c’è un crepuscolo, c’è solo un grande passato diventato un miserevole presente. Via Cervino, da oltre 30 anni sede storica del Pci e poi, passando dal Pds al Ds per “atterrare” al Pd, o quel che ne è rimasto, del Pd: direi poco o niente. Da oltre un mese  la sede è chiusa. Angelino Orru, 84 anni, si è stufato e al mattino e pomeriggio non apre più. E’ un personaggio, in Barriera. Tutte le mattine esponeva il giornale in bacheca. Diligente come non mai, se fumava usciva. Tutti  lo conoscono, persino i ragazzi musulmani chiedevano, ottenendolo, il permesso di pregare quando non c’era la moschea.

 

Insomma, un punto di riferimento per tutti in Barriera. Fu acquistata da un circolo Arci, realmente un gruppo di ex comunisti che si sono tassati per comprare due volte i muri. Due volte perchè tre volte venduta per pagare i vecchi debiti. Una volta i locali erano divisi in tre parti. Affittavano Sel, Pd, Anpi ed Arci. Paradigma della diaspora della sinistra. ma pur sempre affitti che coprivano i costi. Ora è rimasto solo il Pd e le icone del vecchio Pci da Gramsci a Togliatti. Chissà cosa direbbe il rottamatore Renzi. Ed i conti non tornano. Ma ci sarà pure una segretaria? Si Isabella Martelli. Gentile e carina. Ma forse è decisamente impegnata con una collaborazione della Regione Piemonte, come consulente della consigliera Nadia Conticelli, da cinque anni presidente del Comitato di quartiere di Barriera di MIlano.

 

chiampa renziSua mentore, è incorsa in un piccolo incidente politico. Nel novembre 2013, mentre si votava per il congresso (quello che ha incoronato Renzi segretario) ha fatto iscrivere 67 suoi fedelissimi eleggendo segretario di Barriera  Vincenzo Iati, 47 anni, dopo 24 ore dimissionario per i suoi trascorsi con la giustizia.  Dunque? Nessuno problema: prontamente promossa ed inserita nella Lista del presidente Chiamparino. “Nominata” dunque  consigliera ha avuto il primato d’aver tre incarichi pubblici in contemporanea. Isabella Martelli ora vuole diventare Presidente di Quartiere. Con un solo inconveniente: essere votata. Ma tant’è che la sezione rimane chiusa. 

 

Sicuramente non è un caso che il sindaco abbia annunciato la sua ricandidatura in piazza Crispi, salotto della storica sinistra di Barriera, testimone di mitici capi del partito comunista. Percepiva “un cambiamento di vento verso, forse, i 5 Stelle. Ma la sezione rimane chiusa. La speranza è l’ultima a morire. Da mesi ex iscritti o delusi ma sempre iscritti al Pd si riunisco in un bar. Si, avete letto bene, si riuniscono, parlando di politica, tutte le domeniche al bar. E poi giùLpd barriera 2, nel parlarsi, nel confrontarsi e perché no, dirsele di santa ragione.  Facendo rigorosamente “pace”, prima di lasciarsi. Si trova in Corso Novara quasi angolo Corso Giulio Cesare:  Bar. Ti. Becco. Anche  tra Capodanno ed Epifania, quando complici le festività, tanta gente ha invaso questo pacifico bar. Gli Amici della Domenica. L’immancabile pagina su Facebook ed un fotografo ufficiale Piero Chiariglione che testimonia con le immagini ogni momento della convivialità. Non si iscrivono al Pd di Barriera ma aumentano gli iscritti del gruppo degli Amici della Domenica. Ovviamente i nuovi 67 iscritti, dopo aver  votato sono spariti. In fondo è solo un problema del Pd di Barriera. Rimane la nostra tristezza nel vedere la sede chiusa che in passato era punto di riferimento anche per i cittadini. Quando voteranno capiremo che cosa hanno pensato.

 

(foto: il Torinese)

Taglio di costi e stipendi in Regione: 11 milioni in 5 anni

consiglio lascarisconsiglio X 1Facendo un po’ di conti, per i consiglieri è stata decisa una riduzione di 940 euro mensili, che porteranno a un risparmio annuo di 575.280 euro

 

La commissione Bilancio del Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il Progetto di legge per la riduzione dei costi della politica, presentato dalla maggioranza, primo firmatario Davide Gariglio. Ha presieduto la seduta Vittorio Barazzotto.

 

Facendo un po’ di conti, per i consiglieri è stata decisa una riduzione di 940 euro mensili, che porteranno a un risparmio annuo di 575.280 euro. Quanto ai rimborsi spese a favore dei consiglieri stessi, la Commissione ha approvato un risparmio di 550 euro mensili per ciascun eletto, mentre per la Giunta la riduzione è di 1.700 euro. Il risparmio annuo per il Consiglio è di circa 560mila euro, mentre l’economia di legislatura sarà di oltre 2,8 milioni. Una sforbiciata anche spese di funzionamento dei gruppi consiliari, quelle in passato più sostanziose,  con un taglio di 4mila euro a consigliere, che comporterà minori spese per 204mila euro annui e oltre 1 milione di euro per l’intera legislatura. Gli uffici di comunicazione della Giunta, produrranno un risparmio di 784 mila euro (quasi 4 milioni per la legislatura).

 

In sintesi, il taglio dei costi complessivo, relativo al solo Consiglio regionale – così come determinato dall’approvazione del provvedimento – ammonta a circa 2,2 milioni l’anno e perciò quasi a 11 milioni per il quinquennio.

 

www.cr.piemonte.it

 

Cinque anni e nove mesi al medico finto paraplegico

NAS MEDICOCondanna  pronunciata  contro l’anestesista dell’ospedale Molinette

 

Cinque anni e nove mesi di carcere, questa la condanna  pronunciata oggi contro l’anestesista dell’ospedale Molinette, di origine iraniana, che era stato accusato di essersi fatto passare per invalido, dopo un infortunio sul lavoro: voleva intascare indennizzi che non gli erano dovuti. Il tribunale di Torino ha comminato 3 anni e 4 mesi al torinese complice del medico, e ha ordinato il pagamento di una provvisionale di mezzo milione a favore delle parti civili. L’accusa è stata sostenuta dai pm Padalino e  Rinaudo, in base alle indagini dei carabinieri del Nas.

Arresti per 'ndrangheta: testa di maiale mozzata a una vittima taglieggiata

carabinieri xxSi ipotizzano i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata a estorsioni, usura, traffico di droga e organizzazione di bische clandestine

 

L’operazione contro la ‘ndrangheta condotta dai carabinieri di Torino ha portato a 20 arresti eseguiti, tra il capoluogo piemontese e Reggio Calabria. Si ipotizzano i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata a estorsioni, usura, traffico di droga e organizzazione di bische clandestine. Sono state anche effettuate 41 perquisizioni domiciliari e sequestrati beni. Nelle intercettazioni, alcuni dei soggetti coinvolti dicevano di essere “i padroni della città”. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Torino, ha fatto emergere pesanti atti intimidatori da parte degli arrestati. Secondo il rituale mafioso, ad una vittima di estorsione è stata messa sotto casa una testa mozzata di maiale con l’avvertimento che “la prossima sarebbe stata la sua”.

Sfonda la porta dei vicini rumorosi con l'albero di Natale

ALBERO 5 NATALEL’uomo è stato denunciato dalla polizia

 

Era stato svegliato da rumori e schiamazzi dei vicini di casa, così un torinese di 68 anni ha sfondato la loro porta di casa servendosi dell’albero di Natale. L’episodio, informa l’Ansa, è accaduto nel quartiere Madonna di Campagna. L’uomo è stato denunciato dalla polizia. In sostanza,  con l’albero di Natale ha bucato la porta degli inquilini al piano di sopra, sradicando lo spioncino: è accusato di danneggiamento.

In tre a giudizio per la ragazza disabile violentata al Moi

Provvedimento  rivolto a un cittadino somalo, un ghanese e un nigeriano rispettivamente di 27, 30 e 31 anni

 

Sono tre i rinvii a giudizio chiesti dalla procura di Torino per la vicenda della ragazza  ventiduenne disabile torinese, che venne sequestrata e moi scontri1costretta da più persone ad avere rapporti sessuali all’interno dell’ex Moi, il Villaggio olimpico del 2006. Il provvedimento è rivolto a un cittadino somalo, un ghanese e un nigeriano rispettivamente di 27, 30 e 31 anni. L’episodio di violenza si svolse tra il 27 e il 29 maggio dell’anno scorso.

Allarme incendi in tutto il Piemonte, vigili del fuoco in azione per domare le fiamme

incendio boschi

Interventi nel Torinese, Astigiano e Cuneese

 

E’ di nuovo allarme incendi in Piemonte, soprattutto a causa dei forti venti che raggiungono la velocità di 130 km all’ora. Nel Cuneese i vigili del fuoco di Saluzzo hanno lavorato  tutta la notte per spegnere un doppio incendio in Val Varaita. Le fiamme hanno coinvolto  i boschi di Piasco e di Venasca. Allarme incendio anche nell’Astigiano, presso una comunità di recupero per minori a Castelboglione, che  è stata evacuata in via precauzionale e i ragazzi sono stati trasferiti. Infine, un terzo allarme è scattato nella notte nel Torinese, dove è andata a fuoco una parte dell’ecocentro di Pinerolo. L’incendio ha avuto forse origine nell’impianto di compostaggio. Le fiamme hanno interessato l’area di deposito degli elettrodomestici dismessi. I vigili del fuoco hanno impegnato quattro ore per domare l’incendio.
   

Al Poli il Master in Industrial Automation per giovani di talento

poli master 2 Percorso di formazione e lavoro che vuole investire sul futuro di giovani neolaureati, dando loro l’opportunità di sviluppare direttamente sul campo le competenze indispensabili per un settore altamente competitivo e in costante evoluzione come quello dell’automazione industriale

 

Si è tenuta ieri pomeriggio, presso la Sala Consiglio di Facoltà del Politecnico, la cerimonia di apertura della V edizione del Master in Industrial Automation del Politecnico di Torino, organizzato da Comau e da Prima Industrie e finanziato dalla Regione Piemonte.Tra gli organizzatori, oltre a Comau, che ha lanciato il Master fin dalla prima edizione -si fa riferimento al 2012- da quest’anno ha fatto la sua comparsa anche Prima Industrie, impresa con radici piemontesi ma affermata su scala internazionale, che opera con successo nel settore delle macchine per la lavorazione della lamiera, delle sorgenti laser e dell’elettronica industriale.

 

Nel corso della conferenza hanno fatto il loro intervento volti noti quali il rettore del Politecnico di Torino, Marco Gilli, il Presidente del Gruppo Prima Industrie, Gianfranco Carbonato, il Direttore della Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico, Carlo Rafele, Mauro Fenzi, CEO Comau e molti altri personaggi illustri. Il Master in Industrial Automation è stato presentato come un percorso di formazione e lavoro che vuole investire sul futuro di giovani neolaureati di talento, dando loro l’opportunità di sviluppare direttamente sul campo le competenze indispensabili per un settore altamente competitivo e in costante evoluzione come quello dell’automazione industriale. Gli studenti, scelti tra i migliori laureati in Ingegneria provenienti da Università italiane ed estere, hanno così la possibilità di entrare a far parte, fin dal primo giorno, di una delle aziende partner, grazie anche all’assunzione immediata attraverso un contratto di alto apprendistato.

 

Il corso, totalmente condotto in lingua inglese -così come la conferenza di inaugurazione di ieri- prevede 540 ore di lezione per il primo anno e nel secondo anno, 660 ore dedicate alla realizzazione di un project work nell’azienda scelta; le lezioni vengono tenute dai migliori Manager di Comau, di Prima Industrie e da docenti del Politecnico di Torino.

Ipoli master 1n un momento in cui molti giovani talenti emigrano all’estero per mancanza di un impiego stabile e soddisfacente, questo Master è diventato un’opportunità di inserimento concreto nel mondo del lavoro, che ha permesso agli oltre 80 studenti che hanno frequentato il corso, dal 2012 ad oggi, di essere assunti da Comau a tempo indeterminato.

Entrambe le aziende, prima la Comau e da quest’anno anche le società del gruppo Prima Industria, hanno voluto credere fermamente nel valore dei giovani e nelle loro capacità di realizzare e proporre al mercato nuovesoluzioni per il futuro dell’industria. Puntare sul sapere, sulla passione dei giovani, sul loro desiderio di innovazione e sulla loro voglia di crescere – a livello tecnico e manageriale – rappresenta per queste due grandi realtà industriali, la migliore garanzia di successo per loro e per l’intera organizzazione.

Grazie a questi corsi in apprendistato finanziati dalla Regione Piemonte e grazie a questa stretta ed efficacie collaborazione di partenariati solidi e costanti, alcuni giovani e talentuosi studenti possono intraprendere un nuovo e importante percorso formativo in grado di avviare la formazione aziendale in parallelo a quella universitaria.

 

Simona Pili Stella