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Ragazza si uccide lanciandosi dal quarto piano delle Molinette

molinette2 Già in altre occasioni aveva tentato di togliersi la vita

 

Una giovane di 24 anni si è uccisa lanciandosi dal quarto piano delle Molinette, dove era ricoverata. Soffriva di depressione e già in altre occasioni aveva tentato di togliersi la vita. La procura della repubblica di Torino ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati. Sta indagando la polizia.

 

(Foto: il Torinese)

Space Land, quando la ricerca aerospaziale si coniuga con quella medica

spacelaND1vibertiCarlo Viberti  è anche autore di un thriller spaziale con lo stesso titolo

 

La ricerca medico-scientifica è strettamente connessa al mondo dello spazio. Ne è convinto Carlo Viberti, ingegnere aerospaziale presidente di Space Land, la prima onlus dedicata alla ricerca medico-scientifica, innovazione tecnologica e turismo microgravitazionale. Carlo Viberti è veterano di voli in assenza di peso, è stato responsabile della tecnologia europea sulla base spaziale russa Mir per l’Agenzia Spaziale Europea, ed è stato primo candidato astronauta ingegnere di bordo per missioni scientifiche suborbitali dalla presidenza dell’Agenzia Spaziale Italiana.

 

” Fino al 2006 abbiamo agito come associazione culturale onlus Cosmo Space Land – spiega l’ingegner Carlo Viberti – poi, a partire da quell’anno, abbiamo trovato degli interlocutori e investitori in grado di poter rafforzare la onlus con due realtà industriali quali SpaceLand Italia e recentemente SpaceLand Africa, tanto che oggi stiamo progettando di affiancare al nostro campus presso il Centro Spaziale Europeo, che ha sede in Belgio, un nuovo Centro spaziale “popolare”, che avrà sede sulle isole Mauritius. Avevamo proposto anche alle autorità cittadine torinesi di creare un Centro in Corso Marche, che avrebbe reso democratico l’approccio a questi voli di sperimentazione scientifica e tecnologica in assenza di peso, cui hanno partecipato anche una donna disabile, un uomo anziano di 93 anni e, come partecipante più giovane, un ragazzino undicenne (mio figlio Kim Marco Viberti). Le autorità torinesi si sono, invece, dimostrate disinteressate al progetto, nonostante i suoi forti indotti per il progresso di medicina, scienza e conoscenza, e per nuovi fronti occupazionali ad alto contenuto di lavoro. Abbiamo, invece, riscontrato un forte interesse in materia non solo da governi africani ed istituti internazionali quali la World Bank, ma anche da parte dei sindaci siciliani e di istituti scientifici della zona dell’ Etna, grazie al forte ritorno educazionale, socio-economico ed occupazionale di un piano industriale apprezzato da imprenditori internazionali del calibro di Candace Johnson, detta la Signora dei Satelliti “.

 

“Sul lato medico-scientifico, grazie alla sperimentazione sullo storico primo volo in assenza di peso con sperimentazioni totalmente italiane – aggiunge Carlo Viberti – compiuto da mio figlio, Kim Marco, di 11 anni, che ha rappresentato un record mondiale, nell’ambito della missione Space Land sono stati elaborati i primi risultati di una ricerca neurobiologica condotta da un gruppo di scienziati coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità, in sinergia con il gruppo di Rita Levi-Montalcini ( Premio Nobel ), CNR e Università di Milano. Questa ricerca era rivolta a comprendere i meccanismi del cervello nel suo adattamento in condizioni di stress gravitazionale, per poter ampliare le conoscenze sulla degenerazione neuronale, che è alla base di patologie degenerative quali l’Alzheimer. I risultati conseguiti hanno anche peemesso di quantificare neuro-chimicamente migliore adattabilità dei bambini rispetto agli adulti, in quanto il loro cervello è in grado di secernere il fattore di crescita NGF fino a dieci volte in più che in un organismo adulto, oltre che maggiori quantitativi di ormoni come il cortisolo ed il BDNF, capaci di renderli adatti a ambienti in assenza di peso. Si aprono, quindi, scenari nuovi, con innovative sperimentazioni farmacologiche, ad esempio per prevenire l’Alzheimer, e anche in ambienti in cui  i bambini potrebbero rivelarsi, a livello psicofisico, quali i migliori astronauti per le missioni spaziali”.

 

“Il sistema Space Land – spiega l’ing. Viberti – ha creato un’innovazione nell’ambito dei programmi aerospaziali abitati e delle sperimentazioni in assenza di gravità, rendendo possibile per una persona comune e per categorie sociali, quali studenti minorenni, persone con disabilità fisiche e anziani attivi, di poter partecipare in ambiti interessati dalle discipline di Ricerca Medico-Scientifica e Sviluppo Tecnologico, un tempo esclusivo privilegio e appannaggio di enti governativi e industriali, dotati di enormi budget e capaci, quindi, di utilizzare i sistemi di volo di agenzie nazionali quali NASA e ESA. Con Space Land hanno potuto compiere sperimentazioni in assenza di gravità proprio persone con disabilità fisica o anziani, usufruendo di ambienti sperimentali aerospaziali dove il sapere si coniuga con l’innovazione. Questo ha prodotto risultati potenzialmente fondamentali non soltanto nel settore aerospaziale, ma anche in quello meccanico, nella bioingegneria,  nella lotta contro l’osteoporosi ed in particolare nella democraticizzazione dell’accesso ai laboratori in assenza di peso, permettendo a tutti di mettere in atto sperimentazioni multidisciplinari,  ad esempio anche per indumenti biomedicali e tessuti multisensoriali, e nell’ingegneria chimica e dei processi. Con l’anziano che ha partecipato alla nostra missione decollata dalla pista dello Space Shuttle abbiamo sperimentato e qualificato, per esempio, la maglietta biomedicale indossata poi da Samantha Cristoforetti in una sua recente missione orbitale .  

 

Per la qualifica ai prossimi voli microgravitazionali pubblici, ad aprile si terranno i primi corsi aerospaziali subacquei aperti a tutti nel paradiso delle Mauritius, dove il 21 e 22 aprile vi sarà anche il quarto congresso internazionale SpaceLand supportato dall’Università delle Mauritius e dalla Federazione Internazionale di Astronautica. Ora l’ingegner Carlo Viberti, con alle spalle una laurea in ingegneria aerospaziale conseguita al Politecnico di Torino con 110 e lode a 24 anni (fatto piuttosto insolito oggi con tanti neolaureati attempati) dà alle stampe il suo primo romanzo, edito da Paola Caramella Editrice, dal titolo “SpaceLand”, che lui stesso definisce un “thriller spaziale”, non soltanto un giallo d’autore, ma un libro capace di denunciare fatti e misfatti nel settore aerospaziale, e gli interessi politici e economici a questi connessi. Il libro sarà presentato venerdì 15 gennaio alle 20.30 con una cena aperta al pubblico presso Pasta & Basta in via Madama Cristina 116 a Torino.

 

per informazioni: www.SpaceLand.it. 

 

Mara Martellotta 

Abbattuti 985 cinghiali nella valli di Susa e Sangone

cinghiali cacciaI cacciatori hanno preso anche 23 cervi, 111 camosci e 229 caprioli

 

Mario Tonini  www.lagenda.news

 

S.GIORIO – Il Comprensorio Alpino Bassa Val Susa e Val Sangone, che svolge pubbliche funzioni per conto della Regione Piemonte, ha pubblicato i dati della caccia per l’anno 2015.  Il Comprensorio si occupa dell’organizzazione dell’attività venatoria, della gestione della fauna e di quella del territorio. La caccia non è libera ma deve sottostare a precisi piani di prelievo selettivo dei ruminanti selvatici che sono predisposti annualmente per ogni specie e per ogni distretto gestionale. La fase di pianificazione del numero di capi prelevabili ogni anno deve osservare alcune regole finalizzate alla possibilità di sfruttare nel tempo una preziosa risorsa rinnovabile. Gli esiti dei piani di prelievo sono importanti anche nella valutazione complessiva della popolazione e nelle scelte gestionali riferite alla pianificazione futura. Vediamo i numeri tra Valle di Susa e Sangone. I cervi abbattuti sono stati 23, i camosci 111 e i caprioli 229. la parte grossa la fanno naturalmente i cinghiali con 779 abbattimenti in Valle di Susa e 179 in Val Sangone per un totale di 985.

 

(foto di Y. Colleoni)

 

Traffico in tilt in piazza Statuto: tram contro auto, un ferito

soccorsi 118Un mezzo  della linea 13 si è scontrato con una Seat Ibiza

 

Il traffico è andato in tilt per un incidente tra un tram e un’autovettura, in piazza Statuto. Un mezzo  della linea 13 si è scontrato con una Seat Ibiza. La polizia municipale sta verificando le responsabilità dell’incidente.Alla guida dell’auto un marocchino di 31 anni, che è stato estratto dai vigili del fuoco, che hanno dovuto tagliare la portiera, e trasportato in ospedale. Non ci sono feriti tra i passeggeri.

 

(Foto: archivio)

Controllori Gtt, ora li aggrediscono anche le donne

TRAM GMADREAll’altezza di Porta Palazzo

 

Nuova aggressione ai danni di personale Gtt. Una passeggera trovata senza biglietto a bordo di un tram ha aggredito due  controllori  all’altezza di Porta Palazzo, su un tram della linea 3. I due assistenti alla clientela, sono stati medicati all’ospedale Maria Vittoria: hanno riportato alcune contusioni. Ad aggredirli, una donna di colore di circa 40 anni, che è poi è  fuggita. la polizia municipale.

 

(Foto: il Torinese)

Da "Carol" a "Quo vado?" ecco le trame dei film del weekend

BLANCHETT CAROLZALONE 1 A CURA DELLA

REDAZIONE SPETTACOLI

 

Alvin superstar nessuno ci può fermare Animazione e avventura, regia di Walt Becker. Con Jason Lee. Quarto capitolo delle avventure dello scoiattolo striato Alvin e dei suoi due fratellini Simon e Theodor. I tre credono che a New York Dave sia sul punto di chiedere la mano della sua nuova fidanzata e di piantarli in asso. Avranno solo tre giorni per fermare la proposta del loro amico. Durata: 86 minuti ( Ideal, Greenwich, Massaua, Reposi, Space, Uci)

 

Assolo Commedia. Regia e interpretazione di Laura Morante, con Francesco Pannofino, Angela Finocchiaro e Piera degli Esposti. Con l’aiuto di una psicanalista, la protagonista cerca di rimettere ordine nella sua vita di single, dopo due matrimoni, due figli, una nuova relazione e un cane. Tra debolezze ed imperfezioni, tra ironia e grazia, dovrà riconquistare una eccellente dose di autostima. La Morante è alla sua esperienza dietro la macchina da presa dopo Ciliegine. Durata: 99 minuti (Eliseo rosso, F.lli Marx sala Chico, Romano sala 3).

 

Carol Tra commedia e melodramma. Regia di Tod Haynes, con Kate Blanchett e Rooney Mara. Tratto dal romanzo di Patricia Highsmith (pubblicato nel 1952 con lo pseudonimo di Claire Morgan), è la narrazione della passione tra una donna newyorkese, alle prese con la fine di un matrimonio e l’affidamento della sua bambina, e una giovane impiegata. Grande gara di bravura fra le due attrici (Mara ha vinto il Palmarès all’ultimo festival di Cannes), con certezza in area Oscar. Durata: 118 minuti (Ambrosio sala 2, Massimo 1, Due Giardini Ombrerosse).

 

Dio esiste e vive a Bruxelles Commedia. Regia di Jacqueau Van Dormael, con Benoît Poelvoorde. Un Dio cattivo e antipatico che vive nella capitale belga, ben intenzionato a far digerire all’uomo dispetti e catastrofi, una figlia ribelle che distribuisce ad ognuno di noi la data della propria morte. Uno sberleffo piuttosto scomodo. Durata: 113 minuti (Massimo 2)

 

Francofonia Dramma. Regia di Aleksandr Sokurov. Il regista dell’Arca russa, ripensando all’occupazione nazista di Parigi, ci offre un discorso sull’arte e il potere, nello scontro/collaborazione tra il direttore del Louvre ed un alto ufficiale prussiano, attualizzando la sua visione e rimandandoci alle distruzioni di Palmira e alla tragedia dell’archeologo decapitato dall’Isis. Durata: 87 minuti ( Nazionale 2)

 

Franny Dramma. Opera prima di Andrew Renzi, con Richard Gere e Dakota Fanning. Milionario con sensi di colpa, una coppia di amici morti in un incidente d’auto, volontà di espiare prendendo sotto la propria ala protettrice la figlia dei defunti e relativo marito: beneficienza a oltranza, depressione e malattie, ricoveri ospedalieri e contenitori di pastiglie senza fine. Grande prova d’attore di Richard Gere e scene madri per tutti i fan. Durata: 90 minuti. (Ambrosio sala 3)

 

La grande scommessa Commedia drammatica. Regia di Adam McKay, con Christian Bale, Ryan Gosling e Brad Pitt. Tratto dal libro “The big short” del giornalista Michael Lewis, il film racconta la storia di alcuni operatori finanziari che avevano compreso la fragilità dei mutui bancari già anni prima della grande crisi del 2008. Un piccolo capolavoro di satira creato con intelligenza di attori e regista, “facile” anche per quanti con il mondo delle banche hanno poca dimestichezza. Durata: 130 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, Uci)

 

Irrational Man Drammatico. Regia di Woody Allen, con Joaquin Phoenix e Emma Stone. Ancora una volta Allen alle prese con vita quotidiana, divertimento e ironia, pagine di filosofia gettate al pubblico per la sopravvivenza. Un professore universitario diviso tra una giovane studentessa innamorata e una più o meno matura collega in area nuova relazione cercasi. Sulle tracce di un ben più maturo “Match point”, il nostro ha anche modo per la personale ragione di vivere di mettere in cantiere l’idea, e non solo, di un omicidio. Ma i risultati non sempre riescono come il professore desidererebbe. Durata: 95 minuti. (Greenwich 2, Reposi )

 

La isla minima Thriller. Regia di Alberto Rodriguez. Nella Spagna degli anni Ottanta, due ragazze scompaiono nel nulla. Due poliziotti della capitale sono spediti nella piccola località per fare luce sui fatti. Durata: 105 minuti. (Centrale)

 

Little sister Drammatico. Regia di Hirozaku Kore-Eda. Tre sorelle vivono nella loro grande casa, quando il padre, che le ha abbandonate tempo addietro risposandosi, muore, conoscono la loro sorellastra. Ne nasce un rapporto felice, una storia di piccoli atti quotidiani, di intimità, di sentimenti. Durata: 128 minuti. (Romano 1)

 

Macbeth Drammatico. Regia di Justin Kurzel, con Michael Fassbender e Marion Cotillard. Ancora una volta sullo schermo la vicenda del generale che passo dopo passo, uccisione dopo uccisione, raggiungerà tra valore e ambizione il trono di Scozia. C’è chi lo ha definito la più bella trasposizione Shakespeariana, c’è chi lo considera un lavoro di maniera: comunque lo si giudichi, si avrà sempre la certezza di trovarci davanti a due attori tra i più perfetti e coinvolgenti del cinema di oggi. Durata: 113 minuti. (Lux sala 3, Uci )

 

Masha e Orso amici per sempre Animazione. Regia di Oleg Kuzovkov. Per la gioia dei piccoli, otto episodi inediti con le avventure dei personaggi esplosi in una serie fortunatissima della televisione russa. Durata: 80 minuti. (Reposi, Uci, Space, Massaua)

 

Natale col boss Comico. Regia di Wolfango de Biasi, con Lillo e Greg. Un malavitoso chiede a due chirurghi plastici di dargli il viso di Leonardo di Caprio, ma quelli lo riciclano come Peppino di Capri. Di qui inseguimenti tra mafiosi e poliziotti ( Ruffini e Mandelli). Durata: 95 minuti. (Uci, The Space)

 

Il ponte delle spie Drammatico. Regia di Steven Spielberg, con Tom Hanks e Mark Rylance. A cavallo tra i 50 e i 60, in piena guerra fredda, l’avvocato Donovan è incaricato di trattare il rilascio di Gary Powers, abbattuto con il suo aereo U-2 durante un’operazione di sorvolo dell’Unione sovietica. Alla sceneggiatura hanno collaborato i fratelli Coen. Durata: 140 minuti. (Ambrosio 1, Centrale, F.lli Marx sala Harpo, Reposi, Uci Lingotto, The Space, Eliseo blu, Romano 2)

 

Perfect day Commedia drammatica. Regia di Fernando Leòn de Aranoa, con Tim Robbins e Benicio Del Toro. In Bosnia la guerra è appena terminata e un gruppo di operatori umanitari deve rimuovere un cadavere da un pozzo per evitare contaminazioni dell’acqua del villaggio. Ma non si tratterà solo di questo. Durata: 106 minuti. ( Nazionale 1)

 

Il piccolo principe Animazione. Regia di Mark Osborne. Dall’omonimo romanzo l’amicizia tra un anziano aviatore e una bambina. Durata: 107 minuti. (Massaua, Reposi, Ideal, The Space, Uci, Lux 1, F.lli Marx sala Harpo)

 

Quo vado Comico. Regia di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone. Da impiegato nell’ufficio provinciale di caccia e pesca a precario: Checco dovrà accettare più di un trasferimento, nazionale o lontano all’estero, per non dover rinunciare al posto fisso. Durata: 86 minuti. (Massaua, Reposi, Ideal, The Space, Uci, Lux 2, F.lli Marx sala Groucho, Due Giardini sala Nirvana, Classico, Eliseo grande)

 

Le ricette della signora Toku Commedia. Regia di Naomi Kawase. L’anziana signora del titolo si offre nella panetteria del signor Sentaro per la preparazione di certi dolci, i prelibati dorayakis, ripieni di pasta dolce di fagioli rossi. Sarà un successo che aprirà anche in entrambi antiche ferite della vita. Durata: 113 minuti. (Eliseo blu)

 

Star wars il risveglio della forza Fantascienza. Regia di J. J. Abrams, con Harrison Ford. Riprende con la stessa forza di un tempo la saga di George Lucas: tutti sono invecchiati, non il successo, e i nuovi personaggi come Lupita Nyong’o portano ancora note del tutto positive. Durata: 136 minuti. (Ideal, Reposi, Massaua, Uci, The Space)

 

Vacanze ai Caraibi Comico. Regia di Neri Parenti, con Christian de Sica e Massimo Ghini. Cinepanettone che con un divertimento farsesco racconta di de Sica che vorrebbe far sposare la figlia ad un ricchissimo Ghini che tale non è, di tradimenti, di naufragi in isole deserte. Durata: 110 minuti. (Uci, The Space)

 

Niente wi-fi a scuola: "Onde pericolose"

Dopo aver appreso da alcuni studi la possibile pericolosità per la salute pubblica 

 

INTERNET WEBA Borgofranco d’Ivrea è stata eliminata la connessione wi-fi dalle scuole elementari e medie. la decisione è stata presa dall’amministrazione comunale del centro eporediese di circa 3 mila abitanti. Dice all’Ansa il sindaco  Livio Tola. “Una scelta presa e condivisa da tutta la maggioranza dopo aver appreso da alcuni studi la possibile pericolosità per la salute pubblica delle onde elettromagnetiche generate con la connessione attraverso il wi fi”. La connessione a Internet resta invece in tutte le scuole.

Susa: cosa si farà dell’area dove c’è la pista di Guida Sicura?

I commenti di Plano, Cimarella e Frediani

 

Mario Tonini  www.lagenda.news

 

consepi-susaSUSA – L’area fuori Susa era nata anche per ospitare il centro commerciale e turistico Annibale 2000, qualcuno ricorda? Doveva essere l’area d’arrivo e di partenza delle merci e delle persone per la costruenda Autostrada Torino-Bardonecchia. Poi fu anche Autoporto, per poco, perchè abolite le frontiere cessò di avere un uso. Così i terreni ormai espropriati divennero da lo spazio per lo svincolo di Susa, la sede della Sitaf e della Polstrada, con un palazzo per servizi e di ristorazione. Dall’altra nacque una zona produttiva e artigianale. Annibale passò e nello spazio dell’Autoporto trovò posto una pista di guida sicura in mano alla Consepi Spa. Qui finisce la storia e comincia l’attualità con il proposito di chiudere la società, di cui Finpiemonte Partecipazioni è azionista di maggioranza cioè la Regione, e ricostruire l’impianto più a valle a Buttigliera. Rimangono due interrogativi, perchè spostare tutto e a cosa serviranno i terreni lasciati liberi?

 

Il sindaco Sandro Plano, che segue la vicenda da anni ci può aiutare: “Annibale 2000 doveva essere un’area complementare alla struttura Sitaf ma non si fece. La pista era una soluzione che ritengo assolutamente positiva, la sicurezza sulla strada passa anche attraverso l’esperienza e l’istruzione che questo circuito offre. Se la Regione adesso ha deciso di non investire più nei corsi vuol dire che la struttura qui o altrove sarà inutile. Sull’area mi stupisco che qualcuno si stupisca. E’ stato deciso che verrà costruita una stazione ferroviaria e dunque cosa c’è  adesso dovrà essere spostato. I terreni sono del comune che li ha dati in gestione a Consepi, chiusa la società ritorneranno a noi”.

 

Il sindaco di Buttigliera Alta Alfredo Cimarella: “La decisione è stata presa nell’Osservatorio, una dimostrazione in più del fatto che per noi resti un luogo di dibattito e di confronto fruttuoso”. L’impianto secondo le intenzioni  sorgerà in un area industriale da riconvertire e bonificare.

 

La posizione del Consigliere regionale Francesca Frediani: “Abbiamo approvato la scelta della Giunta regionale di dismettere le quote da Consepi SPA, di cui Finpiemonte Partecipazioni è azionista di maggioranza che solo nel 2012 ha prodotto qualcosa come 300 mila euro di rosso. Però adesso la Regione, nel suo piano di riorganizzazione delle partecipate, ha manifestato si l’intenzione di uscire da Consepi, un carrozzone con 4 dipendenti e 5 amministratori, ma prima  prima di abbandonare la partecipazione, intende sostenere la società nel processo di rilocalizzazione degli impianti, con un impegno di 100 mila euro. Ricordo che la stessa Regione ha stabilito da tempo di non finanziare ulteriormente i corsi di guida sicura, che dovrebbero rappresentare il “core business” della società. L’ennesimo spreco di fondi pubblici”.

Rapinatore seriale di donne arrestato a Rivoli

carabinieri autoDue delle vittime sono riuscite a identificarlo

 

E’ stato arrestato dai carabinieri a Rivoli, un marocchino di 21 anni, rapinatore seriale di donne. E’ accusato di aver minacciato con una pistola, che in realtà era un giocattolo, otto passanti per strada, per rubare borsette, portafogli e cellulari. In soli giorni, l’8 e il 13 dicembre, le rapine sono avvenute a  Rivoli e a Torino. Due delle vittime sono riuscite a identificare il rapinatore.

Susa in provincia di Pechino Le realtà commerciali cinesi in città

cinesi-susaIl fenomeno si presta a diverse interpretazioni e generalizzare è troppo facile. Nella città di Adelaide, oggi, le realtà commerciali del Sol Levante sono cinque: una merceria, un centro massaggi e tre negozi di abbigliamento

 

MARIO TONINI  www.lagenda.news

 

SUSA – I negozi italiani chiudono e al loro posto aprono magazzini cinesi. Ma di chi è la colpa? Il fenomeno si presta a diverse interpretazioni e generalizzare è troppo facile. Nella città di Adelaide, oggi, le realtà commerciali del Sol Levante sono cinque: una merceria, un centro massaggi e tre negozi di abbigliamento. Negli anni passati aveva anche aperto un ristorante ma presto aveva chiuso. Analizzando più a fondo questa tendenza diffusa in tutti i paesi si riscontra che alla base oltre l’espansione economica della Cina ci sono in realtà motivazioni più che concrete. Il made in Italy oggi non offre spesso le stesse garanzie di un tempo e purtroppo il commercio è strangolato sempre più dalle tasse.

 

Il Fisco. Perché un’attività commerciale di piccole dimensioni che si fa portatrice del valore dell’artigianato locale e del made in Italy non riesce a reggere alla concorrenza cinese? Questi ultimi offrono prezzi decisamente più bassi: è solo per una differenza di qualità nei prodotti e per lo sfruttamento della manodopera in patria? Qui entra in gioco a ben vedere anche un’analisi fiscale. In molti si chiedono: gli imprenditori cinesi pagano le tasse in Italia?  A riguarda la Guardia di Finanza fa rilevare che i primi mesi immediatamente successivi all’apertura dell’attività, molti imprenditori e negozianti cinesi attuano un comportamento irreprensibile nei confronti del Fisco italiano, battendo scontrini fino al minimo centesimo. Quando la catena si rompe? In media dopo circa un anno e mezzo l’attività cambia ragione sociale lasciando alla vecchia gestione “un buco di tasse evase impossibile da recuperare”. Il limite di 18 mesi non è casuale perchè fino ad un anno e mezzo lo Stato non può fare nulla, perché gli esercenti sono ancora in tempo per versare le somme dovute, quando poi si potrebbe agire dei titolari, spariscono le tracce.

 

Il punto di vista dell’Ascom.  Patrizia Ferrarini, presidente dell’Ascom: “I cinesi prendono dal territorio quanto possono senza mai collaborare neppur minimamente con le associazioni di categoria o quanti propongono iniziative” dice la Ferrarini “fanno una vita sociale e commerciale a se senza mai confrontarsi. Hanno bisogno di spazi grandi che prediligono più dei piccoli negozi”. Conclude la Ferrarini: “Devo anche notare che in qualche realtà è stato assunto personale italiano, forse per favorire il dialogo con i clienti”.