CRONACA- Pagina 1398

Donna di Ivrea scomparsa, aperta indagine per omicidio

ivreaHa prelevato 180 mila euro dal  conto corrente per consegnarli ad un amico di famiglia

 

Gloria Rosboch, lnsegnante di 49  di Castellamonte, è scomparsa lo scorso 14 gennaio. Ora la procura della repubblica di Ivrea apre un fascicolo per il reato di omicidio a carico di ignoti. La donna uscì di casa dicendo ai genitori di dover andare a una riunione a scuola, che non si è mai svolta. Ma prima di scomparire ha prelevato 180 mila euro dal  conto corrente per consegnarli ad un amico di famiglia. L’apertura del fascicolo sarebbe un atto dovuto per non escludere alcuna ipotesi.

I film del weekend: arrivano Verdone e Albanese

LE TRAME DEI FILM / A cura di Elio Rabbione

 

verdone filmL’abbiamo fatta grossa – Commedia. Regia di Carlo Verdone, con Carlo Verdone e Antonio Albanese. Albanese è un attore di teatro che, traumatizzato dalla separazione della moglie, non ricorda più le battute, Verdone è un investigatore privato squattrinato, che vive in casa della zia, cui lui chiede aiuto. Ma non ne fa una giusta. Un dialogo proibito e una valigetta con un milione di euro costringerà la coppia a rocambolesche avventure e improbabili travestimenti. Durata 116 minuti (Due Giardini sala Nirvana, Ideal, Lux, Massaua, Reposi, The Space, Uci).

 

Assolo – Commedia. Regista e interprete Laura Morante, con Francesco Pannofino, Angela Finocchiaro e Piera degli Esposti. Con l’aiuto di una psicanalista, la protagonista cerca di rimettere ordine nella sua vita di single, dopo due matrimoni, due figli, una nuova relazione e un cane. Tra debolezze e imperfezioni, tra ironia e grazia, dovrà riconquistare una eccellente dose di autostima. La Morante è alla sua seconda esperienza dietro la macchina da presa dopo Ciliegine. Durata: 99 minuti (Eliseo blu).

 

Carol – Tra commedia e melodramma. Regia di Tod Haynes, con Kate Blanchett e Rooney Mara. Tratto dal romanzo di Patricia Highsmith (pubblicato nel 1952 con lo pseudonimo di Claire Morgan), è la narrazione della passione tra una donna newyorkese, alle prese con la fine di un matrimonio e l’affidamento della sua bambina, e una giovane impiegata. Grande gara di bravura fra le due attrici (Mara ha vinto il Palmarès all’ultimo festival di Cannes), con certezza in prossima area Oscar. Durata: 118 minuti  (Due Giardini sala Ombrerosse, Greenwich 3).

 

corrispondenza film2La corrispondenza – Drammatico. Regia di Giuseppe Tornatore, con Jeremy Irons e Olga Kurylenko. Amy, una giovane studentessa universitaria, che sbarca il lunario facendo la stuntwoman per la televisione e il cinema, ha una relazione con il suo professore di astrofisica. Improvvisamente, lui scompare e quell’amore diviene l’immagine di quelle stelle che non esistono più ma che noi continuiamo a vedere nel cielo. Solo la tecnologia li tiene legati, sms, skype, dvd, e ancora lettere e fasci di fiori: a raccontarci la speranza dell’eternità di un amore. Durata 116 minuti. (Ambrosio sala 3, Eliseo rosso, Reposi, Romano sala 1, Uci)

 

Creed – Nato per combattere – Drammatico. Regia di Ryan Coogler, con Sylvester Stallone e Michael B. Jordan. La storia di Adonis Johnson, figlio sconosciuto di Apollo Creed, desideroso di salire sul ring come suo padre. Raggiungerà Philadelfia per cercare quel Rocky Balboa prima rivale e poi grande amico di suo padre e convincerlo a diventare il suo allenatore. Gran bel ritratto di Stallone, che già s’è accaparrato il Golden Globe e forse spera pure in un prossimo Oscar. Durata 132 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, Space, Uci)

 

Dio esiste e vive a Bruxelles – Commedia. Regia di Jaco Van Dormael, con Benoît Poelvoorde. Un Dio cattivo e antipatico che vive nella capitale belga, ben intenzionato a far digerire all’uomo dispetti e catastrofi, una figlia ribelle che distribuisce ad ognuno di noi la data della propria morte. Uno sberleffo piuttosto scomodo. Durata: 113 minuti (Massimo 2)

 

Doraemon il film: Nobita e gli eroi della vita – Animazione. Regia di Yoshihiro Osugi. Il successo di una saga, questa volta un film da girare tra supereroi dello spazio e alieni che temono per il loro pianeta minacciato dai Pirati dello Spazio. Durata 100 minuti. (The Space, Uci)

 

Il figlio di Saul – Drammatico. Regia di Laszlo Nemes, con Géza Roehring. Nell’ottobre del 1943, nel campo di concentramento di Auschwitz, l’ebreo ungherese Saul fa parte del Sonderkommando, un gruppo di uomini incaricato di accompagnare i deportati appena arrivati ai forni crematori. Quando in un cadavere riconoscerà suo figlio, egli farà di tutto per dargli una onorata sepoltura. Opera prima premiata a Cannes, vincitore del Globe e probabile Oscar quale migliore film straniero. Durata 107 minuti. (Nazionale 2, F.lli Marx sala Chico)

 

La grande scommessa – Commedia drammatica. Regia di Adam McKay, con Christian Bale, Ryan Gosling e Brad Pitt. Tratto dal libro “The big short” del giornalista Michael Lewis, il film racconta la storia di alcuni operatori finanziari che avevano compreso la fragilità dei mutui bancari già anni prima della grande crisi del 2008. Un piccolo capolavoro di satira creato con intelligenza di attori e regista, sceneggiatura sovraffollata di parole, relativamente “facile” per quanti con il mondo delle banche hanno poca dimestichezza. Durata: 130 minuti. (Greenwich sala 1, Ideal, Massaua, Reposi, Space)

 

Joy – Biografico, drammatico. Regia di David O. Russell, con Jennifer  Lawrence, Bradley Cooper e Robert De Niro. Una storia vera, la vita dijoy film Joy Mangano, i figli e l’ex marito, la madre teledipendente, i parenti, la sua vita a Long Island. Tra ribellioni e intraprendenza, costruisce un impero che vive ancora oggi, nel cui centro sta l’invenzione del “mocio”, comodo straccio/scopa per le pulizie della casa. Il potere della televisione che annuncia urbi et orbi il prodotto determinerà l’enorme successo. Durata 124 minuti. (Ambrosio sala 2, Eliseo sala grande, Massaua, Romano sala 2, The Space, Uci).

 

Il labirinto del silenzio – Drammatico. Regia di Regia di Giulio Ricciarelli. Opera prima di un autore italo/tedesco finora soltanto attore e produttore, è la storia, ambientata a Francoforte, del procuratore Radmann che a tredici anni dalla fine del conflitto cerca una sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa le colpe e le responsabilità dei tedeschi durante la guerra, immergendosi nella ricerca di quanti avevano operato nel campo di Auschwitz. Candidato all’Oscar per il miglior film straniero. Durata 124 minuti. (Nazionale 1)

 

Macbeth – Drammatico. Regia di Justin Kurzel, con Michael Fassbender e Marion Cotillard. Ancora una volta sullo schermo la vicenda del generale che passo dopo passo, uccisione dopo uccisione, raggiungerà tra valore e ambizione il trono di Scozia. C’è chi lo ha definito la più bella trasposizione Shakespeariana, c’è chi lo considera un lavoro di maniera: comunque lo si giudichi, si avrà sempre la certezza di trovarci davanti a due attori tra i più perfetti e coinvolgenti del cinema di oggi. Durata: 113 minuti. (Greenwich 2)

 

Point Breack – Azione. Regia di Ericson Core, con Edgar Ramirez e Luke Bracey. Remake del non dimenticato film della Bigelow, è la storia di un uomo dell’FBI che riesce a entrare in un gruppo di atleti dello sport estremo, ritenuti essere una pericolosa banda di criminali. Adrenalina allo stato puro, di tutto e di più per chi ama il genere: lanci dal cielo all’interno di caverne, motocross, surf senza se e senza ma, lanci dalla funivia. Durata 116 minuti. ((Lux sala 3, Massaua, Reposi, The Space, Uci).

 

Il ponte delle spie – Drammatico. Regia di Steven Spielberg, con Tom Hanks e Mark Rylance. A cavallo tra i 50 e i 60, in piena guerra fredda, l’avvocato Donovan è incaricato di trattare il rilascio di Gary Powers, abbattuto con il suo aereo U-2 durante un’operazione di sorvolo dell’Unione sovietica. Alla sceneggiatura hanno collaborato i fratelli Coen. Durata: 140 minuti. Papabile agli Oscar. (Lux sala 1, Reposi, Uci )

 

Il piccolo principe – Animazione. Regia di Mark Osborne. Dall’omonimo romanzo l’amicizia tra un anziano aviatore e una bambina. Durata: 107 minuti. (Ideal, Massaua, Uci)

 

Piccoli brividi – Commedia. Regia di Rob Letterman, con Jack Black. Zach lascia New York e nella nuova piccola città in cui va ad abitare conosce Hannah e ben presto si convince che la ragazza sia vittima del padre, un uomo pericoloso. Ma se il padre è l’autore di “Piccoli brividi”, di ambientazione horror, ormai prigioniero di quei personaggi che escono dalle sue storie per prendere vita?  Durata 103 minuti. (Uci)

 

Quo vado – Comico. Regia di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone. Da impiegato nell’ufficio provinciale di caccia e pesca a precario: Checco dovrà accettare più di un trasferimento, nazionale o lontano all’estero, per non dover rinunciare al posto fisso. Durata: 86 minuti. (Massaua, Reposi, Ideal, F.lli Marx sala Groucho e Harpo, Due Giardini sala Nirvana, The Space, Uci)

 

Revenant  – Avventuroso/drammatico.  Regia di Alejandro Gonzales Iňàrritu, con Leonardo Di Caprio e Tom Hardy. Tratto da una storia vera. L’America dei grandi paesaggi e delle pianure sterminate, i pionieri alla ricerca di nuovi confini e delle pelli degli orsi. Uno di questi, Hugh Glass, nel 1823, viene attaccato da un grizzly mentre i suoi compagni lo abbandonano senza armi né cibo: il perfido Fitzgerald (Tom Hardy) gli uccide il figlio che ha avuto da una donna indiana. Di qui la sete di vendetta del protagonista, le imboscate, le uccisioni, gli stenti superati. Di Caprio, finalmente, in odore di Oscar, dopo essersi di recente già assicurato il Globe. Durata 156 minuti. (Ambrosio sala 1 e 3, Centrale v.o., Classico, F.lli Marx sala Groucho e Harpo, Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Se mi lasci non vale – Commedia. Regista e interprete Vincenzo Salemme econ Tosca d’Aquino e Paolo Calabresi. Vincenzo e Paolo sono stati lasciati dallle rispettive fidanzate: per vendicarsi, s’impegneranno a far innamorare l’uno la ex dell’altro, ripetendo poi il gioco dell’abbandono. Durata 96 minuti. (Reposi, The Space, Uci)

 

Star wars – il risveglio della forza – Fantascienza. Regia di J. J. Abrams, con Harrison Ford. Riprende con la stessa forza di un tempo la saga di George Lucas: tutti sono invecchiati, non il successo, e i nuovi personaggi – come Lupita Nyong’o – portano ancora note del tutto positive. Durata: 136 minuti. (Uci)

 

jobs filmSteve Jobs – Biografico. Regia di Danny Boyle, con Michael Fassbender e Kate Winslet. Con la sceneggiatura di Aaron Sorkin (vincitrice di un Globe ma non entrata nella cinquina dei futuri Oscar) basata sulla biografia autorizzata di Walter Isaacson, capace di rimodellare il personaggio in ogni sua sfaccettatura, cogliendo l’essere grande e meschino, impietoso e ambizioso, deluso e pieno di successo, il film è il ritratto, tra il 1984 ed il ’98, dell’uomo che con computer, iPod, iPhone e iPad ha rivoluzionato la storia del mondo. Fassbender (DiCaprio dovrà soprattutto vedersela con lui) e Winslet sono con le loro perfette interpretazioni candidati all’Oscar. Durata 122 minuti. (Greenwich 3, Ideal, Reposi, Uci, The Space)

 

The Pills – Sempre meglio che lavorare – Commedia, regia di Luca Vecchi, con Matteo Corradini, Luigi di Capua e Luca Vecchi. Tre trentenni, che si conoscono sin dall’infanzia, occupano un alloggio a Roma e non hanno nessuna occupazione, decisi a non cercarne una, ben lontani dall’incrociare stage e colloqui. Status perfetto fino a che Luca non cadrà nell’occasione di un lavoro: ci penseranno i due amici a buttarsi immediatamente su Milano prima che l’amico distrugga quell’equilibrio perfetto. Durata 90 minuti. (Greenwich 2, Ideal, Uci)

 

Ti guardo – Drammatico. Regia di Lorenzo Vagas, con Alfredo Castro e Luis Silva. Opera prima Leone d’oro a Venezia. Nella Caracas di oggi, tra Armando, un odontotecnico di mezza età, e Elder, un diciottenne sbandato, giorno dopo giorno nasce e cresce un rapporto in un altalenarsi di comportamenti, in un continuo scambio di ruoli tra vittima e carnefice. Durata 94 minuti. (Romano sala 3)

 

Una volta nella vita – Drammatico. Regia di Marie Castille Mention, con Ariane Ascaride. In una classe di una piccola città alle porte di Parigi, si parla di Olocausto e di società attuale attraverso l’invito che l’insegnante fa ai suoi alunni a partecipare ad un concorso nazionale di storia che ha appunto per oggetto gli anni bui del secondo conflitto. Durata 105 minuti. (Massimo 1)

 

 

Piccoli delinquenti violenti e armati arrestati dopo due rapine

carabinieri bloccoI teppisti hanno prima circondato e malmenato uno studente per rubargli il cellulare, poi hanno preso un bus verso Torino e durante il tragitto hanno preso di mira un secondo studente

 

Ragazzini violenti e armati di coltello sono stati arrestati dopo aver messo a segno due rapine ai danni di passanti in pochi minuti, nella zona tra Venaria e Torino. Si tratta – comunica l’Ansa – di un albanese, un marocchino, tre nomadi, tre italiani, di cui sette minorenni e uno maggiorenne, che è stato denunciato dai carabinieri: tutti gli altri sono stati arrestati. I teppisti hanno prima circondato e malmenato uno studente per rubargli il cellulare, poi hanno preso un bus verso Torino e durante il tragitto hanno preso di mira un secondo studente, sempre per rubargli il telefonino. I carabinieri, chiamati dalla prima vittima, sono riusciti a raggiungere la banda.
  

“Schindler’s List: lo sport ricorda la tragedia dell’Olocausto”

pattinatoriIncontro con i pattinatori azzurri Charlène Guignard e Marco Fabbri a Palazzo Lascaris

 

Nell’ambito delle manifestazioni per il “Giorno della Memoria” in cui si rievoca il dramma della Shoah, il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte promuove, mercoledì 3 febbraio, alle 11.oo, nella sala Viglione di Palazzo Lascaris a Torino (Via Alfieri,15) l’incontro dal titolo  “Schindler’s List: lo sport ricorda la tragedia dell’Olocausto”. Charlène Guignard e Marco Fabbri, coppia di danza sul ghiaccio della Nazionale italiana che ha partecipato alle Olimpiadi di Sochi 2014, per la stagione 2015 – 2016,  ha creato e interpreta un programma libero sulle note delle musiche del film “Schindler’s List” di Spielberg. Una scelta importante, ricca di valori e suggestioni, che contribuisce a trasmettere, anche attraverso l’attività sportiva ed artistica del pattinaggio su ghiaccio, la memoria del dramma dell’Olocausto che ha segnato indelebilmente la storia del Novecento. All’evento interverranno il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, il vicepresidente Nino Boeti, gli atleti Charlène Guignard e Marco Fabbri, la loro allenatrice Barbara Fusar Poli, bronzo alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002 e campionessa del mondo nel 2001 ed il coreografo Corrado Giordani. Modererà Barbara Castellaro, giornalista di ArtOnIce. Durante l’incontro sarà proiettato il filmato del programma degli atleti azzurri, gentilmente concesso da Idealweb.tv e girato in occasione dei recenti campionati italiani assoluti di pattinaggio artistico e di danza sul ghiaccio tenutisi al Palavela di Torino.

 

Marco Travaglini

Incidente sul lavoro, uomo muore schiacciato da macchina

ambulanza SOCCORSOLa vittima è un manutentore di 56 anni, morto in una ditta di costruzioni edili

 

Nuovo incidente sul lavoro nel Torinese, la vittima è un manutentore di 56 anni, morto in una ditta di costruzioni edili di Caselle. Secondo gli ispettori dello Spresal dell’Asl To4 e i carabinieri, Michele Grasso, residente a Santena, avrebbe messo in moto una macchina operatrice su cui stava effettuando alcuni interventi. Ma la macchina si sarebbe spostata verso di lui schiacciandolo. L’uomo è morto sul colpo e sono stati purtroppo inutili i soccorsi del 118. Ai vigili del fuoco il triste compito di estrarre il cadavere.

 

(Foto: archivio)
 

Profondo rosso a teatro, Morano: "E' un modello sbagliato"

regio 2morano1“Per la cultura, bisogna pensare oggi a un modello fondato maggiormente sul sostegno privato, visto che il pubblico non è più in grado di finanziare questo settore così come altri, inclusi servizi di base come la manutenzione stradale. Il sostegno del settore pubblico al sistema cultura va ripensato e razionalizzato in profondità”

 

L’ “outing” del Teatro Regio e dello Stabile, che hanno tirato fuori il classico sassolino dalla scarpa, sta scatenando il dibattito sulla gestione finanziaria delle istituzioni teatrali torinesi. Le due importanti realtà culturali subalpine, a dire il vero, non hanno detto nulla di nuovo: si sa che i conti sono disastrosi e che i pagamenti da parte di Regione e Comune sono in perenne ritardo. Ma il fatto che Regio e Stabile abbiano contemporaneamente riportato il problema all’attenzione dei media è significativo. Abbiamo ricevuto l’opinione del notaio Alberto Morano, probabile candidato alla carica di sindaco (del centrodestra?) alle prossime elezioni comunali.

 

“Si tratta dell’ennesima riprova che il modello è sbagliato – afferma Morano – .E’ illusorio credere o far credere che le attività culturali, finanziate dal pubblico, possano essere esenti da un profondo ripensamento e riqualificazione della spesa, operazione questa che è stata affrontata da ogni famiglia, ogni azienda italiana, e anche nei settori più consapevoli della pubblica amministrazione”.

 

E continua: “Per la cultura, bisogna pensare oggi a un modello fondato maggiormente sul sostegno privato, visto che il pubblico non è più in grado di finanziare questo settore così come altri, inclusi servizi di base come la manutenzione stradale. Il sostegno del settore pubblico al sistema cultura va ripensato e razionalizzato in profondità”.

 

Conclude Morano: “Il modello di oggi è insostenibile già nel presente per via di costi ridondanti e di sovrapposizioni ingiustificate: non ha senso, per esempio che solo sul teatro di prosa, siano attivi ben cinque soggetti cui partecipano come soci istituzionali (con impegni sistematici di finanziamento cui non riescono a far fronte) la Città di Torino e la Regione Piemonte”.

 

 

Biglietto, prego. Evasione dell'8,5% sui treni piemontesi

TRENO MILANOL’evasione riscontrata in Piemonte è dell’ 8,5% circa. I controlli, effettuati nelle fasce orarie considerate a maggior rischio evasione, hanno interessato tutte le linee piemontesi

 

Biglietto, prego. In Piemonte e Valle d’Aosta è terminata la prima settimana della nuova attività di controllo di Trenitalia sui treni regionali. sono stati impegnati 50 agenti, provenienti anche da altre regioni, divisi in 6 pool. Bilancio positivo (al di là dello sconforto di riscontrare tante irregolarità) su oltre 35.000 viaggiatori e 213 treni regionali: sono stati venduti 937 biglietti a bordo incassando circa 8.500 euro, emessi verbali di accertamento per circa 67.000 euro, in 5 casi è stato chiesto l’intervento della Polfer. Importanti i controlli eseguiti nelle stazioni di Novara, Cuneo, Fossano, Alessandria, Torino Lingotto e Torino Porta Nuova che, nelle fasi di salita, hanno permesso di allontanare 1.915 persone prive di biglietto.

 

L’evasione riscontrata in Piemonte è dell’ 8,5% circa. I controlli, effettuati nelle fasce orarie considerate a maggior rischio evasione, hanno treno stationinteressato tutte le linee piemontesi da Torino in direzione Genova, Milano, Nodo metropolitano di Torino, Alessandria, Novara, Aosta e Domodossola. La nuova attività, al momento conclusa in Piemonte, diventerà di sistema e non sarà circoscritta nei limiti temporali di una campagna spot. E’ programmato il coinvolgimento di un pool nazionale di agenti Trenitalia che ogni settimana lavorerà in una diversa realtà regionale affiancando un pool locale che continuerà a rimanere attivo nella propria realtà. Complessivamente saranno circa 220 gli agenti impegnati in tutta Italia, tra controllori e dirigenti della Divisione Passeggeri Regionale e personale di Protezione Aziendale Trenitalia.treno porta susa

 

 

“Il nuovo approccio al fenomeno dell’evasione, educativo da un lato, – diono a Trenitalia – con il lancio di messaggi positivi che invitano al rispetto delle regole, e di maggiore rigore e capillarità nei controlli, dall’altro, punta a recuperare risorse finanziarie a vantaggio d’investimenti e migliori servizi e a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio. Ogni attività di controllo sarà svolta da team formati da almeno cinque agenti, specificamente professionalizzati, che si muoveranno insieme, in stazione e a bordo treno, per verificare il possesso e la regolarità del biglietto o dell’abbonamento. La contemporanea presenza di più agenti renderà più veloci ed efficaci i controlli e servirà da deterrente a possibili reazioni aggressive”.

 

(Foto: il Torinese)

La Regione sarà parte civile nei processi di mafia

consiglio lascarisD’ora in poi l’ente parteciperà sempre ai processi contro le organizzazioni criminali di stampo mafioso che vengano portate in giudizio per delitti commessi in Piemonte

 

“È fatto obbligo alla Regione di costituirsi parte civile in tutti quei procedimenti penali, relativi a fatti commessi nel territorio della Regione stessa” e che dispongono il giudizio “contenente imputazioni per i delitti di cui agli articoli 416 bis e 416 ter del codice penale” (associazione a delinquere di stampo mafioso).

 

D’ora in poi – quindi – la Regione parteciperà sempre ai processi contro le organizzazioni criminali di stampo mafioso che vengano portate in giudizio per delitti commessi in Piemonte.

 

L’accusa verrà sostenuta dall’ufficio dell’Avvocature regionale (quindi senza costi aggiuntivi) e l’eventuale risarcimento sarà utilizzato per interventi in favore della prevenzione della criminalità e in memoria delle vittime delle mafie. Questo è quanto è stato deciso dalla I Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale  presidente Vittorio Barazzotto, nella seduta – in sede legislativa – del 26 gennaio.

 

REGIONE PALAZZOLa proposta di legge, presentata dal gruppo M5S (prima firmataria Francesca Frediani), ha introdotto la norma modificando la legge regionale 18 giugno 2007, n. 14, quella che istituisce la Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, oltre a prevedere interventi per la prevenzione della criminalità.con reg lascaris

 

Il testo della legge è frutto del dibattito in Aula – che si è svolto attraverso le relazioni di Frediani e Domenico Rossi (Pd) e gli interventi di Andrea Appiano (Pd), Giorgio Bertola (M5S) e Marco Grimaldi (Sel) – che ha portato ad un accordo tra i gruppi della maggioranza di centrosinistra e il gruppo di opposizione M5S.

 

La disposizione ha dettagliato i casi di obbligatorietà e quelli di facoltatività di costituzione di parte civile da parte della Regione, ispirandosi alla recente norma approvata dalla Regione Puglia.

 

L’accordo, riportato su un emendamento redatto in una pausa dei lavori, è stato prodromico all’approvazione a larga maggioranza della nuova disposizione di legge (l’opposizione di centrodestra ha comunque garantito la presenza).

 

AB – www.cr.piemonte.it

foto: il Torinese

Presa la banda delle rapine in tangenziale

POLIZIA CROCETTAI malviventi agivano su  una vecchia Fiat Ritmo

 

La polizia stradale di Torino ha arrestato due uomini accusati di essere responsabili di quattro rapine a mano armata  nelle aree di servizio della tangenziale la scorsa estate. Arrestata anche una terza persona per la ricettazione di un telefono cellulare rubato nel corso di una delle rapine. I malviventi agivano su una vecchia Fiat Ritmo ed erano già stati arrestati nei mesi scorsi per avere commesso una rapina in banca a Torino, sempre usando la stessa autovettura.

 

(foto: il Torinese)

Il centrodestra sulla sicurezza: "Un diritto e un bene pubblico"

ARCHITETTURAInvestire sulla sicurezza urbana è un dovere per la futura amministrazione: dal decoro alla pulizia fino al contrasto all’abusivismo commerciale e ai fumi inquinanti, dalla chiusura del suk al rispetto dei regolamenti

 

“Il nostro obiettivo è creare le condizioni perché i torinesi si sentano nuovamente all’interno di una comunità ovvero il luogo nel quale si contribuisce ad uno scopo comune, in cui ci si aiuta reciprocamente, in cui si condividono e si rafforzano i propri valori, in cui ci si sente parte di un gruppo e non ci si senta isolati, in cui si possano esprimere liberamente le proprie idee, in cui si difenda la propria cultura”. E’ il commento dei rappresentanti del centrodestra a Palazzo Civico sul tema della sicurezza, in vista della competizione elettorale per le Comunali. Dice il capogruppo di Forza Italia, Andrea Tronzano: “La sicurezza è un bene pubblico ed è un diritto. E’ sufficiente leggere i giornali dell’ultimo mese per capire che gli oltre 200 articoli attinenti i reati predatori, furti scippi borseggi aggressioni e altro, dimostrano una realtà che non è il centrodestra ad inventare. In più, nei recenti dati del Sole24Ore, Torino risulta al penultimo posto su 108 Città per l’ordine pubblico. Insomma, investire sulla sicurezza urbana è un dovere per la futura amministrazione: dal decoro alla pulizia fino al contrasto all’abusivismo commerciale e ai fumi inquinanti, dalla chiusura del suk al rispetto dei regolamenti. Un ruolo importante lo dovranno avere il messaggio politico, che proviene dal Sindaco, e l’azione della polizia locale purchè sia formata, tutelata dal Sindaco e dal Comando, garantita dalla modifica della legge nazionale.”

 

IL COMUNICATO DEL CENTRODESTRA: LA SICUREZZA E’ UN DIRITTO ED E’ BENE PUBBLICO

 

Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia: la sicurezza è uno dei capisaldi del nostro programma. Nel piano Torino Metropoli 2025 la parola “sicurezza urbana”  non viene citata neanche una volta. Crediamo si debba riflettere su questo dato.

 

Il nostro obiettivo è creare le condizioni perché i torinesi si sentano nuovamente all’interno di una comunità ovvero il luogo nel quale si contribuisce ad uno scopo comune, in cui ci si aiuta reciprocamente, in cui si condividono e si rafforzano i propri valori, in cui ci si sente parte di un gruppo e non ci si senta isolati, in cui si possano esprimere liberamente le proprie idee, in cui si difenda la propria cultura.

 

È necessario un atteggiamento pragmatico e culturalmente orientato, che consenta di comprendere che la paura dei cittadini non è una invenzione ed ha delle ragioni che la alimentano ed intervenire sulle cause per aiutare a ritrovare serenità e certezze.

 

Innanzitutto i dati. Torino è al 107° posto su 108 Città nella classifica delle Città più insicure in Italia. Scippi e borseggi, furti in casa, rapine e truffe sono ormai all’ordine del giorno e se questi fenomeni non vengono contrastati si acuisce il senso di insicurezza.

 

Le ragioni sono più di una, tra queste sicuramente: la diminuzione degli esercizi commerciali di vicinato, la diminuzione della capacità economica della famiglia (i dati sentenziano che su ogni famiglia pesa il 68% di tasse imposte accise canoni ed a Torino solo di imposte e tasse ogni torinese paga circa 100 euro al mese), la presenza sempre più numerosa di persone anziane fragili rispetto ai contesti in cui vivono, la presenza di stranieri concentrati in alcune strade e quartieri che accresce il senso di non appartenenza e non identificazione, la presenza di aree dismesse o degradate, le azioni della microcriminalità percepite dai cittadini in modo molto più profondo della grande criminalità e della criminalità organizzata.

 

Ricostruire la fiducia nelle Istituzioni e nei rapporti tra i cittadini è il nostro scopo. Le istituzioni devono proteggere i cittadini che a loro volta diventeranno motori di sicurezza. Dobbiamo porre fine a quell’aria di indulgenza che sembra accettare l’illegalità

 

La sicurezza urbana è un bene pubblico da tutelare attraverso il rispetto delle norme di convivenza civile, la vivibilità dei centri urbani, il rafforzamento della percezione di sicurezza.


Per fare un esempio, a Torino, dove tra l’altro la popolazione è particolarmente anziana (25,2% oltre i 65 anni e l’età media che si alza di un anno nel periodo 2002/2015 a 45,9 anni), solo l’1% delle sanzioni vengono elevate per violazione ai regolamenti che dovrebbero essere lo strumento con il quale si garantisce la convivenza tra i molteplici interessi di una metropoli.

 

In questi ambiti il Sindaco può e deve fare molto:

Indirizzi chiari sulla sicurezza urbana
Recupero aree degradate
Formazione e investimenti su Polizia Locale
Contrasto all’abusivismo
Tutela della proprietà privata e pubblica
Colpire i comportamenti incivili
Coordinamento tra politiche urbanistiche, sociali, mobilità e tutela della salute
Regole uguali per tutti
Incentivare i sistemi di sicurezza integrati tra gli organi preposti e tra pubblico e privato
Sviluppare un rapporto di collaborazione con le associazioni, i commercianti, le imprese, il volontariato, le università, i ricercatori, financo istituire la figura del cittadino “vigile osservatore” o “poliziotto osservatore” con la possibilità di riferire fatti delittuosi senza l’obbligo di comparire davanti al Giudice. Dare loro la certezza di essere protetti.
Disciplina per l’autorizzazione alla costruzione di moschee e controllo delle autorità religiose al fine di prevenire infiltrazioni terroristiche
Rimozione dei campi nomadi
Una buona visibilità sugli spazi pubblici e una corretta illuminazione
Nel quartiere la presenza di traffico, ancorché limitato, e una rete di sentieri e piste ciclabili ben individuate e illuminate serve a evitare l’isolamento
Una buona manutenzione, la pulizia regolare e la rimozione immediata dei rifiuti sono elementi fondamentali
La presenza delle Forze dell’ordine, specie del Vigile di Quartiere, aumenta il senso di sicurezza dei residenti
Riparare rapidamente i danni sia agli edifici sia all’arredo urbano riduce gli ulteriori danni dovuti ad attacchi successivi
Investire sulla sicurezza, anche per incrementare e rinnovare gli strumenti in dotazione alle Polizia Locali, estendere l’orario di presenza della Polizia Locale.
Attenzione all’inquinamento ambientale e interventi tempestivi
Insegnamento dell’educazione civica sin dalle scuole primarie