CRONACA- Pagina 1110

La pasionaria No Tav ha preferito il carcere

Per il procuratore generale Francesco Saluzzo “la signora Dosio ha avuto molte possibilità di scelta per non andare in carcere”

L’arresto è stato effettuato applicando, ha aggiunto il magistrato,  “con rigore le norme che ci sono date e che sono presidio di legalità e di imparzialità”

 

Come è noto, ieri la pasionaria No Tav, 73enne, è  stata arrestata  a Bussoleno. Nicoletta Dosio, era stata condannata in via definitiva a un anno di reclusione per una protesta del 2012 al casello di Avigliana dell’autostrada del Frejus. La Dosio non ha chiesto misure alternative e ha preferito il carcere. Aveva più volte disatteso gli arresti domiciliari per recarsi a manifestare contro la Torino-Lione

Festa della leva finisce in rissa: 9 ragazzi denunciati

Dal Piemonte / CRONACA

Sabato scorso a Villafranca d’Asti (AT) nei pressi del campo sportivo, i giovanissimi della leva anno 2002 hanno festeggiato con la tradizionale manifestazione.

La festa si è svolta regolarmente tra canti e balli dei giovanissimi presenti fino alle ore 02:00 quando poi, per futili motivi verosimilmente legati a questioni campanilistiche, tra due gruppi, quello residente nel capoluogo di Villafranca d’Asti e quello composto da residenti in altri comuni della provincia, si è scatenata una violenta rissa che ha visto coinvolti 9 ragazzi tra cui anche un minorenne ed una ragazza.

I Carabinieri della Stazione di Baldichieri d’Asti, dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Villanova d’Asti nonché dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia di Asti sono dapprima intervenuti per porre fine alla rissa dopodichè hanno avviato i primi accertamenti, un lavoro di squadra che ha consentito lo sviluppo di un’attività di polizia consistita principalmente nell’ascoltare, sul luogo dell’evento, testimoni che potessero fornire indicazioni utili a ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e che ha tenuto impegnati i Carabinieri per molte ore. Sono quindi susseguiti numerosi riconoscimenti fotografici ed ulteriori testimonianze che hanno permesso ai Carabinieri della Compagnia di Villanova di identificare e denunciare all’autorità giudiziaria i 9 giovani ritenuti i presunti responsabili della rissa.

Tutti i ragazzi, solo uno peraltro della Leva 2002, sono residenti tra i comuni di Asti, Villafranca d’Asti, Baldichieri, Cantarana, Monale e Maretto ed alcuni di loro già con qualche precedente di polizia.

Capodanno, le misure di sicurezza per entrare in piazza Castello

Il 31 dicembre, a partire dalle ore 20.30, ingresso in piazza Castello attraverso varchi controllati (vietato portare con sé contenitori in vetro, lattine, spray – compresi quelli al peperoncino – e altri oggetti potenzialmente pericolosi). Dalle ore 18.00 stop al traffico privato e deviazioni dei mezzi pubblici nell’area degli eventi

 

Sul sito web (https://sicurezzacapodanno2020torino.gae-engineering.com/home), tutte le informazioni sulle modalità di accesso alle aree presidiate.

Migliaia di persone sono attese in piazza Castello per vivere il grande show che metterà insieme cinema, teatro, spettacolo e incanti ospitando sul palco 30 artisti internazionali per 100 minuti di magia. L’evento sarà all’insegna della sostenibilità: per accedere liberamente alla piazza bisognerà consegnare all’ingresso un tappo di plastica che verrà poi riciclato. Il direttore artistico e conduttore della serata – realizzata con la regia di Alessandro Marrazzo – sarà Walter Rolfo.

Gli Organizzatori Loop Media Network e Gae Engineering – di concerto con la Prefettura, la Questura e il Comune di Torino – hanno messo a punto una serie misure finalizzate a garantire elevati standard di sicurezza prima, durante e dopo l’evento che inizierà alle ore 22 del 31 dicembre e si concluderà alle ore 2.00 del 1 gennaio.

In particolare, è stato stabilito che l’ingresso delle persone avverrà attraverso varchi controllati. Nelle stesse aree, che saranno anche interdette al transito del veicoli, sarà vietata la vendita di bevande in contenitori di vetro e in lattine chiuse.

Dalle ore 20.30 accesso controllato

 

Il piano di sicurezza predisposto per l’evento di fine anno prevede che piazza Castello possa ospitare fino a un massimo di circa 14mila persone. Per il pubblico l’accesso avverrà mediante una serie di varchi controllati da personale specializzato. Sarà vietato portare all’interno delle aree presidiate lattine e vetro, armi, materiale esplosivo, artifici pirotecnici, fumogeni, razzi, pietre, catene, coltelli, sostanze infiammabili, corrosive, bombolette spray (comprese quelle al peperoncino), aste e bastoni (selfie stick), valigie, trolley, carrelli o biciclette.
Si consiglia di non portare zaini o borse di grandi dimensioni, ma di utilizzare preferibilmente contenitori trasparenti per accelerare i tempi di controllo.
L’elenco dettagliato su cosa non si può portare all’interno delle aree presidiate (e ciò che invece è possibile) è consultabile online su sito web della Città o all’indirizzo: https://sicurezzacapodanno2020torino.gae-engineering.com/home

Agenti della Polizia municipale svolgeranno attività di controllo, prevenzione e contrasto al commercio abusivo di bevande.

A partire dalle ore 20.30 ci si potrà presentare a uno dei 7 varchi:

via Garibaldi/via XX Settembre;

via Barbaroux/via XX Settembre;

via Pietro Micca/via XX Settembre;

via Roma/piazza Castello;

via Cesare Battisti/via Accademia delle Scienze;

via Po/piazza Castello;

viale 1° Maggio/piazza Castello

Un ottavo varco, in piazza San Giovanni, è riservato ai disabili, ai turisti alloggiati in alberghi e in possesso di voucher d’ingresso e agli operatori media accreditati.

Dopo il controllo, le persone potranno prendere posto in piazza e attendere lo spettacolo.

Informazioni dettagliate sul sito web https://sicurezzacapodanno2020torino.gae-engineering.com/safety

Disabili

Per le persone con disabilità sarà riservata un’area vicina al palco e servizi igienici dedicati.

Conteggio delle persone

Il conteggio delle persone che potranno accedere alle aree controllate sarà effettuato elettronicamente tramite smartphone e un’apposita applicazione. Con questa modalità, e con la gestione centralizzata dei dati, sarà possibile conoscere in tempo reale il numero dei presenti, la differenza tra entrate e uscite e la conseguenza di chiudere i varchi in caso di raggiungimento della capienza stabilita e riaprirli appena le uscite rendono disponibili altri posti. Le persone potranno muoversi liberamente all’interno dell’area controllata. Steward, operatori della Protezione civile e volontari dell’Associazione Nazionale Alpini e dell’Associazione Nazionale Carabinieri svolgeranno attività di supporto nell’ambito dei servizi.

Servizi igienici

WC chimici saranno collocati in piazza Castello, il posizionamento è visibile sul sito web.

 

Deflusso del pubblico

Attraverso una cartellonistica dedicata, saranno assicurate tutte le informazioni utili a lasciare, con facilità e ordinatamente i luoghi in cui si è assistito agli spettacoli. Saranno inoltre collocati elementi luminosi (totem gonfiabili alti 4 metri e 20 centimetri con frecce e scritta “via di allontanamento”) per consentire di identificare con semplicità i percorsi di deflusso.

Dalle ore 00.15 (dopo il brindisi) lo spettacolo continuerà con la musica dei DJ di RDS e, per consentire un comodo deflusso, i varchi di via Garibaldi, via Barbaroux e via Pietro Micca saranno di sola uscita.

Limitazioni al traffico,  alla sosta e chiusura del parcheggio sotterraneo ‘Roma San Carlo Castello’

Stop al traffico privato, a partire dalle ore 18.00, nell’area compresa tra via XX Settembre, corso Regina Margherita, corso San Maurizio, viale 1° Maggio, via Verdi, via San Francesco da Paola, via Principe Amedeo, via XX Settembre, via San Tommaso, via IV Marzo.

Per quanto riguarda la sosta, sarà vietata a partire dalle ore 12.00 del 31 dicembre e fino alle ore 6 del 1 gennaio nell’area compresa tra via XX Settembre, viale 1° Maggio, via Bogino e Cesare Battisti.

Chiuso inoltre, dal mattino del 31 dicembre, il parcheggio “Roma San Carlo Castello” (solo nel tratto piazza San Carlo – piazza Castello).

A proposito di trasporto pubblico, in via XX Settembre il transito dei mezzi pubblici avverrà regolarmente fino alle ore 20 e la metropolitana funzionerà fino alle ore 3 del 1 gennaio, con ultima partenza dalla stazione Fermi alle 2.10 e da quella del Lingotto alle 2.35.

stampa

 

In sintesi…

 

Accesso alla piazza a partire dalle ore 20.30 attraverso i varchi controllati. Vietato introdurre bottiglie di vetro, lattine chiuse e altro materiale che possa risultare pericoloso per l’incolumità propria e delle altre persone.

Stop al traffico privato e deviazione di percorso per alcuni mezzi pubblici, a partire dalle ore 18, nell’area degli eventi. Chiusa una parte del parcheggio ‘Roma San Carlo Castello’.

La Polizia municipale invita i cittadini a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per raggiungere il centro città e, per evitare code ai punti di ingresso alle aree presidiate, ad attenersi alle indicazioni e ai consigli degli organizzatori sulle modalità di accesso alla piazza, lasciando a casa e non portando con se ciò che è espressamente vietato introdurre.

Tutte le informazioni sul web

Informazioni dettagliate, anche con mappa, sui varchi controllati per l’ingresso in piazza Castello, sui divieti e le limitazioni al traffico e alla sosta, sui punti di soccorso sanitario e altre notizie utili sono disponibili online (e consultabili anche con smartphone) agli indirizzi www.comune.torino.it o  https://sicurezzacapodanno2020torino.gae-engineering.com/home

oppure attraverso il video all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=TPT7ShdnAP4

Rosso si dimette da consigliere regionale e comunale

L’ex assessore regionale Roberto Rosso, ora in carcere per la vicenda dei presunti intrecci tra politica e criminalità organizzata,  si è dimesso da consigliere regionale del Piemonte e da consigliere comunale di Torino.

È una decisione personale, fa sapere Rosso “maturata nella sua coscienza per il rispetto verso le Istituzioni e i cittadini”, come ha dichiarato il suo legale Giorgio Piazzese. “Consapevole della propria totale estraneità alla criminalità organizzata, auspica che la vicenda sia trattata nelle competenti sedi giudiziarie, le sole dove può e deve trovare soluzione”.

Le dimissioni sono state ufficializzate sia in piazza Castello, sia a Palazzo di Città.

L’avvocato Piazzese precisa: “Roberto Rosso non era obbligato a dimettersi, la sua è stata una scelta etica autonoma per senso di responsabilità politica”.

Arrestati 4 pusher in un alloggio di via Parella

Fermati dagli agenti del Commissariato Barriera Milano
Quattro cittadini stranieri due senegalesi, di 38 e di 26 anni, un gabonese di 25 e un maliano di 21 sono
stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso da personale del Commissariato Barriera
Milano.
Giovedì pomeriggio, transitando in via Parella, gli agenti hanno notato il cittadino gabonese che alla
vista dei poliziotti, è entrato in uno stabile della via, accedendo poi in un alloggio al piano terra. Con
l’aiuto di un’altra persona presente in casa, lo straniero è riuscito a chiudere e bloccare la porta.
Nonostante ciò, gli agenti sono riusciti ad entrare nell’alloggio trovando tre delle 4 persone presenti
nell’abitazione, intente a disfarsi di sostanza stupefacente nel water. I poliziotti, tuttavia, sono riusciti a
recuperare più di una ventina di dosi di cocaina. Nell’alloggio, gli agenti hanno anche ritrovato quasi
2000 euro in contanti e il materiale necessario per il confezionamento delle dosi.

Littizzetto cade e si frattura polso e gamba

“Rotula e polso”, scrive la stessa  Luciana Littizzetto  sul suo profilo Instagram, postando  una foto in cui la si vede seduta a letto con un braccio e una gamba ingessati. L’immagine è corredata da un commento ironico: “E buona fine e buon principio”. L’attrice è vittima di una caduta per strada.

La droga era nascosta nella schiuma da barba

Nella serata di sabato, personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato Barriera Milano ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 25 anni, irregolare sul Territorio Nazionale, per reati inerenti gli stupefacenti

Gli operatori della volante, transitando in piazza Foroni, notano un individuo che, alla vista della pattuglia, prende immediatamente il telefono ed inizia ad intrattenere una finta conversazione telefonica. Insospettiti da tale comportamento, gli agenti si avvicinano all’uomo per procedere a controllo, ma il venticinquenne tenta rapidamente di dileguarsi, affermando di essere in linea per una chiamata importante. Invitato nuovamente a collaborare, il cittadino nigeriano, con un gesto fulmineo, estrae dalla tasca dei pantaloni alcuni ovuli e li mette in bocca, per poi deglutirli. Fermato l’uomo, si procede poi a perquisire il domicilio.
All’interno dell’abitazione, nel locale bagno, vengono ritrovati alcuni deodoranti, nel cui tappo erano occultati 8 involucri di sostanza stupefacente tipo cocaina e crack per un peso totale di 26 grammi e 3 involucri di tipo eroina di oltre 2 grammi di peso. Due sacchetti in cellophane, con all’interno materiale utilizzato per il taglio delle sostanze di circa 25 grammi, vengono invece rinvenuti all’interno del tappo di una confezione di schiuma da barba. In camera da letto sono stati ritrovati 3000 euro in contanti: una parte del denaro occultata tra gli indumenti nell’armadio, una parte nascosta in uno zaino. Trovati inoltre 4 frammenti di sostanza stupefacente per un peso complessivo di circa 0,3 grammi all’interno di un astuccio di caramelle, diversi telefoni cellulari e materiale da confezionamento, tra cui lamette e un bilancino elettronico di precisione.

Slot machines irregolari: sanzionato un bar

In via Belfiore: 7300 euro di sanzioni

Gli agenti del Commissariato Barriera Nizza, nel corso di un controllo straordinario effettuato con il Reparto Prevenzione Crimine, hanno sanzionato per 7300 un bar di via Belfiore.

Nel corso dell’attività, infatti, i poliziotti hanno controllato l’esercizio trovando in una sale del locale due slot machine nonostante il bar fosse ubicato a meno di 500 metri da luoghi sensibili. I due apparecchi sono stati sequestrati e per il titolare è scattata la sanzione di 4000 euro. Altri 3300 euro di sanzioni sono stati per altre violazioni di tipo amministrativo.

Furto e inseguimento con tentativo di investire un agente

Il fatto accade la sera della vigilia di natale. Poco prima delle 23, gli agenti della Squadra Volante intervengono per la segnalazione di un furto in atto in via Fratelli Calandra.

Giunti sul posto, i poliziotti notano due persone darsi alla fuga in direzione di corso Vittorio Emanuele II. I due prima cercano prima di nascondersi tra le auto in sosta e poi cercano di fuggire, questa volta in direzione di via Mazzini. I fuggitivi, però, salgono a bordo di un’auto parcheggiata in via Fratelli Calandra e occupata posteriormente da altre due persone e accelerando si danno alla fuga. In questo frangente, un poliziotto che tenta di frapporsi all’auto per impedirne la fuga rischia di essere travolto dal veicolo in corsa, incurante della sua presenza nella carreggiata.  

Di qui ne nasce un lungo inseguimento che attraversa la città e nel corso del quale l’auto in fuga fa zig zag tra le auto e oltrepassa incroci con semaforo rosso. La folle corsatermina in corso Traiano, quando i quattro occupanti dell’auto abbandonano il veicolo e fuggono scavalcando un cancello di un condominio. Gli agenti, però, riescono a bloccare in via Monastir, nonostante la resistenza opposta, due delle quattro persone in fuga: il conducente dell’auto e il passeggero che viaggiava al suo fianco.

Alla luce dei fatti le persone fermate, entrambe ventisettenni, vengono arrestate per furto aggravato in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale. Al conducente dell’auto, inoltre, oltre alle diverse sanzioni per la violazione del Codice della Strada, viene contestato il tentato omicidio per aver cercato di investire l’agente di polizia per darsi alla fuga.

Sequestrati oltre 100 mila euro su conti correnti di famiglia sinti

Dal Piemonte

Eseguita misura di prevenzione patrimoniale avanzata dalla Procura di Asti

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Asti hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale del sequestro anticipato, emessa dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Asti – Dr. Fiz – d’intesa con il Procuratore Dr. Perduca, nei confronti di un nucleo familiare appartenente alla comunità sinti.
Il provvedimento del Tribunale di Torino ha riguardato titoli e denaro contante, giacenti su conti correnti intestati ai proposti, del valore complessivo di € 110.000, sequestrati ad un nucleo familiare astigiano  a seguito dell’attività investigativa con cui nel 2005 i Carabinieri avevano raccolto elementi poi risultati determinati ai fini della condanna in primo grado per associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione.
Gli approfonditi ed ininterrotti accertamenti hanno convinto i giudici ad adottare il provvedimento cautelativo, ritenendo ragionevole ipotizzare che il denaro, dal valore evidentemente sproporzionato al reddito lecito pressoché risibile dei proposti, fossero il frutto delle attività delittuose degli imputati.
Il Tribunale di Torino ha fissato a gennaio 2020 l’udienza di discussione prima di pronunciarsi sulla richiesta confisca dei beni.