Accusato di maltrattamenti verso la compagna un trentenne è stato arrestato dalla polizia intervenuta dopo la telefonata della madre. I fatti a Omegna. La donna aveva denunciato una lite fra la coppia alla presenza della loro figlia di undici mesi. Gli agenti intervenuti hanno visto l’uomo che stava minacciando la donna, dicendole che l’avrebbe uccisa se gli avesse tolto la bambina. La compagna di 37 anni, ha dichiarato che da tempo subiva maltrattamenti sia fisici che psicologici dal compagno e che era stata minacciata di morte e picchiata.
Al Sestriere è stata una giornata di festa per l’inaugurazione della nuova sede della Biblioteca Comunale più alta d’ Italia, ospitata al piano terra di Casa Olimpia. Si tratta di un edificio storico e anche carico di storia. Quello che era un tempo la ex casa Cantoniera dell’allora Provincia di Torino, ricostruita in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 diventando Casa Olimpia, polo culturale sia durante il periodo olimpico e paralimpico, sia negli anni seguenti e recentemente rimessa a nuovo dalla Città Metropolitana di Torino ed affidata al Comune del Sestriere con convenzione pluriennale in concessione d’uso.
“Ha rappresentato un momento speciale l’Inaugurazione della nuova sede della biblioteca comunale di Sestriere a Casa Olimpia- spiega il sindaco di Sestriere Gianni Poncet, intervenuto insieme àl vicesindaco Maurizio Cantele e all’Assessore alla Cultura Emanuela Tedeschi Ruspa.
“Una scelta strategica anche in chiave di gestione logistica di questa splendida struttura, da simbolo di sport a simbolo di cultura e tradizione per un polo a disposizione di residenti e turisti in soggiorno. Ringraziamo la Città metropolitana di Torino assieme alla quale abbiamo condiviso diverse tappe di questo percorso di valorizzazione di Casa Olimpia nel prossimo ventennale dei Giochi olimpici di Torino 2006”.
“Abbiamo investito circa 400 mila euro per risistemare Casa Olimpia- commenta Jacopo Suppo, vicesindaco della Città Metropolitana di Torino – perché sapevamo di investire bene su questo territorio. Il comune di Sestriere ha proposto una progettualità molto ambiziosa, una progettualità pubblica, una casa della cultura, una biblioteca per uno spazio restituito alla collettività di Sestriere e a tutti i turisti che frequentano il Colle. L’obiettivo è stato raggiunto con successo e siamo sicuri che questa partnership tra Comune di Sestriere e Città Metropolitana si possa tradurre in risultati positivi per tutti”.
La bibliotec comunale di Sestriere è gestita dall’Associazione CulturAlpe.
In bassa stagione è aperta nelle giornate di lunedì dalle 14.30 alle 18.30, mercoledì dalle 9 alle 13 e sabato dalle 9 alle 13.
Info bibliotecasestriere@gmail.com
Tel 012276715
Mara Martellotta
CISL, confronto con l’assessore regionale Riboldi
Il nuovo Piano Socio-Sanitario della Regione sarà al centro dei lavori del Consiglio generale della Cisl Piemonte che si riunirà giovedì 6 novembre all’hotel Nh Torino Centro, in corso Vittorio Emanuele II 104, a Torino, a partire dalle ore 9, alla presenza dei segretari regionale e nazionale Cisl Luca Caretti e Ignazio Ganga. Ospite dell’incontro sarà l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi che si confronterà con il gruppo dirigente della Cisl regionale su contenuti del nuovo Piano Socio-Sanitario della Regione in discussione in queste settimane in Consiglio regionale.
“Ci confronteremo nel merito dei contenuti del Piano Socio-Sanitario della Regione Piemonte – spiega Luca Caretti, segretario generale della Cisl Piemonte – e presenteremo all’assessore Riboldi le nostre proposte per migliorarlo e renderlo attuabile. Pur in presenza di alcune
criticità non siamo contrari al nuovo progetto di riassetto e riprogrammazione del sistema sanitario e sociale regionale, strumento che manca da una decina d’anni, e puntiamo a un dialogo costruttivo e pragmatico con i vertici dell’assessorato alla Sanità. Ribadiremo a Riboldi la necessità, peraltro già condivisa con lo stesso assessore, di far partire al più presto i cinque tavoli tematici di confronto su varie materie. Questi tavoli rappresentano i pilastri negoziali attraverso cui la Cisl intende discutere e influenzare la ‘messa a terra’ del piano socio-sanitario, trasformando le dichiarazioni d’intenti in impegni operativi e concreti”.
Mara Martellotta
L’opinionista de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ cita Roberto Vannacci e torna a bomba sul singolare caso dell’impresa edile esclusa dalla Festa Patronale di ‘San Matteo’.
Caro direttore,
mi tocca nuovamente ricorrere a una lettera aperta. La seconda sul medesimo argomento da fine estate a oggi.
Rieccomi qui. Al punto di partenza. A Nichelino va in scena il mondo al contrario, parafrasando Roberto Vannacci. Quel mondo che va chiarito e che, in risposta, nel caso di specie impone repentino ricorso agli altrettanto nobili insegnamenti di Sant’Agostino, fautore instancabile della ricerca della Verità.
Da qui l’esigenza di tornare su una vicenda che davvero mi lascia basito. Come giornalista, cittadino, ma soprattutto come uomo. Qualcuno ricorderà la mia presa di posizione, a fine estate, per la negata sponsorizzazione a una impresa edile da parte del Comune di Nichelino.
I fatti in oggetto risalgono all’edizione 2025 della ‘Fiera di San Matteo’, locale festa patronale che richiama ogni anno migliaia di visitatori in pochi giorni, creando ricaduta e flussi turistico-commerciali sul territorio.
Festa mediaticamente funestata da polemiche evitabili, come nel 2024 per via del veto posto al concerto di Giuseppe Povia, valente cantautore le cui idee politiche apparvero all’epoca forse poco gradite all’attuale Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giampiero Tolardo (e a favore del bravo artista si espresse duramente anche lo stesso Vannacci, riservando aspre critiche a chi ancora oggi governa la Città).
Festa mediaticamente ricordata quest’anno invece anche per la stupefacente esclusione di uno sponsor: fatto che mi impone di riaprire il sipario. E chiarire così, su base fattuale documentata, per mia parte, la realtà dell’accaduto.
Veniamo al dunque. A partire dalle ore 17.00 di giovedì 25 settembre scorso va in scena a Nichelino il Consiglio Comunale. L’esponente della Lega Bruno Calandra chiede conto del perché del mancato accoglimento di una sostanziosa sponsorizzazione proposta dalla ‘Tuccio Costruzioni Srl’, storica e seria azienda del territorio.
Il Sindaco ringrazia il proponente di quest’occasione di poter dire la propria, facendo subito riferimento a una serie di articoli apparsi sui giornali locali che, come ha dichiarato in aula, “hanno riportato una sola versione, che è quella di questo famoso conduttore che è comparso improvvisamente quale sostenitore dell’azienda”.
Premette altresì che i summenzionati media gli hanno negato la possibilità di replica.
Pur considerando la sponsorizzazione legittima, si avventura in un lungo monologo, dichiarando di aver agito per “ragioni di opportunità”, come tra l’altro spesso ripete durante il proprio intervento, laddove esista in qualche misura un rapporto che lega lo sponsor allo sponsorizzato.
E attribuisce ciò alla ricezione di una lettera, da parte dei legali della ‘Tuccio Costruzioni Srl’ – azienda solida, certificata, e soprattutto incensurata in ogni suo membro e in ogni sua parte – in merito a un cantiere di un’opera pubblica, con inclusa una richiesta di rettifica da far pervenire a un paio di quotidiani, a presidio dell’onorabilità dei soggetti coinvolti nel contesto specifico.
Lettera che, secondo lui, conterrebbe anche dichiarazioni politiche, da parte dell’Avvocato che l’ha redatta, ritenute “anche molto sbagliate”. Lettera che, però, sempre il buon Tolardo in seduta consiliare, motu proprio definisce un “contraddittorio, non per così dire un contenzioso a carte bollate”, quasi a smorzarne il tono e il rilievo.
L’antefatto della scorsa primavera è l’applicazione di una misura di interdittiva antimafia alla predetta impresa, immediatamente mitigata in sospensiva dal Tar: che, a breve, si pronuncerà nel merito. Pertanto, il Sindaco ha rifiutato di accogliere, a suo dire, detta sponsorizzazione perché da lui ritenuta troppo “generosa” rispetto agli standard abituali di raccolta pubblicitaria locale, così come propostogli dagli organizzatori della Festa Patronale incaricati di quest’incombenza (gli stessi che, pur di non perdere il clientone, gli hanno venduto per conto proprio ben più vistosi e visibili camion-vela che ruotavano ciclicamente attorno al perimetro della Fiera stessa. “Cose ridicole”, esclamerebbe tranchant il buon Roberto De Luca, uno che di gag se ne intende).
Ma c’è di più. Riguardo al diniego secco, Giampiero Tolardo motiva tale presa di posizione quale cautela nella tutela del buon nome della Città di Nichelino: quasi come a voler, potenzialmente e in maniera altrettanto sibillina, dubitare della provenienza di detto denaro? Un importo di ben 15mila euro che fra l’altro, per stessa ammissione del Primo Cittadino, avrebbe fatto decisamente comodo al budget di ‘San Matteo 2025’,
Superfluo rilevare che questa versione dei fatti – che rigetto e contesto integralmente in quanto ricca di omissis – mi trova, per mia parte, in gravissimo e totale disaccordo. In primis, ringrazio il Sindaco di essersi riferito a me durante il Consiglio definendomi “famoso conduttore”: magari lo fossi! A oggi soltanto un giornalista che ama attenersi ai fatti. Punto.
Ricordo gentilmente al Dottor Tolardo che io narro solo accadimenti veri e dimostrabili, nulla più. Per dovere deontologico, morale, professionale e umano insieme, dò pubblicamente atto di aver letto la missiva redatta dal legale della ‘Tuccio Costruzioni Srl’, pur mantenendo riservato il contenuto come privacy impone: per quanto mi sforzi, mi è francamente impossibile condividere il giudizio che il Tolardo ne dà, accusandone sgradevolmente oltretutto l’autore assente di averla infarcita di “valutazioni politiche anche molto sbagliate”, come ha proclamato in Consiglio (Est modus in rebus). Chiunque abbia interesse ad acquisirne copia, può effettuare un normalissimo cd. accesso agli atti presso i competenti uffici comunali.
Secondo. Sulla – a detta del Sindaco – mancata possibilità di replica sulle testate del territorio, dalle mie fonti apprendo invece che gli uomini dei media coinvolti si sarebbero resi più che disponibili a dare lui correttamente spazio, limitandosi semplicemente prima a chiedere al Primo Cittadino se davvero avesse mai parlato con me al telefono di “una regola non scritta” per decidere sulla gestione delle sponsorizzazioni. Forse che possa essere questa una possibile spiegazione del perché, come dice Tolardo, esiste “una sola versione” sui giornali?
Forse che parlare di regole non scritte in Consiglio possa apparire altrettanto sconveniente?
A esclusivo fine di verità, essendo stato direttamente chiamato in causa durante un Consiglio Comunale, ma senza nome e cognome, mi vedo mio malgrado costretto ad ampliare il ricordo di quella telefonata – la sola che, amichevolmente, ci scambiammo con il Dottor Tolardo – ai primi dello scorso settembre.
Faccio dunque un passo avanti. Prima discordanza. Allora il Sindaco mi parlò di “contenzioso” con la ‘Tuccio Costruzioni Srl’, mentre in Consiglio ha invece dato atto di un semplice “contraddittorio”.
Seconda discordanza. Oltre alla “regola non scritta” in risposta alla mia domanda insistente nel chiedere l’esistenza di una norma o un documento certi a regolamentare le sponsorizzazioni – fatto che, già di per sé, stupisce sempre molto chi scrive – il Dottor Giampiero Tolardo ha persin aggiunto dell’altro, ribandendomi quale premessa di essere una persona trasparente, e che per sua medesima ammissione nella vicenda Povia come in tutto il resto paga a livello personale le scelte che fa.
Ma, soprattutto, di non avere difficoltà a concedere l’opportunità della sponsorizzazione alla ‘Tuccio Costruzioni’ se uno dei fondatori della stessa, Rosario Tuccio insieme al suo legale, avessero ritirato le comunicazioni inviate a lui e al Comune.
Fatto che mi ha ribadito per ben due volte. Fatto che mi limito meramente a riportare, astenendomi doverosamente da qualsiasi giudizio. Di tutto questo, però, nessun cenno nel Consiglio Comunale settembrino. Basta semplicemente visionare l’integrale registrazione disponibile sul sito della Città di Nichelino perché chiunque possa verificarlo. Sindaco, se la ricorda la canzone di Caterina Caselli? La verità è capillare. Proprio come l’acqua, arriva ovunque.
Come direbbe quel mito vivente di Checco Zalone…Dottor Tolardo, ”Ma che comportazione è questa?”
Terza discordanza, e chiudo. Sempre al telefono, il caro Sindaco mi ha persino comunicato che con lo stesso Signor Rosario Tuccio – uno dei fondatori dell’impresa edile con cui ha condiviso consiliature comunali in passato e di cui mi ha personalmente riconosciuto anche la serietà personale e l’altrettanto umana generosità – avrebbe volentieri bevuto insieme una birra.
Intanto l’OktoberFest è passato. Il tempo dei funghi pure. La stagione dei tartufi volge quasi agli sgoccioli…Ma dei due boccali, uno di fronte all’altro sulla tavola, nemmeno l’ombra.
Come del reale contenuto del nostro scambio telefonico, evidentemente non pervenuto nella sua integrale sostanza in Consiglio Comunale.
A far “bella mostra” di sé, resta invece, soltanto, un calice amaro. Con immenso dispiacere per i Nichelinesi e la loro Festa Patronale cui ho piacevolmente partecipato più volte, come avventore, in passato, precedendo la stessa di un giorno soltanto il mio onomastico, che cade proprio il 22 settembre.
San Maurizio, sì. Quello che patì la morte sotto l’imperatore Massimiano quale esempio di coraggio morale e integrità, difendendo la libertà di coscienza contro un ordine ingiusto.
Tanto dovevo.
Maurizio Scandurra
Addio a Baima Bollone il medico della Sindone
È morto oggi a 88 anni, Pierluigi Baima Bollone, medico legale torinese e tra i massimi esperti mondiali della Sindone di Torino. Professore di Medicina legale all’Università di Torino, ha formato generazioni di studenti e firmato numerose pubblicazioni scientifiche. Celebre per le sue analisi sul Sacro Lino, fu tra i primi a identificarvi tracce di sangue umano, sostenendone l’autenticità. Rigoroso ricercatore e grande divulgatore, ha unito scienza e fede in un percorso di studio che ha lasciato un segno profondo nella cultura italiana.
Donna investita da furgone muore in ospedale
Una donna 45enne è deceduta questa sera durante il trasporto in ambulanza. Era stata investita da un furgone a Moncalieri, in strada Revigliasco, nei pressi del civico 170.
L’incidente è avvenuto pochi minuti prima delle 19. Le sue condizioni sono sembrate subito disperate: il personale del 118 di Azienda Zero ha tentato di rianimarla mentre veniva trasferita al CTO, ma ogni sforzo si è rivelato inutile. La donna è morta poco dopo l’arrivo in ospedale.
Statali Castellamonte e Ceresole, lavori in corso
Anas ha programmato il ripristino della pavimentazione sulla strada statale 565 “di Castellamonte” e sulla statale 460 “di Ceresole”, nell’ambito della Città Metropolitana di Torino.
A partire da giovedì 6 novembre e fino al 28 novembre i lavori interesseranno la SS565 “di Castellamonte” in tratti saltuari tra l’innesto con la SS460 a Salassa (km 18,515) e Banchette (km 0,230). Per consentire l’esecuzione dei lavori sarà in vigore il senso unico alternato, esclusi i giorni festivi.
I lavori riguarderanno anche lo svincolo di innesto tra la SS565 e la SS460 “di Ceresole” a Salassa: per consentire gli interventi, giovedì 6 novembre sarà chiusa la rampa di uscita dalla SS460 per chi procede in direzione Cuorgnè e si immette sulla SS565, mentre venerdì 7 novembre sarà chiusa al traffico la rampa di uscita dalla SS565 sulla SS460 in direzione Cuorgnè. Lunedì 10 novembre è prevista la chiusura al traffico della rampa di uscita dalla SS460 per chi procede in direzione Rivarolo Canavese e si immette sulla SS565, mentre martedì 11 novembre sarà chiusa al traffico la rampa di uscita dalla SS565 per l’immissione sulla SS460 in direzione Torino.
Durante la chiusura delle rampe la viabilità sarà deviata con indicazioni sul posto.
Gli interventi di ripristino della pavimentazione lungo l’asse principale della statale 460 “di Ceresole”, in tratti saltuari tra Torino (lm 0,365) e Salassa (km 24,580), sono programmati tra il 24 e il 28 novembre. Durante i lavori sarà attivo il senso unico alternato.
Quanti pappagallini in città!
Caro direttore,
in giro per commissioni avevo parcheggiato la mia auto in una traversa di Cso Traiano. Al ritorno sono stato attirato da insoliti canti di uccelli, volgo lo sguardo in alto e vedo dei pappagallini che saltellavano tra le chiome delle piante. Non si tratta di pappagallini scappati da qualche gabbia, in lontananza ne ho visti altri. Praticamente sono dei parrocchetti provenienti dal Brasile. Ho provato un po’ ad approfondire ed ho scoperto che tutte le grandi città come Torino sono diventate dimora fissa di questa simpatica specie di uccelli e che hanno trovato le condizioni per nidificare e riprodursi.
Luigi Gagliano

Operaio Gtt folgorato, ma non è grave
Un operaio dell’azienda trasporti Gtt, 32 anni, è rimasto folgorato mentre stava effettuando la sostituzione dei cavi della linea del tram. L’incidente è avvenuto poco dopo le 22 di ieri sera in corso Regina Margherita, nei pressi di via Salerno e del sottopasso di corso Principe Oddone.
Secondo una prima ricostruzione, il tecnico era impegnato nei lavori di manutenzione straordinaria della linea aerea di alimentazione quando un arco voltaico lo ha investito, provocandogli ustioni di secondo grado alle mani e al volto.
I colleghi hanno immediatamente dato l’allarme e l’uomo è stato soccorso dal personale sanitario del 118 di Azienda Zero. Trasportato in codice giallo al Cto di Torino, le sue condizioni sono giudicate non gravi.
Tuber Next Gen: il futuro del patrimonio tartufigeno
Unire la pianificazione territoriale e paesaggistica a quella forestale, in modo da garantire la tutela del patrimonio tartufigeno e la valorizzazione delle aree rurali e guardare così al futuro del territorio e delle sue eccellenze è quello che la Regione Piemonte vuole ottenere con il progetto Tuber Next Gen 2025.
L’iniziativa, presentata nel Grattacielo Piemonte dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore alla Pianificazione territoriale e Urbanistica, Biodiversità e Tartuficoltura Marco Gallo, si inserisce nel percorso di aggiornamento del Piano Territoriale Regionale e dei Piani Forestali di Indirizzo Territoriale e rappresenterà un momento di confronto e approfondimento con i territori simboli del tartufo secondo il seguente calendario:
* venerdì 7 novembre ad Alba, alle ore 17 nella Sala conferenze del Palazzo Mostre e Congressi
* venerdì 14 novembre ad Asti, alle ore 9.30 nel Salone consiliare della Provincia, e ad Alessandria, alle ore 15.30 nella Sala del Consiglio della Provincia
* venerdì 21 novembre a Torino, alle ore 10 nel Grattacielo della Regione Piemonte, in occasione della Giornata nazionale degli alberi.
«La pianificazione territoriale e quella forestale devono lavorare insieme, perché la qualità del paesaggio e la gestione sostenibile dei nostri boschi e degli alberi in ambiente rurale sono le basi della produzione tartufigena – hanno sostenuto il presidente Cirio e l’assessore Gallo – Con Tuber Next Gen mettiamo a sistema conoscenze, strumenti e strategie, coinvolgendo Comuni, tecnici e operatori per rendere la tutela del paesaggio e la valorizzazione delle nostre risorse una responsabilità condivisa. Investire nella pianificazione significa costruire oggi per le prossime generazioni un territorio più resiliente, capace di coniugare identità, sviluppo e sostenibilità».
La scaletta degli incontri
Per ogni incontro sono previsti interventi tecnici, a cura di Regione e Ipla, e una tavola rotonda tra amministratori, associazioni dei tartufai, associazioni agricole e professionisti (agronomi, forestali e architetti) per condividere le azioni di gestione territoriale di salvaguardia e di valorizzazione dei suoli vocati.
Inoltre, saranno presentate le nuove Carte di attitudine dei suoli alle produzioni tartufigene e Carte di potenzialità territoriale, rese possibili grazie al lavoro di Ipla.
La prima ha portato a risultati sorprendenti: oltre 333mila ettari sono oggi considerati in Piemonte aree ad alta o media attitudine alla produzione del tartufo bianco, con un incremento del 39% rispetto alle precedenti stime. I Comuni vocati sono 441, di cui 32 di nuova classificazione, distribuiti soprattutto nelle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, oltre a 15 Comuni delle valli Stura, Vermenagna e Tanaro per i quali non sono ancora disponibili gli aggiornamenti pedologici.
La seconda mette in relazione le caratteristiche dei suoli con l’uso del territorio e il tipo di soprassuolo, individuando le aree più favorevoli alla crescita delle tre specie più preziose, ovvero il tartufo bianco pregiato, il tartufo nero pregiato e lo scorzone estivo. Querceti, filari, siepi e formazioni arboree lineari sono indicati come gli ecosistemi più favorevoli.
La ricerca scientifica, così come l’esperienza dei trifolao, sottolineano come la progressiva urbanizzazione, la perdita dei sistemi agricoli tradizionali e la riduzione della gestione forestale hanno ridotto negli anni l’areale produttivo naturale del tartufo. Tuttavia, dove i suoli sono rimasti intatti, una corretta gestione può aumentarne la produttività e la qualità: la gestione attiva delle foreste, la conservazione e crescita dei filari e delle siepi, e la cura dei corileti possono incrementare la biodiversità e la potenzialità tartufigena. Al contrario, colture agricole intensive, se non gestite correttamente, possono ridurla alterando il delicato equilibrio idrogeologico e paesaggistico.