CRONACA- Pagina 1060

Nei bar si può tornare a giocare a carte e a sfogliare i quotidiani

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha afirmato una ordinanza che reintroduce, a partire da oggi la possibilità di consultazione di giornali e quotidiani all’interno di bar ed esercizi pubblici. Si potrà riprendere anche a giocare a carte nei circoli ricreativi.

L’ordinanza è stata emanata alla luce dei pareri favorevoli del Settore Prevenzione dell’Assessorato regionale alla Sanità e degli esperti dei gruppi di lavoro tecnico-scientifici che ne hanno valutato la compatibilità con l’attuale situazione epidemiologica, che anche nell’ultimo Report 8 della Fase 2 trasmesso dal Ministero della Salute indica in Piemonte un basso livello di rischio e zero allerte.

Tutte le attività andranno svolte nel rispetto delle apposite Linee guida approvate dalla Giunta regionale.

In particolare, per giocare a carte sarà obbligatorio indossare la mascherina, igienizzare frequentemente le mani e le superfici utilizzate, rispettando il distanziamento fisico di almeno un metro tra i giocatori delle stesso tavolo e tra tavoli adiacenti. Auspicabile, anche se non obbligatorio, l’utilizzo dei guanti monouso.

Per la lettura dei giornali si affida al gestore del locale l’obbligo di assicurare prima e dopo la manipolazione della copia la sanificazione delle mani degli utenti, che dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina. Al gestore viene anche raccomandato di mettere a disposizione più copie della medesima testata e di rimuoverle a fine giornata.

Arrestati in due per tentato furto in cantiere

Il fatto è avvenuto in corso Grosseto

Il fatto che fosse domenica pomeriggio e che quei due operai indossassero abiti da lavoro diversi da quelli che di solito avevano addosso gli addetti al cantiere insospettisce il testimone che contatta la polizia per raccontare quanto sta accadendo. Due persone, giunte a bordo di un furgone, stanno caricando materiale ferroso prelevandolo dall’interno di un cantiere ubicato in corso Grosseto angolo via Reycend.

Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante trovano i due, entrambi cittadini italiani di 49 e 40 anni, che avevano caricato il furgone con il materiale prelevato. Entrambi vengono tratti in arresto per il tentato furto aggravato.

Ricordando l’Assietta

La commemorazione dell’importante anniversario, che coincide con la 52esima edizione della Festa del Piemonte, organizzata dall’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta, si è svolta oggi, sabato 11 luglio, con la celebrazione della santa messa e con l’alzabandiera. All’evento erano presenti il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e il consigliere segretario Gianluca Gavazza.

Noi autri i bogioma nen disse il Conte di San Sebastiano quasi 300 anni fa su questo pianoro, “non ci muoviamo”. In questa frase credo che ci sia tutto lo spirito del nostro essere Piemontesi”, ha dichiarato Allasia. “Quest’anno la Festa del Piemonte avrebbe dovuto avere una particolare importanza per via del fatto che la Regione Piemonte festeggia il 50° anniversario della sua istituzione e il 15° anniversario della promulgazione dello Statuto regionale. Purtroppo, a causa delle misure restrittive legate ala situazione sanitaria, ci troviamo a celebrare la ricorrenza in forma ridotta, senza la tradizionale rievocazione della battaglia. Ma vogliamo riaffermare lo spirito dei Bôgia nen di allora: oggi come ieri abbiamo il dovere noi tutti di difendere la nostra terra, questo Piemonte ricco di storia, tradizioni, con grande capacità innovative, imprenditoriali, perché noi siamo un popolo tenace e laborioso”.

“La storia ricorda i re e i generali, ma non i soldati. Noi oggi siamo qui per rendere onore ai battaglioni piemontesi che erano stati impiegati al fronte per difendere le Alpi e l’identità di un territorio, il nostro Piemonte. Onore a tutti quegli uomini che attraverso il proprio sacrificio hanno testimoniato coraggio e amor di patria”, ha affermato Gavazza.

Oggi su questo colle sventola la bandiera del Piemonte, simbolo ufficiale della nostra regione che vogliamo valorizzare come Consiglio regionale per il suo significato identitario”, ha aggiunto il presidente Allasia. “Per questo motivo rivolgo un invito affinché tutti i piemontesi espongano il “drapò” il 19 luglio, giorno esatto in cui ricorre la festa del Piemonte: è l’emblema del nostro territorio e dobbiamo andarne orgogliosi”.

Armato di bastone, danneggia dehors del bar della Basilica di Superga

Ha messo in fuga i clienti, arrestato dai carabinieri

Nel tardo pomeriggio di ieri, tre equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Torino sono dovuti intervenire nell’area della Basilica di Superga, dove era stato segnalato al 112 un nigeriano 46enne in evidente stato di alterazione psico-fisica earmato di bastone.

Giunti sul posto, i militari dell’Arma l’hanno effettivamente individuato mentre danneggiava il dehors del bar della Basilica. I turisti presenti sono andati via spaventati.

L’uomo ha rotto il vetro del frigorifero delle bevande del locale e sebbene invitato alla calma, l’extracomunitario ha continuato a rompere gli espositori e i cartelli pubblicitari.

Gli operanti a quel punto lo hanno circondato e disarmato e poi immobilizzarlo.

Il bastone è stato sottoposto a sequestro. L’uomo, arrestato, è orapiantonato per accertamenti presso l’ospedale “San Giovanni Bosco di Torino.

Topo d’auto messo in fuga dalla Volante

Nei giorni scorsi, intorno alle 5.30 del mattino, una pattuglia della Volante in transito su corso Duca degli Abruzzi, nota un soggetto appiedato fermarsi improvvisamente accanto ad un’autovettura parcheggiata.

L’uomo, un cittadino italiano di 50 anni, guarda al suo interno e dopo aver provato ad aprire la portiera con la mano sinistra, con la destra impugna una grossa pietra con la volontà di colpire il finestrino. L’intervento della Volante mette in fuga il cinquantenne, fermato poco dopo.

Nel corso degli accertamenti, i poliziotti scoprono che il reo, oltre ad avere numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, è ricercato per la mancata esecuzione di un ordine di carcerazione emesso nel mese di giugno.

Scattate le manette per l’uomo, che è stato condotto presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”:

Operazione “Pringles”.Un minore arrestato, un altro denunciato

Nella mattinata di mercoledì, gli agenti del Commissariato di Rivoli in servizio di volante hanno arrestato un giovane ospite di una comunità locale.

Verso le 10, personale della comunità ha contattato il commissariato per denunciare il consumo di cannabis che stava avvenendo all’interno di una camera da letto del Centro.

Gli operatori di polizia, che immediatamente si recavano sul posto, riscontravano la situazione denunciata dai responsabili della comunità. Nella stanza erano presenti due minori, di 16 e 17 anni, entrambi con precedenti di polizia. Il più giovane dei due, è stato trovato in possesso di più di 40 grammi di “skunk”, una cannabis molto potente il cui odore caratteristico aveva destato l’allarme degli educatori che stavano prestando servizio in un’altra stanza. La sostanza, destinata allo spaccio, era stata occultata all’interno di un barattolo di Pringles. Insieme allo “skunk”, gli agenti hanno sequestrato anche un telefono cellulare e un bilancino di precisione. Il ragazzo è stato arrestato per la violazione delle norme sugli stupefacenti

Il diciasettenne, invece, aveva con sé un dose di marijuana, motivo per il quale è stato sanzionato amministrativamente.

Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per la resistenza opposta ai poliziotti quando si sono dimenati e li hanno spintonati per evitare l’accompagnamento.

In taxi con mezzo quintale di droga nella valigia

Torino. Trasportavano in taxi una valigia con 50 KG di Hashish, 3 arresti dei Carabinieri

Torino, 10 luglio Pensavano di viaggiare in taxi per eludere più facilmente i controlli e ritenendo così di poter trasportare indisturbati un grosso quantitativo di stupefacente, ma i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Torino nel cuore della movida cittadina hanno interrotto i piani di tre corrieri, scoperti e arrestati. È accaduto la scorsa notte, intorno alle 23.30, in pieno centro , dove una pattuglia di militari dell’Arma in transito nella zona si è insospettita vedendo trascinare a fatica un trolley da una giovane coppia appena scesa da un taxi. I Carabinieri si sono fermati a osservare i due che si avvicinavano all’ingresso di un noto residence dove li aspettava il terzo complice, sceso a dare una mano al trasporto della valigia. A quel punto, con l’ausilio di una seconda gazzella del nucleo Radiomobile, i CC hanno fermato i tre e gli hanno chiesto di aprire il bagaglio. All’interno ben 50 Kg di hashish, suddiviso in panetti da cinquecentro grammi ciascuno pronti per lo spaccio. Il trio, due uomini e una donna, sono stati portati al Comando Provinciale e arrestati per detenzione ai fini di spaccio. Nella camera d’albergo di uno dei tre sono stati altresì rinvenuti e sequestrati tremila euro in contanti. La droga, circa cinquantamila dosi, destinate allo smercio nel capoluogo piemontese e nell’hinterland, avrebbe potuto fruttare al dettaglio fino a quattrocentomila euro.

Rapinatori e spacciatori arrestati ad Aurora e Vanchiglia

Sono 5 le persone arrestate dalla Polizia di Stato nei quartieri Aurora e Vanchiglia: tre per rapina e due per spaccio di sostanze stupefacenti.

Poco prima delle due di notte, transitando in corso Vercelli angolo Lungo Dora Napoli, gli agenti sono stati fermati da due persone straniere che hanno raccontato di essere state rapinate, poco prima, da due uomini e una ragazza. Una delle vittime, dopo essere stata bloccata, era stata prima colpita a pugni e poi rapinata della collanina in oro che gli era stata strappata e dell’orologio che indossava al polso. Stessa sorte era toccata all’altra vittima, derubata anche in questo caso della collanina in oro.

I due aggressori, due cittadini marocchini di 25 e 20 anni, successivamente, si erano impossessati altri oggetti trai quali un paio di occhiali da sole di marca. Nella circostanza, la ragazza in compagnia dei rapinatori, una minore italiana, aveva impedito alle vittime di inseguire i rei lanciando contro i malcapitati delle bottiglie di vetro. A nulla, però, è servita la fuga poiché gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, ricevute le descrizioni, hanno rintracciato e arrestati poco dopo il trio. Nel contesto, i poliziotti hanno recuperato parte della refurtiva poi riconsegnata alle vittime. Queste ultime, a causa delle percosse, hanno poi dovuto far ricorso a cure mediche, entrambe sono state giudicate guaribili in 5 giorni.

Altri due soggetti sono, invece, stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. La prima, fermata nella mattina di ieri, sempre dagli agenti del commissariato, in corso Regina Margherita angolo corso San Maurizio. L’uomo, un cittadino del Gambia di 29 anni, poco prima, aveva ceduto alcune bustine, contenenti eroina, a tre acquirenti.

Il secondo pusher, invece, è stato arrestato, nella serata di ieri, dagli agenti della Squadra Volante in via Buniva, anche in questo caso si tratta di un cittadino del Gambia. Lo straniero, poco prima aveva ceduto marijuana a un acquirente giunto in skateboard.

 

La formazione dell’Esercito torna sul campo

ADDESTRAMENTO  UNA  ACIES 2020 / Nei prossimi giorni, per la durata di tre mesi, circa 1000 frequentatori dell’Area della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, provenienti dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, dall’Accademia Militare di Modena e dalla Scuola Sottufficiali di Viterbo, inizieranno l’esercitazione congiunta denominata “UNA ACIES 2020”. Le attività addestrative si svolgeranno contemporaneamente presso le Scuole d’Arma e di Specialità, nei Comandi vari , presso le vaste aree addestrative del poligono ed in parte anche nelle rispettive sedi di servizio per i corsi in e-learning tenuti dal Comando Trasmissioni e dalla Scuola Telecomunicazioni Forze Armate.

Le attività addestrative saranno un momento fondamentale per la verifica operativa delle capacità raggiunte a livello dottrinale dai frequentatori degli Istituti di Formazione. L’addestramento a favore di Ufficiali, Marescialli, Allievi Ufficiali ed Allievi Marescialli sarà costituito da varie attivitàl’ impiego dei principali mezzi e sistemi d’arma in dotazione alla fanteria e alla cavalleria, le procedure per la difesa nucleare biologica, chimica e ambientale, l’impiego dei mezzi e dei materiali del genio, il corso di protezione delle forze, sicurezza delle comunicazioni, cyber defence, il corso scorte tecniche, l’impiego dei mezzi mobili campali, il corso di pattugliatore scelto e di abilitazione al lancio con il paracadute ad apertura vincolata. La molteplicità delle attività addestrative di “UNA ACIES 2020” svolta dagli uomini e dalle donne dell’Area della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito Italiano, costituiscono una rilevante occasione di crescita per i futuri quadri dell’Esercito, riuniti “in un’unica schiera”. Tutte le attività logistiche ed addestrative vengono condotte nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di pandemia COVID-19.

Maria La Barbera

Smantellato traffico illecito di rifiuti

Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Torino – Direzione Distrettuale Antimafia, a cura del Dott. Valerio Longi, le Fiamme Gialle
del Gruppo Aosta stanno dando esecuzione al Decreto di Sequestro Preventivo disposto
dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dott.ssa Valentina Giuditta Soria, di un’area di circa
17.000 metri quadrati, ubicata nel Comune di Champdepraz (AO). L’ipotesi di reato è
quella di traffico illecito di rifiuti.

Il tutto trae origine da un procedimento penale instaurato presso la Procura della Repubblica
di Aosta, a cura della Dott.ssa Eugenia Menichetti, conclusosi con la formulazione, a carico
degli indagati, della richiesta di Decreto Penale per abuso edilizio e discarica abusiva.
L’intera area, di proprietà della società Alfatech S.r.l., è stata utilizzata per lo scarico
di oltre 10.000 tonnellate di fresato d’asfalto, materiale che, oltre a dover essere
smaltito in altro modo, è stato destinato a finalità e usi non consentiti dalla normativa
vigente, mantenendo, pertanto, la qualifica di rifiuto. Tale pratica illecita, oltre al
risparmio dei costi di smaltimento del conglomerato bituminoso, avrebbe anche
permesso la riqualificazione, mediante sollevamento del piano di campagna, di
un’area ubicata nel conoide del torrente Chalamy, il tutto in assenza delle prescritte
autorizzazioni.

Allo stato, risultano indagati Berger Luigi, Buillas Attilia, Berger Gianluca, Allietto Paola
e Berger Federica, i quali, legati da vincoli di parentela e forti della titolarità delle quote
societarie della Costruzioni Stradali B.G.F. S.r.l., della Servival S.r.l. e della Alfatech
S.r.l., hanno creato un articolato sistema di gestione del rifiuto, occupandosi, senza il
coinvolgimento di soggetti terzi, della creazione, del trasporto e del suo successivo deposito.
Sono in corso, dalla mattinata odierna, le operazioni di perquisizione finalizzate al
reperimento di ulteriori fonti di prova.