CRONACA- Pagina 1060

Muore dopo una partita di calcio con gli amici

E’ morto a 51 anni per un malore dopo una partita di calcio con gli amici. È in lutto la Fiom torinese nella quale era  molto attivo Alessandro Ursoleo, che lavorava nello stabilimento di Chivasso della MA (ex Lancia). Era anche allenatore dei calciatori della squadra del Lucento. Impegnato nel sociale oltre che nel sindacato, il calcio era  una delle sue grandi passioni.

Due donne tentano rapina nel mini market: cliente ferito con arma da taglio

 

E’ entrata nel minimarket minacciando il cassiere e un uomo presente nell’attività, puntando un coltello di 32 cm al fianco di quest’ultimo, e intimando al dipendente di consegnare l’incasso.

È quanto avvenuto venerdì sera in Corso Giulio Cesare. I due uomini presenti nel locale riescono in un primo momento a disarmare la donna, poi aiutata da una amica che interviene in suo soccorso in un secondo momento.

Grazie al suo aiuto, la donna entrata nel locale inizialmente estrae un coltellino svizzero e ferisce ad una mano l’uomo che la stava trattenendo, guadagnando la fuga. Le due vengono seguite all’esterno dal titolare, nel frattempo giunto  sul posto.

Personale del Commissariato Centro in servizio di Volante  intercetta le due donne in una via poco distante dall’accaduto e le ferma. Da successivi controlli, vengono rinvenute in loro possesso altre armi: in particolare la prima, una cittadina italiana di 38anni, ha con sé anche un paio di forbici , mentre la seconda, italiana, 35enne, ha un borsone contenente un bastone di 40 cm, una sega pieghevole e due calze da donna adattate alla funzione di passamontagna.

Le verifiche effettuate dagli agenti evidenziano che le due hanno precedenti di polizia per reati di natura predatoria e inerenti agli stupefacenti.

La prima è stata arrestata e posta agli arresti domiciliari, con l’accusa di tentata rapina con armi, la complice è stata denunciata per favoreggiamento personale; entrambe sono state denunciate per porto di armi e oggetti atti ad offendere

In manette il rapinatore che minacciava col coltello farmacisti e negozianti

 Gli investigatori della Sezione Antirapina della Squadra Mobile unitamente a personale del Commissariato di P.S. “Mirafiori”, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino a carico di un italiano gravato da precedenti di polizia, P.D. (29 anni), gravemente indiziato di aver perpetrato numerosi reati predatori.

Nello specifico, l’indagato, il precedente 3 marzo, era già stato tratto in arresto in flagranza di reato da personale del suddetto Commissariato di P.S. per tentato furto aggravato in danno di un esercizio commerciale; in conseguenza dell’arresto, il Tribunale di Torino aveva emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari, anche in relazione ad un ulteriore tentato furto aggravato commesso in data 31 gennaio in pregiudizio di un negozio di parrucchieri. Secondo l’ipotesi dell’accusa, in entrambe le occasioni, l’indagato, in orario notturno, aveva cercato di introdursi negli esercizi commerciali tagliando le maglie metalliche delle saracinesche con una tronchese.

In esito a complesse indagini, svolte dagli investigatori, sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, venivano raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico del P.D. in relazione al delitto di ricettazione di numerosi capi di abbigliamento firmati del valore di oltre 10.000 euro, provento di furti aggravati commessi nelle date del 7 e 16 febbraio in danno di due esercizi commerciali, siti nel quartiere “Mirafiori”, nonché relativamente a sei rapine perpetrate tra il 7 febbraio ed il 31 marzo in Nichelino (TO) e nei quartieri “Nizza”, “San Secondo” e “Mirafiori”, in pregiudizio di altrettanti negozi e farmacie. Il modus operandi ricostruito dagli investigatori era sempre lo stesso: l’indiziato entrava travisato nell’esercizio commerciale e, brandendo un coltello o altra arma bianca, minacciava i dipendenti impossessandosi della somma di denaro custodita nella cassa. In un’occasione ingaggiava con una dipendente una colluttazione, colpendola al viso con alcuni pugni al fine di impossessarsi del maltolto.

L’attività investigativa riguardante le condotte delittuose veniva sviluppata grazie all’analisi delle modalità con cui venivano perpetrati gli atti predatori e alla disamina dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, portando gli investigatori sulle tracce dell’indagato.

E’ in corso attività d’indagine tesa ad accertare l’eventuale coinvolgimento del P.D. in altri analoghi episodi criminosi.

Tentato furto a casa di un agente  Anomalo smart-working per il poliziotto

Ha tentato un furto in un’abitazione ma non sapeva che lì abitava un poliziotto e che in quel momento era anche in casa.

Martedì pomeriggio un poliziotto residente nel quartiere Crocetta mentre è in casa ode dei rumori provenire dalla porta. Si avvicina al serramento e nota una lastra muoversi verso l’alto nel tentativo di far scattare la serratura.  A questo punto apre la porta e vede una donna che cerca di allontanarsi frettolosamente senza successo. La donna, una ventitreenne, verrà poi arrestata dagli agenti del Commissariato San Donato chiamati dall’agente che si è trovato suo malgrado a lavorare anche quando era casa.

Muore a 17 anni schiacciato da macchinario

Ieri sera un ragazzo di 17 anni è deceduto schiacciato da un muletto che stava guidando a Nole.  Il tragico incidente è avvenuto nel capannone, di proprietà della famiglia, utilizzato dalla Metalpress, azienda estranea ai fatti.

Ruba un furgone e scappa a folle velocità per le vie del quartiere

 

Arrestato dagli agenti del Commissariato Madonna di  Campagna

 

Ha rubato un furgone parcheggiato su via Vibò ieri sera, sfruttando la momentanea distrazione del proprietario, intento a caricarvi a bordo degli attrezzi da lavoro; riuscito a impossessarsi delle chiavi, il giovane, un diciannovenne italiano incensurato, ha messo in moto il mezzo ed è fuggito a forte velocità in direzione di via Bibiana.  Dopo una breve perlustrazione dell’area, la Volante del Commissariato Madonna di Campagna ha intercettato il fuggitivo intimandogli l’alt, ma, vedendo la polizia, anziché fermarsi, il diciannovenne ha dato corso a un lungo inseguimento per le vie del quartiere, contraddistinto da manovre pericolosissime per gli utenti della strada, culminate nell’imboccare contromano la rotonda di via Cardinal Massaia; il giovane, a casa della sua condotta di guida, andava a collidere frontalmente con un’autovettura in arrivo: a questo punto, tentava la fuga appiedata. Raggiunto dagli operatori del Commissariato, ha ingaggiato con gli stessi una violenta colluttazione, tanto da causare a entrambi lesioni (10 e 3 gg. di prognosi) prima di essere definitivamente arrestato, anche grazie all’intervento di personale dell’UPG. Da un primo accertamento, il furgone conteneva attrezzatura artigianale da falegname, depositata dal giovane in un garage poco distante, prima di rimettersi alla guida del mezzo rubato.  Il giovane dovrà rispondere del furto del furgone, del materiale a bordo custodito, nonché di  resistenza e lesioni aggravate a P.U.

Venerdì 15 aprile: focus Covid e vaccini in Piemonte

Venerdì 15 aprile

Situazione epidemiologica

Positivi: 3.359 (di cui 2.956 a test antigenico)
Positivi/tamponi: 11,1%
Tamponi: 30.244 (di cui 27.929 test antigenici)
Ricoveri ordinari: 705 (-5 rispetto a ieri)
Ricoveri Terapia Intensiva: 21 (+2 rispetto a ieri)
Decessi: 4

Accoltella e riduce in fin di vita l’amico e fugge in Sicilia

Lo hanno  arrestato nel messinese: aveva tentato di uccidere un amico accoltellandolo per strada a Novara il 14 agosto scorso.

L’uomo, 38 anni, con precedenti penali, era da poco uscito dal carcere di Novara per rapina aggravata. Aveva accompagnato l’amico 39enne, in gravissime condizioni al pronto soccorso di Novara, quasi in fin di vita per le coltellate al cuore e al fegato.

Il presunto autore dell’accoltellamento aveva detto ai sanitari che aveva trovato  l’amico ferito in via XXIII marzo nella città piemontese. La polizia si è insospettita. Nel frattempo l’uomo aveva lasciato Novara. In Sicilia, a Brolo, è stato arrestato ieri per tentato omicidio e porto abusivo di armi.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Moto sfreccia tre volte a tutta velocità davanti al velox: 2500 euro di multa

Ieri sera, durante un servizio ordinario di sicurezza stradale di rilevamento della velocità in via Pietro Cossa, gli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Locale, nell’arco di pochi minuti, hanno rilevato l’eccesso di velocità della stessa moto per ben tre volte consecutive.

Lo strumento ha immortalato il primo passaggio del centauro, proveniente da Piazza Cirene e diretto verso il corso Appio Claudio, alla folle velocità di 174 km/h.
Neanche il tempo di meravigliarsi per quanto appena accaduto ed ecco che gli agenti si sono trovati a dover rilevare un nuovo passaggio della stessa moto, stavolta nella direzione opposta e a soli, si fa per dire, 136 km/h.
Dopo qualche minuto, il terzo passaggio, ancora in direzione da Piazza Cirene verso il corso Appio Claudio, alla velocità di 158 km/h.
Al biker, che rischia la revoca della patente di guida, saranno notificate sanzioni per un totale di 2.535 euro e decurtati 30 punti.
Durante lo stesso servizio, svolto in parte su via Pietro Cossa e in parte in Corso Grosseto (tratto compreso tra piazza Rebaudengo e via Ala di Stura), il Reparto Radiomobile ha rilevato altri 150 eccessi di velocità, con una media registrata ben al disopra dei 100 km/h.

 

Michele Chicco

1,3 milioni di fondi per l’alluvione 2019 nel Torinese

Sono 13 gli interventi per le opere pubbliche danneggiate dalle alluvioni di ottobre e novembre 2019 nella provincia di Torinoper i quali sono stati sbloccati da Roma circa 1,3 milioni di euro. Tali somme fanno parte del sesto pacchetto di contributi da 12,4milioni per 132 interventi che la Regione Piemonte destina ai Comuni, alle Province per realizzare lavori di messa in sicurezza, mitigazione del rischio e ricostruzione, con priorità per gli interventi di difesa del suolo da frane e caduta di massi, di ripristino delle opere di edilizia comunale, della viabilità e igieniche, di difesa idraulica e di regimazione dei corsi d’acqua.

Si tratta del sesto pacchetto di contributi che la Regione Piemonte destina ai Comuni e alle Province per realizzare gli interventi individuati. Il presidente della Regione Piemonte e l’assessore regionale alla Difesa del Suolo e alla Protezione Civile sottolineano come la Regione sia sempre attiva nel reperire le somme da destinare alle Amministrazioni locali per gli interventi. A pochi giorni di distanza del corposo finanziamento da 66 milioni per le spese legate all’alluvione del 2020 è infatti ora disponibile questo ulteriore stanziamento, che va a coprire la necessità dei Comuni, soprattutto i più piccoli, che non hanno bilanci sufficientemente capienti per coprire le spese per lavori che si rivelano spesso determinanti per la vita quotidiana della comunità.

In particolare, i contributi andranno ai Comuni di Agliè, Burolo, Loranzè, Mercenasco, Pinasca e Val Della Torre oltre alla Città metropolitana di Torino.

Nei prossimi giorni i Comuni e le Province riceveranno dagli uffici tecnici regionali la comunicazione con la richiesta della documentazione necessaria per ottenere l’erogazione del contributo.