CRONACA- Pagina 1059

Lite per la partita: uomo in fin di vita

Per una lite nella comunità di recupero di Vaglierano, nei pressi di Asti, è in fin di vita un ospite della struttura che ora è in ospedale per le gravi  lesioni riportate. Il litigio è scoppiato  per motivi calcistici,  ieri sera, quando gli ospiti guardavano in televisione la partita Udinese-Juventus. La vittima è  un 52enne italiano, che è stato stato colpito con un pugno da un giovane  marocchino. L’uomo colpito cadendo ha battuto la testa, riportando un grave trauma cranico. Il ragazzo è stato arrestato per lesioni gravissime.

Muore a 23 anni nello schianto in auto. Il fratello vede tutta la scena

E’ morto in un incidente stradale, a 23 anni, Luca Carè a Crescentino, nel vercellese, ai confini con la provincia di Torino. Il ragazzo, residente a Lamporo,  ieri sera guidava una Renault Megane che per cause ancora da verificare è uscita di strada schiantandosi contro un muro di cemento. Dalle prime informazioni il fratello si trovava  su un’altra vettura e avrebbe visto la  drammatica scena. L’intervento della Croce Rossa non è’ riuscito a salvare il giovane. 

Arsenale di armi nel campo nomadi

Un vero e proprio arsenale di armi rubate era  nascosto al primo piano di un capannone nel campo nomadi di via Cascine Forneris a Ivrea. Lo ha trovato la polizia in un servizio di controllo del territorio. C’erano tre fucili a pompa, un fucile da caccia con proiettili e due pistole, una semiautomatica e una a tamburo.

Librolandia, un notaio alla guida

E’ il notaio torinese Giulio Biino il nuovo presidente del Circolo dei Lettori di Torino che si attiverà per organizzare il Salone del Libro edizione 2019, in sostituzione del dimissionario Massimo Bray. Ne dà notizia il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che ricorda le importanti competenze che Biino ” ha voluto mettere al servizio di questa istituzione regionale. Siamo sicuri – dice – che saprà fare un ottimo lavoro di squadra con gli altri organi della Fondazione”.        (foto: il Torinese)

Si rompe tubatura, hotel 5 stelle evacuato

Circa duecento  gli ospiti dell’NH Collection, l’ hotel cinque stelle di piazza Carlina, che sono stati evacuati all’alba per un allagamento causato dalla rottura di una tubatura, ai piani superiori. Numerose le camere inagibili. Sono  intervenuti i vigili del fuoco per risolvere il problema.

 

(foto: il Torinese)

“Cambiamenti climatici in corso”: Greenpeace in piazza a Torino

Per chiedere a Generali di diventare leader contro i cambiamenti climatici

“Acqua alta in arrivo”, “Cambiamenti climatici in corso”. Con questi messaggi i volontari di Greenpeace hanno manifestato quest’oggi a Torino in Piazza Santa Rita, zona dove ha sede un’agenzia di Assicurazioni Generali. La stessa attività è stata replicata in circa altre 15 città italiane.

Il binomio cambiamenti climatici e Assicurazioni Generali è presto spiegato: da circa un anno Greenpeace, in collaborazione con Re:Common e molte associazioni internazionali, chiede al Leone di Trieste di smettere di assicurare e finanziare centrali e miniere a carbone, il più inquinante tra tutti i combustibili fossili.

«Lo scorso febbraio – dichiara Luca Iacoboni, responsabile della Campagna energia e clima di Greenpeace Italia – Generali ha approvato una “strategia sul cambiamento climatico”, un primo passo che però prevede delle pericolosissime “eccezioni” grazie alle quali il più grande gruppo assicurativo italiano potrà continuare a finanziare e assicurare il carbone in Polonia e Repubblica Ceca. Paesi che hanno impianti tra i più inquinanti d’Europa. Chiediamo a Generali – aggiunge Iacoboni – di diventare un vero leader nella lotta ai cambiamenti climatici, abbandonando il carbone senza eccezioni ed impegnandosi così ad assicurare a tutti i cittadini un futuro con meno disastri climatici».

Tra le “eccezioni” nella strategia di Generali ci sono: la centrale di Kozienice, secondo impianto più grande d’Europa; la miniera di Turow, che si calcola inquini l’acqua potabile di 30mila persone; la centrale di Opole, che raddoppierà la produzione nei prossimi anni e che già oggi emette ogni anno oltre 5 milioni di tonnellate di CO2 (tanta CO2 quanta ne emettono in media, nello stesso periodo, circa 2,5 milioni di SUV).

I volontari dell’associazione ambientalista hanno simbolicamente “portato” a Torino e in altre piazze italiane l’innalzamento del livello del mare, che secondo uno studio dell’Enea sarà nel nostro Paese di 90-140cm al 2100. Tra le cause principali di questo fenomeno ci sono proprio i cambiamenti climatici, oltre ad altri fattori come erosione delle coste e cementificazione. L’Enea ha recentemente prodotto anche delle dettagliate mappe che analizzano diverse zone d’Italia particolarmente a rischio.

«Tra le città più in pericolo c’è Venezia ma anche Trieste, sede storica proprio di Generali. Speriamo che questo paradosso spinga il management del Gruppo – conclude Iacoboni – a prendere una posizione davvero ambiziosa sul tema dei cambiamenti climatici, iniziando dall’abbandono immediato del carbone senza nessuna eccezione perché non abbiamo davvero più tempo da perdere e, se non agiamo oggi, domani potrebbe essere già troppo tardi».

A dicembre si terrà in Polonia la annuale Conferenza sul Clima (COP24), proprio vicino ad alcuni degli impianti in cui Generali si trova coinvolta. Gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sulla Polonia e soprattutto sugli impianti a carbone. Generali ha la possibilità di giocare un ruolo fondamentale in uno dei momenti storici più importanti nella lotta ai cambiamenti climatici. Speriamo che ne prenda consapevolezza e diventi un leader del settore da imitare in tutto il mondo.

Droga nella casa della maestra che augurò ai poliziotti di morire

Dosi di cocaina e hashish sono state trovate nell’abitazione di Flavia Lavinia Cassaro, la maestra poi licenziata che lo scorso febbraio, durante una manifestazione di protesta contro CasaPound aveva augurato ai poliziotti di morire.”Vigliacchi, mi fate schifo”, aveva gridato alle forze dell’ordine.

 

(foto archivio il Torinese)

SFIDA IN PUNTA DI BISTURI SULLA CHIRURGIA ONCOLOGICA DEL PANCREAS

A Torino confronto tra l’approccio italiano e quello tedesco

 

Il 5 ottobre 2018 l’approccio chirurgico al tumore del pancreas sarà protagonista del congresso organizzato dalla Chirurgia dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino all’Hilton Turin Lingotto di via Nizza 230. Il corso mette a confronto due tra i più importati centri mondiali per la chirurgia del pancreas: il Centro di  Heidelberg, il più importante a livello europeo e tra i primi al mondo, e il centro di  Verona, polo di riferimento italiano. Da Heidelberg saranno presenti il Prof. Thilo Hackert, responsabile della Chirurgia del Pancreas e il Prof. Christoph Springfeld, oncologo di fama mondiale e ricercatore presso la stessa università di Heidelberg; ospiti italiani da Verona saranno  il Prof. Claudio Bassi, direttore della Chirurgia del Pancreas e il Prof. Davide Melisi, oncologo e ricercatore, dando vita a una sessione monotematica comparativa su casi clinici afferenti a entrambi i centri. Il trattamento dei tumori “ai limiti dell’operabilità” (borderline resectable) è oggetto di forte dibattito scientifico negli ultimi anni e rappresenta la vera sfida chirurgica in termini di sopravvivenza, alla luce dell’adesione tra il tumore e i grossi vasi dell’addome (vasi mesenterici, epatici, portali, del tripode celiaco…) Gli ospiti si confronteranno sulle rispettive filosofie chirurgiche che hanno intrinseche e consistenti differenze tecniche in termini di resezione vascolare, di modalità di demolizione e di ricostruzione, di indicazioni al trattamento chirurgico. Del simposio è presidente la Dott.ssa Tiziana Viora, direttore di Chirurgia Generale all’Ospedale Maria Vittoria di Torino, responsabile del Pancreas Group dell’ASL Città di Torino, che ha ricevuto il testimone dal Dott. Renzo Leli, past president di cui è stata allieva.I moderatori sono stati selezionati tra i più autorevoli specialisti Piemontesi e Lombardi nel campo chirurgico e oncologico. “L’organizzazione di questo importante evento conferma la posizione leader della ASL Città di Torino nel trattamento del tumore del pancreas – commenta con soddisfazione il Direttore Generale della ASL Città di Torino, Dott. Valerio Fabio Alberti – il Pancreas Group istituito negli ultimi anni al San Giovanni Bosco, con infermieri, chirurghi, endoscopisti, anestesisti, oncologi e radiologi di alto profilo di specializzazione, attesta la crescita della nostra Chirurgia diventata, su indicazione della Rete Oncologica Regionale, uno dei centri accreditati della Regione Piemonte per la chirurgia epatobiliopancreatica, oltre alla Città della Salute e della Scienza e all’Ospedale Umberto I dell’Ordine Mauriziano, e designata dalla  Società Italiana di Chirurgia tra i pochi centri di riferimento nazionali per la chirurgia pancreatica, particolarmente complessa”. Il Pancreas Group vanta ad oggi una casistica di più di 500 interventi chirurgici pancreatici effettuati, collocando l’ospedale San Giovanni Bosco tra i centri ad alto volume in Europa, con un numero di casi/anno trattati in continuo incremento, per una chirurgia riservata ai pochi pazienti che soddisfino precisi criteri. “I casi clinici che verranno presentati vertono su quei pazienti che la maggior parte dei chirurghi avrebbero definito ‘inoperabili’ – spiega la Dott.ssa Tiziana Viora, Presidente del Congresso – ma che invece sono stati trattati dagli illustri colleghi presenti al convegno, dimostrando che la chirurgia può essere intrapresa anche quando sembra impossibile, se la tecnica è di altissimo livello, attraverso l’asportazione di tratti dei grossi vasi infiltrati e la loro ricostruzione con protesi biologiche o sintetiche o con la ricostruzione diretta del tratto di vena o di arteria asportato”. “Le esperienze a confronto mostreranno come la qualità della vita e la sopravvivenza di questi pazienti siano un nuovo traguardo, anche grazie ai nuovi regimi di chemioterapia, applicati sempre più frequentemente prima e dopo l’intervento chirurgico stesso – conclude la Dott.ssa Viora – l’uso di un nuovo regime chemioterapico (FOLFIRINOX), secondo i promettenti risultati preliminari, se intrapreso anche prima, oltre che dopo l’intervento chirurgico, sembra aumentare quasi del doppio la sopravvivenza dei pazienti affetti da questo tumore, spesso rapidamente letale nonostante i trattamenti”. Il trattamento del tumore maligno del pancreas è la più grande sfida della chirurgia moderna e gli ospiti del congresso ne mostreranno la fattibilità, dando a una patologia a prognosi storicamente pessima una speranza concreta di guarigione.

Operaio schiacciato da un muletto. E’ grave al Cto

In una ditta di imballaggi di Beinasco un operaio di 46 anni è rimasto schiacciato da un muletto. Le cause dell’incidente sul lavoro sono ancora  in corso di accertamento. L’uomo – informa l’Ansa –  è stato intubato e portato al Cto: ha riportato un grave trauma al bacino e al volto. Dovrà essere operato.

‘IL REGIO PER I GIOVANI’, FRANCESCA LEON: “PER LA NOSTRA CITTÀ SARÀ UN SUCCESSO”

“L’ampliamento delle iniziative rivolte ai giovani da parte della Sovrintendenza del Teatro Regio, che permetterà loro di avvicinarsi alla Stagione lirica, è una notizia confortante per chi, come me, è chiamata a ricoprire responsabilità pubbliche in campo culturale, in un’epoca complessa che ci richiede il massimo rigore.– afferma l’assessora alla cultura del Comune di Torino, Francesca Leon –. Ritengo che allargare la platea agli adolescenti, alle ragazze, ai ragazzi e in generale a tutti gli under 25, sia un ottimo investimento. Sono loro gli spettatori che coinvolgeremo oggi perché diventino quelli di domani. Offrire l’opportunità di acquistare un biglietto a 2 euro per assistere all’opera e alle rappresentazioni in cartellone permetterà di avvicinare ulteriormente i giovani alla musica con un’azione concreta già più volte sollecitata dai consiglieri comunali e sostenuta dal Ministro dei Beni e della Attività Culturali Alberto Bonisoli. Sono sicura che per la nostra città sarà un successo”.