CRONACA- Pagina 1059

A spasso nella notte con una affettatrice

Arrestato per furto cittadino marocchino

 

Non poteva passare inosservato e destare sospetto visto che camminava nella notte con un’affettatrice in mano. Infatti, gli agenti della Squadra Volante vengono informati sulla presenza dell’uomo in strada e lo fermano in via Borgo Dora, dopo una segnalazione. Lo straniero, un ventitreenne cittadino marocchino, con sé ha uno smartphone dal quale, grazie alle credenziali di una app installata nel telefono, emerge che è di proprietà di un esercizio commerciale di via Borgo Dora. Gli agenti trovano, poi, l’affettatrice nell’androne di un condominio della via. I poliziotti apprendono che oltre agli oggetti rinvenuti, dal locale erano stati asportati un altro cellulare e due bottiglie di champagne.

Il ventitreenne viene arrestato per furto e denunciato per il possesso di sostanza stupefacente, con sé, infatti, aveva una decina di grammi di hashish. A seguito di accertamenti, emerge che il cittadino marocchino è gravato da diversi precedenti di polizia e che è gravato da un provvedimento di espulsione, ragione per cui viene anche denunciato per la violazione in materia di immigrazione.

Aveva  250 grammi di marijuana in cantina

Arrestato un ventitreenne dalla Polizia di Stato

Un giovane italiano di 23 anni, con precedenti di polizia a carico, è stato arrestato dagli agenti
della Squadra Volante per la detenzione di sostanza stupefacente.
Nei giorni scorsi, i poliziotti hanno controllato tre giovani che stazionavano nel Giardino La
Fontana”: il ventitreenne e due fratelli dei quali uno minorenne, questi ultimi poi denunciati in
stato di libertà. Tutti e tre venivano trovati in possesso di marijuana. Nel corso delle successive
perquisizioni domiciliari, gli agenti trovavano a casa del ventitreenne, più precisamente in
cantina diverse buste contenenti 250 grammi di marijuana e il materiale necessario per il
confezionamento delle dosi.

Arrestato pusher in taxi

Fermato dagli agenti del commissariato Barriera Milano

 

Lunedì scorso, transitando in corso Vigevano, gli agenti del Commissariato Barriera Milano notano un taxi che procede nella stessa direzione ma non si affianca mai alla volante.  Ogni volta si ferma alcuni metri prima, non accostandosi all’auto della polizia. Non appena uno degli operatori scende dall’auto, il passeggero del taxi esce dal veicolo e si dà alla fuga. Inseguito, il fuggitivo viene raggiunto all’interno di un cortile del corso dove ingaggia una colluttazione per garantirsi nuovamente la fuga. Prima di essere messo in sicurezza, l’uomo, un senegalese di 24 anni, si disfa di un calzino tentando anche di spegnere il suo cellulare.

Nel calzino, poi, gli agenti rinvengono 85 dosi di crack/cocaina per un peso di 80 grammi. A casa dell’arrestato, i poliziotti hanno poi trovato il materiale necessario al confezionamento delle dosi.

Alla luce dei fatti, il ventiquattrenne cittadino senegalese è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni per le contusioni procurate a uno degli agenti nel corso della colluttazione.

Lascia il figlio solo in casa: denunciata

Lo scorso venerdì, un inquilino di uno stabile di via Sacchi, uscendo di casa intorno alle 6,45, si
accorge della presenza sul pianerottolo di un bimbo che sta piangendo.
L’uomo insieme ad un’altra inquilina si prende cura del bambino e chiama la polizia.
Agli agenti del Commissariato San Secondo intervenuti viene indicato l’appartamento della
famiglia del bambino. I poliziotti riscontrano che la porta d’ingresso dell’alloggio risulta
semiaperta ed è legata dall’interno con delle stringhe, cosa che però non aveva impedito al
piccolo di uscire dall’abitazione, nella quale non era presente nessuno. I poliziotti riscontrano
che la casa presentava dei potenziali pericoli per il bambino, come sedie posizionate nei pressi
​di finestre. La madre verrà rintracciata più tardi, quando giungerà nell’alloggio poco prima
delle 8.30, venendo poi denunciata per abbandono di minore o persona incapace.

Tenta di strangolare la compagna

Ha tentato di strangolare la compagna e ha accoltellato il figlio di lei. Questa l’ accusa nei confronti di un italiano di 56 anni che è stato arrestato a Torino dai carabinieri

L’episodio è avvenuto ieri in un alloggio in via Bovetti, alla periferia sud della città. La donna è un’operaia di 49 anni, il  figlio, che ha cercato di difenderla, ha 25 anni e la prognosi, dopo l’intervento  alle Molinette, è di trenta giorni. L’aggressore era stato segnalato in passato per vicende di maltrattamento.

Ex dipendente tenta di rapinare il direttore del locale

Arrestato dagli agenti della Polizia di Stato

 

Era stato licenziato alcuni giorni prima, ma non contento, sabato sera torna nel locale dove aveva lavorato e minaccia il direttore, tentando di rapinarlo. Il fatto è accaduto in un ristorante di Via Bellezia.

L’uomo, un cittadino italiano di 41 anni, si reca a cena nel locale con un gruppo di amici. Quando vede il responsabile in sala, il quarantunenne gli si avvicina con fare minaccioso, lamentando un ammanco di soldi nella liquidazione. Alle spiegazioni del direttore, il reo reagisce colpendolo ripetutamente con schiaffi e pugni. Nella colluttazione, l’ex dipendente afferra il braccio della vittima e tenta di sottrargli i bracciali di valore che ha indosso. Allertato il 112 NUE, il quarantunenne verrà arrestato per tentata rapina dagli agenti della Squadra Volante.

Denunciati in dieci per guida in stato di ebbrezza

In Alta Val di Susa

E’ di 10 denunce il bilancio complessivo dei controlli dei CC in Alta Valle di Susa tra ieri e stanotte, tutti inerenti guida in stato di ebbrezza. I Carabinieri della Compagnia di Susa si sono concentrati nelle località di maggior afflusso di persone tra Oulx, Cesana Torinese e Sestriere per garantire la sicurezza alle migliaia di turisti presenti nelle varie località montane durante le festività. Due dei denunciati avevano provocato due autonomi incidenti stradali, fortunatamente senza conseguenze. Numerose anche le contravvenzioni al codice della strada, soprattutto per mancanza di gomme termiche e guida senza cintura. A tutti i denunciati, perlopiù giovanissimi, è stata anche ritirata la patente di guida.

Videosorveglianza: a Ivrea nuova sala operativa

Lunedì 6 gennaio si aprirà ufficialmente l’edizione 2020 dello Storico Carnevale d’Ivrea

 

In occasione delle tradizionali cerimonie e cortei storici in programma verrà testata, in un contesto di ordine pubblico, l’efficacia  della nuova sala operativa e della nuova sala ordine pubblico del Commissariato di P.S. di Ivrea e Banchette in cui, in attuazione di un sistema integrato per la sicurezza urbana, grazie agli accordi e alla perfetta sinergia con l’amministrazione comunale di Ivrea si potranno visualizzare tutte le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza della città di Ivrea e coordinare, attraverso radio e nuove tecnologie, tutto il territorio.

Non si tratta di innovazioni realizzate solo per il carnevale ma l’upgrade tecnologico influisce soprattutto sull’ordinario controllo del territorio. Il nuovo supporto tecnologico che consente di visualizzare in tempo reale gli obiettivi sensibili della città è infatti abbinato anche all’uso,da parte le pattuglie, dei nuovi tablet che consentano, tra l’altro, di conoscere attimo per attimo la posizione delle pattuglie sul territorio.  I lavori di ristrutturazione sono iniziati nel settembre 2019 e hanno avuto la durata di circa due mesi. Non è stato curato solo l’aspetto tecnologico e operativo, ma i due ambienti sono stati totalmente ristrutturati e, rispetto al passato, sono stati anche incrementati i requisiti di confort e sicurezza passiva come per esempio climatizzazione, vetro antiproiettile, porta antisfondamento, bussola per regolare l’afflusso del pubblico ecc.
La nuova sala ordine pubblico è stata anche impreziosita con l’istallazione del trittico dipinto a quattro mani degli artisti eporediesi Daniela Borla e Antonio Muroni “La scorta” con cui è stato ricordato il sacrificio degli agenti della polizia di Stato Vico Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montanaro e Emanuela Loi, nonché dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Domani alle ore 12, alla presenza del Sindaco di Ivrea e del Questore di Torino, la nuova sala operativa verrà presentata ufficialmente alla comunità.

Scippa due donne dopo aver firmato in Commissariato

Fermato dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia

Il giorno della vigilia di Natale due donne vengono scippate: la prima nei pressi della fermata del tram in corso Giulio Cesare angolo corso Brescia e la seconda qualche ora dopo in Piazza Don Albera.
Dalla denuncia delle vittime emerge che l’autore possa essere la stessa persona. Da un
particolare fornito dalla prima vittima, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia intuiscano
chi possa essere lo scippatore: un cittadino marocchino di 23 anni con l’obbligo di firma a
carico. Gli agenti appurano che l’uomo un paio di ore prima dello scippo alla prima vittima si
era recato in commissariato per ottemperare al suo obbligo. Alcune immagini di video
sorveglianza avevano immortalato un uomo in fuga con gli stessi abiti e fisionomia simile. I
successivi riscontri hanno poi portato alla definitiva individuazione dello straniero che è stato
poi rintracciato nei giorni successivi in via Alessandria angolo corso Brescia e sottoposto a
fermo per rapina.

Uomo barricato in casa, madre e fratello in ostaggio

Un uomo, 41 anni si è barricato, in casa, per ore, oggi a Torino, in corso Vittorio Emanuele 165

 

Alla fine si è arreso e ha liberato la madre e il fratello che teneva in ostaggio dopo avere bloccato la porta con i mobili. I carabinieri lo hanno immobilizzato dopo l’intervento del negoziatore che è riuscito a farlo desistere. Nei suoi confronti doveva essere attuato un provvedimento dei servizi sociali, ma l’uomo ha dato in escandescenza. Sul posto sono intervenute  le Api- Aliquota pronto intervento dei Carabinieri, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118.