“Rotula e polso”, scrive la stessa Luciana Littizzetto sul suo profilo Instagram, postando una foto in cui la si vede seduta a letto con un braccio e una gamba ingessati. L’immagine è corredata da un commento ironico: “E buona fine e buon principio”. L’attrice è vittima di una caduta per strada.
La droga era nascosta nella schiuma da barba
Nella serata di sabato, personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato Barriera Milano ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 25 anni, irregolare sul Territorio Nazionale, per reati inerenti gli stupefacenti
Gli operatori della volante, transitando in piazza Foroni, notano un individuo che, alla vista della pattuglia, prende immediatamente il telefono ed inizia ad intrattenere una finta conversazione telefonica. Insospettiti da tale comportamento, gli agenti si avvicinano all’uomo per procedere a controllo, ma il venticinquenne tenta rapidamente di dileguarsi, affermando di essere in linea per una chiamata importante. Invitato nuovamente a collaborare, il cittadino nigeriano, con un gesto fulmineo, estrae dalla tasca dei pantaloni alcuni ovuli e li mette in bocca, per poi deglutirli. Fermato l’uomo, si procede poi a perquisire il domicilio.
All’interno dell’abitazione, nel locale bagno, vengono ritrovati alcuni deodoranti, nel cui tappo erano occultati 8 involucri di sostanza stupefacente tipo cocaina e crack per un peso totale di 26 grammi e 3 involucri di tipo eroina di oltre 2 grammi di peso. Due sacchetti in cellophane, con all’interno materiale utilizzato per il taglio delle sostanze di circa 25 grammi, vengono invece rinvenuti all’interno del tappo di una confezione di schiuma da barba. In camera da letto sono stati ritrovati 3000 euro in contanti: una parte del denaro occultata tra gli indumenti nell’armadio, una parte nascosta in uno zaino. Trovati inoltre 4 frammenti di sostanza stupefacente per un peso complessivo di circa 0,3 grammi all’interno di un astuccio di caramelle, diversi telefoni cellulari e materiale da confezionamento, tra cui lamette e un bilancino elettronico di precisione.
Slot machines irregolari: sanzionato un bar
In via Belfiore: 7300 euro di sanzioni
Gli agenti del Commissariato Barriera Nizza, nel corso di un controllo straordinario effettuato con il Reparto Prevenzione Crimine, hanno sanzionato per 7300 un bar di via Belfiore.
Nel corso dell’attività, infatti, i poliziotti hanno controllato l’esercizio trovando in una sale del locale due slot machine nonostante il bar fosse ubicato a meno di 500 metri da luoghi sensibili. I due apparecchi sono stati sequestrati e per il titolare è scattata la sanzione di 4000 euro. Altri 3300 euro di sanzioni sono stati per altre violazioni di tipo amministrativo.
Il fatto accade la sera della vigilia di natale. Poco prima delle 23, gli agenti della Squadra Volante intervengono per la segnalazione di un furto in atto in via Fratelli Calandra.
Giunti sul posto, i poliziotti notano due persone darsi alla fuga in direzione di corso Vittorio Emanuele II. I due prima cercano prima di nascondersi tra le auto in sosta e poi cercano di fuggire, questa volta in direzione di via Mazzini. I fuggitivi, però, salgono a bordo di un’auto parcheggiata in via Fratelli Calandra e occupata posteriormente da altre due persone e accelerando si danno alla fuga. In questo frangente, un poliziotto che tenta di frapporsi all’auto per impedirne la fuga rischia di essere travolto dal veicolo in corsa, incurante della sua presenza nella carreggiata.
Di qui ne nasce un lungo inseguimento che attraversa la città e nel corso del quale l’auto in fuga fa zig zag tra le auto e oltrepassa incroci con semaforo rosso. La folle corsatermina in corso Traiano, quando i quattro occupanti dell’auto abbandonano il veicolo e fuggono scavalcando un cancello di un condominio. Gli agenti, però, riescono a bloccare in via Monastir, nonostante la resistenza opposta, due delle quattro persone in fuga: il conducente dell’auto e il passeggero che viaggiava al suo fianco.
Alla luce dei fatti le persone fermate, entrambe ventisettenni, vengono arrestate per furto aggravato in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale. Al conducente dell’auto, inoltre, oltre alle diverse sanzioni per la violazione del Codice della Strada, viene contestato il tentato omicidio per aver cercato di investire l’agente di polizia per darsi alla fuga.
Dal Piemonte
Eseguita misura di prevenzione patrimoniale avanzata dalla Procura di Asti
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Asti hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale del sequestro anticipato, emessa dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Asti – Dr. Fiz – d’intesa con il Procuratore Dr. Perduca, nei confronti di un nucleo familiare appartenente alla comunità sinti.
Il provvedimento del Tribunale di Torino ha riguardato titoli e denaro contante, giacenti su conti correnti intestati ai proposti, del valore complessivo di € 110.000, sequestrati ad un nucleo familiare astigiano a seguito dell’attività investigativa con cui nel 2005 i Carabinieri avevano raccolto elementi poi risultati determinati ai fini della condanna in primo grado per associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione.
Gli approfonditi ed ininterrotti accertamenti hanno convinto i giudici ad adottare il provvedimento cautelativo, ritenendo ragionevole ipotizzare che il denaro, dal valore evidentemente sproporzionato al reddito lecito pressoché risibile dei proposti, fossero il frutto delle attività delittuose degli imputati.
Il Tribunale di Torino ha fissato a gennaio 2020 l’udienza di discussione prima di pronunciarsi sulla richiesta confisca dei beni.
Dal Piemonte
Una bella storia di Natale. Ha trovato una borsa con gioielli e 2.300 euro in contanti e l’ha subito consegna ai vigili urbani
E’ accaduto a Domodossola (VCO) alla vigilia di Natale. La cittadina modello è una donna residente in città, che ha visto una borsa abbandonata in una via del centro. Aprendola e trovando il denaro e i preziosi per un valore di altri tremila euro, è andata al comando della polizia municipale. I vigili hanno rintracciato la proprietaria, anche lei di Domodossola, e le hanno restituito borsa e prezioso contenuto.
Nascondeva la droga tra gli indumenti stesi
Venerdì pomeriggio, agenti del commissariato Barriera Milano, a seguito di attività info investigativa condotta nelle ultime settimane, hanno individuato all’interno di uno stabile di corso Vercelli, ove poco tempo fa erano stati arrestati dei cittadini nigeriani trovati in possesso di 3 kg di marijuana, l’abitazione in cui era domiciliato un cittadino ella medesima nazionalità dedito alla detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli agenti, con uno stratagemma, sono riusciti a farsi aprire la porta di casa dal ventitreenne nigeriano, irregolare sul territorio nazionale: il giovane, alla vista dei poliziotti, si è diretto correndo verso una cancellata in ferro presente sul ballatoio. Insospettiti da tale manovra, e dal fatto che gli indumenti stesi sui fili del balcone fossero coperti da una grossa tenda in plastica, gli agenti hanno ritirato i panni stesi, perquisendoli. Una felpa ed un giubbotto si presentavano curiosamente con le maniche legate alle estremità: al loro interno, così come nelle tasche di alcuni paia di jeans, sono stati ritrovati involucri incellofanati contenenti stupefacente e bustine varie di quelle utilizzate per il congelamento degli alimenti. Complessivamente, all’interno delle buste di cellophan erano conservati oltre 700 grammi di marijuana: inoltre, è stata sequestrata a carico del ventitreenne la somma in contanti di 610 €, nonché 3 telefoni cellulari.
Il giovane, che ha precedenti specifici per reati inerenti agli stupefacenti, ha accusato i vicini di casa di aver messo la droga all’interno dei propri panni ma gli accertamenti svolti dai poliziotti del Commissariato ed il rinvenimento all’interno dell’appartamento di alcune bustine della stessa tipologia contenenti marjuana hanno fugato ogni dubbio sull’appartenenza della stessa.
Furti nei supermercati, due arresti in due giorni
Due gli episodi di furto e tentato furto aggravato ai danni della catena di supermercati Carrefour in 72 ore
Il primo episodio vede protagonista il punto vendita di Corso Turati dove, nel pomeriggio di sabato, gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un cittadino italiano di 53 anni.
L’uomo, aggirandosi tra le corsie del supermercato con una busta della spesa in mano, insospettisce da subito il personale della vigilanza interna. Una volta arrivato in cassa, estrae dalla busta una bottiglia di vino, la paga e si dirige verso l’uscita. Intuendo potesse essere occultata nel sacchetto ulteriore merce,un addetto alla vigilanza chiede di mostrare scontrino e articoli acquistati. All’interno della busta vi erano diversi altri prodotti per un valore totale di oltre 70 euro. Allertato il 112 NUE dal responsabile del supermercato, il personale della Squadra Volante arresterà il cinquantatreenne per furto.
Il secondo episodio si svolge lunedì pomeriggio nel Carrefour di Corso Grosseto. Un addetto alla sorveglianza, libero dal servizio, nota una donna, cittadina italiana di 43 anni, rompere la confezione di un power-bank, disfarsi dell’involucro esterno e riporre l’articolo all’interno della sua borsa. Stessa cosa avviene pochi istanti dopo, appropriandosi di un altro prodotto di telefonia. Nel guadagnare l’uscita, la quarantatreenneabbandona le confezioni danneggiate lungo le diverse corsie. Allertati gli agenti della Polizia di Stato, la donna svelerà in seguito circa 85 euro di merce trafugata. La responsabile del fatto viene arrestata per tentato furto aggravato.
Ieri sera un incendio è divampato nel centro di Torino al secondo piano di un palazzo in via Bogino al civico 3
Il proprietario, 52 anni, è rimasto gravemente intossicato. E’ stato ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco, ed è in pericolo di vita. I vigili del fuoco, sono stati impegnati per tutta la notte nelle operazioni di soccorso e spegnimento. Si sta ancora cercando di risalire alle cause del rogo. Lo stabile è ora inagibile