CRONACA- Pagina 1055

Scalmanato prende a calci porte e vetrate

Quando perde il controllo si accanisce contro le porte, almeno così parrebbe visto quanto accaduto nella giornata di lunedì 27. Un 28enne, italiano, con precedenti nel pomeriggio è stato denunciato alla Procura di Torino per interruzione di pubblico servizio, danneggiamento aggravato e lesioni, dagli agenti del Compartimento di polizia ferroviaria perché aveva aggredito, nella stazione di Villastellone, personale ferroviario infrangendo una porta a vetro. Poche ore dopo, in serata, si è ripetuto, prendendo a calci la vetrata del triage dell’ospedale in via Juvarra. Poco dopo, a seguito di una segnalazione, veniva intercettato dagli agenti motociclisti della squara volante di Torino, in piazza XVIII dicembre, angolo via Cernaia, in compagnia di una ragazza. Qui ha assunto subito un atteggiamento di sfida nei confronti dei poliziotti che stavano procedendo al controllo: li ha minacciati ed ha tentato anche di colpirli con delle gomitate. Il ventottenne è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato in stato di libertà per minacce e danneggiamento.

M.Iar.

Allarme rientrato: Solo vestiti nel trolley abbandonato al Lingotto

Un trolley abbandonato in via Nizza, all’altezza della fermata Lingotto
metropolitana, ha creato un discreto subbuglio nel tardo pomeriggio di
martedì 28. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i loro artificieri.
Fortunatamente al suo interno, terminata l’ispezione, si è potuto costatare
che vi erano solo indumenti.

Rapina in banca, arrestati cinque malviventi

Alle 13 circa del 28 maggio, martedì, i carabinieri della stazione di Susa e della sezione radiomobile della compagnia di Susa sono intervenuti nella banca Unicredit di Condove. L’azione ha consentito l’arresto di 5 rapinatori ancora all’interno dell’istituto di credito. Sono stati rinvenute 3 pistole, un taglierino, 2 veicoli rubati, maschere e parrucche per travestimento. All’arrivo dei militari i rapinatori stavano rompendo le cassette di sicurezza.

M.Iar.

Bus in fiamme, era carico di studenti

Sono accidentali le cause dell’incendio che si è verificato a bordo dell’autobus della GTT mentre transitava all’altezza del comune di Roletto, sulla strada statale 589 in direzione di Pinerolo. A bordo c’erano 20 studenti delle scuole superiori di Pinerolo e un sergente degli alpini. Tutti gli occupanti sono stati messi immediatamente in salvo, nessun ferito o danni a terzi. Sui posto sono intervenuti i carabinieri di Pinerolo per verificare l’accaduto. La vicenda, intanto ha una coda politica. Il neo-consigliere regionale Maurizio Marrone e il deputato Augusta Montaruli di Fdi hanno dichiarato: “La notizia dell’autobus andato in fiamme a Pinerolo allunga il bollettino di guerra dei mezzi pubblici, che prendono fuoco ormai mensilmente, ma questa volta hanno rischiato addirittura degli studenti e poteva finire in tragedia. E’ inaccettabile che i mezzi GTT vadano continuamente in fiamme, con grande rischio dei passeggeri, con autisti costretti a improvvisarsi vigili del fuoco. Il trasporto pubblico locale è una competenza regionale e tra i primi atti della futura maggioranza intendiamo approfondire lo stato scandaloso del servizio. Chiederemo di convocare tempestivamente la municipalizzata GTT per chiedere conto dello stato pietoso della manutenzione di questi mezzi.   E’ meglio che Appendino capisca subito che l’aria è cambiata e in Regione non si è più disposti a fare sconti come era invece abituata col compagno Chiamparino.”

Massimo Iaretti


 
 

Dal balcone nota topo d'auto e lo fa arrestare

Alcune notti fa, mentre si trovava affacciato al balcone di casa, un cittadino italiano che abita in via Lauro Rossi notava un uomo sospetto in strada. Questi, dopo essersi guardato attorno più volte, prendeva una pietra da terra ed infrangeva il finestrino di una Punto parcheggiata all’angolo con via Martorelli. Quindi, accedeva all’interno dell’autovettura, uscendone poco dopo con delle cose in mano. A quel punto il testimone contattava il 112 permettendo il tempestivo intervento della Squadra Volante, che arrestava il responsabile per furto aggravato su autovettura. Si tratta di un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti di polizia specifici contro il patrimonio; essendo stato trovato in possesso di un cacciavite, l’uomo è stato anche denunciato per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. La refurtiva sottratta dall’abitacolo è stata restituita ai legittimi proprietari.
M.Iar.
 

Irregolare da due anni presto sarà espulso

Gli era stato notificato il rifiuto del permesso di soggiorno ed intimato di lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni dalla Questura di Cuneo, questo a marzo di due anni fa, ma continuava a restare in Italia.
Tutto almeno sino a pochi giorni fa, quando una pattuglia Polfer del Nucleo Scorte, inviata nello scalo di Carmagnola per servizi di prevenzione e vigilanza, lo ha identificato sulla banchina: al seguito, un passaporto marocchino scaduto e null’altro. Accompagnato al Gabinetto di Polizia Scientifica per il fotosegnalamento, è risultato essere tuttora irregolare e i due ricorsi che aveva presentato contro il decreto di rigetto del permesso di soggiorno, entrambi rigettati. L’uomo, marocchino 30enne, domiciliato in Fossano, è stato posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino ove sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.

Barriera di Milano, 5 pusher arrestati

Nell’ambito dei servizi ordinari di presidio e controllo del territorio in aree ad alta concentrazione criminale, caratterizzate da condizioni di degrado, continua l’attività della Polizia di Stato tesa a prevenire episodi di illegalità

In tale contesto, negli ultimi giorni, nel quartiere Barriera Milano gli agenti del Commissariato di zona e dell’UPGSP hanno arrestatp ben 5 persone per reati connessi allo spaccio.
Nella sera di sabato 25, agenti della Squadra Volanti, impegnato in servizio di controllo del territorio fra via Scarlatti e via Montanaro, notavano 2 individui sospetti stazionare all’angolo fra le due vie, facendo dei segni col capo ad alcune autovetture in transito. Ad un certo punto, si avvicinava a loro un terzo uomo, italiano, che, dietro la cessione di una banconota, riceveva da uno dei due stranieri una pallina, celata all’interno del cavo orale. Gli agenti fermavano sia l’acquirente che i due probabili pusher, sequestrando a carico del primo una dose di crack ed a carico degli altri 2 quasi 300 € di denaro. Inutile il tentativo dei pusher di spacciarsi per minorenni: la loro età era già stata verificata negli scorsi mesi, con accertamenti radiologici il cui esito era stato chiaro. I due, originari del Gambia e della Zambia, uno dei quali ha in atto il divieto di dimora nel Comune di Torino, sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e false dichiarazioni sull’identità personale. Altri 3 arresti del Commissariato Barriera Milano: sono tutti cittadini senegalesi, maggiorenni, sorpresi a spacciare nella zona corso Giulio Cesare, civici 168/160, corso Novara e corso Palermo. Uno di essi, in particolare, era colpito da un ordine di carcerazione per l’espiazione di un cumulo di pene di oltre 2 anni per reati inerenti agli stupefacenti. A loro carico sono stati sequestrati 460 grammi di eroina ed 8 involucri di cocaina, nonchè circa 1000 € in contanti, verosimile provento dell’illecita attività. Un quarto cittadino senegalese è stato, infine, denunciato per ricettazione, poiché trovato in possesso, durante il controllo di un circolo privato sito in via Baltea, di una carta d’identità palesemente contraffatta.
 

Non paga il biglietto e aggredisce la capotreno: arrestato

Nella mattinata di venerdì 24, agenti della Polfer di Alessandria, in servizio di scorta sul treno regionale Genova-Torino, hanno arrestato in flagranza, all’altezza della stazione di Novi Ligure, un italiano, 34enne, che – infastidito dalla richiesta della capotreno di esibire il titolo di viaggio – la spintonava contro i sedili e, una volta sceso sulla banchina, continuava ad inveire ad alta voce. La pattuglia, intervenuta su segnalazione di un passeggero, interveniva e bloccava l’uomo. L’arrestato, pluripregiudicato residente nel milanese, già noto alle forze dell’ordine, veniva anche denunciato per interruzione di pubblico servizio, poiché si verificava un ritardo del treno di 28 minuti. La capotreno formalizzava al Settore operativo di Porta Nuova a Torino la denuncia. E il giorno successivo l’autorità giudiziaria convalidava l’arresto.

M.Iar.

 
 

Arrestato il giovane rapinatore di farmacie

Il 5 aprile scorso, un cittadino di origine rumena entrava in una farmacia del quartiere San Secondo, mentre un suo connazionale, rimaneva all’esterno con funzioni da palo. Approfittando di un breve momento in cui i dipendenti della farmacia si trovavano lontani dal bancone per servire dei clienti, il giovane, chinatosi in modo da non farsi vedere, asportava dalla cassa la somma di 250 € e si allontanava velocemente.
Gli agenti del Commissariato San Secondo intervenivano sul posto ed acquisivano le immagini della telecamera di videosorveglianza, attraverso le quali individuavano l’autore: si tratta di un minorenne, già pregiudicato per la medesima tipologia di reati, residente al campo nomadi di via Germagnano.
Dopo circa un mese, il personale del Commissariato presente in Questura per motivi di servizio, riconosceva il giovane, che in quel momento si trovava in stato d’arresto per un furto con destrezza.
Nella circostanza, gli veniva contestato anche il furto in farmacia dello scorso 5 Aprile. A quel punto, il giovane ammetteva le proprie responsabilità. Pertanto, è stato anche denunciato per furto in concorso in trascorsa flagranza.
 
(foto archivio)
 

Polfer, controlli ai convogli merci pericolosi

A dieci anni dal terribile incidente di Viareggio, avvenuto la notte del 29 giugno 2009, nella memoria collettiva il trasporto di merci pericolose su rotaia è sempre un motivo di inquietudine. Di qui, per via di una maggiore sensibilità, gli attenti controlli che vengono effettuati dalla polizia ferroviaria. E proprio la settimana scorsa è stata interamente dedicata ai controlli ai convogli ferroviari che trasportano merci pericolose, finalizzate a prevenire situazioni che possano pregiudicarne la sicurezza nelle fasi di partenza, transito e arrivo.

I controlli nelle stazioni, predisposti dal Servizio di Polizia Ferroviaria a livello nazionale, hanno visto impegnato il Compartimento Polfer Piemonte e Valle d’Aosta nelle province di Torino, Alessandria e Verbania, dove insistono scali ferroviari adibiti alla sosta, composizione dei convogli con carrozze attrezzate al trasporto di merci pericolose, nonché raccordi con aziende di settore.
Agenti degli Uffici Polfer e della Squadra Amministrativa compartimentale, appositamente formatu in un settore che richiede elevate competenze tecniche e specialistiche, ha ispezionato 138 carri merci molti dei quali provenienti o diretti all’estero, in controlli preventivi effettuati prevalentemente prima della partenza dei treni, così da consentirne il viaggio in sicurezza, evitando di procedere all’interruzione in corsa ed alle successive complesse operazioni, come avviene invece in caso di criticità riconducibili a perdite e fuoriuscite del materiale trasportato.
Nello scalo di Alessandria smistamento, 28 i carri controllati di cui 7 trasportanti sostanze altamente tossiche, nello scalo merci di Orbassano 7 carri controllati e a Domodossola , nello scalo Domo 2, 103 carri ispezionati.
Le sanzioni amministrative comminate sono 12 ed hanno interessato 37 carri cisterna in totale, 36 carri attrezzati per il trasporto di lubrificanti, per irregolarità nella chiusura di sicurezza, mentre 1 carro per fuoriuscita e leggera colatura della sostanza tossica trasportata.
L’importo complessivo delle sanzioni è stato di euro 62.000 tra trasportatori e speditori, alcuni dei quali stranieri.
I servizi della Specialità proseguiranno nelle prossime settimane per verificare il rigoroso rispetto delle norme del Regolamento Internazionale che disciplina il trasporto di merci pericolose in ambito ferroviario.
Massimo Iaretti