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Triplice scontro in corso Francia: auto sbalzate abbattono semafori

Tre autovetture (una Fiat 500, una Citroen C3 e una Giulietta Alfa Romeo) si sono scontrate violentemente e, in maniera rocambolesca, probabilmente a causa dell’eccessiva velocità, sono rimbalzate sullo spartitraffico andando ad abbattere due paline semaforiche in corso Francia all’incrocio con corso Brunelleschi.

 

All’arrivo degli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale lo scenario che si è presentato era simile a quello di un set cinematografico, con pezzi di auto (motore, ruote, paraurti) sparsi su tutto l’incrocio. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno dovuto lavorare per estrarre dalle lamiere i tre conducenti, tutti soli a bordo del veicolo, poi trasportati in codice giallo all’Ospedale Martini dal personale del 118.

 

Gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato i rilievi dell’incidente, ma la dinamica è ancora da definire. Al momento dell’impatto il semaforo era funzionante e per la ricostruzione di quanto accaduto saranno sentiti i testimoni e acquisite le immagini delle telecamere.

 

Il Comandante Bezzon, che da settimane pone l’attenzione ed esprime la sua preoccupazione sui comportamenti degli automobilisti in violazione delle regole del Codice della strada, commenta così l’accaduto: “Fortunatamente i danni alle persone non sembrano gravi come lo scenario dell’incidente lascerebbe ad immaginare, ma sinistri del genere sono la conseguenza di violazioni al Codice della  Strada, e in particolare del semaforo rosso, che mettono in serio pericolo la sicurezza degli automobilisti, anche di quelli che non trasgrediscono. Sono ormai mesi, che cerchiamo di contrastare con tutte le nostre forze questi comportamenti poco responsabili. Ogni giorno registriamo ancora troppe infrazioni intollerabili e pericolose. Oltre alle violazioni di semaforo ci sono eccessi di velocità, assurdi in un contesto urbano con punte registrate oltre 150 Km/h, e troppe persone che non allacciano la cintura di sicurezza. Così non va, ci si fa male. Sto seriamente pensando che forse occorrerebbe una massiccia azione comunicativa su quei comportamenti sbagliati che mettono più a rischio la sicurezza degli automobilisti e non solo”.

Ragazza salvata grazie a mini pace-maker senza fili

Impiantato innovativo mini-pacemaker salvavita ad una 27enne

 

Maria Pia Hospital di Torino è centro di Alta Specialità per l’ambito cuore e tra i primi ospedali ad impiantare l’innovativo mini-pacemaker senza fili MICRA AV

 L’evoluzione continua dei dispositivi per il trattamento delle aritmie cardiache risponde sempre più puntualmente all’esigenza delle oltre 20mila persone, solo in Italia, che necessitanodi un pacemaker (dato AIAC 2018, numero di primi impianti di un pacemaker).

Tra i principali centri a livello nazionale per l’applicazione clinica delle nuove scoperte vi è Maria Pia Hospital di Torino, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, che è punto di riferimento per il trattamento delle patologie cardiache e aritmiche. Qui è stato recentemente effettuato un intervento salvavita su una 27enne, una giovane mamma di due bambini.

La paziente soffriva di episodi di svenimenti con perdita di coscienza, sintomo che l’ha portata ad effettuare un ECG in occasione del primo parto che ha riscontrato un problema della conduzione elettrica del cuore. Un holter ECG e una conferma diagnostica grazie ad un registratore di eventi sottocutaneo (loop recorder) hanno documentato delle pause patologiche del ritmo cardiaco che potevano mettere a rischio la vita della paziente.

Si è resa necessaria la decisione di impiantare un pacemaker – commenta il dott. Saverio Iacopino, Coordinatore nazionale del dipartimento di Aritmologia di GVM Care & Research, gruppo ospedaliero di cui fa parte Maria Pia Hospital – e, considerata la giovane età della paziente e la disponibilità di un innovativo device, piccolissimo e senza fili (leadless), abbiamo optato per l’impianto di Micra AV.

Il MICRA AV è il più piccolo pacemaker senza fili mai realizzatoe, grazie alla possibilità di sincronizzare il ventricolo con l’atrio, ne consente l’utilizzo per una popolazione ancora più ampia rispetto ai modelli precedenti.

“L’introduzione del nuovo mini-pacemaker nella pratica clinica rappresenta una pietra miliare nella storia dell’elettrostimolazione cardiaca – commenta il dott. Saverio Iacopino, che già nel 2015 è stato tra i primi medici in Italia ad aver impiantato il più piccolo pacemaker all’epoca disponibile (la versione precedente del Micra) –. Si conferma un’altra sfida tecnologica che ha già permesso di cambiare la percezione del paziente verso l’intervento. Infatti, la persona a cui viene impiantato il nuovo pacemaker non subisce tagli e non ha fili nel cuore, l’avanguardia tecnologica a beneficio del paziente”.

L’installazione del pacemaker senza fili avviene grazie ad un’iniezione del device attraverso una vena femorale per giungere fino al cuore. Il MICRA AV è particolarmente indicato per pazienti che presentano pause patologiche del cuore o con blocchi atrio-ventricolari e necessitano di stimolazione ventricolare guidata dall’atrio.

L’intervento, riuscito nella sua complessità generale, ha permesso il ritorno della paziente alla sua vita quotidiana in breve tempo.

Finge di ordinare una pizza per denunciare il compagno violento

Arrestato dalla Polizia di Stato per lesioni alla donna e al bambino di lei 

“Una pizza in via  XXXX per favore!!”, questa frase, proferita in tono concitato l’altra sera durante la chiamata all’operatore della Polizia di Stato della Centrale Radio,

è stato lo stratagemma utilizzato  da una donna sudamericana per chiedere aiuto. Poco prima, rincasando, l’uomo si era accorto che il televisore non funzionava bene

ed aveva accusato del malfunzionamento  la donna e il bambino di lei, di 10 anni: aveva percosso entrambi, dopo aver rotto lo schermo della tv.

La donna, terrorizzata, ha allora fatto finta di voler prendere una pizza al bambino e si è appartata per fare la telefonata.

L’operatore che le ha risposto ha subito compreso che non si trattava di un errore e che qualcosa non andava bene in casa.

Pertanto,  ha inviato all’indirizzo fornito una pattuglia della Squadra Volante, mentre teneva la donna in linea dandole delle indicazioni utili per sottrarsi ad ulteriori attacchi.

Quando il campanello di casa ha suonato, il compagno violento è andato ad aprire la porta ma con suo grande stupore,

al posto del fattorino con la pizza, ha trovato i poliziotti. L’uomo, che risiede nel quartere Barriera Milano, è stato arrestato per lesioni ed allontanato dalla casa familiare.

Tangenziale sud, chiusura della corsia di marcia tra gli svincoli Allamano e Francia

A.T.I.V.A. comunica che verranno eseguiti lavori sull’infrastruttura autostradale sulla Tangenziale sud di Torino in entrambe le carreggiate, tra gli svincoli di Corso Allamano e Corso Francia.

Al fine di consentire l’esecuzione dei lavori in condizioni di sicurezza, verrà chiusa al traffico la corsia di marcia lenta (la corsia di destra) e rimarranno aperte al traffico a larghezza ridotta, la corsia di marcia veloce e quella di sorpasso.

Tale modifica alla circolazione comporterà disagi agli utenti in transito lungo la direttrice autostradale e a coloro che si immetteranno  in autostrada dallo svincolo di Corso Allamano in carreggiata Nord (verso Milano) e dallo svincolo di C.so Francia in carreggiata Sud (verso Piacenza)

Tali modifiche alla circolazione saranno attive dal 2 al 31 agosto 2020.

Sul sito internet della Società www.ativa.it, sono presenti le informazioni relative ai cantieri con maggiori interferenze sulla viabilità ed è possibile consultare i percorsi alternativi suggeriti.

Anche Marazzato dal Piemonte per il ponte di Genova

La storica azienda vercellese leader nelle bonifiche ambientali presente al taglio del nastro lunedì 3 agosto nel capoluogo ligure.

Alla cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte di Genova progettato dall’archistar e senatore a vita Renzo Piano, lunedì 3 agosto alle 18.30, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e delle massime autorità, vi sarà anche il ‘Gruppo Marazzato’, rappresentato da Davide Marazzato: che, insieme ai fratelli Alberto e Luca, completa la terza generazione di imprenditori, dopo il nonno Lucillo in qualità di fondatore e il figlio Carlo, alla guida della stimata e solida impresa.

L ’azienda vercellese, dal 1952 leader in Italia nel settore delle bonifiche ambientali e delle soluzioni per il pianeta, è stata fra i grandi partners del Consorzio ‘Pergenova’ cui è stata affidata la costruzione ex novo del viadotto sul fiume Polcevera. “Un contesto di primaria importanza all’interno del quale abbiamo fatto il nostro ingresso in sordina, aggiudicandoci in primis la gara di appalto relativa allo smaltimento del ballast ferroviario: in seguito al crollo del ponte infatti si è resa necessaria la bonifica dell’area ove sono stati realizzati i nuovi pilastri pronti a sorreggere il viadotto. In seguito, passo dopo passo, grazie anche al know-how a 360° maturato nei decenni nel settore delle bonifiche, siamo progressivamente diventati i gestori di tutti i rifiuti presenti nel sito guadagnandoci massima fiducia da parte del ‘Consorzio Pergenova’, con cui abbiamo sviluppato e mantenuto sempre un crescente, ottimo rapporto umano e professionale, e che ringraziamo per questa preziosa e irripetibile esperienza condivisa”, osserva soddisfatto il geologo Marco Tamberi, Responsabile del Settore Bonifiche del ‘Gruppo Marazzato’.
Per poi proseguire: “Fornendo di volta in volta supporto tecnico qualificato a operazioni anche molto complesse e delicate, e continua assistenza nelle varie fasi realizzative del ponte stesso tramite il nostro personale specializzato, che si è sempre fatto trovare pronto nelle diverse necessità che si sono nel tempo presentate. E senza distinzione fra notte e giorno, né tantomeno orario alcuno, nel pieno rispetto della tabella di marcia. Abbiamo condiviso con ‘Pergenova’ le modalità di conferimento dei rifiuti, tra cui anche l’insaccamento di materiale contenente amianto in big bags, e le difficoltà logistiche legate alla operatività del cantiere e alle difficoltà di viabilità presenti nella zona”. Gli fa eco Davide Marazzato: “Ma, soprattutto, si tratta di un’attività unica nel suo genere che ha coinvolto il nostro Gruppo unitamente e profondamente da vicino, creando coesione interna e maggiorando in maniera positiva l’entusiasmo lavorativo delle équipes di professionisti che abbiamo inviato in loco. E proprio a loro va il nostro ringraziamento più grande: hanno messo impegno e passione, molto spesso togliendo tempo ai propri cari, per contribuire alla causa comune”, conclude il manager.

Rapina al Valentino, fermati dalla polizia

Sono le 17 di mercoledì pomeriggio, un giovane ventenne  sta passeggiando dentro il Parco del Valentino e, stanco per il caldo, si siede su una panchina. Viene avvicinato da due soggetti stranieri che non conosce.

Mentre uno fa da palo, a bordo di una bicicletta, l’altro gli propone di acquistare del “fumo”, appoggiando sulla panchina un pezzo di sostanza dal colore bianco ed una pallina, dicendogli che fa 30 €. Ma il giovane non intende acquistare ne’ consumare stupefacente, pertanto si alza e si allontana.

Poco dopo, viene raggiunto dallo straniero appiedato che, brandendogli contro una forbicina a distanza ravvicinata, lo accusa di avergli sottratto lo stupefacente e che dovrà dargli i 30 €. Per il timore di essere aggredito, il giovane gli porge una banconota da 50 € e lo prega di lasciarlo tranquillo. Il pusher gli dice “aspettami, vado a prenderti il resto” e si allontana.  La vittima  incontra da lì a pochi istanti dei poliziotti in moto che stanno pattugliando il parco, raccontando loro quello che è appena accaduto e fornisce delle puntuali descrizioni degli autori del fatto. Gli agenti rintracciano gli autori del fatto  dopo qualche minuto, intenti a disfarsi del contenuto delle loro pipe per crack. Addosso a uno dei due verrà rinvenuta e sequestrata la forbicina prima adoperata. Si tratta di un tunisino di 31 anni ed un senegalese di 24, irregolari  e con precedenti di polizia specifici, sotto vari alias. Non hanno un’occupazione stabile e vivono di espedienti e di probabili attività illecite; non avendo una dimora fissa né documenti d’identità, sono stati sottoposti a fermo per rapina in concorso. Il provvedimento è stato convalidato e si trovano tuttora in carcere.

“Il cimitero monumentale? In condizioni disastrose”

“A  seguito di segnalazioni ricevute da cittadini che lamentavano condizioni disastrose del Cimitero Monumentale ho appurato di persona la mancanza di cura e attenzione per un luogo di memoria che dovrebbe essere curato e non pieno di erbacce ovunque alte anche più di un metro Vi sono fosse di recente tumulazione coperte da lapidi gettate alla rinfusa e luci accese alle dieci di mattina in piena estate”.

Così il Capogruppo Raffaele Petrarulo del Gruppo Consiliare Lista Civica Sicurezza e Legalità, che  ha presentato  un’interpellanza in cui chiede alla Sindaca “quali, quanti e quando siano gli interventi di manutenzione programmati, per quale motivo si debba arrivare a prevedere un intervento straordinario (come si evince dall’intervista rilasciata dall’Assessore Giusta) per porre rimedio alla situazione, a quanto ammontino i fondi stanziati per le opere ordinarie e per quelle straordinarie suddivisi per taglio dell’erba e spese di manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Nubifragio scoperchia tetti e abbatte alberi

Intorno alle 21.30 di sabato, dopo una giornata calda e afosa, un vero e proprio nubifragio  si è abbattuto su tutta la Provincia di Alessandria e di Vercelli.

DAL PIEMONTE / Particolarmente intensa è stata la pioggia caduta su Casale Monferrato, dove sono cadute piante, ci sono state strade allagate, tetti danneggiati. I volontari di Protezione Civile ed il personale del Comune sono inervenuti al più presto per la rimozione della piante dalle strade.. Una tromba d’aria si è abbattuta sulla Valle Ghenza, danni si sono riscontrati anche ad Ozzano Monferrato (sessanta centimentri d’acqua in pochissimo tempo e la località Lavello che sembrava un fiume) e Cereseto. Anche a Ponzano Monferrato ci sono stati tetti e capannoni scoperchiati in zona Tomarengo e Cascine Sapelli. La strada provinciale 23 ed alcune strade comunali hanno subito delle interruzioni per caduta alberi. Nella notte la viabilità è stata ripristinata con il gruppo dei cittadini volontari. Rimangono ancora da quantificare i danni a privati ed all’agricoltura. Anche a Serralunga di Crea si sono avuti notevoli problemi con il sindaco ed il vice sindaco, Giancarlo Berto e Beppe Trovato, sul campo per tutta la notte e la mattinata di domenica, insieme ai volontari Aib Valcerrina

VERCELLI. Nella serata del 1 agosto, dalle ore 21.30 circa, una squadra dei vigili del fuoco di Vercelli, supportate dalle squadre volontarie di Santhià e Trino, sono intervenute nell’area a Sud della Provincia, nel tratto compreso tra Ronsecco-Trino-Motta dei Conti per diversi interventi provocati dal maltempo. L’intervento della squadre ha consentito il taglio e la rimozione di alberi e pali telefonici che occupavano la sede stradale, permettendo di liberare alcuni automobilisti che erano rimasti intrappolati. L’ondata di maltempo ha coinvolto anche alcune automobili rimaste danneggiate dalla caduta di pali ed alberi sin zona Trino sulla Sp 455 e a Ronsecco sulla SP 86. Diversi sono stati anche gli interventi delle pattuglie di carabinieri e polizia.

Massimo Iaretti

Un carabiniere ferito negli scontri al centro per migranti di corso Brunelleschi

Nuove tensioni nella notte nel Centro di Permanenza Temporanea di corso Brunelleschi, a Torino

Gli agenti sono riusciti a riportare la calma tra i migranti ospitati nella struttura,  dopo i disordini verificatisi  con l’arrivo di numerosi tunisini, provenienti da altre regioni, a seguito degli sbarchi delle scorse  settimane.  Due gli arrestati. Un cittadino egiziano che ha aggredito un carabiniere provocandogli lesioni al setto nasale, e  un cittadino tunisino che ha cercato di provocare una vera e propria rivolta istigando gli altri ospiti che però non lo hanno seguito. Con un pezzo di vetro si è ferito  e ha incendiato un materasso. I due saranno  rimpatriati nelle prossime ore.

Prorogate al 10 agosto le ordinanze Covid della Regione

Il presidente Alberto Cirio ha firmato un’ordinanza che, con le relative linee guida, proroga al 10 agosto 2020 gli effetti disposti dalle seguenti ordinanze:

– la n.68 del 13 giugno 2020 sulle visite nelle residenze assistenziali e la fruizione di centri benessere e termali, circoli culturali, centri sociali, sale gioco, teatri, cinema e sale concerti;

– la n.72 del 29 giugno 2020 sulla formazione in presenza in modo più esteso, non solo quindi nel caso dei laboratori o delle altre attività non eseguibili in smart working;

– la n.75 del 3 luglio 2020 sulla ripresa del trasporto a pieno carico, limitatamente ai posti a sedere, nelle linee extraurbane di treni, autobus (di linea e turistici), sui taxi e nel trasporto con conducente, l’apertura di sale da ballo e discoteche con le attività di danza svolte esclusivamente in spazi esterni, nonché l’accesso ai locali di qualsiasi attività tuttora sospesa per lo svolgimento di operazioni di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione, la ricezione di beni e forniture;

– la n.76 dell’11 luglio 2020 sulla consultazione di giornali e quotidiani e sul gioco delle carte;

– la n.82 del 17 luglio 2020 sugli sport di squadra e di contatto. .