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Agenti liberi dal servizio fermano le borseggiatrici di un’anziana

Una donna arrestata, due minori denunciate

Hanno praticamente anticipato il turno di servizio, infatti, l’altra mattina, due poliziotti del Commissariato San Paolo, liberi dal servizio, stanno prendendo un caffè nel dehors di un bar di via Monginevro, prima di recarsi al lavoro, quando vedono tre donne con al seguito due minori mettersi sulle tracce di un’anziana signora, quest’ultima diretta verso casa con la borsa della spesa.

Intuito che può trattarsi dell’approccio per un possibile borseggio, gli agenti seguono gli spostamenti del gruppo di donne. Quando l’anziana signora fa ingresso in uno stabile di corso Ferrucci, una delle donne si stacca dal gruppo ed entra nello stesso portone. Pochi istanti dopo, la donna esce dallo stabile, si riunisce al gruppo e consegna a una sua complice con il passeggino al seguito un oggetto. A questo punto, gli agenti fermano il gruppo di donne. Sotto la copertina del passeggino, i poliziotti trovano denaro contante e il portafogli dell’anziana signora con i suoi documenti. Nei pressi della griglia di un tombino, i poliziotti recuperano altri documenti della vittima del borseggio. Tutti gli oggetti borseggiati verranno poi riconsegnati alla legittima proprietaria.

A seguito dei fatti, una cittadina bosniaca di 36 anni viene arrestata per furto con destrezza, mentre le sue complici, entrambe minorenni, una delle quali l’autrice materiale del furto vengono denunciate in stato di libertà per lo stesso reato.

Polfer: in sei mesi controllate 120 mila persone nelle stazioni

Il Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta ha impiegato in sei mesi più di 7.000 pattuglie in attività di vigilanza appiedata in stazione e automontata lungo le linee ferroviarie che ha portato all’identificazione di più di 120.000 persone, di cui 31.926 stranieri, complessivamente 25.176 con precedenti di polizia e 6.020 minori. Le persone arrestate sono 26331 i denunciati a piede libero, di cui 27 minori.

15 i servizi straordinari svolti da gennaio a giugno su input del Servizio di Polizia Ferroviaria da ‘Stazioni sicure’, ‘Rail safe day’, rispettivamente finalizzati alla sicurezza dei viaggiatori e alla prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti, assicurata con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine, di Unità Cinofile antidroga e antisabotaggio; ‘Oro Rosso’ mirato al controllo dei rottamai per il contrasto dei furti di rame, durante i quali sono stati recuperati 1.500 kg di rame ed elevate sanzioni amministrative per un complessivo di oltre 15.000 euro per violazioni alle vigenti normative sulla gestione documentale ambientale in materia di smaltimento di rifiuti metallici.

 Il personale polfer è stato impiegato, inoltre, nei servizi di RAIL ACTION DAY nell’ambito della collaborazione internazionale delle Polizie Ferroviarie Europee RAILPOL, improntate su iniziative di carattere preventivo e repressivo contro i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario.

4.576 i treni presenziati, tra cui regionali, Alta Velocità e il treno notturno proveniente da Roma,  con 23.608 persone identificate in corsa treno, grazie all’uso dei dispositivi SPAID, per la rilevazione delle impronte digitali, e palmari di ultima generazione.

Nell’espletamento dei servizi specifici sono state sequestrate 10 armi da taglio e sostanze stupefacenti di vario tipo tra cui cannabinoidi, cocaina, eroina e sostanze sintetiche il cui peso complessivo è stato superiore ai 2 kg.

Grazie al progetto ministeriale ‘Train to be cool’ finalizzato alla divulgazione tra gli studenti dei comportamenti corretti da osservare in ambito ferroviario per garantire l’incolumità e la sicurezza personale, gli operatori Polfer in servizio presso la Sezione Polfer di Alessandria appositamente formati, hanno incontrato in videoconferenza 400 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, sui temi della legalità, della sicurezza ferroviaria e dei specifici compiti della Specialità di polizia.

I servizi di vigilanza quotidiani in tutte le aree ferroviarie di competenza del Piemonte e della Valle D’Aosta, nonché a bordo treno, proseguono per garantire un’estate 2021 in sicurezza!

Tenta il furto di un monopattino… a colpi di tombino

Un arresto della Polizia in via Baretti

Gli agenti del Commissariato San Paolo erano impiegati in servizio di controllo del territorio venerdì sera, quando, improvvisamente, in via Baretti, hanno sentito forti rumori metallici provenire dal marciapiedi. Un uomo, con un tombino di ferro tra le mani, del diametro di circa 20 centimetri che aveva prelevato dalla stessa via, stava colpendo ripetutamente la catena di un monopattino elettrico assicurato alla ringhiera con un lucchetto a combinazione numerica. Alla vista degli agenti si nascondeva dietro una moto in sosta. L’uomo, un cittadino marocchino di 38 anni con precedenti specifici e diversi alias, è stato arrestato per tentato furto aggravato.

Controlli serali dell’Arma, due arresti

Nella serata di sabato e fino a notte fonda, i Carabinieri del Comando Provinciale hanno effettuato vari servizi di controllo del territorio per fronteggiare le dinamiche delinquenziali metropolitane e i fenomeni che generano allarme sociale. L’attività ha permesso di arrestare due persone.

 

Sabato notte in un locale di Corso Moncalieri a Torino, uno studente di 17 anni ha strappato due collane d’oro dal collo di un diciottenne ed è scappato. Il giovane si è accorto della rapina e ha bloccato il ladro, ma dopo una breve colluttazione non è riuscito a trattenerlo. Alcuni testimoni hanno chiamato il 112 e il tempestivo intervento di una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile ha permesso di rintracciare il rapinatore ancora nel locale e di arrestarlo. Il minorenne è stato sottoposto alla misura della permanenza domiciliare. Le due collane non sono state ritrovate mentre la vittima è stata visitata all’ospedale CTO e dimessa con una prognosi di quattro giorni per una escoriazione al collo.

Sempre a Torino, in Via Cumiana, quartiere Borgo San Paolo, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un operaio di 20 anni, di Torino, per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo alticcio ha litigato con la fidanzata e con un altro ragazzo fuori da un locale, poi ha aggredito e minacciato anche i carabinieri intervenuti sul posto su richiesta di alcuni testimoni che hanno segnalato al 112 una violenta lite in strada. Il 20enne è stato arrestato.

Da Fondazione Crt 75 mezzi per la Protezione civile

Settantacinque nuovi mezzi della Protezione civile, acquistati con il contributo della Fondazione CRT per oltre 760.000 euro, entreranno in funzione in tutte le province del Piemonte e in Valle d’Aosta per il trasporto di persone e attrezzature sul territorio locale e nazionale.

 

Sul sito www.fondazionecrt.it sono pubblicati i risultati del bando Mezzi Protezione civile, con l’elenco delle 75 organizzazioni non profit cui sono assegnati i contributi per l’acquisto dei veicoli.

 

“Quest’anno Fondazione CRT ha aumentato le risorse per poter accogliere quasi il doppio delle domande rispetto al 2020, molte delle quali legate alla gestione della pandemia e al piano vaccinale in corso: un aiuto prezioso per il sistema della Protezione civile, che può disporre di ulteriori strumenti per prendersi cura delle persone e del territorio”, affermano il Presidente di Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.

 

Dei 75 enti beneficiari dei contributi di Fondazione CRT, 21 sono del Torinese (Comune di Ceres; CRI di Chieri; Associazione E.R.V. – Chivasso; AIB di Coazze; Associazione volontari Protezione civile Coazze; CRI di Fiano; Gruppo di Protezione civile delle valli Chisone e Germanasca; CRI di Rivoli; Sorveglianza aerea territoriale di Rivoli; AIB Rocca Canavese; Radio club Piemonte di Settimo Torinese; AIB di Susa; Associazione I Falchi di Daffi; Croce giallo-azzurra di Torino; Associazione volontari alpini di Torino; CRI di Trofarello; AIB di Vaie; AIB di Varisella; AIB di Villar Dora; C.B. Stella di Villastellone; Comune di Virle Piemonte); 17 enti della provincia di Cuneo (Associazione di Protezione civile Città di Busca; AIB di Canale; CRI di Centallo; Gruppo civico volontari di Protezione civile – Cherasco; AIB di Chiusa di Pesio; Associazione di Protezione civile Corneliano d’Alba; ANFI Cuneo; Associazione 1 Papa golf di Fossano; Comune di Lequio Tanaro; Comune di Limone Piemonte; Comune di Moretta; gruppo volontari di Protezione civile di Novello; Comune di Priola; Protezione civile di Rodello; Unione dei comuni “Terre della pianura”; CRI di Sommariva Bosco; Comune di Venasca); 12 dell’Alessandrino (Nucleo provinciale ANC Alessandria; Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della provincia di Alessandria; CRI di Alessandria; AIB di Bistagno; CRI di Casale Monferrato; Comune di Frugarolo; Gruppo volontari di Protezione civile del Comune di Gavi; Comune di Ovada; Associazione volontari Protezione civile valli Curone Grue Ossona; Comune di Strevi; Organizzazione europea vigili del fuoco volontari di Protezione civile di Valenza; Comune di Villadeati); 5 dell’Astigiano (Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della provincia di Asti; CRI di Asti; CRI di Canelli; ANC di Asti; CRI di Montegrosso d’Asti); 5 del Novarese (CRI di Arona; AIB di Briga Novarese; UVERP di Galliate; Coordinamento territoriale del volontariato di Protezione civile di Novara; Volontari del soccorso Cusio sud ovest di San Maurizio d’Opaglio); 5 del Verbano-Cusio-Ossola (Comune di Beura Cardezza; Comune di Craveggia; ANA di Domodossola; ANA di Intra; I Giovanniti sez. Verbania); 5 del Vercellese (CRI di Borgosesia; AIB di Borgosesia; ANA Valsesiana di Vercelli; Gruppo presidio volontario Protezione civile provincia di Vercelli; CRI di Vercelli); 3 del Biellese (ANA di Biella; Comune di Campiglia Cervo; CRI di Cavaglià); 2 della Valle d’Aosta (ANA Sezione Valdostana di Aosta; Associazione psicologi per i popoli emergenza di Sarre).

 

Fondazione CRT ha erogato complessivamente fino ad oggi oltre 7,5 milioni di euro per l’acquisto di 653 mezzi per la Protezione civile e 6,3 milioni per la costituzione e il mantenimento della Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile, dotata di mezzi pesanti in grado di intervenire nei casi d’emergenza regionale e nazionale.

Polizia, Lipani Segretario Generale Les Piemonte

Il Segretario Generale Nazionale, del sindacato di polizia LeS (Libertà e Sicurezza) Giovanni Iacoi, ha nominato alla carica di Segretario Generale della Regione Piemonte un giovane poliziotto di Torino, laureando in medicina, Marco Lipani.

“Marco è prim’ancora un amico oltreché un collega coraggioso, preparato e d’esperienza che ha dimostrato di essere legato a LES divenendo un punto di  riferimento valido e credibile ed ha raggiunto risultati positivi. In bocca al Lupo Marco e buon lavoro”.
Questa la prima dichiarazione di Iacoi dopo la firma dell’atto ufficiale.
D.: Lipani, dopo aver ricevuto questo prestigioso incarico sindacale cosa si sente di dire?
R.: Ovviamente ringrazio l’amico Iacoi, ma anche tutti i Segretari della Regione Piemonte che hanno supportato la scelta della Segreteria Nazionale.
D.: Come intende procedere, so che avete un programma di tutto rispetto e di grande impatto.
R.: Certo, un programma d’impatto positivo per la collettività. Siamo convinti, infatti, che quella in cui prestiamo servizio non è la Polizia che meritiamo: noi vogliamo una Polizia nuova, efficiente e soprattutto meritocratica”.
D.: Lei da oggi si trova davanti ad una notevole sfida.
R.: Il nostro territorio Regionale è di fatto una realtà di lavoro che vede il personale della Polizia di Stato, dai giovani agenti ai Questori, impegnati in prima linea per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. Certo, ricoprire un incarico così nel mio sindacato, è la sfida che considero più importante e impegnativa e darò tutto me stesso per la crescita di LeS.
D.: Lipani, quale sarà il suo primo obiettivo?
R.: Siamo un sindacato di cambiamento, e non possiamo attendere inerti che qualcosa accada. In questi giorni si stanno raccogliendo le firme per il referendum, proposto dal partito di Matteo Salvini sulla riforma della giustizia, che ha come punto centrale la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, la responsabilità diretta dei magistrati, e la separazione delle carriere tra magistratura giudicante. Tema più volte dibattuto e mai veramente portato ad una sostanziale definizione, quindi, come primo atto andrò a firmare il referendum ed esorterò i miei amici a seguire il mio esempio.

Ricercato deglutisce droga davanti alla polizia

Lo scorso lunedì sera, nell’ambito di controlli volti all’individuazione di soggetti dediti alla attività di spaccio, personale del Commissariato Barriera di Milano, transitando in corso Giulio Cesare, ha notato un soggetto straniero a bordo di una bicicletta che, accortosi di avere la Volante poco distante, ha svoltato repentinamente su corso Sempione.

Gli agenti intuivano che l’uomo volesse eludere un eventuale controllo; pur avendogli intimato diverse volte di fermarsi, lo stesso ignorava quanto ordinato dai poliziotti e continuava la sua corsa. Si fermava soltanto dopo qualche centinaio di metri, esausto. Alla richiesta degli operatori sulla motivazione del suo non fermarsi, lo stesso non preferiva parola e anzi iniziava a deglutire vistosamente più volte qualcosa che celava all’interno del cavo orale. Il giovane, cittadino senegalese di 25 anni, ha a suo carico numerosi precedenti per spaccio: gli accertamenti svolti facevano emergere a suo carico una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’Aprile u.s. dal Tribunale di Torino. A casa sua, gli agenti hanno rinvenuto materiale utile al confezionamento delle dosi. L’uomo è stato dunque arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonchè in esecuzione dell’ordine di carcerazione pendente su di lui.

Sventato furto in un negozio in zona Regio Parco

Arrestato dalla Polizia di Stato un ladro dalla lunga carriera

L’attenzione di un residente in corso Regio Parco, che lunedì mattina all’alba si stava preparando per andare al lavoro, ha interrotto il lavoro certosino di un ladro notturno: si tratta di un cittadino italiano di 43 anni che, armato di un grosso cacciavite a stella e di una chiave svita bulloni, stava cercando di introdursi all’interno di un’attività commerciale attorno alle cinque del mattino. Il soggetto è ben noto alle forze di Polizia, in quanto  ha al suo attivo ben 45 precedenti di polizia per reati, soprattutto, contro il patrimonio e la pubblica amministrazione; risulta inoltre sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. quotidiano nonché colpito dall’avviso orale del Questore di Torino. L’uomo, sorpreso in flagranza di reato, è stato arrestato per tentato furto aggravato dagli agenti della Squadra Volante.

Torino: inseguimento tra auto e bici sul lungo Po Antonelli

La derubata non si perde d’animo e permette alla Polizia di arrestare il ladro

Aveva lasciato la sua bicicletta sotto casa, legata ad un palo con una catena, per poi uscire nuovamente 15 minuti dopo; ma in quel breve lasso di tempo, la sua bicicletta era sparita! La giovane, di appena 18 anni, notava un soggetto allontanarsi a bordo del mezzo sul Lungo Po Antonelli e cercava di fermarlo. L’uomo, per tutta risposta, le diceva di tacere e fuggiva in direzione di Piazza Regina Margherita. La vittima allora chiedeva aiuto a dei passanti, che la facevano salire sulla propria auto e si mettevano all’inseguimento del ladro. Quest’ultimo, vistosi raggiunto, perdeva il controllo del mezzo in via Ricasoli, andando a cadere rovinosamente. Nel contesto, una pattuglia della Squadra Volante giungeva prontamente sul luogo e si occupava di fermare l’uomo, un cittadino italiano di 50 anni, ben noto alle forze dell’ordine. Infatti, il cinquantenne ha al suo attivo diversi precedenti specifici per furto, nonchè 3 condanne passate in giudicato; risulta altresì sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G dallo scorso mese di giugno. E’ stato nuovamente arrestato per furto aggravato.

I carabinieri recuperano sei preziosi vasi scomparsi

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale restituisce alla Germania pregevoli opere d’arte in vetro appartenenti al patrimonio artistico nazionale tedesco

Il 5 luglio, presso l’Ambasciata tedesca a Roma, il Generale di Brigata Roberto Riccardi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), ha riconsegnato nelle mani dell’Ambasciatore Viktor Elbling, sei vasi realizzati in pregiato cristallo, rubati al Kunstpalast, Glasmuseum Hentrich, a Düsseldorf (Germania) l’8 febbraio 2000, recuperati dai militari del Nucleo TPC di Torino al termine di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti.

L’indagine, iniziata nel luglio 2020, a seguito di un’attivazione delle autorità tedesche, è stata svolta in stretta sinergia operativa con gli agenti della polizia di Düsseldorf, consentendo di localizzare e identificare i responsabili dell’estorsione tra il Piemonte e la Liguria.

I militari del Nucleo TPC di Torino hanno messo in campo una strategia mirata a individuare e monitorare il responsabile e la sua complice. La richiesta estorsiva, condotta per il museo tedesco da un esperto di settore, ha portato alla pianificazione di un incontro in una cornice di sicurezza, in cui i Carabinieri hanno potuto arrestare i due responsabili e recuperare la preziosa refurtiva.

               

                                                                 

I successivi sviluppi investigativi hanno permesso di ricostruire le responsabilità dei soggetti coinvolti, così da consentire il riconoscimento definitivo dei beni e la loro corretta ricollocazione.

La cerimonia dimostra come la restituzione alle collettività dei beni culturali sottratti alla pubblica fruizione garantisca la piena ricostruzione dei percorsi storici, culturali e sociali condivisi, costituendo un’ulteriore prova della straordinaria collaborazione consolidatasi, nel corso degli anni, tra il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Polizia federale tedesca.