ilTorinese

Raccordo Torino – Caselle, venerdì 26 maggio chiuso lo svincolo su corso Grosseto

Venerdì prossimo 26 maggio, dalle ore 9.30 e fino la termine dei lavori, che si concluderanno presumibilmente intorno alle ore 16 circa, sarà chiuso al traffico lo svincolo di uscita su corso Grosseto lungo il raccordo Torino – Caselle. Pertanto i veicoli provenienti da Caselle dovranno proseguire verso corso Venezia.

 

La chiusura è necessaria per poter procedere in sicurezza alla rimozione della torre faro dismessa presente in prossimità dello svincolo, che sarà sostituita da un nuovo impianto di illuminazione nell’ambito della nuova sistemazione dell’area, in corso di realizzazione.

Un boccone di cibo la soffoca: morta una donna

Un boccone di carne le è andato di traverso ed è morta soffocata. La donna 66enne era ospite della Progeco, struttura Residenziale Psichiatrica a Sangano.  Il  personale sanitario della struttura è intervenuto ma non è stato possibile salvarla.

Una settimana di Festival dedicato al Verde in 30 spazi tra giardini, parchi e orti urbani

Con l’inaugurazione  tenutasi presso i Giardini Cavour con il lancio di bombe di semi di fiori selvatici da parte  dell’Assessore alla Cura e Verde pubblico della Città di Torino Francesco Tresso  in compagnia dei bambini delle scuole (FOTO, credits Antonio Pio Roseti) , il Festival del Verde  (www.festivalverde.it) è entrato nel vivo.

Per una settimana intera (fino al 28 maggio) coinvolgerà oltre 30 tra giardini pubblici e privati, parchi e orti urbani di Torino e provincia, alcuni dei quali aperti straordinariamente per l’occasione, e molti altri luoghi “green” con più di 50 iniziative ed eventi diffusi la maggior parte a titolo gratuito. Per l’occasione saranno inoltre aperti con visite guidate 3 castelli con i loro parchi (tra cui il Parco storico del Castello di Moncalieri) e saranno coinvolti 7 comuni  oltre a Torino anche Chieri, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese e Santena.

Un vero e proprio itinerario nel cuore verde di una delle aree metropolitane più verdi d’Europa, attraverso eventi, spettacoli, laboratori, open garden, talk, presentazioni di libri, serate benefiche, visite guidate, passeggiate botaniche, azioni di buone pratiche green permettendo alla cittadinanza ai turisti e agli amanti della natura di scoprire, riscoprire e soprattutto godersi questo inestimabile patrimonio naturalistico

In concomitanza e a conclusione del Festival del Verde, da venerdi 26 a domenica 28 maggio, torna FLOR, per il secondo anno consecutivo ai Giardini Reali di Torino.

 

Qui di seguito il programma della giornata di  mercoledì 24 maggio. In allegato i comunicati stampa del Festival del Verde con il programma completo della settimana e il comunicato stampa di FLOR Primavera.

 

Festival del Verde – mercoledì 24 maggio

“Non è un prodotto. Maneggiare con cura

dalle ore 14 alle 17.30

 Luogo: Orto che cura (Piazzale Avis 3 – Collegno)

OrganizzatoriCooperativa Sociale il Margine

Un percorso di visita guidata tra i campi dell’orto sociale “Orto che cura” per scoprire quanto prendersi cura della natura possa anche generare situazioni di benessere e migliorare le capacità manuali, cognitive e relazionali. Partecipazione gratuita.

“L’ippocastano dello smemorato: l’albero della città”

 dalle ore 14 alle 17.30

 Luogo: Certosa Reale di Collegno – Viale Martiri XXX Aprile, 30 – Collegno

OrganizzatoriComune di Collegno – Assessorato alla Città Sostenibile

Nel meraviglioso contesto naturale del Parco Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa si trova il complesso storico della Certosa Reale di Collegno. Accanto al Cortile aulico si può ammirare un meraviglioso esemplare di Aesculus hippocastanum riconosciuto quest’anno come “albero monumentale” dalla Regione Piemonte.. Visita guidata con racconto e descrizione dell’albero. Partecipazione gratuita. 

 “Open Garden”

 dalle ore 14 alle 17.30

 Presso Castello Provana di Collegno (Via Goito 6 – Collegno)

Organizzatori: Web Garden

 Alla scoperta dei giardini segreti di Torino e dell’area metropolitana: visita guidata presso il magnifico Castello Provana di Collegno, residenza privata. Partecipazione gratuita.

 “Frammenti di colore”

Dalle ore 15 alle 18

 Presso Via Dante di Nanni – Torino

Organizzatori: AIAPP, ALA e ARTEINOGNIDOVE

Azione sperimentale per innescare un processo partecipativo con la cittadinanza per far nascere il verde dove ancora non c’è. Partecipazione gratuita. 

“SeminaTO”

Dalle ore 15.30 alle 17.30

Presso Giardini Sambuy (Piazza Carlo Felice – Torino)

Organizzatori: Associazione culturale Giardino forbito e Comunità degli Impollinatori metropolitani

 Presentazione del progetto di crowdfunding SeminaTo, per una riqualifica arborea e innovativa del Giardino Sambuy. Incontro pubblico con l’Assessore alla Cura della Città Francesco Tresso e le progettiste, l’Architetta paesaggista Elisa Campra e l’Agronoma Laura Storero. Partecipazione gratuita.

 “Come petali sul prato. Libri e non solo”

 Dalle ore 16 alle 18.30

 Presso Orti di Via Franzoj (Via Franzoj 3 – Torino)

Organizzatori: Associazione Parco del Nobile

 Libri da sfogliare, leggere, scambiare. Un confronto sulla lettura in spazio aperto come stimolo per guardare oltre. Partecipazione gratuita.

“Il clima, l’acqua e l’influenza sulla cura delle piante”

dalle ore 16.30 alle 17.30

Presso Giardino Botanico Medioevale di Palazzo Madama (Piazza Castello – Torino)

Organizzatori: Palazzo Madama – Fondazione Torino Musei

Visita guidata presso il Giardino Botanico Medioevale di Palazzo Madama. I partecipanti potranno anche assistere all’incontro “Tecniche. Il clima, l’acqua e l’influenza sulla cura delle piante”. Partecipazione a pagamento (5 euro ingresso al Giardino + 5 euro partecipazione all’incontro).  

 “All’opera con i custodi del bello”

Dalle ore 16.30 alle ore 18

 Presso Scuola Primaria “Giuseppe Allievo” – (Via Michele Antonio Vibò, 62 – Torino)

Organizzatori: Assessorato Uffici del Verde Progetto Torino Spazio Pubblico.

 Attività ricreativa per famiglie e bambini con i Giardinieri del Verde Pubblico della Città di Torino. Piantiamo i fiori di fronte a scuola e impariamo a prendercene cura nel tempo.    Partecipazione gratuita.

 

“Ecosistema Agroforestale Urbano”

dalle ore 18

 Presso Urban Lab (Piazza Palazzo di Città 8f – Torino)

Organizzatori: Urban Lab

 Presentazione dell’iniziativa che coinvolge Orti Generali e Cascina Falchera nella realizzazione di soluzioni agroforestali per migliorare lo stato naturale, ecosistemico e paesaggistico delle aree agricole periurbane collocate nella fascia sud e nella fascia nord del torinese.  Oltre 12 ettari saranno trasformati attraverso un modello innovativo di gestione agricola partecipata, per la tutela e il miglioramento dell’ambiente, dello spazio naturale, del paesaggio, del suolo, delle risorse naturali e della diversità genetica.

Partecipazione gratuita.

 

 “MANGAMBIENTE: Il lato green del fumetto giapponese”

Dalle ore 16

 Presso Precollinear Park (Corso Giuseppe Gabetti – Torino)

Organizzatori: Università di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari DISAFA, Dipartimento di Scienze Veterinarie DSV, Biblioteca di Scienze agrarie e veterinarie.

Un’esplorazione sulle tematiche ambientali nel mondo dei manga. Partecipazione gratuita.

 

“Area Ettore Valli: per progettare insieme il suo verde futuro”

Dalle ore 20.30 alle 23

 Presso Open011

Organizzatori: AIAPP, Associazione via Chiesa della Salute, Centro di documentazione storica Circ. 5, Tavolo Borgo Vittoria

Progettazione partecipata per elaborare idee da sottoporre all’Amministrazione per la riqualificazione dell’area residuo di una dismessa linea ferroviaria locale. Partecipazione gratuita.

I romeni nel Piemonte, “una comunità proiettata verso il futuro”

Il 18 maggio si è svolta a Palazzo Civico di Torino la Conferenza I romeni in Italia tra vecchi stereotipi e nuovi orizzonti, organizzata dall’Ambasciata di Romania in Italia, il Consolato Generale di Romania a Torino, insieme all’Istituto Di Studi Politici S. Pio V, Dossier Statistico Immigrazione – IDOS. Levento, al quale hanno participato quasi 100 invitati, tra ricercatori, rappresentanti delle istituzioni italiane, forze dellordine, numerosi esponenti del mondo associativo e personalità romene che vivono nella regione Piemonte, si è tenuto presso la sede e con il patrocinio del Comune di Torino.

Durante il Convegno è stato presentato il volume bilingue “Radici a metà  Trentanni di immigrazione romena in Italia”, che comprende una serie di analisi e statistiche sociologiche multisettoriali, utili a capire le variegate dimensioni della presenza romena in Italia.

Sono intervenuti: l’Ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, lAssessore Gianna Pentenero del Comune di Torino, Ioana Gheorghiaș, Console Generale di Romania a Torino.

 

In questi 30 anni di immigrazione, la nostra comunità è cresciuta e si è sviluppata. I romenihanno superato il livello di bisogni basilari, come casa e lavoro, diventando nuovi cittadini inseriti nelle scuole e nelle università, come alunni e studenti, ma anche come docenti. Sono presenti nei luoghi di cultura, come artisti e creatori di bellezza, nei registri anagrafici delle camere di commercio, come imprenditori di alto livello, ha affermato Ioana Gheorghiaș. Il console generale ha portato delle statistiche aggiornate con riferimento alla zona di competenza dellufficio consolare, statistiche che dipingono una comunità proiettata verso il futuro, con oltre 4000 imprenditori, 1000 studenti negli amfiteatri dell`Università di Torino e altrettanti nelle aule del Politecnico , con migliaia di bambini e ragazzi di età scolastica che popolano le aule delle scuole di vario grado.

Torino è delle città italiane dove la complessità dei rapporti bilaterali tra la Romania e lItalia si manifesta al massimo, ha ricordato lAmbasciatore Gabriela Dancău, elencando i numerosi eventi – economici, culturali, accademici – organizzati nellultimo anno proprio nel Piemonte, come frutto dellottima collaborazione inter istituzionale al livello bilaterale.

Oggi è stato inaugurato il Salone Internazionale del Libro al Lingotto e non poteva mancare in questo contesto la presentazione del volume Radici a metà – 30 anni di immigrazione romena in Italia. La ricerca riesce a cogliere  fedelmente anche la dimensione umana che ha accompagnato limmigrazione romena in Italia negli ultimi tre decenni.

Parlando dello sviluppo del paese negli ultimi anni, lambasciatore ha parlato della trasformazione economica della Romania, ricordando il crescente scambio economico tra i due paesi, in continua evoluzione, anche a livelli decentralizzati.

A Torino, una città simbolo per lindustria automobilistica, ha menzionato che la Romania produce oggi quasi lo stesso numero di autovetture quanto lItalia, cioè 420.000 pezzi allanno, 5 volte di più rispetto agli anni 90. Lo sviluppo del paese è dovuto anche agli sforzi e ai sacrifici dei romeni emigrati, tra cui spicca quelli arrivati in Italia. La comunità romena in Italia negli ultimi 30 anni ha subito enormi cambiamenti e oggi siamo testimoni di nuove esperienze di successo, senza necessità di evocare il carattere. Lintegrazione individuale è frutto del loro lavoro, dei loro sacrifici, dellimpegno delle autorità romene, della Chiesa ortodossa, cattolica e greco cattolica, che sono state una guida e hanno portato sollievo e speranza e non per lultimo della disponibilità mostrata dalla società italiana che ha accolto la comunità romena allestero. Lintegrazione è anche frutto dellimpegno di istituzioni come lIDOS e San Pio V, che, in una visione lungimirante, si sono fatte una ragione nello spiegare levoluzione positiva verso lintegrazione, a differenza di mostrare episodi isolati ai quali spesso la stampa e i politici hanno dato visibilità in questi ultimi 30 anni. Per questo ringrazio sentitamente i ricercatori e gli autori dei singoli capitoli.

I curatori del volume, Antonio Ricci, ricercatore del Centro Studi IDOS e Miruna Cajvaneanu, giornalista romena, hanno presentato i dati e le conclusioni della ricerca, con un focus sulla presenza romena nel Piemonte.

Antonio Ricci ha presentato levoluzione, attraverso dati statistici, della presenza romena in Italia.

Eccone alcuni: Nel 2020 i titolari di impresa nati in Romania sono 50.230, di cui 30.426 nelle costruzioni (si tratta di un vero e proprio passaggio verso il lavoro autonomo nello stesso settore in cui è tuttora convogliata una buona parte dei lavoratori romeni alle dipendenze, tanto che in taluni casi si tratta di para-imprese nate per soddisfare i rapporti di sub-fornitura). Negli anni più recenti limprenditoria romena ha trovato nuova linfa grazia alla progressiva apertura a nuovi ambiti di attività, trainata dal ruolo crescente delle donne.

Nel 2020 il valore aggiunto generato dai lavoratori stranieri in Italia è stato pari a 146,7 miliardi di euro, cioè al 9,5% del PIL, e tenuto conto che i romeni in Italia rappresentano oggi il 20,8% della presenza straniera, è doveroso riconoscere ai lavoratori romeni di contribuire ogni anno ad almeno il 2% del PIL italiano.

In Piemonte c’è unimportante comunità romena, che comprende 73.074 lavoratori (64.739 dipendenti, 7.754 autonomi, 581 parasubordinati). Ci sono anche 4.028 pensionati (1.631 pensioni IVS, 1.858 pensioni assistenziali, 331 pensioni assistenziali, 208 più di una tipologia).

Ecco come viene distribuita la presenza sul territorio nelle varie provincie: Torino si trova al primo posto, con 88.068 presenze (42,2% sul totale degli stranieri), Cuneo15.775, Alessandria12.632, Asti–  6.724, Novara 3.683.

Miruna Cajvaneanu ha esposto alcuni aspetti qualitativi rilevati dalla ricerca,  con luci e ombre. Estato notato come al livello associativo, limpegno della comunità non è omogeneo e ha ancora margini di sviluppo. Molto più significativa è la dimensione religiosa (sul territorio italiano ci sono oltre 400 parrocchie ortodosse, e una cinquantina tra quelle cattoliche di rito latino e greco cattoliche. Dal punto di vista della cittadinanza attiva, sono pochi i cittadini romeni che esercitano il loro diritto di voto attivo e passivo alle elezioni amministrative ed europee, in qualità di cittadini comunitari. Dallindagine sociologica realizzate nellambito della ricerca, è emerso che i romeni si sentono a casa in Italia, come in Romania, e devono fare i conti con unintegrazione transnazionale sui generis. Interessante notare che il trasferimento della cultura romena alla generazione dei bambini risulti ridotto e generalmente limitato alluso della lingua romena nello spazio familiare. Da questo punto di vista è probabile che il risultato finale possa essere lassimilazione. Inoltre, 46% dei romeni che vivono in Italia dichiarano si sentirsi cittadini europei.

Hanno raccontato poi la loro esperienza di successo in Italia: la designer Mioara Verman, Luciana Enescu, organizzatrice e promotrice di eventi caritabili di anvergura nel Piemonte e Viorel Bohotici, giovane ricercatore al Politecnico di Torino.

Luciana Enescu, nata in Bacău, ha lavorato prima come baby sitter, poi, dal 2003 ha iniziato un percorso nel campo dello spettacolo benefico. Dal 2013 con la sua Eneselle Spettacoliorganizza e promuove diversi eventi di beneficienza, per realtà importanti come AIDO Torino (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule), FMRI Torino (Federazione Malattie Rare Infantili), Lila Piemonte (Lega Italiana per la Lotta contro lAids), FPRC (Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, Candiolo).

Mioara Verman, sarta e stilista, vive a Torino da più di 25 anni. La passione e determinazione per il suo lavoro non è passa inosservata ed è diventata Presidente FedermodaCNA Torino. Da quasi 17 anni gestisce la propria attività, è madre di due figli ed è spesso impegnata in svariati impegni sociali per i più fragili.

Viorel Ionut Bohotici è un promettente studente di Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Torino. Appassionato di Matematica, Fisica, Chimica, e Biotecnologie. Diplomato a Jesi in biotecnologie sanitarie, dalletà adolescenziale ha svolto innumerevoli attività nel campo della ricerca scientifica. Ha presentato i suoi progetti allExpo di Dubai, ed in varie competizioni scientifiche tra cui il Regeneron ISEF di Atlantadove è arrivato 4°. Grazie ai suoi progetti, ha preso parte alla serie Science Fairdella prestigiosa National Geographic.

Levento è stato moderato da Benedetto Coccia, ricercatore dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V, che sottolinea la vicinanza dellanimatra Italia e Romania, per citare uno studioso romeno. Una vicinanza dovuta non tanto alle vicende che recentemente hanno indirizzato una quota consistente dellemigrazione romena in Italia, rendendo di fatto il gruppo romeno

la comunità straniera più numerosa nel nostro Paese (quasi il 23% dellintera popolazione straniera residente in Italia), quanto piuttosto alle comuni origini neolatine che hanno dato, sin dallantichità, a queste due popolazioni, solide radici filosofiche, giuridiche e culturali comuni.E da qui anche il nome della ricerca, Radici a metà”, che si riferisce anche al sentimento di appartenenza, didentità dei romeni che, ormai da anni, vivono in Italia.

Si tratta della terza edizione di una fortunata serie di Convegni con lo stesso tema, promossa dallAmbasciata di Romania in Italia sul territorio italiano. Le prime tappe sono state in Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e a Firenze, presso sede della Regione Toscana, con la partecipazione del Presidente della Regione, Eugenio Giani.

Foto Mihai Bursuc

Il 50 per cento dei visitatori del Salone ha scelto i mezzi pubblici

Il 50% dei visitatori ha raggiunto SalTo23 in metro e in bus. Lo comunica Gtt sui social. La maggior parte dei passeggeri ha scelto di viaggiare in metropolitana comodamente collegata ai due ingressi principali del Salone: nel week end con l‘aumento dei visitatori GTT ha potenziato il servizio di metropolitana, garantendo 20 treni sulla linea con una frequenza di 2 minuti e 45.

Tra le linee di superficie la scelta dei visitatori è ricaduta sull’utilizzo della linea 8, comoda sia all’ingresso del Salone di via Nizza, sia all’ingresso dell’Oval attraverso la stazione ferroviaria Lingotto servita dalla nuova “promenade”.
Anche l’acquisto dei biglietti è stato semplice: i clienti hanno potuto contare sulle emettitrici automatiche all’interno delle stazioni e sul nuovo sistema “Tap&Go” contactless con carta. Biglietti anche presso lo stand GTT all’interno del Salone e nelle stazioni della metropolitana rivolgendosi agli assistenti alla clientela.

La Mole si è tinta di smeraldo per celebrare l’inizio del primo Festival del Verde

Ieri notte la Mole Antonelliana si è tinta di verde per celebrare l’inizio del primo Festival del Verde, in programma a Torino e in altri sette Comuni del torinese fino a domenica 28 maggio. In allegato un paio di foto (Credits Antonio Pio Roseti)
Questo pomeriggio Il Festival del Verde vivrà una sua ideale inaugurazione alle ore 16.30 presso i Giardini Cavour di Torino: in occasione dell’iniziativa “A spasso con i Custodi degli alberi”,   l’Assessore alla Cura e Verde pubblico della Città di Torino Francesco Tresso lancerà, insieme  ai  partecipanti e ai giovani ragazzi delle scuole, una serie di “bombe di semi” di fiori selvatici.

Tre auto si scontrano: quattro feriti, uno grave al Cto di Torino

Ieri nei pressi di Castellamonte  si è verificato un incidente che ha coinvolto tre veicoli: una Fiat Panda, un’Alfa 147 e una Jeep Compass. La Fiat Panda è stata completamente distrutta, mentre gli altri due veicoli hanno subito notevoli danni. Tre persone ferite sono state trasportate all’ospedale di Ivrea e la persona più gravemente ferita è stata trasferita al CTO di Torino. La strada provinciale di Castellamonte è stata temporaneamente chiusa per consentire l’estrazione dei feriti. È intervenuto l’elisoccorso.

 

Crollo Juve: Empoli-Juventus 4-1 e penalizzazione, doppia mazzata

 

-10 punti di penalizzazione
36esima giornata serie A

Caputo (2) E
Luperto E
Piccoli E
Chiesa J

Crollo totale per i bianconeri di Max Allegri:arriva la doppia mazzata,giudiziaria e sul campo:10 punti di penalizzazione in classifica che la fanno scivolare al settimo posto e la pesante sconfitta contro l’Empoli che fanno diventare la qualificazione in Champions League un miraggio.
Al Castellani decide una doppietta di Caputo (il primo gol su rigore),poi il gol di Luperto ed infine il poker di Piccoli nel recupero. Di Chiesa il gol della bandiera. Il Milan quarto è a +5 a due giornate dalla fine: domenica ci sarà la sfida diretta proprio contro i rossoneri, in casa, a Torino.

Enzo Grassano

(foto C.Benedetto)

Moncalieri città del verde

 IL COMUNE DI MONCALIERI INVITA I CITTADINI A CONDIVIDERE LA LORO PERSONALE PERCEZIONE DEL VERDE

Appuntamento giovedì 25 maggio alle 17 in Biblioteca Arduino.

Moncalieri 18 maggio 2023 – Costruire un piano strategico del verde di Moncalieri attivando un percorso con la comunità è un’operazione che richiede tempo e partecipazione.

È questo però il punto chiave per affrontare con responsabilità gli impegni presi con la comunità attraverso il PNRR e i finanziamenti a beneficio della riqualificazione degli spazi verdi.

La prossima apertura del Parco storico del Castello dovrà quindi consegnare al pubblico un’area capace di raccontare il suo glorioso passato, di scrollarsi di dosso gli anni di abbandono e di affidare la sua rinnovata bellezza a chi ne godrà sapendo al contempo prendersene anche cura.

Nel disegno di Moncalieri, il Parco storico è un elemento cruciale che oggi restituisce un’area verde al centro cittadino e che deve creare anche una connessione forte con un sistema più ampio, che contempla il grande polmone del Parco Le Vallere e le piccole realtà come il giardino della Biblioteca Arduino, il Parco Lancia e il Lungo Po Abellonio.

Dopo due incontri, Fondazione Matrice ETS, ente organizzatore a supporto della visione dell’assessorato alla Cultura del Comune, si interroga ancora sulla percezione che hanno gli abitanti del verde urbano.

Giovedì 25 maggio, il terzo appuntamento del ciclo di incontri “A Moncalieri ogni spazio verde è prezioso”, rinnova quindi l’invito alla comunità di partecipare dalle 17 alle 19, sempre in Biblioteca Arduino: tutti possono intervenire e condividere esperienze e desideri per una migliore fruibilità degli spazi verdi di Moncalieri.

Negli incontri precedenti è emersa attenzione alla salvaguardia della fauna e alla manutenzione periodica, ma c’è ancora molto da dire e da suggerire per agire al meglio, in un dialogo aperto con l’assessorato alla Cultura, l’Ente Parco e Fondazione Matrice.

L’obiettivo di costruire un sistema dell’infrastruttura del verde della città di Moncalieri richiede un attento processo di ascolto e di coinvolgimento della comunità locale. Si tratta di un processo che deve attivare nuovi cambi percettivi e di paradigma nel rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda” – afferma Laura Pompeo, assessore alla Cultura e alle Residenze Reali, che aggiunge “Gli approfondimenti in corso sono volti a far emergere tutte le potenzialità del sistema del verde moncalierese, valorizzandone gli assi portanti come Le Vallere e il Parco Storico del Castello Reale, di recente acquisizione al patrimonio cittadino. Un lavoro in cui non partiamo da zero, ma che poggia su diversi anni di buone pratiche maturate implementando il piano strategico Moncalieri Città nel Verde. Ricordo che Moncalieri si fregia di ben due riconoscimenti Unesco: dal 1997 in quanto appartenente al sistema delle Residenze Sabaude e dal 2016 come MaB-riserva di biosfera”.