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Torna il Festival Contro a Castagnole delle Lanze

Torna il Festival Contro a Castagnole delle Lanze in Piemonte, la festa patronale di San Bartolomeo: quest’anno si comincia venerdì 23 con la Festa della birra con il dj Roberto Molinaro e Danilo El Paris, mentre sabato 24 è la serata PFM CANTA DE ANDRÉ, un sodalizio musicale memorabile, un concerto storico e un album fra i più celebri della storia musicale italiana. Il progetto che vede la Premiata Forneria Marconi, gruppo progressive rock amato in tutto il mondo, omaggiare la musica e la poesia del compianto Fabrizio De André.

Domenica 25 è la serata dedicata a Michael Jackson, il celebre “Re del Pop”, con i Jackson One, mentre lunedì 26 al mattino si inaugura la 165^ Sagra della Nocciola e per la serata si torna negli anni ’90, in attesa del martedì sera 27 agosto che vedrà sul palco il grande Roberto Vecchioni con il suo “Tra il silenzio e il tuono tour”.  

Mercoledì 28 l’appuntamento fisso con la Notte Occitana con Lou Dalfin, Les Randoulines e Mistral Kizz, la sera successiva invece, giovedì 29, toccherà alla musica dei Queen con i Break Free, la tribute band dei Queen numero 1 in Europa.

Venerdì 30 va in scena una delle formazioni amiche del Festival, gli Explosion per una serata dance nella Notte Nomade, dopodiché sabato 31 l’appuntamento fisso con i Nomadi nel loro 50° concerto Castagnole, quest’anno con accesso libero.

L’area spettacolo è allestita all’interno del PalaFestival in Piazza San Bartolomeo e le serate sono garantite anche in caso di maltempo. I biglietti dei singoli concerti sono acquistabili sul circuito Ticketone e presso i rivenditori autorizzati, eccezionalmente per l’evento “Voglio tornare negli anni ’90” le vendite sono attive anche su circuito Ticketsms. Dal 24 al 28 agosto i biglietti saranno disponibili anche presso l’area spettacolo senza i costi di prevendita.

PROGRAMMA
VENERDÌ 23 AGOSTO
Festa della birra
Dj set con ROBERTO MOLINARO E DANILO EL PARIS – SHARY BAND
Ingresso libero
SABATO 24 AGOSTO
PFM CANTA DE ANDRÈ
Ingresso a pagamento: 25€
DOMENICA 25 AGOSTO
JACKSON ONE
Serata gastronomica le Friciule Castagnolesi
Dj set JAY C
Ingresso libero
LUNEDÌ 26 AGOSTO
Ore 9.00 apertura 165° Fiera della Nocciola
VOGLIO TORNARE NEGLI ANNI ’90
Ingresso a pagamento: 12€
Ore 23.00 elezione Miss San Bartolomeo
MARTEDÌ 27 AGOSTO
ROBERTO VECCHIONI
Ingresso a pagamento: 35€
MERCOLEDÌ 28 AGOSTO
NOTTE OCCITANA CON LOU DALFIN,
LES RANDOULINES E MISTRAL KIZZ
Ingresso libero
GIOVEDÌ 29 AGOSTO
BREAK FREE – QUEEN TRIBUTE SHOW
Ingresso a pagamento: 15€
VENERDÌ 30 AGOSTO
NOTTE BIANCA NOMADE 
Serata Dance con il live degli EXPLOSION
Stand gastronomici lungo le vie del paese con musica a 360°
Ballo a palchetto con liscio, latino americano e tanto altro
Ore 23.15 Spettacolo Pirotecnico
Ingresso libero
SABATO 31 AGOSTO
I NOMADI
XXXIII Raduno Fans Club Estivo
Ingresso libero

Pd in visita al carcere di Torino: “Situazione insostenibile”

CARCERE LO RUSSO E COTUGNO.  ROSSOMANDO, GRIBAUDO, CONTICELLI : “ AFA, SOVRAFFOLAMENTO E CARENZA DI ORGANICO”

“Abbiamo aderito all’iniziativa di Movimento forense e Nessuno tocchi Caino per la visita nelle carceri italiane nella settimana di Ferragosto. Il caldo torrido e il periodo di ferie estivo rende ancora più drammatica la situazione degli istituti di pena, con le inadeguatezze infrastrutturali, di sovraffollamento, e le carenze di personale ormai endemiche.

Al Lorusso Cutugno di Torino su una capienza teorica di 1100 posti oggi sono 1500 le persone detenute, compresi i semiliberi che lavorano all’esterno ma dormono in carcere, con 200 agenti di polizia penitenziaria in meno rispetto all’organico previsto, a cui si aggiunge il periodo di ferie e il turn-over. Gli ultimi  invii del governo sono bastati appena a coprire i trasferimenti.

“Abbiamo visitato padiglione femminile e il piano terra del padiglione B, oltre ai locali dell’accoglienza e dell’immatricolazione. Non è stato possibile ancora una volta avere accesso al padiglione C, dove le condizioni risultano più precarie e pressanti sia per i detenuti sia per i lavoratori della polizia penitenziaria.

Le misure alternative e i percorsi di reinserimento restano un miraggio, legato anche alle carenze di organico e alla mancanza di volontà politica di investire su percorsi reali di recupero, mentre aumenta anche il numero dei bambini detenuti con le madri ad oggi  6 a Torino.

La presenza di un’area sanitaria di una sezione per la salute mentale fa sì che su Torino si concentri una elevata quota di popolazione carceraria con problemi di salute, che risente le stesse lungaggini e carenze dei cittadini piemontesi rispetto ad analisi e approfondimenti specialistici, ma che in carcere diventano più drammatiche e insostenibili.

La violazione  di quanto previsto dalla nostra costituzione è palese ed evidente, un carcere così  oggi  produce insicurezza e disagio, che ricade su tutti coloro che vivono o lavorano al proprio interno”.

Lo affermano, a margine del sopralluogo alla Casa circondariale Lo Russo e Cotugno di Torino,  Anna Rossomando, Vicepresidente Senato; Chiara Gribaudo, vicepresidente Commissione Lavoro Camera dei Deputati ; Nadia Conticelli, consigliera regionale Piemonte

Serate sulla Salute con il Comune di Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX Il Comune di Sauze d’Oulx, grazie all’impegno in prima persona del neo Consigliere Comunale Maurizio Moroni, in questo mese di agosto organizza tre serate dal titolo “Prevenire meglio che curare – Competenza e conoscenza – I medici specialisti incontrano la popolazione”.

Tre serate interattive per affrontare insieme alcuni temi di grande attualità che si terranno sempre alle ore 21 presso la sala Conferenze dell’Ufficio del Turismo in viale Genevris 7.

Si inizia martedì 13 agosto, proprio con il dottor Maurizio Moroni, Direttore Struttura Complessa Urologia 1 ASL Città di Torino, che affronterà il tema “La prevenzione dei tumori urologici”.

Secondo appuntamento domenica 18 agosto con il Professor Giovanni Succo, Presidente della Società Europea di Oncologia Cervico – Cefalica e Direttore Struttura Complessa ORL 2 ASL Città di Torino, che tratterà l’argomento “La prevenzione dei tumori otorinolaringoiatrici”.

Il ciclo di incontri dedicati alla salute si concluderà venerdì 30 agosto con il dottor Gianluca Collo, Presidente della Società degli Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri del Piemonte e Valle d’Aosta e Direttore Struttura Complessa Ortopedia 1 ASL Città di Torino, che relazionerà sul tema “La prevenzione delle patologie degenerative osteo-articolari”.

Tutti gli incontri saranno ad ingresso libero e senza necessità di prenotazioni.

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Investita da un’auto davanti al Giovanni Bosco muore bimba di due anni

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Una bimba di 2 anni  è stata investita davanti all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino ed è morta per i traumi riportati. L’incidente è avvenuto ieri quando la piccola, di etnia rom, si sarebbe trovata nel parcheggio con la madre per andare a trovare un parente in ospedale: una donna di 57 anni, facendo manovra, l’avrebbe investita con la propria vettura, finendo anche lei sotto shock in ospedale. Tensioni all’arrivo di un gruppo di parenti della madre e della bimba deceduta. Tra le ipotesi, negata dalla madre della vittima, anche quella che stessero chiedendo l’elemosina davanti all’ospedale.

Ferisce il vicino con un colpo di ascia alla testa

Un uomo di 53 anni di origini romene è  stato arrestato dai carabinieri  di Avigliana con l’accusa di lesioni personale aggravate. I militari sono intervenuti per sedare una lite condominiale tra due coppie di coniugi. L’uomo avrebbe colpito alla testa con un’ascia il marito della vicina di casa. Ferito non gravemente è stato portato all’ospedale di Rivoli in prognosi riservata. L’aggressore è ora agli arresti domiciliari.

Muore a 31 anni per un malore mentre nuota

Aveva di 31 anni il giovane di origine peruviana e residente nel milanese, morto nelle acque del lago Maggiore a Verbania. Inutili i soccorsi del 118 durati almeno mezz’ora. L’uomo che si trovava in compagnia di un amico, ha chiesto aiuto mentre nuotava a pochi metri dalla riva. E’ probabile che abbia avuto un malore.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Chi era davvero Enrico Mattei?

 

“Nel luglio del 1987, dopo un colloquio con Mario Ronchi alla cascina Albaredo di Bascapè, raggiungo il breve prato della notte del 27 ottobre.

C’è una lapide sul terreno, in memoria di Mattei, Bertuzzi, McHale. All’intorno, tanti alberi e una fitta siepe. In un angolo, un cancello bianco, chiuso. Di quando in quando il silenzio è rotto dal rombo di un aereo che passa basso scendendo su Linate”. Con queste parole Italo Pietra concludeva il suo libro ‘Mattei La pecora nera’ il libro dedicato ad Enrico Mattei, uno dei più geniali ed autorevoli figli dell’Italia del Novecento, partito dalle Marche come operaio e giunto alla presidenza dell’Eni, la sua creatura, dopo aver salvato l’Agip dalla liquidazione cui era condannata alla fine della seconda guerra mondiale, considerata un inutile residuato del regime fascista. La sua vita ebbe termine, come tutti sanno, il 27 ottobre del 1962 mentre rientrava da una due giorni in Sicilia, di cui molto di è detto e scritto. Il Morane-Saulnier mentre era in fase di avvicinamento a Linate cadde e con lui morirono il pilota Irnerio Bertuzzi, asso dell’aviazione della Repubblica Sociale ed il giornalista americano William McHale, della testata Time-Life, incaricato di scrivere un articolo su di lui. Il testo di Italo Pietra, già comandante partigiano nell’Oltrerpo Pavese e direttore de ‘Il Giorno’, quotidiano voluto da Mattei, dal 1960 al 1972 è una delle pietre miliari, anche se datato, dei lavori a lui dedicati. L’aereo cadde in territorio del comune di Bascapè, piccolo centro della Provincia di Pavia incuneato tra i territori di quelle di Milano e di Lodi.

Qui si trova l’area commemorativa dei 3 scomparsi in quello che all’epoca venne classificato come un incidente ma che oggi la caparbia tenacia di un magistrato, l’ex procuratore di Pavia, Vincenzo Calia, può ragionevolmente fare ritenere un attentato. Il magistrato ha riassunto i risultati degli anni di lunghe indagini e ricostruzioni giudiziarie in un testo che vale davvero la pena di leggere: ‘Il caso Mattei. Le prove dell’omicidio del presidente dell’Eni dopo bugie, depistaggi e manipolazioni della verità’. Oggi, anche a distanza di oltre trent’anni dalla descrizione che diede Italo Pietra l’area di Bascapè non è molto dissimile. Al suo esterno dei cartelli posti ‘a ricordo del fondatore di Eni nel luogo in cui perse la vita’ spiegano sinteticamente chi era e all’interno una lapide, offuscata dal tempo, ricorda i tre scomparsi nel tragico incidente. Chissà se verrà data una ripulita il prossimo anno, visto che sono ormai sessanta gli anni dell’evento. Il luogo, posto in campagna, sembra quasi immerso in un silenzio irreale, quasi angoscioso, quasi a perpetuo ricordo di  quanto accadde quella notte. Ma chi era veramente Enrico Mattei ?  Un Uomo che vedeva molto al di là del tempo in cui viveva, che sapeva creare lavoro ed assicurare al lavoro italiano energia a buon mercato, un Uomo che capiva i tempi, che capiva che il mondo stava cambiando, che sicuramente non si faceva troppi scrupoli per arrivare agli obiettivi che si prefissava, ma che sognava un’Italia aperta al mondo. Forse la definizione sentita in un bar di Bascapè è quella che gli si cuce maggiormente addosso: “Era un grande italiano, un patriota, un partigiano’. E la sua opera andrebbe studiata maggiormente nelle scuole perché è comunque un pezzo di storia dell’Italia odierna.

Massimo Iaretti