ilTorinese

Cambia la viabilità per il Torino Pride

Sabato 15 giugno avrà luogo una manifestazione con corteo organizzata dal Coordinamento Torino Pride LGBT con il patrocinio della Città di Torino, della Città Metropolitana, dell’Accademia Albertina delle Belle Arti, del Politecnico di Torino e dell’Università di Torino.

Il corteo partirà intorno alle ore  16.30 da Principe Eugenio, nel tratto compreso tra corso Regina Margherita e corso Beccaria, dove già dalle ore 14.30 è prevista la presenza di partecipanti. La manifestazione si muoverà in direzione di Piazza Vittorio Veneto, dove è previsto l’arrivo intorno alle ore 20.00.

Il corteo seguirà il seguente percorso: partenza – corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, viale Primo Maggio, viale Partigiani, corso San Maurizio (carreggiata centrale), lungo Po Cadorna, piazza Vittorio Veneto – arrivo. (Guarda la mappa)

Il percorso sarà chiuso al transito veicolare, compresi velocipedi e monopattini, a partire dalle 14.00 e non potrà essere attraversato. Gli assi viabili attraversati dalla manifestazione e quelli che incrociano il percorso saranno chiusi per il tempo necessario a garantire il passaggio in sicurezza del corteo. A causa delle numerose variabili non prevedibili, tra cui numero di partecipanti e il ritmo di percorrenza del tragitto, non è possibile stabilire in anticipo gli orari e la durata delle chiusure, pertanto, è consigliabile l’utilizzo di viabilità alternative.

Saranno quindi chiuse anche le seguenti vie:

  • Corso Palestro
  • Corso Bolzano, nel tratto compreso tra corso Matteotti e piazza XVIII Dicembre
  • Corso Vinzaglio, nel tratto compreso tra corso Matteotti e via Cernaia
  • Corso Galileo Ferraris, ne tratto compreso tra corso Matteotti e via Cernaia
  • Corso Siccardi
  • Piazza Solferino
  • Corso Re Umberto, nel tratto compreso corso Matteotti
  • Via San Francesco d’Assisi
  • Via XX Settembre
  • Via Po
  • Via Rossini
  • Via Vanchiglia
  • Lungo Po Diaz
  • Corso Cairoli

Anche il Ponte Vittorio Emanuele I (ponte della Gran Madre) sarà CHIUSO.

Lungo tutto il percorso sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli, compresi velocipedi e monopattini, dalle ore 09.00 del giorno 15 giugno fino al termine della manifestazione (ore 23.00).

Anche le uscite del parcheggio sotterraneo di Pazza Vittorio Veneto saranno chiuse.

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblicotransitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni dalle ore 13.00 alle ore 20.00.

Per maggiori dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/

Antenna 3: la recensione di Aldo Grasso e la storica serata del 1977

Sul sito viaperbusto15. it il video restaurato dell’epica trasmissione della serata inaugurale di Antenna 3 del 1977

Sul Corriere della Sera di giovedì 13 giugno scorso Aldo Grasso ha dedicato la sua prestigiosa rubrica “A fil di rete” al libro intitolato “Una fetta di sorriso” scritto da Cristiano Bussola, direttore del “Torinese”, e edito da Paola Caramella editrice, dedicato all’avventurosa storia di Antenna 3 Lombardia che, proprio negli anni Settanta, contribuì a cambiare il modo di fare televisione in Italia.

“È stata una piacevole sorpresa – commenta il nostro direttore Bussola – poter leggere un pezzo dedicato al mio libro scritto dalla penna arguta e celebre di Aldo Grasso, che ha evidenziato gli aspetti più importanti del testo e, quindi, la figura di Renzo Villa che, nel 1977, insieme a Enzo Tortora e attraverso una forma di azionariato popolare, diede vita alla prima televisione commerciale italiana”.

Fu Villa il primo a intuire che proprio gli sponsor, dai mobilieri, ai salumificio, alle case vinicole, ad Aiazzone certamente, dovevano costituire un tutt’uno con lo show”. Bussola nel libro ricorda come si debba, infatti, a Renzo Villa la nascita di programmi come “Il bingooo”, “La bustarella” “Dire, fare, baciare”” Bucce di banana”, “Il pomofiore” e “Non lo sapessi ma lo so”.

“Se da quella televisione di Legnano passarono molti comici destinati a diventare famosi, – scrive Aldo Grasso -come la coppia Massimo Boldi- Teo Teocoli, Walter Chiari, Riccardo & Gian, Giorgio Faletti, oggi di questo mondo ormai scomparso rimane comunque un testimone, Alessandro di Milia, che lavora ancora in un angolo dell’edificio ormai fatiscente e si dedica a un lavoro molto prezioso, riversare in digitale le vecchie cassette dei programmi, dando nuova vita ai nastri che conservano i primi passi di grandi comici e giornalisti come Enzo Tortora”.

MARA MARTELLOTTA

La moglie di Renzo Villa, Wally, ci racconta come è riuscita e recuperare grazie ad Alessandro Di Milia e Manuel Bencini, appassionato ricercatore, il video della serata inaugurale dell’emittente

Da anni, e soprattutto da quando, grazie al prezioso lavoro di Alessandro Di Milia e con il consenso della attuale proprietà dell’Emittente, abbiamo iniziato il salvataggio delle vecchie trasmissioni di Antenna3 Lombardia, il desiderio mio e degli aderenti all’Associazione Amici di Renzo Villa era quello di rivedere le immagini dell’inaugurazione (che si sviluppò per tre sere, 3-4-5-novembre 1977).

Queste serate erano state registrate su un ottimo supporto in uso all’epoca (due pollici) e, purtroppo, oggi sono pochissimi, nel mondo, coloro che sono in possesso di macchinari funzionanti atti a riversare nastri di questo formato. Fortuna ha voluto che qualche mese fa, entrassi in contatto con un vero “Indiana Jones delle registrazioni perdute” , Manuel Bencini, l’appassionato ricercatore, collezionista e restauratore che, oltre ad aver scovato, acquistato, restaurato e consegnata a me l’unica registrazione superstite di tutta la nastroteca di TeleAltoMilanese, ha fornito a Walter Veltroni il nastro del concerto di Lucio Dalla a NYC, su cui Veltroni stesso ha realizzato il suo documentario (il titolo Indiana Jones… gli è stato attribuito proprio da Veltroni).

Bencini ha contatti con una persona (Larry Odham) che sta negli U.S.A. (a Gray, in Tennessee, per la precisione) che è in grado di fare i riversamenti. Da qui parte l’operazione: 8 bobine (pesanti circa 8 Kg. l’una!) vengono spedite in America (alla Quad Tape Transfer) e, nel giro di un mesetto, ricevo un piccolo hard-disk contenente la registrazione integrale della prima serata (più di 4 ore ) e frammenti di mezzora circa sia della seconda che della terza serata.

Sempre Bencini effettua poi l’operazione di “finissaggio e restauro” dei filmati, togliendo disturbi audio e video (peraltro pochissimi, in quanto le bobine, chiuse per 46 anni in custodie a tenuta stagna e antincendio, si erano conservate benissimo!).

La prima delle tre serate di inaugurazione fu arricchita da un evento sportivo che fece molto scalpore, ai tempi. Il pugile Sandro Mazzinghi, a 39 anni, tornò sul ring dopo 7 anni dal suo ultimo incontro di boxe e questo avvenne quella sera, a Legnano, sul ring regolamentare allestito nello studio 1 di Antenna 3 Lombardia.

Enzo Tortora, oltre a tenere un piccolo discorso inaugurale e a brindare con un emozionato Renzo Villa nel breve prologo della serata , intervistò i due pugili prima e dopo l’incontro, intervenne nella telecronaca insieme al commentatore ufficiale e raccolse i commenti di alcuni spettatori-tifosi speciali che erano in sala (Cochi e Renato, Bruno Lauzi, ecc). Invece il compito di intervistare Nino Benvenuti, Sandro Lopopolo, Nereo Rocco e altri fu affidato a un ben documentato Lucio Flauto. Madrina dell’evento Loredana Berté.

La serata proseguì con i festeggiamenti per i 25 anni di Sorrisi e Canzoni (altro evento astutamente abbinato all’inaugurazione) con una sfilata di cantanti famosi introdotti da Ettore Andenna (tra cui Amanda Lear), con vari interventi di Lucio Flauto, l’esibizione di un ventriloquo famoso a livello internazionale, i saluti e gli auguri dei numerosi personaggi in platea e soprattutto con un Felice Musazzi in grande spolvero con l’interpretazione veramente spettacolare di un brano storico della Teresa.

Piace ricordare che queste trasmissioni rappresentano anche un viaggio nella comunicazione del passato e che, a volte, contengono frasi o riferimenti non “politicamente corretti” secondo i canoni attuali. Questo aspetto, che mi è stato fatto ben notare dalla giornalista Marta Cagnola di Radio24, si riferisce anche a modi a volte paternalistici e un po’ maschilisti nei confronti delle donne da parte dei presentatori, nell’uso di termini tipo “negher” (negro) nelle barzellette raccontate dai comici, ecc.

Molti aspetti della comunicazione televisiva di quegli anni verranno analizzati e studiati nel Progetto ATLas (Atlante delle televisioni private- Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale PRIN 2020) che è in corso di realizzazione da parte di quattro Università italiane, coordinate da un team dell’Università di Bologna con a capo il Prof. Luca Barra, Coordinatore del Corso di Laurea in Informazione, cultura e organizzazione dei media, insegnante di Storia della televisione e dei media digitali. In questo lavoro di ricerca ad alto livello, finanziata dal Ministero non poteva mancare Antenna 3 Lombardia e quello che ha rappresentato dalla fine degli anni 70 alla metà degli anni 80, nel campo televisivo.

Tornando al racconto dell’ultima perla aggiunta all’archivio di Antenna 3 Lombardia fin qui salvato, oggi, il frutto di questa ricerca, di questo lavoro di salvataggio di un evento, a modo suo storico, è fruibile sul sito viaperbusto15.it , insieme al documentario sulla storia dei primi nove anni Antenna 3 Lombardia e a molta altra documentazione video e fotografica. Naturalmente, il mio auspicio è che molti vadano a visitare il sito e non si accontentino di vedere i brevi video pubblicati sulla pagina Facebook TI RICORDI QUELLA SERA.

Anche i canali social che ricordano Sandro Mazzinghi e la storia dei Legnanesi hanno richiesto e pubblicheranno presto gli spezzoni che li riguardano.

Un altro piccolo ritrovamento è stato quello dei provini per diventare lettore del telegiornale di Antenna3 Lombardia (che era curato dalla redazione di Milano de Il Giorno). Questi provini furono trasmessi in diretta nei giorni precedenti l’inaugurazione vera e propria. Si può dire, pertanto, che è la più vecchia trasmissione presente nel nostro archivio…

Una curiosità: insieme alle bobine dell’inaugurazione ho fatto riversare la prima puntata di un programma per bambini, presentato da Renzo Villa e collegato all’UNICEF. La trasmissione si chiamava UNA FETTA DI SORRISO e, quella puntata, vide la partecipazione di Giulietta Masina (in qualità di Ambasciatrice UNICEF), oltre ad Enzo Tortora ed ai responsabili nazionali dell’UNICEF stesso.

La curiosità sta nel fatto che proprio a questa straordinaria partecipazione di Tortora fece riferimento, anni dopo, il pittore Margutti, per accusarlo di spaccio negli studi di Antenna3, causando al presentatore un’ulteriore aggravamento della sua posizione di accusato. Tutti ricordiamo che Tortora fu scagionato in pieno da ogni addebito. L’archivio dell’UNITA’ conserva ancora l’articolo di Vito Faenza dell’8 giugno 1985 con la cronaca della deposizione di Margutti e della reazione di Tortora raccolta dal giornalista. Nota a margine, per chi non ricordasse bene l’episodio: Margutti era già stato in precedenza condannato per calunnia.

Anche spezzoni di questa trasmissione e della seconda e terza serata di inaugurazione di Antenna 3 Lombardia verranno pubblicati sul sito www.viaperbusto15.it , che, già attualmente, è ricco di documenti video, di testo e fotografici

Per chi, invece, avesse il piacere di sfogliare delle pagine di carta per leggere l’autobiografia di Renzo Villa e la storia di Antenna 3 Lombardia raccontata direttamente da lui, ricordo i libri TI RICORDI QUELLA SERA? di Renzo e Roberta Villa e UNA FETTA DI SORRISO di Cristiano Bussola.

WALLY VILLA

Giachino, una lettera toccante “agli amici sinceri”

“Le elezioni regionali sono andate bene politicamente ma non mi hanno premiato nei voti di preferenza. Ho tanti amici di qualità che non hanno l’abitudine di chiedere ad altri amici di votare un amico che ha fatto le battaglie più importanti per difendere la economia e il lavoro di Torino e del Piemonte”. Il candidato di Fdi ha postato su Facebook  una lettera che ha ottenuto oltre 200 Like e più di 100 commenti.  Giachino non si ferma e dà appuntamento ai suoi amici martedì 18 alle 18   in via Nizza 43  nella sede regionale FDI. Ecco il post pubblicato:

 

Il Gay Pride di Torino include tutti ma non proprio tutti

Associazione Aglietta: un manifesto di estrema sinistra

L’organizzazione ebraica queer Keshet Italia non partecipa al Pride di Torino domani perchè troppo rischioso per le persone queer ebree: “Non potevamo che fare un passo indietro dopo le diverse minacce ricevute“. Solidale l’Associazione Adelaide Aglietta e i giovani di Forza Italia, Mauceri, responsabile politiche giovanili: “Stop alla caccia all’ebreo, anche nelle università”

“Siamo a fianco delle comunità LGBTQIA+ di tutti i paesi in guerra, e particolarmente vicini alle comunità palestinese, ucraina e russa così come siamo a fianco delle comunità coinvolte dai conflitti in ogni parte del mondo. Chiediamo un cessate il fuoco immediato che ponga fine al massacro che sta sterminando la popolazione di Gaza e condanniamo l’occupazione illecita che, fin dai primi insediamenti, Israele porta avanti nei territori palestinesi”. Così recita un passo del documento politico che accompagna il Gay Pride 2024 che si svolgerà domani per le strade di Torino, un documento ritenuto esclusivo dall’Associazione Adelaide Aglietta, che stamattina nel corso di una conferenza stampa ha stigmatizzato la “politicizzazione” della manifestazione che secondo il coordinatore dell’associazione Lorenzo Cabulliese, si presenta come “un manifesto politico sempre più somigliante a quello di un partito di estrema sinistra”. E la conseguenza, per chi crede nel diritto di tutti di poter manifestare liberamente, può essere una sola: alla manifestazione non si partecipa: “Il Coordinamento Torino Pride non cita né riconosce solidarietà alle persone LGBT ebree e israeliane e annovera solamente quelle palestinesi, facendo ancora sentire gli ebrei non graditi anche a una manifestazione come questa che dovrebbe essere di tutti.

Solidarietà ai queer ebrei di Keshet

Anche per solidarietà con l’organizzazione ebraica queer Keshet Italia che ha diramato un comunicato stampa in cui annuncia che parteciperà a nessun Pride sul territorio nazionale, per timori di aggressioni dovute al clima d’odio sviluppatosi attorno alla loro partecipazione. Per Ruben Piperno, responsabile di Keshet Italia la decisione di non partecipare al Pride “è una decisione estremamente sofferta, ma mossi da un senso di responsabilità non potevamo che fare un passo indietro dopo le diverse minacce ricevute, al fine di garantire l’incolumità delle persone queer ebraiche. Prendiamo il giorno del Pride come un giorno di denuncia e di riflessione ringraziando tutti coloro che non scenderanno in piazza come segno di protesta per un Pride che include tutti ma non proprio tutti.”

Stop alla caccia all’ebreo”

Alla conferenza stampa presente, cosa non scontata, anche Forza Italia, con il responsabile del dipartimento delle politiche giovanili Alessandro Mauceri che ha portato solidarietà alla comunità ebraica: “La posizione di volere cacciare l’ebreo così come quello che sta succedendo all’interno delle università in cui l’ebreo non ha diritto di parola, la situazione di voler impedire di parlare a qualcuno perché ebreo, di impedire di esprimere il proprie posizioni perché ebreo porta la comunità politica di Forza Italia non solo a non partecipare al Pride ma probabilmente anche ogni singolo membro si esimerà dal farlo. Vogliamo boicottare il Gay Pride di quest’anno perché il messaggio che passa è totalmente errato”. Forza Italia ha sempre lasciato libertà di coscienza sulla partecipazione al Pride, ha sottolineato Mauceri,”ma è innegabile che il messaggio che da alcuni anni viene mandato nel documento politico del Torino Pride si è sempre più estremizzato ponendo molte più cose, anche non afferenti a tematiche LGBT, su cui non possiamo essere a nostro agio. In particolare quest’anno con punti come quello relativo all’ordine pubblico e alla violenza della polizia e sulla situazione di politica estera, in particolare sul conflitto russo-ucraino e israelo-palestinese”.

Israele, unica democrazia mediorientale che permette alle persone LGBTQIA+ di vivere”

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Francesco Adile, coordinatore regionale del Piemonte dell’Istituto Liberale: “Ribadiamo il diritto ad esistere dello stato di Israele, unica democrazia mediorientale che permette alle persone LGBTQIA+ di vivere ed esprimersi e condanniamo il crescente clima d’odio antisemita e antisionista alimentato dall’estrema sinistra”.

Chi non ci sarà

Non aderiranno al documento politico né parteciperanno al Torino Pride anche le seguenti organizzazioni, che hanno espresso solidarietà con le preoccupazioni e evidenze espresse dall’Associazione Aglietta: +Europa Torino; Radicali Italiani; Italia Viva Torino; Associazione Marco Pannella di Torino;  Associazione Italia Israele; Gruppo Sionistico Piemontese.
È arrivato anche il supporto della Comunità Ebraica di Torino e dell’UGEI – Unione Giovani Ebrei d’Italia.

 

PATRIZIA CORGNATI  lineaitaliapiemonte.it

Stefano Tacconi esce dalla Rianimazione

Il paziente Stefano Tacconi ha trascorso una notte tranquilla nel reparto di Rianimazione ospedaliera, diretta dal dottor Roberto Balagna. Il decorso post operatorio prosegue regolarmente. Il paziente dimostra condizioni cliniche stabili ed un rapido miglioramento nella perfusione e circolazione dell’arto inferiore destro operato ieri pomeriggio. Poco fa ha lasciato il reparto di Rianimazione ed è stato trasferito nel reparto di degenza di Chirurgia vascolare universitaria, diretto dal professor Fabio Verzini.

Ambrogio – Ravello (Fdi): “Nuova stangata sulla Tari”

“E’ come un cane che si morde la coda: alzando i costi, la tariffa deve giocoforza allinearsi e garantire la copertura. Quello che va fatto non è un frenetico potenziamento del sistema integrato, ma occorre lavorare a una radicale ottimizzazione dello stesso. Non è pensabile che il miglioramento del servizio passi esclusivamente da una maggiore spesa, così sono capaci tutti!”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama.
“Siamo di fronte – continua Roberto Ravello, Dirigente Regionale di Fratelli d’Italia e neo eletto in Consiglio Regionale del Piemonte – all’ennesima stangata targata Lo Russo. Non è solo una questione economica: se i cittadini non percepiscono un reale tornaconto dalla differenziazione dei rifiuti, i dati su qualità e quantità di RD non potranno che risentirne. Bisogna assicurare una premialità del processo, ne va della sua credibilità e sostenibilità sociale”.

Salis, Grimaldi: “Ilaria libera, Europa libera!”

Salis, Grimaldi (AVS): Chi ha votato Ilaria è stato la scorta civile che l’ha portata a casa. “Ilaria Salis è tornata libera, la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico. È la notizia più bella di questa campagna elettorale straordinaria, in cui tutti e tutte coloro che hanno scritto il nome di Ilaria sulla scheda sono stati la guardia civile antifascista che l’ha protetta dalla repressione autoritaria. E ora, insieme, la scortiamo fino a casa e in Parlamento europeo. Ilaria libera, Europa libera!” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

Forse per noia con un punteruolo spacca i vetri di sette auto

Servendosi di un cacciavite ha spaccato i finestrini di sette auto in sosta nei pressi della stazione di Chivasso. L’uomo di 28 anni, originario della Romania, è ora ai domiciliari. Sono stati i residenti svegliati dal rumore di vetri a chiamare i militari che hanno trovato l’uomo in stato di alterazione, che girava accanto alle macchine colpite. Le motivazioni sono sconosciute, forse per semplice “passatempo” e non per rubare negli abitacoli.

Inseguono armati di coltello due ragazzi per rapinarli

Personale del Commissariato di P.S. Barriera Milano ha tratto in arresto un 19enne di origini tunisine gravemente indiziato di rapina.

È mezzanotte quando la pattuglia, rientrando dal servizio, lungo corso Regio Parco viene raggiunta da due ragazzi che, inseguiti da due uomini che avevano cercato di rapinarli, chiedevano aiuto. I soggetti, alla vista della Polizia, scappano in direzione via Gottardo e gli agenti iniziano l’inseguimento.

Durante la fuga uno dei due individui lancia in terra un coltello, raccolto e sequestrato dai poliziotti, per poi darsi nuovamente alla fuga con il complice in via Bologna.

I due si dividono, ma uno dei due malfattori viene raggiunto pochi istanti dopo dagli operatori che lo traggono in arresto.

Colori per la casa e arredamenti: boom tra i torinesi

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Ci sono sicuramente molti interessi e impegni che quotidianamente contribuiscono ad animare la vita dei torinesi, tra questi scegliere i colori per la casa e il giusto arredamento.

La ricerca di nuove idee avviene su internet o presso un buon mobilificio Torino e in suggestivi negozi di arredamento.

Dedicarsi alla palette colori arredamento per rinnovare casa e decidere di che colore dipingere le pareti (o ridipingerle), in questa attuale stagione, sembra avere la meglio su tantissime altre “attività” tra i cittadini di Torino!

Questo fenomeno, che sta vivendo un vero e proprio boom, non è solo una moda passeggera, ma un’espressione del desiderio di personalità e il ritorno del “calore del focolare di casa” in un mondo sempre più frenetico.

L’influenza dello stile torinese per i colori per la casa

Lo stile torinese, noto per la sua eleganza e la sua raffinatezza, ha un’influenza significativa sulle scelte cromatiche degli abitanti della città. L’architettura storica e i palazzi signorili di Torino, con i loro interni spesso ricchi di dettagli e decorazioni, offrono una fonte inesauribile di ispirazione.

I torinesi amano riprendere questi elementi tradizionali e reinterpretarli in chiave moderna, creando così ambienti che fondono passato e presente.

Un esempio emblematico è l’uso del blu Savoia, un colore che richiama la storia della città e della dinastia sabauda. Questa preferenza di tintura, è spesso utilizzata per colorare pareti casa e complementi d’arredo, conferendo così un tocco di nobiltà “sabauda” negli ambienti domestici.

Palette colori arredamento: le tendenze cromatiche del momento

Il colore ha un impatto significativo sulla nostra vita quotidiana. È scientificamente provato che i colori per la casa influenzano il nostro umore, la nostra produttività e persino la nostra salute.

Non c’è da sorprendersi, quindi, se attualmente sempre più torinesi sono attenti agli abbinamenti colori arredamento per i loro spazi abitativi.

La scelta dei colori non si limita più a semplici preferenze personali, ma diventa una questione di benessere e di equilibrio emotivo.

Tra le tendenze cromatiche più in voga a Torino, per le idee colore pareti casa, troviamo una predilezione per i toni neutri e naturali.

Questi colori, come il beige, il grigio e il bianco sporco, sono apprezzati per la loro capacità di creare ambienti sereni e raffinati.

Tuttavia, non mancano “tocchi di colore più vivaci”, come il verde salvia, il blu petrolio e Savoia (come già anticipato) e il terracotta, che vengono utilizzati per dare personalità e carattere agli ambienti.

Gli esperti di interior design sottolineano l’importanza di bilanciare i toni neutri con accenti di colore.

Ad esempio, una parete grigia può essere vivacizzata con cuscini colorati, opere d’arte o tappeti che introducono sfumature più audaci. Questo equilibrio cromatico è fondamentale per creare un ambiente domestico armonioso e piacevole da vivere.

L’arredamento e i colori per le pareti di casa come espressione di sé

Accanto alla scelta dei colori casa, l’arredamento gioca un ruolo cruciale.

I “cittadini sabaudi”, in questo periodo di fine primavera e inizio estate, mostrano una crescente attenzione per i mobili di design e per gli oggetti d’arredo unici, spesso realizzati da artigiani locali. Questo interesse per il design e per l’artigianato riflette una volontà di distinguersi e di creare spazi che rispecchino la propria personalità.

L’arredamento sostenibile è un’altra tendenza in crescita, si scelgono mobili realizzati con materiali eco-compatibili e tecniche di produzione sostenibili. Questa scelta non solo contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, ma rappresenta anche un valore aggiunto per la casa, conferendole un tocco di autenticità e di rispetto per la natura.

I colori per le pareti di casa rappresentano un potente mezzo di espressione personale, permettendo di trasformare gli spazi abitativi in riflessi autentici della propria identità e delle proprie emozioni.

La scelta di tonalità specifiche può trasmettere serenità, energia o calore, influenzando il benessere quotidiano.

I colori interni casa su toni caldi come il giallo e l’arancione possono evocare sensazioni di allegria e vitalità, mentre una colorazione interni casa più fredda come il verde favorisce la calma e la tranquillità.

La personalizzazione cromatica delle pareti non solo migliora l’estetica degli ambienti, ma crea anche un’atmosfera unica che racconta la storia e la personalità di chi vi abita.

Scegliere i colori per le pareti di casa e psicologia

Come scegliere il colore delle pareti dalla propria casa?

Scegliere i colori delle pareti di casa, è un atto fondamentale, si come considerare l’impatto psicologico che questi possono avere sul nostro benessere. La “colorazione interni casa colori“, infatti, non è solo una questione estetica, ma influenza profondamente il nostro stato d’animo e la nostra energia quotidiana.

  • Per chi cerca tranquillità e rilassamento, il verde è una scelta eccellente. Associato alla natura, il verde ha un effetto calmante e rigenerante, rendendolo ideale per camere da letto e spazi dedicati al relax.

  • Il blu, anch’esso noto per le sue proprietà calmanti, è perfetto per ambienti dove si desidera promuovere la concentrazione e la serenità, come studi e uffici domestici. Per chi desidera stimolare l’energia e la creatività, i toni caldi come il giallo e l’arancione sono ideali. Il giallo, in particolare, se utilizzato come colore casa interni, è noto per aumentare la felicità e la motivazione, rendendolo adatto a cucine e spazi di lavoro creativi.

  • Infine, il rosso, sebbene stimolante e passionale, va usato con parsimonia, preferibilmente come accento, per evitare sensazioni di eccessiva agitazione. Un altro colore da considerare è il viola, che combina la stabilità del blu e l’energia del rosso, risultando perfetto per creare ambienti che favoriscono la meditazione e l’ispirazione artistica.

L’estate si preannuncia sempre più concentrata sull’attività di rinnovare i colori per la casa e i mobili, offrendo l’opportunità di trasformare gli spazi abitativi in rifugi personali che riflettono al meglio il nostro stato d’animo e le nostre esigenze quotidiane.