

Tornano le aperture serali da sabato 22 giugno alla Basilica di Superga a partire dalle ore 21 fino a mezzanotte.
La chiesa e la cappella del Voto saranno accessibili liberamente e sarà inoltre possibile salire sulla cupola panoramica, visitare il museo ed il chiostro.
Le aperture serali proseguiranno tutti i venerdì e i sabati fino a fine settembre con due aperture straordinarie, lunedi 24 giugno, Festa di San Giovanni patrono di Torino e giovedì 15 agosto.
Solo in caso di maltempo la cupola panoramica resterà chiusa.
La basilica di Superga è la vera e propria vetta di Torino, alta 672 metri, un gioiello di arte, storia e cultura che domina la città; dall’agosto 2021 la gestione della basilica è stata affidata al Sermig Arsenale della Pace, che ne cura le celebrazioni, abita nel complesso e sta lavorando ad un importante progetto di recupero e valorizzazione, in collaborazione con le istituzionali nazionali e locali. Un concetto nuovo di fruizione di Superga e del territorio circostante, come crocevia di cammini importanti e ben conosciuti, tra cui il Cammino di don Bosco e il Cammino di San Michele.
Fra le occasioni più vicine per salire a Superga, segnaliamo per domenica 23 giugno alle 17.30, nell’ambito della festività di San Giovanni, il concerto di tre campane in Fa3, con la direzione artistica di CampaneTo un gruppo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio campanario del torinese.
Inoltre, a partire da sabato 29 giugno la tranvia Sassi-Superga effettuerà il servizio serale il sabato e in occasione della festa di San Giovanni sarà aperta anche lunedì 24 giugno.
E’ stato firmato presso la sede dell’Interporto SITO di Orbassano il protocollo d’intesa tra SITO spa, Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte e l’associazione FAI-Federazione Autotrasportatori Italiani di Torino, per la realizzazione di Percorsi Formativi Strutturati nell’ambito dei Trasporti e della Logistica.
“La firma di questo protocollo d’intesa fissa i termini di una collaborazione strutturata tra la FAI, la SITO spa e la Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte e coincide con un momento di grande importanza per la logistica piemontese che nei prossimi anni vedrà concretizzarsi, con la realizzazione delle grandi infrastrutture viarie, portuali e retroportuali che interesseranno il Nord Ovest, una formidabile opportunità di crescita e di sviluppo il settore – ha detto Enzo Pompilio D’Alicandro, presidente della FAI provinciale di Torino, imprenditore del traporto e della logistica – Occorre essere pronti, quando verranno completati gli investimenti che costituiscono l’hardware del nuovo triangolo logistico europeo Genova – Torino – Novara, con un nuovo software, vale a dire una nuova generazione di giovani, preparati e motivati, in grado di operare secondo quelli che saranno i nuovi scenari della Logistica moderna, con perfetta padronanza delle nuove tecnologie .”.
La collaborazione delle parti firmatarie del protocollo d’intesa si concretizzerà principalmente nella definizione condivisa dei contenuti formativi, che verranno erogati anche da docenti provenienti dal mondo aziendale, con un focus particolare sugli aggiornamenti tecnici e gestionali che si renderanno necessari in relazione al rapido evolversi degli scenari tecnologici e di mercato e nell’organizzazione di visite presso impianti esterni quali terminali intermodali, porti o aziende di trasporto e logistica. I percorsi formativi prevedono l’alternanza tra ore d’aula e stage in azienda.
“Grazie alla sua posizione al centro del sistema di sviluppo europeo, la logistica in Piemonte è un settore solido e strategico, estremamente dinamico e promettente. L’accordo di collaborazione con S.I.TO Interporto e FAI che la Fondazione ITS Academy Mobilità Sostenibile ha sottoscritto, è il primo importante passo di un percorso che le parti hanno condiviso, con lo scopo di creare maggior sinergia tra gli attori territoriali del settore logistico ed il sistema di formazione terziaria proprio degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) a supporto dello sviluppo delle aree tecnologiche strategiche nazionali. – ha dichiarato Sebastiano Sigfrido Pilone, direttore generale Fondazione ITS Academy- Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte – Siamo certi che questa collaborazione dia la possibilità ai nostri studenti e studentesse dei percorsi di Logistica e Mobilità Sostenibile di sperimentare e comprendere contesti organizzativi orientati al cambiamento e all’innovazione acquisendo competenze fondamentali per supportare le aziende nelle proprie visioni strategiche di business sia organizzative che tecnologiche”.
Il Presidente di SITO SpA, Giovanni Battista QUIRICO, ha infine sottolineato come “il Piano Industriale della Società, di recente approvato, abbia inserito tra le attività da svolgere per lo sviluppo dell’Interporto il sostegno all’erogazione di nuovi servizi formativi, tra cui quello di Mobilità e Logistica, in modo che la SITO spa possa divenire un vero e proprio centro di riferimento non solo per le aziende insediate, ma anche per tutti gli operatori logistici dell’Area metropolitana . L’integrazione fra i due mondi scuola – lavoro, è un obbiettivo al quale la SITO crede davvero”.
Nasce Studenti Liberali Popolari, il gruppo giovanile di Italia Liberale e Popolare che unisce i giovani, studenti e universitari, che si riconoscono nei valori e nelle istanze della nostra area politica, dal Conservatorismo Liberale al Popolarismo, dal Liberalismo all’Europeismo, all’Atlantismo ed al Liberismo Economico.
Un dipartimento interno che, come la nostra Associazione, rimarrà a Statuto apartitico e quindi aperto a tutti i giovani che hanno passione e voglia di portare il proprio contributo per la crescita politica e culturale del nostro Paese, partendo dai luoghi di istruzione e formazione.
Un gruppo di lavoro giovane e dinamico che si prefigge l’obiettivo di riunire tutte le migliori giovani competenze politiche dell’area e che avrà come Coordinatore Nazionale Matteo Marra, attivista della Provincia di Torino, che ha già attivato il gruppo universitario presso l’Ateneo del Capoluogo Piemontese.
“Ripartire dai giovani, coinvolgendoli nei processi di politica attiva ed associativa, per non disperderne le fondamentali risorse e capacità a beneficio dell’intero Sistema Paese è sempre stato uno degli obiettivi di Italia Liberale e Popolare fin dalla sua costituzione. Con la nascita del gruppo Giovanile ed Universitario mettiamo un ulteriore importante tassello sulla strada della crescita della nostra Associazione, che in questo anno e mezzo di vita ha già prodotto importanti risultati, riscontrando un grande interesse sul territorio”, così Claudio Desirò, Segretario di Italia Liberale e Popolare.
Tra gli obiettivi di Giovani Liberali Popolari ci sarà anche la presentazione di liste a simbolo proprio negli appuntamenti elettorali universitari, a partire dalle elezioni dipartimentali del prossimo autunno.
Gli interessati possono contattarci tramite il nostro sito (LibPop.it) o attraverso i canali social dell’Associazione.
Il futuro appartiene ai giovani, permettergli di essere attori protagonisti della costruzione del futuro è un dovere.
Italia Liberale e Popolare
Chi vuole vedere da vicino il trofeo della “Grand Départ” del Tour de France nell’atrio del Grattacielo della Regione e scattarsi una fotografia può farlo anche oggi e domani (San Giovanni) dalle ore 10 alle ore 19. Non occorre registrazione. Ad ogni visitatore verrà consegnato un omaggio.
L’esposizione proseguirà fino al 27 giugno, sempre dalle ore 10 alle ore 19.
“Se con un’auto si accelera di colpo e altrettanto improvvisamente si frena, uscire di strada è quasi garantito”. Usa una similitudine automobilistica Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino per descrivere la grandissima preoccupazione di tutto l’artigianato torinese e piemontese per come si è conclusa l’esperienza Superbonus 110%.
È stato un “booster” straordinario che ha prodotto una ricaduta di diversi miliardi, infatti la produzione e l’occupazione di un significativo numero di settori produttivi dipendono in misura consistente, e in alcuni casi pressoché totale, dall’attività del settore delle costruzioni, che effettua acquisti di beni e servizi da ben l’80% dell’insieme dei settori economici.
“L’edilizia -ricorda De Santis– è in grado di far girare l’economia (soprattutto locale) e di generare esiti moltiplicativi che hanno ricadute positive sul mercato grazie ad effetti diretti (il settore stesso e tutti quelli che, a monte o a valle, sono ad esso collegati perché forniscono materie prime, semilavorati e servizi), indiretti (la catena di azioni e reazioni indotta dalla produzione del prodotto costruzioni) e indotti (dovuti ai maggiori redditi che alimentano una spesa in consumi finali che a sua volta richiede maggiori produzioni)”.
Con il decreto 39/2024, però, il Governo ha deciso di mettere la parola fine al Superbonus inserendo un ritocco incisivo nelle detrazioni previsto dall’emendamento a firma del Ministro dell’Economia Giorgetti: l’allungamento a dieci rate del tempo di recupero di diversi sconti fiscali a partire dalle spese effettuate nel 2024.
“La rimodulazione in 10 anni delle spese sostenute per alcuni interventi edilizi a partire dal 2024 -continua De Santis – e il divieto per le banche di compensare i propri crediti d’imposta derivanti da
cessione del credito con contributi previdenziali, assistenziali e premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, colpisce imprese e famiglie bloccando interventi di riqualificazione già avviati”.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Inps, Torino e il Piemonte registrano un significativo incremento nelle richieste di cassa integrazione nell’edilizia.
A gennaio 2024 le ore autorizzate di cassa integrazione per le imprese edili sono state in Piemonte 64.026 (19.327 a Torino), mentre ad aprile sono notevolmente aumentate: Piemonte 217.860 (92.978 a Torino).
In Piemonte l’incremento in percentuale della richiesta di ore di cassa integrazione nel primo quadrimestre di quest’anno è del 22,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Per quanto riguarda l’artigianato edile la richiesta di ore di cassa integrazione ordinaria in Piemonte a Gennaio 2024 sono state 26.351 (8.773 a Torino) mentre ad aprile 2024 sono aumentate: Piemonte 56.754 (17.932 a Torino).
“Il quadro normativo complesso e soggetto a frequenti modifiche, dalla pubblicazione dell’art. 11 del DL 24/2020, (decreto che ha sancito il superbonus 110%), – continua De Santis – abbiamo subito 32 modifiche, inclusa l’introduzione della retroattività sulla cessione del credito, ha generato instabilità e, come si evince dal notevole aumento dei dati relativi al numero di ore richieste di cassa integrazione nell’edilizia, viene confermata la difficoltà dell’intero settore, che rischia il default”.
“Per quanto riguarda il Decreto Salva casa, – conclude De Santis – ben vengono gli interventi che contribuiscono a fare chiarezza e a superare incertezze normative e burocratiche, mai risolte, semplificando la gestione del patrimonio immobiliare privato e favorendone la manutenzione anche se, in sede di conversione del Decreto, chiediamo un’ulteriore semplificazione burocratica: la proroga del diritto alla cd remissione in bonis per un periodo più lungo rispetto all’attuale e l’utilizzo degli f24 a compensazione dei crediti maturati”.
LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo
Se non vogliamo buttarla in caciara, come si suol dire, adesso forse è arrivato il momento per
chiederci seriamente se siamo in un contesto che prelude ad una “svolta illiberale”, ad un
“cambio di regime”, ad una “torsione autoritaria” o una “semi dittatura” nel nostro paese. Lo
chiedo perchè dopo l’approvazione alla Camera del progetto sull’autonomia differenziata e al
Senato della riforma che introduce il premierato, si sprecano le accuse e le minacce che partono
dal nuovo ed inedito “Fronte Popolare” sul ritorno del fascismo, seppur in una versione aggiornata
e rivista. Accuse e minacce che vengono puntualmente amplificate dai quotidiani di sinistra e
d’opposizione, dai soliti talk televisivi de La 7 e dal tradizionale e ben noto arcipelago editoriale,
artistico, accademico, intellettuale e cinematografico della sinistra italiana nelle sue multiformi
espressioni.
Ora, e al di là del rispetto rigoroso delle singole opinioni, è quantomai importante chiedersi se
tutto ciò risponde al vero o se, al contrario, appartiene solo e soltanto al campo della propaganda
spicciola. Un elemento, questo, decisivo perchè quando la polemica politica – in sè legittima e
scontata – assume questi toni è di tutta evidenza che se il pericolo non è reale e percepito, ci
troviamo di fronte ad una burla che se viene ripetuta ossessivamente rischia anche di trasformarsi
In una farsa. Perchè se si è veramente alla vigilia di una svolta illiberale o ad un cambio di regime
non ci può essere un attimo di tregua. Non può valere, cioè, quella gag del teatro comico
napoletano che “rinvia la rivoluzione all’autunno perchè d’estate fa troppo caldo”…
E poi, forse,
per tornare all’oggi, adesso ci prendiamo anche una pausa sul “rischio fascista” perchè ci sono gli
Europei di calcio che sono, come ovvio, ben più importanti e nazional-popolari.
Insomma, per evitare di girarci attorno, anche il neo Fronte Popolare deve chiarirsi le idee.
Scendere in piazza una volta o due al mese per denunciare l’arrivo di un regime dispotico,
illiberale e strutturalmente anti democratico è una operazione del tutto legittima ma che alla fine
rischia di diventare ridicola se poi questo regime non si materializza concretamente. Si corre, cioè,
il rischio di replicare la narrazione dei “martiri dell’informazione”. Cioè di professionisti
dell’informazione che confondono la libertà di pensiero e di espressione con i loro contratti
milionari. E che il circo mediatico cosiddetto progressista eleva a guru intoccabili e dogmatici a
difesa delle libertà democratiche di tutti noi e che per questi motivi ci invita nuovamente alla
mobilitazione permanente in piazza…
Ecco perchè la sinistra – quella radicale e massimalista della Schlein, quella estremista e
fondamentalista del duo Fratoianni/Bonelli e quella populista, demagogica e anti politica dei 5
stelle – adesso deve sciogliere, e definitivamente, questo nodo. E cioè, o la situazione
complessiva richiede una nuova, inedita e permanente Resistenza – allora non c’è pausa
temporale o stagionale che tenga – oppure, e al contrario, si tratta del solito copione a tutti ben
noto da svariati decenni. E cioè, dai Governi di Alcide De Gasperi dal secondo dopoguerra in poi,
ogniqualvolta la sinistra non è al potere c’è un concreto rischio di “deriva fascista” nel nostro
paese. Ma questo, detto fra di noi, appartiene solo al frastuono e allo schiamazzo
propagandistico di un campo politico che ha scarsi argomenti da mettere in campo per essere
una vera e credibile alternativa. Solo il tempo, comunque sia, ci dirà da che parte sta la ragione.
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Dal 2021 Fondazione Mirafiori è promotrice di MA.MI food – MadeinMirafiori, il paniere di prodotti artigianali, stagionali, inclusivi ed etici che sostengano lo sviluppo e la crescita del territorio, affiancando produttori e artigiani nella promozione e ideazione.
Lunedì, con la facilitazione di Massimo Infunti di iMpronta, è stata una giornata aperta a produttori di MA.MI food e partner di Mirafood per interrogarsi su quale sarà il futuro dei 7 prodotti che raccontano Mirafiori attraverso ingredienti locali e nuove etiche sperimentali.
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MA.MI food – Made in Mirafiori nasce dall’impegno di Fondazione della Comunità di Mirafiori e #Mirafood, la comunità Slow Food per la valorizzazione del territorio di Mirafiori Sud, e si sviluppa grazie al supporto di FUSILLI – Fostering the Urban food System Transformation through Innovative Living Labs Implementation, progetto europeo Horizon2020, che mira a trasformare il sistema alimentare urbano attraverso living lab innovativi in 12 città europee.
A Torino FUSILLI è un progetto di Città di Torino/ Torino City Lab e Fondazione Mirafiori/Mirafood in collaborazione con Orti Generali, UNISG – Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e Università Di Torino/Atlante del cibo di Torino Metropolitana. (Facebook Fondazione Mirafiori)