ilTorinese

Sull’Utero in Affitto un surreale confronto propagandistico

Il surreale confronto che è andato in scena, e che continua a tenere impegnate le relative curve di tifosi, sulla concezione di “reato universale” per la Gpa, cioè il volgarmente detto “utero in affitto”, evidenzia ancora una volta il basso livello qualitativo della classe politica contemporanea e delle rispettive basi elettorali.

Un tema profondo ed eticamente spinoso come questo, avrebbe meritato di essere affrontato con la giusta e dovuta preparazione nel merito, oltre ad una buona dose di approfondimento. Invece, si è scelta ancora una volta la strada delle barricate contrapposte, a suon di slogan con cui imboccare i gruppi ultras a sostegno.

Un confronto che si è particolarmente incentrato sul diritto o meno delle coppie omosessuali ad avere figli, totalmente distante dalla realtà di una pratica medica, la Gpa, affrontata in oltre il 90% dei casi da coppie eterosessuali.

Coppie eterosessuali dall’alta capacità di spesa, considerati i costi oltre i 50 mila Euro attuali, che smentisce la narrazione del centrosinistra secondo il quale si danneggerebbero, ora, le fasce più deboli.

Un concetto di reato universale che lascia perplessi, andando a colpire una pratica che, se eseguita un un Paese in cui è legale, difficilmente potrà portare ad incriminazioni, processi o condanne, e che esclude anche la Gpa compassionevole, tra consanguinei.

Sebbene moralmente condivisibile l’arginare la mercificazione della donna in condizione di povertà, che porta molte di esse a vendere il proprio utero per necessità economiche, finendo vittime di organizzazioni internazionali che sul loro bisogno creano veri e propri imperi economici, si colpisce anche la possibilità che una sorella si presti ad una pratica medica per sopperire alle difficoltà della propria congiunta.

Una tecnica medica moderna che andava normata nel merito, perché scienza e medicina evolvono, a differenza della nostra classe politica che, ancora una volta, ha mercificato un tema complesso sull’altare della propaganda e sulla ricerca di consenso a basso costo.

Claudio Desirò

Segretario Associazione Italia Liberale e Popolare

Conad Nord Ovest lancia “Produttori in viva voce”

Un nuovo progetto di grande valore, che dà voce e volto ai protagonisti della filiera

Pistoia, 18 ottobre 2024 – Conad Nord Ovest rinnova il proprio impegno per la valorizzazione delle eccellenze territoriali con il progetto “Produttori in viva voce“. Prosegue dunque incessante il lavoro di promozione di una filiera corta e sostenibile, con attenzione particolare ai benefici per l’economia locale, mettendo in luce l’impegno quotidiano di chi garantisce la qualità dei prodotti.

Un impegno che trova oggi espressione ulteriore attraverso i racconti dalle vive voci dei produttori: inizia con 60 interviste un Progetto di incontro con i produttori delle nostre eccellenze finalizzato a raccogliere e raccontare le storie, le peculiarità e le distintività dei prodotti che abbiamo selezionato per area e stagionalità. I primi contenuti trovano spazio anche pubblicati nei Magazine dedicati al localismo di ottobre e novembre e che coinvolgono una selezione dei produttori delle regioni servite da Conad Nord Ovest, tra cui Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia, Mantova città, Sardegna, Valle d’Aosta e Lazio. Questi periodici rappresentano per Conad Nord Ovest uno strumento di comunicazione essenziale, concepito per avvicinare i clienti alle realtà produttive locali.

“In un mercato in continua evoluzione, il localismo è una leva strategica che ci permette di avere un’offerta distintiva e allo stesso tempo essere volano per la crescita delle comunità in cui operiamo, creando valore economico e anche socio-ambientale. afferma Marco Brambilla, Direttore Generale di Conad Nord Ovest. “Vogliamo che i nostri clienti comprendano l’importanza delle scelte che fanno e il loro impatto positivo sul territorio, supportando così anche un consumo consapevole ed uno sviluppo sostenibile. Uniamo localismo e sostenibilità per la crescita ed il valore futuro”

Un impegno, dunque, verso la comunità e verso le aziende del territorio e la tutela della biodiversità, ma anche l’opportunità di scelte consapevoli da parte del cliente: è ciò che accade dal 2022 con ‘Scontrino Parlante’ , che consente ai clienti di visualizzare direttamente sullo scontrino il contributo delle loro scelte di acquisto alle aziende locali, rendendo trasparente il valore generato per le imprese del territorio.

“La nostra strategia commerciale si fonda sulla valorizzazione delle filiere locali e sull’impegno per la qualità” evidenzia Alessandro Bacciotti Dir. Commerciale di Conad Nord Ovest. “Con iniziative come ‘Produttori in viva voce’ e con la selezione dei prodotti “’I Nostri Ori’, coinvolgiamo sempre più produttori locali e rendiamo il localismo concreto e visibile. Dare voce e volto ai nostri produttori è fondamentale: sono loro stessi che promuovono le proprie aziende, si fanno conoscere, veicolano il loro prodotto, le loro eccellenze. L’obiettivo certamente è quello di confermare il nostro ruolo e di garantire un’offerta distintiva e autentica per i nostri clienti”

Nel 2023, la Cooperativa ha collaborato complessivamente con 1.376 fornitori locali nei territori in cui è presente – Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia e Mantova, Toscana e Lunigiana, Lazio e Sardegna – generando un volume d’affari di oltre 433 milioni di euro. Questa rete permette di offrire prodotti di eccellenza a filiera corta, stimolare la crescita delle aziende del territorio e l’indotto corrispondente, nonché di adottare tecniche a basso impatto ambientale e di promuovere un’economia più equa.

La distintività di Conad Nord Ovest e dei suoi Soci sul territorio passa proprio dalla leva del localismo e dal progetto identitario de “I Nostri Ori“. Questo marchio ombrello porta sugli scaffali dei punti vendita Conad Nord Ovest eccellenze locali, garantite da controlli rigorosi per assicurarne provenienza, freschezza e tracciabilità. Nel 2023, i prodotti “I Nostri Ori” hanno generato un fatturato di 108 milioni di euro nei punti vendita Conad Nord Ovest, coinvolgendo in questa dinamica le migliori realtà produttive dei territori. I Nostri Ori oggi contemplano anche l’ampia selezione di prodotti ortofrutticoli e di pescato locale dei Consorzi Ori regionali , organizzazioni che riuniscono produttori ortofrutticoli regionali e rappresentano l’apice della volontà di valorizzare e sostenere le eccellenze locali

Nuove deleghe Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea

Nell’ambito dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, il Presidente Mauro Meneguzzi, Sindaco di Sauze d’Oulx, ha provveduto a emanare, il 15 ottobre scorso, il decreto con il quale ha attribuito deleghe e incarichi ai colleghi Sindaci dell’Unione e ai Consiglieri Comunali della stessa. Si è così completato il quadro delle collaborazioni alla Giunta che vede, oltre al Presidente Meneguzzi, la Vicepresidente Simona Radogna, Sindaco di Claviere, è l’assessore Giorgio Merlo di Pragelato.

“Gestire un ente complesso come la nostra Unione Montana non è semplice – dichiarerà il Presidente Mauro Meneguzzi – e necessità della partecipazione attiva di più soggetti in base alle competenze e disponibilità. Ringrazio i colleghi Sindaci, Vicesindaci, Assessori e Consiglieri Comunali per aver dato generosamente la loro disponibilità a collaborare con l’esecutivo, al fine di gestire sempre più unitariamente la nostra Unione. Di cose da fare ce ne sono mille, e dividendosi gli impegni sicuramente riusciremo a ottemperarli in modo attento e competente, cercando di rendere sempre il miglior servizio alla cittadinanza”.

II Presidente Mauro Meneguzzi evidenzia la mission che si vuole dare all’Unione Montana:” La nostra Unione si è data l’obiettivo di assumere un ruolo da protagonista nella programmazione e nello sviluppo turistico e sociale futuro. Il conferimento di queste ulteriori deleghe va in questa direzione”.

Il Presidente Mauro Meneguzzi tiene per sé le deleghe riguardanti Postolimpico, lavori pubblici, impianti di risalita e innevamento programmato, rapporti con società e impianti di risalita, rapporti con enti sovracomunali e rapporti intercomunali e strategici, tributi locali, attività di accertamento e contrasto all’evasione, bilancio, caccia e pesca, personale, eventuali materie non espressamente delegate.

Le deleghe dell’Assessore e Vicepresidente Simona Radogna saranno alla Cultura, alla Scuola, a Progetti e Attività Scolastiche, Axel, CONI, CON.I.SA, SMAT, ASL TO 3, e partecipate, Sanità, Associazioni di Categoria, ASCOM, Progetti Transfrontalieri, Trasporti Locali e Viabilità Montana, GAL, Intereg-Alcotra, Volontariato e Protezione Civile.

Assessore Giorgio Merlo avrà i Rapporti con Enti Sovracomunali, Universiadi 2025, Comunicazione, Rapporti con organi di stampa, Polizia Locale, Associazione Locale Agricoltura e Foreste, Collaborazioni per progetti di conversione e riqualificazione area olimpica dei trampolini.

Il Consigliere Massimo Marchisio, Sindaco di Pragelato, avrà le deleghe del Personale Parco Alpi Cozie, Personale e Out Sourcing, Edilizia privata, Supervisione di riqualificazione aree ex olimpiche.

Il Consigliere Giovanni Poncet, Sindaco di Sestriere, riceve le deleghe di Sport e Tempo libero, Turismo e Promozione grandi eventi, Rapporti con Consorzi turistici, Rapporti con Sestrieres SPA, relativamente a piste e impianti, Rapporti con scuole di sci e sci club, Universiadi e Gare di Coppa del Mondo.

Consigliere Federico Marocco, Sindaco di Sauze di Cesana: Rete sentieristica, progetti e percorsi bike, E-Bike, mountain bike, edilizia privata, catasto, revisione PRAGC e NTA territorio dell’Unione, arredo urbano nelle frazioni e borgate; Consorzio Forestale Alta Valle Susa; Progetti di conversione/riqualificazione area olimpica del Bob. Protezione civile.

Consigliere Daniele Mazzoleni, Sindaco di Cesana Torinese: Consorzio Forestale Alta Valle Susa, Scuole di Sci e Sci Clubs, agricoltura, territorio, associazioni fondiarie, patrimonio forestale, ambiente, Parco Alpi Cozie, Ass.ne Nazionale Alpini, rapporti con Legali e Segretario dell’Unione; Post Olimpico e Fondazione XX Marzo 2006; Social media e comunicazione; progetti di conversione/riqualificazione area olimpica del Bob.

Incarichi ai Consiglieri dei Comuni associati all’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea per le singole materie.

Consigliere-viceSindaco Marco Tintinelli (Sauze d’Oulx): ACSEL e SMAT

Consigliere–viceSindaco Maurizio Cantele (Sestriere): Scuole di Sci e Sci Clubs- piste da sci.

Consigliere Maurizio Moroni (Sauze d’Oulx): Rapporti con A.S.L. TO3, sanità, affiancamento Assessore alla Sanità, Conisa, rapporti con enti ed associazioni istituzionali e di volontariato operanti nel settore sanitario, socio-assistenziale, terza età, diversamente abili.

Consigliere Davide Allemand (Sauze d’Oulx): Esecutivo nel C.F.A.V.S.; Protezione civile.

Consigliere Marco Vottero (Cesana Torinese): Scuole di Sci e Sci Clubs- piste da sci- rapporti con società impianti.

Consigliere Renato Manzon (Cesana Torinese): Esecutivo nel C.F.A.V.S.

Consigliere Roberto Borio (Sauze di Cesana): Protezione civile; esecutivo C.F.A.V.S.

Consigliere Gian Piero Pellegrini (Claviere): GAL e viabilità montana.

Mara Martellotta

 

Parco Dora ospiterà “Natale in Giostra”

La tradizionale manifestazione “Natale in Giostra”, organizzata da AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) sezione ANESV (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti), che si svolgeva presso il V Padiglione di Torino Esposizioni, per quest’anno cambierà location e si svolgerà nell’area Vitali del Parco Dora, sotto la grande tettoia dello strippaggio.

Lo ha deciso  la Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Tempo libero, Domenico Carretta, e dell’assessore al Verde pubblico, Francesco Tresso.

Il cambiamento si è reso necessario a causa dei lavori di riqualificazione programmati nel Parco del Valentino, finanziati dai fondi PNRR, che prevedono la realizzazione di un nuovo parcheggio di circa 600 posti auto nel V Padiglione.

Dal 23 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 Parco Dora accoglierà le famiglie e i visitatori con la caratteristica atmosfera da luna park coperto, confermando la sua vocazione di spazio di aggregazione e svago di grande suggestione. Anche nella sua nuova location la manifestazione – giunta alla sua quarantacinquesima edizione – manterrà inalterata la sua vivace atmosfera offrendo ai torinesi un ricco programma di attrazioni per tutte le età e garantendo il divertimento anche in caso di maltempo.

La storica area skateboard presente nel parco continuerà inoltre ad essere attrezzata, permettendo ai giovani di usufruire di questa opportunità anche nei giorni di svolgimento della manifestazione.

L’assessore Domenico Carretta ha commentato: “Parco Dora è un simbolo di riqualificazione urbana, un importante presidio sociale e un luogo di aggregazione fondamentale della nostra città. Con lo spostamento di ‘Natale in Giostra’ non solo manterremo viva la tradizione di questa storica manifestazione, ma rafforzeremo ulteriormente l’attrattività di un’area già al centro di importanti investimenti in termini di sviluppo e inclusione. Siamo consapevoli del valore affettivo che la manifestazione riveste per la comunità – prosegue l’assessore – e ci impegneremo a garantire massimo supporto affinché possa, come ogni anno, offrire momenti di svago e divertimento a tutti. A breve incontreremo le Circoscrizioni 4 e 5 per condividere i dettagli logistici e collaborare sul coinvolgimento del territorio”.

TORINO CLICK

Maltempo, dalla serata Murazzi chiusi e prevista forte pioggia

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Dopo alcune ore di tregua, le previsioni meteo prevedono la ripresa delle precipitazioni in serata, con piogge forti attese anche sulla città di Torino.

Il livello del Po durante la giornata è cresciuto; alle ore 13 ai Murazzi l’acqua si trovava a circa 10 cm dalla banchina, i locali già chiusi hanno messo in sicurezza le attrezzature. Nel pomeriggio, come da attesa, si è verificato il passaggio del colmo della piena nelle dimensioni previste da Arpa Piemonte; in serata è stata disposta in via cautelativa la chiusura dei Murazzi.

Il livello dei fiumi Stura e Dora, previsti in piena ordinaria, è da attenzionare, con uno stato di preallerta per l’eventuale sollevamento del ponte Carpanini.

La Protezione civile della Città di Torino continuerà a monitorare le evoluzioni delle condizioni metereologiche e il livello dei fiumi nelle prossime ore. Qualsiasi ulteriore aggiornamento in base all’evoluzione del maltempo sarà comunicato con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione.

TORINO CLICK

A San Mauro nasce lo SpacePark, una Space Factory per la produzione di microsatelliti

Inaugurato oggi a San Mauro Torinese, alla presenza del Ministro Urso e del Presidente della regione Cirio, lo SpacePark, un sito industriale per la produzione di satelliti di piccole dimensioni

 

Argotec, azienda torinese con sedi anche nel Maryland e in Florida (U.S.A.) e specializzata nella produzione di microsatelliti e volo umano nello spazio, ha inaugurato oggi il suo nuovo quartier generale, ribattezzato SpacePark, che si trova a San Mauro Torinese, nella prima cintura di Torino, e che nasce nell’ambito del progetto Space Factory dell’Agenzia Spaziale Italiana.

A tagliare il nastro erano presenti, oltre all’AD e fondatore, David Avino, il Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, la Sindaca di San Mauro, Giulia Guazzora, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente e la Direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, Simonetta Cheli.

Presenti all’inaugurazione anche gli astronauti ESA, Paolo Nespoli e Luca Parmitano, oltre a diverse personalità del mondo delle Istituzioni, della Politica, della Difesa e dell’Industria.

Lo SpacePark – il nome è stato individuato tramite un contest tra i dipendenti dell’azienda – è un ambizioso progetto di riqualificazione e trasformazione di un capolavoro dell’architettura contemporanea, a firma del premio Pritzker, Oscar Niemeyer, che lo concluse nel 1981.

La volontà dell’azienda, in linea con i principi di sostenibilità ambientale che la guidano, è stata quella di rilevare e riqualificare un edificio esistente, anziché costruire da zero su suolo libero. Il risparmio in termini di consumo di suolo è stato di oltre 6.000 mq, mentre sono 5.500 metri cubi il cemento non versato.

60.000 mq di lotto totale, 11.500 mq la superficie dell’edificio, 1000 mq di Camera Bianca, 1.200 mq dedicati allo SpacePark HUB per accogliere start-up e imprese spaziali, sono solo alcuni dei numeri che caratterizzano il nuovo quartier generale di Argotec.

Ma lo SpacePark non è solo produzione. Insieme alle ampie aree di integrazione, assemblaggio e test ci sono numerosi laboratori e tre centri di controllo missione per il monitoraggio delle operazioni in orbita.

Grazie a partnership con realtà ad alta capacità di automazione, lo SpacePark è in grado, a regime, di produrre oltre 50 satelliti l’anno e di ridurre fino al 32% i tempi di produzione di un satellite rispetto a quelli attuali.

“Lo SpacePark di Argotec, inaugurato oggi – ha detto l’Amministratore Delegato, David Avino – sarà presto una delle più tecnologicamente avanzate fabbriche di satelliti in Europa. Un contributo forte, concreto, ambizioso, nel definire la leadership dell’azienda nel settore Spazio, a livello italiano e internazionale.
Il progetto SpacePark consiste in 25 milioni di investimenti sul territorio e ulteriori 100 posti di lavoro – prosegue Avino – ed è per noi un ulteriore passo che ci porta a un incremento esponenziale della nostra capacità produttiva, per rispondere sempre meglio, sempre più velocemente, con affidabilità e flessibilità alle esigenze dei nostri clienti, e di tutte le imprese che vogliono cogliere le opportunità della Space Economy.
L’obiettivo è quello di continuare a crescere in Italia e all’estero, affermando il valore della tecnologia Made in Italy a livello globale, come abbiamo già dimostrato di saper fare”, ha concluso il fondatore.

Recentemente Argotec ha firmato, durante un evento ufficiale allo IAC 2024 a Milano, il contratto per la consegna di altri 15 microsatelliti per l’osservazione della Terra che andranno a comporre la costellazione IRIDE. Programma voluto dal Governo Italiano, finanziato con fondi del PNRR e coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea.

Si tratta del secondo lotto per l’azienda che, già nel dicembre 2022, era stata la prima a firmare per la consegna dei primi 10 satelliti, ora quasi terminati e pronti ad essere lanciati nei prossimi mesi.

 I satelliti hanno una massa di circa 70kg e sono dotati di un sofisticato computer di bordo in grado di processare le immagini direttamente in orbita. La costellazione fornirà dati cruciali per la fornitura di servizi, tra questi il monitoraggio del consumo di suolo, l’osservazione di punti critici del territorio, la tutela delle coste, l’agricoltura di precisione, il supporto alla Protezione Civile e molto altro. La costellazione formata dalle piattaforme di Argotec prende il nome di HEO (Hawk for Earth Observation) ed è ampiamente scalabile.

Tutti i satelliti verranno realizzati nello SpacePark di San Mauro che si preannuncia tra i più avanzati in Europa.

Lori Barozzino 

Oggi al cinema. Le trame dei film nelle sale di Torino

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A cura di Elio Rabbione

Beetlejuice Beetlejuice – Commedia. Regia di Tim Burton, con Michael Keaton, Winona Ryder, Willem Defoe, Jenna Ortega Catherine O’Hara e Monica Bellucci. Alla morte improvvisa del padre, Lydia Deetz torna a Winter River per un ultimo saluto in compagnia della figlia Astrid., giovane e ribelle, e della matrigna Delia, proprio quando a distanza di ben trentacinque anni hanno nuovamente luogo le apparizioni di Beetlejuice, presenza di cui in verità sperava di essersi liberata per sempre. Ma i guai non colpiscono soltanto Lydia, anche lo “spiritello porcello” dovrà fare i conti con la sua ex consorte, ben felice di essere riuscita a rimettere in sesto il proprio cadavere, ricomponendolo grazie a una sparapunti, e aspirando a una vendetta che possa far sbalordire il mondo intero. Astrid nel frattempo incontra un ragazzo del luogo: e forse quell’incontro può essere l’inizio di altri guai. Film d’apertura – e di grande successo – alla 81a mostra di Venezia. Durata 104 minuti. (The Space Torino, Uci Moncalieri)

Finalement – Commedia. Regia di Claude Lelouch, con Kad Merad, Sandrine Bonnaire e Françoise Fabian. Ancora un film sui sentimenti da parte del regista di “Un uomo una donna”, classe. La storia di Lino, che ha preso a girare per tutta la Francia, da Nord a Sud, raccontando a chi lo accoglie in auto un po’ di sé. Avvocato di successo, una lunga carriera alle spalle, una bella famiglia che ama e da cui è amato, un uomo che una malattia improvvisa spinge ad un comportamento che lo mette di fronte alle proprie responsabilità. Non riesce più a mentire agli altri come a se stesso. Incontrerà nuove persone tra cui una donna di cui si innamorerà e una nuova passione: suonare la tromba. Il sottotitolo originale suona “La folie des sentiments”, quello italiano “Storia di una tromba che si innamora di un pianoforte”. Durata127 minuti. (Eliseo, Romano sala 1)

Iddu – Commedia drammatica. Regia di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, con Toni Servillo e Elio Germano. Durata 122 minuti. Liberamente ispirato al periodo della latitanza di Matteo Messina Denaro, in particolar modo ai suoi scambi epistolari con l’ex sindaco di Castelvetrano, Antonino Vaccarino. La Sicilia dei primi anni del nuovo secolo, quando Catello, detto “il preside”, esce dal carcere, condannato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso, è contattato dai servizi segreti che gli propongono di prendere contatto con il vecchio boss, suo figlioccio. Ha inizio di qui una fitta corrispondenza epistolare, con la speranza che in uno dei tanti pizzini Messina si spinga a rivelare per errore il proprio nascondiglio. Presentato in concorso a Venezia. (Massaua, Ideal, Reposi sala 4, Romano sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Joker: Folie à deux – Drammatico. Regia di Todd Phillips, con Joaquin Phoenix, Lady Gaga e Brendan Gleeson. Ancora sulle orme di Arthur Fleck, noto come Jocker, il serial killer che ha terrorizzato Gotham City, recluso nell’ospedale psichiatrico di Arkham in seguito al suo arresto. Lì conosce Harley Quinn, un incontro che cambia la sua vita. I due si riconoscono e si comprendono perfettamente, Arthur trova in Harley la sperato che ha sempre sperato di incontrare. Tra i due nasce una sintonia straordinaria e quando vengono rilasciata al termine della detenzione, ormai inseparabili, sono pronti a intraprendere una nuova tragica e folle avventure. Durata 138 minuti. (Centrale V.O., Massaua, Due Giardini sala Ombrerosse, Eliseo, Fratelli Marx sala Chico V.O., Greenwich Village sala 1 V.O., Ideal V.O., Lux sala 2, Reposi sala 1, The Space Torino, Uci Lingotto anche V.O., The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Juniper – Un bicchiere di gin – Regia di Matthew Saville, con Charlotte Rampling, Marton Csokas e George Ferrier. Nella Nuova Zelanda degli anni Novanta, il diciassettenne Sam torna a casa dal collegio per fare la conoscenza della nonna Ruth, ammalata e con una gamba rotta, in passato reporter di guerra, estremamente arrogante e dedita ora all’alcool. Quando il padre sarà costretto a partire per l’Europa per seguire i suoi affari, toccherà al ragazzo occuparsi di Ruth, in un rapporto decisamente non sempre facile: ma forse ci sarà tempo per trovare qualche punto di contatto tra la rabbia giovanile e la scontrosità che accompagna agli ultimi giorni di una vita. Opera prima, il film è del 2021. Durata 95 minuti. (Fratelli Marx sala Harpo)

Madame Clicquot – Drammatico. Regia di Thomas Napper, con Haley Bennet e Sam Riley. Dopo la prematura morte del marito, Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot sfida le convenzioni assumendo le redini dell’azienda vinicola che i due coniugi avevano da poco avviato insieme. Guidando l’azienda attraverso vertiginosi rovesci politici e finanziari, la protagonista resiste alle critiche, rivoluziona l’industria dello champagne e diventa una delle prime grandi donne d’affari nel mondo. Durata 89 minuti. (Greenwich Village sala 1)

Il maestro che promise il mare – Drammatico. regia di Patricia Font, con Enric Auquer. Nel 1935, il maestro Antoni Benaiges accetta l’incarico come insegnante in un piccolo villaggio nella provincia di Burgos, in Spagna. Qui il giovane maestro instaura un intenso legame con i suoi studenti, bambini tra i sei e i dodici anni, ai quali fa una promessa: portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. Ma i metodi di insegnamento innovativi del maestro non incontrano il consenso del governo dell’epoca, che inizia una dura opposizione nei confronti dell’insegnante e dei suoi ideali. Settantacinque anni dopo, la nipote di uno di quegli alunni ricostruisce la meravigliosa storia vera nascosta dietro la promessa del maestro. Una storia di coraggio, dedizione e resistenza che rischiava di rimanere sepolta dalle ombre del regime franchista. Durata 105 minuti. (Greenwich Village sala 2)

Maria Montessori – La nouvelle femme – Regia di Léa Todorov, con Jasmine Trinca. Lily d’Alengy, una cortigiana di successo nella Parigi dei primi anni del Novecento, reincontra una figlia inaccettabile per la società del suo tempo. La donna fugge a Roma, dove ha sentito ci sia un valido istituto capace di prendersi cura di bambine come la sua: qui incontra Maria Montessori, educatrice e madre di un ragazzino nato fuori del matrimonio. Sarà compito di Maria (unita agli sforzi del padre del ragazzo, un suo collega) spingere le autorità ad accettare la bontà e la validità di quel suo metodo educativo sinora rifiutato nei confronti di quell’infanzia sinora rifiutata. Durata 100 minuti. (Centrale anche V.O., Fratelli Marx sala Groucho, Due Giardini sala Ombrerosse, Fratelli Marx sala Chico)

Megalopolis – Drammatico. Regia di Francis Ford Coppola, con Adam Driver, Jon Voigt, Talia Shire e Dustin Hoffman. Il geniale architetto Cesar Catilina cerca di far balzare la città di New Rome in un futuro utopico e realistico, mentre il suo oppositore, il sindaco Franklyn Cicero, rimane impegnato in uno status quo regressivo, perpetuando l’avidità, gli interessi particolari e la guerra di parte. Tra i due c’è Julia Cicero, la figlia del sindaco, il cui amore per Cesar ha diviso la sua lealtà, costringendola a scoprire cosa crede che l’umanità meriti veramente. Durata 138 minuti. (Massaua, Due Giardini sala Nirvana, Fratelli Marx sala Groucho, Ideal, Lux sala 1, Reposi sala 3, Romano sala 3, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

La misura del dubbio – Drammatico. Regia di e con Daniel Auteuil. Da quando ha fatto assolvere un assassino recidivo, l’avvocato Jean Monier non accetta più casi di giustizia penale. L’incontro con Nicolas Milik, padre di famiglia accusato dell’omicidio della moglie, lo tocca profondamente e fa vacillare le sue certezze. Convinto dell’innocenza del suo cliente, è disposto a tutto pur di fargli vincere il processo in corte d’assise, ritrovando in questo modo il senso della sua vocazione. Durata 115 minuti. (Eliseo)

La storia di Souleymane – Drammatico. Regia di Boris Lojkine, con Abou Sangare. Souleymane proviene dalla Guinea e abita a Parigi, dove si guadagna da vivere consegnando cibo in bicicletta. Ora ha solo due giorni di tempo per prepararsi alla perfezione e superare il colloquio di richiesta asilo: il problema è che ha deciso di raccontare una storia che non è la sua. Durata 93 minuti. (Nazionale sala 3)

Il tempo che ci vuole – Drammatico. Regia di Francesca Comencini, con Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano. Luigi e Francesca condividono la passione per il cinema, nonostante le diverse scelte di vita e i modi di stare al mondo. La storia è ambientata durante gli anni di piombo, sul set di “Pinocchio”, il film a cui Luigi Comencini sta lavorando in quei giorni. Lei è una bambina ma lui le parla con serietà, compostezza e rispetto come si fa con un’adulta. Francesca cresce e diventa ragazza in un periodo storico di cambiamento, ricco di lotte politiche e di rivoluzioni sociali, ma purtroppo anche di stragi. La passione di Francesca per il cinema l’accompagna sempre ma la magia fa spazio all’insicurezza. È proprio in questo frammento della storia italiana che compare e si diffonde nel Paese l’eroina, che segnò e stravolse la vita di Francesca e della sua generazione. Luigi è disarmato, non sa come reagire, ma decide di starle accanto portandola con sé a Parigi. Durata 110 minuti. (Nazionale sala 4)

The Apprentice – Alle origini di Trump – Drammatico. Regia di Ali Abbasi, con Sebastian Stan, Jeremy Strong e Maria Bakalova. New York, anni Settanta. Determinato a uscire dall’ombra del potente padre e a farsi un nome nel settore immobiliare di Manhattan, l’aspirante magnate Donald J. Trump agli inizi della sua carriera incontra l’uomo che diventerà una delle figure più importanti della sua vita: il faccendiere Roy Cohn. Vedendo del potenziale in Trump, il controverso avvocato – che aveva ottenuto le condanne per spionaggio contro i Rosenberg e aveva investigato sui sospetti comunisti insieme al senatore McCarthy – insegna al suo nuovo allievo come accumulare ricchezza e potere con l’inganno, l’intimidazione e la manipolazione mediatica. Il resto è storia. Durata 120 minuti. (Classico, Ideal, Nazionale sala 1 anche V.O., The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Trifole – Drammatico. Regia di Gabriele Fabbro, con Umberto Orsini, Margherita Buy, Enzo Iacchetti e Ydalie Turk. Dalia, una giovane donna cresciuta a Londra, non ha alcuna aspettativa per il futuro e non è per nulla motivata. Sua madre le chiede di prendersi cura di suo nono Igor, affetto da demenza senile, che vive in un piccolo paesino delle Langhe, nella speranza che stare in mezzo alla natura possa aiutarla a fare chiarezza e trovare la sua strada. Arrivata in casa del nonno, Dalia scopre che l’uomo, che peggiora di giorno in giorno, ha ricevuto una notifica di sfratto a causa delle aziende vinicole locali, che stanno espandendo i loro territori e sono interessate a impossessarsi anche dei terreni destinati un tempo ai vecchi trifulau. La giovane deve trovare in breve tempo la somma di denaro che copra il pagamento dell’abitazione mentre Igor condivide con lei i segreti dei trifulau e la manda per i boschi con la cagnolina Birba, alla ricerca di qualcosa di inestimabile valore: il grande tartufo bianco, che potrebbe salvare la loro casa. Durata 100 minuti. Greenwich Village sala 3, Uci Lingotto, Uci Moncalieri)

Vermiglio – Drammatico. Regia di Maura Delpero, con Tommaso Ragno, Sara Serraiocco, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi e Orietta Notari. In quattro stagioni la natura compie il suo giro. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere. “Vermiglio”, ambientato tra le montagne della Val di Sole, in Trentino, racconta dell’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, essa perde la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria. Leone d’Argento alla Mostra di Venezia, scelto a rappresentare l’Italia ai prossimi Oscar quale migliore film straniero. Durata 119 minuti. (Eliseo Grande, Massimo sala Cabiria, Nazionale sala 2)

Nicola, un grande manager che ha fatto grande Alba e l’Italia

Di Pier Franco Quaglieni
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È mancato dopo una  lunga vita dedicata interamente  alla famiglia e  al lavoro il
Dottor Giandonato Nicola, dirigente apicale della Società Ferrero di Alba a cui ha dedicato un impegno di grande  rilievo professionale. Nicola era un uomo di rarissime capacità professionali e di specchiata onestà  che non volle mai esibire se’ stesso, mantenendo una sobrietà tutta piemontese, direi langarola. Era l’uomo di fiducia e l’alter Ego di Michele Ferrero. Era uomo di livello internazionale che si muoveva in elicottero atterrando  a Pino torinese dove la moglie Bianca Vetrino fu sindaco repubblicano  molto amato.  Tanto era riservata la vita di Giandonato (a volte c’era chi confondeva il suo cognome Nicola con il nome) tanto è stata una vita carica di visibilità e di  riconoscimenti pubblici quella di Bianca  che è stata vicepresidente della Regione Piemonte  e assessore alla Sanità quando l’onestà del suo  predecessore era stata messa in discussione. Bianca è stata sempre donna di grande tempra e si è rivelata anche come appassionata dirigente dell’associazionismo femminile.
Ricordo Giandonato nella bella villa di Neive dove ho trascorso delle giornate indimenticabili,  immerso nel panorama  naturale unico di una Langa rimasta intatta dalla speculazione. Giandonato e Bianca hanno rappresentato una coppia esemplare, molto rara, capace di unire insieme un matrimonio felice con il successo professionale. La sua perdita è un grave lutto per il Piemonte che ha avuto in Lui un ambasciatore cosmopolita del lavoro stimato nel mondo. Sono stati uomini come lui ad aver fatto grande l’Italia. Mi mancherà la sua amicizia e la sua parola colta, sempre equilibrata e serena. Mi mancheranno anche i “Mon Cheri”, che ogni anno mi mandava per addolcire il Natale.

Al Calamandrei la mostra “Speculare”

Mercoledì 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’Istituto “Calamandrei” di Crescentino, ha deciso di far sentire la propria voce e di divulgarne gli intenti, ospitando la mostra “Speculare” di Maria Rosa Panté, condividendo rispetto e attenzione verso i temi toccanti di fame nel mondo, povertà alimentare e difficili rapporti tra l’uomo e gli altri animali, tra l’umanità e la madre Terra.

Una mostra che suggerisce motivi di discussione coinvolgente, introdotta da un’inaugurazione altrettanto interessante, grazie agli interventi di tre ospiti qualificati: Nicoletta Ravarino , anatomo-patologa (“La sana alimentazione: fa bene a noi, fa bene alla Terra”), Paolo Maria Mosca, agronomo (“Agricoltura Alimentazione Ambiente, le tre A del presente”), Roberta Evangelisti, cuoca e imprenditrice (“Alimentazione macrobiotica: una nuova prospettiva), Maria Rosa Pantè, autrice e curatrice della mostra. La serata è proseguita con la degustazione di prodotti genuini e gustosi de: Nutrilamente Country House, Il paniere e la zucca dell’orto dell’istituto “Calamandrei”, cucinata con ricette tradizionali piemontesi, e sorseggiare le sfiziose e naturali tisane offerte dal l’erboristeria Pino Rotondo.

Il pomeriggio è stato altresì curato da due studentesse dell’Istituto Alberghieto “Ronco” di Trino, facente parte anch’esso dell’IIS “Ferraris” di Vercelli. Un pubblico attento ed interessato, fra cui molti studenti, compresi gli allievi del Corso Serale, ha potuto poi visitare la mostra e uscire omaggiato di un mazzolino di profumi dell’orto, coltivato dalle sapienti cure dei professori e dei loro allievi.
Per chi avesse piacere di visitare la mostra:
Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30.
Lunedì, mercoledì , giovedì, venerdì dalle 18 alle 22, presso
I. P. “P. Calamandrei”. Via T. DAPPIANO, Crescentino.