ilTorinese

Dal libro allo schermo: ecco il Premio Match

UN PROGETTO DI REGIONE PIEMONTE, FONDAZIONE CIRCOLO DEI LETTORI E FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE

È stato presentato nel corso della conferenza stampa ufficiale presso il Circolo dei
lettori e delle lettrici, la prima edizione del “Premio Match Piemonte. Dal libro allo
schermo” –, promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Fondazione Circolo
dei lettori e Film Commission Torino Piemonte.

Un progetto innovativo che punta a creare un ponte tra narrativa contemporanea e produzione
audiovisiva, valorizzando giovani autori e il territorio piemontese attraverso nuove
opportunità di adattamento cinematografico.

Un premio che è anche un investimento sul futuro
Il Premio Match Piemonte non è soltanto un concorso letterario: è una scelta strategica. Un
investimento concreto nelle nuove generazioni, nella loro capacità di immaginare, innovare e
raccontare il mondo. Il Piemonte, forte di una tradizione culturale riconosciuta e di un
comparto audiovisivo in costante crescita, sceglie di diventare un laboratorio fertile per i
giovani talenti, offrendo loro la possibilità di trasformare un romanzo in un progetto
cinematografico reale e di confrontarsi con produttori, creativi e professionisti del settore.
L’obiettivo è chiaro: trasformare le idee in opportunità, la creatività in lavoro, le storie in
nuove produzioni che parlino del Piemonte e dal Piemonte.

Un’iniziativa pensata per i talenti e per il valore culturale del Piemonte
Il Premio, rivolto ad autrici e autori under 50, selezionerà un’opera di narrativa edita tra
gennaio 2023 e gennaio 2026 con un forte potenziale di trasposizione cinematografica
ambientata in Piemonte.

Il progetto punta a sostenere storie capaci di trasformarsi in immagini e a mettere in dialogo
letteratura e cinema, rafforzando al tempo stesso la promozione del patrimonio culturale,
paesaggistico e identitario regionale.

Il titolo vincitore sarà presentato a una platea di produttori cinematografici e televisivi e
darà origine a un cortometraggio “pilota–teaser”, con una spesa massima di 60mila
euro, finalizzato a mostrare le potenzialità di sviluppo in un lungometraggio o in una
serie TV.

È previsto inoltre un riconoscimento di 3mila euro per l’autore/autrice dell’opera
selezionata.

Modalità di partecipazione
La partecipazione è gratuita e riservata agli editori italiani, che possono candidare fino a due
opere.
Sono ammesse tutte le tipologie di romanzo – incluse graphic novel e raccolte di racconti –
purché realizzate da autrici/autori under 50 e ambientate o adattabili realisticamente al
territorio piemontese.
Le candidature devono essere inviate entro le ore 12.00 del 30 gennaio 2026 all’indirizzo
premiomatch@circololettori.it allegando Application Form e il libro in PDF o tre copie
cartacee.

Diritti, opzioni e finalità
Come previsto dal regolamento, il romanzo vincitore concede agli enti promotori un’opzione
gratuita di otto mesi per la produzione del cortometraggio.
I diritti di eventuali futuri adattamenti restano interamente in capo all’autore e all’editore, che
potranno negoziare autonomamente con eventuali produttori interessati.
La Regione Piemonte acquisirà la proprietà dei diritti patrimoniali del cortometraggio,
riconoscendo all’autore e all’editore una licenza d’uso gratuita e non esclusiva per finalità
promozionali.

La Giuria
La valutazione delle opere sarà affidata a una giuria composta da professionisti del mondo
culturale e audiovisivo:
● Giulio Base – Regista
● Linda Messerklinger – Attrice
● Danilo Poggio – Giornalista
● Raffaella Tittone – Direttrice Settore Cultura, Turismo, Sport e Commercio della
Regione Piemonte
● Alfonso Papa – Film Commission Torino Piemonte
● Elena Loewenthal – Scrittrice e traduttrice nonché presidente della giuria
• Marco Pontecorvo – Regista
Timeline
● 24 novembre 2025 – Apertura bando
● 30 gennaio 2026, ore 12.00 – Chiusura candidature
● Febbraio–Marzo 2026 – Lavori della giuria
● 15 aprile 2026 – Cerimonia di premiazione con editori e produttori

 

I commenti 

Marina Chiarelli, assessore alla Cultura della Regione Piemonte:
«Con il Premio Match Piemonte vogliamo dare un segnale chiaro: il nostro territorio crede
nei giovani, investe nei loro talenti e sostiene la filiera culturale in tutte le sue forme. Questo
progetto unisce due mondi che in Piemonte hanno radici profonde – la letteratura e il cinema
– creando un’opportunità concreta di crescita professionale e di valorizzazione del
patrimonio narrativo e paesaggistico regionale. Vogliamo che nuove storie prendano vita
qui, e che da qui possano raggiungere il grande schermo».

Beatrice Borgia, presidente di Film Commission Piemonte Torino:
«Siamo felici di essere parte di un progetto che investe sulla filiera del cinema e
dell’audiovisivo, un settore sempre più strategico per il nostro territorio. Nel corso degli
anni abbiamo visto crescere quantità e qualità delle produzioni e crediamo che questo
Premio, accentuando un dialogo concreto tra mondo editoriale e cinematografico, potrà
stimolare nuovi progetti capaci di valorizzare talenti e storie originali. Come Film
Commission siamo pronti ad accoglierli e a sostenerne il percorso».

Giulio Biino, presidente Fondazione Circolo dei lettori:
«Il premio Match Piemonte, bandito dalla Regione Piemonte, è ideato e organizzato in
collaborazione con il Circolo dei lettori e Film Commission Torino Piemonte. La Fondazione
“Circolo dei lettori” conferma così la sua vocazione di soggetto di produzione culturale (e
non solo di promozione e diffusione).
Il premio “Match Piemonte” costituisce una fertile contaminazione tra letteratura e cinema,
un dialogo tra parole e immagini rivolto, “in primis”, ai giovani, per stimolarne la
creatività.
Un’iniziativa originale che ci aspettiamo susciti interesse e veda una partecipazione di
qualità e numericamente importante. Un modo innovativo di promuovere la nostra Regione
per valorizzarne i profili artistici, storici, ambientali e paesaggistici».

Elena Loewenthal, presidente della Giuria Premio Match:
«Un premio letterario che guarda alla settima arte. Un premio che fa del Piemonte uno
straordinario teatro a cielo aperto. Questo è tanto altro è Match: un progetto nuovo e unico
nel panorama culturale italiano. Un premio che non è pura e semplice celebrazione di
un’opera ma un vero e proprio, grande laboratorio di arte e cultura, capace di intrecciare
generi, esperienze, avventure».

Quaglieni: “Anni luce distante dall’imam, ma non basta un’interrogazione per cacciarlo”

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IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

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Che basti un’interrogazione parlamentare a per cacciare l’Imam di via Saluzzo a Torino dove abita da vent’anni, mi sembra sbagliato e intempestivo.
Che l’Iman abbia fatto in piazza una dichiarazione sbagliata e condannabile sul 7 ottobre non è sufficiente per costringerlo ad andarsene. In fondo è un reato di opinione espresso da tanti ProPal. Sono anni luce distante da chi in coro ha difeso l’Imam perché ne condivide le idee. Io mi tengo lontano dagli ambienti musulmani perché ritengo l’Islam in generale  spesso incompatibile con la nostra democrazia e ho dei forti dubbi sull’esistenza di un Islam moderato. Basti pensare al rapporto e alla violenza sulle donne. Ho scritto tra i primi sul pericolo che la vicenda di Gaza potesse generare un nuovo terrorismo in Europa perché Hamas è terrorismo e non potrà mai cambiare e arrendersi alla sconfitta. Il ministero dell’Interno deve agire, applicando le norme senza soggiacere ad un’interrogazione che ha una finalità evidentemente  propagandistica. Concordo sul fatto che il ministero dovrebbe dare esecuzione reale a tante espulsioni rimaste sulla carta.
L’Italia non può essere a priori  inclusiva ed accogliente per tutti, ma i reati di opinione detti su una piazza,  senza ricorso a nessuna violenza, non possono essere perseguiti secondo queste modalità. Considerare una colpa fare proselitismo ed essere un riferimento della proprietà comunità stravolge tutto e rivela intolleranze preoccupanti  vanno denunciate. Più calma e più decisione meditata  si impongono. Gli isterismi verbali di chi riduce tutto a propaganda, sono incompatibili con la democrazia liberale. Essi ci riconducono a Orban, modello di una democrazia limitata, sicuramente illiberale.

Forza Italia: “Espulsione imam Torino, esiste ancora la legge”

“Il decreto di espulsione per ragioni di sicurezza emesso contro Mohamed Shahin, Imam della moschea Omar Ibn Al Khattab di via Saluzzo a Torino, insieme all’arresto di Don Ali, il cosiddetto capo dei maranza, ricorda che a Torino esiste ancora la legge. Da una parte c’è il Governo che fa rispettare le norme, dall’altra c’è il sindaco Lo Russo che continua a flirtare ambiguamente con gli ambienti anarchici, autonomi e pro Palestina legati ad Askatasuna. Ognuno sceglie da che parte stare: noi staremo sempre dalla parte della legalità e della sicurezza dei cittadini. Per questo, dopo questa espulsione, torniamo a lanciare un appello sulla realizzazione del più grande centro islamico con moschea nel quartiere Aurora, a Torino. La cacciata dell’Imam per le sue posizioni di favoreggiamento del terrorismo islamico deve suonare per tutti come un campanello d’allarme”. Lo dichiarano il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana, rispettivamente segretari provinciale e cittadino di Forza Italia a Torino.

Dolci della tradizione: i baci di dama

Tostate in forno le mandorle e le nocciole. Pelatele, riducetele a granella fine e mescolatele con lo zucchero e la vaniglia fino a ottenere una farina granulosa. Incorporate delicatamente il burro ammorbidito a temperatura ambiente, maneggiando l’impasto il meno possibile, solo il necessario per amalgamare gli ingredienti.

Leggi la ricetta su piemonteitalia.eu: https://www.piemonteitalia.eu/it/enogastronomia/ricette/baci-di-dama

Latitante del 2016 scovato nel Biellese dopo anni di fuga

Era stato condannato dal Tribunale di Torino per reati contro il patrimonio nel 2016 e da allora aveva fatto perdere le proprie tracce: latitante arrestato. È successo a Mezzana, in provincia di Biella. L’uomo, un 33enne italiano, era riuscito a raggiungere la Francia, dove risiedeva da tempo, quando è stato fermato nel corso di un controllo.

Identificato, è stato arrestato e successivamente trasferito al carcere di Biella per scontare il residuo della pena di un anno di reclusione.

VI.G

Il Green Game accende i riflettori sulle scuole

Green Game, il format didattico ideato dai Consorzi Nazionali BIOREPARK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVA e RICREA, è  pronto a ripartire con la sua tredicesima edizione, trasformando la raccolta differenziata e la sostenibilità ambientale in una sfida a squadre.
Il format è  completamente gratuito per le scuole e riservato agli studenti degli istituti di secondo grado italiani.
La versione ‘in presenza’ del Green Game coinvolgerà oltre cinquanta scuole in Sardegna, confermando il modello che rende l’apprendimento non soltanto istruttivo, ma anche divertente.
Per Torino scendono in campo il liceo statale Domenico Berti, il liceo artistico Aldo Passoni, l’IIS Giolitti, l’IIS Romolo Zerboni , il liceo Einstein, il liceo Giordano Bruno e l’IIS ‘F. Albert’ di Lanzo Torinese. Si tratta di realtà scolastiche da sempre sensibili ai temi del riciclo e dell’educazione ambientale. Studenti e studentesse prenderanno parte alla sfida nazionale del Green Game, confrontandosi con coetanei di tutta Italia.

“L’educazione ambientale è l’investimento più importante per il nostro futuro – hanno congiuntamente dichiarato i Consorzi – il Green Game, in questi anni di crescita costante della raccolta differenziata,  ha dimostrato di essere un veicolo eccezionale per promuovere la cultura del riciclo responsabile.  Il coinvolgimento di migliaia di studenti, insegnanti e famiglie, sta trasformando concretamente il modo in cui la società civile percepisce l’impegno verso l’Agenda 2030”.
Il format alterna lezioni interattive condotte da formatori quali Alvin Crescini e Stefano Leva di Peaktime, agenzia produttrice del format, a un quiz a squadre in cui velocità, attenzione alla lezione e al lavoro in team trasformano la conoscenza in sana competizione.
Le migliori classi di ogni scuola si contenderanno l’accesso alla Finalissima Nazionale di Roma, dove sono in palio buoni per materiale didattico  da 2 mila, 1500 e mille euro.
L’iscrizione e la partecipazione sono totalmente gratuite. Green Game è  un progetto patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica.
La classe che è  stata vincitrice  dell’edizione 2024-2025 è stata la seconda C dell’IIS Gentileschi di Carrara.

Mara   Martellotta

Piemonte Film TV Fund, in arrivo 5 milioni

Annunciato, in occasione del Torino Film Industry, lo stanziamento di nuove risorse di 7 milioni di euro per il 2026 e ulteriori 5 milioni per il 2027 destinate al Piemonte Film TV Fund, principale strumento regionale a sostegno della produzione cinematografica e audiovisiva.

Il nuovo bando, che sarà pubblicato entro la prossima primavera, conferma la volontà della Regione Piemonte di rafforzare con continuità l’impegno verso un settore strategico per la crescita culturale, economica e occupazionale del territorio.

L’assessore Chiarelli

Alla nuova misura si aggiungono altri 600.000 euro destinati a finanziare la prosecuzione dei bandi triennali per la promozione delle attività cinematografiche e per la valorizzazione delle sale, confermando la coerenza di una visione politica che integra interventi sulla produzione, sull’infrastruttura culturale e sulla diffusione territoriale.

“Con le nuove risorse – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura Marina Chiarelli e alle Attività produttive Andrea Tronzano – rafforziamo una strategia pluriennale che ha già portato risultati concreti. Il cinema è cultura, ma anche industria, lavoro e identità. La Regione Piemonte lo sostiene con strumenti efficaci, una programmazione accurata e investimenti che generano valore reale. Il nostro obiettivo è fare del Piemonte un territorio sempre più attrattivo e competitivo, capace di dialogare con le grandi produzioni internazionali e di valorizzare le sue eccellenze locali”.

Il percorso

Il nuovo investimento si inserisce in un percorso già avviato con determinazione nel triennio 2023-2025, durante il quale la Regione ha stanziato oltre 21 milioni di euro a sostegno dell’intera filiera.

Nell’ambito del solo Piemonte Film TV Fund sono stati stanziati 8 milioni tra il 2023 e il 2024, che hanno permesso di finanziare 28 progetti, generando una spesa diretta sul territorio di 26.920.000 euro e un moltiplicatore economico di 3,36. Nel triennio il fondo raggiungerà una dotazione complessiva di 15 milioni, consentendo il finanziamento di 41 progetti tra film, serie e animazione e confermando il suo ruolo centrale nella strategia regionale di attrazione e sostegno alle produzioni.

Accanto al sostegno alla produzione, la Regione ha investito 750.000 euro per la promozione di rassegne, festival e circuiti, e 1.050.000 euro per la valorizzazione delle sale cinematografiche indipendenti attraverso bandi triennali. Altri 5 milioni sono stati destinati a un bando a sportello, attivo fino al 2026, per interventi strutturali e tecnologici finalizzati all’ammodernamento e alla riattivazione delle sale esistenti.

“Non è solo il momento dei numeri, ma della continuità e del consolidamento – ha affermato l’assessore Tronzano – Abbiamo costruito una politica pubblica capace di generare risultati misurabili, dialogando con imprese, operatori culturali e istituzioni. Con le nuove risorse per il 2026 confermiamo la traiettoria: fare del Piemonte un’area attrattiva e dinamica per il cinema e con una filiera pronta a cogliere le sfide del futuro”.

Premi e riconoscimenti letterari a Travaglini

Il Centro Studi Cultura e Società di Torino ha assegnato a Marco Travaglini la prima posizione assoluta nella sezione narrativa breve della V° edizione del concorso nazionale Tesori della Natura. Il racconto che è valso il premio al giornalista e scrittore di Baveno, torinese d’adozione e collaboratore de Il Torinese, si intitola “Dantès e la Lettera 22 dell’Olivetti”. La giuria ha motivato il riconoscimento perché il racconto “conquista per la sua capacità di fondere storia industriale, innovazione e umanità in un racconto delicato e luminoso. Attraverso gli occhi curiosi del piccolo terrier Dantès, l’autore restituisce l’atmosfera vitale della Ivrea olivettiana, simbolo di un’Italia che credeva nel progresso etico e nella dignità del lavoro”. La narrazione, definita “ densa di tenerezza e ironia”, secondo la giuria “celebra un modello di impresa a misura d’uomo e di natura, dove la tecnologia è al servizio del benessere collettivo. Dantès diventa emblema di leggerezza e armonia, portavoce inconsapevole di quella visione in cui l’ambiente, umano e naturale, respira all’unisono con il sogno di Adriano Olivetti: un futuro dove produttività e felicità potessero convivere”. Quest’ultimo premio si aggiunge al secondo posto nella sezione giornalismo della 16° edizione del Premio letterario internazionale Andrea Testore – Plinio Martini – Salviamo la Montagna, con un articolo dedicato allo scrittore Benito Mazzi e al suo legame con la valle Vigezzo, e al posizionamento tra i finalisti del premio letterario Mario Soldati-Lalla Romano bandito dal Centro Pannunzio di Torino con il libro di racconti Il seggio del peccato. Dulcis in fundo il settimanale Eco Risveglio, al quale Travaglini collabora da anni, offrirà in regalo agli abbonati per il 2026 un volumetto con i suoi racconti intitolato La guerra delle ciliegie. Si tratta di racconti che parlano del territorio all’estremo nord del Piemonte, di personaggi esistiti e altri no, di storie capaci di trasportare i lettori qua e là tra il lago e le montagne, suoi luoghi d’origine. Già, perché Marco Travaglini, scrittore, giornalista, ex-politico, ha trasformato la sua passione per la scrittura, ma soprattutto per i personaggi e le storie che incontra, in veri e propri spaccati di vita. Da sempre, concentra l’attenzione prima di tutto sugli ultimi, su quelle persone “dimenticate” che invece, attraverso i suoi occhi, meritano di essere raccontate, conosciute, vissute, di rimanere impresse per sempre. Ed ecco, allora, che hanno vita le storie, tra aneddoti divertenti e spunti di profonda riflessione. E’ la capacità di raccontare di Travaglini a prevalere su tutto, a trasportare chi si avvicina ai suoi scritti in altri tempi, altri luoghi e altre avventure.

Canalis (Pd): “Colpo di spugna sulle case della salute”

 BEINASCO, PIANEZZA, CUMIANA E VIGONE

Ieri Giovanni La Valle, Direttore dell’Asl To3, ha scritto ai quattro Sindaci e alla Giunta regionale per comunicare la fine di un’esperienza virtuosa iniziata vent’anni fa.

26.11.2025 – Sotto la scure della spending review dell’assessore regionale Riboldi finiscono anche le 4 storiche case della salute della nostra Regione, nate vent’anni fa a Beinasco (Borgaretto), Pianezza, Cumiana e Vigone. Questa è la sanità in salsa Fratelli d’Italia: invece di estendere all’intera Regione il modello sorto nell’Asl To3 e diventato presto un fiore all’occhiello delle cure di prossimità, si tagliano i fondi e si cancella tutto, nascondendosi dietro alla necessità di introdurre il nuovo modello delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali).

Le Case della Salute rappresentavano un modello sanitario perché consentivano ai medici di dedicarsi all’attività clinica e delegare a segreterie e infermieri le altre attività.

Qualcuno spieghi a Riboldi che la spending review per risanare i conti malati della sanità piemontese non si fa tagliando la sanità territoriale, ma verificando la spesa farmaceutica e gli appalti per pannoloni e altri dispositivi sanitari.

Riboldi sta tagliando presidi territoriali fondamentali come Via del Ridotto e Via le Chiuse a Torino, ed ora Vigone, Cumiana, Beinasco e Pianezza. A giugno avevamo esultato per il rinnovo della convenzione delle 4 case della salute con l’Asl To3 fino a fine anno, nelle more della trasformazione in AFT. La Valle aveva assicurato che a tutto il personale, anche dopo la nuova scadenza di fine anno, sarebbe stata garantita la continuità contrattuale. Il contributo ASL (che era su base pro capite, cioè 7,5 euro pro capite all’anno) a giugno era stato trasformato in un contributo su base progettuale e lievemente ridotto perché alcuni servizi sarebbero stati svolti direttamente dall’Asl. In prospettiva, era stato detto, la casa della salute di Vigone sarebbe diventata una casa della comunità “hub”, mentre le case della salute di Cumiana, Pianezza, Borgaretto e anche Collegno sarebbero diventate case della comunità “spoke”.

Ieri invece è arrivata la retromarcia.

Un modello che ha fatto da apripista in Piemonte cessa di esistere. È un segnale drammatico non solo per l’Asl To3, ma anche per tutte altre buone pratiche che abbiamo ragione di credere verranno presto tagliate.

Monica CANALIS – consigliera regionale PD

“Umanə”, di e con Camilla Violante Scheller per “Iperspazi 2025-2026”

Per la stagione “Iperspazi 2025-2026” di Fertili Terreni Teatro, presso Offtopic, venerdì 28 novembre prossimo, alle ore 20, andrà in scena “Umanə”, di e con Camilla Violante Scheller, con lo sguardo esterno di Carla Emanuelli, disegno e luci di Fabrizio Visconti e costumi di Donatella Cianchetti. È stato vincitore del premio della Critica Fringe Mi 2025. La replica si inserisce all’interno del progetto “COM’È? Umane visioni !”, bando Circoscrizioni “Che Spettacolo… dal Vivo 2025”.
Lo spettacolo è adatto ad un pubblico maggiore di 14 anni, e presenta luci stroboscopiche non adatte a un pubblico fotosensibile. Ogni giorno i mezzi di informazione ci pongono di fronte a racconti di guerra e notizie di morte, tragedie sbattute in faccia senza un perché, impossibilitati a non reagire se con con un senso di impotenza. “Umanə”, nella sua forma di concerto-spettacolo per voce umana d loop station, vuole essere un tentativo irriverente, tragicomico e disarmato di colpire il senso di vuoto che si crea, inghiottendoci come in un abisso, quando realizziamo le molteplici manifestazioni della tragedia umana. Spaziando tra teatro-canzone e spoke music, tra dream pop ed elettronica, l’insieme di musica, voci e suoni diventeranno tante invettive taglienti quanto carezze della buonanotte, versi inconsulti , ma anche delicati, in un alternarsi di immagini sonore, associative all’apparenza surreali, ma di evidente concretezza.
“Da quasi cinque anni a questa parte – spiega Camilla Violante Scheller – dopo una decade di lavoro a servizio di progetti altrui come interprete e collaborazione artistica, ho avviato un processo di ricerca con lo scopo di maturare un mio linguaggio personale, capace di unire e diffondere le esperienze maturate fino ad allora, alla passione che ho per le arti performative in generale e la musica. Il progetto spazia dalla performance musicale alla poesia performative, fino al teatro. Non mi precludo nulla. Sotto il nome di Navëe, ho pubblicato il mio primo EP, di cui ho elaborato una forma di live musical teatrale dal titolo ‘Rêv Òlution’. Lo spunto di ‘Umanə’, nello specifico, nasce dall’invito che mi è stato rivolto da parte dell’artista e scultore Davide Dall’Osso, con cui ho già lavorato nel 2021 nella performance ‘In un mondo perfetto’, di creare un happening intorno all’esposizione di alcune sue opere durante il Fuori Salone di Milano 2023. L’esposizione portava il titolo di ‘Umanità’. Conosciamo bene le contraddizioni intrinseche a questi eventi, legate a fiere mondane, talvolta ipocrite e vuote. Di qui nasce la necessità di creare un accadimento che mettesse in luce queste contraddizioni, deridendole. Il progetto è rimasto in cantiere per un po’ di tempo, finché non è maturata in me l’esigenza di realizzarlo in maniera più elaborata, meno site-specific, sotto la forma di un vero e proprio spettacolo. ‘Umanə’ prende spunto da un disagio personale provocato dalle guerre, dalle tragedie in atto e dalla nostra condizione di persone appartenenti a una cultura occidentale comunque privilegiata e al senso di impotenza e colpa che ne deriva. La capacità di empatia negli esseri umani è messa a repentaglio dalla rappresentazione eccessiva del dolore da parte dei media e dal senso di manipolazione che avviene nella mente di ognuno. La musica, le suggestioni sonore e la parola poetica messe in scena secondo una logica antinarrativa ma associativa, sono strumenti molto coerenti per il mio gusto, adatti a raccontare questa inquietudine. Sono presenti brani originali, che variano dal teatro-canzone contemporaneo al dream pop, fino all’elettronica-rumorismo. Le parole si muovono all’interno di una dimensione da standup comedy e da altre di spoken music, fino a momenti più lirici.
Biglietti: intero 13 euro se acquistato online su www.fertiliterreniteatro.com -15 euro in cassa la sera dell’evento. È possibile attuare la formula del biglietto sospeso tramite donazione online o satispay –  alcuni giovani under 35 potranno entrare gratuitamente grazie alla collaborazione di Torino Giovani.
Mara Martellotta