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Il sindaco Stefano Lo Russo ha firmato, in occasione dell’ultima giornata di Terra Madre Salone del Gusto, quattro protocolli di collaborazione tra Torino e le città di Betlemme (Territori palestinesi), Khouribga (Marocco), Louga (Senegal) e Praia (Capoverde). “Torino e le Città Solidali” è un tassello importante per il consolidamento delle relazioni tra queste città, già impegnate in diversi progetti di cooperazione trans-territoriali.
La firma degli accordi ha visto protagonisti il sindaco Lo Russo e i primi cittadini delle città di Betlemme (Territori palestinesi) Anton G. A. Salman, di Khouribga (Marocco) Mohamed Zekrani, di Praia (Capoverde) Francisco Carvalho. Assente per impegni politici il sindaco di Louga (Senegal) Moustapha Diop, sostituito dal segretario generale della Città di Louga.
Con Betlemme la Città di Torino ha già realizzato azioni nell’ambito energie rinnovabili, dell’acqua e dei mercati e condivide il progetto “Akli Baladi” (“Mangia locale”), presentato al bando Aics-Maeci 2023, che vede tra i partner Slow Food Italia, le città palestinesi di Gerico e Beit Jala e numerose città italiane tra cui Pavia, Caltagirone, Bergamo, Reggio Emilio, Sesto Fiorentino e Bra.
Hanno più di vent’anni anche le relazioni tra Capoverde e Torino, che ospita il consolato onorario capoverdiano. I progetti condivisi riguardano principalmente i temi della riqualificazione e della rigenerazione delle periferie urbane, dei diritti per tutte e per tutti, del contrasto alla violenza di genere e delle politiche alimentari tra cui “Sabor Cabo Verde” e “Prato”. Con Praia, poi, la nostra città condivide l’esperienza di Città ospiti del Forum mondiale sullo sviluppo locale promosso da UNDP, che Torino ha organizzato e ospitato nel 2015 e Praia nel 2017.
È storica anche la collaborazione tra Torino e il Marocco. Tra le ultime iniziative intraprese dalle Città di Torino, nell’ambito di una storica collaborazione con il Marocco, il progetto “Mentor”, che coniuga cooperazione internazionale e migrazione circolare, e l’impegno nel consolidamento dei partenariati con tutte le aree da cui provengono i nuovi cittadini torinesi, a seguito della mozione del Consiglio comunale “Torino guarda oltre”.
Il protocollo firmato con il Senegal è il rinnovo di un accordo già esistente fin dal 2007, che affonda le sue radici nella significativa presenza della comunità senegalese di Torino e nei numerosissimi progetti di cooperazione decentrata realizzati dal 2001 ad oggi sui diversi temi delle politiche locali: lavoro e creatività giovanile, ambiente e rifiuti, turismo responsabile e cultura, come il progetto “Reti al lavoro”.
Nei giorni scorsi le delegazioni delle diverse città, composte dai sindaci, dai responsabili di Cooperazione internazionale e dai rappresentanti delle reti Slow Food locali, hanno visitato le rispettive comunità presenti sul territorio, sono intervenuti in alcuni degli appuntamenti di Terra Madre Salone del Gusto e hanno visitato la nostra città, tra incontri con le istituzioni, aziende e realtà del terzo settore e visite ai musei cittadini.
Le aziende agricole piemontesi che intendono ampliare la propria attività al settore dell’agriturismo avranno un mese in più di tempo per presentare la domanda per accedere al finanziamento messo a disposizione dalla Regione Piemonte.
È stato infatti prorogato dal 2 settembre al 2 ottobre 2024 il termine di presentazione delle domande per partecipare al bando Investimenti per la diversificazione: uno strumento finanziato attraverso il Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale (Csr 2023-2027) che mette a disposizione complessivamente 9 milioni di euro per sostenere le aziende agricole in nuovi investimenti in attività complementari, fra cui appunto il settore dell’agriturismo, delle fattorie didattiche, la trasformazione diretta dei propri prodotti agricoli in prodotti non agricoli anche a scopi alimentari e lo sviluppo in azienda di attività sociali.
Lo annuncia l’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che spiega: «Abbiamo deciso di prorogare i termini del bando accogliendo la sollecitazione unanime delle tre associazioni di categoria, Coldiretti, Confcoltivatori e Cia. C’è infatti un forte interesse da parte delle aziende agricole piemontesi a diversificare la propria attività investendo anche nel settore agrituristico: e questo è assolutamente in sintonia con il progetto di integrazione fra produzioni agroalimentari, cibo di qualità e turismo che intendo sviluppare fra gli obiettivi centrali di questa legislatura».
Il bando – che potenzialmente interessa anche i circa 800 agriturismi già attivi in Piemonte – può finanziare dal 40% al 60 % della spesa gli interventi relativi ai quattro settori indicati fra cui i seguenti interventi: sistemazione del sedime (livellamenti, inghiaiature ecc., con esclusione di asfaltature e realizzazione di platee in cemento) di aree esterne, facenti parte dell’azienda agricola e funzionali all’attività agrituristica svolta, oltre che alla sosta camper e/o roulottes, piazzole per tende, parcheggi auto, zona pic-nic e gioco bambini, e posizionamento di strutture abitative non fisse per l’ospitalità rurale.
Il servizio, destinato a studenti e ricercatori, mette a disposizione circa 1.000 volumi di arte asiatica antica, moderna e contemporanea, suddivisi in tre aree geografiche: Sud-est asiatico, Giappone e Cina. In aggiunta, la biblioteca mette a disposizione anche una vasta raccolta di cataloghi di mostre realizzate dal MAO, dai Musei della Fondazione Torino Musei e dai principali musei d’arte orientale italiani, come il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e il Museo Museo Poldi Pezzoli di Milano, insieme a una selezione di cataloghi delle maggiori casa d’aste internazionali, quali Christie’s, Sotheby’s, Nagel e Aste Bolaffi.
La raccolta del MAO fa parte della sezione libri dei Musei Civici di Torino rintracciabili al sito www.librinlinea.it, dove sono catalogati tramite schede OPAC.
La biblioteca, situata al quarto piano dell’edificio, è accessibile gratuitamente previa prenotazione obbligatoria e osserva i seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 16.
Per fissare un appuntamento è necessario scrivere a marika.marone@fondazionetorinomusei.it.
S’intitola “The Square/Rutan” l’installazione artistica ideata dal regista svedese Ruben Ostlund, autore dell’omonimo film, che, per la prima volta, viene esposta fuori della Scandinavia, al piano di accoglienza della Mole Antonelliana a Torino, con ingresso libero dal 27 settembre al 4 ottobre.
“Sono felice e onorato di ricevere il Premio Stella della Mole e molto entusiasta della collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino – ha dichiarato Ruben Ostlund.
La storia di Torino è la storia di una grande città e anche di questo grande museo, di cui ho molto sentito parlare, e che mi hanno spinto a venire in Italia a settembre. In questo momento storico è più che mai attuale parlare delle idee che l’installazione rappresenta, della nostra società, di cosa dovremmo fare e quale ruolo ha il cinema in tutto questo. Infine, ma non meno importante, non perdetevi l’inaugurazione dell’installazione e aspettatevi una sorpresa”.
Mara Martellotta
Oltre 170 imprese piemontesi insieme ad alcuni grandi player internazionali, hanno partecipato ieri a ‘Opportunità per l’economia del territorio’ dedicato all’illustrazione del progetto della Linea 2 della metropolitana di Torino. Organizzato da Unione Industriali Torino, Confindustria Piemonte, Ance Torino in collaborazione con Infra.To l’incontro al Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino ha consentito di illustrare non solo le ricadute economiche generate dalla fase di realizzazione delle opere di costruzione e allestimento, ma anche dalla conversione di vaste aree nei quartieri interessati dal tracciato.
“La seconda linea della metropolitana è un progetto importante per la nostra città e rappresenta anche un’opportunità per le imprese piccole medie e grandi del nostro territorio, che sono spesso leader di filiere per design, tecnologia e qualità. Ecco perché abbiamo voluto questo evento aperto, affinché la Metro2 faccia sentire tutti, aziende e cittadini, parte di un passaggio decisivo per lo sviluppo della città” ha dichiarato Marco Gay, presidente Unione Industriali Torino, aprendo i lavori.
“Siamo orgogliosi di aver organizzato con l’Unione Industriali di Torino e Confindustria Piemonte questo importante incontro, condividendo linee d’azione comuni, perché oggi più che mai occorre unire le forze del mondo industriale per tutelare le esigenze di quello imprenditoriale e far fronte alle difficoltà che la congiuntura economica e la situazione politica internazionale stanno generando” ha dichiarato Antonio Mattio, Presidente Ance Torino. “Parlare concretamente di una seconda linea della Metropolitana, dopo quasi 20 anni dall’inaugurazione della linea 1, è quantomai importante e strategico per il presente ed il futuro di Torino e dell’area metropolitana. L’intervento va considerato fondamentale nella sua globalità: non è solo l’appalto di lavori pubblici, con ricadute e benefici diretti per le imprese esecutrici, ma è una scintilla per avviare il rilancio dell’attività economica di Torino e che auspichiamo possa avere un effetto positivo per le imprese del territorio. A tal proposito, auspichiamo che nelle gare, nel pieno rispetto della normativa, vengano tenute in conto le imprese locali, modulando ad esempio questo intervento e quelli che verranno in lotti funzionali, che tengano distinte le attività tipicamente edili rispetto a quelle relative alla trasportistica, all’armamento ferroviario e alle relative tecnologie. Solo così potranno essere garantite occasioni di lavoro alle piccole e medie imprese, che sono il cuore pulsante del tessuto economico della città” ha aggiunto.
L’assessore all’Urbanistica della Città di Torino, Paolo Mazzoleni, ha spiegato: “La linea 2 della metropolitana rappresenterà per la Città di Torino un punto di svolta nelle politiche di transizione ecologica, implementando in modo importante la rete del trasporto pubblico locale, ma anche dal punto di vista urbanistico in termini di riqualificazione per la zona nord della città, da cui partirà il suo percorso. Il cronoprogramma, dopo la nomina del commissario straordinario da parte del Governo, prosegue verso la realizzazione: a luglio Infra.To ha bandito la prima gara per le prestazioni di supporto al project management dell’opera, un lavoro propedeutico importantissimo. Questo permetterà di poter mettere a bando entro il 2025 le prossime fondamentali gare per la scelta del sistema di segnalamento e del materiale rotabile e la realizzazione delle opere civili”.
“Ci sono 1,8 miliardi per realizzare la linea 2 da Rebaudengo a Porta Nuova, poi ci auguriamo che arrivino, in corso d’opera, anche i 550 milioni per raggiungere il Politecnico: una prosecuzione che metteremo a bando come tratto opzionale. In totale si tratta di oltre 2 miliardi di euro, che però dovranno essere divisi su due grandi voci di spesa: treni e sistema di gestione dei treni (circa 450 milioni) e il resto per le opere civili, le stazioni, gli impianti non di trazione e così via” ha illustrato Bernardino Chiaia, Commissario straordinario per la Metro 2 e presidente di Infra.To. Secondo il Commissario, “innovazione digitale, impiantistica e lavorazioni di precisione, asset management possono essere garantiti anche da piccolissime realtà. Questo incontro serve per avere una visione ad ampio spettro, da questo punto di vista. In Piemonte ci sono tutte le attività ad alta specializzazione che possono essere svolte dalle aziende del territorio: tornelli, ascensori, scale mobili, impiantistica antiincendio, impiantistica di condizionamento, cybersecurity, analisi dei dati di traffico, sbigliettamento, sensoristica e manutenzione predittiva. È un’occasione per valorizzare i produttori torinesi. E se i grandi gruppi si trovano bene, magari li portano con sé anche in occasione dei grandi progetti all’estero”.
Il commissario ha poi lasciato la parola a Fabio Rizzo di Infra.To, che si è focalizzato sulle opere civili, e a Francesco Azzaronesempre di Infra.To che invece ha fatto il punto sulle opere impiantistiche. In chiusura si è parlato degli aspetti collegati all’ambiente e alla sicurezza con gli interventi di Paola Merafinae Fabio Cocito, sempre di Infra.To. C’è poi stata la possibilità di un momento di network per tutti i partecipanti.
L’associazione Anpas Croce Bianca di Rivalta cerca nuovi volontari e a tal fine, giovedì 3 ottobre, alle ore 21, presso la propria sede di via Toti 4 a Rivalta, terrà la serata di presentazione del nuovo corso gratuito per diventare volontari soccorritori e soccorritrici. Il corso preparerà i nuovi volontari a svolgere, in maniera qualificata, servizi di emergenza urgenza a mezzo ambulanza.
Il corso è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale. Inoltre, all’interno dello stesso corso è prevista la formazione e l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero.
Il corso di formazione inizierà lunedì 7 ottobre alle ore 20.30. Dopo una prima parte di lezioni teorico-pratiche, della durata complessiva di 54 ore, gli aspiranti volontari soccorritori saranno ammessi al tirocinio pratico protetto, 100 ore in Pubblica Assistenza, durante il quale dovranno svolgere, affiancati da personale esperto, trasporti in emergenza su autoambulanza e servizi di tipo sociosanitario.
A conclusione del corso, superando un esame, si otterrà l’abilitazione finale. Gli argomenti trattati durante le lezioni riguarderanno diverse tematiche tra cui: i codici d’intervento, i mezzi di soccorso, il linguaggio radio e le comunicazioni, la gestione dell’emergenza, la rianimazione cardiopolmonare, il trattamento del paziente traumatizzato, il bisogno psicologico della persona soccorsa.
Per informazioni e iscrizioni: tel. 011-9012924, info@crocebiancarivalta.it.
La Croce Bianca Rivalta di Torino, associata Anpas, può contare sull’impegno di 148 volontari, di cui 66 donne grazie ai quali ogni anno svolge oltre 12 mila servizi con una percorrenza di circa 305 mila chilometri. Effettua servizi di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite anche con mezzo attrezzato al trasporto dei disabili e interventi di protezione civile. La Pubblica Assistenza di Rivalta svolge inoltre formazione sanitaria nelle scuole e corsi di primo soccorso alla popolazione.
Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.
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Caro Direttore,
L’importante Convegno organizzato oggi nella Sede della Unione Industriali per presentare la Linea 2 della Metro conferma che i torinesi del terzo millennio sono di gran lunga più lenti dei torinesi del 1800 quando il mondo si stupì perché i nostri antenati terminarono prima del previsto la costruzione del Primo Traforo Alpino al mondo, fortemente voluto dal nostro politico più grande, Camillo Benso Conte di Cavour.
L’obiettivo del bravissimo Prof. Bernardino Chiaia infatti è quello di riuscire a iniziare i lavori della costruzione della Linea 2 a febbraio del 2026 , vent’anni dopo la inaugurazione del primo tronco della linea 1. Vent’anni per preparare un progetto della linea 2 sono in effetti tantissimi e i ritardi come sempre li paga la Città e in particolare la periferia della Città. La Linea 1 ,a parte l scale mobili ferme , ha tolto il 30% del traffico di corso Francia, ha diminuito l’inquinamento da traffico e ha diminuito l’intasamento del traffico oltre a valorizzare le zone vicine al passaggio della Metro e alle sue fermate. La linea 2 che collegherà la Zona Nord (Barriera di Milano) con Mirafiori passando dal Campus Einaudi, dal centro della Città (piazza Carlo Alberto, Porta Nuova dove incrocerà la 1 successivamente , quando saranno trovati i finanziamenti arriverà sino al Politecnico. L’obiettivo della Amministrazione Lorusso è quello di rilanciare Barriera di Milanofacendo partire di lì la Linea 2. Tutto vero ma i ritardi nella progettazione perché venti anni sono francamente un record mondiale, li pagherà tutti Barriera di Milano che dovrà aspettare il 2033 per avere un collegamento metropolitano come hanno tutte le Città europee come Torino. Pensate che Lione , che ha duecentomila abitanti in meno, ha 4 linee di Metropolitana. Sui tempi di realizzazione possiamo fidarci perché aver scelto come Commissario alla realizzazione il Prof. Chiaia e’ stata una idea geniale. Proprio oggi che sono usciti i dati di Prometeia sulla crescita delle economie regionali tra il 2019 e il 2024. Prima la Lombardia cresciuta dello 6.65%, seconda la Puglia cresciuta del 6,18, terza la Emilia Romagna cresciuta del 5,52 , la Campania del 3.38, quattordicesimo il Piemonte la cui crescita è condizionata per oltre la metà da Torino, cresciuto solo del 1,38. Una crescita così bassa genera tanta disoccupazione e impoverimento come ci ha detto la Caritas. Ecco perché ritardare opere fondamentali come la TAV e la Linea 2 della Metro e’ grave e costa effetti sociali importanti. Sono cose di cui purtroppo non si è parlato in un evento frequentato dalla gente bene come Torino Spiritualità come mi ha scritto una Signora di 82 anni . Ma chi ha deciso di vivere non solo per se stesso ma anche per la Comunità nella quale vive non può assolutamente disinteressarsi dei problemi della metà della Città che non sta bene e che in questi anni ha visto peggiorare la situazione .
Mino GIACHINO
Responsabile piemontese trasporti FDI
A cambiano (TO), presso un’azienda di zincatura, un operaio dipendente classe 1967 è stato trovato senza vita ma non è stato ancora possibile ricostruire la dinamica dei fatti.
Indagini in corso da parte dei Cc di Chieri e SPRESAL