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I torinesi spendono di più ma solo per cibo e casa

Nel 2013 cresce la spesa delle famiglie sotto la Mole, registrando un +2,6% rispetto al 2012. Una tendenza che si conferma anche nel primo semestre del 2014

 

mercato sebatopoli

Finalmente un’inversione di tendenza. E’ la prima volta dal 2009, che le famiglie torinesi hanno speso (nel 2013) più dell’anno prima. Non per spese “voluttuarie”, come per esempio il tempo libero, ma per acquisti irrinunciabili come alimentare, casa, trasporti e salute. Restano, infatti, ancora in calo le risorse per tempo libero, abbigliamento e ristorazione.

 

L’indagine della Camera di Commercio rende noto che prendendo come riferimento  2.178 euro mensili, un valore simile a quello di 10 anni fa, cresce nel 2013 la spesa delle famiglie sotto la Mole, registrando un +2,6% rispetto al 2012. Una tendenza che si conferma anche nel primo semestre del 2014. In aumento la quota destinata alle cosiddette spese irrinunciabili che arrivano al 56% della cifra disponibile.supermercato

 

Nel 2012 erano andati perduti quasi 100 euro di spesa mensile, mentre nel 2013 la spesa media delle famiglie torinesi recupera 55 euro, attestandosi appunto a 2.178 euro mensili. Nei primi mesi di quest’anno si conferma una lieve crescita che, con 2.146 euro si attesta a valori leggermente superiori allo stesso periodo del 2013 (+2,7%). L’aumento nel 2013 si concentra su comparti primari, come il consumo alimentare (+6,4%), l’abitazione (+5%),  le utenze domestiche (+12,8%).

 

Scendono ancora invece le spese per beni e servizi non primari, come vacanze, spettacolo, cultura (-18%), arredamento (-11,8%), vestiario (-4,1%), voci  che erano già in calo negli anni precedenti. Un quadro tutto sommato positivo che fa sperare in un miglioramento della situazione economica.

 

(Foto: il Torinese)

Mida55 Bar Solution, il bar è un mondo giovane da scoprire

Informazione pubblicitaria  Dalla progettazione e realizzazione del banco bar, ai corsi di formazione, alla fornitura dei materiali tra i migliori sul mercato, alla creazione della lista drink fino alla scelta della linea di liquoristica e distillati: Mida55 Bar Solution è una realtà che opera a 360 gradi nel mondo dell’american bar

 

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Mida55 Bar Solution e’ una realtà che opera a 360 gradi nel mondo dell’american bar. Alla guida dell’azienda Gabriel Bianco (nella foto), un giovane che realizza idee e prodotti destinati soprattutto alla fruizione di un pubblico di giovani. 

 

I prodotti e i servizi che Mida55 offre  spaziano dalla progettazione e realizzazione del banco bar, ai corsi di formazione, alla fornitura dei materiali tra i migliori sul mercato, alla creazione della lista drink fino alla scelta della linea di liquoristica e distillati da adottare.

 

Oltre a disporre di tutta l’attrezzatura necessaria per il barman e per l’intero lo svolgimento dell’attività dell’american bar Mida55 e’ in grado di fornire un’esclusiva sulla distribuzione di liquori e distillati come il Wenneker, miscela olandese con 8 riconoscimenti dalla INTERNATIONAL WINE & SPIRIT COMPETITION, Mixer 100 % Made in Italy di puree e polpe di frutta che si presenta come un prodotto unico e polivalente nel mondo dell’american bar , e la grande e importante novità che è’ Absinthe21, il primo assenzio da mescita dal gusto morbido ed aromatizzato che Si presenta in tre varianti, Bonnie, Clyde e Guns Violet dai colori emblematici: verde, rosso e viola.

 

Potrete poi trovare tutta l’attrezzatura necessaria allo svolgimento del proprio lavoro. Spoon, muddler, bar organizer, metal pour, boston e così via. I materiali messi a disposizione sono di prima qualità e sempre disponibili. Inoltre attrezzature professionali. Blender VITAMIX, celle frigo, banchi refrigerati, blocchi frigo, frigo verticali fabbricatori di ghiaccio.scuola bicchiere

 

 

I materiali messi a disposizione sono di prima qualità e sempre disponibili. Inoltre sono disponibili tutte le attrezzature professionali del settore.scuolabarman 4

 

Inoltre Mida55 e’ in grado di offrire la linea dei protettori LightFlow, per la cura del proprio corpo. Degli  innovativi protettori in Fibra F.I.R. Che sfrutta il calore del nostro corpo per agire su di esso in maniera antidolorifica. Sempre per la cura e il benessere del proprio poi, e’ disponibile il Ganoderma, un potente antiossidante che migliora i livelli di pressione, favorisce i tempi di recupero, ha effetti energizzanti e anti stress.

 

E uno dei punti di forza che rende Mida55 leader del settore, sono i corsi di American Bar. Attualmente è attivo il corso di ” American bartending base ” che ha le seguenti caratteristiche:

Si sviluppa su quattro settimane, tre volte a settimana con una durata giornaliera di due ore per un totale di 27 ore di corso.( 24 ore + 3 )

Durante le lezioni si affrontano le seguenti tematiche:

 

 Presentazione della professione di american bartending

 Basi educative del comportamento del barman

 Presentazione del metodo di lavoro che verrà utilizzato

 Insegnamento del “ METODO AMERICANO “ per il conteggio del prodotto che si andrà ad utilizzare per la composizione dei drinks

 Insegnamento di circa novanta cocktails internazionali e di tendenza

 Insegnamento della tecnica di “ CALLING ORDER “ ossia la preparazione di più drinks contemporaneamente

 Insegnamento di accenni di “ WORKING FLAIR “ per la preparazione dei drinks

Pratica nell’esecuzione dei movimenti e della preparazione dei drinks

Merceologia e storia dei cocktail internazionali, metodi di distillazione ed origini dei principali distillati presenti in commercio 

Esame finale presso il locale

Rilascio dell’attestato 

 

scuola barIl corso costa 400,00€ e per il mese di agosto e di settembre per chi si iscriverà, ci sarà in omaggio l’attrezzatura base da bartender.

 

Per informazioni e per conoscere le offerte e le promozioni sui corsi, contattare Mida55 Bar Solution ai seguenti recapiti:

 

Telefono : 3452614956

Mail : info@midabarsolution.com

 

www.midabarsolution.com

 

 

Matricole da museo

giovaniVisitare Gam, Palazzo Madama e Mao pagando un solo risparmioso biglietto di un euro

 

Buona notizia per le matricole universitarie. Sabato 1° novembre  la Fondazione Torino Musei fa un bel regalo agli studenti iscritti al primo anno dell’università offrendo loro la possibilità di visitare Gam, Palazzo Madama e Mao pagando un solo risparmioso biglietto di un euro. Un modo simpatico (e intelligente) per dare il benvenuto ai giovani studenti. La giornata si svolgerà all’insegna del motto: ’1 anno – 1 novembre – 1 euro!’. Sarà sufficiente mostrare all’ingresso la tessera universitaria per entrare nei musei a costo ridotto.

 

(Foto: il Torinese)

Parole oltre il tempo

NAPOLEONE MORTERievocazione degli ultimi atti di vita dei grandi del passato

 

La Socrem organizza da molti anni in occasione della ricorrenza dei defunti l’iniziativa “Parole oltre il tempo” a cura dei cerimonieri della Società per la Cremazione di Torino. Si tratta di un momento d’incontro fra tutti coloro che desiderano ricordare collettivamente i propri cari. In questo incontro, letture di brani tratti dai classici e sonorizzazioni in sottofondo costituiscono un invisibile e essenziale supporto nel passaggio dalla solitudine del dolore alla condivisione del conforto.

 

In occasione della Commemorazione dei defunti la tradizionale cerimonia “Parole oltre il tempo” si terrà il 1° novembre alle ore 15.30 nella Sala del Commiato del Tempio Crematorio in Corso Novara 147/B. Attraverso  alcune letture tratte dai classici dell’antichità greca e latina i cerimonieri Socrem rievocheranno  gli ultimi atti di vita dei grandi del passato.

F. Scanderebech: “Ecco perchè entro nel Pd”

“Aderisco al Gruppo Partito Democratico dopo il percorso politico maturato in Sala Rossa”

 

 Riceviamo e pubblichiamo:

 

SCANDEFederica Scanderebech nasce a Torino 29 anni fa, viene eletta per la prima volta in Consiglio Comunale nel 2006 risultando una tra le più votate, è la più giovane donna a sedere nei banchi della Sala Rossa. Nel 2011 viene rieletta sempre nelle fila dell’Udc sostenendo il candidato Sindaco Alberto Musy, esperienza che l’ha profondamente colpita facendola crescere politicamente. Col mutare delle condizioni politiche nazionali la Consigliera decide due anni fa di creare un suo Gruppo Consiliare indipendente e nel tempo non ha esitato a instaurare una dialettica costruttiva con la maggioranza e con il Sindaco Piero Fassino.

 

Dichiara Federica Scanderebech (PD): “Da qualche tempo guardo con interesse al lavoro svolto quotidianamente dal Sindaco Piero Fassino e sono del parere che durante il suo mandato abbia intrapreso scelte coraggiose, anteponendo gli interessi dei cittadini a quelli del partito” – continua la Consigliera del Pd – “la nostra città sta attraversando un momento di estrema crisi in cui tutti i cittadini sono colpiti, pertanto la Sala Rossa deve avere un atteggiamento rispettoso abbassando i toni, consapevole che per affrontare seriamente i problemi è necessario eliminare fazioni, contrapposizioni e l’inutile ostruzionismo, convergendo uniti nelle scelte giuste per perseguire l’unico obiettivo per cui noi amministratori siamo stati eletti: il bene comune dei cittadini torinesi tutti”.

 

“Effettuo oggi una scelta coraggiosa, da tempo meditata e condivisa con chi mi ha sempre sostenuto. Questa decisione è frutto di un percorso politico maturato in Sala Rossa e iniziato in collaborazione con l’amico Alberto Musy con cui condividevo una costante opposizione costruttiva e un continuo dialogo con la maggioranza e il Sindaco”.

 

“Un doveroso ringraziamento devo rivolgerlo in particolare ai colleghi del Gruppo del Pd ed al Capogruppo Michele Paolino per l’accoglienza calorosa, e anche a tutti i colleghi Assessori, Consiglieri e Dipendenti Comunali con cui ho vissuto momenti importanti per la nostra città. Grazie al continuo dialogo, alla stima reciproca e al democratico rispetto sono maturata  umanamente e politicamente. La Sala Rossa che mi ha visto crescere mi ha insegnato molto, non solo sotto l’aspetto politico, ma soprattutto per il valore dei rapporti umani che si sono instaurati negli anni tra i colleghi indipendentemente dell’appartenenza politica. Questo fa onore alla politica e mi piacerebbe poterlo dire ad alta voce a tutti: Torino è amministrata col cuore di una grande famiglia”.

 

“Essendo significativamente mutato lo scenario politico nazionale dal 2011, mi rivedo, oggi più che mai, nell’azione di cambiamento e trasparenza che sta intraprendendo il Leader politico del Partito Democratico Matteo Renzi, motivo che mi ha spronato ad aderire al Gruppo Partito Democratico”.

 

 “Proseguirò il mio impegno in Comune portando avanti le politiche della trasparenza e del rinnovamento, sicura che si possa intraprendere un cambiamento tangibile, per dare risposte concrete ai reali bisogni dei cittadini, in un grande partito come il Pd”.

 

 

Aiuto, l’edilizia vede nero

Il 43,7% delle imprese ridurrà l’occupazione e sono in calo gli investimenti

 

lavoro2Tempi cupi per l’edilizia. La quasi totalità, il 93,8%, delle imprese edili della nostra regione prevede una riduzione del fatturato o comunque non segnala variazioni. Solo per il 6,2% ci sarà un aumento. Invece il 43,7% ridurrà l’occupazione, e sono in calo gli investimenti. I dati emergono dall’indagine di Ance Piemonte sul secondo semestre. “La situazione continua a essere molto critica e nel 2014 non si potrà parlare di ripresa. Apprezziamo gli sforzi della politica ma sono solo piccoli passi non ancora sufficienti”, commenta all’Ansa il presidente Giuseppe Provvisiero.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

 

 

 

 

 

 

Mons. Nosiglia: “Pellegrini, donate 1 euro per l’hospice”

nosiglia e giovaniDurante l’esposizione del Sacro Lino

 

Lo ha annunciato mons. Cesare Nosiglia: i pellegrini che verranno a Torino per l’Ostensione della Sindone saranno invitati a donare 1 euro. La somma raccolta verrà utilizzata per la costruzione di un hospice”. L’arcivescovo di Torino ha dato la notizia durante la presentazione dei servizi di ospitalità per malati e disabili durante l’esposizione del Sacro Lino. “Siamo a buon punto del progetto – ha detto Nosiglia  – stiamo individuando dei partner privati per collaborare nella gestione della struttura”.

Assemblea infuocata: inquilino vuole incendiare amministratore

carabinieri carDopo avere versato benzina sul malcapitato aveva preso l’accendino per dargli fuoco

 

Tenta di dare fuoco all’amministratore del suo  condominio, nel corso di un’assemblea, è il caso di dire infuocata, perché non condivideva la sua gestione. Un anziano di 81 anni di Collegno, è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio. L’uomo è stato bloccato dagli altri condomini presenti alla riunione.  Dopo avere versato benzina sull’amministratore aveva preso l’accendino per dargli fuoco. Dopo che ivicini di casa lo avevano fermato, era tornato nel suo appartamento.

I paliotti, questi (non più) sconosciuti

Un’iniziativa che si è articolata in quattro province e si chiude a Torino per fare conoscere i rivestimenti decorativi che si ponevano avanti agli altari

 

paliotto

Paliotti – Scagliole intarsiate nel Piemonte del Sei e Settecento è il titolo che chiude mercoledì 29 ottobre, a partire dalle ore 14.30,  a Torino nel salone degli Svizzeri di Palazzo Chiablese, il progetto “Sulle tracce dei Solari”, curato dall’Associazione culturale Pentesilea, dall’Associazione Idea Valcerrina e dall’Associazione Municipale Teatro e l’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario. Occorre però precisare cosa sono i paliotti, termine non conosciuto proprio a tutti, quanto riservato agli addetti ai lavori. Si indica il rivestimento decorativo del fronte dell’altare, in uso nel Medioevo.

 

I paliotti potevano essere mobili o fissi: i primi erano realizzati in materiale vario ed erano cambiati a seconda della liturgia, i secondi, erano realizzati in marmo oppure, come accade in molte chiese piemontesi, in un materiale più povero quale la scagliola. Questi poi si diffusero in diverse aree del Piemonte e la loro produzione era spesso a cura di maestranze provenienti dalla Lombardia o dalla Svizzera. All’incontro dopo l’introduzione di Gian Paolo Bardazza, presidente di Idea Valcerrina, interverranno Annamaria Giuseti su “Fortuna della scagliona nel Settecento toscano”, Effi Rusch “Scaglione dei Solari di Torino”, Alessandra Lanzoni e Sofia Uggè “Paliotto ritrovato. L’intervento di restauro sul paliotto in scagliola del San Francesco di Cuneo”, Giuseppe Dardanello su “Scagliole intarsiate: elaborazione e consumo dell’invenzione decorative”, Elena di Majo su “Dalla ricerca alla divulgazione. Sulle tracce dei solari”.

 

L’appuntamento di Torino chiude il progetto “Sulle tracce dei Solari”, iniziato a luglio con la visita a 7 chiese di Monferrato, Astigiano e Vercellese che contengono i paliotti di scagliola realizzati dalla bottega dei Solari, famiglia lombarda attiva in Piemonte dall’inizio del Settecento.  Tutto ha preso le mosse da una ricerca avviata nel 2011 dalla Diocesi di Casale Monferrato e dall’Associazione Idea Valcerrina con la collaborazione dell’Università degli Studi di Torino e le Soprintendenze ai Beni storici ed ai Beni architettonici del Piemonte. Inoltre si sono tenuti anche un convegno ed uno spettacolo teatrale “Tre once di colla tedesca”, andato in scena a Torino il 10 ottobre ed a Moncalvo il 19 ottobre.

 

Massimo Iaretti

 

 

 

Chiamparino: “La Giunta non si tocca, al Piemonte serve stabilità”

chiamp consigliopichettoconsiglio aulaBagarre in aula per il rinvio del taglio delle indennità dei consiglieri. Pichetto (FI): “Resta l’incongruenza della posizione di Chiamparino che per sei mesi ha fatto campagna elettorale sulle vicende giudiziarie e oggi dichiara l’esatto opposto. Non è possibile avere due verità e recitare due parti nella commedia. Dove sono finiti gli striscioni srotolati in questo Consiglio Regionale dove il Pd sbeffeggiava i consiglieri che negli scorsi mesi erano finiti nel ciclone giudiziario e mediatico?”

 

“Qui ci prendono per il culo”. Parole grosse, ieri, in aula a Palazzo Lascaris in una giornata infuocata per il dibattito sugli assessori regionali per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio. Ma la frase “hard” pronunciata dal grillino Davide Bono era riferita al rinvio del taglio del 10% delle indennità dei consiglieri regionali. Il presidente dell’Assemblea Mauro Laus, che ha assicurato: “la riduzione degli emolumenti sarà votata la prossima settimana”, è stato costretto ad espellere dall’aula il rappresentante di M5S.

 

Incalzato dalle opposizioni il governatore Sergio Chiamparino ha uno scatto di orgoglio e difende a spada tratta i suoi assessori rimasti impigliati nella rete giudiziaria di Rimborsopoli: “Sarei stato un’opportunista politico se, per salvare la mia faccia, avessi deciso di sacrificare quella dei miei collaboratori”.  Così il presidente, ieri mattina, in Consiglio regionale. Come è noto la procura torinese ha chiesto l’imputazione coatta per il vicepresidente Aldo Reschigna (Pd) e per l’assessore Monica Cerutti (Sel) che pensavano di essere archiviati. “Sono convinto della loro correttezza e il Piemonte  in questo momento  ha bisogno di stabilità”.

 

“Il Presidente della Regione è ancora convinto, così come sei mesi fa, di poter rappresentare la legalità in Piemonte?”. A chiederlo Gilberto Pichetto (nella seconda foto), capogruppo di Forza Italia a palazzo Lascaris, commentando le comunicazioni del governatore.

 

“Sia ben chiaro, la mia posizione è sempre la stessa, estremamente garantista – aggiunge l’esponente azzurro –. Sono convinto, personalmente, che tutti i soggetti coinvolti potranno provare la propria innocenza. Resta però l’incongruenza della posizione di Chiamparino che per sei mesi ha fatto campagna elettorale su questo tema e oggi dichiara l’esatto opposto. Non è possibile avere due verità e recitare due parti nella commedia. Dove sono finiti gli striscioni srotolati in questo Consiglio Regionale dove il Pd sbeffeggiava i consiglieri che negli scorsi mesi erano finiti nel ciclone giudiziario e mediatico?”. 

 

“Ma vorrei allargare il discorso anche alle firme false – conclude Pichetto – che coinvolgono il centrosinistra. Se venisse provato che sono avvenute delle irregolarità, l’atteggiamento del centrosinistra saranno le dimissioni così come venivano richieste al centrodestra nella passata legislatura? O verrà cambiata nuovamente la propria opinione perché al tavolo degli imputati non ci sono più gli avversari politici? Il tempo è sempre galantuomo, sono soddisfatto che oggi il centrosinistra abbia cambiato idea e abbia assunto le nostre posizioni che fino a ieri criticava”.

 

Critici anche i grillini di M5S che hanno strigliato Chiamparino sul tema dei costi della politica. “Non vogliamo fare processi in Aula ma chiediamo coerenza – ha aggiunto il presidente di M5S Giorgio Bertola. È un problema anche nostro perché un vicepresidente della Regione ci rappresenta non solo di fronte ai cittadini ma anche in sede governativa. Sia per chiedere risorse allo Stato centrale sia per chiedere sacrifici ai cittadini ci vuole credibilità. Anche sulla questione delle presunte firme false si ritorna sulle stesse cose della passata legislatura, non si è voltata pagina”.

 

“Chiamparino parla di trasparenza e regole, occorre però chiedere che la magistratura faccia il proprio dovere”, ha commentato Gianna Gancia, presidente Lega Nord. “Ci siamo mossi in un quadro dove la politica conta sempre meno. Abbiamo sofferto molto per mancanza di equità e di leggi chiare però dobbiamo far sì che non sia la magistratura a dettare i tempi”.

 

“Ci riconosciamo nelle parole di Chiamparino, fin dall’inizio la nostra posizione è stata chiara e siamo stati attenti a non creare situazioni di imbarazzo per i piemontesi”, ha replicato il capogruppo del Pd, Davide Gariglio. “Accettiamo e attendiamo il giudizio della magistratura e se qualcuno sarà condannato saremo noi stessi a farci da parte per non contaminare i destini dell’ente che rappresentiamo. Non si può però imputare il difetto di garantismo al Pd della passata legislatura. Abbiamo fatto opposizione dura, ma con rispetto per le persone. Quanto alla questione delle firme per la presentazione delle liste elettorali, le abbiamo raccolte pur non avendone necessità. Siamo i primi a voler accertare i fatti e collaboreremo per fare chiarezza”. 

 

“Il giudice sia libero di adottare i provvedimenti che ritiene, ma la nostra Regione deve pensare ad affrontare la crisi e a fare il possibile per i piemontesi, dal momento che a tutti toccherà tirare la cinghia. Ritengo che la squadra della Giunta sia ottima e che debba continuare a lavorare”, ha commentato Alfredo Monaco presidente del gruppo Scelta civica per Chiamparino.