ilTorinese

Preso a pugni un altro conducente Gtt

TRAM GMADREQuesta volta è stato un italiano di 37 anni, con numerosi precedenti a suo carico, ad aggredire il conducente di un bus della linea 74

 

Ennesima aggressione al personale di Gtt a Torino. Questa volta è stato un italiano di 37 anni, con numerosi precedenti a suo carico, a prendere a pugni il conducente di un bus della linea 74, bloccando così la corsa. L’uomo è stato arrestato dalla polizia. L’aggressione è avvenuta  ieri pomeriggio in corso Orbassano. L’uomo ha colpito il conducente e poi ha incominciato a  dare calci e pugni  contro il mezzo. Lo hanno bloccato  gli agenti di una volante chiamati dal personale  Gtt.

 

(Foto: il Torinese)

Vuoi la Luna? Accontentato!

seanceAppuntamento giovedì 13 novembre. Scoprite quali sapori danno forma al vostro essere

 

“Si fa sempre ritorno volentieri nei luoghi in cui ci si trova bene e, senza dubbio, il “Fragole & BARbera” è uno di questi. Ecco nuovamente l’ingresso illuminato dalla luce calda dei lampadari, in grado di allontanare il freddo e la pioggia della strada vicina, la cordialità delle ragazze e di Emilio, sempre sorridente e pronto a creare bevande sempre nuove e stuzzicanti… Ma aspetta un attimo! Ho sentito giusto? Davvero quella ragazza ha appena ordinato “La Luna”? Posto che si potrebbe aprire un interessante dibattito sulle implicazioni di una simile frase, immediatamente mi torna alla memoria quella sera di un mese fa, quando quei tre… Eccoli! Ancora una volta, seduti ai tavolini del “Fragole”! Le candele, i mazzi dei Tarocchi… Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo! Un’altra serata in compagnia di Torino Séance? E sia! Quale modo migliore per sentirsi a casa, se non in un luogo da favola, in compagnia di persone che sanno come parlare al tuo cuore?”

 

Dopo il grande successo di Ottobre, Torino Séance replica la lettura dei Tarocchi al “Fragole e BARbera” di via Bava 1. Dalle 20.00 in poi sarete in compagnia di Andrea, Stefano ed Emiliano.E dopo la lettura, lasciate che il messaggio degli Arcani vi pervada i sensi! Sarà possibile, grazie alla creatività del “Fragole e BARbera”, ordinare i cocktail che portano il nome degli Arcani che più vi rappresentano. Scoprite di che sapori siete fatti!

 

Per qualunque informazione, visitate il sito
www.torinoseance.org
o seguite le pagine Facebook di Torino Séance:
https://www.facebook.com/torinoseance?fref=ts
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e quella del “Fragole & BARbera”
https://www.facebook.com/pages/Fragole-BARbera/338659399500203

Gratis sul metrò con la tessera del morto

metro genteScoperti circa 13mila abbonamenti gratuiti intestati ad altrettanti defunti

 

Le tessere davano il diritto di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici. Erano 13 mila ma non appartenevano a chi ne era in possesso: erano intestate a persone ormai decedute. A tale cifra ammontano gli abbonamenti dei defunti,  denunciati dalla Gtt perchè – misteriosamente – continuavano a essere usati non si sa ancora da chi (se non per 11 casi individuati) che  evitavano di pagare il biglietto sulla metropolitana, sui bus o sul tram. La procura di Torino ha aperto un’inchiesta sul caso dopo due esposti presentati dai responsabili Gtt che si erano insospettiti. Per ora sono stati indagati gli 11 soggetti scoperti. Facendo un controllo interno  la Gtt ha rscoperto anche l’uso di altre mille  tessere circa, risultate appartenere a cittadini che ormai vivono fuori dalla Regione Piemonte.

 

(Foto: il Torinese)

Gariglio (PD) e Pichetto (FI): due visioni di Irpef

Davide-GarigliopichettoI commenti dei capigruppo in Consiglio regionale sulla manovra finanziaria

 

“La proposta di rimodulazione dell’addizionale regionale Irpef è ispirata da un principio di equità”: commenta Davide Gariglio, capogruppo PD in Regione e segretario regionale dei democratici,  nel giorno in cui la Giunta  regionale ha approvato il disegno di legge sulle nuove disposizioni finanziarie regionali che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale. “Abbiamo compiuto una scelta politica – prosegue Gariglio – mantenere invariate le due fasce dei redditi medio-bassi, accrescendo leggermente l’aliquota della fascia mediana e spostando il peso maggiore delle imposte sui redditi più alti. I redditi sopra i 75 mila euro saranno quelli sottoposti a pressione maggiore – continua – in un momento ancora drammatico per l’economia del paese e la vita delle famiglie, si tratta sostanzialmente di una operazione con la quale abbiamo voluto tutelare le fasce più basse – conclude il capogruppo PD –  ora intendiamo procedere con provvedimenti a sostegno dei redditi delle famiglie con figli”

 

La situazione del bilancio regionale è complicata ma deve essere chiaro a tutti che esistono i margini per non aumentare in modo selvaggio la pressione fiscale”. A sostenerlo Gilberto Pichetto commentando l’incremento della pressione fiscale varati ieri dalla Giunta regionale. “Il centrosinistra mi pare lontano dal Piemonte e dai piemontesi  – aggiunge l’esponente azzurro –. Ormai si è raschiato il fondo in tema di tasse e balzelli. Abbiamo raggiunto il punto di non ritorno e la politica deve assumersi le proprie responsabilità, varando riforme vere e non limitandosi a scaricare sulle spalle dei cittadini la situazione traballante dei suoi conti pubblici. Chiamparino dopo aver promesso che non avrebbe aumentato le tasse colpisce a 360 gradi i cittadini, incrementando indiscriminatamente il costo dell’acqua, dell’energia, del bollo auto e dell’addizionale irpef”.

 

“Chiediamo che la prossima settimana si apra immediatamente il dibattito in aula su questa tema – conclude Pichetto – per scongiurare l’ennesimo salasso nei confronti dei cittadini. La soluzione della criticità nel bilancio regionale si deve risolvere aggredendo la spesa e non aumentando le entrate. Noi di Forza Italia preferiamo giocare una partita di risanamento dei conti pubblici che giochi su interventi strutturali informati alle “tre P” che riconosciamo come nodali in questo ambito: partecipate, personale e patrimonio. Non ci interessa invece seguire Chiamparino nella rincorsa all’unica “P” alla quale è affezionato: quella costituita dal portafoglio dei piemontesi” . 

 

Bolaffi si dà al vino: all’incanto migliaia di bottiglie pregiate

VINO PREGIATOTra i pezzi all’asta un Richebourg dell’83, e un Romanée-Conti del ’65; un Sassicaia dell”85, una selezione di Barolo Monfortino Giacomo Conterno

 

Bottiglie introvabili, come i  Borgogna di Henry Jayer, (tra iquali un Richebourg dell’83, e un Romanée-Conti del ’65; un Sassicaia dell”85, una selezione di Barolo Monfortino Giacomo Conterno e un magnum di Champagne Cristal). Sono i vini che segnano il debutto della casa d’aste Bolaffi nel mondo dell’enologia. Il 14 novembre, in collaborazione con Slow Food Editore, andranno all’incanto 4mila bottiglie pregiate, per unvalore di partenza 300mila euro. All’asta anche una selezione della cantina di Luigi Veronelli, massimo esperto dell’enologia mondiale scomparso 10 anni fa.

In Comune un doppio registro per le nozze gay

pride3PAL CIVICIl Consiglio comunale ha approvato con 18 voti favorevoli (13 i contrari) la mozione (primo firmatario Silvio Viale) L’atto approvato esprime solidarietà ai sindaci italiani che hanno già operato in questo senso

 

Il Comune di Torino aggiungerà, incurante della prudenza invocata dall’ex arcivescovo, card. Severino Poletto solo pochi giorni fa,  una seconda sezione al registro delle coppie di fatto, ove iscrivere le coppie omosessuali che si sposano all’estero. E’ la proposta del sindaco, Piero Fassno. Si tratta. ha detto,  di “una soluzione temporanea in attesa che la questione venga affrontata in modo organico da una legge. La posizione più ragionevole è quella di registrare queste unioni come coppie di fatto, annotando che esiste un matrimonio ufficialmente riconosciuto all’estero”.

 

Il Consiglio comunale ha approvato con 18 voti favorevoli ( 13 i contrari) la mozione (primo firmatario Silvio Viale) L’atto approvato esprime solidarietà ai sindaci italiani che hanno già operato in questo senso e auspica che il Governo e il Parlamento rispondano al più presto all’invito loro rivolto già da quattro anni dalla Corte Costituzionale, approvando sulla materia una disciplina di carattere generale finalizzata a riconoscere alle coppie di persone dello stesso sesso e alle famiglie omogenitoriali diritti fondamentali. La mozione ricorda che “ la trascrizione di un matrimonio celebrato all’estero non ha finalità costitutive né celebrative, ma ha un’efficacia meramente dichiarativa, idonea a rendere pubblica l’esistenza di un atto valido secondo la legge dello Stato in cui si è verificato l’atto”.

 

Vivace il confronto in sala Rossa:

 

Silvio Magliano – Ncd: quella proposta dal Sindaco è una soluzione che tiene assieme posizioni assai diverse (capra e cavoli) nelle more di un’iniziativa legislativa, ma l’atto che noi portiamo in Consiglio recita:” nessun tipo di trascrizione” e riconosce la necessità di tutelare i diritti e i doveri delle coppie che vivono more uxorio. Ma cosa accadrebbe se un poligamo o un uomo che ha sposato una bambina venisse in Italia e chiedesse la trascrizione di questo tipo di matrimoni? Certamente non trascriveremmo questi matrimoni. Per queste ragioni è importante che quanto prima il Parlamento si esprima . Noi vogliamo politiche a favore delle famiglie e riaffermare la nostra contrarietà alle adozioni da parte delle coppie gay.

Maurizio Marrone – Fratelli d’Italia: il sindaco ha segnalato l’assenza di una normativa nazionale quindi gli atti di riconoscimento di matrimoni redatti all’estero tra persone dello stesso sesso, sono nulli come quelli fatti dal Comune di Roma. Sollevano solo una visibilità mediatica anche se ormai superato.La trascrizione di un matrimonio contratto all’estero va considerata come un’unione di fatto e da inserire nel registro anagrafico.Vorrei sottolineare che l’attuale maggioranza parlamentare ha tutti numeri per legiferare sul tema ma manca la volontà. Non viene messo in atto perché si creerebbe una crisi di governo con il Nuovo Centrodestra.

Luca Cassiani – PD: io ho firmato la mozione mesi fa. Nessuno vuole andare oltre la legge. Però si deve istituire un registro dove certificare un matrimonio contratto in un altro Paese. Questo sarebbe un atto politico e non legislativo però sarebbe un segnale per far capire che c’è un movimento di pensiero nel Paese che deve essere riconosciuto e che i diritti delle persone sono inalienabili come recita la Carta europea dei diritti.

Fabrizio Ricca – Lega Nord Piemont: condivido le parole del sindaco Fassino, differenti dalla pagliacciata fatta a Roma dal sindaco Marino che ha redatto atti nulli.
Il problema dei diritti riguarda anche le persone conviventi con figli. Il matrimonio è esclusivamente tra un uomo e una donna.

Chiara Appendino -M5S- : io ho sottoscritto la proposta di mozione firmata dal consigliere Viale e pertanto sono delusa dalla dichiarazione del Sindaco. L’istinto è di porre una domanda: ci decidiamo a riconoscere che il nostro ordinamento è inserito nel contesto europeo, dove da tempo sono riconosciuti i matrimoni gay? Noi abbiamo l’obbligo di riconoscere i diritti e non attuare alcun tipo di discriminazione. Pertanto chiedo al Sindaco se nel registro da lui ipotizzato, le persone iscritte siano di fatto coniugate tra di loro? In caso contrario sarebbe una discriminazione nei confronti di queste ultime. Di conseguenza mi aspetto dall’aula la decisione di riconoscere i matrimoni tra due persone dello stesso sesso contratti all’estero e una posizione forte da parte del Sindaco.

Maurizio Trombotto –Sel- : ho sottoscritto quest’oggi la proposta di mozione di cui è primo firmatario il consigliere Viale, pienamente convinto della validità del suo contenuto. Il presupposto fondamentale di una convivenza civile è la parità di diritti, indipendentemente dall’orientamento sessuale, pertanto è giusto che, a chi contrae un matrimonio all’estero tra persone dello stesso sesso, quest’istituto sia riconosciuto in Italia. Tuttavia non condivido le parole della consigliera Appendino riguardo all’atteggiamento del Sindaco, il quale non rappresenta solamente il comune di Torino, ma in qualità di presidente Anci non può che trovarsi in una posizione di mediatore.
Diversamente voterò contrario alla mozione firmata dal consigliere Magliano. Il testo prevede di garantire la priorità alla famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, che equivale a porre un discrimine nei confronti delle altre tipologie di unione.

 
Andrea Tronzano –FI- : La posizione del mio partito su questo tema è chiara. Forza Italia è contraria ai matrimoni omosessuali, ma i diritti civili incidono fortemente nella realtà della nostra società. Ragion per cui, se i matrimoni e le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso sono da respingere fermamente, i diritti civili vanno invece approfonditi e tutelati per tutti, coppie omo ed eterosessuali

 Silvio Viale – PD – : Le Linee programmatiche di Torino per gli anni 2011/2016 parlano di una città capitale dei diritti. Mi auguro che potremo mantenere questo primato, anche approvando il documento da me proposto. Non si può condannare chi sposa una persona dello stesso sesso. Ne discutiamo da 15 anni e per fortuna continueremo a farlo: sui diritti civili si va sempre avanti e non si torna mai indietro. Noi oggi chiediamo al Sindaco Fassino di fare come Marino e Pisapia e di sollecitare e forzare Governo e Parlamento ad approvare una legge ad hoc. Trascrivere in un registro le iscrizioni di matrimoni contratti all’estero, magari in Francia, a poca distanza da noi, non avrà effetti giudiziari, ma sarà sicuramente un enorme passo culturale in avanti. Finalmente oggi, dopo 15 anni di tentativi, approviamo una mozione con la parola “matrimonio” riferita a coppie dello stesso sesso.

 Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.) – Foto: il Torinese

Da oggi news e opinioni da e per l’Albania

RAMATIRANESE

 

 

 

 

Da oggi news e opinioni da e per l’Albania

 

 La comunità albanese a Torino e in Piemonte è molto forte e integrata pienamente da anni. Inizia da oggi – attraverso il nuovo link del Torinese, IL TIRANESE – la pubblicazione di notizie, opinioni e servizi giornalistici incentrati sui rapporti tra il Piemonte e il Paese delle Aquile, nello spirito di amicizia e interscambio culturale e sociale.

 

 

La storica visita di Edi Rama in Serbia

 L’ultima la fece nel 1946  il leader comunista  albanese Enver Hoxha ricevuto allora dal generale Josip Broz Tito

 

Alle 10.00 di lunedì è  arrivato  Belgrado in visita ufficiale il premier dell’Albania Edi Rama accolto con una semplice cerimonia  dal ministro degli esteri Serbo Ivica Dacic ed accompagnato al palazzo del governo ”Serbia ”per incontrare il primo ministro   Aleksandar Vucic. Per il suo arrivo sono state addottate misure di sicurezza straordinarie che testimoniano l’importanza per la Serbia di questo incontro giudicato storico. Edi Rama è stato il primo premier albanese in visita ufficiale  in Serbia , l’ultima la fece nel 1946  il leader comunista  albanese Enver Hoxha ricevuto allora dal generale Josip Broz Tito. La natura dell’incontro non è  solo politica,  al seguito del premier albanese vi sono i ministri  Ditmir Bushati ministro degli Esteri, e dello sviluppo economico, Arben Ahmetaj . L’obiettivo era la firma di tre accordi tra i due paesi:  il primo  per le dogane, il secondo per dare la possibilita’ ai cittadini serbi ed albanesi di visitare i rispettivi paesi muniti solo di carta di identita’ (ad oggi per gli albanesi serve il visto rilasciato dall’ambasciata serba a Tirana per recarsi in Serbia )  il terzo una cooperazione per  l’interscambio dei giovani serbi e albanesi. Verso sera il primo  ministro Rama ha visitato il Comune di Belgrado, dove si è incontrato con il sindaco Sinisa Montagna.

 

Preshevë, Serbia centrale

 

Il Premier Rama visita Preshevë, una città della  municipalità del distretto di Pčinja nella parte meridionale della Serbia centrale, al confine con il Kosovo e la Repubblica di Macedonia. La maggioraza della popolazione è albanese con il 91.3% (31,098), poi seguono i serbi con 6.5% (2,204) mentre il restante 1% è di etnia rom. Incontro con i  leader albanesi e con i cittadini nel Palazzo della Cultura.I media serbi hanno dato molto eco a questa visita ,dichiarando cio’ che ha detto il ministro degli esteri Serbo,Ivica Dacic:   il problema non è quello della visita di  Rama a Preshevë , ma il messaggio che egli  trasmettere.Con questo appuntamento con la comunita’albanese a Presevo il premier Edi Rama dà  prova di sostegno e assistenza dell’Albania per i suoi compatrioti.” Ci aspettiamo l’apertura di un nuovo capitolo nelle relazioni tra i nostri Paesi”, ha dichiarato all’agenzia Afp una fonte governativa serba che vuole restare anonima, nel nome dello “scopo comune di preservare la stabilità nei Balcani.

 

Nikoleta Memaj

 

Le pagelle di Roma Torino (3-0)

logo-toroIl Toro, dopo la sconfitta di Helsinki, perde un’ altra partita, questa volta in casa della Roma di Garci

 

I granata giocano bene, ma i giallorossi portano a casa i tre punti, senza particolari affanni, grazie ai guizzi dei suoi fuoriclasse.

 

Gillet 5: Non ha particolari colpe sui gol della Roma, nel primo tempo viene salato dalla traversa su una grande punizione di Pjanic;

 

Maksimovic 5: Come tutta la difesa non riesce a reggere l’urto dell’attacco giallorosso;

 

Glik 5: Cerca di reggere la difesa, ma quando la Roma accellera diventa impossibile;

 

Moretti 5,5: Stesso discorso fatto per i suoi compagni di reparto, il mezzo voto in più è per la (meritatissima) convocazione in Nazionale;

 

Bruno Peres 6: Con la sua tecnica e la sua velocità riesce a più riprese a mettere in difficoltà la difesa giallorossa;

 

Gazzi 6: Uno dei migliori, combatte tutta la partita, anche dopo il 3-0;

 

Vives 5,5: Buono in fase d’interdizione, ma meno lucido quando si tratta di impostare (dal 43′ Nocerino 5: si vede poco e appare ancora leggermente fuori forma);

 

Farnerud 5: Spreca un’ottima ripartenza nel primo tempo e per il resto della partita è quasi invisibile (dal 45′ Sanchez Mino 5: entra per dare più imprevedibilità alla manovra, ma non riesce a incidere);

 

Darmian 5,5: Fisicamente provato dai tanti impegni consecutivi, è meno decisivo del solito;

 

El Kaddouri 5: Le sue qualità sono indubbie, ma continua a farle vedere con una discontinuità allarmante (dal 75′ Martinez s.v.);

 

Quagliarella 6: Prova più volte la conclusione e quando gli arriva palla è sempre pericoloso;

 

All. Ventura 6: La Roma tira 6 volte, fa 3 goal e prende 1 traversa, contro una squadra così forte e cinica era impossibile fare di meglio, ma se la squadra avesse giocato così anche a Helsinki ora i granata sarebbero già qualificati ai sedicesimi di Europa Leaugue.

 

Filippo Burdese

Un serpente a guardia della droga sul camper

SERPENTEPusher francese 23enne fermato a un posto di blocco

 

Un serpente a guardia della merce. Nascondeva droga e armi sul camper e il carico illegale non era sorvegliato da un pastore tedesco ma da un serpente velenoso. I carabinieri della Compagnia di Chivasso lo hanno arrestato. Non il serpente ma un pusher francese 23enne. E’ stato fermato a un posto di blocco. Sul camper,  hashish e marijuana, un machete, un arco e due balestre con tanto di  frecce. Il giovane  è stato inoltre  denunciato per porto d’armi abusivo. Sequestrato il camper, con il suo insolito guardiano

La manovrina regionale salva i redditi bassi ma colpisce il ceto medio

giunta regionale chiampa Lo scopo della Giunta è evitare il crack finanziario e ottenere da Roma, in cambio dei sacrifici, la rinegoziazione dei mutui che incidono pesantemente

 

La “manovrina” della Regione Piemonte ammonta a 100 milioni, ma non infierisce sui redditi più bassi. E’ previsto un maggior gettito dall’ addizionale Irpef di 64 milioni, e vari interventi su bollo auto, impianti termici e canone di concessione delle acque. Un pacchetto fiscale che, spiega il governatore Sergio Chiamparino “vale un quinto dei 500 milioni che alla Regione mancheranno dal 2015. Invariate le aliquote fino a 28 mila euro, ritocco lieve fino a 55 mila”.

 

Insomma, una manovra politically correct che – pur aumentando le imposte – non va a toccare le fasce più deboli della popolazione. Lo scopo è evitare il crack finanziario e ottenere da Roma, in cambio dei sacrifici, la rinegoziazione dei mutui che incidono pesantemente.

 

Gli aumenti partiranno da gennaio 2015. Queste le nuove aliquote: 1,62% per i redditi fino a 15 mila euro (invariata); 2,13% per i redditi oltre 15 mila e fino a 28 mila euro (invariata); 2,75% per i redditi oltre 28 mila e fino a 55 mila euro (era 2,31%); 3,32% per i redditi oltre 55 mila e fino a 75 mila euro (era 2,32%); 3,33% per i redditi oltre 75 mila euro (era 2,33%).