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Festa della Consolata pensando ai giovani

consolataL’evento è stato trasmesso in diretta su Telepace (satellitare), sul canale streaming della Consolata accessibile da pc (www.laconsolata.org, sezione Web-TV) e su TeleSubalpina

 

Le celebrazioni per la Consolata, santa patrona dell’Arcidiocesi di Torino, sono iniziate ieri  al santuario dove mons. Cesare Nosiglia che presieduto  la S. Messa in occasione della festa patronale.

  
Alle 21 il tradizionale appuntamento con  la solenne processione della festa. L’evento è stato trasmesso in diretta su Telepace (satellitare), sul canale streaming della Consolata accessibile da pc (www.laconsolata.org, sezione Web-TV) e su TeleSubalpina.
  

In vista della conclusione del secondo anno di Sinodo dei Giovani, l’Arcivescovo ha chiamato e invitato  i giovani a compiere un significativo tratto di cammino, tornando in quella “casa” dove tutto è iniziato: il Santuario della Consolata, in occasione – appunto – della sua festa. L’appuntamento si è tenuto nel Chiostro del Santuario, prima della processione.

 

“Si è pregato – spiega il sito della Curia –  per tutte le necessità dei giovani, da quelle che riguardano lo studio e il lavoro a quelle che toccano la ricerca della propria vocazione e dell’amore; per la loro fede in Cristo e la loro vita nella Chiesa. Si affiderà poi in modo particolare a Maria l’esperienza di sintesi del Sinodo dei Giovani a Les Combes dal 29 luglio al 3 agosto”.

Puntozero, il connettivo politico

Si è svolta presso il caffè Basaglia a Torino, la presentazione della nuova aggregazione politica

 

Riceviamo e pubblichiamo

puntozerO 2Alla presentazione di Puntozero sono intervenuti tra i relatori, vari esponenti delle prime organizzazioni aderenti.

 

Cristina Palma (Alternativa Politica) introduce l’incontro spiegando che “PUNTOZERO è un’aggregazione libera e spontanea di gruppi e movimenti che si riconoscono nella comune volontà di riumanizzare la vita sociale, economica e politica, agendo attraverso la condivisione, la diffusione, lo sviluppo di conoscenze e risoluzione dei problemi, con forme politiche innovative, realizzate da comunità, gruppi e individui di diversa appartenenza, ma aperti e in connessione tra di loro.”

A seguire l’intervento di Tony Manigrasso (Partito Umanista) che illustra le aspirazioni di PUNTOZERO: “Oggi però, impegnarsi politicamente, sembra essere anche una necessità storica per alimentare una speranza concreta per cambiare i paradigmi di questa società.  Crediamo di aspirare a rappresentare questo cambiamento che è già nei cuori di tantissime persone in ogni angolo del mondo.”

Ugo Fiorucci (Res-Publica) illustra il progetto: “Non si tratta di proporre nuove ideologie ma unire, connettere e mettere in relazione persone, gruppi che partecipano attivamente alla vita politica e che credono fortemente nei valori della democrazia. Importante diventa quindi cercare di fornire una struttura organizzativa, comunicativa nazionale ai movimenti locali, a coloro che operano la politica di prossimità, quella a contatto con le persone.”

Rossana Becarelli (Coscienza Comune) chiarisce gli scopi: “PUNTOZERO ha come sua prima funzione “collegare” insieme le realtà attive sul territorio piemontese e italiano e che hanno valori comuni e obiettivi finalizzati al bene comune per l’agricoltura, per la salute, l’ambiente e l’arte.Il secondo scopo di un “Connettivo” è imparare a lavorare insieme mettendo a sistema le diverse competenze, i campi di azione e i metodi di lavoro, trovando i punti di contatto e preservando però le distinte identità di ciascuno.”

 

Seguono brevi presentazioni dei primi gruppi aderenti:

Alberto Guggino per Coscienza Comune
Ugo Fiorucci per Res-Publica
Cristina Palma per Alternativa Politica Torino
Giancarlo Fiorucci per l’Accademia dell’Equilibrio
Paola Balestra per Partito Umanista

 

I partecipanti hanno avuto modo di fare domande dalle quali è nato un bel dibattito, che continuerà nei prossimi incontri del connettivo. Chiude l’incontro Giovanna Piparo che invita ad aggiungersi a PUNTOZERO come singoli o come gruppi e a contribuire allo sviluppo del sito inviando contenuti e/o a partecipare direttamente alla prossima riunione operativa di mercoledì 25 giugno 2014 alla  Casa Umanista di via Lorenzo Martini 4B a Torino.

La “ripresina” delle aziende torinesi

La produzione industriale, gli ordini e l’ occupazione stanno crescendo poco per volta, idem per l’export mentre diminuisce la cassa integrazione

 

unione indL’ indagine congiunturale dell’Unione Industriale di Torino spinge le  imprese locali ad un cauto ottimismo, formula che sta a significare: la crisi c’è ancora ma stiamo lentissimamente progredendo. Alle fine del primo trimestre di quest’anno i primi segnali positivi si intravedono,  ma è troppo presto per parlare di autentica ripresa. Una “ripresina” forse sì. La produzione industriale, gli ordini e l’ occupazione stanno crescendo poco per volta, idem per l’export mentre diminuisce la cassa integrazione. squinzi

 

Intanto lunedì 30 giugno alla Maserati di Grugliasco. si terrà l’assemblea degli industriali. In tale occasione il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi (nella foto) incontrerà l’ad della Fiat, Sergio Marchionne. Saranno probabilmente presenti anche il presidente  John Elkann e  il premier Matteo Renzi.

 

Diamo ora uno sguardo complessivo all’andamento del Sistema Piemonte, tra luci e ombre.

 

DISOCCUPAZIONE: 2013 DISASTROSO, OGGI UN PO’ MEGLIO

 

 In sei anni, dal 2008 al 2014 il tasso dei giovani disoccupati in Piemonte è cresciuto in modo preoccupante. Le indagini di Banca d’Italia e Ires Cgil fotografano la situazione 2013: nella fascia tra i 15 e i 24 anni la quota di disoccupati è passata dal 14,9 al 40,2%; tra i 25-34 dal 6,7 al 15,1. Ma il dato più eclatante riguarda Torino dove, nella stessa fascia, chi non ha lavoro raggiunge quota 46,4%. Insomma, quasi un disoccupato su due, il dato peggiore di tutta l’Italia del Nord.  E i ragazzi che non studiano, non lavorano e non cercano occupazione sono passati dal 13,5% al 22,3%. Il dato incoraggiante, però,  è che la prima parte del 2014 segna una diminuzione del calo dell’occupazione.

 

L’INDAGINE DI BANKITALIA

 

E mentre Torino sta per perdere un tassello fondamentale per il proprio rilancio economico, l’Authority dei trasporti,  giungono pochi segnali incoraggianti per la ripresa. E’ vero che esistono segni di miglioramento,  ma “il quadro rimane fragile” a causa della lunga crisi che ha fiaccato il sistema Piemonte. Il ritratto poco incoraggiante emerge dal Rapporto annuale di Banca d’Italia (nella foto la sede torinese). Le imprese, nonostante tutto, sono in via di guarigione, molto lentamente i fatturati potranno riprendersi. 

 

EXPORT E MERCATO IMMOBILIARE

 

Al di fuori del rapporto di Bankitalia , vediamo qualche altro aspetto. Dati incoraggianti arrivano da Unioncamere Piemonte, che ha registrato una crescita dell’export regionale. Quello che non va è il mercato immobiliare con  transazioni in calo seppur siano stabili le quotazioni. E’ la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate a presentare i dati relativi alla nostra regione. Nella seconda metà dello scorso anno le transazioni sono scese dell’8,9% .  A Cuneo addirittura  -27,6%. Bene Biella (15,7%) e Vercelli (+5,7%). Scende invece Torino (-4%). La flessione media delle quotazioni è piuttosto limitata: si ferma  a -1,9%.

 

 FIAT E MASERATI

 

E sul fronte dell’auto, mentre si sono interrotte le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro, la Fiat  non si servirà più di straordinari in tutti gli stabilimenti italiani. Non saranno inoltre estesi a 12  i turni di lavoro alla Maserati di Grugliasco e verranno sospesi i 500 trasferimenti da Mirafiori. Ottimi riscontri, invece, per Maserati che a fine mese avrà venduto all’incirca la stessa quantità di veicoli  venduti nel corso di  tutto il 2013. L’annuncio arriva dall’ad dell’azienda, Harald Wester.

Delusione azzurra, niente samba in piazza Vittorio

mondiali v 4mondiale vit 3mondiale vit 2mondiali 6mondiali v 5mondiale vitto 1Alla fine della partita i tifosi hanno abbandonato mesti la piazza. Sarà per la prossima volta con l’Uruguay

 

Erano parecchie centinaia i tifosi torinesi accorsi alle 18 in punto in piazza Vittorio per assistere alla performance della Nazionale contro il Costa Rica.

 

La delusione ha iniziato a serpeggiare fin dalle prime battute del match che ha visto una squadra azzurra solo di nome, ma incolore di fatto.

 

Il megaschermo a led da 40 metri quadrati allestito in pieno sole consentirà di assistere a tutte le partite dei mondiali brasiliani. E prima dell’inizio degli incontri, il pubblico potrà partecipare a  giochi interattivi e animazioni.

 

Alla fine della partita, conclusasi 1-0 a favore dei nosri avversari,  i tifosi hanno abbandonato mesti la piazza. Sarà per la prossima volta, martedì ci aspetta l’Uruguay.

 

(Fotoservizio: il Torinese)

Inaugurato l’inceneritore, produrrà energia per 175 mila famiglie

Per permettere ai cittadini di conoscere meglio l’impianto, sabato e domenica si terranno due open day in cui sarà possibile partecipare alle visite guidate alla struttura

 

gerbido 2Questa mattina è stato inaugurato il Termovalorizzatore del Gerbido di Torino, mega-impianto finalizzato allo smaltimento di rifiuti non recuperabili. La struttura ha lo scopo di valorizzare  l’energia in essi contenuta, producendo elettricità e calore, e  rappresenta l’anello conclusivo del sistema integrato di gestione dei rifiuti in provincia di Torino. Ad accogliere le autorità all’ingresso, qualche decina di manifestanti contrari alla realizzazione dell’impianto. Si trattava degli stessi che avevano organizzato una “veglia funebre” di protesta. Alla presenza di Piero Fassino, Sindaco di Torino, di Paolo Foietta, Presidente dell’ATO-R, Francesco Profumo, Presidente di Iren, i vertici di TRM – la società che gestisce il termovalorizzatore – hanno illustrato le fasi di costruzione e il ciclo di funzionamento dell’impianto.

 

«Dopo un percorso di autorizzazione, progettazione e costruzione durato circa 10 anni», ha commentato Bruno Torresin, Presidente di TRM, «oggi siamo in grado di consegnare a Torino e provincia un’opera che pone questa città a livello delle principali capitali europee come Vienna, Parigi, Amsterdam, Lisbona, Berlino, Barcellona, dove questo tipo di impianti funzionano da anni e sono perfettamente integrati nel territorio”.

 

Per permettere ai cittadini di conoscere meglio il termovalorizzatore, sabato e domenica si terranno due open day in cui sarà possibile partecipare alle visite guidate all’impianto. Il Termovalorizzatore di Torino utilizza tecnologie consolidate e concepite per garantire la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente e si avvale dei più recenti progressi del settore: si sviluppa su tre linee di combustione e depurazione fumi uguali e indipendenti, condizione che garantisce massima flessibilità di gestione e manutenzione. Esso dispone, inoltre, di un sistema di monitoraggio indipendente delle emissioni, costantemente sorvegliato da ARPA in remoto.

 

L’impianto – autorizzato a smaltire fino a 421.000 tonnellate di rifiuti all’anno, provenienti dalla provincia di Torino – può operare in assetto “solo elettrico” – producendo annualmente l’energia corrispondente al fabbisogno di circa 175.000 famiglie di tre persone – oppure in assetto “cogenerativo”, cioè fornendo sia energia elettrica sia termica per il teleriscaldamento – generando ogni anno l’energia termica in grado di scaldare 17.000 abitazioni e l’elettricità per il fabbisogno di circa 160.000 famiglie. Il recupero dell’energia contenuta nei rifiuti permette, quindi, il risparmio di circa 70.000 tonnellate/anno di combustibile tradizionale, con evidenti ricadute positive sull’ambiente.

 

Costruito tra il 2010 e il 2013 e collocato a Torino, in località Gerbido (via Paolo Gorini, 50), il termovalorizzatore – dopo una fase di test e collaudo prestazionale durata un anno – è in piena attività a partire dal 1° maggio 2014, così come previsto dalla concessione rilasciata dall’Autorità d’ambito per i Rifiuti.

 

 

Alle Molinette primo trapianto di rene pre-dialisi

Ad essere operata una paziente di 29 anni, malata di glomerulonefrite

 

molinetteSi è trattato del primo  trapianto di rene pre-dialisi in assoluto. Ha avuto successo e si  è tenuto al Centro trapianti di rene delle Molinette.  

 

Ad essere operata una paziente di 29 anni, malata di glomerulonefrite.  Il trapianto preventivo di rene  è vantaggioso per la riuscita dell’operazione e anche per l’aspettativa di vita del paziente, al quale viene evitato un fastidioso periodo di dialisi.

 

Il Piemonte è regione all’avanguardia per questo tipo di interventi chirurgici.

 

(Foto: il Torinese)

Maria Grazia è stata trovata morta a Stupinigi

Probabile il suicidio.  Davvero lodevole la mobilitazione per ritrovare la donna. Su Facebook era stato attivato  il  gruppo “Cerchiamo Grazia Gonella” che aveva già superato le 2500 persone

 

GONELLAIl corpo senza vita di Maria Grazia Gonella, la donna scomparsa da Borgaretto da una settimana è stato trovato in un bosco di Stupinigi. A segnalarlo,  un uomo che stava camminando nei paraggi. Poco distante è stata rinvenuta anche la bicicletta con cui la logopedista di Borgaretto si era allontanata da casa senza più fare ritorno. Torino e i comuni vicini erano stati tappezzati di volantini con il suo ritratto  e in questi giorni sono circolate diverse voci secondo cui la signora cinquantenne sarebbe stata vista a Porta Nuova o in piazza Statuto..

 

Davvero lodevole la mobilitazione per ritrovare Maria  Grazia. Su Facebook era stato attivato  il  gruppo “Cerchiamo Grazia Gonella” che aveva superato le 2500 persone. Il figlio della donna, Lorenzo,  aveva  ringraziato tutti coloro, amici e sconosciuti, che si stavano dedicando a ritrovare sua mamma.

 

Maria Grazia, 50 anni, era scomparsa da venerdì mattina della scorsa settimana. La donna, che abitava a Borgaretto e lavorava  all’Asl di Nichelino come logopedista, è uscita di casa in bicicletta ma non è mai giunta al posto di lavoro. Ora il tragico epilogo.

 

(Foto: il Torinese)

 

Catturata la “banda del buco”

Sottratti 5 milioni neIl’arco di una decina di anni. Il denaro proveniva dai caveau di una ditta di vigilanza

 

carabinieri autoDavvero un bel gruzzolo, non c’è che dire: 5 milioni neIl’arco di una decina di anni.  

 

Il denaro proveniva dai caveau di una ditta di vigilanza che aveva il compito di trasportare e custodire  valori per gli istituti bancari.

 

Sono state arrestate 7  persone, quattro finite in cella e tre ai domiciliari. L’operazione è stata condotta dai carabinieri, su mandato del Tribunale di Torino.

 

I reati contestati  sono associazione a delinquere, furto continuato e aggravato, simulazione di reato e bancarotta fraudolenta.
   

Visioni femminili tra le vette

montagna museoEsposte stampe di diversa tecnica e formato, risalenti ai primi decenni del secolo scorso. Tutti scatti d’autore dello svizzero Arlaud e del francese Meys

 

Al Museo della Montagna di Torino è in corso  la mostra “Visioni tra le rocce”. Propone una accurata  selezione degli scatti  dei fotografi Georges-Louis Arlaud e Marcel Meys, ideatori di uno stile fotografico:  erano conosciuti  per gli  studi di inizio Novecento sul nudo femminile tra i boschi e le cime delle Alpi.

 

Il Museo intende ampliare  il bacino d’utenza dei propri visitatori, per favorire interessi culurali diversificati  e declinare il rapporto con la montagna sotto molteplici punti di vista. In questo contesto è da ritenersi la mostra  che sarà aperta fino al 30 novembre 2014.

 

Le fotografie sono esposte in stampe di diversa tecnica e formato, risalenti ai primi decenni del secolo scorso: tutti scatti d’autore dello svizzero Arlaud e del francese Meys.

La musica fa Novanta tra nuove tendenze e tradizione

musica90

Il sodalizio culturale, in un quarto di secolo di attività, ha invitato musicisti e promosso spettacoli provenienti da ogni paese del mondo, seguendo le avanguardie e precorrendo talvolta l’esplosione di fenomeni musicali affermatisi successivamente anche in Italia

 

Ricerca, qualità, innovazione: ecco le parole d’ordine dell’ Associazione Culturale Musica 90 (nata a Torino nel 1990) per promuovere e sviluppare  la diffusione di tutti i filoni della musica contemporanea, perché fare musica significa fare cultura.

 

L’iniziativa più rappresentativa è forse la stagione di concerti “Dalle Nuove Musiche al Suono Mondiale, che si tiene ogni anno a Torino con una programmazione trasversale rispetto ai generi musicali. Si tratta, spiegano gli organizzatori, di “un percorso di ricerca in bilico fra tradizione ed innovazione che conduce ad abbracciare in un unico sguardo ideale il mondo della musica contemporanea”. Il sodalizio culturale, in un quarto di secolo di attività, ha invitato musicisti e promosso spettacoli provenienti da ogni paese del mondo, seguendo le avanguardie e precorrendo talvolta l’esplosione di fenomeni musicali affermatisi successivamente anche in Italia.

 

Negli anni più recenti Musica 90 ha esteso il proprio raggio d’azione attraverso nuove attività tra le quali Art Live-–Festival Internazionale di Contaminazioni – musica/ performance/ teoria/ immagini/ moda; Torino World Music Meeting, il festival annuale dedicato alle musiche del mondo; Music Planet, rassegna di film etnomusicali nata nel 2006; LuciCanti di Maggio durante l’ostensione della Sindone; nel 1999 l’inaugurazione della manifestazione Luci d’Artista, invitando l’artista francese Michel Moglia e la sua installazione Orgue à Feu; l’evento Slow Night in occasione della manifestazione Terra Madre 2006. L’Associazione ha inoltre realizzato  alcune proposte artistiche in occasione delle riapertura della Reggia di Venaria.

 

l’Associazione si occupa, infine,  dello sviluppo di progetti di formazione: Viaggio guidato fra le musiche e le culture giovanili, ciclo di incontri rivolto agli studenti degli istituti superiori del Piemonte; TorinoJazzLab – Orchestra Laboratorio Permanente del Piemonte, progetto di alta formazione musicale nato nel 2006. Il sito web è: www.musica90.net