FIERA DEL TARTUFO
Sono il giornalista tv Maurizio Scandurra e il regista Roberto Gasparro.
Cittadinanza onoraria per due torinesi: il giornalista televisivo e imprenditore Maurizio Scandurra, e il regista cinematografico Roberto Gasparro.
A conferire loro la preziosa onorificenza, il Comune astigiano di Montiglio Monferrato, domenica 13 ottobre alle ore 11, nell’ambito della 40° ‘Fiera del Tartufo’, terza in Piemonte e tra le prime in Italia per importanza.
Motivo del prestigioso riconoscimento, “le opere di benemerenza straordinarie donate dai due benefattori torinesi al nostro Comune quest’anno in occasione del Ventennale della fusione di Montiglio con le vicine municipalità di Colcavagno e Scandeluzza”, dichiara il Sindaco Dimitri Tasso.
“Gasparro ha girato nel nostro Paese il suo secondo film, “Qui non si Muore”, coinvolgendo attivamente sul set in maniera eccezionale l’intera cittadinanza accanto a stelle come Tony Sperandeo, Margherita Fumero, Barbara Bacci e Gianni Parisi. Scandurra, invece, ha donato la grande ‘Campana dei Tre Comuni’, fusa dalla rinomata, molisana ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ che fa bella mostra di sé quale monumento a memoria della storica ricorrenza nel giardino antistante il Comune, offrendo anche il riallestimento dell’area”.
A seguire, Maurizio Scandurra condurrà in piazza a Montiglio il talk-show dal titolo “C’era una volta la tv” con Antonio Lubrano, Alessandro Meluzzi e Valerio Liboni, leader storico del gruppo ‘I Nuovi Angeli’.
“Ho dedicato il film a Montiglio Monferrato, che parla di felicità: quella che auguro a tutti gli abitanti che mi hanno accolto come uno di loro nelle loro case. E, vi confesso, sono anche bravi in scena!”, afferma Roberto Gasparro.
Gli fa eco Maurizio Scandurra: “Un grazie di cuore al Sindaco, Giunta e popolazione: redistribuire la ricchezza a persone meritevoli e capaci è un dovere primario per chiunque fa impresa. Una nobile attività che condivido da tempo anche con un grande imprenditore e mecenate piemontese, l’ingegnere Cristiano Bilucaglia, ideatore di ‘ZERO’, il primo social network italiano che azzera le bollette di luce e gas, Canone Rai e accise incluse”.
Molti, inoltre, gli ospiti di pregio presenti per l’occasione: tra questi, Carlo Marazzato, fondatore del Gruppo ‘Marazzato’ (leader in Italia nelle soluzioni ecologiche per l’ambiente) nonché il più grande collezionista in Italia e in Europa di camion storici, Stefano D’Imporzano, Commissario Asi nonché Presidente di ‘AssoFitram’ (tra le prime e più autorevoli associazioni di bus storici italiane), i giornalisti Mel Menzio, Lele Boccardo, Tina Rossi, il famoso architetto Maurizio Chiocchetti, i collezionisti di mezzi storici Tommaso Gualerzi e Gianpaolo Arborio (quest’ultimo anche giornalista, Assessore al Bilancio del Comune di Cigliano, tra i massimi appassionati ed esperti anch’egli di autobus storici), Paolo Garrone, titolare dell’Holiday Resort Piccola Fonte di Cantoira (TO), nelle valli di Lanzo, e con lui Dimitri Ciaschini, Direttore del rinomato ‘Hotel Atlantic’ di Borgaro Torinese.
Inclusa la ‘Zani Viaggi’ di Bergamo, che ha gentilmente omaggiato al Comune di Montiglio una giornata a bordo dell’autobus storico a due piani londinese per la prima volta nel Monferrato.
Gli Stati Generali della comunicazione
Sarà Torino ad ospitare la quinta edizione degli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica, evento organizzato ogni anno dall’Associazione PA Social e dedicato alle migliori esperienze di nuova comunicazione via web, social network, chat, intelligenza artificiale.
L’appuntamento è per venerdì 11 ottobre alle 9.30 a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte.
Dopo i saluti istituzionali del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, del presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte Alberto Sinigaglia, del segretario generale di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino e del presidente Airf Roberto Piccinini, introdurranno i lavori il presidente nazionale dell’associazione PA Social Francesco Di Costanzo e la coordinatrice dell’associazione per Piemonte e Valle D’Aosta Annalisa D’Errico.
La prima parte della mattinata metterà esperti a confronto, moderati da Fabio Malagnino, giornalista e coordinatore dell’ufficio stampa del Consiglio regionale Piemonte. “Cosa chiedono gli italiani da social network, chat, nuovi strumenti del digitale?”, a rispondere saranno il direttore dell’Osservatorio nazionale sulla Comunicazione Digitale e vicepresidente dell’Istituto Piepoli Livio Gigliuto e il presidente del Corecom Piemonte Alessandro De Cillis.
Di organizzazione e profili professionali, scenari e obiettivi della comunicazione digitale parleranno invece Sergio Talamo, direttore Comunicazione Formez PA e Rosa Cialini, government partner di Facebook insieme al coordinatore generale Associazione nazionale fotografi professionisti TAU Visual Roberto Tomesani e alla giornalista e comunicatrice pubblica Alessandra Migliozzi. Di formazione, community e nuovi strumenti per una PA digitale discuteranno Caterina Perniconi, responsabile Formazione PA Social, Marisandra Lizzi, founder IPress Live, Angela Creta, ufficio comunicazione e social media dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Nella seconda parte, che terminerà alle ore 13,30, troveranno invece spazio le buone pratiche dai territori, moderate da Carola Quaglia, giornalista e responsabile ufficio stampa Atc Piemonte Centrale. Al tavolo Lisa Panella (Comune di Prato), Annalisa Casagranda (Museo Mart Trento e Rovereto), Barbara Gramolotti (Distretto del Novese), Federico Grasso (Arpal), Aurora Fantin (Università di Trieste), Giovanni Santoro (Avm Venezia), Marco Porcu (Comune di Ancona), Daniele Pasquini (MUS.E Firenze) Barbara Barillà (Parco dell’Appia Antica), Simona Cortona (Comune di Perugia), Licia Caprara (Asl 2 Lanciano Vasto Chieti), Marieva Favoino (Comune di Desio).
L’evento è gratuito e aperto a tutti. Info e iscrizioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-stati-generali-della-nuova-comunicazione-pubblica-71263056721. L’appuntamento è inserito anche nella formazione professionale continua per i giornalisti, previa iscrizione sulla piattaforma Sigef.
Tutte le informazioni sull’Associazione PA Social e sulle edizioni precedenti su www.pasocial.info. L’evento sarà anche in diretta live sui principali social con hashtag #pasocial.
L’Italia vista dalla polizia scientifica
Domenica 13 ottobre nell’ambito della iniziativa istituzionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, anche la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, in collaborazione con la sua Associazione Amici ABNUT, apre eccezionalmente le porte del suo auditorium Vivaldi e della sala mostre per
LA DOMENICA DI CARTA 2019
13 ottobre orario 10,30 – 18
Piazza Carlo Alberto 5/A
2 mostre speciali e 2 presentazioni di libri con accompagnamento musicale
- – Ore 11 “ANDARE PER FORTEZZE E CITTADELLE” di Paola Bianchi, che ne parla con Carlo Tosco, Politecnico di Torino, e Franco Cravarezza, Direttore del museo Pietro Micca.
Suggestioni musicali a cura di Vanja Contu (arpa) e Maria Valentina Chirico (voce e harmonium).
- – Ore 15,30 “MUSICISTI IN UNIFORME” con l’autore Enrico Ricchiardi ne parlano Cristina Santarelli, Emanuele Manfredi e Maurizio Benedetti.
Con la presenza di: Gruppo storico Marsaglia 1693, Gruppo storico Pietro Micca della Città di Torino, Gruppo storico Reggimento La Marina, Gruppo storico 23 marzo 1849.
Musiche proposte da Venti Sonori (dir. Francesca Odling), ensemble di fiati degli allievi del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino. Conduce la presentazione Michele D’Andrea.
- – 10,30 – 18 “LE MOSTRE”
“Spartiti e testi di musica” a cura della Nazionale, una ricca selezione di preziosi e rari manoscritti e libri a stampa tratti dai suoi importanti fondi musicali.
Eccezionalmente sarà esposto anche il diario manoscritto nel 1706 da un protagonista anonimo della difesa di Torino nell’assedio “Journalier de la campagne dans le Piemont de l’année mille sept cent six et de la levée du fameux siege de Turin Capitale de Son Altesse Royale de Savoye”,.
“La misura del tempo”, personale di pittura dell’artista Caterina Cucco, una ampia e interessante raccolta di dipinti della sua produzione, scelti dal critico d’arte Angelo Mistrangelo.
Ingresso libero e gratuito
INFO: E-mail bu-to.eventi@beniculturali.it e info@abnut.it
Siti: www.bnto.librari.beniculturali.it e www.abnut.it
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APPROFONDIMENTI SULLE PRESENTAZIONI
ANDARE PER FORTEZZE E CITTADELLE (Il Mulino, aprile 2019)
Forte, fortezza, casamatta, rocca, bastione, cittadella: il paesaggio della penisola è ricco d’innumerevoli strutture difensive sopravvissute a secolari, talvolta millenarie, fasi di riadattamento e riutilizzo. In esse cogliamo il sedimento tutto italiano di architettura e storia militare, ma anche di scienza, arte, cultura e società. Dall’Orlando furioso al Deserto dei Tartari, tanti luoghi del nostro immaginario evocano queste fortificazioni. L’itinerario che ci propongono queste pagine spazia da costruzioni molto antiche (Castel Sant’Angelo) e medievali (San Leo, Castello Sforzesco) a fortezze spagnole (Castel dell’Ovo a Napoli), contro i pirati (Trapani e Ustica in Sicilia), alpine (Fenestrelle), risorgimentali (Gaeta, Peschiera), fino a quelle più recenti del Novecento, senza dimenticare la Cittadella di Torino del 1572, la cui storia è ricordata anche con il manoscritto esposto e scritto da un protagonista anonimo della difesa di Torino nell’assedio del 1706.
Le fortezze e le cittadelle sono il simbolo di un potere, ma anche manifestazione raffinatissima della nascente cultura umanistico-rinascimentale. Con l’uso sempre più ampio delle armi da fuoco, l’Italia si trovò ad essere terreno privilegiato di innovazioni straordinarie nelle tecniche di fortificazione.
L’autrice, Paola Bianchi, insegna Storia moderna nell’Università della Valle d’Aosta. Tra i suoi libri: «Sotto diverse bandiere. L’internazionale militare nello Stato sabaudo d’antico regime» (Angeli, 2012), «Storia degli Stati sabaudi» (con A. Merlotti, Morcelliana, 2017); per il Mulino ha curato «Guerra ed eserciti nell’età moderna» (con P. Del Negro, 2018).
MUSICISTI IN UNIFORME.
L’evento è organizzato e presentato dall’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte. Frutto di una poderosa ricerca archivistica è un affresco insolito e suggestivo su due secoli di musica militare sabauda: formazione, vicende, uniformi, organici, strumenti e repertori dei soldati con lo spartito dalla fine del Seicento al 1870.
Un pomeriggio dentro la storia per ricreare – con musiche dal vivo, immagini, filmati, divise storiche e curiosità – le atmosfere, i suoni e la quotidianità dell’Armata Sarda.
L’evento approfondisce la pubblicazione di “Musicisti in uniforme: l’arte dei suoni nell’esercito sabaudo” di Enrico Ricchiardi (Lucca, LIM, 2019).
Tufo&Tartufo, sapori monferrini
Sabato 12 e domenica 13 ottobre ad Odalengo Piccolo l’edizione numero 26 della rassegna
La manifestazione si aprirà nel pomeriggio di sabato 12, con una passeggiata all’imbrunire per godersi le luci ed i colori del tramonto sulle nostre Colline. La camminata si inserisce nel circuito di Camminare Il Monferrato, con la guida professionista di Anna Bruno.
All’Osservatorio i camminatori saranno accolti da un ristoro e intorno alle 17 partirà lo spettacolo sotto cielo e stelle di parole e musica di “Folk Foravia”, di Ricki Avateo e Igor Vazzaz. Lo spettacolo è gratuito e si svolgerà sul piazzale dell’Osservatorio, con possibilità di ristoro “rustico” in loco a cura dei ristoranti locali e servizio bar.
Seguirà la consueta apertura serale dell’Osservatorio Astronomico.
La domenica la fiera, con le consuete bancarelle di artigianato e prodotti enogastronomici, sarà aperta dalle “note” particolari dei “Campanari del Monferrato” in quanto pensiamo che ben si addica ad una fiera di campagna il far riscoprire le vecchie forme di comunicazione di un tempo, quando non si era perennemente connessi e le notizie si coglievano spesso dal suono delle campane con i loro tocchi particolari.
I tartufi verranno esposti sulle bancarelle della Fiera in attesa del verdetto sui migliori esemplari che verrà decretato alle ore 12 dalla giuria del Centro Studi Nazionale sul Tartufo di Alba, la quale assegnerà i premi in denaro in palio.
La presentazione degli eventi fieristici e dei tartufi è a cura di Chiara Cane.
La novità 2019 è che il percorso fiera si snoderà fino in località Serra, con esposizione lungo il percorso dei pannelli dedicati alle Zoofavole di Pietro Giordano illustrate dall’artista locale Monica Triveri.
Nella zona campo sportivo saranno posizionati i volatili de “La Cascina delle Ali”, che effettueranno dimostrazioni di volo libero e spiegazioni didattiche sugli uccelli/rapaci e possibilità di farsi fotografare con i rapaci in pugno, con minicorso di “gestione rapaci” dedicato ai più piccini. Gli orari del volo libero saranno esposti in fiera.
Durante la giornata sarà aperto il locale Osservatorio Astronomico (ingresso libero) dove sarà possibile ammirare le macchie solari attraverso i particolari filtri della struttura, che sarà raggiungibile anche attraverso il servizio navetta da e per la Fiera.
I visitatori potranno approfittare del pranzo con il “Cruciun del Trifolau”, per lasciarsi travolgere dalle specialità stagionali proposte dalla Pro Loco presso la struttura coperta quali agnolotti al burro salvia e tartufo, bollito e torta di mele De.Co e con i menu tipici dei due ristoranti locali Serra (0141/919155 e Tuais 0141/919196.
Nel pomeriggio, alle ore 15,30 concerto della banda musicale GB. Viotti di Fontanetto Po, diretta dal maestro Rino Messineo.
In biblioteca P. Odalengi Mostra a cura del Gruppo Astrofili Cielo del Monferrato e Biblioteca del Comune di Brozolo dedicata al 50esimo anno della discesa dell’uomo sulla Luna, titolo “La luna questa s…conosciuta”..
Info: info@comune.odalengopiccolo.al.it
Sito www.comune.odalengopiccolo.al.it
Facebook FieradeltartufoOdalengoPiccolo
Instagram fieradeltartufo
Riduzione dei parlamentari ? Bufala palese.
Nessuno ci crede e tutti la votano
dicendo dopo che sono stati costretti a votarla.
Tanto, diciamola tutta, è palesemente anticostituzionale.
Qualcun altro ci penserà a svelare la bufala. Per i
pentastellati la faccia è salva. Almeno per ora. Se si
campa così almeno per altri tre anni un lauto stipendio
è assicurato per ministri e sottosegretari. E’ stupendo vedere il
confronto tra leghisti e pdini.
Tutta colpa dell’ altro: eravate al governo, cavolo
volete? Appunto, eravamo. E ora nel masticare amaro
ci siete voi. Intanto Giggino scende in piazza e con
tricche e tracche balla la tammurriata nera.
Prima ha abolito la povertà. Ora Robespierre è una
pallida controfigura nel rappresentare i cittadini.
Dubitiamo che Di Maio sappia la differenza tra
sudditi e cittadini. Per lui basta aprire il computer,
Casaleggio gli manda le veline ed il gioco è fatto.
Chi sta prendendo il posto di Toninelli al governo
è Bonafede. Vuole fare il sorteggio per scegliere i
membri del CSM. Magari con la lotteria di Capodanno.
Poi abrogare la prescrizione ed abbreviare i processi.
Parole in libertà.
Chi fa tenerezza sono quelli del PD, sperano nel
secondo tempo di recuperare il
gol subito. Zingaretti sorride sempre.
Intanto l’Europa, anzi gli stati europei, sulla
immigrazione scherzavano. Bel pacco hanno
confezionato. Altro che i confini d’ Europa. Gongola
Salvini. Visto?
Per Torino le piccole cose di pessimo gusto. Luca
Pasquaretta inguaiato per estorsione alla
Sindaca. Innocente? Colpevole? Boh. Una cosa è
sicura: qualche telefonata un po’ “osé” l’ ha fatta alla
Chiara e poi è stato passato alla Laura
Castelli, viceministro per tutte le stagioni governative. Entrambe
seguaci di Giggino. Tutti incollati alla sedia. Se poi l’ anagrafe di
Torino va letteralmente in tilt non c’ è problema. Subito
un premio al principale responsabile: da assessore a
Ministro.
Ultimamente le cose vanno così.
Si va sempre avanti. Il 97 % dei costituenti era
laureato. Ora per essere ministro bisogna aver solo
fatto il venditore di bibite allo Stadio di Napoli.
Se no che democrazia sarebbe. Al più un bel
referendum su una piattaforma inventata da
Casaleggio. Se no che democrazia sarebbe. Un
anno e mezzo fa Grillo e soci hanno chiesto il voto
dicendo che non sapevano e proprio per questo erano
candidamente pronti per governare.
Arrendetivi tutti ! Apriamo il Parlamento come una
scatoletta. Poi per governare non basta urlare. Bisogna
sapere essere formati. Chi sostiene che solo i laureati
possono essere eletti vuole un democrazia per censo.
Ma chi sostiene che è sufficiente essere eletti dice una
bestialità. Una volta ci pensavano i partiti.
Ora non ci sono neppure più i partiti.
Anche la società civile zoppica. Mia figlia Sara sta
preparando l’ esame: Diritto costituzionale comparato.
Dopo la seconda lezione il Docente chiede ai suoi 200
studenti chi conosce la data di promulgazione della
Costituzione Italiana.
Silenzio totale. Lei ed il suo amico Lorenzo lo sanno
ma indugiano. Non vogliono apparire secchioni. Poi
alzano la mano rispondendo 1 gennaio 1948.
Non ci siamo proprio. Il Sapere non è come il passo
in montagna. Il ritmo lo fa il più lento. Esattamente l’
opposto, il più lento deve raggiungere il più veloce.
Questo si chiama selezione meritocratica.
Obbietteranno gli egualitaristi che tutti devono nascere
con le uguali possibilità.
Verissimo e giustissimo. Poi c’ è chi studierà di più
e chi studierà di meno e chi proprio non studierà.
Determinando tre diverse velocità. Francamente
non so bene come risolvere questo impoverimento
culturale. Gli studenti universitari che non hanno
risposto non hanno studiato. Può essere giustificabile
con un artigiano. Per loro è semplicemente
drammatico. Con la curiosità di conoscere quel cretino
che ha abolito l’ educazione civica nelle elementari.
Anche se io che l’ ho studiata quasi 60 anni fa avevo
una fortuna che gli alunni d oggi non hanno. Manco
sapevo cosa erano i telefonini. Manco sapevo che
qualcuno come Casaleggio voleva sostituire il
Parlamento con il web.
Parole al vento. Parole decisamente pericolose. Tanto
quanto un solo uomo al comando. Un solo uomo con
pieni poteri.
Patrizio Tosetto
Sequestrate 15 tonnellate di profumi contraffatti
Dalla Liguria
NUOVO COLPO ASSESTATO DALL’UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 1 E
DALLA GUARDIA DI FINANZA ALLE HOLDING DELLA CONTRAFFAZIONE A SAMPIERDARENA
Genova 10 ottobre 2019 – Nel corso delle attività di controllo operate nell’ambito del porto del
capoluogo ligure, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) di Genova 1 e i
finanzieri del II Gruppo della Guardia di Finanza di Genova hanno sequestrato, presso il
bacino portuale di Sampierdarena, un’ingente quantità di profumi.
Il servizio ha tratto origine da un’intensa attività di monitoraggio dei flussi commerciali
marittimi che interessano l’hub portuale di Genova, scenario, negli ultimi tempi, di ingenti
sequestri operati in stretta sinergia da Agenzia delle Dogane e Monopoli e militari della
Guardia di Finanza.
L’attività rientra nella sempre più mirata azione investigativa e di analisi tesa ad individuare
spedizioni illecite potenzialmente pericolose per la salute umana.
All’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Genova, i militari delle
Fiamme Gialle ed i funzionari ADM hanno individuato e sottoposto a sequestro, a bordo della
portacontainer Conti Paris battente bandiera liberiana, un container scortato da
documentazione doganale artefatta, appositamente strutturata per rendere poco
identificabile il tracking del carico illecito.
A seguito dei controlli effettuati su un container proveniente dagli Emirati Arabi e destinato a
Panama, venivano rinvenute 15 tonnellate di confezioni di profumi con packaging del tutto
identico ai prodotti originali del noto marchio della casa di moda italiana Diesel e del profumo
Rumba, quest’ultimo prodotto della nota maison francese Ted Lapidus.
I successivi approfondimenti, effettuati anche avvalendosi delle perizie effettuate dalle
società titolari dei diritti sui marchi relativi alle confezioni intercettate, confermavano la
contraffazione dei profumi, realizzati in assenza di qualsiasi garanzia sotto il profilo sanitario.
Il sequestro ha permesso di impedire l’introduzione nel mercato europeo di una grossa
partita di profumi, potenzialmente dannosi per la salute pubblica che avrebbe sicuramente
alimentato la vendita operata dalle organizzazioni criminali attraverso portali internet allocati
su server esteri e che, anche in considerazione dell’alto livello di contraffazione del
packaging, avrebbero potuto facilmente trarre in inganno il consumatore nazionale e
comunitario mischiandosi tra i prodotti lecitamente commercializzati.
L’illecito business avrebbe fruttato al sodalizio criminale un guadagno di oltre 1.300.000
euro
Si è conclusa dopo due anni la latitanza di Z.M., catturata dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un’indagine legata ad una presunta truffa nei confronti di un commerciante torinese.
Criminalità organizzata transnazionale, riciclaggio, falsificazione di monete, fabbricazione di documenti di identificazione falsi, truffa e ricettazione. “Spaziava” su tutti i fronti dell’illegalità la donna arrestata, nei cui confronti pendeva un ordine di carcerazione emesso a luglio del 2017 dal Tribunale di Savona.
Una sorta di “regina delle truffe”, persuasiva e fantasiosa nei suoi racconti, al punto da sembrare veri, la donna, 46 anni originaria di Carignano, comune del torinese, aveva già collezionato nel corso degli anni altre denunce per i suoi numerosi reati e, da ormai due anni, aveva fatto perdere le sue tracce.
È stata bloccata lunedì scorso dai Finanzieri del Gruppo Orbassano. I militari hanno sorpreso Z.M. in una strada nel comune di La Loggia (TO). Arrestata, è stata condotta presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini proseguono per verificare se altre persone, nell’ultimo periodo, siano state raggirate dalla donna.
Nella Ztl centrale si viaggerà a 30 km l’ora
Tra circa un mese nella ztl centrale di Torino potrebbe entrare in vigore il limite dei 30 Km orari. Lo ha annunciato l’assessora comunale ai Trasporti Maria Lapietra nella commissione sulle linee guida per la micromobilità in sharing di bici e monopattini elettrici. “Quando sarà realizzata e posizionata la cartellonistica si potrà partire con la Ztl 30 – ha detto – e penso che tra un mese riusciremo a partire”. A proposito del nuovo progetto di Torino Centro Aperto, il futuro modello di Ztl, non è stata definita una data precisa per il suo inizio. “Tutto è definito per partire a gennaio 2020. A fine novembre ci sarà una commissione per fare il punto”, ha spiegato Lapietra.