ilTorinese

Un’installazione luminosa in memoria di Gipo Farassino

A  sei anni dalla scomparsa del grande chansonnier torinese

Sarà accesa al civico 6 di via Cuneo a Torino. Giovedì 19 dicembre, ore 18, fino al 6 gennaio 2020


“Ël 6 ëd via Coni, l’é na cà veja / che gnanca na vòlta, l’era nen bela…”: così con quella sottile vena di ironica malinconia, caratteristica pressoché costante di molti suoi brani dedicati all’anima più profonda di Torino, quella delle periferie – le banlieu parigine, le barriere sotto la Mole – il grande Gipo Farassino (Torino 1934 – 2013) descriveva quella vecchia casa al civico 6 di via Cuneo, in Borgo Aurora a pochi passi dalla sua tanto amata Barriera di Milano, dove nacque e visse buona parte della sua infanzia e della giovinezza. E proprio lì, sulla facciata di quell’edificio e in quella via compresa fra i corsi Vercelli e Giulio Cesare, per ricordare il celebre cantautore torinese (scomparso l’11 dicembre del 2013), si inaugurerà giovedì prossimo 19 dicembre, alle 18,  l’installazione “Questa mia città – Luce e Musica per Gipo Farassino” che sarà poi visibile fino a lunedì 6 gennaio. Voluto dalla Circoscrizione 7, insieme alla Fondazione Caterina Farassino e al Comitato Arci Torino, il progetto è curato dal team artistico Dewrec e prevede un’installazione  realizzata attraverso proiezioni sulla facciata della casa resa immortale dalla canzone, fra le più struggenti e poetiche, di Gipo “Ël 6 ëd via Coni”. La realizzazione dell’opera si deve a Vittorio Campanella, che ha tracciato a mano  frasi significative delle più note canzoni di Farassino, selezionate dalla figlia  Valentina. “La scelta di utilizzare un proiettore per diapositive analogico – spiega Campanella – nasce dalla volontà di dare una forma vibrante e vera alle parole di Gipo, che non vengono scritte con un font preimpostato bensì dipinte una a una sulle diapositive. Questa modalità non è, quindi, un ripiego tecnico ma un valore aggiunto che vuole dare la giusta dignità estetica ai versi delle canzoni di un importantissimo artista della nostra città”.


La festa inaugurale, in programma, come detto, giovedì 19 dicembre dalle 18 alle 20, coinvolgerà anche il cortile di via Cuneo 6, con la distribuzione di vin brulé e la possibilità di assistere al concerto in formato busker del cantautore Pietro Giay. Sarà anche aperto l’adiacente Revenge Pub, mentre la via Cuneo sarà chiusa al traffico (solo per l’inaugurazione) nel tratto compreso fra i corsi Giulio Cesare e Vercelli.Nei giorni successivi, fino al 6 gennaio, le proiezioni si potranno ammirare dalle 18 alle 6 di mattina.  “Dewrec è una realtà di giovani under30, affiliata alla nostra rete – spiega Luca Bosonetto, responsabile Cultura di Arci Torino – che da tempo lavora sulle arti visive come strumento per la rigenerazione delle periferie. Durante gli allestimenti, realizzati col nostro sostegno, gli operatori sono stati accolti dai residenti con una disponibilità commovente. E’ l’immagine di una città che sa ancora vivere con curiosità ed entusiasmo i  progetti di sperimentazione culturale. In questo caso, la sinergia tra le istituzioni, i cittadini e le associazioni, ha reso l’omaggio a Gipo un’operazione corale che ha coinvolto una comunità”. “Ci sembrava doveroso ricordare uno dei più importanti cantautori torinesi, che ha sempre dato lustro alle periferie della nostra città, dove pulsa lo spirito della vera Torino» spiegano ancora Luca Deri e Silvio Sabatino, presidente e Coordinatore Cultura della Circoscrizione 7.  Contenta anche Valentina Farassino, figlia di Gipo e amministratore delegato della Fondazione Caterina Farassino, che ricorda le parole che suo padre ripeteva spesso: “I riconoscimenti più grandi li ho avuti dalla mia gente”. Gente amica. E “avere un amico vuol dire sentirsi qualcuno”, recitava proprio un celebre testo di Gipo, ricordato in una delle diapositive (un’ottantina in tutto) proiettate da Campanella sui muri al 6 di via Cuneo.

g. m.

 

Nelle foto
– Gipo Farassino
– Gipo Farassino davanti al civico 6 di via Cuneo
– “Avere un amico vuol dire sentirsi qualcuno”: fra le diapositive proiettate

Borracce sostenibili ai ragazzi di Villastellone

Il 19 Dicembre la presentazione dell’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole elementari e medie.

INIZIATIVA DEL ‘GRUPPO MARAZZATO’

Gli ‘Auguri sostenibili’ del ‘Gruppo Marazzato’ arrivano anche nel torinese. A beneficiarne, questa volta, dopo il successo riscontrato in alcuni fra i principali comuni del vercellese, è Villastellone.
L’iniziativa, promossa dalla storica azienda piemontese leader dal 1952 nelle soluzioni per l’ambiente, prevede la distribuzione di circa 300 borracce ‘eco’ ai giovanissimi allievi delle scuole elementari e medie del territorio.
I cui studenti, insieme ai loro insegnanti, con il Sindaco Francesco Crispi e il Vice Sindaco Domenico Ristaino (anche Assessore alle Associazioni, Manifestazioni, Protezione Civile e Ambiente) incontreranno pubblicamente i referenti del ‘Gruppo Marazzato’ per ricevere il prezioso dono, utile anche a una loro sana e corretta formazione nel rapporto con territorio, ecologia e natura.
“A partire dalle ore 9.00, presso l’Auditorium Comunale sito presso i locali della scuola media accessibili sia da Viale Rimebranza che da Piazza Primo Maggio, avrà luogo l’evento di presentazione di questa importante iniziativa”, spiega il Vice Sindaco.
Che riprende: “Ringrazio di cuore il Sindaco per aver intuito da subito la disponibilità e la competenza del ‘Gruppo Marazzato’: che, da quando è approdato a Villastellone, ha subito instaurato un positivo dialogo con le istituzioni teso ad aggiungere valore alla cittadinanza, mediante una serie di azioni che vedranno la luce a partire dal 2020, grazie anche alla possibilità di poter avere in loco la loro stupenda collezione di mezzi sia storici che operativi di ultimissima generazione. Una collaborazione efficace ed efficiente fra pubblico e provato di cui siamo fieri”, conclude Domenico Ristaino.
Gli fa eco Alberto Marazzato, Direttore Generale dell’omonimo gruppo industriale: “Prosegue anche qui con medesimo impegno il nostro desiderio di contribuire al corretto sviluppo formativo dei più piccoli in termini di sana educazione ambientale. Felici di fare la nostra parte per i giovani villastellonesi, in pieno accordo con l’Amministrazione Comunale”.

Sarri e il Trio delle Meraviglie, 60 minuti di spettacolo

Madama scoppiettante ieri pomeriggio allo Stadium: per un’ora fa divertire il pubblico di casa con il suo attacco atomico CR7-Higuain-Dybala, una gioia per gli occhi, finalmente

I tre si muovono benissimo, a turno inventano e tirano, si divertono un mondo e si vede; già all’ottavo minuto va in goal Ronaldo, che si avventa come un falco sul rimpallo del tiro di Dybala e segna.

La Juve attacca sin dai primi minuti con una certa continuità, tanto che al 20′ Dybala inventa un pallonetto delizioso che finisce in rete, peccato che il oal venga annullato per fallo di mano dello stesso argentino.

L’Udinese tenta qualche discesa sulla destra di Buffon – in effetti Danilo pare troppo spesso in difficoltà – ma viene subito bloccata dalla retroguardia bianconera, che (tra l’altro) oggi ha trovato in Demiral un ottimo sostituto di Chiellini.

Al 27′ un gran tiro di Higuain trova l’ottima risposta del portiere avversario, dal fronte opposto con Mandragora che ci prova al 31′, ma Buffon blocca senza problemi.

La Juve arriva al 2-0 già alla mezz’ora, sempre con CR7  – oggi  incontenibile – , servito stavolta da Higuain che trova il corridoio giusto e gli serve una palla d’oro: dal centro area  Cristiano non perdona: doppio SIUUUUUUU, il pubblico gongola, ha ritrovato il suo campione.

L’udinese prova qualche contropiede, inutilmente; i bianconeri chiudono il primo tempo nell’area avversaria, che per la verità non hanno quasi mai abbandonato; nota di merito per Bentancur, che non ha fatto rimpiangere l’assenza di Pjanic. In mezzo Matuidi si propone spesso come attaccante aggiunto, ma copre quando deve coprire.

Ma il primo tempo si chiude con il terzo goal della Juve: grandissima azione del Pipita, che sfocia in un corner e sugli sviluppi Demiral la mette sulla testa di Bonucci, che ringrazia ed insacca.

Nella ripresa l’Udinese si fa più decisa e tenta di arginare il disastro, la Juve frena un pochino e allora anche Buffon è costretto a impegnarsi, come quando para d’istinto un bel tiro di Lasagna.

Certo, con quei tre là davanti, la Juve potrebbe arrotondare di parecchio il risultato: in un’occasione Dybala accarezza la traversa,  Higuain e Ronaldo ci provano sempre, all’84’ st CR7 trova il palo. Nel frattempo, alla mezz’ora della ripresa esce Bonucci per De Ligt, e al 75’ Sarri toglie Dybala per Bernardeschi.

La partita registra sul finire il goal dell’Udinese al 94′ st, ma non macchia la bella partita della Juventus, che non vedevamo così sicura di sè e convincente da molto tempo.

Se proprio vogliamo fare un appunto, l’ennesima prestazione poco incisiva di Rabiot: sbaglia ancora troppo, si fa spesso anticipare, e nonostante qualche buon affondo è comunque troppo poco.
Per il momento godiamoci il Trio delle Meraviglie, ne avevamo bisogno.
Ovunqueecomunque#finoallafine#
Rugiada Gambaudo

Inquilino sotto sfratto sequestra delegato del proprietario dell’appartamento

Giovedì mattina, gli agenti della Squadra Volante intervengono in corso Sclopis su richiesta di un Ufficiale Giudiziario. Durante le fasi di uno sfratto, la persona che doveva lasciare l’abitazione si era barricata in casa con il delegato della proprietà dell’immobile.

Sul posto, gli agenti, non ricevono risposta dall’interno dell’alloggio ai ripetuti inviti ad aprire la porta, ragione per cui, vista la situazione, la sfondano. In una delle stanze dell’appartamento gli operatori trovano due persone: il locatario dell’immobile, un italiano di 58 anni, e il delegato della proprietà, quest’ultimo visibilmente scosso. Gli agenti, bloccano immediatamente il cinquantottenne, il quale subito dichiara loro di essere armato. Nel giubbotto dell’uomo, i poliziotti trovano altre 26 cartucce.

Gli agenti appurano poi che nella mattinata di giovedì si doveva dare esecuzione a uno sfratto per morosità al quale partecipavano, oltre al locatario e al delegato della proprietà, l’Ufficiale Giudiziario e l’amministratore di condominio. Tutto sembrava procedere regolarmentetanto che l’inquilino moroso aveva anche firmato l’atto. Terminate le pratiche, i quattro si erano diretti verso l’uscita, in ordine uscivano prima l’Ufficiale Giudiziario e poi l’amministratore di condominio. In questo frangente, però, l’affittuario chiudeva la porta d’ingresso trattenendo con sé l’ostaggio. Una volta soli all’interno dell’appartamento, il cinquantottenne, mostrandogli l’arma, aveva minacciato ripetutamente il suo interlocutore dichiarando anche intenzioni suicide, prima che gli agenti facessero irruzione nell’alloggio.

I poliziotti hanno poi appurato che le stesse intenzioni suicide erano state inviate tramite messaggio all’ex moglie. Il reo, con a carico alcuni precedenti di polizia, veniva poi arrestato per sequestro di persona a scopo di estorsione e denunciato in stato di libertà per minacce aggravate.

Illusione

POESIE  di Sara Sciammaro

.
In questo tempo vuoto
di sogni e di speranze,
le azioni si ripetono
nella giostra delle finte emozioni,
da cui tutti siamo incantati,
che ci costringe a girare
con l’illusione di un premio.
.
Vorrei farti scendere
per mostrati cosa vedo da lontano,
ma l’inganno del divertimento
ti tiene intrappolato in un sistema
da cui non vuoi fermarti,
per paura di perdere tempo.
.
Così ti rifugi, come fanno tutti,
nella superficialità delle cose
ma tra la folla non riesco a trovarti
e scelgo di perderti,
perdendomi anch’io,
nel casino dei miei pensieri
in cui solo il silenzio
può condurmi in profondità
dove non m’importa essere capita

Un anno a Palazzo Civico

Oggi la Sala Rossa ha ospitato la tradizionale conferenza stampa di fine anno del Consiglio Comunale, tenuta dall’Ufficio di Presidenza: Francesco Sicari (presidente), Enzo Lavolta (vicepresidente vicario) e Viviana Ferrero (vicepresidente).

Il presidente Sicari ha ringraziato tutte e tutti i dipendenti del Consiglio Comunale e tutte le strutture che operano per il coinvolgimento di cittadine e cittadini. Ha poi ricordato le intitolazioni e le tante attività della Commissione Toponomastica, nonché il prezioso contributo dell’Associazione Consiglieri Emeriti, del Consiglio del Seniores, delle guide volontarie di Palazzo Civico e della Garante dei detenuti, a cui ha espresso la sua vicinanza per il lavoro che sta svolgendo.

Ha quindi evidenziato l’importanza di alcuni atti votati dalla Sala Rossa, tra cui la dichiarazione dello stato di emergenza climatica e il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

Nel ricordare che all’inizio del 2020 dovrebbe entrare a regime la dematerializzazione degli atti del Consiglio Comunale, Sicari ha ribadito la necessità di incrementare gli strumenti a disposizione della cittadinanza (nel 2019 sono stati discussi 16 “Diritti di tribuna”, con oltre 10mila firme raccolte, e 12 interpellanze del cittadino) e che la politica si riappropri di credibilità per avvicinare sempre di più cittadine e cittadini alle Istituzioni.

Dopo avere anch’egli ringraziato gli Uffici, il vicepresidente vicario Lavolta, nel descrivere i dati delle attività consiliari, ha sottolineato il numero delle volte in cui è saltato il numero legale in Consiglio Comunale (16 nel 2019) e degli atti approvati che hanno visto un’importante convergenza politica (più di 24 voti): più di 130. In un’ottica di partecipazione e trasparenza, ha ricordato che quest’anno sono anche state avviate le dirette audio delle Commissioni consiliari.

Infine, la vicepresidente Ferrero ha elogiato la comunità, la “piccola famiglia” del Consiglio Comunale, e ha affermato l’importanza della partecipazione alla vita politica delle varie comunità che compongono Torino. Per una città sempre più inclusiva, capitale dei diritti e dei beni comuni, e per un Comune sempre più aperto.

 

(dall’ufficio stampa di Palazzo Civico)

Paura per la bomba, ma era finta

A Settimo torinese gli artificieri dei carabinieri sono intervenuti  in via Cena sul luogo di ritrovamento di un  presunto ordigno che sembrerebbe presentare un timer. Il protocollo di sicurezza ha imposto l’ uso del cannoncino a distanza prima di avvicinarsi al manufatto. Contemporaneamente 2 cani antiesplosivi del nucleo carabinieri cinofili hanno effettuato  le dovute bonifiche dell’intera area. L’ordigno pare falso ma ben ricostruito.

Internet point sotto sequestro: impianto elettrico pericoloso

Giovedì mattina, poliziotti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a personale dell’ASL TO1 – S.Pre.S.A.L. hanno effettuato un controllo di un locale commerciale adibito a Internet Point e Phone Center di via Berthollet nel quartiere San Salvario.

Agli operatori, il locale si è presentato in pessime condizioni igieniche. L’impianto elettrico, privo delle conformità, era di fattura precaria con rischio di sovraccarico, corto circuito o rischio elettrico a causa di contatto fisico con elementi sotto tensione. Il pavimento era attraversato da fili elettrici, in diversi punti si notava la presenza di muffe e materiali infiammabili. Il contatore elettrico era bloccato con un puntello al fine di evitare l’abbassamento automatico in caso di sovraccarico elettrico. Nel locale erano presenti numerosi computer e monitor accatastati. Accanto a questo materiale anche elettrodomestici di grandi dimensioni: un frigorifero, una lavatrice e uno scaldabagno.

Considerato il rischio per l’incolumità dei lavoratori e degli utenti della struttura commerciale si è proceduto al sequestro preventivo d’urgenza. Il locale si presentava inadeguato rispetto all’attività svolta sia dal punto di vista della sicurezza sia per la prevenzione degli incendi. Nel locale, inoltre, non era presente alcun estintore e il titolare non ha potuto esibire il documento sulla valutazione dei rischi in quanto in suo possesso.

Alla luce dei fatti, il titolare, un cittadino del Bangladesh di 41 anni è stato denunciato in stato di libertà

Un concerto senza steccati

“Canzoni Bianco&Nero” 

NELLA CIRCOSCRIZIONE 5

Giovedì 19 dicembre ore 21:00, con il patrocinio della Circoscrizione 5, torna “Canzoni in Bianco&Nero – dagli anni della TV in bianco nero ai giorni nostri”; concerto natalizio organizzato dalla Chiesa di Scientology di Torino con la collaborazione del “Service Audio&Luci” dell’IIS G. Peano. Musiche, generazioni cittadinanza senza steccati in una serata di periferia animata da Cico Cicogna, alla voce; Massimiliano Brizio, al piano; Alessandro Esposito, alle percussioni, con la partecipazione straordinaria di Cass, Raven Nikos con la canzone “Borgo Vittoria”. Il ricavato verrà devoluto favore del progetto Audio Musica dell’IIS G. Peano.

Dove e Quando

Giovedì 19 dicembre, ore 21:00
Via Cesalpino 11/A Torino, sala musica del Circolo Culturale Ricreativo IMPRESA TERRITORIO
Info: 347 98 11 901

I nuovi concerti di “Vitamine Jazz”

La  prossima settimana all’Ospedale Sant’Anna  prosegue la rassegna 

Questa settimana arriverà al centoquarantanovesimo concerto e alla sua terza stagione, organizzata per la “Fondazione Medicina a Misura di Donna” e curata da Raimondo Cesa. I concerti avranno inizio dalle ore 10.00 nella sala Terzo Paradiso in via Ventimiglia 3 aperta al pubblico, dedicata alle pazienti e ai loro cari.


Martedì 17 dicembre “Kind of Saxy 4et ”

Un quartetto di sassofoni tutto al femminile.

Sara Kari sax alto e arrangiamenti

Isabella Stabio sax soprano
Enza Maria Paolino sax tenore
Agnese M. Garufi sax baritono

Isabella Stabio
è una musicista versatile, attiva sia come solista che come camerista ed orchestrale sia nel
repertorio classico che in quello contemporaneo.
Esibitasi nel 2017 presso la Carnegie Hall di New York, ha partecipato a festivals nazionali ed internazionali
in Italia, Austria, Francia, Inghilterra, Polonia, Portogallo, Germania, Ucraina, Svizzera e USA.
E’ stata premiata in numerosi concorsi in Italia e all’estero, tra cui: Festival delle Arti di Bologna, (Primi premi), Golden Music Awards di New York e Grand Prize Virtuoso di Londra (2 ° premio). Inoltre vincitrice nel 2007 della prestigiosa borsa di studio Master dei Talenti Musicali della Fondazione CRT di Torino.
Isabella ha ottenuto il diploma ordinamentale e il diploma accademico di II livello in Sassofono con
il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Giuseppe Verdi di Torino, poi ha conseguito
all’unanimità il Diploma d’Etudes Musicales al Conservatoire National de Région di Lione (nella
classe del M° Jean Denis Michat).

Sara Kari
è una sassofonista jazz finlandese, italiana di adozione. Comincia lo studio del pianoforte a 7 anni.
Stimolata dall’ascolto dei dischi di Charlie Parker, cambia strumento a 11 anni immergendosi con passione nello studio del sassofono contralto. Si diploma al Pop & Jazz Conservatory di Helsinki nel 2013. Fra i vari progetti che la vedono coinvolta, suona come primo contralto nella big band del Jazz Club Torino.
Ha suonato in diverse rassegne jazz fra cui Torino Jazz Festival, Moncalieri Jazz Festival, Novara
Jazz Festival e Joroinen Music Festival e si è esibita in diversi paesi europei
come Finlandia, Italia, Svezia, Germania, Estonia e Spagna.

Enza Maria Paolino

A 22 anni consegue la laurea in Saxofono con ottimi voti al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli.
A 28 anni si laurea con lode in Sociologia e in Comunicazione Pubblica e accede come borsista al Dottorato in Ricerca Sociale dell’Ateneo Federico II dove studia la musica anche nella sua dimensione comunicativa, sociale e culturale. Pubblica numerosi saggi sulla condizione giovanile e sulle espressioni musicali emergenti. Nel frattempo prosegue la sua attività concertistica suonando per la Rai e per il Regio Teatro di San Carlo di Napoli con artisti come Alan Parsons, Keith Emerson, Diane Schuur ed altri. Dal 2017 è titolare della cattedra di Saxofono presso il Liceo Musicale Statale “Ego Bianchi” di Cuneo.

Agnese Garufi
Ha una formazione itinerante tra diversi conservatori: prima a Messina, poi a Roma, Berlino ed infine Torino. Ha conseguito i Diplomi Accademici in Sassofono ed in Didattica della musica ed è abilitata all’insegnamento dello strumento alle scuole medie, dove lavora nella prima metà della giornata. La restante parte è dedicata ai sassofoni ed all’attività concertistica per lo più in gruppi di musica da camera ed orchestre.

Giovedì 19 dicembre sarà la volta del gruppo “Trio Acustico”

I piedi in Italia e il cuore in Brasile con il Trio Acustico, che propone un repertorio di brani tratti dalla tradizione melodica italiana arrangiati strizzando l’occhio ai ritmi e alle armonie della musica sudamericana.

Stefania Crema voce
Marco Ciccarelli chitarra
Bernardo Tonelli percussioni

Venerdì 20 dicembre il gruppo “Trio Russo Mogentale Silveira”

Vi porta in un viaggio oltre l’oceano, a sentire i suoni di un Brasile tropicale, attraverso diversi generi della musica brasiliana, dal samba al forró, dalla bossa nova allo choro.. insomma, un viaggio pieno di musica e colori. Un grande chitarrista italiano affianca due brasiliani: Gilson Silveira e Sabrina Mogentale

Pino Russo chitarra

Gilson Silveira percussioni

Sabrina Mogentale voce

Pino Russo

Pino Russo, eclettico chitarrista, plurilaureato, compositore ed arrangiatore. Docente di Chitarra Jazz al Conservatorio Verdi di Torino, è stato una colonna portante del Centro Jazz ed in seguito fondatore della Jazz School Torino.
Vari i riconoscimenti e premi tra cui: Incroci Sonori Jazz 2008, Premio Mancinelli al Concorso Massimo Urbani 2009, Premio Migliore Rivisitazione Classica al Barezzi-Live 2009.Ha suonato per svariati eventi tra cui: XXIII Festival Jazz en Lima (Perù), Grenoble Jazz Festival, Praga Jazz Festival, Annecy Jazz Festival, Acoustic Guitar Meeting di Sarzana, Linguaggi Jazz, Torino Jazz Festival, Ivrea Euro Jazz Festival, Antidogma Musica. Soprannominato “L’orchestra a sei corde” per la concezione estremamente dinamica della produzione sonora e del “gesto” chitarristico. Nella sua lunga carriera ha sviluppato un’intensa ricerca timbrica sulla chitarra esplorando diverse sonorità musicali attraversando Jazz, Bossa-nova, Musica Mediterranea, Contemporanea e Contrappunto Bachiano.

Gilson Silveira
Gilson Silveira è un percussionista brasiliano nato ad Ipoema, nello stato del Minas Gerais, che si è stabilito da molti anni in Italia. Ha collaborato con moltissimi artisti italiani e star internazionali del calibro di Anna Torroja e Miguel Bosé con cui ha registrato un Dvd live.
In Brasile ha lavorato in tour con successi teatrali di Chico Buarque di Hollanda e José Neto, con cantanti come Titane, Maurizio Tizumba, Marcos Buzana e tanti altri.
In Europa ha lavorato fra gli altri con Chande, Marcella Bella, Franco Mussida, Tullio De Piscopo, Dom Um Romao, Giobbe Covatta, Flavio Boltro, Sergio Caputo, José Feliciano, Laura Fedele, Pitura Freska, Linea C, Mau Mau, Massimo Colombo.

Sabrina Mogentale
Nata in Brasile da genitori musicisti, il padre un virtuoso chitarrista 7 corde e la madre pianista e cantante, Sabrina Mogentale figlia d’arte. In Brasile si laurea in Veterinaria ma la passione per la musica l’ha accompagnata fin da piccola, essendo cresciuta tra tanti accordi e melodie. Si trasferisce in Italia nel 2006 per studi nell’ambito della veterinaria, ma la sua strada inevitabilmente finisce per portarla ad essere protagonista della scena musicale torinese “brasiliana”. Collabora con diversi musicisti della citta’.