ilTorinese

Oligarchia Italia

Di Roberto Placido  La legge elettorale Mattarella o Mattarellum prende il nome dal suo relatore, l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dopo il Referendum del 18 aprile del 1993 con l’approvazione avvenuta il 4 agosto dello stesso anno si passa da un sistema totalmente proporzionale, quello entrato in vigore don la nascita della Repubblica nel 1945, ad uno in prevalenza maggioritario

 

Per la Camera dei Deputati il 75% dei seggi viene determinato dai nuovi collegi elettorali con sistema maggioritario a turno unico ed il restante 25% proporzionale con liste bloccate. Per il Senato le stesse percentuali con il 25% recuperato proporzionalmente tra i più votati con un meccanismo di “scorporo”. Questo ibrido tra due sistemi con gli elettori, nella sostanza, privati della libertà di scegliere gli eletti, venne anche chiamato “Minotauro” in ricordo del mitologico mostro. Per finire uno sbarramento del 4% alla Camera. Così passammo, dopo quasi cinquant’anni, da un sistema elettorale ad un altro. Il Mattarellum restò in vigore fino al 2005 quando venne soppiantato con la legge Calderoli la 270 del 21 dicembre 2005 meglio conosciuta con il nome che il suo primo firmatario gli affibbiò, ritenendola una vera porcata, “Porcellum”. Nuova legge elettorale con premio di maggioranza a liste bloccate. Il Porcellum resistette, attraverso le elezioni politiche del 2006, 2008 e 2013, fino al gennaio del 2014 quando fu dichiarata, dalla Corte Costituzionale, parzialmente incostituzionale. Furono quindi apportate alcune modifiche, l’eliminazione del premio di maggioranza e la possibilità di esprimere un voto di preferenza. La nuova legge prese il nome di “Consultellum” e restò in vigore, senza essere praticamente utilizzata, fino al 1 luglio 2016, quando fu sostituita con “Italicum” per la Camera e fino al novembre 2017 per il Senato quando entrò in vigore il “Rosatellum”.

 

Anche l’Italicum, voluto da Matteo Renzi non entrò mai in vigore e fu dichiarata parzialmente illegittimo. Così si arriva al 2019 ed al provvedimento del taglio dei parlamentari, uno dei cavalli di battaglia del M5S, che passano da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori. Essendo, la riduzione dei parlamentari, una modifica della Costituzione, è possibile chiedere un Referendum confermativo da un quinto degli eletti della Camera dei Deputati o del Senato, cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Avendo raccolto le firme necessarie al senato il prossimo mese di marzo od aprile si dovrebbe svolgere il Referendum confermativo della riduzione degli eletti alla Camera ed al Senato. La riduzione del numero dei parlamentari comporta la necessità di modificare la legge elettorale in senso proporzionale per ridurre la soglia di accesso, che altrimenti, con il Rosatellum, sarebbe altissima con oltre il 20%, per l’elezione di un parlamentare. La costante che lega tutte le nuove leggi elettorali sono le liste bloccate o il sistema, spesso contorto e di difficile comprensione per i cittadini, per determinare gli eletti. Nella sostanza gli elettori sono stati espropriati della possibilità di scegliere gli eletti come fanno attraverso l’espressione della preferenza per le elezioni dei Consigli Circoscrizionali, dei Consigli Comunali, Consigli Regionali, per il Parlamento Europeo.

 

Sostenendo che il voto di preferenza spesso è sinonimo di malaffare per le elezioni politiche l’hanno di fatto eliminata portando nelle mani di sei o sette segretari nazionali di partito il potere di decidere e scegliere gli eletti. Creando la nuova figura dei parlamentari non scelti dal popolo al quale rispondono ma dai segretari di partito. Dei veri e propri “dipendenti”. Quando mai un parlamentare voterà in senso contrario a quanto gli è stato ordinato se la sua elezione dipende dal suo “capo” e non dai cittadini? Una delle conseguenze è un terribile abbassamento della qualità degli eletti con ripercussioni sul livello delle leggi e del funzionamento dei due rami parlamentari. Fino a quando non si ridarà il potere ai cittadini di scegliere chi eleggere noi vivremo in una democrazia indebolita, in una oligarchia. Voglio ricordare che la parola oligarchia, dal greco antico, significa letteralmente governo di pochi. Un regime politico, un governo, caratterizzato dal potere effettivo nelle mani di poche persone.

Analogia del volo

Poesia / a cura di Alessia Savoini

“Vedi? Ci arricchisce la veglia di un altrove attiguo e lo specchio riflesso dalle nostre ore nel riflesso d’una terra altrimenti immobile.”

Franco Ferrara
D’erranza
e analogia nel volo,
sul crinale instabile del vuoto,
rondini migrano l’amen
di un promiscuo eterno ritorno,
l’eloquio d’un eco
che non s’estingue
nel fatuo ciglio galattico delle ossa.

Terrorismo e immigrazione clandestina, perquisizioni della Digos

Nella giornata di venerdì 24 gennaio, la Digos di Torino  dopo un’articolata attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a 5 perquisizioni a carico di 4 tunisini e 1 italiano

 

Sono domiciliati in provincia, ritenuti partecipi di un sodalizio criminoso attivo nel favorire l’immigrazione clandestina anche di soggetti segnalati per possibili legami con ambienti del radicalismo islamico.

In particolare, il gruppo di persone si occupava sia di reperire documenti contraffatti e alterati al fine di consentire il rilascio di permessi di soggiorno in favore di extracomunitari non aventi titolo sia di agevolare illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato francese di alcuni clandestini entrati irregolarmente nell’UE.

Tra questi anche soggetti segnalati per possibili legami con ambienti del radicalismo islamico. In particolare, in tale contesto, è stato acclarato che il sodalizio, con l’aiuto di altri connazionali dimoranti al confine italofrancese nei pressi diVentimiglia, ha agevolato l’ingresso clandestino in Francia anche di un tunisino sospettato in ambito internazionale di attività correlate al terrorismo, accompagnandolo oltre confine attraverso sentieri boschivi utilizzati dai passeur.

Il ruolo principale era rivestito dal cittadino tunisino FANNI Walid, di anni 40, rimpatriato sabato scorso,previo nulla osta dell’AG, dopo un periodo di trattenimento presso il locale CPR di corso Brunelleschi.

FANNI era noto alla polizia anche per essere il principale referente per i connazionali tunisini, tra cui molti studenti,che necessitavano di assistenza nella gestione delle pratiche relative alla loro regolarizzazione in Italia.

A tal riguardo, lindagine, oltre all’attività di produzione/reperimento di documentazione falsa/contraffatta, hapermesso di riscontrare che, all’atto della presentazione della richiesta di rilascio/rinnovo del titolo di soggiorno, molti tunisini spesso di fatto residenti all’estero, per poter avere il permesso di soggiorno in Italia, attestavano di essere domiciliati in questo capoluogo indicando come domicilio fittizio proprio l’indirizzo dell’abitazione di FANNI.

Le perquisizioni effettuate hanno permesso di recuperare importanti elementi a suffragio dell’ipotesi investigativa sul sodalizio dedito all’immigrazione clandestina. Sono statiinfatti sequestrati vari documenti di identità, richieste di rilascio del permesso di soggiorno, stampe di documenti falsi pronti ad essere “plastificati” nonché, nell’abitazione di un cittadino italiano anch’esso indagato nel medesimo procedimento, lastampante con cui venivano prodotti tali documenti.

All’esito dell’attività di PG, oltre al FANNI già espulso lo scorso 18 gennaio, anche un altro tunisino clandestino, senza fissa dimora, è stato collocato al CPR in attesa del rimpatrio.

 

Il “Mercoledì dell’associato” di Ape Confedilizia

La disciplina fiscale, le novità sulle locazioni, come adeguarsi alle norme in materia di sicurezza e il lavoro domestico saranno alcuni dei temi trattati nel ciclo di incontri “Il mercoledì dell’associato”

Per illustrare le continue innovazioni in campo condominiale, l’APE Confedilizia organizza nella sede di corso Valdocco 3, il ciclo di incontri formativi condotti dai consulenti APE e aperti anche ad esterni con una minima quota di partecipazione. 

Saranno in totale 4 gli incontri dalle 17 alle 19, queste le date in programma:

  • 29 gennaio “Il lavoro domestico e novità sul contratto portieri”

  • 26 febbraio “Novità aspetti fiscali”

  • 25 marzo “Novità in tema di locazioni”

  • 27 maggio “Novità in materia di sicurezza e antincendio”

Per info ed iscrizioni segreteria@apetorino.it tel. 011/5214218.

Torino – Atalanta: 0-7. Mazzarri: “Chiediamo scusa a tutti”

Il Torino nella sua storia non aveva mai subito uno 0-7 davanti al proprio pubblico

 

La partita è stata dominata dall’Atalanta prima con i tre gol di Ilicic, uno  realizzato dalla linea di metà campo, poi dalla doppietta di Muriel e dalle reti di Zapata e Gosens.

Ai microfoni di Sky Sport l’allenatore granata, Walter Mazzarri, ha commentato la debacle contro l’Atalanta.”Una prestazione così non me la ricordo in 20 anni di carriera, è indifendibile e chiediamo scusa a tutti. Andiamo in ritiro, dobbiamo cercare di sterzare. Lasciare? Io nelle difficoltà non lascio mai, ma c’è da fare tutti delle riflessioni. Dopo aver toccato il fondo come oggi si può solo risalire”.

Attraversamento binari e altri illeciti. I controlli della Polfer

931 persone identificate, 84 operatori impiegati in 36 stazioni ferroviarie, 221 treni controllati, 129 bagagli controllati e un deposito sito nella stazione di Torino Porta Nuova, 5 sanzioni elevate per infrazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria

Questi i risultati del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia, il network di Polizie Europee RAILPOL partecipando all’azione comune denominata “Active Shield” effettuata  dalle ore 7 del 21 alle  7 del 22 Gennaio 2020, organizzata a livello nazionale, su disposizione del Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, per il  contrasto dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario, tra questi, gli attraversamenti dei binari e l’indebita presenza in aree ferroviarie di servizio.

 

Gli Agenti Polfer messi in campo hanno operato per la sicurezza dell’intera utenza in ambito ferroviario, con azioni mirate di prevenzione e repressione di tutte le condotte a rischio per la tutela dei viaggiatori, non solo nelle stazioni maggiormente interessate da traffico ferroviario nazionale e internazionale con notevole flusso di viaggiatori ma anche in quegli scali non presenziati quotidianamente, con servizi che hanno garantito la vigilanza durante tutto il giorno.

 

In particolare, nello scalo cittadino principale, gli operatori del Settore Operativo, coadiuvati da Unità Cinofile messe a disposizione dalla Questura di Torino, hanno controllato 271 persone e 36 bagagli anche con l’utilizzo dei metal detector, ed hanno effettuato un controllo mirato al deposito bagagli di stazione.

A Domodossola il personale Polfer ha elevato 5 contestazioni amministrative per illecito attraversamento di binari.

Infine, gli Agenti Polfer della stazione di Vercelli hanno rintracciato un ragazzo italiano che vagava con atteggiamento spaesato nello scalo; accompagnato in ufficio risultava a suo carico una denuncia di scomparsa, prodotta il giorno precedente dalla famiglia. Gli operatori hanno contattato immediatamente il padre del giovane che, appresa la buona notizia, ha finalmente potuto riabbracciare il figlio. Sempre nell’ambito dei controlli, gli operatori di Vercelli, hanno rintracciato due cittadini, un italiano ed un dominicano, gravati da due note di rintraccio per notifica.

 

Sant’Anna, PD: “Bene se prevale la ragionevolezza”

“Ora non si perda altro tempo: le bonifiche devono essere pronte a dialogo competitivo terminato”

 

“Sono lieto di apprendere che l’assessore regionale Icardi e la Giunta sono orientati a trasferire il Sant’Anna nel futuro Parco della Salute, desistendo dall’ipotesi dello ‘spezzatino’.

Una scelta ragionevole, che guarda alla salute e alla sicurezza delle donne e dei nascituri. L’ostetricia e la ginecologia non possono rimanere in un vecchio ospedale ante guerra (il Sant’Anna è del 1938), devono trovare collocazione all’interno di un polo ad alta complessità, in grado di affrontare anche le situazioni più complesse grazie alla presenza di tutte le specialità medico-chirurgiche. Ciò che conta è non perdere ulteriore tempo, senza mai dimenticare che gli attuali ospedali della città della salute sono arrivati al limite estremo di tenuta. In questi giorni è iniziato il dialogo competitivo tra le imprese interessate alla realizzazione del Parco. Quindi si proceda come da cronoprogramma, accelerando anche le bonifiche dell’area ex Avio che dovrà essere pronta non appena terminata la procedura di assegnazione. L’importante, ora, è evitare di disseminare la strada di ostacoli che potrebbero compromettere la realizzazione di un’infrastruttura sanitaria strategica per Torino e il Nord Ovest”.

Mauro SALIZZONI

Vice Presidente Consiglio regionale del Piemonte

Monica CANALIS

Consigliere regionale Pd

La Fontana dei Mesi. Febbraio è un soffio

Nella storia delle correnti artistiche l’Impressionismo ha un primato quello di essere iniziato e concluso nell’arco di un solo, seppur abbondante, decennio (1874-1886) e ha più di un record:

guardando dal passato al futuro, quello di essere stato il movimento più atteso, più inaspettato e a tutta prima peggio criticato, mentre se ne aggiudica un altro guardando dai giorni nostri al passato quello di essere la tendenza più significativa e più utile, per raccontare la velocità del cambiamento tipico dell’età contemporanea.

La statua di febbraio della Fontana dei Mesi al Parco del Valentino, mi fa pensare a questa corrente artistica l’Impressionismo. Ritengo che le associazioni di idee non abbiano un solo buon motivo per essere spiegate tuttavia se i miei lettori dopo aver ben guardata la statua in questione, volessero sapere qualcosa di più sull’Impressionismo si trovano nel posto giusto. Sempre che anche il momento sia opportuno vi racconto qualcosa di più sull’Impressionismo e sul perché mi pare che parlare di febbraio e di impressionismo non fa cascare la mela troppo lontana dall’albero, altrimenti segnatevi la pagina web tra i preferiti del telefono e tornate appena potete. Vi ricordo che la rubrica mensile sulla Fontana dei Mesi di Torino è strutturata dieci in uscite e che a dispetto dell’anno in corso iniziato da poco, volge già al termine.

 

Dallo scorso giugno ad oggi abbiamo parlato dei Caravaggisti dello stile Liberty, del Naturalismo, delle inferenze tra il Bizantino e lo stile italiano del XIV secolo, del Verismo e del Realismo, abbiamo approfondito su storie che si sussurrano intorno alla fontana con il mito di Fetonte e abbiamo davanti il mese di marzo in cui in programma abbiamo il Barocco e infine la decima uscita, dedicata al Neoclassico. Tornando a noi, perché la statua allegoria del mese di febbraio mi ricorda l’Impressionismo? Questi impressionisti in realtà erano dei maledetti, degli sfacciati, delle ruspe a cui pareva dipingere la realtà come gli pareva che piacesse o dispiacesse al gusto dell’epoca. Insomma credo che la correlazione sia nella visione storiografica dell’arte. A me lei ricorda l’Impressionismo perché sembra affacciarsi appena, una che si mostra un attimo e poi si ritrae, butta un occhio e è tutto. Proprio come fa l’Impressionismo nella storia dell’arte.

I quadri degli impressionisti sono stati criticati malamente all’indomani del 15 aprile 1874, data di apertura della mostra indipendente di questo gruppo di amici che frequentava il quartiere parigino delle Batignolle a Parigi e che sul far della sera, chiuso il cavalletto e riposti i colori, si ritovava al caffè Guerbois per discutere sulla realtà e la sua rappresentazione. I critici che pomposi si aggiravano per l’indipendente si ritenevano offesi, come di fronte a qualcosa di osceno; asserivano che le tele sembrassero dipinte a chiazze e che mancassero del tutto di prospettiva, insomma si potrebbe dire, credevano che fossero una carnevalata. A proposito buon carnevale a tutti, giovedì grasso 2020 è fissato all’8 febbraio, e arrivederci con la prossima uscita in cui parleremo del mese di Marzo, del Barocco e naturalmente della bella piccola Parigi.

 

Elettra Nicodemi

 

Elettra Nicodemi è una giornalista italiana esperta d’arte, moda e design; sull’Impressionismo a cui accenna in questa uscita dedicata alla Fontana dei Mesi di Torino, in passato ha scritto https://insidethestaircase.com/2017/02/17/manet-monet-renoir-degas-cezanne-pissarro/

 

Omicidio di Valenza, fermato un amico della vittima

Nella serata di sabato, al termine di un lungo interrogatorio condotto dal Pubblico Ministero, assistito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale e della Compagnia di Alessandria, i Carabinieri hanno proceduto al fermo di Michele Venturelli.  

 

46enne, amico di famiglia della vittima, nei cui confronti erano stati via via raccolti, sin dalle prime ore dalla scoperta del delitto, molteplici, univoci e concordanti elementi di responsabilità in ordine all’omicidio di Ambra Pregnolato, maestra d’asilo, 41enne, molto conosciuta ed apprezzata in città.

Già sentito fino a tarda notte dagli inquirenti, era ricercato sin dalle prime ore del mattino, in quanto si era allontanato dall’abitazione di parenti ove aveva momentaneamente trovato accoglienza, facendo perdere le proprie tracce. Questi era stato poi rinvenuto nel primissimo pomeriggio, ferito, sui binari della ferrovia, nei pressi del ponte Tiziano, ove poco prima, sentendosi braccato dai Carabinieri che stavano già perquisendo l’abitazione di Valenza in cui viveva con il padre e la sorella,verosimilmente in preda al rimorso, aveva tentato di togliersi la vita, gettandosi sotto un treno, peraltro senza riuscirvi.


Soccorso e trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Alessandria, dopo essere stato sottoposto alle cure del caso e ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita,  veniva interrogato alla presenza dell’avvocato d’ufficio.

Incalzato da Magistrato e Carabinieri, l’uomo ha confessato, dichiarando:
di aver intrapreso una relazione sentimentale con la vittima da circa un anno;
che tale relazione era peraltro caratterizzata da un’assidua frequentazione della casa della vittima
che la vittima gli aveva  espresso l’intenzione di volersi separare dal coniuge per poi andare a vivere con lui;
che la vittima aveva espresso un improvviso e per lui inatteso ripensamento, comunicatogli ieri mattina, allorquando, come a volte accadeva, si era recato da lei sapendola sola; di come, essendosi profondamente innamorato della donna, la decisione di questa di non volersi più separare gli aveva fatto perdere completamente il lume della ragione, tanto da estrarre dallo zaino che aveva con se’ un martello – dichiaratamente da lui utilizzato per risolvere un problema meccanico della bicicletta che lui usava – e colpirla violentemente e ripetutamente alla testa, in un crescente raptus acuito dalle urla della vittima.
che, successivamente, in un momento di riacquisita lucidità, resosi conto di quello che aveva fatto, aveva cercato di ripulirsi e di cambiare i propri vestiti con quelli del marito della donna, senza riuscirvi. Uscito dall’abitazione, si era impossessato di un paio di scarpe pulite trovate sullo zerbino di un’abitazione del 7° piano, dandosi alla fuga; rincasato, si era spogliato dei vestiti sporchi di sangue e, dopo aver fatto la doccia, era uscito per raggiungere il vicino affluente del Po per disfarsi del martello utilizzato per colpire la donna e degli abiti che prima aveva indosso, intrisi di sangue.

L’uomo, ricoverato in ospedale, si trova al momento in stato di fermo, piantonato dai Carabinieri. Ha così trovato una veloce soluzione una vicenda che ha scosso la città nelle ultime ventiquattro ore e che, purtroppo, vede ancora una volta una donna perdere la vita e una famiglia spezzata perché non bisogna in questo momento dimenticare il dramma del marito e della figlia minore. Ogni ulteriore commento è superfluo e aggiungerne vorrebbe dire solamente incrementare il livello di dolore di chi sta soffrendo e dimenticarsi che una persona ha perso la vita nel fiore degli anni.

Massimo Iaretti

Tuffi, a Torino i campionati invernali

Anche nel 2020 i tuffi nazionali saranno di casa in Piemonte e, in particolare, alla piscina Monumentale di Torino. L’appuntamento clou è quello dei Campionati Italiani Assoluti Invernali, in programma dal 13 al 15 marzo

Già tra sabato 25 e domenica 26 gennaio, però, tanti atleti di tutto il nord Italia si ritroveranno sotto la Mole per la prima gara interregionale dedicata alle categorie Esordienti C1 e C2. Si tratta del primo evento inserito nel calendario nazionale 2020 della disciplina. Si svolgerà in contemporanea a una manifestazione analoga, in programma a Roma e coinvolgente i giovani tuffatori del centro e sud Italia.

 

La gara di Torino assegnerà medaglie nelle tre specialità individuali – trampolino 1 e 3 metri e piattaforma – è sarà valida come qualificazione alla prima prova per il Trofeo Giovanissimi Esordienti C2 e Campionato Italiano Indoor Esordienti C1, a Trieste dal 14 al 16 febbraio. Questo Campionato Italiano sarà per i C1 la prima tappa del Trofeo Azzurri d’Italia; la seconda tappa si terrà a Trieste dall’8 al 10 maggio e la terza sarà la finale del Gran Premio Atleti Azzurri d’Italia, sempre a Trieste dal 31 maggio al 2 giugno (il regolamento completo a questo link a pag. 15).

 

Per quanto riguarda la gara del fine settimana alle porte, alla piscina Monumentale sono attesi 65 atleti in rappresentanza di 13 società: Ice Club Como, Buonconsiglio Nuoto, Canottieri Mincio, Bergamo Nuoto, Fondazione Bentegodi, Torino Tuffi, Bolzano Nuoto, US Triestina Nuoto, Canottieri Milano, Trieste Tuffi Edera 1904, Bergamo Tuffi, Blu 2006 Torino e Nuotatori Genovesi. Presenti naturalmente le due società piemontesi Blu 2006 Torino e Torino Tuffi, padrone di casa e al via con 12 atleti complessivamente.

 

Programma completo e risultati a questo link