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Sblocca – Italia in arrivo: sbloccherà anche la Torino – Lione?

TUNNEL2I bene informati sostengono che ci sarà anche la Torino-Lione. E’ un pacchetto di interventi per 6,7 miliardi di euro che Palazzo Chigi spera di avviare al più presto

Sono in arrivo i commissari straordinari per le grandi opere. E’ uno degli strumenti decisi dal Governo nel decreto legge Sblocca Italia del 29 agosto. L’intento è quello  di velocizzare la realizzazione di tutti i grandi progetti in fase di realizzazione, che però procedono al rallentatore. In particolare si tratta di nuove linee dell’alta capacità ferroviaria. Si dà per certo che sia inserita la Napoli-Bari e il nuovo tunnel del Brennero, ma i bene informati sostengono che ci sarà anche la Torino-Lione.

 

E’ un pacchetto di interventi per 6,7 miliardi di euro che Palazzo Chigi, grazie all’intervento dei commissari, spera di cantierare al più presto. In ogni caso i tempi tecnici non lo consentiranno prima del 2016. Per quanto riguarda le opere ferroviarie il commissario sarebbe l’amministratore delegato di Fs, Michele Mario Elia. Attraverso il potere conferitogli dal decreto avrebbe la facoltà di approvare in tempi certi tutti i progetti e dribblare l’eventuale dissenso di enti preposti alle tutele ambientali e paesaggistiche.

 

Con il decreto, il governo intende accelerare le procedure di legge obiettivo, come la conferenza dei servizi o il parere della regione. Sarebbe sufficiente una firma del commissario per andare avanti. Il Sole 24 Ore sostiene che il Ministero delle Infrastrutture sia da tempo convinto che le ferrovie rallentino da anni la realizzazione di alcune opere: nominando Elia Fs si troverebbe nella posizione di adempiere al mandato governativo senza troppe scuse. 

Torino negli scaffali della Dehoniana

Un angolo a parte è quello dei libri dedicati alla città: la collana dei quartieri  non è meno interessante dei volumi fotografici pregiati che raccontano per immagini la storia torinese

 

DEHONIANAUna libreria come quelle di una volta, la Dehoniana di via San Quintino. Non troverete, al suo interno, illuminazioni sfavillanti e scaffali di design. In compenso scoverete libri curiosi e quasi rari. Il negozio propone agli amanti della lettura un ricco catalogo di titoli, soprattutto nell’ambito della Storia.

 

Dalle biografie dei personaggi celebri (particolare riguardo alla figura di Napoleone) a testi preziosissimi sul secondo conflitto mondiale. Molti anche i volumi – recenti o di vecchia pubblicazione – su Fascismo e Resistenza.

 

Un angolo a parte è quello dei libri dedicati a Torino: la collana dei quartieri cittadini non è meno interessante dei volumi fotografici pregiati che raccontano per immagini la storia della città.

 

Infine, una nota va riservata alle pubblicazioni sulla montagna e sul turismo in Piemonte. Davvero nutrito l’elenco dei titoli adatti a chi ama la natura e le escursioni  tra le vette e in mezzo al verde

 

(Foto: il Torinese)

DEHONIANA2

Due suicidi in poche ore: vedova si getta nel fiume, uomo sotto il treno

polizia e carabinieriDue drammi personali nel Torinese

 

Un suicidio avvenuto a un passaggio a livello tra le stazioni di Bra e Carmagnola, a Sanfré, ha bloccato la linea 4 del servizio ferroviario metropolitano. Un uomo si è buttato sotto un treno in transito, dopo aver scavalcato le barriere. Trenitalia ha provveduto ad allestire un servizio di bus sostitutivi, mentre sul fatto sta indagando la polizia ferroviaria.

 

Altro suicidio, questa volta di un’anziana di 83 anni, a Vistrorio, nel Torinese. Era a passeggio con la badante quando, sfuggendo al controllo di quest’ultima, si è avvicinata  al ponte sul torrente Chiusella e, scavalcando repentinamente la ringhiera di protezione, si è uccisa gettandosi nel vuoto. La donna suicidatasi era di Baldissero Canavese,  in passato aveva già manifestato intenti suicidi. Era vedova da tempo e soffriva di solitudine. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

 

(Foto: il Torinese)

Un ostello per combattere il disagio

Ansia, depressione, attacchi di panico, ludopatie, compulsioni sociali, problemi di coppia, verranno approcciate sia in maniera classica, con la psicoterapia, sia con tutte le altre attività inserite appositamente per prendersi cura della “persona intera”

 

ostello-terapeuticoTra le tante lodevoli iniziative a carattere sociale che il Torinese intende analizzare attraverso i suoi articoli,  ce ne sono alcune che detengono un valore aggiunto: di indubbia originalità e di grande valore etico, si presentano anche come progetti laboratorio pronti per essere imitati da altri e diffusi nella società. Una di queste è certamente l’Ostello Terapeutico, la cui  finalità principale è la prevenzione e la cura del disagio giovanile. È uno spazio creativo ed accogliente, un innovativo luogo a tutela della salute psichica e relazionale che mette in pratica un progetto economico solidale.

 

“Ogni ragazzo – affermano i promotori, Luca Arturi, Ester Rocco e Vito Buda, giovani educatori e psicoterapeuti –  pagherà secondo le sue reali possibilità economiche. A tale scopo è stata progettata una fondazione. La fondazione si avvarrà anche, e soprattutto, del contributo dei giovani di Torino”. La location, la cura nell’arredo, è stata studiata per restituire libertà e suscitare desiderio in chi vi entra.

 

Per le problematiche di stress, ansia, depressione, il terapeuta torna ad essere concepito come un “compagno servitore”. È terapeutico mettersi al servizio di qualcuno ed accompagnarlo nel percorso che riterrà più utile per sé. Gli operatori che gestiscono l’Ostello sono preparati per consigliare il percorso adatto ad ogni giovane forestiero che accoglieranno. “Ecco perché diventa terapeutico – proseguono gli ideatori dell’iniziativa- rinominare ogni procedura standardizzata, ogni approccio medicalizzante, ogni metodo su cui si sostiene un adulto.

 

Stress, ansia, depressione, attacchi di panico, ludopatie, compulsioni sociali, problemi di coppia, verranno approcciate sia in maniera classica, con la psicoterapia, sia con tutte le altre attività inserite appositamente per prendersi cura della persona intera che si rivolge all’Ostello”. Il tutto con il prezioso ausilio di: Arte terapia, Danza, Training autogeno, Narrazione del proprio Romanzo Familiare, Momenti di preghiera e silenzio, Osteopatia, Riflessologia plantare, fino ad arrivare al dentista per i problemi legati alle ansie notturne e al conseguente bruxismo.

 

www.ostelloterapeutico.it

Palazzo Civico: “Ramo caduto su area giochi, nessun danno”

alberi verdi“L’albero – spiegano dall’assessorato – sarebbe stato riesaminato nelle prossime settimane: era nel calendario dei controlli del mese di settembre. L’attenzione dell’Amministrazione nei confronti del sistema arboreo della Città rimane alta”

 

Un ramo di circa 5-6 metri di lunghezza (una “branca primaria” in gergo tecnico) si è staccato in tarda mattinata da uno dei carpini del giardino Guglielmetti tra via Cernaia e via San Dalmazzo.

Cadendo, il ramo è precipitato su uno scivolo e su un cestino portarifiuti, danneggiandoli: all’interno dell’area, che al momento dello schianto fortunatamente non era frequentata, sono infatti sistemati dei giochi per bambini.

La pianta faceva parte di un gruppo di carpini (carpinus betulus) che delimita perimetralmente il campo gioco. Sono piante adulte di dimensione contenute, circa 10-12 metri di altezza e 35-45 cm. di diametro del tronco.

Il ramo che ha ceduto, all’altezza dell’inserzione al tronco (a circa 3 metri di altezza), appartiene a un albero che, esaminato nel settembre dello scorso anno, era stato classificato con una “C” (propensione al cedimento moderata) con ricontrollo ad 1 anno e sarebbe stato quindi nuovamente verificato nelle prossime settimane.

Sul posto, insieme alla Polizia municipale e ai Vigili del Fuoco che stanno accertando le ragioni dell’improvviso cedimento, sono intervenuti gli uomini del settore Verde Gestione che hanno abbattuto la pianta dal quale si è staccato il ramo e verificato lo stato di salute degli altri alberi mettendo in sicurezza il giardino.

“L’albero – spiegano dall’assessorato – sarebbe stato riesaminato nelle prossime settimane: era nel calendario dei controlli del mese di settembre. L’attenzione dell’Amministrazione nei confronti del sistema arboreo della Città rimane alta: dallo scorso marzo è partito un piano straordinario di controlli sulle 5000 piante presenti in tutte le 284 aree gioco e nei cortili scolastici, dove più forte è la presenza di minori. Purtroppo il maltempo con le forti e continue precipitazioni che flagellano quest’estate non aiuta”.

 

(www.comune.torino.it)

Il futuro di Torino ha due nomi: turismo e cultura

piazza s carlo chiese nottepiazza castelloPo donnaDel resto, la città subalpina è o non è la capitale del Piemonte? Valorizzarla aumentando le presenze turistiche darebbe vantaggi a tutte le province

 

La ripresa non c’è. I dati della cassa integrazione e la stagnazione dell’export piemontese sono preoccupanti. E’ ora di trovare soluzioni urgenti e alternative. Il trasferimento all’estero di ciò che resta di Fiat assume più un valore simbolico, che non sostanziale,  dell’addio che la grande industria dell’auto ha dato a Torino ormai da anni. La principale fonte di ricchezza di Torino non è più l’auto e non lo sarà neanche in futuro. L’alternativa credibile, l’unica, quella che solo fino a pochi anni fa sarebbe sembrata pura follia, sta nel turismo e nella cultura.

 

Abbiamo già scritto che il prossimo 24 settembre la Reggia di Venaria ospiterà il vertice dei ministri della Cultura dell’Unione Europea.L’iniziativa  può davvero rappresentare per il capoluogo piemontese una consacrazione quale città della cultura e del turismo. Tanto più che, nei due giorni successivi, 25 e 26 settembre, all’Università degli Studi di Torino, Campus Luigi Einaudi, si terrà il congresso “Italia è cultura”, Conferenza nazionale dell’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane, (AICI) che raccoglie più di cento tra istituzioni e associazioni culturali del nostro paese.

 

Il sindaco Piero Fassino, con il suo monito a Gtt affinchè non riduca più in futuro l’orario della metropolitana a ferragosto, ha colto il senso del cambiamento culturale della città: anche nei servizi, ora che è diventata meta di turismo importante, non è più la metropoli operaia che si svuota durante le vacanze e riduce le corse dei mezzi pubblici. Torino deve essere sempre aperta, soprattutto in vista degli eventi del 2015: Capitale europea dello Sport, Ostensione, bicentenario di don Bosco e iniziative collaterali all’Expo milanese.

 

I riscontri del “nuovo corso” già si vedono e sono considerevoli, in termini di presenze turistiche e di fatturato. La città della Mole, da qualche anno, è considerata (grazie anche al volano delle Olimpiadi invernali del 2006) meta privilegiata da italiani e stranieri, alla pari di Venezia, Roma o Firenze. Merito delle bellezze subalpine sconosciute ai più e di accorte politiche di promozione del territorio.

 

Come ha sottolineato recentemente il sindaco  agli Stati generali della cultura di Roma: “Torino era una città esclusivamente industriale ma, grazie agli ingenti investimenti in cultura fatti negli ultimi 15 anni, è diventata una meta turistica e nel 2013 ha avuto più visitatori di tutta la Sicilia. Le varie amministrazioni succedutesi hanno investito in cultura dalla mattina alla sera. Lo scorso anno abbiamo investito 110 milioni di euro di cui 25 provenienti dai privati e 20 dai ricavi degli stessi siti culturali”.

 

E in effetti, in modo rigorosamente bipartisan, Valentino Castellani, Ezno Ghigo, Sergio Chiamparino (da sindaco), Mercedes Bresso e Roberto Cota hanno tutti creduto nella nuova mission della città e della regione.

 

La Reggia di Venaria è nella classifica Top delle strutture culturali/museali in Italia e nel mondo, i musei torinesi – in primis l’Egizio – sono gettonatissimi dai turisti, soprattutto provenienti dall’estero. Certo, l’indagine condotta pochi giorni fa da Turismo Torino indica che le presenze straniere sono in stile “mordi e fuggi”, durano magari un solo pomeriggio. Il segreto sta forse nel creare pacchetti turistici improntati sulle alleanze territoriali: i laghi, le Langhe e le montagne torinesi abbinati all’offerta culturale della città. Itinerari che non devono farsi concorrenza ma creare alleanze per offrire proposte più complete al turista. Arte abbinata a gusto e paesaggio, insomma.

 

Lo scorso anno, ha spiegato a Repubblica il direttore dell’agenzia turistica di Langhe e Roero, Mauro Carbone, dal territorio collinare celebre per vini e tartufi ” sono passate 266 mila persone, per 627 mila pernottamenti, con una crescita di stranieri di oltre il 4,5 per cento”. Ora che Langhe e Monferrato sono patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, bisogna fare in modo che anche Torino benefici di questa importante vetrina. Del resto, la città subalpina è o non è la capitale del Piemonte? Valorizzarla aumentando le presenze turistiche darebbe vantaggi a tutte le province.

 

(Foto: il Torinese)

Juve in festa a Villarperosa e Toro a Spalato senza Cerci

torinojuveBianconeri a casa Agnelli. Galliani incontra Cairo: 13 milioni per Alessio

 

Erano migliaia i tifosi bianconeri per la tradizionale amichevole in famiglia a Villarperosa, buen retiro della famiglia Agnelli fin dai tempi dell’Avvocato. C’erano Andrea Agnelli e il presidente della Fiat John Elkann, che ahnno incontrato la squadra prima del match, nella tenuta della famiglia sul colle. Il capitano Buffon ha regalato a Elkann una maglia con il numero 9.

 

Invece il volo granata è decollato verso Spalato senza caricare Alessio Cerci. Il campione del Toro non sarà presente nella trasferta di domani contro il RNK Spalato, valida per i play off di Europa League. Il calciatore – secondo voci insistenti – starebbe per essere acquistato dal Milan. Altre indiscrezioni sostengono, invece, che Cerci ambirebbe giocare con l’Atletico Madrid. Fatto sta che i due presidenti Adriano Galliani e Urbano Cairo si sono incontrati valutando l’offerta rossonera di 13 milioni di euro.

Ecomusei, arrivano i fondi regionali

ecologiaPer valorizzare il patrimonio naturalistico, ambientale e storico del nostro territorio, ricco di tradizioni che deve essere visto quale ricchezza non solo culturale, ma anche di natura economica

 

La Regione ha previsto di stanziare per quest’anno 250mila euro a favore degli enti gestori degli ecomusei che hanno presentato entro il 20 marzo scorso i programmi delle proprie iniziative e attività. I contributi potranno essere incrementati in ragione dell’eventuale assegnazione di nuove risorse (leggi l’elenco).

“Il provvedimento – annota l’assessore all’Ambiente, Alberto Valmaggia – nasce dalla volontà della Regione di continuare a valorizzare il patrimonio naturalistico, ambientale e storico del nostro territorio, ricco di tradizioni e che, sempre più nella società post-industriale, deve essere visto quale ricchezza non solo culturale, ma anche di natura economica all’interno di società ben definite. Sostenere il lavoro degli ecomusei va proprio in questa direzione: mantenere vive le relazioni tra l’ambiente naturale e quello antropizzato, e contemporaneamente ricostruire e conservare la memoria storica che ha caratterizzato la formazione e l’evoluzione del paesaggio”.
La realtà ecomuseale del Piemonte annovera attualmente 25 ecomusei rappresentativi di realtà paesaggistiche, storiche e culturali diverse. La loro diretta gestione è garantita dall’impegno degli abitanti delle zone interessate, mossi dal senso di appartenenza e di conservazione delle tradizioni, vero collante delle comunità.
La Regione svolge una funzione di indirizzo, di coordinamento e di supporto alle attività progettuali promuovendo e valorizzando l’intero sistema tramite il Laboratorio Ecomusei.

(manastasia – www.regione.piemonte.it)

Il fascino Borghese della fotografia è storia della società

Un viaggio a ritroso nell’Italia che fu, dalla ricostruzione dell’immediato dopoguerra al periodo buio degli anni di piombo

borghese

 

Sesto appuntamento con l’arte in Corte della Ristorazione grazie alla collaborazione tra il Consiglio regionale del Piemonte e 8 Gallery, che offre la possibilità di visitare gratuitamente le mostre di Palazzo Lascaris all’interno di un contesto insolito. Il Consiglio regionale offre, infatti, in comodato gratuito le mostre allestite nella propria struttura, una volta terminate.

 

Il programma all’ 8 Gallery termina il 21 settembre, quando chiuderanno i battenti della rassegna “Da moneta unica a unica moneta. Dieci anni di Euro”.

 

Dal 18 al 24 agosto l’appuntamento è con “Il fascino Borghese della fotografia – Politica, costume e società dall’archivio fotografico de Il Borghese“.

 

L’allestimento propone una ricchissima panoramica su politica, costume e società tratta dall’archivio fotografico de Il Borghese, che annovera circa 37mila scatti: un viaggio a ritroso nell’Italia che fu, dalla ricostruzione dell’immediato dopoguerra al periodo buio degli anni di piombo. L’affresco del “come eravamo” restituisce un ritratto sfaccettato, dominato dal racconto di vicende salienti e personaggi centrali per la vita politica e culturale del tempo, colti spesso in pose rubate, smorfie di buffa spontaneità che preludono a una satira sottile.

 

Ma non mancano i volti della gente comune: l’Italia della speranza e della voglia di riscatto e quella dei conflitti sociali e delle proteste estremiste che si tinsero di tragedia con la lotta armata. Un mosaico di avvenimenti e cambiamenti nazionali che attribuisce a Torino un ruolo di spicco, ergendola quasi a simbolo delle profonde trasformazioni in atto all’epoca nella Penisola.

 

Gli orari di apertura delle mostre in calendario sono il lunedì dalle 14 alle 21 e i rimanenti giorni dalle 10 alle 21.

 

Per informazioni 011-6630768.

 

(ctagliani-www.cr.piemonte.it)

Tornado precipitati: trovati i corpi di due piloti

Dei quattro, due sono piemontesi: il capitano Mariangela  Valentini, di 31 anni, originaria di Borgomanero e il capitano Alessandro Dotto, di San Giusto Canavese

 

tornadoI corpi di due dei piloti a bordo dei Tornado scontratisi in Abruzzo sono stati ritrovati.

 

Il secondo corpo sarebbe quello della donna ma non si hanno conferme ufficiali. Due dei quattro militari sono piemontesi. I loro nomi sono stati comunicati dall’Aeronautica militare.

 

Si tratta del capitano Mariangela  Valentini, di 31 anni, originaria di Borgomanero e del capitano Alessandro Dotto, di San Giusto Canavese. Gli altri due militari sono i capitani navigatori Paolo Piero Franzese e Giuseppe  Palminteri.