ilTorinese

Una marea di domande di rimborso degli abbonamenti Gtt

Sarebbero già quasi diecimila le richieste degli abbonati a Gtt che vogliono vedersi rimborsare gli abbonamenti per i mezzi pubblici.

Il lockdown, il lavoro agile e il timore dei contagi hanno letteralmente decimato le presenze di utenti su bus, tram e metropolitana.

Molti passeggeri si sono così rivolti alle associazioni consumatori per ottenere il risarcimento del periodo in cui non hanno utilizzato il trasporto pubblico. O, perlomeno, il prolungamento del titolo di viaggio annuale pari allo stesso periodo di non utilizzo. Da quanto trapela dalla sede del Gruppo torinese trasporti non sarebbe ancora stata trovata una soluzione, ma non vi sarebbe contrarietà in questo senso.

Ravetti – Gallo (PD): “Bonus Piemonte: Una soluzione temporanea”

“Solo per alcuni, ma troppi esclusi e troppe differenze”

 

“Il Bonus Piemonte della Giunta Cirio è un provvedimento che contiene troppe criticità e che più che includere esclude! Troppe sono le attività produttive fuori da questo perimetro per le quali, fin da subito, abbiamo chiesto di trovare le risorse, e continuiamo a chiederlo!” affermano il Presidente e il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Ravetti e Raffaele Gallo.

“Rileviamo, inoltre – affermano gli esponenti dem – che per le categorie incluse sono previsti bonus differenziati, mentre con i nostri emendamenti abbiamo chiesto che il bonus fosse uguale per tutti i soggetti beneficiari, senza differenze! Questo è il primo intervento per economia e sanità della giunta Cirio ed è arrivato con ritardo e con tante, troppe storture! Anche lo stanziamento e la proposta di incentivo economico per gli operatori sanitari è copiato dalla proposta di legge del Pd!”

“La debolezza del “Bonus Piemonte” – concludono Ravetti Gallo – è dimostrata anche dalla reazione di protesta dei commercianti che lamentano la fragilità dell’azione del Governo regionale: riaprire, infatti, non significa ripartire. La Giunta Cirio è in ritardo di almeno due mesi nel fornire risposte che non sono certo quelle contenute nel “Riparti Piemonte””.

L’amore è cantare insieme

Sul tema dell’amore, come su quello della morte, combatto da sempre, non so se per ragioni di storia personale o semplicemente perché è per tutti così.

Che cos’è l’amor, chiedilo al vento” direbbe Capossela, mentre Vecchioni mi spiegherebbe “Forse non lo sai ma pure questo è amore”. Sono loro quelli che risuonano maggiormente dentro di me…

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L’amore è cantare insieme

 

Le Forze Armate durante l’emergenza coronavirus

La pandemia Covid-19, dichiarata tale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è una emergenza di sanità pubblica conrilevanza su scala mondiale che ha stravolto prepotentemente le nostre esistenze

Il virus che ha mutato le nostre vite costringendoci a rivedere ogni aspetto della nostra quotidianità e della nostra vita sociale e relazionale ha coinvolto in maniera determinante le nostre Forze Armate che hanno messo in campo le migliori espressioni di capacità logistiche e operative anche attraverso il supporto alla Protezione Civile nell’attuazione di diverse misure a contrasto dell’epidemia; queste azioni  hanno riempito ancora di più di senso il loro ruolo a sostegno della società e della comunità.

Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 la Difesa è costantemente impegnata con molte energie e mezzi praticando sinergiesignificative con altri enti pubblici per fornire risposte concrete a questa inaspettata e potente epidemia.

Gli uomini e le donne dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri, mai come prima vicini alle necessità primarie della popolazione,  contribuiscono incisivamente, attraverso un grande impegno pratico e logistico,alla accoglienza e al monitoraggio dei malati in isolamento con l’impiego di medici e infermieri militari presenti   nelle strutture dislocate in tutto il territorio nazionale, tra cui il Policlinico Militare del Celio che fa da Hub Covid- Hospital con 150 posti di cui 50 per la terapia intensiva; con il supporto alle Prefetture con oltre 7000 militari coinvolti nell’Operazione Strade Sicure, con i nuclei preposti alla bonifica e alla sanificazione delle strutture, con continui trasporti aerei di pazienti in biocontentimento e conla distribuzione di materiale ed attrezzature sanitarie.

Il Comando Operativo di vertice Interforze (COI) ha implementato una sala operativa H24/7 dedicata all’emergenza che gestisce e condivide le informazioni con gli altri Dicasteri impegnati a fronteggiare le necessità di questa straordinaria urgenza sanitaria.

Professionalità, spirito di sacrificio e impegno dunquecaratterizzano le donne e gli uomini impegnati nelle Forze armateche in ogni circostanza continuano ad essere uno strumento fondamentale per il “Sistema Paese” e un sostegno importante ai cittadini.

Maria La Barbera

Il Concorso Lingua Madre compie 15 anni

Il CLM sarà nel programma SalToEXTRA con le vincitrici 2020: l’appuntamento è per sabato 16 maggio 2020 alle ore 12.45 in live streaming sul sito del Salone del Libro.

 

L’attività non si è mai fermata, nonostante l’emergenza sanitaria. 
PerùTurchia e Italia, Bangladesh e Italia: sono questi i paesi di provenienza delle prime classificate della XV edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, progetto permanente di Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, ideato nel 2005 da Daniela Finocchi, diretto alle donne migranti e alle donne italiane che vogliono raccontare l’incontro con l’Altra.
“Un’occasione per conoscere queste autrici – dice Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile CLM – che testimoniano l’importanza e la bellezza della relazione e come il Concorso Lingua Madre sia anche luogo di gemmazione. Con i racconti e le fotografie suggeriscono modi e forme di ripensamento del vivere associato, per decostruirne i principi di esclusione, di guerra, di violenza, per fondare nuove cittadinanze. Diffondere il loro pensiero è necessario e urgente ed è il senso politico del lavoro svolto dal progetto da quindici anni. Le loro storie con sguardo lucido e critico, attraversano il dipanarsi di vite che non si rassegnano ai pregiudizi e alle discriminazioni. Nella leggerezza e trasparenza dello stile, sfiorano delicatamente i più vari aspetti: la maternità, l’emigrazione, le origini, la neutralità del linguaggio, le violenze. A vincere è la forza delle donne che ne sono protagoniste”.
Proprio in considerazione del momento di grande difficoltà che stiamo attraversando, ci teniamo infatti a dare un segno di fiducia e speranza alle tante donne, straniere e italiane, che hanno partecipato e che continuano a seguire la quotidiana attività del progetto. Abbiamo infatti portato online la maggior parte dei nostri eventi con reading, incontri video, webinar, interviste così come continuiamo a svolgere tutta la nostra attività, a curare le pubblicazioni e i progetti speciali.

Al seguente link tutti i comunicati sulle vincitrici, le loro biografie, le motivazioni della giuria, i racconti selezionati per la pubblicazione del volume Lingua Madre Duemilaventi – racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27), tutte le fotografie selezionate per il Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la giuria e gli incipit dei racconti vincitori:

https://concorsolinguamadre.it/info/press-area/

– Prima Classificata: Yeniffer Lilibell Aliaga Chávez  (Perù) con il racconto Mille e una luna

– Seconde Classificate: Berivan Görmez e Alessandra Nucci (Turchia e Italia) con il racconto I regni di Berivan

– Terze Classificate:  Tahmina Akter e Alice Franceschini (Bangladesh e Italia) con il racconto Vulnerabile

– Premio Sezione Speciale Donne Italiane: Silvia Favaretto con il racconto La pietra di Sisifo

– Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: Nadia Kibout (Algeria) con la fotografia Ombra di memoria

– Premio Speciale Slow Food Terra Madre: Corina Ardelean (Romania) con il racconto L’altra forma dell’amore

– Premio Speciale Torino Film Festival: Narcissa V. Ewans (Polonia) con il racconto L’usignolo nel frutteto di ciliegie non cinguetta più

 

Altre forme di vita, il Salone del libro diventa Extra

Da giovedì 14 a domenica 17 maggio quattro giornate di eventi gratuiti in live streaming con ospiti italiani e internazionali

Prende il via oggi, giovedì 14 maggio, il Salone Extra: l’iniziativa – fruibile interamente online – organizzata dal Salone Internazionale di Torino in ragione dell’impossibilità, per la manifestazione, di svolgersi nella sua veste abituale al Lingotto Fiere di Torino.

 

Quando, mesi fa, è stato scelto il titolo della XXXIII edizione, Altre forme di vita, l’obiettivo era di evocare il futuro prossimo. Oggi questo titolo si dimostra una piccola profezia. Stiamo davvero vivendo “altre forme di vita”, che fino a qualche mese fa non potevamo immaginare. In attesa di tornare nella veste abituale, in autunno o non appena possibile, il Salone ha organizzato un’edizione straordinaria – dedicata alle vittime del virus e al personale sanitario impegnato in prima linea in questa emergenza – nata dalla consapevolezza che a questa crisi si deve reagire, e che lo si può fare subito, con gli strumenti da sempre offerti dalla conoscenza.

 

Da giovedì 14 a domenica 17 maggio, quindi, sul sito del Salone sarà possibile seguire un ricco programma di eventi in live streaming e interagire con ospiti nazionali e internazionali.

I canali social del Salone (Facebook, Instagram, Twitter) racconteranno in diretta tutti gli appuntamenti. Nella giornata di venerdì 15 maggio diversi incontri saranno trasmessi in diretta su Rai Radio3 (“Tutta la città ne parla”, “Radio3Mondo”, “Radio3Scienza”, “Fahrenheit”, “Hollywood Party”, “Radio3Suite”), grazie a Rai, main media partner.

 

Il Salone Extra supporta le due campagne di raccolta fondi della Regione Piemonte e della Città di Torino, alle quali verrà data visibilità sul sito e durante gli incontri in streaming.

 

Il Programma

 

L’edizione speciale digitale del Salone si apre giovedì 14 maggio, alle ore 19, con la lezione “Conseguenze inattese. Su come l’umanità reagisce alle catastrofi” dello storico Alessandro Barbero, in collegamento dalla Mole Antonelliana di Torino.

 

Tra i tanti ospiti che interverranno:

David Quammen; Joseph E. Stiglitz; Donna Haraway; Jared Diamond; Salman Rushdie; Samantha Cristoforetti; Catherine Camus con Paolo Flores d’Arcais e Roberto Saviano; Javier Cercas; Annie Ernaux col suo traduttore Lorenzo Flabbi; Jovanotti; Vinicio Capossela; M¥SS KETA e Michela Giraud; Linus; Peppe Fiore e Francesco Lettieri; Antonio Rezza e Flavia Mastrella; Dacia Maraini; Ezio Mauro; Lilli Gruber con Barbara Stefanelli; Paolo Rumiz; Luciano Floridi; Francesco Piccolo; Roberto Calasso con Tim Parks; Maurizio De Giovanni con Franco Di Mare; Paolo Cognetti con Gabrielle Filteau-Chiba; Nadia Fusini; Roberto Arduini e Ottavio Fatica; Anita Raja; Michael Reynolds; Hoda Barakat; Ocean Vuong; Ahdaf Soueif e Adlène Meddi; Luigi Mascheroni.

 

Diversi appuntamenti sono stati pensati per SalTo Diventi, il progetto del Salone del Libro dedicato ai più giovani, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Da Amitav Ghosh in dialogo con i ragazzi di Fridays For Future (anche in diretta su Radio3 a Tutta la città ne parla), a un grande autore americano come André Aciman e alcuni degli autori per bambini e ragazzi più interessanti del panorama internazionale. Bernard Friot e Chen Jiang Hong dalla Francia, Katherine Rundell dall’Inghilterra, Huck Scarry, figlio del celebre Richard, dall’Austria. Oltre a scienziati e divulgatori come Elisa Palazzi e Federico Taddia.

 

La maratona di domenica 17 maggio

Domenica 17 maggio, a partire dalle 18:00 e fino alle 23:00, il Salone Extra diventerà una vera e propria maratona, condotta da Nicola Lagioia e Marco Pautasso, con contributi live in presenza e video-messaggi trasmessi in streaming. Durante la serata interverranno Massimo GianniniRoberto Saviano; Alessandro Baricco; Padre BianchiMassimo Gramellini in dialogo con Carlo RovelliZerocalcarePaolo GiordanoTeresa Ciabatti e Silvia AvalloneEsperance Ripanti. In programma performance musicali di Francesco BianconiLevanteEugenio in Via Di GioiaPerturbazioneFabrizio BossoSpiritual Trio; un reading di Mariangela Gualtieri e una video-lezione di Fabrizio Gifuni sul teatro e la peste; una performance di Arturo Brachetti.

                                     

Il programma completo è disponibile e costantemente aggiornato sul sito: salonelibro.it.

(foto Michele D’Ottavio)

Tre chiodi nella rosetta, multa salata al panettiere

Nel pane consegnato per la vendita, in una pagnotta, nello specifico, c’erano tre chiodi.

Un  panettiere torinese di 50 anni anni ha dovuto pagare una multa di duemila euro per violazione della legge del 1963 sulla sicurezza degli alimenti. La  Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità dell’ultimo ricorso del commerciante e ha convalidato la sentenza del  tribunale del  4 giugno 2019. I carabinieri dei Nas avevano fatto visita al panettiere e  i giudici hanno stabilito che il commerciante non aveva seguito adeguate procedure di controllo qualità delle  fasi della panificazione.

Salizzoni: “Troppi tamponi per certificare i guariti, troppi perduti e pochi quelli effettivi”

“Fondamentale aumentare i tamponi ‘effettivi’ e ottimizzare l’impiego di quelli disponibili”. Salizzoni presenta un Question time in Consiglio regionale e propone tamponi selettivi e specifici.

 

Il vicepresidente del Consiglio regionale e celebre chirurgo Mauro salizzoni interviene sulla vicenda dei tamponi per il covid: “Che vi siano pazienti sottoposti a numerosi tamponi per accertarne la negativizzazione non mi stupisce e pone interrogativi su come, dall’inizio dell’emergenza, si sia gestito l’impiego dei tamponi nella nostra Regione. Credo che l’assessore alla Sanità Luigi Icardi debba fornire chiarimenti approfonditi ed esaustivi sulle modalità di utilizzo dei tamponi, sul numero (e sulle cause) dei tamponi andati persi, sui tempi di analisi e di refertazione”. 

“Nella settimana dal 15 al 22 aprile, il Piemonte ha effettuato 35.900 tamponi. Di questi, si stima che i tamponi effettivamente refertati per attività di diagnostica, di tracciamento contatti e prevenzione su categorie a rischio (incluse le RSA) siano stati 22.100 (il 62% del totale), mentre 13.800 (il 38%) sono stati utilizzati per certificare guarigioni o, addirittura, sono andati perduti. Nella settimana successiva, i tamponi effettuati sono aumentati, arrivando a 38.500 unità. Tuttavia, quelli ‘effettivi’ sono diminuiti sia in numero sia in percentuale – vale a dire 20.600 tamponi pari al 53% del totale – e quelli refertati per accertare guarigioni o andati perduti sono arrivati a 18.000 (il 47%)”.

“I notevoli ritardi nell’analisi dei tamponi e l’elevato numero dei tamponi andati persi rappresentano fatti gravi, che hanno compromesso l’efficacia dell’attività di tracciamento – spiega Salizzoni – eppure solo un tracciamento efficace ci permetterebbe di capire le reali dimensioni del contagio, il numero dei soggetti positivi liberi di muoversi, e ridurre l’ospedalizzazione dei pazienti. Per questo è fondamentale aumentare i tamponi ‘effettivi’ e ottimizzare l’impiego di quelli disponibili”.

“Più tamponi, non generalizzati ma selettivi, concentrandoci sulla ricerca dei nuovi contagiati e dei positivi asintomatici, evitando di dare solo priorità alle stesse persone per certificarne la negativizzazione – aggiunge – Inoltre, tamponi specifici ovvero a determinate categorie di lavoratori, quelli maggiormente a contatto con il pubblico”.

Mauro SALIZZONI, vice presidente Consiglio Regionale del Piemonte

Coronavirus, in Piemonte 10600 guariti. Ancora 33 vittime e 151 contagiati

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 17 di giovedì 14 maggio

10.596 PAZIENTI GUARITI E 3.229 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 10.595 (+655) rispetto a ieri): 975 (+ 116) in provincia di Alessandria, 433 (+9) in provincia di Asti, 497 (+9) in provincia di Biella, 1098 (+68) in provincia di Cuneo, 940 (+94) in provincia di Novara, 5541(+305) in provincia di Torino, 471 (+18) in provincia di Vercelli, 546 (+31) nel Verbano-Cusio-Ossola, 95 (+9) provenienti da altre regioni.

Altri 3229 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3493

Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di Crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3493 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 609 Alessandria, 211 Asti, 167 Biella, 308 Cuneo, 300 Novara, 1.564 Torino, 179 Vercelli, 121 Verbano-Cusio-Ossola, 34 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 29.209 (+151 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3769 in provincia di Alessandria, 1711 in provincia di Asti, 1022 in provincia di Biella, 2666 in provincia di Cuneo, 2543 in provincia di Novara, 14.807 in provincia di Torino, 1226 in provincia di Vercelli, 1099 nel Verbano-Cusio-Ossola, 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 112 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 116 (-6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1775 (-83 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.000

I tamponi diagnostici finora processati sono 232.682, di cui 128.729 risultati negativi.

La guerra sul vaccino

INVESTIMENTI PUBBLICI E IMMENSI GUADAGNI PRIVATI / Mentre affrontiamo in pieno il disastro economico e sanitario legato all’epidemia da Covid-19, gli occhi del mondo sono puntati non solo sulle misure epidemiologiche di contenimento dell’infezione, ma anche sulla possibilità dello sviluppo in tempi rapidi di un vaccino specifico.

Il settore dei vaccini e il mondo miliardario del big pharma torna con prepotenza sotto i riflettori mondiali. Nonostante tutti gli interventi internazionali, volti a migliorare la trasparenza della produzione dei vaccini, il comparto resta uno dei più oscuri dell’industria farmaceutica.

La diffusione di questi prodotti si scontra con numerose problematiche, legate a rigorosi sistemi di controllo qualità e approvazioni da parte della sanità pubblica molto restrittive. L’Organizzazione Mondiale della Sanità mette in luce che circa l’80% delle vendite globali dei vaccini arriva da cinque grandi multinazionali: GlaxoSmiteKline (Regno Unito), Merck (USA), Sanofi (Francia), Pfizer (USA) e Gilead Sciences (USA). Solo per il fatto di potere sviluppare potenzialmente vaccini, le azioni di queste case farmaceutiche durante l’epidemia sono balzate al rialzo…

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La guerra sul vaccino. Investimenti pubblici e immensi guadagni privati