ilTorinese

Affitti: come trovare una mediazione tra proprietari e inquilini?

Riceviamo e pubblichiamo / L’Ape Confedilizia di Torino ritiene la proposta di  Unioncasa impercorribile

Ci troviamo di fronte ad una situazione di emergenza assoluta, dove è necessario, che ciascuno faccia la sua parte senza fughe in avanti e senza gara di chi parla più forte o di chi propone soluzioni al fine di acquisire visibilità.

Nel caso dei contratti di locazione i soggetti interessati devono trovare una via di intesa che non sia eccessivamente penalizzante per entrambe le parti.

‘E necessario, innanzitutto, tenere separate le locazioni commerciali dalle abitative. I conduttori commerciali possono già dedurre il 60% del canone nella propria denuncia dei redditi.

E’ necessario, che il problema sia esaminato in sede nazionale con la partecipazione di tutti gli attori interessati (Associazioni dei proprietari, degli inquilini e del Governo).

Con l’assistenza delle associazioni di categoria e caso per caso possono essere valutati nuovi accordi senza la necessità di una riduzione generalizzata.  Quello che serve è un impegno molto serio e forte da parte dello Stato a sostegno degli inquilini ed anche un intervento in termini di riduzioni fiscali per i proprietari.

Confedilizia, in altri termini, ritiene che in sede centrale possono essere date delle direttive di massima che dovranno essere applicate con intelligenza caso per caso e sia a livello nazionale, che locale si mette a disposizione per discutere le proprie proposte.

Cambiare per non morire

Sembra che continuiamo a vivere nel nostro egoismo, nel nostro individualismo, nella nostra psicosi.

Critichiamo se la gente esce di casa, ma non pensiamo di dare una mano al nostro prossimo…

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Cambiare per non morire

 

La finanza per combattere sfide ambientali e pandemie

 

L’aggressività umana verso l’ambiente rende sempre più probabile il contatto con patogeni e universi macrobiotici ancora del tutto sconosciuti alla scienza. Ne sono esempi la deforestazione, che avvicina l’uomo ad un habitat che non ne prevedeva la presenza, oppure gli allevamenti intensivi, dove prolifera letteralmente di tutto; ma anche l’estinzione di molte specie animali costringe i batteri che vivevano nei loro intestini a trasferirsi altrove…

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La finanza può aiutare a combattere le sfide ambientali e le nuove pandemie

Conte, la Dc e i cattolici

Tra le cose laterali che caratterizzano la situazione drammatica ed inedita con cui ormai dobbiamo fare i conti, a volte emergono aspetti curiosi e simpatici che non meriterebbero neanche un commento, se non per evitare che, a volte, la confusione e il pressappochismo prendano il sopravvento

Certo, sappiamo tutti molto bene che viviamo in un momento drammatico dove la politica è semplicemente sospesa. Come è sospesa l’attività dei partiti, di tutti i partiti. Ed è, questa, una considerazione che ci porta anche a ritenere del tutto inattendibile qualunque sondaggio inerente il peso degli attuali partiti e anche la popolarità dei rispettivi capi. Diciamo così, non è proprio il
momento per misurare la credibilità della politica e dei suoi principali esponenti… Ora, tra le considerazioni curiose, si fa per dire, che emergono da questa situazione anomala c’è
la simpatica iscrizione d’ufficio, da parte di alcuni commentatori ed opinionisti, del premier Conte alla tradizione della Dc.

E, addirittura, allarga l’iscrizione ai 5 stelle. Insomma, nel vuoto che caratterizza il panorama pubblico nel nostro paese in questo momento e in attesa che, dopo la tempesta, riparta la dialettica politica – che sarà, comunque sia, profondamente diversa da quella che l’ha preceduta – con nuovi equilibri politici e forse anche con nuovi partiti e una rinnovata classe dirigente, prendiamo atto che la tanto detestata Democrazia Cristiana continua ad essere scimmiottata e miracolosamente rimpianta senza sapere bene di che cosa si parla.

Adesso la nuova vulgata pare essere questa: chi si presenta ben vestito, ben pettinato, non bestemmia, non alza la voce e dice poco o nulla in pubblico è iscritto, de facto, alla Dc del ventunesimo secolo. Nulla, come ovvio, di argomenti che riguardano la Dc, la sua storia, il suo progetto, la sua classe dirigente fatta di leader e statisti – soprattutto di leader e statisti – a livello locale e nazionale e, soprattutto, la sua cultura di riferimento. E quindi, ogni confronto e paragone con quella esperienza avviene a prescindere dalla esperienza politica, culturale ed organizzativa della Democrazia Cristiana.

È sufficiente questa semplice e quasi scontata osservazione per arrivare ad una altrettanto semplice e scontata conclusione. E cioè, il confronto con il passato avviene lungo le strade
dell’estetica e dell’abbigliamento. Ma, come ben sappiamo, sono due caratteristiche radicalmente estranee alla politica. Almeno a quella politica che ha come ingredienti costitutivi il pensiero, la
cultura, il progetto e il programma. Oltre ad una classe dirigente. Che non è, com’è ormai evidente a quasi tutti, la politica che purtroppo oggi continua a spadroneggiare in lungo e in largo. Ma il domani è ancora tutto da costruire e da scrivere.

Giorgio Merlo

Al via i lavori per l’area sanitaria alle Ogr

La realizzazione sarà seguita dell’Aeronautica Militare. Circa 3 milioni di euro il costo, coperto interamente da Compagnia di San Paolo

È stata sottoscritta l’intesa tra Regione Piemonte, Prefettura e Comune di Torino e Società consortile per azioni O.G.R. – Crt e Fondazione CRT per l’avvio delle operazioni di realizzazione di un’area sanitaria temporanea all’interno del complesso delle ex Officine Grandi Riparazioni.

La necessità scaturisce dall’attuale situazione di emergenza sanitaria, in cui l’evoluzione della curva epidemiologica ancorché registri una crescita inferiore, se comparata al periodo di tempo immediatamente precedente, presenta ancora un valore assoluto tendenzialmente in aumento. Inoltre, le previsioni a medio termine non forniscono dati certi tali da consentire di ipotizzare un’uscita dalla situazione emergenziale in tempi brevi, mentre potrebbe anche verificarsi un contagio di ritorno, così come sta avvenendo in diversi Paesi esteri. Su questa situazione di criticità incide, inoltre, in maniera determinante la situazione di aumento di casi di positività nel personale e negli ospiti all’interno delle Residenze Socio Assistenziali (RSA).
Occorre dunque alleggerire l’attuale incidenza del carico ospedaliero, all’interno delle terapie intensive, dove si registra un elevatissimo tasso di ricoveri, che dovranno, nella progressione temporale della patologia, trasformarsi in setting di cura più bassi (attività semi intensiva e di ricovero a bassa e media intensità).

In seguito alla valutazione sulla idoneità e sulla ottimale posizione logistica del sito e dopo che la Fondazione CRT, insieme alla sua Società consortile per azioni OGR CRT, ha messo subito a disposizione della Regione Piemonte una porzione del sito di sua proprietà, partono ora i lavori su un’area pari a circa 8.900mq per un primo modulo da 92 posti, ripartiti in 4 posti di stabilizzazione in emergenza, 32 posti di terapia semintensiva e 56 posti di degenza ordinaria.

Il cantiere aprirà lunedì 6 aprile e la realizzazione sarà portata avanti dai reparti Genio Infrastrutture dell’Aeronautica Militare con il coordinamento dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte, in un termine previsto di due settimane.

Per quanto riguarda i costi sono stati valutati, al momento, in circa 3 milioni di euro e saranno completamente coperti da Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha comunicato con tempestiva generosità la propria disponibilità nell’ambito della Convenzione pluriennale con la Regione Piemonte.

#Iorestoacasa: baseball e softball, due video

Reale Mutua Avigliana Rebels: Baseball e softball, due video per ricordare a tutti di rimanere a casa!

Domenica 5 aprile era in programma l’avvio dei campionati di baseball e softball, i quali per le note vicende legate alla diffusione del virus Covid19 hanno subito rinvio forzato.
Le squadre di serie A2 di softball e di serie C di baseball della Reale Mutua Avigliana Rebels non hanno voluto comunque mancare a questo appuntamento, mandando a tutti un unico messaggio comune cioè: di RESTARE A CASA !
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Lo staff della comunicazione insieme agli atleti ed ai manager ed ai tecnici, hanno prodotto due video che sono stati caricati sul canali social societari.
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“Oggi per noi doveva essere un giorno di festa, oggi a Bollate doveva iniziare il nostro campionato, invece come tutte le squadre restiamo a casa, rispettando le regole e solo così facendo possiamo tornare in campo al più presto per divertirci nuovamente insieme. Oggi siamo distanti ma uniti e restiamo a casa, questo è il messaggio che hanno lanciato le ragazze della squadra softball e la manager Maristella Perizzolo.
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Anche i componenti della formazione, che disputerà il campionato di serie C del baseball, della Reale Mutua Avigliana Rebels hanno inviato il loro messaggio tramite un video. “La partita di debutto contro Senago Baseball è solo rimandata”, che chiosa  con la voce del manager Luca Costa forte ed autorevole, ma allo stesso tempo decisa e speranzosa che si augura al più presto la discesa in campo.
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La voce è unica: IL PLAYBALL E’ SOLO RIMANDATO!
link video softball https://youtu.be/-17UWF3qw2w
link video baseball https://youtu.be/bYUHqt21waI

Attenzione: in rete una falsa ordinanza della Regione

La Regione Piemonte comunica che sta circolando una falsa ordinanza denominata decreto n. 37 del 5 aprile 2020. Si prega di non diffonderla e di controllare sempre l’ufficialità delle notizie sul sito www.regione.piemonte.it e sui canali social ufficiali dell’Ente

La Regione Piemonte sta provvedendo a sporgere denuncia alla Polizia postale, affinché gli autori vengano perseguiti. Nelle prossime ore verrà diffusa una nuova ordinanza, di cui verrà data evidenza attraverso gli organi di comunicazione della Regione. Ogni altra notizia che non trova riscontro sulle piattaforme ufficiali dell’Ente è da considerarsi non attendibile.

Un aiuto ai senzatetto, la sindaca: “Nuovi spazi per l’accoglienza”

“È in momenti di emergenza come questo che le persone più fragili non devono essere lasciate indietro”. Lo afferma su facebook la sindaca Chiara Appendino

“Se ciò che per la maggior parte di noi era normale diventa difficile, per chi è più debole, ciò che era già difficile diventa impossibile”, aggiunge la prima cittadina di Torino.

“Il pensiero va alle persone senza fissa dimora: è necessaria la ricerca di nuovi spazi straordinari per i servizi di accoglienza a loro riservati. Per questo motivo domenica, come Città di Torino, abbiamo partecipato a una riunione con l’Unità di Crisi e la Prefettura per fare il punto sulla problematica dei dormitori e coordinare un percorso di intervento condiviso.

Nell’immediato sono state individuate due strutture, dove sono già iniziati i necessari sopralluoghi tecnici, per l’allestimento di due ulteriori punti di accoglienza rispettivamente, nel V° Padiglione di Torino Esposizioni e, per i casi con maggiori criticità, nell’ex Ospedale Maria Adelaide”.

Conclude la sindaca: “Per l’ulteriore messa a punto del progetto saranno coinvolte nei prossimi giorni anche le associazioni Confcooperative e Legacoop che hanno già offerto la loro collaborazione. Parallelamente la Regione Piemonte sta predisponendo delle linee guida su come proseguire e garantire, in questa fase di emergenza, il regolare servizio di accoglienza delle persone senza dimora. Andremo avanti con ogni sforzo condiviso possibile affinché la nostra comunità rimanga unita e nessuno rimanga escluso”.

Da mercoledì mascherine obbligatorie per gli addetti alla vendita. Raccomandate per chi fa la spesa

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio integrerà, nelle prossime ore, con alcune nuove misure le disposizioni attive sul territorio piemontese per il contenimento del Coronavirus

Da mercoledì 8 aprile sarà obbligatorio per il personale addetto alla vendita l’uso di dispositivi di protezione quali mascherina e guanti.

Verrà invece raccomandato ai singoli cittadini che entreranno in un esercizio commerciale o accederanno ad aree mercatali di utilizzare la mascherina o qualsiasi altro indumento a copertura di naso e bocca.

Una seconda misura consentirà l’utilizzo di taxi e autonoleggi per la consegna a domicilio di beni, spesa e medicinali. Il servizio dovrà essere svolto nel rispetto di tutte le disposizioni anti-contagio. La tariffa per la consegna a domicilio avrà un tetto massimo di 7,50 euro per le consegne nel raggio di 2,5 km, di 10 euro al massimo nell’ambito del medesimo comune e di 15 euro al massimo nell’ambito di più comuni. Non saranno consentiti ulteriori indennizzi o sovrapprezzi.

Tra i chiarimenti invece si precisa la possibilità alle persone addette all’assistenza di minori, anziani, ammalati o diversamente abili (baby sitter e badanti) di poter svolgere la propria attività. Mentre chi svolge mansioni di collaborazione domestica (colf) potrà continuare solo in presenza di esigenze comprovate (per queste ultime si rimanda alla FAQ che verrà pubblicata domani 6 aprile sul sito e sui canali social della Regione).

In Piemonte 434 pazienti guariti, 47 nuove vittime. In totale 12.442 positivi

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di domenica 5 aprile

434 PAZIENTI GUARITI E 618 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 434 (92 in più di ieri, dato in assoluto migliore dall’inizio), cosi suddiviso su base provinciale: 26 in provincia di Alessandria, 23 in provincia di Asti, 17 in provincia di Biella, 41 in provincia di Cuneo, 22 in provincia di Novara, 245 in provincia di Torino, 27 in provincia di Vercelli, 23 nel Verbano-Cusio-Ossola, 10 provenienti da altre regioni. Altri 618 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.

 

47 I DECESSI DI OGGI E COMPLESSIVAMENTE 1191

Sono 47 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi: 4 in provincia di Alessandria, 5 in provincia di Asti, 3 in provincia di Biella, 2 in provincia di Cuneo, 6 in provincia di Novara, 21 in provincia di Torino, 1 in provincia di Vercelli 3 nel Verbano-Cusio-Ossola, 2 provenienti da altra regione.

Il totale complessivo è ora di 1191 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 223 ad Alessandria, 57 ad Asti, 87 a Biella, 78 a Cuneo, 139 a Novara, 464 a Torino, 60 a Vercelli, 61 nel Verbano-Cusio-Ossola, 22 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 12.442 ( più 603 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 1.778 in provincia di Alessandria, 598 in provincia di Asti, 574 in provincia di Biella, 1080 in provincia di Cuneo, 992 in provincia di Novara, 6018 in provincia di Torino, 606 in provincia di Vercelli, 566 nel Verbano-Cusio-Ossola, 178 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 442.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 40638 , di cui 24201 risultati negativi.