ilTorinese

Ragazza torinese muore annegata a Riccione

Aveva 17 anni la ragazza torinese morta annegata questa mattina  a Riccione dove si trovava in vacanza con  amici. Il corpo senza vita  è stato trovato  dalla guardia costiera.  La giovane era in mare con un’amica: anche lei ha rischiato di annegare e ora si trova  in ospedale in codice giallo. Si sta tentando  di capire se le ragazze avessero bevuto o mangiato prima di entrare in acqua.  La giovane  si è sentita male ed è annegata.

Pedopornografia, a Torino la più vasta operazione smaschera rete segreta

Scoperta una vasta  rete di pedofili che attraverso una nota piattaforma di messaggistica scambiava materiale pedopornografico.

Le indagini sono partite dalla procura Torino e sono stati coinvolti duecento investigatori del centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online e della polizia postale.

Si tratta della più grande operazione degli ultimi anni contro la  pedopornografia online.

Sono in corso da questa mattina 50 perquisizioni e arresti in 15 regioni italiane, per detenzione, diffusione e produzione di materiale pedopornografico.

La liberissima democrazia degli anni Sessanta

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Nel luglio del 1960 ci fu  in Italia il governo Tambroni  con il sostegno del MSI. Tambroni era una seconda fila democristiana, come mi disse Vittorio  Badini Confalonieri, era  un onesto avvocato di provincia, non era certamente uno statista. Venne imposto come presidente del Consiglio da Gronchi, un Presidente della Repubblica molto decisionista, del tutto diverso dal  predecessore Luigi Einaudi 

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Nello stesso luglio era previsto il Congresso nazionale del Movimento Sociale a Genova , congresso considerato  a priori un’offesa alla Resistenza e ad una città medaglia d’oro. L’appoggio del MSI al governo e il congresso di Genova fece esplodere incandescenti polemiche. La sinistra scese in piazza massicciamente e ci furono gravi incidenti con delle vittime in Emilia. La polizia venne accusata di aver ucciso dei manifestanti. Togliatti adottò la figlia di uno dei manifestanti comunisti  caduti. Anche Guareschi accennò a quei fatti. In realtà  Tambroni non era certo una minaccia alla democrazia, se non per  i soliti Parri e Antonicelli, accecati dalla faziosità, sempre pronti a scendere in piazza.
Era  solo una persona inadeguata al ruolo. Anche la FIVL si schierò con l’ANPI  nelle manifestazioni  di piazza per impedire il congresso missino e far cadere il governo,  ma il senatore e generale  Raffaele Cadorna, comandante  del Corpo dei Volontari della Libertà nella Resistenza  e presidente  nazionale della FIVL, steccò nel coro e dichiarò che non si potevano vietare congressi di partiti con parlamentari eletti attraverso  una sommossa di piazza che diventava automaticamente eversiva. Il diritto costituzionale a riunirsi doveva essere tutelato e non oppresso dagli uomini della Resistenza. Cadorna dovette dimettersi da presidente a causa delle critiche e degli insulti ricevuti. Ma la sua presa di posizione era indicativa di un antifascismo non fazioso, storicamente rivissuto attraverso le garanzie costituzionali repubblicane. Un antifascismo liberale. Cadorna veniva da una famiglia di patrioti risorgimentali e fu a capo della Resistenza come comandante generale designato dal governo legittimo del Regno Sud. Non poteva mescolarsi con gli agitatori di piazza, come mi disse una volta quando lo incontrai a Pallanza dove si era ritirato.  A distanza di tante decine d’anni credo che si possa dire che avesse ragione  il generale Cadorna e avessero torto gli altri. Poi il governo Tambroni cadde in Parlamento, come avviene in una libera democrazia e il nuovo governo fu presieduto da Fanfani che nel 1963 fece il centro-sinistra con l’appoggio dei socialisti . Fanfani volle come ministro degli Interni Mario Scelba, padre della legge contro la ricostituzione  del partito fascista , ma anche  ministro accusato di essere  stato istigatore di una Celere molto repressiva  negli Anni 50 . Conobbi Scelba nel 1970 quando era Presidente del Parlamento Europeo e trassi l’impressione di aver conosciuto un sincero democratico, un cattolico democratico fedele a don Sturzo. Uno statista di alto livello. Quella degli Anni 60 fu una liberissima democrazia che non è stata abbastanza considerata. Soffermarsi solo  sul luglio 1960 e’ un errore storico . Tra l’altro , andrebbe ricordato che, paradossalmente ,il MSI fu un partito  che faceva congressi democratici in cui si scontravano idee e persone. In assoluta libertà. Niente tessere comprate, tanto per capirci , come avverrà in altri partiti. Forse solo da Fiuggi in poi, con Fini,  l’ex MSI perse l’abitudine di discutere e fini’ in malo modo,  incagliandosi nella villa di Montecarlo. Era un ex MSI divenuto antifascista  che vedeva nel fascismo il male assoluto , come diceva Fini. I partiti degli Anni 60 erano partiti puliti in cui il valore delle idee era  largamente il metro del dibattito. Io ho vissuto giovanissimo il luglio 60. Anche a Torino c’era un clima pesante. Mio padre mi telefonò da Parigi, ordinandomi di stare in casa, di non uscire,  senza darmi spiegazioni, se non sommarie. Incredibilmente proprio in quei giorni io avevo sentito per la prima volta In segreto  un disco, venduto insieme ad un giornale,  di un discorso di Mussolini che mi colpì molto. Avevo sentito parlare spesso del Duce, ma non sapevo nulla di lui. La mia famiglia era antifascista da sempre. La sua oratoria mi colpì’ fortemente, anche se colsi, sia pure in modo ancora confuso, che il fascismo era una dittatura oppressiva e, direi oggi, populista,   incompatibile con i valori della libertà, come mi disse mio nonno, criticando il fatto che avessi ascoltato quel disco. Strano destino di un giovane solitario  che nel luglio 1960 ascoltò la voce del Duce. Da allora in poi  cercai di dedicarmi agli studi storici anche e oltre la scuola con una passione sempre più forte  e decisi che sarei diventato professore di storia, come poi mi accadde. I miei interessi per la storia nacquero dall’ascolto di quel disco che mi incuriosì  e mi indusse a conoscere la storia più recente. Non fu facile per un giovane districarsi nel labirinto delle celebrazioni acritiche. L’amicizia con il partigiano Valdo Fusi che frequentava la nostra casa, fu preziosissima a farmi capire cosa fosse la storia e cosa fosse l’ideologia. Poi arrivò il 68 e tutto fu molto più chiaro: il fanatismo politico divenne violenza e cercò di travolgere la democrazia.
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scrivere a quaglieni@gmail.com

Niente bagaglio a mano in aereo? Una idiozia assoluta

Di Augusto Grandi / Ryanair non si è mai contraddistinta per una particolare attenzione nei confronti dei passeggeri dei suoi voli low-cost.

Eppure è difficile dare torto ad Eddie Wilson, l’amministratore delegato della compagnia aerea, quando critica il colpo di genio delle autorità italiane che hanno vietato l’utilizzo delle cappelliere, dove sistemare il bagaglio a mano, sui voli italiani. Un branco di incompetenti, è il giudizio di Wilson…

… continua a leggere:

Niente bagaglio a mano in aereo? Una idiozia assoluta, secondo Ryanair (ed il buon senso)

Il trasporto pubblico verso la normalità. Riaprono presto sale da ballo e discoteche all’aperto

Dal 10 luglio ok al pieno carico sulle linee extraurbane del trasporto pubblico. Dal 9 luglio riaprono sale da ballo e discoteche all’aperto

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza.

Dal 10 luglio sarà consentita la ripresa del trasporto a pieno carico, limitatamente ai posti a sedere, nelle linee extraurbane di treni, autobus (di linea e turistici), sui taxi e nel trasporto con conducente, sempre nel rispetto delle “Linee guida” approvate dalla Conferenza delle Regioni in accordo con il Governo.

«Abbiamo voluto dare ancora una settimana di tempo con l’auspicio che il Governo, rimasto totalmente silente in questi giorni, intervenga finalmente per uniformare la situazione – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi -. Un treno che collega Liguria, Piemonte e Lombardia non può partire da una regione in un modo e arrivare a destinazione in un altro. Intervenendo oggi con una nostra ordinanza immediata rischieremmo solo di spostare il problema dal Piemonte alla Lombardia. Per cui diamo ancora una settimana di tempo a chi da Roma ha il compito di garantire omogeneità su servizi come quello dei trasporti extraregionali. Non si può avere il caos. Per quanto riguarda in particolare questo weekend abbiamo verificato con Trenitalia che sui treni delle linee interregionali verranno applicate solo le regole previste dal Decreto del Governo, per cui per chi salirà in Liguria su un treno diretto in Piemonte resterà comunque valido il distanziamento».

Dal 9 luglio sarà inoltre consentita l’apertura di sale da ballo e discoteche, con le attività di danza svolte esclusivamente in spazi esterni e nel rispetto delle relative Linee guida.

L’ordinanza autorizza infine, subito dalla sua emanazione, l’accesso ai locali di qualsiasi attività tuttora sospesa per lo svolgimento di attività di vigilanza, manutenzione, pulizia sanificazione, nonché per la ricezione in magazzino di beni e forniture, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza.

Il presidente Cirio ha ottenuto il via libera tecnico ai provvedimenti della nuova ordinanza da parte del Dipartimento di prevenzione della Regione Piemonte, che alla luce dei Monitoraggi nazionali e regionali ne ha certificato la compatibilità con l’attuale situazione epidemiologica piemontese.

Il report settimanale N.7 di monitoraggio della Fase 2, trasmesso alla Regione dal Ministero della Salute, ha confermato infatti una situazione positiva per il Piemonte con valori entro le soglie di riferimento e un basso livello di rischio.

Concerto ad ingresso libero dei Cameristi dell’Accademia di San Giovanni

Il Rotary Torino Duomo offre la serata concertistica  in programma sabato 4 luglio in Duomo a alle 21. Ad ingresso libero su prenotazione

Da sempre la musica coniuga l’espressione artistica alla sua intrinseca capacità di veicolare valori come la speranza e lo spirito di rinascita. In questo solco si colloca il concerto promosso dal Rotary Torino Duomo sabato 4 luglio  alle 21, nella Cattedrale Metropolitana di San Giovanni Battista, che si affaccia sull’omonima piazza torinese. Il concerto, che vuole essere un segnale di ripresa dopo il lockdown ed un omaggio all’ingresso del district governor per l’anno rotariano 2020-2021 Michelangelo De Biasio, vedrà protagonisti i Cameristi dell’Accademia, formazione nata all’interno dell’Orchestra dei Virtuosi dell’Accademia di San Giovanni a Torino. Questa, a sua volta, rappresenta un’emanazione dell’Accademia che ha sede nel Duomo torinese, nata sul finire del 2017 per rendere il Duomo stesso oltre che punto focale della religiosità piemontese, anche crocevia  di percorsi di pensiero, di cultura e filosofia pratica.

Il concerto vedrà  la partecipazione come interpreti di Marcello Iaconetti al violino, Enrico Salzano alla viola, Helga Ovale al violino e di Dario Destefano al violoncello.

Molto ricco il programma che verrà eseguito, che spaziera’ da autori classici quali Bach e Mozart alla musica lirica di Giacomo Puccini, per approdare a Scott Joplin e Glenn Miller, Gino Paoli ed alla musica dei Queen, ed altre musiche ancora. Il programma verrà illustrato dal presidente dell’Accademia di San Giovanni, don Carlo Franco, socio onorario del Rotary Torino Duomo. Il percorso musicale, che sarà oggetto della serata, spaziera’ attraverso quattro secoli, arricchito da brani capaci di toccare il cuore dell’ascoltatore con grande forza di penetrazione, unita ad una lucida chiarezza nell’esecuzione.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei 200 posti disponibili. Su prenotazione telefonando al numero 3936054884 O scrivendo via mail a: promoevents@accademiacattedralesangiovanni.it

Mara Martellotta

Buffon: “Ho voglia di migliorare”

Gigi Buffon è stato protagonista di una lunga diretta su Instagram con Jack Sintini e Randstad: “Il calcio smuoveva dentro di me qualcosa, è per questo che ho iniziato a giocare – ha detto  il portiere della Juve- e così  è sopraggiunta la passione e l’adrenalina.

Poi è diventata obbligo e per 15-20 anni ho messo via la parte ludica ma oggi ho ritrovato il piacere e la voglia di allenarmi. Continuo ancora perché sto bene e so di poter ancora migliorare”. E quando dovrà smettere? “Non so cosa farò, ma di una cosa sono certo – ha aggiunto  Buffon –  mi prenderò un anno sabbatico per terminare la formazione. Da genitore voglio dare l’esempio, e un altro obiettivo sarà imparare l’inglese”.

Mantegna, una campagna di monitoraggio della qualità dell’ambiente interno

Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno / La Fondazione Torino Musei ha avviato un progetto di controllo della qualità e salubrità dell’aria all’interno degli ambienti museali, rivolto non solo alla conservazione delle opere, ma anche al benessere e al comfort del visitatore.

L’innovativo progetto è stato realizzato per la mostra Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno, in corso a Palazzo Madama fino al 20 luglio 2020. La campagna di monitoraggio ambientale ha previsto l’installazione di due sensori di ultima generazione, posizionati nelle aree del museo interessate dalla mostra, che rilevano costantemente i parametri che influiscono sulla qualità dell’ambiente interno (composti organici volatili, polveri sottili PM10 e PM2,5, temperatura e umidità dell’aria, elettrosmog e CO2). I dati, elaborati settimanalmente, sono esposti in modo sintetico in museo, per informare le persone sul benessere ambientale e sulla qualità dell’aria che si respira durante la visita alla mostra.

Per l’elaborazione e l’analisi dei dati la Fondazione Torino Musei si è avvalsa della società Onleco S.r.l, esperta nel settore del monitoraggio, del comfort e della sostenibilità ambientale.

I riscontri evidenziano un’elevata qualità dell’aria all’interno dello spazio museale.

Da diversi anni La Fondazione Torino Musei applica procedure consolidate di controllo e manutenzione degli impianti di climatizzazione, di regolazione dei flussi dei visitatori e di accurata pulizia degli ambienti. Grande attenzione viene prestata ai cantieri di allestimento delle mostre, affinché non vi sia propagazione di polveri e inquinanti, attraverso l’accurata scelta dei materiali e la verifica delle lavorazioni.

Gli ottimi risultati rilevati dal monitoraggio dell’aria dimostrano l’efficienza degli impianti installati e delle misure di tutela adottate.

PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA – piazza Castello, 10122 Torino

Nuovi orari di apertura: giovedì e venerdì: 13.00 – 20.00, sabato e domenica: 10.00 – 19.00.

Chiuso il lunedì, martedì, mercoledì. La biglietteria chiude un’ora prima per l’ingresso alla collezione permanente e un’ora e mezza prima per l’ingresso alla mostra su Andrea Mantegna.

Biglietti collezione permanente e mostra Argenti preziosi: intero: € 10; ridotto: € 8; gratuito minori 18 anni, Abbonamento Musei, Torino + Piemonte card

#stopusura #insiemecontrolusura

Questo applicando le leggi statali 108 del 7 marzo 1996 e 3 del 27 gennaio 2012 e la legge regionale 8 del 19 giugno 2017. Spiegano l’iniziativa,  Giorgio Bertola e Gianluca Gavazza, componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale delegati alla presidenza dell’Osservatorio.“L’allarme usura preoccupa le istituzioni e le associazioni che si occupano di questo fenomeno – afferma Bertola -. Approfittando della crisi economica e sociale in corso a causa della pandemia da Covid-19, le organizzazioni criminali si stanno dando un gran da fare per estendere il giro dei loro affari illegali, compreso quello legato all’usura. Si presentano da commercianti e imprenditori, stremati dalla situazione di blocco delle attività e dal calo di degli incassi, ma non delle spese e dei costi per il mantenimento della stessa impresa lavorativa, per proporre il loro pericoloso aiuto. Il modus operandi è sempre lo stesso, dapprima lo strozzino conquista la fiducia della vittima disperata, ma quella che inizialmente può sembrare la mano tesa di un amico, si trasforma presto nella presa soffocante dell’usuraio, da cui diventa difficile uscire. È bene sapere in queste circostanze che non si è soli. Sin dai primi contatti con persone sospette che offrono soccorso insperato, come l’acquisto di una attività in crisi per pochi soldi o il prestito di denaro con tassi elevatissimi, bisogna far riferimento alle forze dell’ordine e denunciare l’accaduto. Per le situazioni critiche esistono sul territorio piemontese diverse associazioni come La Scialuppa e le Fondazioni Operti e San Matteo in grado di fornire consulenza professionale ai soggetti oltre che modalità concrete sia per uscire dalla crisi emergenziale sia dal racket dell’usura. Altre associazioni come Libera o istituti come l’Ires Piemonte e istituzioni come lo stesso Consiglio regionale con l’Osservatorio si occupano di fornire preziose informazioni per tutta la cittadinanza oltre che a sensibilizzare e a far conoscere le insidie che si nascondono dietro usura e sovraindebitamento. Oggi più che mai è fondamentale la sinergia che viene messa in campo tra questi enti perché l’ombra ‘dello strozzinaggio’ si allunga su difficoltà e disperazione dilaganti a causa dell’emergenza del momento.”

Secondo Gavazza, “il pericolo di ‘avvicinamenti’ e di ‘pressioni’ da parte della criminalità nei confronti di semplici cittadini, ma soprattutto di imprenditori che si trovano in difficoltà è molto elevato, specie in questo momento di emergenza socio-economica post pandemia. Lo conferma anche l’indagine condotta da Ascom Confcommercio dalla quale si evince una forte dose di rassegnazione e sfiducia sulle 800 aziende intervistate. La crisi economica ha già rilevato una vasta zona d’ombra, dove rischia di insediarsi e rafforzarsi la criminalità attraverso l’usura, le estorsioni o le acquisizioni illecite in danno di aziende in difficoltà. Riponiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e delle Forze dell’ordine, che dimostrano concreta vicinanza con il quotidiano impegno nella repressione dei fenomeni criminali. Mai come ora, l’Osservatorio regionale continuerà a favorire lo sviluppo di attività educative responsabili, ispirate alla conoscenza e al rispetto della legalità, pianificando proprio ‘percorsi di legalità’, ovvero di educazione economica, finanziaria e di cultura d’impresa, rivolta anche e soprattutto ai giovani con il sostegno delle Forze dell’ordine, psicologi e criminologi per condividere un percorso di conoscenza didattica. Sono convinto che, mai come in questo momento, vadano individuate ulteriori attività formative rivolte agli studenti delle scuole a tutti i livelli, iniziando da quelle più vicine alle famiglie, per generare consapevolezza economica su temi quali il denaro, la finanza, il sovra-indebitamento, l’usura e la cultura d’impresa, ricorrendo anche a dei format specifici affiancati a seminari formativi con visite presso le terre confiscate alla mafia. Per quanto riguarda il sistema di supporto alle vittime di estorsione e di usura – reso possibile grazie alle associazioni che fanno parte dell’Osservatorio – deve continuare ad essere in grado di fornire una risposta tempestiva, che possa tradursi anche nell’incoraggiamento a percorrere fino in fondo la strada della legalità, nella consapevolezza che ‘chi conosce denuncia e sceglie di vivere’”.

Sul territorio regionale operano diversi enti che si occupano di aiutare chi vuole sfuggire alla morsa dell’usura sotto ogni punto di vista. Viene dato supporto psicologicogiudiziario e finanziarioanche a soggetti che non sono nelle normali condizioni di poter ottenere dei prestiti in banca.

In particolare, assicurando la tutela della privacy, si possono aiutare:

  • le vittime del reato di usura e di estorsione,
  • i soggetti a rischio di usura o di sovra indebitamento,
  • i soggetti in stato di sovra indebitamento.

Questo l’elenco degli enti ai quali rivolgersi.

Fondazione Don Mario Operti Onlus

Via S. Giuseppe Benedetto Cottolengo, 22, 10152 Torino TO

Telefono: 011 563 6910

Email: segreteria@fondazioneoperti.it

La Scialuppa CRT onlus – Fondazione Anti USURA

via Nizza, 150, 10126 Torino

Telefono 011.19410104, Fax 011.0208903

Email lascialuppacrtonlus@unicredit.eu

(sedi anche ad Alessandria, Aosta, Asti, Biella, Cuneo, Ivrea, Novara, Verbania e Vercelli)

Fondazione San Matteo – Insieme contro l’usura ONLUS

Via delle Rosine, 11 – 10123 Torino

Tel. 011.8390846 – 011.8390820 Fax: 011/812.94.71

email: segreteria@fondazionesanmatteo.it

Fondazione San Martino Antiusura

Via Lorenzo Preosi, 3 – Tortona (Al)

Tel. 0131 867350 Fax 0131 822963

sanmartinoantiusura@gmail.com

Fondazione San Gaudenzio Onlus

presso Caritas Diocesana – Via San Gaudenzio, 11 Novara

Tel. 0321 661685 Cell. 346 5213344

info@fondazionesangaudenzio.org

Locatelli (Prc-Se): “ascoltate il sindaco di Lione contrario al Tav”

“L’ottusità del governo produce solo danni”

“Andare avanti col paraocchi produrrà solo danni alla collettività”, sostiene Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino a proposito delle dichiarazioni rese  dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. La Ministra ha detto di volere tirare avanti con l’Alta Velocità Torino Lione pure a fronte delle dichiarazioni di contrarietà del sindaco di Lione Grégory Doucet che ha definito l’opera <sbagliata>. Sbagliata ancor più tenuto conto di <una linea già esistente sufficiente per i  treni che vi devono circolare>. Prima ancora del primo cittadino di Lione l’opera era stata definita sostanzialmente inutile ed economicamente insostenibile dalla Corte dei Conti dell’Unione Europea. “Quale altro pronunciamento contrario ci vuole per fermare l’Alta Velocità Torino-Lione? Le esternazioni della Ministra del Pd sono semplicemente segno di ottusità politica” continua Locatelli. “La Torino Lione è un progetto insensato che risponde unicamente agli interessi speculativi di grandi gruppi privati. Non possiamo tollerare che il governo si trasformi in un comitato d’affari. Visto che non sembrano bastare i tanti pronunciamenti contrari l’opera della vergogna andrà fermata con la forza della mobilitazione NoTav. Rifondazione Comunista ci sarà”.