ilTorinese

Caos CUP, Grimaldi (LUV): “ascoltare i lavoratori della sanità e dei call center”

“Va ridisegnato il sistema, via le risposte in due minuti e mai il call center in Albania”

Tra i problemi di questa fase sanitaria post covid, le difficoltà che i nostri concittadini incontrano per prenotare una prestazione sanitaria nel pubblico è senz’altro quella più urgente da risolvere. Se certamente le liste di attesa sono esplose anche a causa del lungo fermo, dettato dall’impossibilità di garantire le prestazioni sanitarie durante la presenza massiccia del virus in Piemonte, occorre però risolvere da subito la grana relativa all’organizzazione del sistema di prenotazione che – per sua strutturazione – ha due problemi: da un lato offre un servizio in cui prendere la linea è complicato e le telefonate spesso non raggiungono lo scopo preposto, dall’altro rischia di far rotolare molte prestazioni sanitarie sull’intramoenia e sui privati”.

Queste le parole di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in regione, a margine del confronto con l’Assessore regionale alla sanità, Luigi Icardi durante la Commissione regionale in merito ai malfunzionamenti del Centro Unico di Prenotazione Regionale.

“La gran parte delle critiche dei cittadini si concentrano sul fatto che il numero unico regionale di prenotazione renda estremamente difficile prendere la linea e parlare con un operatore: i racconti delle telefonate interrotte sono centinaia ma non è un caso. Se spingiamo l’attenzione sull’efficienza – ricorda Grimaldi –, sperando che siano chiamate brevi entro i due minuti a garantirla, sbagliamo di grosso. Occorre invece che le chiamate durino il necessario ad offrire al paziente un servizio all’altezza, garantendo all’operatore il tempo adeguato a sondare tutte le possibilità di visita e di prenotazioni utili ai cittadini piemontesi. Questo lavoro – commenta Grimaldi – spesso richiede un po’ più di tempo e una profonda conoscenza del territorio e delle caratteristiche delle strutture sanitarie piemontesi. È evidente che due minuti di telefonata sono molto pochi e non si possa dare un buon servizio – prosegue Grimaldi – e, da questo punto di vista, non ha nessun senso tentare di abbattere i costi spostando i call center in Albania. Cosa ne può sapere un telefonista che vive aldilà dell’Adriatico di com’è la situazione sanitaria piemontese?”.

“I servizi informatici e online dovrebbero essere più rapidi per i pazienti già presi in carico dal servizio sanitario regionale invece, alla prova dei fatti, le code davanti alle strutture che garantiscono la prenotazione dal vivo sono sempre più lunghe e numerose: com’è possibile – incalza Grimaldi – che si difenda un sistema che non sta funzionando, negando le criticità che anche gli stessi operatori stanno sollevando e scaricando sui lavoratori le colpe dei malfunzionamenti?”

“In breve – afferma Grimaldi – è assolutamente necessario che si faccia una seria customer satisfaction, valutando attentamente le esigenze e i consigli provenienti dall’esperienza del cittadino, del sanitario che lavora nelle strutture e di chi lavora al CUP: sono troppi i buchi nel sistema di prenotazione regionale, lacune che tramutano in una corsa ad ostacoli inaccettabile il processo di cura dei pazienti piemontesi che dovrebbe prendere l’avvio proprio da una telefonata utile e confortevole”.

“Proprio per questo motivo – conclude Grimaldi – il lavoro del Cup è indispensabile per garantire una buona sanità pubblica, pertanto occorre investirci più soldi e aumentare i lavoratori in servizio: a questo proposito si potrebbe da subito eliminare il lavoro alla domenica e distribuire sui restanti giorni l’attuale personale: l’uso del call center in quel giorno è pari a zero”.

Coronavirus: una vittima e un contagio. Stabili a sei i ricoveri in terapia intensiva

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

25.883 PAZIENTI GUARITI E 701 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.883 (+20 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3168 (+4) Alessandria, 1563 (+4) Asti, 836 (+1) Biella, 2415 (+2) Cuneo, 2335 (+1) Novara, 13.361 (+7) Torino, 1086 (+1) Vercelli, 954 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 165 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 701sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO A 4.120 IN TOTALE

Oggi è stato segnalato 1 decesso di persona positiva al test del Covid-19, dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale complessivamente è di 4120deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 370 Novara, 1817 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.537 (+ 1rispetto a ieri, asintomatico. Il caso è stato diagnosticato nell’ambito dell’attività di screening), le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 31.537, così suddivisesu base provinciale: 4084 Alessandria, 1880 Asti, 1054 Biella, 2899 Cuneo, 2805 Novara, 15.953 Torino, 1347 Vercelli, 1147 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 150(- 2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 677.

I tamponi diagnostici finora processati sono 467.185 , di cui 256.638 risultati negativi.

Finto “James Bond” di provincia fermato con armi ed esplosivi

I carabinieri  di Venaria hanno arrestato un 45enne italiano: deteneva armi ed esplosivi.

E’ residente a Traves (Torino), e si fingeva abitualmente un agente dei servizi segreti. Aveva convinto  i parenti di essere stato un militare delle forze speciali americane. Ieri nel corso del controllo di una birreria a Germagnano l’uomo è stato trovato in possesso di una  Smith&Wesson calibro 38, con proiettili e  due caricatori. Nel corso della perquisizione ha simulato un malore, circostanza che gli è valsa anche una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Nell’abitazione dell’uomo i militari hanno  sequestrato  una pistola Beretta , una balestra, sedici katane, un giubbotto antiproiettile, una giacca dell’esercito americano e una mimetica militare.

“La nuova ZTL? Solo un piano contro i furbetti delle strisce blu”

“La montagna ha partorito il topolino. Le telecamere renderanno impossibile eludere il pagamento del posteggio sperando di “farla franca”: la novità sostanziale è tutta qui, altro che rivoluzione copernicana, Il tessuto commerciale e imprenditoriale sta affrontando una crisi mai vista prima, ma questa Amministrazione priva di qualsiasi contatto con la realtà pensa, evidentemente, che la priorità non sia provare a sostenerlo”

Parole, annunci, conferenze stampa: alla fine la nuova ZTL annunciata dalla premiata ditta Appendino-Lapietra non sarà nient’altro che un sistema di contrasto nei confronti di chi, prima, poteva provare “a fare il furbo”, pagandolo solo in parte o non pagando del tutto il posteggio sulle strisce blu. Una quarantina di telecamere ai varchi e tariffe al consumo per evitare il fenomeno dei “portoghesi”. Davvero non molto di più.

La montagna ha partorito il topolino. Anzi, per essere precisi al momento si è limitata ad annunciarlo.

Perché l’Amministrazione Appendino non ha cercato piuttosto di capire quali siano le reali condizioni dei bilanci dei commercianti? Il rilancio del tema-ZTL (con un investimento da un milione e mezzo) arriva nel momento più sbagliato: questo sarebbe stato piuttosto il momento di mettere ogni euro disponibile sul sostegno al commercio.

Questa misura avrà un esito positivo sulla qualità dell’aria? Ci crederò quando vedrò i dati che lo certificano.

Quanto alle pedonalizzazioni, le sostengo senz’altro: a patto che ci sia disponibilità di parcheggi sotterranei, che sia garantito un servizio di trasporto pubblico efficiente e che le piste ciclabili che conducono al centro smettano di essere trappole pericolosissime soprattutto per gli utenti della strada più deboli: stendere una mano di vernice gialla sull’asfalto, cara Giunta, non basta.

Che la Giunta provi a sfruttare il Covid-19 per affermare il principio secondo il quale le auto sono il male assoluto è e rimane un’operazione squallida.

Questa Giunta si esibisce nell’ennesimo cambio di rotta e dimostra di non avere la più pallida percezione di che cosa sia accaduto e stia accadendo nel tessuto imprenditoriale e commerciale della città. Noi vogliamo che il commercio del centro riparta. E l’Amministrazione?

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Palazzo Madama: cercasi nuovo direttore

 La Fondazione Torino Musei pubblica un avviso per la ricerca

La Fondazione Torino Musei ha avviato una selezione non vincolante per la direzione di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino. L’avviso intende sollecitare e raccogliere manifestazioni di interesse da parte di persone qualificate, in possesso dei requisiti richiesti.

 

Situato in piazza Castello, nel cuore di Torino, Palazzo Madama, sito patrimonio dell’UNESCO, riassume in sé tutta la storia della Città ed è uno degli edifici monumentali più rappresentativi del Piemonte. Dal 1934 ospita le collezioni di arte antica del Museo Civico, creato nel 1861, che comprende oltre 70.000 opere databili dall’alto medioevo al barocco: dipinti, sculture, codici miniati, maioliche e porcellane, ori e argenti, arredi e tessuti. Capolavori come il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, le Ore di Torino-Milano, l’unico manoscritto al mondo con miniature di Jan Van Eyck. Al secondo piano del museo le Arti Decorative con una delle collezioni più ricche d’Europa: il Vaso Medici, i capolavori Meissen e le importanti raccolte di tessuti, vetri dorati e avori.

 

Il nuovo Direttore, oltre al compito di provvedere allo studio, alla cura, alla gestione e alla valorizzazione delle collezioni permanenti del museo, è chiamato a rafforzare il rapporto tra il museo e il proprio pubblico con attenzione al tema dell’accessibilità culturale, promuovere iniziative, attività e attuare un programma di esposizioni temporanee volte sia a incrementare l’affluenza sia a raggiungere nuove tipologie di pubblico, garantendo sia la correttezza scientifica sia l’approccio divulgativo.  Dovrà inoltre rafforzare il rapporto del museo con il territorio e la Città di Torino, con musei ed enti nazionali e internazionali, sia sul piano delle attività espositive sia sul piano della ricerca scientifica, oltre che incrementare l’attività di fundraising e sviluppare nuove modalità di fruizione digitale del museo e del suo patrimonio artistico.

Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24.00 ora italiana del giorno 14 settembre 2020, attraverso il link https://iolavoronelpubblico.it/bandi/ftm_dpm.

 

“Chiudi gli occhi. Lascia entrare il ritmo in te”

Music Tales, la rubrica musicale. Racconti, curiosità ed eventi

 

Chiudi gli occhi

Lascia entrare il ritmo in te

non provare a contrastarlo

non c’è niente che tu possa fare

rilassa la tua mente

sdraiati e muoviti con me

Devi sentire quel calore

così possiamo cavalcare il boogie

condividere quel ritmo d’amore”

Rock with You è un singolo scritto da Rod Temperton ed interpretato dal cantante statunitense Michael Jackson, il secondo estratto dal suo quinto album in studio Off the Wall e pubblicato il 3 novembre 1979.

La canzone fu una delle ultime in stile “disco dance” della popstar. Conquistò la posizione numero uno in diverse classifiche ed è uno dei suoi brani più amati dal pubblico.

Il 27 febbraio 2006 Rock with You venne ripubblicato in formato DualDisc ed incluso anche

nel videoalbum Visionary: The Video Singles.

Il videoclip del brano ritrae Jackson in una stanza nera con un sfondo di luci colorate. Il video è stato trasmesso per la prima volta da MTV e compare spesso negli speciali anni Ottanta.

Un brano che fa ballare, anche il testo invita semplicemente a “rockeggiare” insieme fino all’alba, e che è stato riproposto da Brandy, ma, oggi, per augurarvi una settimana frizzante, ve ne propongo una versione che mi ha fatto scoprire un’ amica, più che amica, e di cui non ero affatto a conoscenz ma che mi ha colpita, e per la voce del buon Teddy Swims, e per la sua immagine…come dire….singolare.

Mi piace, eccovela:cotta e mangiata!

Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.”

Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=hTU6ib45t1U

 

***

Chiara vi segnala i prossimi eventi …mancare sarebbe un sacrilegio!

Schianto nella notte, motociclista muore sbalzato sull’asfalto

Incidente mortale nella notte in corso Palermo angolo via Barbania.

Verso la mezzanotte un motociclista si è scontrato con un’auto ed è stato sbalzato violentemente sulla strada. La polizia municipale è giunta sul posto per le verifiche.

Il centauro è stato portato all’ospedale San Giovanni Bosco dove è morto poco dopo.

 

Il giro d’affari del franchising supera i due miliardi in Piemonte

Sono i dati che emergono dal Rapporto Assofranchising Italia 2020. Il settore, con oltre 26 miliardi di euro, continua a crescere in Italia. E a ottobre torna Salone Franchising Milano, sarà in modalità digitale

 

Con oltre 2 miliardi di euro di fatturato nel 2019 (+5% sul 2018), il Franchising in Piemonte risulta essere la formula preferita da migliaia di imprenditori: 4.634 i punti vendita in franchising, 70 le insegne franchisor con sede legale nella regione per un totale di 2.114.094.238 € di giro di affari (dati al 31 dicembre 2019).

Il Rapporto è stato presentato a Milano da Assofranchising in collaborazione con Salone Franchising Milano, che ha annunciato la 35a edizione dell’evento, che si svolgerà in streaming dal 22 al 24 ottobre 2020 e di cui Assofranchising è main partner.

RAPPORTO ASSOFRANCHISING 2020: Principali indicatori

I dati illustrano la realtà del Franchising in Italia, un settore sano e in continuo sviluppo:

  • 56.441punti vendita in crescita del +4,7% (2.555 i negozi aperti nel 2019);
  • 217.150(+5%) addetti occupati nelle reti (10.359 i nuovi posti di lavoro creati)
  • 980 le insegne operative in Italia,+2,0% rispetto allo scorso anno di cui:

Ø 880 (90%) italiane

Ø 71 (7%) master di franchisor stranieri in Italia

Ø 29 (3%) reti straniere che operano in Italia solo con franchisee, ma con sede legale in un paese estero

  • 11.035(+1,8%) punti vendita italiani all’estero in franchising (prese in esame per il Rapporto quelle con almeno 3 punti vendita all’estero)
  • 178(+2,3%) reti italiane all’estero

“Sono numeri estremamente positivi, che ancora una volta dimostrano le potenzialità del franchising e sono indice della fiducia che sempre di più gli italiani nutrono nel sistema dell’affiliazione – dichiara Augusto Bandera, Segretario Generale Assofranchising -. Anche nel 2019 il franchising ha continuato a espandersi, così come lo ha fatto negli anni della crisi. Nell’ultimo decennio, è cresciuto, in media, del 2% ogni anno, creando circa 37.000 nuovi posti di lavoro. Ad oggi l’intero sistema franchising occupa più di 217.000 addetti, che contribuiscono a generare oltre 26 miliardi di fatturato, circa l’1,3% del Pil italiano.  In un contesto economico come quello attuale – sottolinea Bandera – appare quasi fisiologico che il franchising, come tutti i modelli fondati sulla cooperazione e sul risk-sharing, sia favorito nella competizione di mercato. Si considerino i benefici per entrambe le parti coinvolte – franchisor e franchisee – quali ad esempio l’aumento della visibilità e riconoscibilità a livello nazionale e internazionale del marchio condiviso, il trasferimento del know-how, l’utilizzo della formula imprenditoriale che caratterizza il brand, o l’espansione aziendale dettata dalla crescita dei punti vendita”.

La presentazione dei dati di Assofranchising è stata l’occasione per il lancio dell’edizione 2020 di Salone Franchising Milano, l’evento di riferimento per il mondo del franchising e del retail che quest’anno si tiene dal 22 al 24 ottobre per la prima volta in streaming su Umans.com, la piattaforma tecnologica creata da Fandango Club in grado di riprodurre in digitale l’esperienza degli eventi offline.

“Salone Franchising Milano rappresenta un importante momento di incontro tra professionisti del settore, imprenditori, franchisee e franchisor di oggi e di domani – spiega Michele Budelli, CEO di Fandango Club, agenzia di live communication e branded content che organizza l’evento –Proprio perché siamo consapevoli del ruolo del Salone, oggi più che mai rilevante, abbiamo deciso di non mancare l’appuntamento 2020, di ripensare il concetto di incontro e confronto, e di innovare questo appuntamento che nell’edizione 2019 ha raccolto a Fiera Milano City oltre 200 insegne del panorama del franchising e del retail provenienti da tutta Italia”.

È nata così una formula nuova di Salone Franchising Milano, che punta su incontri formativi, convegni, consulenze gratuite e, soprattutto, sul Ret@il Innovation Forum, un’arena di discussione con panel specifici, relatori d’eccezione e aziende leader del settore, realizzato con la collaborazione e l’apporto del gruppo Jakala, prima martech company italiana che offre supporto in ambito strategico, analytics, digital e technology. Il tutto, però, quest’anno in una dimensione digitale, aperta e gratuita.

“Tre giorni caratterizzati da un calendario fitto di appuntamenti – spiega ancora Budelli – con un focus sul Retail per fornire a chi si affaccia per la prima volta su questi mercati rilevanti occasioni di confronto e competenze specifiche, e proporre a chi invece ne è già parte le innovazioni e le soluzioni tecnologiche utili per ampliare il business, in particolare in un momento storico delicato come questo che stiamo attraversando”.

Ronn Moss tra Puglia e Torino

”C’n g’na ma scì, sciamanin, c’nan g’na ma scì, nan g’n si’m scenn”, tradotto : se ce ne dobbiamo andare, andiamocene, se non ce ne dobbiamo andare, non andiamocene, dall’inconfondibile dialetto barese.

 

Lo scioglilingua forse più famoso al mondo… che fa attorcigliare la lingua e Michael, impersonato da Ronn Moss, ci prova,  prova ad imparare il dialetto pugliese nel film posto da lui in cantiere in Puglia a settembre prossimo venturo,  un film ambientato tra New York e l’amatissima Puglia.

 

Colpo di fulmine? Dal 2012, anno in cui Ronn Moss l’ha vista per la prima volta, da allora ha deciso di non separarsi più dalla Puglia, ricordiamo che qui da un anno produce il suo ”Moss Wine”, un primitivo di Manduria (Taranto) di cui ne avevo parlato, e ora vi girerà un film da produttore interprete.

In questa occasione avrà modo di mettere in risalto la bellezza complessiva di quel territorio pugliese che lo ha letteralmente conquistato nei suoi frequenti viaggi in Italia.

 

Tanta vivacità e ricchezza espressiva in questo film, a partire dal colorito, naturale e incomprensibile dialetto barese, l ‘amato dialetto che impreziosisce lo scrigno di  emozioni che ne suscita  la visione.

”L’Italia è uno dei paesi più belli al mondo : le mie vacanze questa estate le farò da voi e a settembre vi girerò anche il mio nuovo film” ha dichiarato l’attore americano.

 

”È una commedia brillante e romantica che narra la storia di Michael, un broker newyorkese innamorato dell’Italia che compra una masseria in Puglia per dare un cambio alla monotonia della sua vita, ma quando vi ci arriva per il rogito dell’immobile, ne succederanno di tutti i colori, nell’incontro con una inusuale famiglia e ci si metterà anche l’amore a complicargli le cose….un amore che soppraggiungerà all’improvviso” ha raccontato Ronn Moss in merito al suo film.

 

E su Istagram la star di Hollywood aveva scritto: ”Non vedo l’ora di tornare presto alla mia seconda casa in Puglia, dove lavorerò alla pre-produzione di una commedia romantica meravigliosa che gireremo questo settembre, “Surprise Trip”(Viaggio a sorpresa). Sento che tutti abbiamo bisogno di amare e ridere di più, soprattutto adesso e sono ansioso di girare questo film.”

 

Amore, humor inglese e comicità italiana, sono gli ingredienti di questo commedia romantica che cela sorprese come lascia intendere il titolo, per cui tralasciamo di parlare dell’amore.

 

All’aplomb del personaggio americano, fanno riscontro le goffaggini degli altri personaggi scelti per questa storia di colpi di scena.

 

Alla sicurezza, calma, flemma, imperturbabilità, disinvoltura, autocontrollo, compostezza della lingua inglese, parlata nel film da Ronn Moss, fa riscontro l’agitazione, ansia, apprensione, inquietudine, insicurezza che traspare ancor di più dal colorito dialetto barese, creando spesso delle situazioni esilaranti e dell’humor che traspare e si respira in tutto il film.

 

Una comicità come quella che può creare un personaggio di raffinata educazione che ti guarda con estrema serietà mentre pronuncia parole in inglese che ti fanno rabbrividire. Con volto sostenuto e impassibile e parole che celano ironia e spesso addirittura sarcasmo.

 

Un modo di fare che smorza i toni, alleggerisce momenti imbarazzanti e che fa nascere ilarità sulla pur in situazioni tristi per sdrammatizzare e fare ironia sulla sfortuna e gli insuccessi della vita.

 

Il primo ciak è previsto per il 7 settembre. ”Gireremo in città come Fasano, Alberobello, Cisternino, Locorotondo, Monopoli, tutti posti incantevoli, pieni di storia, passione e di grande accoglienza del popolo pugliese. Il film è prodotto dalla mia casa di produzione di Los Angeles, la DevRonn Enterprises, e dal mio amico e produttore Tiziano Cavaliere di Bros Group Italia, con il supporto dei co-producer Domenico Barbano e Mirella Rocca di Fashion, Giovanna Arnoldi e Grace Deagazio. La regia sarà affidata al giovane regista Roberto Baeli. Tra i primi attori confermati Paolo Sassanelli, Totò Onnis, Pietro Genuardi, Fabio Cursio Giacobbe e Mayra Pietrolcola”, è sempre Ronn Moss che parla.

 

Ripartiti i set, ripartono i casting. Il primo casting  a Torino, presso l’Accademia Fashion T con la presenza di Ronn Moss.

I provini si sono tenuti  giovedì 16 luglio ìin via della Consolata 1bis, all’interno di Palazzo Saluzzo Paesana presso la sede della prestigiosa FashionT – CDH Cinema District Hub, l’agenzia torinese di eventi, moda, comunicazione e cinema, coproduttrice del film .

Un’eccellenza in Torino grazie alla professionalità del suo fondatore Domenico Barbano e di Mirella Rocca che da sempre ha un fiuto speciale nello scoprire nuovi talenti rappresentando un aiuto concreto per i giovani aspiranti.

Vito Piepoli