ilTorinese

Politica, competenza e classe dirigente

‘Politica, competenza e classe dirigente’ è il titolo del libro scritto da Giorgio Merlo con l’autorevole prefazione di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo.

Merlo, già parlamentare dell’Ulivo e del Pd, è un esponente nazionale del cattolicesimo democratico e popolare che ha ricoperto svariati ed importanti incarichi, a livello locale e nazionale, nella Dc, nel Ppi, nella Margherita e nel Partito democratico.
Il libro affronta il capitolo decisivo della ‘competenza’ della classe dirigente politica nel nostro paese. Un tema che, seppur dopo la sbornia populista, demagogica e antipolitica che continua purtroppo ancora a caratterizzare larghi settori della società italiana, emerge in modo sempre più visibile. Soprattutto dopo la scarsa e mediocre esperienza di governo delle forze populiste.

Perché se la politica e i politici, e quindi anche i partiti, oggi vogliono recuperare credibilità tra i cittadini ed autorevolezza nella pubblica opinione, non possono non porsi il tema della qualità della classe dirigente. E, nello specifico, anche della sua competenza.

Certo, tutti sanno che una classe dirigente difficilmente si inventa a tavolino né si può ricorrere alla solita, e ormai anche un po’ logorata, cooptazione dall’alto. È necessario, e sempre più indispensabile, il ritorno delle culture politiche, della professionalità della politica, della formazione e, soprattutto, della competenza. Cioè, della capacità di saper indicare una prospettiva e perseguire, al contempo, un progetto politico senza appaltare il tutto alla improvvisazione, alla casualità e alla inesperienza indicati per anni come elementi di netta discontinuità e di rottura rispetto al passato. E cioè, occorre sconfiggere e battere il populismo, la demagogia, la sola rivalsa antipolitica e la tesi che tutto ciò che proviene dal passato e dal nostro retroterra culturale va raso al suolo. Perché nelle democrazie non esiste mai un ‘anno zero’, salvo per coloro che fanno coincidere l’inizio della storia con la propria discesa in campo. Ma questa resta una concezione strutturalmente antidemocratica e avulsa dai principi e dai valori che caratterizzano la nostra Costituzione repubblicana.

E il tema del deficit di cultura politica, di competenza e di autorevolezza della classe dirigente deve, però, innescare anche un dibattito che sia in grado di coinvolgere i partiti, la cultura, il mondo sociale e professionale e il vasto e ricco associazionismo. A cominciare dall’area cattolico democratica e popolare. Un rischio, comunque sia, da evitare e da sconfiggere. E in questa pubblicazione, snella e scorrevole, i temi legati alla qualità della democrazia, alla credibilità delle istituzioni democratiche, alla competenza della classe dirigente e, infine, al ruolo e alla funzione della politica sono richiamati perché strettamente intrecciati l’uno con l’altro e non possono essere slegati. Perché in discussione, appunto, c’è il futuro e la credibilità della nostra democrazia.

***
Giorgio Merlo, giornalista professionista. È stato amministratore comunale e provinciale di Torino dal 1985 al 1996. Attualmente è Sindaco di Pragelato. Parlamentare dell’Ulivo e del Partito democratico dal 1996 al 2013, è stato Vice Presidente della Commissione Vigilanza Rai.
Ha ricoperto vari incarichi locali e nazionali nella Dc, nel Ppi, nella Margherita e nel Pd. Ha pubblicato molti libri tra cui: Settegiorni, una rivista anticonformista; Popolare nell’Ulivo; Tempo di centro; Margherita oltre il partito; Cattolici e Margherita; Democratici e cattolici; Pd, l’utopia possibile; Il Centro e il Pd; Ricambio, bluff o qualità?; Renzi e la classe dirigente; La sinistra sociale. Storia, testimonianze, eredità; Cattolici senza partito? Collabora da anni con molte testate e riviste per riaffermare e rilanciare la presenza politica e culturale dei cattolici democratici e del popolarismo di ispirazione cristiana.

 

Collana: Il crogiolo – Varie Formato: 15×21
Pagine: 134
Prezzo: € 15,00
ISBN: 978‐88‐6512‐718-6
Per informazioni:
t. 06 6865846
ufficiostampa@edizionistudium.it ‐ www.marcianumpress.it

Tav, Forza Italia: “Non sottovalutare messaggi deliranti”

Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino, parlamentari piemontesi di Forza Italia intervengono sul tema delle proteste No Tav: 

“Gli ultimi deliranti volantini del movimento No-Tav, con gli inviti alla resistenza e al sabotaggio del cantiere di Chiomonte, fotografano la degenerazione di un movimento che ormai non ha più nulla a che vedere con l’opposizione alla Tav. Gli attacchi e le minacce all’indirizzo di giudici, prefetto e questore, i richiami a un fantomatico fronte per il comunismo, gli inviti a dar vita a comitati clandestini di resistenza, sono i segnali di una pericolosa deriva presa da gruppi di irriducibili e assottigliano di molto il confine fra il mondo No-Tav e l’arcipelago di nostalgici della lotta armata.

Mentre esprimiamo la nostra solidarietà a giudici, prefetto, questore, alle forze dell’ordine e ai lavoratori impegnati nei cantieri, vogliamo richiamare la massima attenzione della magistratura e delle forze politiche su questi deliri insurrezionali. Essi sono una minaccia non più o non solo per la realizzazione della Tav ma per la società civile piemontese.”

Quaglieni presenta il Libro su Pannunzio

Gli appuntamenti del mese promossi dal Centro Pannunzio 

Domenica 11 ottobre alle ore 11,00 all’Auditorium “Vivaldi” della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (p. Carlo Alberto, 5/A), il Centro “Pannunzio” presenta il libro di Pier Franco Quaglieni “Mario Pannunzio. La civiltà liberale”, Golem Edizioni. Ne parlerà Bruna Bertolo, in dialogo con l’autore. Introdurrà il Gen. Franco Cravarezza, Presidente degli Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Il libro ricostruisce storicamente, attraverso saggi, articoli e testimonianze, la figura di Mario Pannunzio, uomo di cultura, giornalista e uomo politico del Novecento, fondatore e direttore del settimanale “Il Mondo”, che fu la rivista culturale più importante della seconda metà del Novecento. Vi si possono leggere scritti di intellettuali, tra i quali, Giovanni Spadolini, Indro Montanelli, Pier Luigi Battista, Valerio Castronovo, Igor Man, Enzo Bettiza, Marco Pannella, Mario Soldati, il Card. Gianfranco Ravasi e molti altri. L’iniziativa rientra nella “Domenica di carta 2020” promossa dalla Biblioteca Nazionale Universitaria. E’ indispensabile prenotarsi al numero 348.81.348.47 anche con sms e whats app.

Lunedì 12 ottobre alle ore 18, al Centro “Pannunzio” in via Maria Vittoria 35H, Nicola Davide Angerame, critico d’arte e docente universitario di Estetica, ricorderà Philippe Daverio, recentemente scomparso. Prenotazione obbligatoria al n. 011 81.23.023.

 Premio Alda Croce 2020

GIOVEDI’ 15 OTTOBRE ALLE ORE 17,30 NELLA SALA TEATRO DEL COLLEGIO SAN GIUSEPPE (V. ANDREA DORIA, 18), IL CENTRO “PANNUNZIO” CONSEGNERA’ I PREMI “ALDA CROCE 2020”. IL PREMIO, ATTRIBUITO A DONNE E UOMINI PIEMONTESI CHE ABBIANO MERITI DI PARTICOLARE VALORE CULTURALE E SOCIALE, E’ STATO ASSEGNATO A:
ANNA ANTOLOSEI, scrittrice; GEN. D. SALVATORE CUOCI, Comandante della Scuola d’Applicazione d’Arma di Torino; MARIA TERESA FURCI, Provveditore agli Studi di Cuneo e Biella; UMBERTO LEVRA, storico del Risorgimento; avv. RICCARDO ROSSOTTO, Presidente della Fondazione “Fulvio Croce”; ELISABETTA CHICCO VITZIZZAI, scrittrice (alla memoria).Coordinerà Marina Rota. L’attore Bruno Penasso leggerà un racconto di Patrizia Valpiani rievocativo di Alda Croce, che fu Presidente del Centro “Pannunzio” dopo Mario Soldati.

Influenza, vaccini dal 26 ottobre

La vaccinazione antinfluenzale in Piemonte partirà lunedì 26 ottobre 2020 e potrà continuare anche oltre il mese di dicembre 2020.

Lo annuncia la Direzione dell’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte, comunicando ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta che, a partire dal 5 ottobre, possono effettuare la prenotazione delle prime dosi presso qualsiasi farmacia.

Sia per motivi di distribuzione che di contenimento delle quantità inutilizzate e della corretta conservazione, gli ordini di vaccino saranno commisurati alla seduta vaccinale programmata dal singolo medico.

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte ricorda che la Regione ha provveduto per tempo, fin dall’aprile scorso, all’ordinazione di un milione e 100 dosi di vaccino, vale a dire il 54 per cento delle dosi in più rispetto a quelle utilizzate l’anno scorso (700 mila), con l’intento di allargare il più possibile la platea degli utilizzatori e facilitare così l’emergere delle diagnosi covid che, appunto, potrebbero essere condizionate dai medesimi sintomi dell’influenza stagionale.

Il vaccino antinfluenzale disponibile per la campagna di vaccinazione 2020-2021 è il Vaxigrip Tetra (inattivato tetravalente), disponibile in maggior quantità in formato monodose. La prima tranche di fornitura è di 400 mila dosi, alla quale seguiranno altre tre tranche nelle settimane de 2, del 9 e del 16 novembre.

Coronavirus: i nuovi contagi sono 287. Altre due vittime

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

28.481 PAZIENTI GUARITI E 481 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 28.481(+65rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3500 (+6) Alessandria, 1646 (+1) Asti, 898 (+3) Biella, 2767(+4) Cuneo, 2621 (+2) Novara, 14.473 (+43) Torino, 1349 (+3) Vercelli, 1030 (+3) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 197 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 481sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4172

2 decessi di persone positive al test del Covid-19 sono stati comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione,nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4172deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 683 Alessandria, 256 Asti, 210 Biella, 401Cuneo, 382 Novara, 1842 Torino, 225 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 36.858(+287 di cui 194 sono asintomatici.72 screening, 152 contatti di caso, 63 con indagine in corso. Ambito: 17 RSA, 51 scolastico, 219 popolazione generale. I casi importati sono 6 su 287) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4484 Alessandria, 2030 Asti, 1215 Biella, 3659 Cuneo, 3530 Novara, 18.429 Torino, 1716 Vercelli, 1233 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 307 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 255 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 15 (invariatirispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 297(+4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3412.

I tamponi diagnostici finora processati sono 763.688di cui 419.163 risultati negativi.

Ravetti (Pd): “Autonomia per le Regioni e una nuova stagione di Federalismo per i Comuni”

“Ancora una volta ritengo importante ribadire la posizione del Partito Democratico sul tema dell’autonomia che non deve prestarsi a strumentalizzazioni di nessun genere, ma deve essere un’autonomia differenziata solidale per le Regioni e dar vita a una nuova stagione che preveda il protagonismo dei Comuni che deve attuarsi attraverso il federalismo” afferma Domenico Ravetti (Pd), Vicepresidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale.

“Gli Enti Locali sono importanti – prosegue Domenico Ravetti – e devono rappresentare la via maestra per il governo del Paese. La nostra idea di autonomia mette al centro del dibattito i Comuni e i nostri Amministratori locali che sono gli enti e le persone più vicine ai cittadini e che ne possono raccogliere richieste, bisogni, esigenze”.

Aziende, Comuni, famiglie danneggiati dall’alluvione. 360 interventi urgenti richiesti al governo

DANNI PER UN MILIARDO DI EURO Consegnata al Ministro dell’Interno una prima stima per oltre 360 interventi urgenti.

Secondo Arpa ci vorranno 200 anni per tornare alla normalità.

 

Sono oltre 360 gli interventi urgenti che il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha presentato ieri a Roma al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese con una prima stima parziale dei danni provocati dagli eventi alluvionali che hanno interessato parte del Piemonte tra il 2 e il 3 ottobre.

 

La prima quantificazione dei danni alle infrastrutture e alle opere pubbliche ammonta ad oltre 150 milioni di euro, ma la cifra è destinata ad aumentare in maniera consistente dal momento che in circa metà dei Comuni è ancora in corso la valutazione delle conseguenze delle piogge straordinarie del weekend.

Sommando i danni alle opere pubbliche a quelli subiti dai privati, famiglie e aziende (industria, commercio, artigianato, agricoltura) la cifra complessiva si aggira intorno a un miliardo di euro.

 

Il Cuneese, dove i paesi di Garessio e Limone Piemonte sono stati devastati dalla piena e le stazioni sciistiche distrutte, segnala almeno 50 interventi urgenti per un parziale di circa 64 milioni di euro, a cui andranno aggiunti sei interventi non ancora quantificati.

 

Ingenti e profondi i danni nel Vercellese, a cui si aggiunge anche il duro bilancio di una vittima: qui sono 88 gli interventi richiesti con una prima stima di circa 15,4 milioni di euro per 31 opere urgenti, in attesa delle 57 ancora da determinare economicamente.

 

Il Biellese, con importanti danni soprattutto nella Alta Val Cervo, segnala la necessità di 73 interventi per un totale parziale di oltre 7 milioni di euro, mancando all’appello le stime per una trentina di interventi.

 

Il Novarese, dove è crollato il ponte che collega Romagnano Sesia e Gattinara, ha completato la prima stima dei danni evidenziando 48 interventi per oltre 36 milioni di euro, a cui si aggiungono i lavori di somma urgenza per il rispristino dei dissesti lungo il fiume Sesia a Sannazzaro (NO) e a Villata (VC) per circa 2,5 milioni di euro.

 

Nel Verbano Cusio Ossola gli straripamenti del fiume Toce e le forti piogge hanno provocato danni che richiederanno 73 interventi, di cui al momento ne sono stati quantificati una trentina per circa 20,6 milioni di euro.

 

La piena del Tanaro è transitata anche nei territori di Asti e Alessandria provocando disagi alla popolazione e provocando il crollo del campanile della chiesa di San Biagio a Lu Monferrato(AL), ancora non quantificato nella stima dei danni.

 

Sono, infine, 27 gli interventi richiesti per il Torinese per un totale di 4,6 milioni di euro, concentrati soprattutto nel Canavese.

 

«Stamattina a Roma – sottolinea il presidente Cirio – ho consegnato al ministro dell’Interno Lamorgese una prima rendicontazione dei danni e l’elenco degli interventi di somma urgenza necessari al ripristino in sicurezza del nostro territorio. Le cifre non sono ancora definitive, ma sommando i danni pubblici e privati parliamo di circa un miliardo di euro. Ringrazio il Ministro per l’attenzione. Il Piemonte ha sempre pagato tanto e ricevuto poco. Ma ora è necessario che il Governo faccia la sua parte».

«Di concerto con il Dipartimento nazionale della Protezione civile – aggiunge il presidente Cirioabbiamo deciso di chiedere l’accesso al Fondo di solidarietà dell’Unione europea insieme a Liguria e Francia in modo da avere più possibilità di un riscontro positivo».

 

«Ci siamo immediatamente recati nei territori colpiti – evidenzia l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi – per verificare di persona la situazione e mettere in campo misure immediate. Le amministrazioni locali, le istituzioni, il sistema di pronto intervento, la Protezione civile, le forze dell’ordine e i volontari hanno risposto con grande celerità alla situazione di emergenza mentre la popolazione è stata, ed è tuttora, impegnata in prima persona per tornare alla normalità. Ora ci serve l’aiuto da parte del governo. Il Piemonte è forte e lo dimostra continuamente, ma da solo non può far fronte ad una situazione di pericolo che sta diventando sempre più importante. Se non abbiamo modo di contrastare i danni causati dai cambiamenti climatici, che fanno ormai parte della nostra vita quotidiana, con interventi importanti – e costosi – sul territorio, il Piemonte è destinato ad un futuro di disastroso declino. Chiediamo al governo di non condannarci ad un simile destino».

 

Gli eventi metereologici hanno avuto un carattere ‘eccezionale’, tanto che nelle aree più coinvolte i tempi di ritorno ad una situazione di normalità superano, secondo l’Arpa, i 200 anni. Come sottolinea il rapporto dell’Arpa i valori di pioggia registrati rappresentano più del 50% della precipitazione media annuale. Valori eccezionali sono stati registrati nel comune di Valstrona (VB) con oltre 650mm di pioggia e nel comune di Mergozzo (VB) con oltre 600 mm. Nell’alta val Tanaro a Limone Piemonte (CN) sono caduti quasi 600 mm di acqua, quasi tutti nella giornata del 2 ottobre; valori estremi sono stati registrati anche nella stazione nel comune di Garessio (CN) con oltre 400 mm.

 

Le precipitazioni hanno generato sui corsi d’acqua onde di piena che, nei bacini del Toce e del Sesia, hanno superato i livelli di riferimento storici della piena dell’ottobre 2000 e sull’alto Tanaro quelli del novembre 2016. Il fiume Sesia, da monte a valle, ha raggiunto livelli mai registrati da quando esistono le stazioni meteo automatiche. La piena è risultata abbondantemente superiore sia a quella del 2000 che del 1993 ed ha avuto una magnitudo paragonabile alla maggiore piena storica degli ultimi 100 anni verificatasi nel 1968.

Il Caat e la politica ambientale

Il Consiglio di Amministrazione del Centro Agroalimentare di Torino, nel corso della seduta del 6 ottobre 2020, ha approvato il documento con il quale è  stata enunciata la Politica ambientale perseguita dallaSocietà.

Esprimo viva soddisfazione – afferma il Presidente del CAAT Marco Lazzarino – per l’approvazione del Documento sulla Politica Ambientale, avvenuta nel CDA di oggi. Si tratta di un documento che,partendo dai traguardi già ottenuti, delinea le linee di indirizzo ed enuncia i principi e le azioni che consentono al CAAT di intraprendere il percorso per conseguire la certificazione ISO 14001. La tutela dell’ambiente è uno degli assi portanti lungo il quale si muoverà  l‘azione del Consiglio di Amministrazione e della Direzione del CAAT”.

Si tratta di un passo di portata strategica – spiega il Direttore generale del CAAT Gianluca Cornelio Meglio – in quanto contiene gli obiettivi verso i quali uniformare l’operato della Società, allo scopo di accrescere ancor più la sensibilisui temi ambientali in capo a tutti gli attori che fruiscono del Centro, concorrendo ad adeguare, altresì, tutti i processi alle normative vigenti in materia.

La pazza idea del rimescolamento

Pazza idea, un po’ di sana follia fa bene ogni tanto.

Pazza idea sulle possibili evoluzioni della situazione politica a Roma come a Torino. L’idea non è mia. È di persona competente, un  caro amico, da 35 anni in politica sia a Torino che a Roma. Mi ha decisamente convinto nonostante sia estremamente ardita. Il pentastellato Di Battista è uno dei pochi politici che vorrebbe le elezioni anticipate. È in cerca di occupazione stabile. Suo obbiettivo spaccare i Grillini. Casaleggio è in disarmo, non ha più soldi perché i parlamentari non versano più. Un buon numero di senatori lo seguirebbe togliendo la fiducia a questo Governo. Nessun problema: senatori e parlamentari di Forza Italia diventerebbero maggioranza con il beneplacito  del Cavaliere Berlusca. Del resto non è una novità che molti nel centrodestra mal sopportano la Meloni e Salvini. Non penso che sia solo invidia. Se succedesse tutto ciò, grande rimescolamento delle carte. Con l’inossidabile Conte che continuerebbe a darle, le carte. E questo Tsunami  arriverebbe anche a Torino con la Porchietto candidata di tutti tranne che della destra e quel che rimane dei pentastellati. Sinistra sbrindellata furibonda.
Fantapolitica? Probabile, del resto si è detto: pazza idea. Ciò che non è fantapolitica è il risultato di Venaria. Vince il candidato leghista. Il PD comincia a fare gli scongiuri. Scontata la vittoria ad Alpignano C’è un Piemonte in contro tendenza nazionale,  dove invece vince il centrosinistra. Un centrodestra comunque in affanno. Il Covid si rinvigorisce ed e’ pure arrivata la peggiore alluvione in Piemonte e Liguria. Sul Mes e finanziamenti europei siamo in alto mare per la presentazione dei programmi. Questa si è fantascienza, purtroppo una fantascienza tragicamente reale.  Sarebbe il tempo della corresponsione, viceversa si continua a polemizzare. Non che gli altri paesi siano meglio di noi. Ma stavolta non vale la proverbiale frase: mal comune mezzo gaudio. Tradotta in politica:  è tempo di moderazione e non di estremismi, in un Paese dove gli estremisti sono tanto, ma tanto rumorosi e sembrano la maggioranza. Non lo sono e ci vorrebbe una voce moderata per farci sentire in Europa. Forse è questa la pazza idea. Ma è l’unica che funzionerebbe.

Patrizio Tosetto

Con Ryanair due nuove rotte per Lamezia Terme e Cagliari

Ryanair  ha annunciato due nuove rotte che collegheranno Torino con Lamezia Terme e Cagliari (4 voli settimanali) a partire dal 25 ottobre 2020 come parte integrante dell’operativo invernale 2020 di Ryanair

I clienti italiani di Ryanair possono ora prenotare una vacanza fino a marzo 2021 volando con le tariffe più basse e con una nuova serie di misure sanitarie che Ryanair ha implementato per tutelare i propri clienti e l’equipaggio.

Per festeggiare, Ryanair ha lanciato una speciale promozione con tariffe disponibili a partire da soli €14.99, per viaggi dal 25 ottobre fino a dicembre 2020. I voli devono essere prenotati entro la mezzanotte di giovedì 8 ottobre sul sito Ryanair.com.

 

Jason Mc Guinnes, Direttore commerciale di Ryanair: 

“Siamo lieti di annunciare 2 nuove rotte domestiche in Italia che collegheranno Torino con Lamezia Terme e Cagliari dal 25 ottobre 2020 con quattro voli settimanali. L’Italia è uno dei maggiori mercati di Ryanair e vogliamo continuare a sostenere la ripresa economica, la connettività regionale e il turismo in tutto il Paese.  

 

I clienti italiani di Ryanair possono ora prenotare una vacanza fino a marzo 2021, volando con le tariffe più basse e con una nuova serie di misure sanitarie che Ryanair ha implementato per tutelare i suoi clienti e l’equipaggio.  

Per festeggiare, abbiamo lanciato una speciale promozione con tariffe disponibili a partire da soli €14.99, per viaggi dal 25 ottobre fino a dicembre 2020. I voli devono essere prenotati entro la mezzanotte di giovedì 8 ottobre sul sito Ryanair.com. Poiché queste tariffe incredibilmente basse andranno a ruba rapidamente, consigliamo ai clienti di collegarsi al sito www.ryanair.com per non perdere questa occasione”. 

 

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport:

 

“Siamo molto soddisfatti che Ryanair abbia deciso di incrementare ulteriormente il proprio network da Torino, cogliendo le opportunità che la nostra catchment area presenta. L’annuncio dell’aggiunta di Cagliari e Lamezia Terme alla programmazione della compagnia segue di pochissimi giorni il lancio del volo verso Napoli, a conferma ulteriore del fatto che la domanda di viaggio sul segmento nazionale rappresenta il principale mercato su cui investire in questo particolare momento per la nostra industria. Oggi, per ampiezza di opzioni di viaggio da Torino e prezzi molto convenienti, non possiamo che invitare i piemontesi e tutti gli altri italiani raggiunti da questi nuovi voli a cogliere un’opportunità davvero unica per andare a visitare e riscoprire tante mete del Belpaese”.