ilTorinese

Nasce la WINS Campus Basketball School

WINS – World International School of Torino – e CAMPUS PIEMONTE BASKETBALL uniscono le loro forze.

WINS e CAMPUS PIEMONTE costituiscono due eccellenze del panorama cittadino torinese. Inaugurata nel 2017, WINS si è affermata fin da subito come leader nel percorso scolastico dei giovani, proponendo i progetti educativi internazionali dell’International Baccalaureate. Allo stesso modo, anche CAMPUS PIEMONTE è attiva ormai da tre anni nella pallacanestro piemontese per la formazione degli atleti ad alto livello, tanto da essere considerata nel ranking stilato dalla Federazione Italiana Pallacanestro il terzo settore giovanile per qualità in Italia.

WINS e CAMPUS PIEMONTE sono accomunate da un obiettivo comune: formare e valorizzare i talenti del nostro territorio, curando con estrema attenzione tutti gli aspetti che caratterizzano la vita e l’educazione dei ragazzi, da quelli scolatici a quelli sportivi, senza tralasciare quelli culturali e relazionali.

La WINS CAMPUS BASKETBALL SCHOOL nasce dunque con l’impegno di dare vita a una vera e propria scuola di pallacanestro, nella quale i ragazzi avranno la possibilità di approcciarsi fin da piccoli al mondo sportivo di eccellenza che CAMPUS rappresenta, e di sviluppare la propria passione in un contesto altrettanto di eccellenza qual è WINS.

La WINS CAMPUS BASKETBALL SCHOOL permetterà ai ragazzi di esprimere tutte le loro qualità e di sviluppare al meglio il proprio talento. Gli iscritti alla scuola saranno seguiti da Istruttori e Allenatori tra i migliori a livello torinese. Il direttore tecnico della scuola è Federico Danna, uno dei migliori tecnici in Europa per quanto riguarda la crescita dei giovani.

Con la WINS CAMPUS SCHOOL collaboreranno le società Virtus Torino, Muyo Basket School e il consorzio di società Torino Nord Academy.

La scuola aprirà i battenti l’8 e il 9 ottobre con le LEVE CAMPUS, riservate ai ragazzi nati negli anni 2008, 2009 e 2010 che si terranno dalle ore 17.00 alle ore 19.00.

Nelle settimane successive, WINS CAMPUS SCHOOL attiverà nuovi gruppi per bambini e ragazzi a partire dai 4 anni. Sarà aperta a tutti, quindi sia ad allievi di WINS, sia a studenti provenienti da altre scuole, stimolati dalle stesse motivazioni e dalla stessa passione.

Le lezioni si svolgeranno in doppia lingua, inglese e italiano, e rispetteranno tutte le disposizioni sanitarie previste dalle autorità.

Per la stagione 2020/21 saranno costituiti sei gruppi:

  • Due gruppi per le annate 2015 e 2016
  • Un gruppo per le annate 2012, 2013 e 2014
  • Un gruppo per le annate 2010 e 2011
  • Un gruppo Under12 per i nati nel 2009
  • Un gruppo Under13 per i nati nel 2008

A breve, attraverso i canali di comunicazione di WINS, Novipiù Campus e delle società che collaborano allo sviluppo della scuola, seguiranno ulteriori comunicazioni sulle giornate di “LEVE CAMPUS”, durante i quali sarà possibile svolgere liberamente allenamenti di prova con gli istruttori di WINS CAMPUS.

Per informazioni scrivere a: comunicazione@campuspiemonte.it o chiamare il numero: 338 9110792.

La pandemia non ferma i garanti dei detenuti

“La pandemia non ha fermato l’azione dei garanti dei detenuti del Piemonte che, anche in vista di una possibile recrudescenza del virus nei prossimi mesi, si sono dati appuntamento nei giorni scorsi  per fare il punto della situazione sugli interventi progettuali in corso nei singoli Istituti”. Lo ha annunciato il garante regionale dei detenuti Bruno Mellano.

I garanti territoriali, ha aggiunto, prenderanno inoltre parte il 9 e il 10 ottobre all’Assemblea nazionale annuale, che si svolgerà nella sede del Consiglio regionale della Campania e che lo vedrà impegnato nella sessione dedicata al tema “Reinserimento sociale e accoglienza delle persone private della libertà”.

“Sarà un’ottima occasione di scambio e di confronto – ha sottolineato Mellano – per affrontare problemi legati alla prevenzione sanitaria, al lavoro, all’istruzione e al reinserimento sociale, nella convinzione che la ripartenza post Covid del mondo del carcere non possa prescindere da un’attiva partecipazione al dibattito da parte di tutte le componenti del mondo dell’esecuzione penale”.

Infine ha espresso la propria soddisfazione per la conferma di Sonia Caronni al ruolo di garante comunale dei diritti delle persone private della libertà per la Città di Biella.

Cene, degustazioni, visite: i primi cinque giorni di Terra Madre Salone del Gusto

Torino e in Piemonte/ In tram, tra i filari di vite, nei palazzi storici: un appuntamento per ogni gusto

 

Cinque giorni di kick-off di un evento che durerà sei mesi e che, anche se si svolgerà in modalità differenti dal solito, mette come sempre Torino e il Piemonte al centro del proprio programma. E così, fin dall’8 ottobre, sono tanti gli appuntamenti rivolti al pubblico della regione e della città che, fin dal 1996, sono il simbolo di Terra Madre Salone del Gusto. Ecco quelli che sono segnare in agenda nei primi cinque giorni della 13esima edizione del più importante evento dedicato al cibo buono, pulito, sano e giusto e all’agricoltura di piccola scala in tutto il mondo. Punto di riferimento della manifestazione per consultare il programma (in continuo aggiornamento) e per partecipare agli appuntamenti digitali trasmessi on line è www.terramadresalonedelgusto.com.

 

Le cene e le degustazioni organizzate da Eataly

Cominciamo da un grande classico: gli Appuntamenti a Tavola, cioè le cene che vedono ai fornelli grandi chef che ogni giorno si impegnano a offrire ai propri clienti non solo piatti deliziosi, ma anche un’idea di cibo pulito e giusto, che tuteli la biodiversità, che rispetti la stagionalità dei prodotti, che assicuri condizioni di lavoro e di retribuzione eque a chi fornisce le materie prime. Le cene, che si svolgeranno presso Eataly Torino Lingotto, per cui è ancora possibile accaparrarsi uno degli ultimi posti disponibili sono:

A Trucco, agli inizi della Valle Roja, troviamo Casa Buono, dove Antonio chef con un passato in cucine tristellate, come braccio destro di Mauro Colagreco del Mirazur, ha deciso di aprire il suo ristorante. Insieme a lui, in questo appuntamento, Giuseppe (Beppe per tutti) Rambaldi, che ha lasciato i fornelli del Combal Zero per aprire Cucina Rambaldi ad Almese, all’imbocco della Val Susa.

Protagonisti di questo Appuntamento a Tavola chef di città che fanno parte dell’Alleanza Slow Food dei cuochi e premiati con la Chiocciola da Osterie d’Italia. Arriva da Milano Cesare Battisti del ristorante Ratanà, un locale immerso in un piccolo parco ai piedi dei nuovi grattaceli meneghini, punto di riferimento per chi vuole mangiare una cucina semplice ma di estrema qualità. Sono radicati a Bologna Tommaso e Flavio della Trattoria Via Serra, prototipo dell’osteria moderna, il luogo ideale per gustare la cucina bolognese e i sapori degli Appennini Emiliani.

 

Altro classico di Terra Madre Salone del Gusto sono i Laboratori del Gusto, cioè le degustazioni di salumi, formaggi, birre, vini e caffè. A Torino, da Eataly, Lingotto sono già 12 gli appuntamenti in programma, consultabili a questo link e ancora prenotabili fino al 7 ottobre. In particolare, segnaliamo tre appuntamenti per gli appassionati di salumi:

Una soppressata per ogni gusto: da quella al pistacchio a quella assai rara di suino di razza cinta senese, dalla salsiccia stagionata dolce di Monte San Biagio alla soppressata di Gioi, inclusa tra i Presìdi Slow Food: un laboratorio che è un viaggio per l’Italia, accompagnati da due diversi Franciacorta.

Che cosa distingue un salume naturale da uno che non lo è? Semplice: il modo in cui si fanno vivere gli animali – all’aria aperta, in allevamenti che ne tutelino il benessere – e l’assenza di nitriti e di nitrati. Quattro prodotti differenti, di cui tre Presìdi Slow Food, e due vini in abbinamento: il Grillo sulle Bucce di Valdibella, dalla Sicilia, e il “Triple A” Marche Rosato Rebecca 2017 di Di Giulia.

Prosciutto, lardo, pancetta e ventricina. Quattro salumi differenti, uniti però dall’essere di suino nero. Ottime carni che conservano un sapore per molti inedito, assicurato anche dal tradizionale allevamento brado.

Abbiamo pensato anche a chi non può fare a meno dei formaggi: il 9 ottobre è in programma il Laboratorio del Gusto intitolato Latti e caci di Sardegna: un omaggio alla Sardegna e alla sua straordinaria tradizione casearia.

 

Concludiamo la rassegna delle degustazioni con due Laboratori dedicati alle birre:

Alcuni ritengono che le Flemish Red Ales siano l’anello di congiunzione tra birra e vino: di certo c’è che la maturazione in botti di rovere assicurano un sapore molto particolare, da provare.

Sei birre italianissime, caratterizzate dal ricorso a lieviti autoctoni: una garanzia certificata anche dalla Guida alle birre d’Italia 2021 di Slow Food.

 

Le occasioni di convivialità a tavola non sono finite qui

– Le sere del 9 e del 10 ottobre, sul tram storico della GTT, sono in programma due Cene in movimento. Gli avventori potranno mangiare a bordo del tram, scoprendo la città di Torino semplicemente guardando dal finestrino e viaggiando tra i sapori della cucina piemontese. Peperone corno di bue di Carmagnola, mustardela delle valli Valdesi, gallina bionda di Saluzzo, sedano rosso di Orbassano, paste di meliga del Monregalese… Un itinerario tra storia e gusto, al grido di “cambiamo il clima cominciando dalla tavola”.
La sera del 9 ottobre, all’interno del Ristorante Piazza dei Mestieri di via Durandi, a Torino è in calendario anche la Cucina a misura di birra: lo chef Maurizio Camilli realizzerà cinque piatti utilizzando diversi prodotti dei Presìdi Slow Food abbinandoli a birre presenti sulla Guida alle Birre d’Italia 2021.
– Sempre il 9 ottobre, presso il Ristorante Il Giardino di via Barbaroux, ecco la cena dal titolo Il miele, la tavola, la cucina circolare: un pasto firmato dalla chef Maria Zingarelli, che proporrà piatti vegetariani usando come ingrediente principale il miele e mettendo in mostra la sua idea di cucina circolare, ovvero senza sprechi e sfruttando al meglio gli stessi ingredienti.
Il 10 ottobre, invece, si va a Cressa, nel novarese, per la Merenda sinoira: appuntamento alle 18.30 per assaggiare due specialità del Piemonte orientale, il tipico insaccato Duja Nuaresa e i formaggi della Val Borbera.
– Sempre sabato e sempre alle 18.30, ma in Piazza dei Mestieri a Torino, è in programma la degustazione dei Ravioli cosmopoliti. Dai ravioli cinesi di funghi shiitake a quelli di gamberi, curcuma e lemongrass, dagli agnolotti ai tre arrosti a quelli armeni, passando per le ricette siberiane, ucraine e polacche. Il tutto accompagnato da vermouth, sakè e vini rossi.
Domenica 11 ottobre, presso la Trattoria Decoratori e Imbianchini di via Francesco Lanfranchi 28, sono in programma un pranzo e una cena per salvare la Terra a tavola, a base di prodotti a km0 selezionati dai produttori Slow Food.
– Ancora domenica 11 ottobre, ma a Dogliani (nel Cuneese) si terrà la degustazione di formaggi caprini e ovini, in abbinamento al vino Dogliani Docg.
Pane, grissini e olio extravergine d’oliva saranno protagonisti invece della degustazione in programma il 12 ottobre alle 18.30 in Piazza dei Mestieri, a Torino.

 

Feste e concerti

Il 9 ottobre, alle 21, ci si ritrova all’Hiroshima Mon Amour di via Bossoli, a Torino, per divertirsi (sempre a distanza di sicurezza) accompagnati dalla musica dell’Orchestra Terra Madre, un ensemble di musicisti, cantanti, percussionisti da ogni latitudine del mondo diretti da Simone Campa.
La sera di sabato 10 ottobre, dalle 20 presso gli Orti Generali in via Strada Castello di Mirafiori, ecco il Gran Galà Miraorti: una bella occasione di festa, prima a cena (menù interamente realizzato con verdure dell’orto e cucinato dagli ortolani di Orti Generali), compresa la degustazione di distillati, poi con la musica degli Avanzi di Balera e infine con l’asta di beneficenza destinata a raccogliere fondi per riqualificare un’area di sei ettari di orti in questa zona a sud di Torino. Ah, attenzione al dress code: si raccomanda cappello e scarpe da orto!
– Grande festa anche l’indomani, domenica 11 ottobre alle 17. Ci si ritrova in piazza Vittorio dove i commercianti della Piazza offriranno una selezione enogastronomica di degustazioni, drink e menù realizzati in collaborazione con Slow Food e dedicati alle tematiche di Terra Madre Salone del Gusto 2020.
– Il pomeriggio di domenica, nuova occasione per ascoltare l’Orchestra di Terra Madre, questa volta nei giardini della Trattoria Decoratori e Imbianchini di via Francesco Lanfranchi 28. Aperitivo musicale compreso!
Lunedì 12 ottobre, dalle 15, la festa si sposta in Piazza Emanuele Filiberto, sempre a Torino, con degustazioni proposte dai commercianti tra piatti, drink e abbinamenti realizzati in collaborazione con Slow Food.

 

Le visite guidate, tra mercati e palazzi storici

Non mancheranno occasioni per girovagare per qualche angolo di Torino magari già conosciuto, ma guardandolo con occhi diversi. Ecco le visite guidate in programma:

Il 9 ottobre è la prima occasione per camminare tra i filari della Vigna delle Delitiae, l’antica vigna di Villa della Regina alle spalle della Gran Madre. Al termine, per chi desidera, sarà possibile assaggiare le deliziose “bacche rosse” di uva Freisa.
– Il 10 e l’11 ottobre apre le porte il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano per una visita molto particolare: si rileggerà la storia dell’Ottocento che ha portato all’unificazione d’Italia attraverso riferimenti culinari e ricette del XIX secolo, per andare alla scoperta dei sapori e dei piatti, e anche dei mutamenti dell’alimentazione, degli usi e delle abitudini vissuti in quell’epoca così importante.
Venaria Reale: l’11 ottobre, a partire dalle 11, si aprono le porte del capolavoro dell’architettura riconosciuto Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Sarà possibile visitare il Potager Royal, il Boschetto delle curiosità botaniche e il Patio dei Giardini e assistere a un concerto dell’Orchestra di Terra Madre nei Giardini di fronte alla Sala di Diana.
Pinacoteca Albertina: qualche ora più tardi, alle 15, la Pinacoteca di via Accademia Albertina ospiterà un workshop su come cibo e alimenti possono diventare soggetti principali nella pittura.
Alle 15.30 dell’11 ottobre si va a Superga: attraverso una visita alla Basilica, al chiostro, al monumento di Vittorio Amedeo II e alla sala del Re, si racconterà la sua vita e il suo legame con l’invenzione del grissino torinese.

 

Con il progetto Migrantour, invece, si esplorano le città lungo itinerari interculturali di turismo responsabile venendo accompagnati da cittadini migranti. Sono due i tour già in calendario nei primi giorni di Terra Madre Salone del Gusto a Torino:

 

Attività per famiglie

Il 10 ottobre sarà la Festa dei Contadini: tanti gli appuntamenti in programma nel piazzale antistante Eataly Lingotto, in Via Nizza 230. Eccone alcuni, pensati per le famiglie e i più piccoli.

  • Gastronomica: i frutti della biodiversità, 10 ottobre alle 10.30, in occasione della Festa dei Contadini organizzata sul piazzale di Eataly. Un incontro per parlare di biodiversità, stagionalità e il lavoro del contadino/produttore insieme all’esperto Eric Vassallo.
  • Stesso giorno e stessa ora per Mani in terra… contadini si diventa!, un laboratorio rivolto ai bambini tra i 6 e gli 11 anni. Insieme a Davide Lobue, naturalista e apicoltore, impareranno cosa significano biodiversità, stagionalità e orticoltura biologica, provando le tecniche di semina e piantumazione. Nasceranno tanti piccoli orticelli in miniatura, che i bambini partecipanti e i loro genitori potranno poi portare a casa per continuare a coltivarli.
  • Alle 11.30, ecco Il Produttour, tour guidato a cura dei ragazzi dello Slow Food Youth Network di Torino, la rete giovane di Slow Food in città, per conoscere contadini, artigiani e apicoltori e conoscere i loro prodotti.

Sempre il 10 ottobre, alle 15, ecco Mani e ceci a Nucetto, in provincia di Cuneo. Un evento per sensibilizzare i più piccoli a variare la propria dieta e alternare carne e legumi: lo chef Paolo Pavarino, insieme alla nutrizionista Chiara Porta, coinvolgerà quindi i bambini e i loro genitori nella creazione e realizzazione di una ricetta a base di ceci.

Ecco il portale per chi ama i tartufi

IL PORTALE PER GLI AMANTI DEL TARTUFO 2.0 / Riparte la stagione del tartufo, il calendario del Piemonte ha segnaato il 21 settembre come data di inizio: sono ancora molti i dubbi e incertezze perché il Covid -19 ha lasciato timori e punti interrogativi

Albergatori e strutture ricettive, ristoranti e agriturismi piemontesi devono fare i conti con un turismo titubante anche di fronte ad uno degli appuntamenti più importanti per la nostra regione.

Cosa ci aspettiamo dal mercato? Quali saranno le quotazioni del pregiato tartufo bianco d’Alba?

E le fiere e le sagre dedicate al tubero più famoso del mondo si faranno?

Se volete trovare risposte a tutte queste domande collegatevi a  www.piemontetartufi.it il portale di notizie e curiosità che esplora il mondo della “trifola” in tutte le sue sfaccettature: le diverse specie, i cani e il loro addestramento, i miti e le leggende che ammantano di un alone romantico e misterioso il mondo del tartufo, le ricette, le fiere dedicate a questo meraviglioso regalo dei boschi, i luoghi da visitare e le esperienze imperdibili per un turismo rispettoso della natura, legato alla tradizione e ai grandi sapori.

Il portale nasce grazie alla passione per il tartufo di Riccardo e Daniele, amici e cercatori: cane al guinzaglio, vanghino in spalla, nei boschi piemontesi alla ricerca del tartufo hanno deciso di unire le loro forze e competenze per creare un luogo virtuale nel quale il tartufo fosse il protagonista assoluto.

Sono tanti gli argomenti all’interno di questo spazio web dedicato agli appassionati, a chi è alla ricerca di eventi dedicati alla trifola, ai “cercatori”, agli operatori del settore, dai ristoranti a chi trasforma e propone prodotti a base di tartufo.

www.piemontetartufi.it è un portale in continua evoluzione: a breve, si aggiungerà un forum dedicato a chi cerca un luogo nel quale scambiare opinioni e consigli sull’affascinante mondo del tartufo.

Danzaterapia e Parkinson: si torna a danzare insieme

L’Associazione “è” – affiliata al Comitato Arci Torino – in collaborazione con l’Associazione Italiana Parkinsoniani (AIP) e l’Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte (AAPP) vara un nuovo ciclo del progetto E-Motus – Danzaterapia e Parkinson.

Mercoledì 14 ottobre dalle 14 alle 15 nello spazio AIP/AAPP, corso Cincinnato 233/A a Torino, partirà un percorso di dieci incontri a cadenza settimanale ai quali possono partecipare le persone con il Parkinson ma anche i loro famigliari e caregiver che non sono solo accompagnatori, sottolineano gli organizzatori, ma veri e propri destinatari dell’intervento, nell’ottica di una condivisione della salute come è intesa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia.

La pratica, che negli ultimi mesi si è svolta online, sarà ora adattata alle norme di protezione e distanziamento fisico di prevenzione alla diffusione del Nuovo Coronavirus, in un momento in cui è  possibile ritrovarsi in presenza per valorizzare la socialità e la condivisione.

La Danzaterapia fa tesoro del ruolo primario del corpo come contenitore e comunicatore di emozioni. Danzando si può entrare in contatto con il  mondo interiore, esprimerlo, valorizzarlo e trasformarlo. Si attivano le risorse creative di ognuno, indipendentemente dalle abilità fisiche, come strumenti di consapevolezza e autodeterminazione, favorendo un processo di fioritura personale. Si costruisce una “zona di vita simbolica” dove sperimentare idee e sentimenti, dove portare alla luce complessità e contraddizioni della vita, accogliere e riparare il conflitto, trovare piacere: i mutamenti prendono facilmente corpo nella danza, per arrivare successivamente a esprimersi anche nella vita quotidiana.

La metodologia DanceCare proposta integra l’impostazione proposta dalla danzatrice argentina Maria Fux con tecniche d’improvvisazione e composizione del teatrodanza. Ne diventa parte integrante la musica, vista come fondamentale motore cinetico ed emozionale. La cornice teorica si organizza attorno ai concetti cardine della psicoanalisi della relazione, della fenomenologia, della riabilitazione e delle neuroscienze.

Nel Parkinson l’attività motoria, la socialità e la possibilità di prendersi cura delle proprie emozioni hanno un ruolo fondamentale nel miglioramento del decorso della malattia. La danzaterapia propone una delicata stimolazione a livello sia motorio sia emotivo in una patologia caratterizzata proprio da disturbi che coinvolgono queste due sfere. Coinvolge aspetti funzionali, cognitivi e psicologici per portarli verso un reciproco sostegno, contribuendo a un maggior benessere psicofisico.

Il progetto è nato in collaborazione con Lyceum Academy di Milano, sviluppato a Torino in collaborazione con Associazione Italiana Parkinsoniani / Amici Parkinsonani Piemonte ed è patrocinato da APID – Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia. È a cura di Elena Maria Olivero, danzaterapeuta clinica.

Grazie al crowdfunding su Produzioni dal Basso l’attività manterrà la quota di partecipazione a 50 euro a persona per l’intero percorso.

Per info e prenotazioni: Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte
Via Negarville, 8/28. Segreteria 011-3119392 (LUN – VEN 9 -13)
Numero Verde 800884422 (MA – VEN 15 – 18)
info@parkinsoninpiemonte.it
www.parkinsonpiemonte.it

Parchi, la linea politica regionale

Oltre alla tutela della biodiversità, i parchi piemontesi devono contribuire allo sviluppo turistico e trasformarsi in vere e proprie aziende sul territorio in grado di aprirsi all’esterno.

Lo ha spiegato l’assessore regionale ai Parchi, che  in Quinta commissione ha illustrato le materie di competenza contenute nel Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2021-2023.

Centinaia di sentieri, paesaggi sorprendenti, luoghi senza tempo di avventura e di natura. In Piemonte ci sono 95 Aree protette regionali per una superficie complessiva di poco più di 193mila ettari gestiti da 11 enti strumentali e da enti locali. Inoltre, la Regione Piemonte conta due Parchi nazionali: il Gran Paradiso e la Val Grande che interessano complessivamente una superficie di 48.500 ettari. L’assessore ha ricordato come il comparto sia gestito dalla Legge regionale n. 19 del 2009 e ha spiegato che nell’ultimo anno si è provveduto al rinnovo dei vari presidenti ad accezione di quello del Parco del Po, che costituisce il tratto protetto più lungo dell’intero Piemonte, dal Torinese sino al confine con la Lombardia.

Tra gli altri obiettivi che si è prefissata la Giunta, c’è poi quello di ottimizzare la convivenza tra i parchi e la popolazione residente. Si proseguirà ancora con i progetti transfrontalieri come Alcotra (il cui acronimo si riferisce a Alpi latine cooperazione transfrontaliera), anche per l’utilizzo dei Fondi europei, limitatamente alle aree delle Province di Torino e Cuneo, mentre verrà sempre più incentivato e favorito il dialogo tra tutti i presidenti dei Parchi, con l’istituzione di un tavolo di confronto, e si investirà maggiormente nella comunicazione, partendo dal restyling dello specifico sito internet.

L’assessore, infine, si è soffermato sui danni causati dalla fauna selvatica, in particolare sulle presenze dei lupi, argomento sempre più al centro del dibattito per via delle problematiche legate alle predazioni. Si proseguirà con il progetto europeo Life Wolfalps, che mira a realizzare azioni coordinate per migliorare la coesistenza fra questo grande carnivoro e le attività umane a livello di popolazione alpina. Il Piemonte segue poi attentamente il Piano lupo attualmente al vaglio della Conferenza Stato-Regioni. Per ottenere risarcimenti più rapidi, l’assessore ha poi ribadito la condizione di porre in atto le cosiddette “buone azioni”, una serie di interventi di prevenzione come i recinti elettrificati per i quali sono stati stanziati 100mila euro.

Sono intervenuti per chiarimenti esponenti di M5s, Pd e Lega.

Chiuso il calciomercato. Come si sono comportate le squadre torinesi?

Alle ore 20 si è chiuso il calciomercato estivo, con pochi soldi e tanti prestiti.Vediamo come si sono comportate le 2 squadre Torinesi

Qui Juve: i campioni d’Italia hanno chiuso il mercato con il botto:preso,dalla Fiorentina, l’attaccante Federico Chiesa a lungo inseguito.Ricordiamo gli acquisti precedenti:il centravanti spagnolo Morata,i centrocampisti Kulusevsky,McKennie ed Arthur.Giocatori di grande qualità che pongono la squadra bianconera tra le squadre favorite per la vittoria del  campionato ed un percorso lungo in Champions con vista sulla finale.
Voto 7.5

Qui Toro:
Alla rinnovata squadra di Giampaolo oggi sono stati aggiunti 2 giovani di qualità:il trequartista bosniaco Gojak e l’attaccante,ex Sampdoria,Bonazzoli.Si aggiungono ai già precedenti acquisti:i terzini Rodriguez,Murru,Vojvoda la mezzala Linetty ed il ritorno del centrocampista Segre cresciuto nel vivaio.Se tutto girerà per il verso giusto il Toro potrà arrivare in classifica finale tra l’ottavo e l’undicesimo posto,con un occhio attento per poter andare più avanti possibile in coppa Italia.
Voto 6

Vincenzo Grassano

Contagiato il direttore de “La Stampa”, redazione evacuata ma giornale in edicola

Il direttore della Stampa Massimo Giannini scrive in un tweet: «Dopo un sabato di tosse, ieri ho fatto un tampone e sono positivo al Covid-19. Ringrazio tutti per l’affetto, al giornale ci stiamo organizzando e domani ci saremo, come sempre e piu’ di sempre. Ma attenti, il virus c’è: usiamo tutte le precauzioni. Solo cosi’ “andra’ tutto bene”». La redazione del quotidiano in via Lugaro a Torino è stata evacuata, sono stati eseguiti i tamponi e sanificati i locali.

Fabio Giulivi è il nuovo sindaco di Venaria

Con il 50,86% si è aggiudicato il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative, Fabio Giulivi, diventando così il nuovo sindaco della città. Giulivi era sostenuto da una coalizione che comprendeva Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, UDC, Venaria Riparte.

Il ballottaggio ha visto un calo delle affluenze ai seggi. Mentre al primo turno del 20 e 21 settembre sono andati a votare il 65,38% (18.382 elettori), su un totale di 28.117 aventi diritto, il 4 e 5 ottobre si sono presentati alle urne il 48,12% dei venariesi. Il candidato del Centro Destra, Fabio Giulivi, aveva raggiunto al primo turno il 41,81%, invece la candidata del Centro Sinistra, Rossana Schillaci, aveva ottenuto il 32,37%. Ulteriori approfondimenti sui dati della tornata elettorale su www.comune.venariareale.to.it

Il virus entra a Palazzo Civico. Contagiato consigliere comunale

Dopo i casi in Senato ora  anche a Palazzo Civico uno dei consiglieri del gruppo Cinque Stelle, Marco Chessa, e’ stato contagiato dal Covid 19

La conferenza dei capigruppo ha così scelto di sconvocare la seduta odierna del Consiglio comunale. Verrà poi deciso se tenere riunioni in presenza o riprendere le sedute on-line come avveniva durante il lockdown e ancora oggi per le commissioni consiliari.