ilTorinese

È tempo di campionato dopo le grandi prestazioni dell’Italia

Due vittorie contro Polonia e Bosnia, qualificata alle semifinali di Nations League

Sabato 21 novembre ore 20.45
Juventus-Cagliari
Domenica 22 novembre ore 15
Inter-Torino

Qui Juve:
Grande emergenza in difesa vista la contemporanea assenza dei big Bonucci e Chiellini ma anche enorme curiosità di visionare chi non ha ancora avuto modo di vedere il campo da protagonista.Il tecnico  Andrea Pirlo lavora in vista della sfida tra Juventus e Cagliari. Sabato sera, nel deserto dell’Allianz Stadium, sarà di nuovo tempo di Serie A ed i bianconeri sono chiamati a non fallire per non perdere ulteriore terreno. Permangono ancora scorie negative per il pari in extremis contro la Lazio,complice una gestione non ottimale  degli ultimi istanti di gara che non dovrà assolutamente ripetersi.La Juve sta lavorando sodo,da grande squadra e tenterà di superare le iniziali difficoltà. Dicevamo della difesa decimata: Pirlo potrebbe riproporre la classica linea a tre, obbligato stavolta a cambiare gli interpreti. Ed a far crescere  una linea difensiva  a 3 interpreti con Danilo,De Ligt e Demiral.Davanti Ronaldo con Kulusevsky e forse Dybala.

Qui Toro:
Concentrazione, lavoro, tattica e grande attesa per la gara contro l’Inter.I granata di Giampaolo,fuori per covid e sostituito dal vice Conti, sognano la grande impresa di vincere contro i nerazzurri di Antonio Conte. Il ritorno di Zaza in attacco al fianco del gallo Belotti, protagonista con gol  in nazionale,fanno diventare certezza la presenza da titolare dell’attaccante lucano. Confermatissimo  trequartista Sasà Lukic,vera sorpresa d’inizio stagione,Solo panchina per Verdi, sempre più deludente ed apatico nei meccanismi di gioco granata.
Confermatissimi Lyanco e Bremer difensori centrali,in porta Sirigu e sulle fasce Singo e Murru contendono i ruoli da titolare ai rientranti nazionali Vojvoda e Rodriguez che potrebbero rifiatare partendo dalla panchina.

Vincenzo Grassano

Claudio Marchisio testimonial della colletta alimentare

Sarà possibile partecipare alla Colletta anche online su Amazon.it, Esselungaacasa.it e Mygiftcard.it

24° GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE:  QUEST’ANNO LA SPESA SI FA CON LE CARD

L’iniziativa storica del Banco Alimentare vedrà quest’anno una Colletta “dematerializzata”: dal 21 novembre all’8 dicembre saranno disponibili alle casse dei supermercati delle card da 2, 5 e 10 euro che verranno convertite in prodotti alimentari per tante persone in difficoltà

 

“Cambia la forma, non la sostanza” della 24esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: quest’anno, dal 21 novembre all’8 dicembre, saranno disponibili presso le casse dei supermercati italiani delle “gift card” da due, cinque e dieci euro. Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone.

Le Card prendono quindi il posto degli scatoloni e diventano i nuovi “contenitori” della spesa. Una spesa che quest’anno non può più essere donata fisicamente, per ragioni di sicurezza sanitaria. Per le stesse evidenti ragioni di sicurezza non ci potranno essere nei supermercati i consueti gruppi di volontari entusiasti (145 mila fino allo scorso anno), che saranno presenti in numero ridotto solo il 28 novembre, compatibilmente con le norme vigenti nelle singole regioni.

La storica iniziativa del Banco Alimentare, oltre a essere per la prima volta “dematerializzata”, non si esaurirà in una sola giornata, ma per 18 giorni (dal 21 novembre all’8 dicembre) le card saranno in distribuzione nei punti vendita che aderiranno alla Colletta e potranno essere acquistate on line sul sito www.mygiftcard.it, dove sono già disponibili. Sarà inoltre possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online sul sito www.amazon.it dal 1 al 10 dicembre e su www.esselungaacasa.it dal 21 novembre al 10 dicembre.

“L’impegno di questi mesi ha prodotto risultati concreti permettendoci di affrontare anche l’aumento del bisogno, mettendo in campo mezzi, volontari, personale, innovazioni nelle modalità operative, potenziamento della rete sul territorio. Cambiamenti che hanno modificato e modificano ogni giorno il nostro modo di lavorare”, afferma Salvatore Collarino, presidente di Banco Alimentare del Piemonte.
“E’ certo che la pandemia avrà ancora un impatto considerevole sul nostro territorio. La sfida per noi ora è quindi far fronte ai nuovi obiettivi che si presenteranno, continuando ad aiutare le persone in difficoltà anche grazie a chi vorrà sostenerci.”

“Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere – ci ha ricordato Papa Francesco. – E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori.”

NUMERI e PARTNER
Nel 2019 con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare sono state raccolte in Piemonte 770 tonnellate di cibo che si sono trasformate in 1.4 milioni di pasti per persone bisognose.

La campagna di comunicazione a supporto della Colletta integra mezzi tradizionali al digital. Lo SPOT di lancio ha come testimonial Claudio Marchisio ed è stata realizzata da Mate. Per il web sono state realizzate delle video Pillole con la partecipazione di Paolo Cevoli.

La Colletta Alimentare, gesto con il quale Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2020 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, all’Associazione Nazionale Bersaglieri, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative.

Per consultare i punti vendita aderenti visita il sito www.collettaalimentare.it

Main sponsor: UnipolSai Assicurazioni, Eni Partner istituzionale: Intesa Sanpaolo Sponsor: Coca-Cola
Partner logistico: Number1

——-

Banco Alimentare del Piemonte
Banco Alimentare del Piemonte promuove il recupero delle eccedenze alimentari, dal campo alla ristorazione aziendale e la loro redistribuzione oggi a circa 600 Strutture Caritative che assistono 107.469 persone bisognose in Piemonte.
Nel 2020 ha già distribuito sul nostro territorio 5.034 tonnellate di alimenti.

“La cultura e il processo di cambiamento. Siamo tutti multiculturali”

MotivAzione Ciclo di lezioni/incontri, online in modalità webinar, promossi dalla Fondazione CRC con il patrocinio del Comune di Cuneo

 

Venerdì 20 novembre, ore 18

Marco Aime

“La cultura e il processo di cambiamento.
Siamo tutti multiculturali”

 

Prenotazione obbligatoria su www.fondazionecrc.it

 

 

16 novembre 2020. Dopo le anteprime in diretta streaming che si sono tenute la scorsa primavera sui canali social di Fondazione CRC e i primi due incontri con Stefano Bartezzaghi e Andrea Zorzi, continua, in diretta on-line in modalità webinar, il ciclo di lezioni/incontri della seconda edizione del progetto MotivAzione, promosso dalla Fondazione CRC e realizzato con il patrocinio del Comune di Cuneo, volto a sensibilizzare sulle tematiche educative tutti gli attori che compongono la comunità.

 

Il terzo incontro dal titolo “La cultura e il processo di cambiamento. Siamo tutti multiculturali” si terrà venerdì 20 novembre alle ore 18 e avrà come protagonista Marco Aime.

 

Che la cultura sia un elemento imprescindibile del nostro stare nel mondo è un dato acquisito. Attraverso la diversità dei saperi il mondo è diventato meno estraneo, vivibile; l’uomo nella sua incompletezza crea il mondo in cui abita, lo modifica, lo adatta, lo interpreta: è la sua libertà e la cultura è il contenitore delle sue relazioni con il mondo. Relazioni fatte di scambi, di ibridazioni, spostamenti, circolazione delle idee, contraddizioni e scontri che richiedono un continuo ripensamento della categoria dell’umano.

Marco Aime affronta la complessità di questi temi all’interno della contraddittoria realtà presente e di un futuro segnato da grandi trasformazioni culturali piegate alla globalizzazione e alla superficiale rapidità delle informazioni.

 

Marco Aime insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi, tra cui: Le radici nella sabbia (EDT, 1999); Il primo libro di antropologia (2008); L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012); La fatica di diventare grandi (con G. P. Charmet, 2014) per Einaudi; Verdi tribù del Nord (Laterza, 2012); African graffiti (Stampa Alternativa, 2012); Gli specchi di Gulliver (2006); Timbuctu (2008); Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009); Gli uccelli della solitudine (2010); Cultura (2013); L’isola del non arrivo (2018) per Bollati Boringhieri; La macchia della razza (2013); Etnografia del quotidiano (2014) per elèuthera; Tra i castagni dell’Appennino. Conversazione con Francesco Guccini (2014); Senza sponda (2015) per UTET; Comunità (il Mulino, 2019). Ha curato Atlante delle frontiere (2018, Add editore). Nel 2020 è uscito il suo ultimo libro Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità, edito da Einaudi.

 

Le iscrizioni all’evento sono attive sul sito della Fondazione CRC www.fondazionecrc.it.

 

Il prossimo appuntamento

4 dicembre

Taxi1729, Scegli cosa voglio. L’economia per capire il mondo in cui viviamo

L’economia è determinante nel mondo e nel modo in cui viviamo. Nella vita di tutti i giorni il timone delle nostre decisioni, anche economiche, è nelle mani dell’intuito, prezioso risultato di milioni di anni di evoluzione. Da una parte questo ha il pregio di farci scegliere in modo rapido anche in situazioni complesse, dall’altra capita che ci faccia fare errori grossolani. Scegli cosa voglio mette a confronto ciò che sarebbe ragionevole scegliere e ciò che realmente scegliamo per mostrare che le due cose spesso non coincidono. Nella nostra mente, infatti, si mettono in moto una gran quantità di scorciatoie istintive condotte dall’esterno che spesso ci portano fuori strada, anche quando ci sentiamo completamente liberi.

Taxi1729 indaga e divulga il funzionamento delle scelte economiche con la convinzione che per essere consapevoli e razionali nelle decisioni sia fondamentale conoscere i meccanismi che guidano le nostre scelte, talvolta senza che ne siamo realmente consci. Talk organizzato in collaborazione con FeduF.

 

Il progetto MotivAzione

Il nucleo portante attorno a cui è stato costruito MotivAzione è il tema del benessere a scuola come elemento essenziale per la buona riuscita scolastica, a cui si legano la scoperta del talento e delle intelligenze multiple, l’innovazione tecnologica e didattica, le scelte future consapevoli e le tematiche multiculturali. Gli eventi sono rivolti al grande pubblico per sensibilizzare su temi educativi, con la finalità di responsabilizzare, animare e rendere attiva e motivata la comunità educante.

In parallelo agli incontri pubblici, MotivAzione promuove seminari dedicati specificamente agli insegnati, e finalizzati a rafforzare il loro ruolo e a farne il cardine del processo educativo.

 

La registrazione del primo incontro, che ha avuto per protagonista Stefano Bartezzaghi, è disponibile sul sito della Fondazione CRC, al link www.fondazionecrc.it/index.php/blog/130-news/blog/823-torna-il-ciclo-di-incontri-di-motivazione

 

Per informazioni e prenotazione: www.fondazionecrc.it

Costanzo (M5S): “Alla scuola ‘Olivetti’ il #PremioScuolaDigitale”

“Ivrea con la scuola ‘Olivetti’ si aggiudica il #PremioScuolaDigitale istituito dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e fa fede allo spirito innovativo olivettiano” lo dichiara in una nota la parlamentare  torinese Jessica Costanzo (Movimento 5 Stelle).

“Hanno partecipato al premio 784 scuole del primo ciclo e 536 scuole del secondo coinvolgendo 35.000 studentesse e studenti e oltre 2500 docenti in tutta Italia – spiega la parlamentare pentastellata – L’Istituto “Olivetti” di Ivrea si è aggiudicato il primo premio nella sezione del secondo ciclo grazie al progetto ‘PERLA’ (Programmable Exercises for Rehabilitation of Legs and Arms) che ha visto  gli studenti creare un ausilio capace di mobilizzare le articolazioni di quelle persone che, per problemi dovuti a incidenti, patologie degenerative o, semplicemente, a causa dell’età, hanno difficoltà nei movimenti di braccia e gambe”. Spiega Costanzo.
Grazie a due braccioli automatizzati, che vengono applicati su una sedia a rotelle e sono realizzati con materiali riciclati e di basso costo, gli utilizzatori potranno riacquistare capacità motorie di base.
“Ancora più importante – spiega Costanzo – che il progetto sia stato sviluppato in collaborazione con un fisioterapista (ex studente della scuola) e una persona con disabilità, promuovendo quindi una visione aperta e collaborativa di società e comunità propria dello spirito olivettiano” conclude Costanzo.

RSA: la pandemia si può combattere con la tecnologia e il ripensamento dell’architettura

Di fronte al coronavirus, ripensare alle soluzioni da adottare per proteggere e sanificare gli immobili, come ionizzazione e fotocatalisi, sviluppate per purificare l’aria, può diventare una chiave di volta per frenare la diffusione dei contagi, soprattutto nelle residenze per anziani (RSA), che con la pandemia sono diventate simbolo di insalubrità e contagio.

Il virus ha fatto emergere la fragilità di scelte strutturali inadeguate o poco efficienti, mentre l’architettura, è dimostrato, può avere un ruolo determinante nel miglioramento della condizione fisica e psichica di un malato.

Il tema sarà affrontato con medici, architetti, progettisti nel corso del webinar gratuito che si terrà il 21 novembre (ore 10-13) dal titolo “RSA, un dialogo fra il mondo della salute e dell’edilizia” (programma e iscrizioni). L’appuntamento è organizzato da Home, Health & Hi-Tech (HHH) progetto di comunicazione e formazione incentrato sul tema del comfort e della salubrità indoor, in collaborazione con AIP, Associazione Italiana di Psicogeriatria Piemonte e Valle d’Aosta e A.C.S.A., Associazione Cardiologi e Specialisti Ambulatoriali, con il sostegno di Sanixair, Klimahouse e Biosafe. Per medici e personale sanitario sono previsti 4,5 crediti formativi, provider ECM è Fiosioair.

Inquinamento indoor, architettura, benessere dalla natura: sono tra i principali temi in discussione. La pandemia infatti ha catapultato l’attenzione sulle criticità delle RSA, dove in Italia, in tempi normali, il 6,3% degli ospiti contrae un’infezione durante la degenza (Fonte: Ministero della Salute) In termini architettonici però, il modello di questi edifici era già sotto osservazione, con sperimentazioni concrete di soluzioni più piccole, che in tempo di covid si sarebbero rivelate strategiche per contenere i contagi. Così come alcune scelte tecniche costruttive avrebbero potuto ridurre la propagazione di virus e batteri.

«Più in generale, alla fragilità di questi ambienti in termini di sicurezza da contagio, si somma spesso l’assenza di una progettazione tesa a rispondere al bisogno di socializzazione e di vita dignitosa. Lacune che amplificano l’insorgere di malattie» spiega Antonino Cotroneo, presidente AIP Piemonte e VdA e direttore della Struttura Complessa di Geriatria presso l’Asl Città di Torino.

Oggi, in piena crisi sanitaria, a chi deve gestire le strutture viene incontro l’innovazione con soluzioni che, peraltro, in alcuni casi possono anche essere installate in affitto, senza costi insostenibili. Sistemi per il ricambio dell’aria, come la ventilazione meccanica controllata. Soluzioni per un ripensamento degli spazi, che ai ricoverati consentano di mantenere un contatto con parenti e amici. Tecnologie per la purificazione da virus e batteri, come la ionizzazione o la fotocatalisi, capaci di abbattere il 99% di agenti patogeni e che stanno dimostrando la propria efficacia anche contro il coronavirus.

Lo conferma Lucio Lecchini, esperto di illuminotecnica autore di numerosi brevetti e Direttore Tecnico di Sanixair: «a settembre, due mesi dopo aver installato 6 fotocatalizzatori all’Istituto Raffaele Garofalo di Gravellona Toce, le analisi dell’aria e delle superfici in 20 punti diversi, elaborati dal laboratorio certificato ChimicLab di Roma, hanno evidenziato marcatori di riferimento 10, 12 e anche 15 volte inferiori ai valori ottimali indicati dalle normative nazionali».

Più in generale, Leopoldo Busa, architetto e ideatore del sistema di certificazione Bio-Safe spiega che «la qualità dell’aria è un valore progettabile, partendo dall’analisi dei rischi specifici, dalla conoscenza di materiali e tecnologie, contestualizzando e valutando il tutto, caso per caso in modo approfondito sin dalla fase di ideazione».

«Ospedali, case della salute, centri diurni, centri riabilitativi rientrano tutti nell’ambito delle cosiddette Architetture per la Salute – spiega Stefano Capolongo, architetto e dottore in Sanità Pubblica, direttore ABC Politecnico di Milano -. Sono considerate luoghi protesici orientati alla prevenzione e alla promozione della salute. Tra queste si contemplano anche le RSA, i centri diurni, i centri per l’Alzheimer, la cui sfida progettuale è creare ambienti sempre più ospitali, con l’intento di avere strutture urbane accessibili dall’intera comunità».

 

Ripensare le RSA apre la possibilità ad un nuovo modo di progettare, con modelli più adeguati, ad esempio sfruttando gli elementi naturali della biofilia come driver di benessere. A questo proposito l’Università della Valle D’Aosta ha preso parte al progetto scientifico Green Age. Green space for active living: older adults’ perspectives, condotto come capofila dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano e finanziato dalla fondazione Cariplo, mettendo in luce come la natura di un giardino possa interagire con i pazienti delle RSA, sotto l’aspetto fisico e psicologico.

Alleanza Partite Iva, alla manifestazione la Fiavet non c’era 

L’Alleanza delle Partite Iva, che ha manifestato domenica scorsa, 15 novembre, in piazza Castello a Torino, comunica che la Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese Viaggi e Turismo) è stata erroneamente riportata nell’elenco delle sigle aderenti.

Si apprende dalla Federazione e dunque si riferisce che la Fiavet non vi ha partecipato, né è stata coinvolta nella manifestazione.

Revocati i blocchi del traffico per i diesel euro 4 ed euro 5

L’ordinanza ha efficacia da domani venerdì , 20 novembre. Cirio e Marnati: “Una decisione di buon senso in un momento di emergenza”

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, d’intesa con gli assessori competenti all’Ambiente e alla Sanità, Matteo Marnati e Luigi Genesio Icardi, ha firmato questa sera un’ordinanza con la quale vengono sospese le limitazioni alla circolazione per i veicoli diesel euro 4 ed euro 5. La decisione è stata condivisa con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa alla luce dei disagi affrontati dalla cittadinanza  per la situazione emergenziale dovuta alla diffusione della pandemia, che ha determinato importanti impatti sanitari e socio-economici a tutti i livelli, regionale, nazionale e internazionale.

“Ho appena firmato l’ordinanza che revoca in tutto il Piemonte i blocchi del traffico per la circolazione dei Diesel euro 4 ed euro 5 – dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio -. Una decisione di buonsenso in un momento d’emergenza già difficile da affrontare per ogni cittadino. Ringrazio il ministro dell’Ambiente Costa per aver condiviso questa scelta e il nostro assessore all’Ambiente Matteo Marnati per il prezioso lavoro che ha portato a questo risultato”.

Nell’ordinanza, in particolare, si legge “allo scopo di contrastare il diffondersi del virus Covid-19 su tutto il territorio della regione Piemonte, sono sospese le misure temporanee di limitazione delle emissioni relative al settore mobilità privata, per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza”.

“In un momento così delicato per la nostra regione, sia da un punto di vista sanitario che economico – commenta Matteo Marnati, assessore regionale all’Ambiente –  è passata la linea della Giunta di poter revocare i blocchi del traffico. Una giusta misura che, finché saremo in Zona Rossa o Arancione, non aggraverà il disagio legato allo spostamento delle persone per motivi di lavoro e necessità. Tutelare la qualità dell’aria rimane una priorità dell’assessorato all’Ambiente con misure di contrasto all’inquinamento”.

Covid Piemonte: nell’ultimo bollettino 78 vittime, 5349 contagi, 3098 guariti e 61 ricoveri in meno

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 18,30

57.609 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 57.609 (+3098 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 5225, Asti 2854, Biella 1818 Cuneo 6699 Novara 4008, Torino 32.432 Vercelli 2213, Verbano-Cusio-Ossola 1742, extraregione 311, oltre a 307 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 5331

Sono 78 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 10 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 5331 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 835 Alessandria, 317 Asti, 263 Biella, 576 Cuneo, 505 Novara, 2348 Torino, 274 Vercelli, 162 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 51 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 140.177(+ 5.349 rispetto a ieri, di cui 1629, il 30% sono asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 1177 screening, 2168 contatti di caso, 2004 con indagine in corso; per ambito: 416 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 256 scolastico, 4677 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 12.235 Alessandria, 6.425 Asti, 4.879 Biella, 18.107 Cuneo, 10.434 Novara, 76.237 Torino, 5.306 Vercelli, 4.336 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 831 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.369 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 390(+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 5.147(-61 rispetto a ieri, saldo comprensivo dei posti nelle strutture pubbliche e private).

Le persone in isolamento domiciliare sono 71.700

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.364.685 (+41.876 rispetto a ieri), di cui 725.251 risultati negativi.

NB Il numero odierno di tamponi effettuati in Piemonte risulta sensibilmente superiore alla media giornaliera, perché include il caricamento di una quota di dati relativa agli screening effettuati nei giorni scorsi all’interno delle RSA.

L’indice Rt Covid sta scendendo verso quota 1. Cirio vede avvicinarsi la zona arancione

Il governatore  Alberto Cirio annuncia che l’indice Rt del Covid in Piemonte  è oggi “molto vicino all’1.

Si stanno vedendo gli effetti, molto buoni, delle misure prese ancora prima della creazione della zona rossa”.

Aggiunge il presidente della Regione: “Il 13 novembre abbiamo toccato parametri da zona arancione, ora sta a noi mantenerli nei prossimi giorni per poterci passare il 27 novembre”.

Consumavano cibo e bevande all’interno del locale, multato e chiuso l’esercizio

Gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale, durante un pattugliamento operativo su corso Vercelli, indirizzato alla vigilanza per il contenimento del Covid-19 e in particolare al rispetto dei divieti imposti dall’ultimo DPCM, hanno notato un locale commerciale aperto con, al suo interno, 6 uomini di nazionalità straniera intenti al consumo di bevande.

Prima di intervenire gli agenti, non in divisa, hanno osservato con attenzione dall’esterno tutti i movimenti delle persone dentro il locale. Dopo aver avuto la certezza che all’interno  era in atto un’attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, sono prontamente intervenuti, interrompendo l’attività vietata dal DPCM anti Covid-19.

Al conduttore è stata subito comminata una sanzione pari a Euro 400 per violazione delle disposizioni sul contenimento della pandemia.

Inoltre, a seguito di controllo amministrativo, lo stesso conduttore è risultato sprovvisto del titolo autorizzativo per l’esercizio dell’attività di somministrazione ed è stato sanzionato al pagamento di altri  4.000 Euro.

L’attività è stata chiusa per 5 giorni. Al momento sono in corso accertamenti riguardanti la regolare iscrizione all’Albo Imprese Artigiane della Camera di Commercio.

(foto archivio)