ilTorinese

Vino “d’artista” per aiutare MUS-e

 

 

Sarà sicuramente un Natale “diverso” per tutti noi; viviamo con il fiato sospeso in attesa di sapere se potremo riunirci con i nostri cari, passare qualche ora insieme in letizia, riabbracciare figli e nipoti…

Sarà un Natale “diverso” anche per le tradizionali spese per i regali: difficile programmare l’abituale shopping, fermarsi davanti alle vetrine illuminate, scegliere gli oggetti più adatti, eccetera.

Ecco l’occasione per abbinare il regalo a un’opera solidale usando comodamente Internet: la proposta di MUSe per acquistare bottiglie di vino “griffate” dai bambini  che fanno parte del progetto d’integrazione portato avanti dalla ONLUS a Torino.

IL PROGETTO MUS-E

Dal 1999 Mus-e porta l’arte nelle scuole elementari: musica, danza, canto, arti visive, teatro, accompagnando per tre anni i bambini in un percorso gratuito di scoperta di sé e degli altri.

Mus-e crede che ogni bambino abbia il diritto di sperimentare il linguaggio artistico indipendentemente dal contesto sociale, dalla provenienza culturale e da ogni forma di disabilità, facilitando l’inclusione e l’integrazione, incoraggiando la creatività e la partecipazione.

Per Natale i bambini sono diventati artisti, cimentandosi nella creazione di etichette per bottiuglie di vino da utilizzare come strenna.

Sono le dichiarazioni dell’avvocato Marco Rossi, Presidente della ONLUS che ha lanciato questa bella iniziativa che abbina, come suol dirsi, l’utile (la solidarietà) al dilettevole (un bel brindisi con i parenti e gli amici)

ETICHETTE ARTISTICHE PER VINI PRESTIGIOSI

Quest’anno, grazie alla collaborazione con l’Azienda Vinicola Garesio si può sostenere il progetto Mus-e regalando o regalandosi due vini selezionati e decorati con le “etichette d’artista” ricavate dai laboratori con i bambini.

Si tratta di un’edizione limitata, “targata Mus-e”, di due vini speciali.

Il rosso Nizza, da vitigno barbera DOCG, ha per simbolo un elefante a scacchi: solido, robusto, imperturbabile. Perfetto per un vino serio, importante, ma molto godibile.

Il bianco Resilio è un Sauvignon da Monferrato DOC Bianco, rappresentato da fiori coloratissimi e radiosi, che sopravvivono felicemente alle ingiurie della pioggia e raccontano con allegria cosa sia la resilienza e quindi il senso di un vino che porta questo nome così carico di speranza.

Dietro ogni etichetta c’è una classe Mus-e del quartiere Falchera, che ha realizzato i disegni in un grande lavoro collettivo e c’è l’attenzione di una delle aziende vinicole più importanti del territorio piemontese: Garesio, che ha i propri vigneti a Serralunga d’Alba (CN)

MODALITÀ DI ACQUISTO

Le bottiglie in limited edition possono essere ordinate scrivendo via mail a regali@mus-e.it.

L’ordine minimo è di 6 pezzi per scatola, componibile in maniera personalizzata, specificando quante bottiglie di uno dei due tipi di vini.

Il costo (comprensivo di donazione – per ogni bottiglia una parte del prezzo viene accreditato a MUS-e) è di 13,00€ per il bianco RESILIO e di 14,50€ per il rosso NIZZA DOC

Spese di spedizione al costo di 10€ per 6 bottiglie (ordine minimo).

Spedizione gratis da 12 bottiglie in poi.

Chi preferisse ritirare personalmente le confezioni può contattare la sede MUS-e, alla segreteria di Via Campana 7 a Torino.

Gianluigi De Marchi

info.torino@mus-e.it

Addio a “Carlin” Foppa. Con lui se ne va un pezzo di Barriera e di storia politica

  • Ciao Carlin, il maledetto coronavirus ti ha portato via. Bastava nominare Carlo Foppa e ti dicevano subito: ma tu sei di Barriera di Milano.

Tu eri la Barriera di Milano. Quando  ti cercavamo in Bojta ci raccontavi sempre di tuo padre partigiano e comunista. Nel 1975 la regalasti al tuo dipendente. Politica a tempo pieno,  prima consigliere comunale e poi assessore al lavoro. Un pezzo di Storia di Barriera e di Torino. Il tuo cervello non ti dava mai pace. Pensavi tanto, pensavi sempre. Grande camminatore. Scherzando da buon comunista sostenevi: al Partito non si dice mai no. Eppure tu lo hai fatto. Quando il partito ti mando’ per chiudere la coop Giuseppe  Di Vittorio che era piena di debiti e rischiava il fallimento Hai fatto l’opposto.
Risanata, ed ora è tra le più grandi coop di Torino. Il primo nel dirmi andiamo in Parocchia, ed io che non capivo ma mi specificavi: in Federazione. Siamo stati convocati dai grandi capi… Ciao Carlin e ciao al tuo sarcasmo ed ironia. Memorabili le tue battute e le tue barzellette. Dai,  anche stavolta la sfanghiamo. Proverbiale la battuta: parlarti insieme e come fare gli impacchi caldi  su una gamba di legno…instancabile nell’essere instancabile. Moto perpetuo e come il tuo cervello anche  il tuo corpo sempre in movimento. Una volta ti chiesi perché eri diventato un artigiano.  “Mi sono messo in proprio perché ero stufo d essere licenziato perché comunista”. Se poi non ero in grado di nuotare sarei annegato. Tu nuotavi benissimo. Ciao Carlino, accidenti, quanti ricordi. Fin troppi, tantissimi e tutti belli.
Ti inventasti un meccanismo di punteggi per ottenere maggiori finanziamenti. Tutto legale.
Sia ben chiaro. O quella volta, in aereo mi spiegasti alcuni meccanismi di bilancio che proprio non volevo capire. Non ho paura di cadere nella retorica. Caro Carlin sei stato un maestro. Ed anche un maestro paziente.
Quante volte mi hai ripetuto: studia, non svolazzare sui problemi. Ciao Carlin, non pensavo che potesse accadere. Decisamente non doveva accadere. La tua ultima avventura è stata rivitalizzare il circolo Risorgimento in Poggio. Missione compiuta.
Ed ora lavoravi alla Fondazione del PCI di Torino. Avevi una smisurata stima per Ugo Pecchioli. Raccontavi che quando lui era segretario provinciale e tu segretario della 9^sezione tutti i lunedì eri “a rapporto”. Mi hai cercato di insegnare  il metodo e la costanza. Proprio ciò che non sei riuscito ad insegnarmi.
Abbiamo lavorato insieme per 20 anni. Precisamente io ho lavorato con te.
Dopo aver fatto l’assessore al lavoro sei diventato grande capo delle coop d’abitazione nei primi anni 80. Ed entrato nella mia stanza in federazione mi dicevi : la smetti di fare lo pseudo intellettuale ed impara un vero lavoro. Vieni a lavorare con me. Ero titubante ma accettai dopo più di un anno. Quella tua  scelta mi ha cambiato la vita. Quante litigate. Parlavi a voce alta non urlando. Si capiva la tua irritazione dal dialetto. Piu parlavi stretto piu eri alterato. O ti commuovevi parlando di tua madre che hai amorevolmente accudito. Tutti i sabati a Montanaro nella Casa per Anziani.
Con Luciana, donna della vita e per tutta la vita.  Diventati come ameba e paramecio.
L’hai conosciuta tanti anni fa. Viviana che ti ha regalo due gemelline dando la possibilità di essere un nonno sempre presente ed orgoglioso.  Jader figlio maschio e tuo orgoglio anche per la carriera di Vigile del fuoco, 20 anni Jader. Tu nella battaglia per far eleggere Livia Turco Presidente della Regione Piemonte. Perdemmo ma che esaltante esperienza umana. Tu non dovevi morire caro Carlo. Dovevi vivere a lungo. Sono sicuro che anche in questo caso avresti avuto la battuta pronta e sagacente acuta.
Non eri perfetto. Del resto chi lo è? Ma avevi doti che molti di noi non hanno. Come quella della franchezza. Franchezza nelle opinioni e soprattutto nel giudicarti. Quante tarde serate quando  rientrando da fumose riunioni eri impietoso verso i tuoi errori. Ora basta non posso più andare avanti nel ricordarti . Mi assale l’angoscia di non poterti vedere più nella certezza che in tanti, tantissimi ti ricorderemo. Un po’  nella nostra mente e un po’ nei nostri cuori.  Ciao Carlin Foppa. Come urlavano a squarciagola e come urliamo adesso: Compagno Carlo Foppa presente. Ora e sempre. Ti sarò sempre in debito. Ciao Carlin.

Patrizio Tosetto

Il Torino Film Festival ai tempi del Covid apre i battenti negli studi Rai

20 novembre alle  ore 18:30

https://www.raiplay.it/programmi/torinofilmfestival

La cerimonia di apertura del 38 Torino Film Festival è stata realizzata dallo studio TV1 del Centro di Produzione Rai di Torino che ospita il programma “Che succ3de?” condotto da Geppi Cucciari su Rai3.

Una scenografia mozzafiato, con un vidiwall che si anima con tutte le immagini del festival, sei telecamere e un allestimento tecnologico da programma di prime time.

 

La cerimonia sarà visibile il 20 novembre 2020 alle ore 18:30 sul sito di RaiPlay nello spazio dedicato al TFF e curato da Rai Movie.

 

A fare gli onori di casa Stefano Francia di Celle, direttore del TFF; con lui la vicedirettrice Fedra Fateh e il direttore del Museo Nazionale del Cinema Domenico De Gaetano.

In collegamento il presidente del Museo Nazionale del Cinema Enzo Ghigo, la sindaca di Torino Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

 

Nel corso della cerimonia viene raccontato il passato e il presente del cinema, con un particolare e sentito pensiero a tutti i grandi artisti che ci hanno prematuramente lasciato.  Viene presentata la giuria tutta al femminile e si ricordano alcuni dei temi di questa edizione. In rappresentanza di tutti gli autori, interviene da remoto Davide Bongiovanni che nel suo corto (R)esisti affronta la drammatica contemporaneità dell’emergenza Covid.

 

La cerimonia si chiude con il collegamento dal Messico con la regista Fernanda Valadez e parte del cast tutto al femminile del film d’apertura Sin señas particulares: la produttrice e montatrice Astrid Rondero, l’autrice della colonna sonora Clarice Jensen e l’attrice protagonista Mercedes Hernández.

Per maggiori informazioni e la visione del film:

https://www.torinofilmfest.org/it/38-torino-film-festival/film/sin-se%C3%91as-particulares/41023/

 

Nello studio di “Che succ3de?” è stato anche realizzato parte del programma speciale per il conferimento a Isabella Rossellini del Premio Stella della Mole per l’innovazione artistica, che sarà possibile seguire venerdì 27 novembre alle ore 18:00 sempre sul sito di RaiPlay nello spazio dedicato al TFF e curato da Rai Movie.

Rai è main media partner del 38 Torino Film Festival.

 

Covid: Gariglio (Pd), incentivi e norme efficaci per salvare stagione sciistica

“L’obiettivo di governo e maggioranza è quello di consentire, non appena sarà possibile allentare le attuali restrizioni, lo svolgimento della stagione sciistica.

La risoluzione approvata all’unanimità in Commissione Trasporti della Camera va infatti in questa direzione chiedendo la definizione rapida di protocolli di sicurezza per l’utilizzo degli impianti di risalita da parte degli utenti, prorogando tutte le tipologie di revisione per le infrastrutture a fune e sostenendo anche economicamente il sistema ricettivo ed occupazionale di interi territori montani che hanno già subito perdite nella stagione estiva”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio.

“L’economia di interi territori, soprattutto dell’arco Alpino, dipende infatti dal turismo sportivo e sono necessarie misure efficaci e regole chiare per consentire agli operatori una programmazione certa degli interventi e degli investimenti”: conclude Davide Gariglio.

25 anni di lotta alle zanzare

LOTTA ALLE ZANZARE: A 25 ANNI DALLA APPROVAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 75/95 IPLA E REGIONE PIEMONTE PRESENTANO I RISULTATI OTTENUTI E POSSIBILI MIGLIORAMENTI FUTURI
Il 24 ottobre 1995 il Consiglio Regionale del Piemonte approvava all’unanimità una Legge Regionale, la numero 75 di quell’anno, intitolata «Contributi agli Enti locali per il finanziamento di interventi di lotta alle zanzare».
Per celebrare l’evento e discutere sull’attualità di quella legge, l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente (IPLA SpA), in qualità di soggetto attuatore dal 2007 dei progetti di lotta alle zanzare in Piemonte su mandato della Regione, ha organizzato per venerdì prossimo, 20 novembre un webinar dal titolo 25 ANNI DI LOTTA INTEGRATA ALLE ZANZARE IN PIEMONTE dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 17,00
Interverranno in apertura dei lavori il Vice-Presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso e l’Assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, oltre all’Amministratore Unico dell’IPLA Andrea Morando.
Negli ultimi anni l’espansione della zanzara tigre ha reso concreta la possibilità della diffusione di virosi di origine tropicale sporadicamente ma costantemente introdotte da viaggiatori di ritorno da aree endemiche. Poi, la diffusione del virus del Nilo occidentale ha reso indispensabile affrontare la questione in termini di contrasto ai vettori, le zanzare comuni del genere Culex. Cosa si è fatto finora? Cosa si deve fare oggi? La Legge 75/95 è ancora al passo con i tempi?
I tecnici e gli esperti, nonché i Referenti Tecnici territoriali, illustreranno tutti gli aspetti del progetto fornendo i dati a consuntivo di 25 anni di lotta con i successi ottenuti e le criticità ancora aperte.
L’evento potrà essere seguito sul canale Youtube dell’Ipla al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/user/iplaspa/

 

È tempo di campionato dopo le grandi prestazioni dell’Italia

Due vittorie contro Polonia e Bosnia, qualificata alle semifinali di Nations League

Sabato 21 novembre ore 20.45
Juventus-Cagliari
Domenica 22 novembre ore 15
Inter-Torino

Qui Juve:
Grande emergenza in difesa vista la contemporanea assenza dei big Bonucci e Chiellini ma anche enorme curiosità di visionare chi non ha ancora avuto modo di vedere il campo da protagonista.Il tecnico  Andrea Pirlo lavora in vista della sfida tra Juventus e Cagliari. Sabato sera, nel deserto dell’Allianz Stadium, sarà di nuovo tempo di Serie A ed i bianconeri sono chiamati a non fallire per non perdere ulteriore terreno. Permangono ancora scorie negative per il pari in extremis contro la Lazio,complice una gestione non ottimale  degli ultimi istanti di gara che non dovrà assolutamente ripetersi.La Juve sta lavorando sodo,da grande squadra e tenterà di superare le iniziali difficoltà. Dicevamo della difesa decimata: Pirlo potrebbe riproporre la classica linea a tre, obbligato stavolta a cambiare gli interpreti. Ed a far crescere  una linea difensiva  a 3 interpreti con Danilo,De Ligt e Demiral.Davanti Ronaldo con Kulusevsky e forse Dybala.

Qui Toro:
Concentrazione, lavoro, tattica e grande attesa per la gara contro l’Inter.I granata di Giampaolo,fuori per covid e sostituito dal vice Conti, sognano la grande impresa di vincere contro i nerazzurri di Antonio Conte. Il ritorno di Zaza in attacco al fianco del gallo Belotti, protagonista con gol  in nazionale,fanno diventare certezza la presenza da titolare dell’attaccante lucano. Confermatissimo  trequartista Sasà Lukic,vera sorpresa d’inizio stagione,Solo panchina per Verdi, sempre più deludente ed apatico nei meccanismi di gioco granata.
Confermatissimi Lyanco e Bremer difensori centrali,in porta Sirigu e sulle fasce Singo e Murru contendono i ruoli da titolare ai rientranti nazionali Vojvoda e Rodriguez che potrebbero rifiatare partendo dalla panchina.

Vincenzo Grassano

Claudio Marchisio testimonial della colletta alimentare

Sarà possibile partecipare alla Colletta anche online su Amazon.it, Esselungaacasa.it e Mygiftcard.it

24° GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE:  QUEST’ANNO LA SPESA SI FA CON LE CARD

L’iniziativa storica del Banco Alimentare vedrà quest’anno una Colletta “dematerializzata”: dal 21 novembre all’8 dicembre saranno disponibili alle casse dei supermercati delle card da 2, 5 e 10 euro che verranno convertite in prodotti alimentari per tante persone in difficoltà

 

“Cambia la forma, non la sostanza” della 24esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: quest’anno, dal 21 novembre all’8 dicembre, saranno disponibili presso le casse dei supermercati italiani delle “gift card” da due, cinque e dieci euro. Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone.

Le Card prendono quindi il posto degli scatoloni e diventano i nuovi “contenitori” della spesa. Una spesa che quest’anno non può più essere donata fisicamente, per ragioni di sicurezza sanitaria. Per le stesse evidenti ragioni di sicurezza non ci potranno essere nei supermercati i consueti gruppi di volontari entusiasti (145 mila fino allo scorso anno), che saranno presenti in numero ridotto solo il 28 novembre, compatibilmente con le norme vigenti nelle singole regioni.

La storica iniziativa del Banco Alimentare, oltre a essere per la prima volta “dematerializzata”, non si esaurirà in una sola giornata, ma per 18 giorni (dal 21 novembre all’8 dicembre) le card saranno in distribuzione nei punti vendita che aderiranno alla Colletta e potranno essere acquistate on line sul sito www.mygiftcard.it, dove sono già disponibili. Sarà inoltre possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online sul sito www.amazon.it dal 1 al 10 dicembre e su www.esselungaacasa.it dal 21 novembre al 10 dicembre.

“L’impegno di questi mesi ha prodotto risultati concreti permettendoci di affrontare anche l’aumento del bisogno, mettendo in campo mezzi, volontari, personale, innovazioni nelle modalità operative, potenziamento della rete sul territorio. Cambiamenti che hanno modificato e modificano ogni giorno il nostro modo di lavorare”, afferma Salvatore Collarino, presidente di Banco Alimentare del Piemonte.
“E’ certo che la pandemia avrà ancora un impatto considerevole sul nostro territorio. La sfida per noi ora è quindi far fronte ai nuovi obiettivi che si presenteranno, continuando ad aiutare le persone in difficoltà anche grazie a chi vorrà sostenerci.”

“Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere – ci ha ricordato Papa Francesco. – E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori.”

NUMERI e PARTNER
Nel 2019 con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare sono state raccolte in Piemonte 770 tonnellate di cibo che si sono trasformate in 1.4 milioni di pasti per persone bisognose.

La campagna di comunicazione a supporto della Colletta integra mezzi tradizionali al digital. Lo SPOT di lancio ha come testimonial Claudio Marchisio ed è stata realizzata da Mate. Per il web sono state realizzate delle video Pillole con la partecipazione di Paolo Cevoli.

La Colletta Alimentare, gesto con il quale Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2020 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, all’Associazione Nazionale Bersaglieri, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative.

Per consultare i punti vendita aderenti visita il sito www.collettaalimentare.it

Main sponsor: UnipolSai Assicurazioni, Eni Partner istituzionale: Intesa Sanpaolo Sponsor: Coca-Cola
Partner logistico: Number1

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Banco Alimentare del Piemonte
Banco Alimentare del Piemonte promuove il recupero delle eccedenze alimentari, dal campo alla ristorazione aziendale e la loro redistribuzione oggi a circa 600 Strutture Caritative che assistono 107.469 persone bisognose in Piemonte.
Nel 2020 ha già distribuito sul nostro territorio 5.034 tonnellate di alimenti.

“La cultura e il processo di cambiamento. Siamo tutti multiculturali”

MotivAzione Ciclo di lezioni/incontri, online in modalità webinar, promossi dalla Fondazione CRC con il patrocinio del Comune di Cuneo

 

Venerdì 20 novembre, ore 18

Marco Aime

“La cultura e il processo di cambiamento.
Siamo tutti multiculturali”

 

Prenotazione obbligatoria su www.fondazionecrc.it

 

 

16 novembre 2020. Dopo le anteprime in diretta streaming che si sono tenute la scorsa primavera sui canali social di Fondazione CRC e i primi due incontri con Stefano Bartezzaghi e Andrea Zorzi, continua, in diretta on-line in modalità webinar, il ciclo di lezioni/incontri della seconda edizione del progetto MotivAzione, promosso dalla Fondazione CRC e realizzato con il patrocinio del Comune di Cuneo, volto a sensibilizzare sulle tematiche educative tutti gli attori che compongono la comunità.

 

Il terzo incontro dal titolo “La cultura e il processo di cambiamento. Siamo tutti multiculturali” si terrà venerdì 20 novembre alle ore 18 e avrà come protagonista Marco Aime.

 

Che la cultura sia un elemento imprescindibile del nostro stare nel mondo è un dato acquisito. Attraverso la diversità dei saperi il mondo è diventato meno estraneo, vivibile; l’uomo nella sua incompletezza crea il mondo in cui abita, lo modifica, lo adatta, lo interpreta: è la sua libertà e la cultura è il contenitore delle sue relazioni con il mondo. Relazioni fatte di scambi, di ibridazioni, spostamenti, circolazione delle idee, contraddizioni e scontri che richiedono un continuo ripensamento della categoria dell’umano.

Marco Aime affronta la complessità di questi temi all’interno della contraddittoria realtà presente e di un futuro segnato da grandi trasformazioni culturali piegate alla globalizzazione e alla superficiale rapidità delle informazioni.

 

Marco Aime insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi, tra cui: Le radici nella sabbia (EDT, 1999); Il primo libro di antropologia (2008); L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012); La fatica di diventare grandi (con G. P. Charmet, 2014) per Einaudi; Verdi tribù del Nord (Laterza, 2012); African graffiti (Stampa Alternativa, 2012); Gli specchi di Gulliver (2006); Timbuctu (2008); Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009); Gli uccelli della solitudine (2010); Cultura (2013); L’isola del non arrivo (2018) per Bollati Boringhieri; La macchia della razza (2013); Etnografia del quotidiano (2014) per elèuthera; Tra i castagni dell’Appennino. Conversazione con Francesco Guccini (2014); Senza sponda (2015) per UTET; Comunità (il Mulino, 2019). Ha curato Atlante delle frontiere (2018, Add editore). Nel 2020 è uscito il suo ultimo libro Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità, edito da Einaudi.

 

Le iscrizioni all’evento sono attive sul sito della Fondazione CRC www.fondazionecrc.it.

 

Il prossimo appuntamento

4 dicembre

Taxi1729, Scegli cosa voglio. L’economia per capire il mondo in cui viviamo

L’economia è determinante nel mondo e nel modo in cui viviamo. Nella vita di tutti i giorni il timone delle nostre decisioni, anche economiche, è nelle mani dell’intuito, prezioso risultato di milioni di anni di evoluzione. Da una parte questo ha il pregio di farci scegliere in modo rapido anche in situazioni complesse, dall’altra capita che ci faccia fare errori grossolani. Scegli cosa voglio mette a confronto ciò che sarebbe ragionevole scegliere e ciò che realmente scegliamo per mostrare che le due cose spesso non coincidono. Nella nostra mente, infatti, si mettono in moto una gran quantità di scorciatoie istintive condotte dall’esterno che spesso ci portano fuori strada, anche quando ci sentiamo completamente liberi.

Taxi1729 indaga e divulga il funzionamento delle scelte economiche con la convinzione che per essere consapevoli e razionali nelle decisioni sia fondamentale conoscere i meccanismi che guidano le nostre scelte, talvolta senza che ne siamo realmente consci. Talk organizzato in collaborazione con FeduF.

 

Il progetto MotivAzione

Il nucleo portante attorno a cui è stato costruito MotivAzione è il tema del benessere a scuola come elemento essenziale per la buona riuscita scolastica, a cui si legano la scoperta del talento e delle intelligenze multiple, l’innovazione tecnologica e didattica, le scelte future consapevoli e le tematiche multiculturali. Gli eventi sono rivolti al grande pubblico per sensibilizzare su temi educativi, con la finalità di responsabilizzare, animare e rendere attiva e motivata la comunità educante.

In parallelo agli incontri pubblici, MotivAzione promuove seminari dedicati specificamente agli insegnati, e finalizzati a rafforzare il loro ruolo e a farne il cardine del processo educativo.

 

La registrazione del primo incontro, che ha avuto per protagonista Stefano Bartezzaghi, è disponibile sul sito della Fondazione CRC, al link www.fondazionecrc.it/index.php/blog/130-news/blog/823-torna-il-ciclo-di-incontri-di-motivazione

 

Per informazioni e prenotazione: www.fondazionecrc.it

Costanzo (M5S): “Alla scuola ‘Olivetti’ il #PremioScuolaDigitale”

“Ivrea con la scuola ‘Olivetti’ si aggiudica il #PremioScuolaDigitale istituito dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e fa fede allo spirito innovativo olivettiano” lo dichiara in una nota la parlamentare  torinese Jessica Costanzo (Movimento 5 Stelle).

“Hanno partecipato al premio 784 scuole del primo ciclo e 536 scuole del secondo coinvolgendo 35.000 studentesse e studenti e oltre 2500 docenti in tutta Italia – spiega la parlamentare pentastellata – L’Istituto “Olivetti” di Ivrea si è aggiudicato il primo premio nella sezione del secondo ciclo grazie al progetto ‘PERLA’ (Programmable Exercises for Rehabilitation of Legs and Arms) che ha visto  gli studenti creare un ausilio capace di mobilizzare le articolazioni di quelle persone che, per problemi dovuti a incidenti, patologie degenerative o, semplicemente, a causa dell’età, hanno difficoltà nei movimenti di braccia e gambe”. Spiega Costanzo.
Grazie a due braccioli automatizzati, che vengono applicati su una sedia a rotelle e sono realizzati con materiali riciclati e di basso costo, gli utilizzatori potranno riacquistare capacità motorie di base.
“Ancora più importante – spiega Costanzo – che il progetto sia stato sviluppato in collaborazione con un fisioterapista (ex studente della scuola) e una persona con disabilità, promuovendo quindi una visione aperta e collaborativa di società e comunità propria dello spirito olivettiano” conclude Costanzo.

RSA: la pandemia si può combattere con la tecnologia e il ripensamento dell’architettura

Di fronte al coronavirus, ripensare alle soluzioni da adottare per proteggere e sanificare gli immobili, come ionizzazione e fotocatalisi, sviluppate per purificare l’aria, può diventare una chiave di volta per frenare la diffusione dei contagi, soprattutto nelle residenze per anziani (RSA), che con la pandemia sono diventate simbolo di insalubrità e contagio.

Il virus ha fatto emergere la fragilità di scelte strutturali inadeguate o poco efficienti, mentre l’architettura, è dimostrato, può avere un ruolo determinante nel miglioramento della condizione fisica e psichica di un malato.

Il tema sarà affrontato con medici, architetti, progettisti nel corso del webinar gratuito che si terrà il 21 novembre (ore 10-13) dal titolo “RSA, un dialogo fra il mondo della salute e dell’edilizia” (programma e iscrizioni). L’appuntamento è organizzato da Home, Health & Hi-Tech (HHH) progetto di comunicazione e formazione incentrato sul tema del comfort e della salubrità indoor, in collaborazione con AIP, Associazione Italiana di Psicogeriatria Piemonte e Valle d’Aosta e A.C.S.A., Associazione Cardiologi e Specialisti Ambulatoriali, con il sostegno di Sanixair, Klimahouse e Biosafe. Per medici e personale sanitario sono previsti 4,5 crediti formativi, provider ECM è Fiosioair.

Inquinamento indoor, architettura, benessere dalla natura: sono tra i principali temi in discussione. La pandemia infatti ha catapultato l’attenzione sulle criticità delle RSA, dove in Italia, in tempi normali, il 6,3% degli ospiti contrae un’infezione durante la degenza (Fonte: Ministero della Salute) In termini architettonici però, il modello di questi edifici era già sotto osservazione, con sperimentazioni concrete di soluzioni più piccole, che in tempo di covid si sarebbero rivelate strategiche per contenere i contagi. Così come alcune scelte tecniche costruttive avrebbero potuto ridurre la propagazione di virus e batteri.

«Più in generale, alla fragilità di questi ambienti in termini di sicurezza da contagio, si somma spesso l’assenza di una progettazione tesa a rispondere al bisogno di socializzazione e di vita dignitosa. Lacune che amplificano l’insorgere di malattie» spiega Antonino Cotroneo, presidente AIP Piemonte e VdA e direttore della Struttura Complessa di Geriatria presso l’Asl Città di Torino.

Oggi, in piena crisi sanitaria, a chi deve gestire le strutture viene incontro l’innovazione con soluzioni che, peraltro, in alcuni casi possono anche essere installate in affitto, senza costi insostenibili. Sistemi per il ricambio dell’aria, come la ventilazione meccanica controllata. Soluzioni per un ripensamento degli spazi, che ai ricoverati consentano di mantenere un contatto con parenti e amici. Tecnologie per la purificazione da virus e batteri, come la ionizzazione o la fotocatalisi, capaci di abbattere il 99% di agenti patogeni e che stanno dimostrando la propria efficacia anche contro il coronavirus.

Lo conferma Lucio Lecchini, esperto di illuminotecnica autore di numerosi brevetti e Direttore Tecnico di Sanixair: «a settembre, due mesi dopo aver installato 6 fotocatalizzatori all’Istituto Raffaele Garofalo di Gravellona Toce, le analisi dell’aria e delle superfici in 20 punti diversi, elaborati dal laboratorio certificato ChimicLab di Roma, hanno evidenziato marcatori di riferimento 10, 12 e anche 15 volte inferiori ai valori ottimali indicati dalle normative nazionali».

Più in generale, Leopoldo Busa, architetto e ideatore del sistema di certificazione Bio-Safe spiega che «la qualità dell’aria è un valore progettabile, partendo dall’analisi dei rischi specifici, dalla conoscenza di materiali e tecnologie, contestualizzando e valutando il tutto, caso per caso in modo approfondito sin dalla fase di ideazione».

«Ospedali, case della salute, centri diurni, centri riabilitativi rientrano tutti nell’ambito delle cosiddette Architetture per la Salute – spiega Stefano Capolongo, architetto e dottore in Sanità Pubblica, direttore ABC Politecnico di Milano -. Sono considerate luoghi protesici orientati alla prevenzione e alla promozione della salute. Tra queste si contemplano anche le RSA, i centri diurni, i centri per l’Alzheimer, la cui sfida progettuale è creare ambienti sempre più ospitali, con l’intento di avere strutture urbane accessibili dall’intera comunità».

 

Ripensare le RSA apre la possibilità ad un nuovo modo di progettare, con modelli più adeguati, ad esempio sfruttando gli elementi naturali della biofilia come driver di benessere. A questo proposito l’Università della Valle D’Aosta ha preso parte al progetto scientifico Green Age. Green space for active living: older adults’ perspectives, condotto come capofila dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano e finanziato dalla fondazione Cariplo, mettendo in luce come la natura di un giardino possa interagire con i pazienti delle RSA, sotto l’aspetto fisico e psicologico.