Nuoto sincronizzato in via Filadelfia
Sabato 6 febbraio e domenica 7 febbraio Torino ospiterà gare di nuoto al Palazzo del Nuoto di via Filadelfia 89 (sabato mattina inizio gare ore 8.55 con termine previsto alle ore 13.25, sabato pomeriggio inizio gare ore 15.55 e termine previsto alle ore 20.30, domenica mattina inizio delle gare ore 8.55 e termine previsto alle ore 12.40, domenica pomeriggio inizio gare ore 15.25 e termine previsto alle ore 20.15) e alla piscina Usmiani di via Olivero 40 (domenica mattina inizio gare ore 10.05 con termine previsto alle ore 12.45 circa e domenica pomeriggio inizio gare ore 16.05 e termine previsto alle ore 19 circa), mentre le gare di nuoto sincronizzato si svolgeranno alla Piscina Stadio Monumentale di corso Galileo Ferraris 294 (inizio gare del mattino alle ore 8.30 e termine previsto alle ore 12.40, inizio gare del pomeriggio alle ore 15 e termine previsto della manifestazione ore 18).
Saranno complessivamente 972 i nuotatori in acqua, rappresentanti di ben 32 società, per la prova di qualificazione regionale per il Campionato Italiano Assoluto Primaverile, mentre saranno un centinaio le sincronette in gara di 7 società piemontesi per la prova di qualificazione regionale per i Campionati Italiani Assoluti/Juniores Programma Libero/Programma Tecnico e Recupero Obbligatori Juniores/Assoluti + stelle 1/7. Le manifestazioni si svolgeranno ancora a porte chiuse, senza la presenza di pubblico ma con la sola ammissione sul piano vasca di atleti, tecnici e ufficiali gara nel pieno e totale rispetto delle norme anti-Covid 19 vigenti.
Sarà possibile seguire le gare di nuoto nelle dirette streaming agli indirizzi:
– piscina Palazzo del Nuoto e piscina Usmiani: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20201223121810&menu=agonismo&area=1&read=nuoto
– piscina Stadio Monumentale: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20210202112251&area=4&menu=agonismo&read=sincro
Tutti i risultati, poi, saranno consultabili sulle pagine internet del Comitato Piemonte Valle d’Aosta della Federazione Italiana Nuoto all’indirizzo www.federnuoto.piemonte.it
Sempre domenica, alle ore 15, presso le piscine Sciorba di Genova si disputerà la seconda giornata di andata del Campionato di pallanuoto femminile serie A2 girone nord-ovest, dove le atlete piemontesi dell’Aquatica Torino incontreranno quelle dell’U.S. Locatelli di Genova.
7 FEBBRAIO 2021 – GIORNATA NAZIONALE CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO. L’ASSESSORE CHIORINO: “PER CONTRASTARE UN’EMERGENZA EDUCATIVA, LA REGIONE INVESTE NELLA FORMAZIONE DEI DOCENTI”
Il 7 febbraio ricorre la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo: quest’anno la Regione Piemonte, attraverso un bando per la progettazione di interventi contro il bullismo, ha messo a disposizione 100 mila euro per gli istituti polo della formazione, ovvero le scuole che sono dei riferimenti istituzionali rispetto alla formazione docenti di tutte le autonomie scolastiche dei loro territori: pertanto, le ricadute dei progetti formativi finanziati si estenderanno potenzialmente sull’intero territorio regionale. Potranno partecipare ai corsi di formazione tutti i docenti di scuole di ogni ordine e grado.
“Bullismo e cyberbullismo sono diventati una vera e propria emergenza educativa – così l’assessore all’istruzione Elena Chiorino – bisogna avere la consapevolezza che questi problemi si possono risolvere, o almeno arginare, soltanto con una capillare azione di sensibilizzazione e di prevenzione. È importante che i docenti, non soltanto le famiglie, conoscano tutti i pericoli che si nascondono nel web: di fronte alla crescita inarrestabile della tecnologia, diventa necessario, pertanto, fornire alle figure predisposte all’educazione, tutti gli strumenti che possano aumentare una forma sana di relazionalità negli allievi, un’azione preventiva che mai come in questo momento storico per il mondo della scuola risulta essere tanto urgente quanto non rinviabile”.
33 sono stati i progetti selezionati e ammessi al contributo, presentati da 24 istituti di tutti gli ambiti territoriali: 15 da scuole dell’area metropolitana di Torino, 5 dall’Alessandrino, 2 dall’Astigiano, 2 dal Biellese, 5 dal Cuneese, 2 dal Novarese, 1 dal Vercellese, 1 dal Verbano (in allegato la graduatoria). L’impegno della Regione per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo trova il suo fondamento nella legge regionale 5 febbraio 2018 n. 2, che ha come riferimento la legge nazionale (71/2017). Il bando regionale “Percorsi di formazione per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo” finanzia progetti di formazione per docenti sulle tematiche della prevenzione e del contrasto del bullismo e del cyberbullismo, per diffondere la cultura della legalità, il rispetto della dignità della persona, la valorizzazione delle diversità, il contrasto di ogni forma di discriminazione, la promozione dell’educazione civica digitale, la tutela dell’integrità psicofisica dei minori e l’utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e della rete internet. I progetti ammessi al contributo mirano a valorizzare la crescita educativa, psicologica e sociale dei minori, tutelando i più fragili e supportando i soggetti che, a vario titolo, ricoprono ruoli educativi.
La Regione ha concluso anche un altro bando, che stanzia 410 mila euro complessivi per progetti di formazione dei docenti in aree tematiche di particolare sensibilità e rilevanza nell’attuale emergenza dovuta alla pandemia Covid: la didattica digitale integrata e l’educazione civica (Costituzione, diritto, legalità e solidarietà, sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, educazione alla salute, cittadinanza). 23 le scuole partecipanti, per un totale di 110 progetti ammessi al contributo. L’esito è pubblicato sul sito web della Regione Piemonte, nella sezione bandi e finanziamenti .
Il procuratore e la bella dormiente
IL NUOVO ROMANZO DI GIORGIO VITARI
Continuano le coinvolgenti inchieste del procuratore Rotari, è uscito infatti il nuovo e atteso libro di Giorgio Vitari, un romanzo giallo dal taglio giuridico ambientato nella città del Carnevale Storico del Piemonte, Ivrea, deliziata dalla visione della Bella Dormiente, il profilo del Gran Paradiso che ricorda la sagoma di una signora sdraiata.
Siamo nel 1999, il protagonista è alle prese con un omicidio a cui fanno da scenario la famosa e complessa scalata finanziaria della Olivetti alla Telecom, il furto del tricolore durante i preparativi del carnevale, molto caro agli epoderiesi, gli abitanti di Ivrea, e le più che presunte storie di amanti. Giacomo Revello, ufficialmente autista della Olivetti e donnaiolo impenitente, viene trovato morto tra le vasche dei merluzzi. L’indagine, guidata dal ProcuratoreCapo Francesco Rotari, appare sin da subito intricata e delicata, legata a probabili storie di spionaggio industriale, connessa a rancori per bandiere scherzosamente sottratte e furtive passioniamorose.
Il libro appassiona e spinge il lettore al tutto di un fiato, la scritturapiacevole è intervallata dalle riflessioni del protagonista, dalle sue considerazioni di raffinata ironia che, come nel precedente romanzo, sfiorano spesso un umorismo autoriferito e consapevole.
L’autore, oltre a raccontarci eventi determinanti della finanza del nostro paese realmente accaduti ma spesso poco note nei dettagli, mette in luce l’importanza che il carnevale riveste per questa cittadina, ci racconta delle celebrazioni che coinvolgono gli abitanti, della battaglia delle arance, della Mugnaia e del Generale, del clima gioioso e del buonumore, “impossibile non essere contagiati dall’allegria e dalla festa”.
Anche questa volta, ma forse in maniera più distinta, traspare l’interesse platonico di Francesco Rotari per le donne, la curiosità che lo infiamma con garbo, lo spinge a veniali e innocenti bugie nei confronti della moglie Luisa.
In parte autobiografico, Giorgio Vitari è stato Procuratore Capo ad Ivrea, questo libro è anche un ringraziamento alle due assistenti che hanno lavorato con lui in quegli anni, “hanno dimostrato il piacere di fare straordinariamente bene ogni cosa”.
Maria La Barbera
Anita Girardi convocata nella Nazionale U14 di softball
Anita Girardi, atleta classe 2008, è stata convocata al primo raduno della neonata Nazionale Italiana U14 di softball, che si terrà domenica 21 febbraio a Collecchio (Parma), parteciperà al primo incontro del nuovo progetto sperimentale, guidato dalla manager Vanessa Tuci e che coinvolgerà oltre 50 ragazze nate nel 2007 e nel 2008.
Il lavoro di domenica verrà dedicato esclusivamente alle lanciatrici ed alle ricevitrici e servirà ai fini della partecipazione della neonata nazionale azzurra all’Europeo U15, che si disputerà nel 2022 in Olanda.
Anita Girardi con questa convocazione raccoglie il lavoro svolto che nella scorsa stagione che, nonostante la giovane età, l’ha vista vincere
sia il titolo regionale U15 softball, che scendere in campo anche con l’Avigliana Rebels baseball U15.
Soddisfazione da parte di tutta la società e dello staff tecnico.
I dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISORA) nel 2020 ha fornito i dati sul consumo di suolo totale e sugli incrementi, comune per comune. Ecco i dati relativi all’area metropolitana torinese del consumo di suolo totale rispetto alla superficie dei comuni (aggiornati al 2019):
Torino: 65% stabile da 4 anni
Moncalieri: 29% picco di consumo nel 2018
Nichelino: 33,1% stabile da 4 anni
Orbassano: 34,2% picco nel 2017 e nel 2018
Rivoli: 31,8% picco nel 2015, 2018 e 2019
Grugliasco: 55,2% picco nel 2018
Collegno: 43,3% picco nel 2017 e 2019
Pianezza: 28,5% picco nel 2016 e 2018
Settimo t.se: 41% picco nel 2018
San Mauro t.se: 34,1% picco nel 2016 e 2019
Commenta Igor Boni, Candidato alle primarie del centrosinistra per Torino:
“La parola chiave per invertire questa tendenza è ‘ripristino’. Ripristinare una parte delle aree abbandonate da antichi utilizzi industriali rappresenta l’occasione per Torino e l’area metropolitana di contribuire in modo concreto al raggiungimento del consumo di suolo zero che l’Europa ci chiede. Quando parlo di questo tema spesso mi si dice ‘Ma a Torino non c’è consumo di suolo’. Rispondo che è vero per il capoluogo che ha già consumato 2/3 dell’intero territorio ma non vale per le grandi città confinanti con Torino e, ricordo, il Sindaco di Torino sarà anche il Sindaco metropolitano che dovrà a mio avviso – finalmente – attuare una pianificazione di area vasta per fermare il consumo di suolo a livello metropolitano. Esiste il modo per trovare il giusto equilibrio tra la necessità di occupare nuove aree e il ripristino dei suoli di aree non più utilizzate, innanzitutto concentrando eventuali edificazioni nelle aree dismesse e abbandonate o, appunto, attuando con il contributo di finanziamenti privati il recupero di aree oggi non più utilizzate ad esempio con la forestazione urbana. Il suolo rappresenta la principale cassaforte della biodiversità delle terre emerse, è il principale contenitore di carbonio organico delle terre emerse. Cementificare ancora significa aumentare l’impatto degli eventi alluvionali, ripristinare suoli significa contribuire alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. E’ una nostra priorità, è una mia priorità”
nota: le due immagini mostrano una carta geografica – alla medesima scala – dell’area metropolitana di Torino nel 1830 e oggi. Sono tratte dal rapporto sul consumo di suolo redatto da ISPRA e ARPA Piemonte Il consumo di suolo in Italia (www.arpa.piemonte.it)
Striscione di Casapound contro Draghi
“Dal Britannia alla Bce, Draghi liquidatore di Stato”.
L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite realizzate nel primo semestre del 2020 attraverso le proprie agenzie attive nel comune di Torino. L’obiettivo della ricerca è quello di capire da dove arrivano gli acquirenti che acquistano nel capoluogo piemontese e quali sono le loro scelte.
Nella prima parte del 2020 l’87,8% delle persone che ha comprato casa a Torino ha cittadinanza italiana, mentre nel 12,2% dei casi si tratta di stranieri (comunitari ed extracomunitari). Il primo semestre dell’anno è stato caratterizzato dalla comparsa della pandemia e da un lungo periodo di lockdown, ma nonostante questo non si registrano particolari cambiamenti rispetto al 2019 ed al 2018 quando gli acquisti da parte di stranieri si attestavano rispettivamente all’11,5% ed al 13,1%. A Torino la percentuale di acquisto da parte di stranieri è più alta se confrontata con quella di altre grandi città italiane: ad esempio a Milano la quota di acquirenti stranieri si ferma all’8,0%, mentre a Roma la percentuale è ancora più bassa e si attesta al 5,5%.
Per quanto riguarda gli acquirenti italiani, chi compra a Torino nel 76,6% dei casi è già residente in città, il 15,4% arriva dalla provincia di Torino e l’8,0% proviene da altre province e da altre regioni. Si tratta di percentuali molto simili a quelle registrate un anno fa, con una lieve diminuzione della percentuale di coloro che arrivano dalla provincia di Torino, si passa infatti dal 16,4% all’attuale 15,4%.
Prendendo in considerazione solo il 23,4% di acquirenti in arrivo da fuori città risulta che il 65,7% di questi arriva dalla provincia di Torino, il 16,4% arriva da altre province del Piemonte, mentre nel 17,9% dei casi si tratta di persone in arrivo da altre regioni italiane. Chi arriva a Torino per comprare casa, nel 91,0% dei casi proviene da comuni del Nord Italia, nel 6,0% dei casi proviene dal Sud Italia e nel 3,0% dei casi proviene dal Centro Italia.
L’analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, poi, si sofferma sul motivo dell’acquisto da parte di chi proviene da fuori città: nel primo semestre del 2020 ben il 57,8% di queste compravendite riguardano l’investimento, mentre nel 42,2% dei casi si tratta di acquisti di abitazione principale. Un anno fa, nel primo semestre del 2019, la percentuale di acquisti per investimento da parte di acquirenti in arrivo da fuori Torino era più bassa e si fermava al 41,4%.
Due cittadini extracomunitari arrestati, tre denunciati, rinvenuti 9200 € in contanti
Un cittadino cinquantenne di nazionalità senegalese è stato arrestato lo scorso lunedì dagli agenti del Comm.to Barriera Milano in via Bra. L’uomo non ha opposto alcuna resistenza al controllo degli agenti, ammettendo di avere con sé dello stupefacente. Nelle sue tasche, infatti, 53 ovuli di cocaina ed eroina oltre alla somma in contanti di oltre 500 €. Dai controlli effettuati successivamente è emerso però che lo stesso si fosse reso irreperibile dal 2017, essendo colpito da un ordine di carcerazione.
Appena qualche ora prima, invece, nel pomeriggio di domenica, personale del medesimo Comm.to ha controllato un ventunenne gambiano; il giovane inizialmente appare tranquillo e collaborativo, alla richiesta degli agenti mostra il contenuto delle tasche, ma all’improvviso si dà a repentina fuga lungo via Pinerolo. I poliziotti lo inseguono e lo fermano proprio mentre sta cercando di disfarsi di un calzino contenente 109 dosi di crack (oltre 100 grammi di stupefacente). Il giovane, ha a suo carico numerosissimi precedenti penali per violazione della legge sugli stupefacenti; ed è irregolare sul t.n. Sul suo cellulare centinaia di messaggi inerenti all’illecita attività di spaccio. Oltre all’arresto per la detenzione del crack è stato denunciato perché inottemperante all’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.
Infine, venerdì pomeriggio, durante un controllo nell’alloggio ove vivono una coppia di senegalesi e un gabonese, gli agenti del Comm.to Barriera Milano hanno rinvenuto 5 grammi di cocaina e la somma di 8700 € in contanti, composta per la maggior parte di banconote di piccolo taglio. I tre sono stati denunciati per violazione della legge sugli stupefacenti in concorso.
L’esordio del 19 dicembre 2019 con il primo “Game” dei 24 previsti dal programma e poi la sospensione causa Covid a febbraio 2020. oggi ritorna nella classi elementari l’innovativo progetto ideato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino per far sviluppare nei bambini dai 6 agli 11 anni quelle competenze utili e necessarie per il loro futuro nel mondo del lavoro
Era il 19 dicembre del 2019 quando per la prima volta i bambini di una scuola elementare di Torino hanno potuto iniziare ad apprendere le nozioni e i concetti propedeutici dell’attività imprenditoriale direttamente dai protagonisti del settore. Il tutto giocando, confrontandosi e ragionando insieme. Poi altri quattro “game” e infine l’inevitabile stop dovuto al dilagare della pandemia.
Oggi, a un anno di distanza dall’ultima lezione e nel rispetto delle norme anti contagio dettate da Governo ed enti locali, è ripartito dalla 4°B della scuola elementare Italo Calvino – Istituto Comprensivo Duca d’Aosta di Torino – il progetto pilota “Impresa… Elementare!”, ideato e organizzato per la prima volta in Italia dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e Banco Azzoaglio, con il patrocinio del Comune di Torino e con il supporto tecnico di alcune aziende partner, per far sviluppare e accrescere nei bambini dai 6 agli 11 anni, attraverso attività ludiche e di ragionamento, alcuni concetti basilari e capacità imprenditoriali che si riveleranno utili e necessari nella loro vita, in particolare quella professionale.
In programma per questa edizione 24 lezioni, denominate “game”, che si terranno durante l’anno scolastico, fino al 16 aprile 2021 e sono concordate dal Gruppo Giovani Imprenditori insieme con il Dirigente dell’Istituto, che non dovrà sostenere alcun costo per la partecipazione. Il progetto “Impresa… Elementare!” si declina su 3 tipologie di attività (sviluppo di competenze “soft”; sviluppo di una maggiore sensibilità ai temi ambientali, miglioramento e riqualificazione di alcuni specifici ambiti di edilizia scolastica) e ognuna di queste vuole rappresentare proprio ciò che un imprenditore fa quotidianamente nella propria azienda, puntando al perfezionamento continuo delle sue competenze e di quelle dei suoi collaboratori e al miglioramento degli ambienti interni condivisi dai dipendenti.
“È passato quasi un anno da quando sono stati sospesi tutti gli eventi in presenza e oggi ci sentiamo di risorgere grazie alla prima attività del Gruppo Giovani Imprenditori in presenza nell’ambito dell’educazione. Ritengo importante proseguire con tenacia il percorso che avevamo intrapreso con questo progetto per cercare di sviluppare già nei bambini delle elementari attitudini e competenze come il problem solving, la negoziazione, la creatività, lo spirito d’iniziativa, la capacità decisionale, il lavoro in team, attraverso attività ludiche da svolgere in classe volte a stimolare la loro creatività e a far germogliare attitudini su cui si basa il successo di un imprenditore. La novità di quest’anno prevede anche un game sui temi dell’educazione finanziaria di base, come per esempio comprendere il denaro, il suo uso e funzionamento, che è stato possibile realizzare grazie alla collaborazione di esperti del Banco Azzoaglio”.
Alberto Lazzaro, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’U.I. Torino
Per lo svolgimento dei game risulta fondamentale il supporto tecnico delle aziende partner del progetto e alla “lezione della ripresa” era presente Carla Bertuzzi, founder di CoderDojoUpTo, un club gratuito, aperto e indipendente il cui obiettivo è l’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli, che ha spiegato ai bambini come utilizzare la piattaforma Scratch, un ambiente di programmazione disponibile gratuitamente online, per sviluppare in loro il pensiero logico e la creatività. “Le persone apprendono più profondamente se hanno la possibilità di esplorare, provare e manipolare.” – commenta Carla Bertuzzi – “Scratch, sviluppato nei laboratori del media lab al MIT, se vissuto attraverso l’apprendimento creativo, permette proprio questo. Trasformando i bambini, e anche gli adulti, da “consumatori” passivi di informazioni e tecnologia a “produttori” attivi di conoscenza capaci di gestire con spirito critico le tecnologie che li circondano”.