ilTorinese

Piscine: le associazioni dei gestori, unite, chiedono interventi per la sopravvivenza

La categoria dei gestori di piscine, più penalizzata di altre dalle misure di contrasto al Covid-19 adottate dal Governo, ha fatto squadra e si è resa protagonista di una importante iniziativa a sostegno del settore.

Caro direttore,
le sigle più rappresentative delle imprese e delle associazioni che gestiscono i quasi 5000 impianti natatori in Italia, supportate da ForumPiscine, hanno incontrato il Dipartimento dello Sport avviando un dialogo costruttivo sulle quattro istanze imprescindibili per la sopravvivenza delle piscine

Da una parte, la situazione, drammatica, delle piscine; dall’altra, la determinazione e la convergenza di intenti delle principali associazioni di categoria che rappresentano i gestori degli impianti natatori sul territorio italiano. Sono i due volti di una realtà in evoluzione, che nel mese di novembre ha portato le sigle di riferimento della gestione delle piscine a incontrarsi virtualmente in diverse riunioni plenarie, con il supporto e il coordinamento di ForumPiscine, e con un obiettivo chiaro e condiviso: individuare e proporre al Dipartimento dello Sport misure urgenti per la sopravvivenza dei quasi 5000 impianti natatori in Italia.  Si tratta di una “nicchia” nel mondo dei centri sportivi che richiede però interventi mirati e specifici, a fronte dei gravosi oneri gestionali (quelli acquatici sono in assoluto gli impianti sportivi più energivori e tecnicamente complessi) e dell’inestimabile valore del servizio reso alla collettività.  

Nello spirito collaborativo e costruttivo che ha contraddistinto le plenarie delle associazioni di categoria, i rappresentanti riuniti al tavolo hanno formulato quattro istanze raccolte nel documento congiunto “ Le istanze proposte dalle associazioni di categoria dei gestori degli impianti natatori per la sopravvivenza delle piscine in Italia”, sottoscritto da Agisi (presieduta da Giorgio Lamberti), Anif (presidente, Giampaolo Duregon),Assonuoto (presidente, Alessandro Valentini), Gestori della Liguria (presieduta da Andrea Biondi) e Gestori del Piemonte (presieduta da Luca Albonico). Il documento è stato firmato anche da ForumPiscine, in qualità di promotore e coordinatore dell’iniziativa.

Le proposte sono state presentate ufficialmente lo scorso 4 dicembre al Dipartimento dello Sport in un clima di apertura e dialogo, da Marco Sublimi, apprezzato consulente per la gestione di impianti sportivi e natatori, e Roberto Bresci, commercialista, specializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici,incaricati dalle associazioni di categoria che hanno aderito all’iniziativa.

Il documento è stato accolto con favore dal Dipartimento dello Sport, come strumento utile ai fini della valutazione di misure di sostegno integrative e migliorative da inserire nei prossimi provvedimenti per sostenere i gestori e creare le condizioni per la riapertura.  Grande disponibilità è stata espressa, da parte del Dipartimento dello Sport, a proseguire il dialogo in corso con un secondo incontro finalizzato a riflettere sulle istanze per la ripresa, sulle quali il tavolo di lavoro delle associazioni di categoria è già all’opera.

È possibile scaricare il documento dal sito di ForumPiscine: https://www.forumpiscine.it/it

ForumPiscine

Il Salone Internazionale delle piscine e delle spa, che nel 2021 giunge alla sua 13a edizione, si prepara a riunire tutta la filiera a Bologna, dal 10 al 12 marzo, nel primo evento dal vivo per il settore, dopo la lunga pausa dettata dal Coronavirus. È in preparazione una 13a edizione densa di progetti speciali, formazione e aggiornamento per tutta la filiera e iniziative di sostegno al comparto, condivise con partner istituzionali e stake holder: ForumPiscine fa rete per una ripresa post Covid sostenibile e a lungo termine.

Informazioni e aggiornamenti su:

www.forumpiscine.it e sui canali social Facebook e Linkedin.

Vicinato.shop, l’e-commerce di prossimità anche a Volpiano


Il Comune finanzia un’iniziativa per favorire il commercio locale

Il Comune di Volpiano finanzia il progetto «Vicinato.shop», un e-commerce di prossimità riservato alle attività commerciali e artigianali di Volpiano. «Si tratta – spiega la presentazione – di una piazza virtuale che nasce per sostenere i negozianti, soprattutto dopo la grave crisi causata dall’emergenza sanitaria Covid che ha toccato sensibilmente il settore del commercio al dettaglio, ma, oggi ancor di più, anche per valorizzare il commercio di vicinato provando a contrastare la globalizzazione e il potere di grandi multinazionali. Vicinato.shop vuole dare modo ai cittadini di riscoprire la città e le sue attività, anche solo con un click».

Per favorire il commercio locale, la piattaforma prevede un meccanismo in base al quale il 10 per cento dell’importo speso rimane al cliente sotto forma di coupon da utilizzare per altri acquisti sul sito; il meccanismo è valido anche per l’acquisto di buoni (in tagli da 20, 50, 100 e 200 euro, validi 6 mesi) da spendere nei negozi che non hanno ancora attivato l’e-commerce.

Il progetto si sviluppa in due fasi: nei prossimi giorni verranno contattati negozianti e artigiani di Volpiano proponendo l’adesione al servizio, e subito dopo si potrà iniziare a comprare online. Grazie al finanziamento del Comune di Volpiano, l’adesione è gratuita fino al 31 marzo, successivamente il costo per vendere su volpiano.vicinato.shop sarà di 1 euro al mese, comprensivo anche del caricamento del primo catalogo-prodotti. È inoltre possibile registrare l’attività commerciale gratuitamente, senza usufruire del servizio di e-commerce ma utilizzando il sito solo come riferimento virtuale, inviando i propri dati via WhatsApp al numero 388.1591666 o via e-mail a volpiano@vicinato.shop. Il progetto è gestito da Sinergie s.r.l., start-up che raggruppa società operanti nella gestione di servizi alla pubblica amministrazione.

Commenta Marco Sciretti, assessore al Commercio del Comune di Volpiano: «Questa iniziativa è stata pensata prima dell’epidemia di Covid-19 in forme diverse. Con l’emergenza sanitaria abbiamo cercato strategie alternative che permettano ai commercianti di lavorare e ai cittadini di acquistare in sicurezza. Inoltre, con la digitalizzazione intendiamo promuovere lo sviluppo commerciale e le nuove modalità di vendita. Crediamo nel commercio locale, per questo dobbiamo fornire gli strumenti necessari per rimanere sul mercato».

Il Museo Nazionale del Risorgimento si racconta on line

“Dialoghi alla scoperta dei tesori del Museo” attraverso i protagonisti della cultura e del mondo socio-economico torinese

Tutti i martedì (ore 14,30) fino al 26 gennaio 2021

La proposta è inedita ed originale. Pensata con intelligenza e sicuramente benvenuta in questi tempi di chiusura dei Musei. Protagonista, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano con alcuni dei suoi più prestigiosi tesori, raccontati da ben selezionati protagonisti del mondo della cultura, del sociale e dell’impresa torinese, per una nuova narrazione della loro importanza e inestimabile ricchezza. Nascono così i “Dialoghi alla scoperta dei tesori del Museo”, presentati sui canali social, Facebook, Instagram e Youtube del Museo di Palazzo Carignano.

A dialogare con gli illustri ospiti sarà lo stesso direttore, Ferruccio Martinotti. Che spiega: “In linea con i più dinamici musei che hanno intrapreso la strada del digitale offriremo al pubblico una serie di filmati che presentano alcuni oggetti appartenenti alle nostre collezioni svelati da una prospettiva completamente nuova. Un’operazione tanto più significativa in un momento come questo che vede i musei chiusi al pubblico. Vogliamo così non solo mantenere il legame con i cittadini, con i visitatori, gli appassionati di storia e di arte e l’immenso patrimonio del nostro Museo, ma dare allo stesso nuova linfa”. Partito martedì scorso, 8 dicembre, con il direttore artistico del Teatro Regio, Sebastian Schwarz, invitato per illustrare il significato che l’Opera lirica aveva per l’Ottocento (a partire da alcune antiche edizioni di libretti de “I Lombardi alla Prima Crociata” e del “Nabucco” di Giuseppe Verdi), il progetto proseguirà per altri sette martedì, sempre a partire dalle 14,30.

Per gli appuntamenti successivi sarà la volta di Tarcisio Mazzeo, direttore del TGR Rai Piemonte che, partendo dal “torchio tipografico” austriaco del 1848 dialogherà sul tema, sempre di grande attualità, della “libertà di stampa”. A seguire, lo “Statuto Albertino” e la sua modernità saranno al centro dell’incontro con la costituzionalista Anna Maria Poggi docente dell’Ateneo torinese, mentre Marco Boglione, presidente della “Basic Net”, svelerà i segreti del linguaggio pubblicitario e la sua influenza sul costume a partire dai manifesti di Dalsani, al secolo Giorgio Ansaldi, designer e caricaturista di Mondovì, realizzati a inizio Novecento in piena Belle Epoque. Il professor Walter Barberis, presidente della “Giulio Einaudi Editore”, spiegherà quale legame esiste tra il Risorgimento e l’“Encyclopédie” di Diderot e D’Alembert, di cui il Museo conserva l’intera edizione di Livorno stampata tra il 1770 e il 1778. Il tema della “diplomazia”, che ebbe uno dei suoi massimi interpreti in Camillo Benso di Cavour, sarà affrontato nell’incontro con il professor Edoardo Greppi, ordinario di Diritto Internazionale presso l’Università degli Studi di Torino.

Il giornalista Domenico Quirico racconterà invece l’avventura dei reportage di guerra illustrando le fotografie realizzate da uno dei primi fotografi di guerra, l’inglese James Robertson, sui campi di battaglia durante la guerra di Crimea tra il 1855 e il 1856. Infine, l’avvocato Alberto de Sanctis, presidente della “Camera Penale Vittorio Chiusano” del Piemonte Occidentale e della Valle d’Aosta commenterà l’opera “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria.

Tutte le info su www.museorisorgimentotorino.it

g. m.

 

 

Nelle foto

– Il Museo Nazionale del Risorgimento
– Lo Statuto Albertino
– Ferruccio Martinotti con Marco Boglione
– L'”Encyclopedie”
– Ferruccio Martinotti con Walter Barberis

La Regione aumenta i posti letto delle terapie intensive

IL QUADRO SUDDIVISO PER AZIENDA SANITARIA E PER PROVINCIA.

L’ASSESSORE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: “GRANDE SFORZO PER AFFRONTARE L’EMERGENZA ED ESSER PRONTI PER UN’EVENTUALE TERZA ONDATA”

La Regione ha predisposto un piano, trasmesso a tutte le Aziende sanitarie, per aumentare i posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva negli ospedali piemontesi.
Sono 774 i posti letto in terapia intensiva che il sistema sanitario regionale potrà mettere in campo nell’ipotesi che alla seconda segua una terza ondata epidemica da coronavirus Covid-19.
La scorsa settimana si è conclusa la procedura d’urgenza bandita da Scr, su mandato del Dirmei, per l’acquisto delle attrezzature necessarie ad attivare ulteriori 160 letti di rianimazione nei principali ospedali piemontesi, che andranno ad aggiungersi alla dotazione di 327 posti strutturali disponibili all’inizio dell’epidemia e agli ulteriori 287 provvisori che gli ospedali sono stati in grado di allestire in fase emergenziale.

Tutto ciò, prima ancora che vengano realizzati i 299 posti del piano Arcuri, per i quali la Regione è stata autorizzata a procedere soltanto nel mese di ottobre.

«Sull’incremento dei posti letto di terapia intensiva – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – la Sanità regionale ha compiuto uno sforzo gigantesco. Nella prima fase della pandemia ha triplicato le disponibilità, passando da 327 a 614 posti immediatamente attivabili. Ora aggiunge 160 nuovi posti, già in fase di realizzazione, con un investimento di 22 milioni di euro deciso a settembre, prima che diventasse operativo il piano Arcuri, che prevede ulteriori 299 posti. Complessivamente, il Piemonte potrà contare su un totale di 1.073 posti letto di terapia intensiva, tra strutturali e funzionali. Parallelamente, sempre la Regione ha provveduto ad acquistare le apparecchiature per allestirne ulteriori 120 posti di terapia subintensiva, che si aggiungeranno ai 135 esistenti e ai 305 del piano Arcuri, per un totale di 560 posti letto».

Il professor Sergio Livigni, coordinatore per l’Unità di Crisi dell’area sanitaria ospedaliera: “Per aumentare i posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva abbiamo seguito alcuni criteri: abbiamo individuato i centri hub, gli ospedali con maggiore possibilità di trattare i pazienti ed in grado di trasformare i posti letto disponibili in posti letto strutturali. Abbiamo voluto aumentare i posti letto in terapia intensiva ma anche quelli in sub-intensiva che sono altrettanto importanti per il trattamento dei pazienti. ”

I 774 posti letto sono cosi suddivisi per provincia:

Torino città (262): AOU Città della Salute e della Scienza (132), Asl Città di Torino (98), 32 AO Mauriziano (32);
Torino area metropolitana (133): AOU San Luigi (24), Asl To3 (33), Asl To4 (48), Asl To5 (28);
Cuneo (115): Asl Cn1 (41), Asl Cn2 (26), AO Santa Croce e Carle di Cuneo (48);
Alessandria (84) : Asl Al (48), AO Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo (36);
Novara (72): AOU Maggiore della Carità di Novara (48), Asl Novara (24);
Vercelli (32): Asl Vc (32);
VCO (28): Asl Vco (28);
Asti ( 24): Asl Asti (24);
Biella (24): Asl Biella (24).

 

Dalla Regione un aiuto a chi è in difficoltà a pagare l’affitto

“I 46 Comuni piemontesi ad alto disagio abitativo che hanno attivato uno sportello del Fondo inquilini morosi incolpevoli sono autorizzati a destinare le somme non utilizzate dei riparti 2014-2018 a favore di coloro che, a causa delle difficoltà incontrate nella prima fase critica dell’emergenza sanitaria, non sono in grado di far fronte al pagamento del canone di locazione”: è quanto annuncia l’assessore alle Politiche della Casa, Chiara Caucino, comunicando i contenuti di una delibera approvata su sua proposta dalla Giunta regionale.

Il settore Welfare abitativo aveva indirizzato ad inizio novembre una richiesta alla direzione generale del Ministero preposta alla gestione della condizione abitativa per sapere se la possibilità di utilizzare le eventuali economie, opzione prevista solo per il 2020, potesse essere estesa anche alle annualità precedenti. riscontrando un orientamento positivo.

I criteri sono quelli individuati dal decreto interministeriale del 23 giugno 2020. “La platea dei beneficiari – ricorda Caucino – comprende coloro che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esclusivi di sfratto, possono presentare un’autocertificazione che attesti la perdita di reddito superiore al 30% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto all’anno precedente e la mancanza di liquidità sufficiente per il pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori. Inoltre, il richiedente deve essere titolare di contratto, anche se registrato in modo tardivo e deve risiedere nell’alloggio da almeno un anno”. Sono esclusi dal beneficio gli immobili di categoria A1, A8 e A9. La verifica e il controllo dell’intervento avverranno tramite l’applicativo informatico EPICO, disponibile online su Sistema Piemonte.

“Ritengo che si tratti di una misura doverosa – conclude l’assessore Caucino – a sostegno di quei cittadini piemontesi che, a causa della pandemia, hanno visto accrescersi le difficoltà economiche e non possono far fronte al pagamento degli affitti. Garantire adeguate risposte e soluzioni che mitighino la grave situazione contingente rientra all’interno di quelle politiche di welfare che sono richieste dall’aggravamento della crisi sociale, che le Istituzioni debbono essere in grado di affrontare con strumenti idonei ed efficaci”.

Per chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni, è possibile rivolgersi al proprio Comune di residenza

Rifondazione: “Una provocazione l’allargamento del cantiere Tav”

“Basta con sprechi e devastazioni. I soldi alla sanità pubblica!”

All’alba della giornata di venerdì, sono partiti i lavori di allargamento del cantiere Tav in Val Clarea. Che volessero a tutti i costi portare a compimento i primi scavi si è subito capito dall’ingente schieramento di forze di polizia che hanno circondato l’area dei Mulini dove diversi attivisti e attiviste da mesi animano l’area.

Un allargamento che sa proprio di provocazione, una bandierina da issare nel  fortino della speculazione. Un fortino che ignora  la realtà sanitaria e sociale che invece stiamo affrontando. Ci chiediamo come sia possibile pensare di andare avanti da parte di Regione e Governo in ordine a un progetto totalmente inutile e dannoso.

Perché si continuano a sottrarre risorse che dovrebbero essere destinate alla salvaguardia della salute pubblica, della micro mobilità, della tutela del territorio?

Un territorio ancora una volta devastato da chi pensa di continuare a speculare ma animato e difeso da tante e tanti solidali che nonostante l’ingente dispositivo di polizia non smettono di lottare. Siamo con chi lotta contro la speculazione del Tav.

Segreteria provinciale di Rifondazione Comunista di Torino

                                                                    

40 anni di Balletto Teatro di Torino

THANKS FOR THE DANCE – BTT 40

Non è solo un compleanno… per molti di noi è un pezzo di vita, ricordi : sacrifici, sogni, speranze,illusioni,realizzazioni, delusioni, fatiche, occasioni mancate, amicizie, amori, rancori, invidie, gelosie, competizioni, impegno…..e soddisfazioni.

Mettere insieme tutti i momenti passati e le emozioni è impossibile ma una cosa è certa non è stata solo danza.
Tutto è iniziato per la caparbietà di una donna che ha condiviso con noi la sua passione che oltre ai 40 di compagnia festeggia un bel traguardo della sua vita…buon compleanno Loredana !

Avrebbe dovuto essere una festa, una festa vera in un teatro vero, ma le circostanze non lo permettono e ci adattiamo, anche questa volta, come abbiamo fatto tante volte su palchi di mezzo mondo.. pertanto la festa parte domani, ma continuerà finché non riusciremo a ritrovarci ed abbracciarci…tutti quelli che si sentono parte di questa che è stata una famiglia. Iniziamo con un appuntamento on line :

Save the date: 21 dic 2020, ore 21.00
☞ Guarda su: canale Youtube di Scene
https://www.youtube.com/channel/UCDXu4FLcr8_sQXlvVjr35hw
e Palinsesto onLive sul sito di Fondazione Piemonte dal Vivo
www.piemontedalvivo.it/onlive/

Di nuovo grande Juve: importante vittoria a Genova contro i rossoblù

Genoa-    Juventus 1-3
Sturaro     Dybala
                  Ronaldo (2) rig.

Qui Juve:bianconeri al top anche oggi contro un Genoa combattivo e mai domo.Il tecnico bianconero Pirlo schiera la Juve con il 4-3-3 e viene ripagato dal ritorno al gol di Dybala e dalla doppietta,su rigore, del fuoriclasse Ronaldo:sempre presente e coinvolgente sul fronte dell’attacco.A questi livelli potrà giocare fino a 40 anni!
Bene difesa e centrocampo,di supporto continuo al trio d’attacco Chiesa,Dybala e Ronaldo.Primo posto sempre più vicino.Una Juve lanciata che ha imparato a memoria i dettami di mister Pirlo,giovane tecnico preparato che ama il gioco d’attacco ma senza dimenticare di coprirsi dietro.

Qui Toro: la caduta libera verso la serie B
dei granata viene parzialmente attenuata dai risultati negativi,odierni, delle dirette concorrenti.Oggi ripresa immediata degli allenamenti con vista a giovedì prossimo quando i granata alle ore 20.45 scenderanno in campo a Roma contro i lanciatissimi giallorossi.
Una gara che i granata dovranno giocare con attenzione ed accortezza per portare via almeno 1 punto,magari sorprendendo e ottenendone 3.
Purtroppo dato il momento negativo della squadra è passato in secondo piano il record dei 100 gol segnati in maglia granata da capitan Belotti,uno dei pochissimi calciatori a salvarsi in questo disgraziatissimo anno sportivo,non solo,2020.

Vincenzo Grassano

“Troppa folla nelle vie dello shopping” Il Codacons annuncia azioni legali

Riceviamo e pubblichiamo CODACONS SI RIVOLGE AL PREFETTO ED E’ PRONTO A DENUNCIARE IL COMUNE PER CONCORSO IN EPIDEMIA E REATI CONTRO LA SALUTE PUBBLICA

ISTITUIRE NUMERO CHIUSO NELLE VIE DELLO SHOPPING E INTENSIFICARE MULTE A TRASGRESSORI 

Istituire il numero chiuso nelle vie dello shopping di Torino, o il comune dovrà rispondere di concorso in epidemia colposa e reati contro la salute pubblica. A chiederlo il Codacons che, dopo le immagini di ieri che hanno mostrato resse di cittadini nelle strade della città, nessun distanziamento e violazioni sull’uso delle mascherine, si rivolge al Prefetto di Torino.

“Ieri migliaia di cittadini si sono riversati nelle strade dello shopping per le compere di Natale, dando vita a code davanti ai negozi e pericolosi assembramenti – spiega il presidente Carlo Rienzi – le immagini circolate in queste ore mostrano la generalizzata violazione degli obblighi sul distanziamento e la presenza di molte persone che circolavano senza mascherina o con le mascherine abbassate”.

“Una situazione di evidente pericolo sul fronte della salute pubblica che il Comune avrebbe dovuto prevenire ed evitare: per tale motivo chiediamo oggi al Prefetto di intervenire per istituire nei weekend il numero chiuso nelle principali strade dello shopping, limitando l’accesso al pubblico in base alla capienza e alle dimensioni delle vie, e intensificando controlli e multe nei confronti dei trasgressori – prosegue Rienzi – E se nei prossimi giorni si assisteranno ad altri assembramenti legati allo shopping di Natale, il comune sarà denunciato per concorso in epidemia colposa e reati contro la salute pubblica”.

 

Tav, Allasia: “contro i violenti solidarietà alle forze dell’ordine”

Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia commenta gli scontri di questo pomeriggio in Valle di Susa tra Polizia e No Tav

“La Valle di Susa non può essere ostaggio di un gruppo di estremisti che imperversa con azioni illegali ed attacchi alle forze di polizia.  Non è accettabile leggere ogni volta che c’è una manifestazione  intorno al cantiere della Tav ad un bollettino di guerra. A provocare questi continui disordini sono dei delinquenti, e come tali devono essere trattati. Chiedo al Governo nazionale di uscire dall’ambiguità e di intervenire duramente per mettere fine a queste continue violenze. La Tav è un’opera strategica per il Piemonte e per l’Italia  decisa democraticamente che porterà benefici all’intero Paese. Ringrazio ed esprimo ancora una volta massima solidarietà alle nostre forze dell’ordine”.