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Bollettino Covid Piemonte, i dati delle ultime 24 ore

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.106 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6 % degli 18.330 tamponi eseguiti.

Dei 1.106 nuovi casi, gli asintomatici sono 489, pari al 44,2%.

I casi sono così ripartiti: 371 screening, 487 contatti di caso, 248 con indagine in corso; per ambito: 201RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 54 scolastico, 851 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 187.172, così suddivisi su base provinciale: 16.486 Alessandria, 9.074 Asti, 6.479 Biella, 25.875 Cuneo, 14.562 Novara, 98.807 Torino, 7.044 Vercelli, 6.252 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 992 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.601 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 266(-12 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.761 (- 95 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 46.943

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.784.446 (+ 18.330 rispetto a ieri), di cui 859.397 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 7.213

Sono 77 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 7.213 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1100 Alessandria, 439 Asti, 311 Biella, 786 Cuneo, 609 Novara, 3.327 Torino, 342 Vercelli, 229 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

128.989 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 128.989 (+3.395 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 10.691 Alessandria, 6.763 Asti, 4.118 Biella, 16.407 Cuneo, 9.798 Novara, 70765 Torino, 4.759 Vercelli, 4.434 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 609 extraregione e 645 in fase di definizione.

Il Presidente del CAAT Marco Lazzarino in radio a Parlaconme

Per fare  il punto sulla filiera agroalimentare e sulla digitalizzazione del CAAT, intervenendo in diretta alla trasmissione  condotta da Simona Riccio, su Radio Vidanetwork di Carmagnola

Il Presidente del CAAT Marco Lazzarino ha partecipato al primo appuntamento, il 10 dicembre scorso, della trasmissione dal titolo PARLACONME, in onda ogni giovedì alle 18, su Radio Vidanetwork , e condotta da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist. È stata l’occasione preziosa per fare il punto sullo stato dei mercati agroalimentari italiani, tra i quali quello di Torino è uno dei più importanti per dimensioni e volumi di merce transata (oltre 550000 tonnellate annue).

“L’importanza dei mercati agroalimentari – spiega il Presidente Marco Lazzarino – ha trovato conferma ancor più in epoca di pandemia, quando il settore, grazie all’impegno dei suoi operatori e dei grossisti, oltre che grazie alle misure anti Covid predisposte, ha potuto operare anche in tempo di lockdown, assicurando alle famiglie italiane l’accesso ai prodotti agroalimentari freschi. Il settore dei mercati agroalimentari costituisce una infrastruttura logistica nazionale al pari dei porti e degli interporti e, come tale, auspico che venga valorizzata e rafforzata dal governo nazionale e inserita all’interno dei piani del Recovery Fund.
I grandi mercati agroalimentari, che operano spesso secondo logistiche tradizionali e poco aperte all’innovazione, devono prepararsi ad un cambio generazionale e di mentalità.
In questa ottica il CAAT sta da tempo promuovendo l’introduzione di una progressiva digitalizzazione, che potrà consentire nuovi modi di raggiungere i clienti, di transare le merci e nuovi modelli di mobilità”.

“I nostri grossisti – spiega il Presidente del CAAT Marco Lazzarino – non hanno tutti la dimensione e la capacità per intraprendere dei percorsi di digitalizzazione ed è per questo motivo che l’Ente gestore ha deciso di investire promuovendo un piano di digitalizzazione che parta proprio dal coinvolgimento degli stessi operatori e che consenta a tutti di avvantaggiarsi delle nuove tecnologie.
L’obiettivo di questo progetto è quello di favorire la transizione ad un “CAAT 4.0″, nel quale ad un layer fisico (la piattaforma logistica) si sovrapponga e affianchi un layer digitale.
Siamo già partiti con lo studio di fattibilità, che viene portato avanti con il pieno coinvolgimento dei nostri operatori, in modo da individuare le tecnologie e le soluzioni maggiormente idonee da adottare. Nel contempo siamo costantemente impegnati sul fronte della sostenibilità ambientale, che ha recentemente visto l’avvio del percorso verso la certificazione ambientale, oltre alla nuova gestione del ciclo dei rifiuti, che ha proceduto anche all’avvio di una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei grossisti, per la gestione differenziata dei rifiuti organici, della plastica del cartone”.

Il Presidente Lazzarino conclude sottolineando come ritenga prioritaria la collaborazione con i grossisti e come i risultati ottenuti dal CAAT negli anni della sua gestione discendano anche e soprattutto da un ritrovato clima di fiducia e di collaborazione tra Ente gestore e grossisti”.
Alla trasmissione sono anche intervenuti il Presidente nazionale di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini , che ha sottolineato il ruolo centrale dell’associazione all’interno della filiera agroalimentare italiana; il Presidente di Fedagromercati, Valentino Di Pisa, che ha anche evidenziato gli obiettivi futuri della sua associazione, che raggruppa i grossisti, e l’Onorevole del Parlamento Europeo Salvatore De Meo, che ha ribadito la centralità della filiera agroalimentare e l’importanza dei finanziamenti europei della piattaforma INSIEME In EUROPA.

Mara Martellotta

Super sfida Juve-Atalanta

12esima giornata di campionato serie A
Mercoledì 16 dicembre ore 18.30
Juventus-Atalanta

Giovedì 17 dicembre ore 20.45
Roma-Torino

Qui Juve: bianconeri pronti a ricevere l’ambiziosa Atalanta di Gasperini. La squadra di Pirlo ha 23 punti, è al quarto posto assieme al Napoli ed ha un distacco di 4 punti dal Milan capolista a 27.Organico quasi al completo senza i difensori centrali Chiellini e Demiral che hanno svolto seduta atletica a parte nella sessione odierna alla Continassa. Concentrato ed attento tutto il resto del gruppo a disposizione del tecnico Pirlo che ha saldamente in mano la squadra ,la quale sta recependo velocemente le sue metodologie di gioco che prediligono una fase d’attacco molto attenta e continua.
In grande forma De Ligt, Dybala e il sempre eterno Ronaldo.Bene i giovani Kulusevsky,Bernardeschi,Chiesa e Frabotta. Il modulo prescelto varia a seconda dell’avversario, indifferentemente la squadra adotta il 4-4-2 ed il 4-3-3.

Qui Toro: sembra passato un secolo ma sono trascorsi soltanto 11 mesi.. era il 5 gennaio 2020…un Toro che era in difficoltà giocò bene e vinse a Roma contro i giallorossi per 2-0 con la doppietta di capitan Belotti. Poi cominciò la crisi che dura tutt’ora. Dopo i tanti chiarimenti, lo sfogo a muso duro del presidente Cairo è ora che il Toro faccia il Toro.18 esimo posto attuale un piena zona retrocessione,6 miseri punti in 11 partite, a 3 punti dalla zona salvezza occupata dalla Fiorentina a 9 punti. Occorre una vittoria per svoltare non solo dal punto di vista psicologico ma anche numerico. Sarà la volta buona?? Ancora da decidere la formazione che scenderà in campo contro i lanciatissimi capitolini,ma sono previste varie novità.

Vincenzo Grassano

5G, una guida per amministratori e cittadini

 GIOVEDI LA PRESENTAZIONE DELLE FAQ REALIZZATE DAL PROF. PASQUINO PER ANFOV E UNCEM. UNA GUIDA UTILE PER AMMINISTRATORI PUBBLICI, CITTADINI, ESPERTI DI TELECOMUNICAZIONI
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Verrà presentato giovedi mattina, 17 dicembre, alle ore 11 su Zoom (https://zoom.us/j/95896813859 ID riunione: 958 9681 3859) il primo dossier di domande e risposte sul 5G, rivolto in particolare a Sindaci e Amministratori degli Enti locali. “5G. Una passeggiata informata nella nuova tecnologia di telefonia cellulare” il titolo del volume, che verrà inviato a tutti i Comuni d’Italia da Uncem e Anfov che lo hanno realizzato. I testi delle FAQ sono del Prof. Ing. Nicola Pasquino, docente di di misure elettriche ed elettroniche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Con Pasquino, giovedi mattina interverranno Umberto De Julio, Presidente Anfov, Antonello Angeleri, Segretario Anfov, e Marco Bussone, Presidente Uncem.
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Da anni sui territori, Uncem e Anfov lavorano per far crescere nuova consapevolezza rispetto alla digitalizzazione, al superamento delle sperequazioni, alla necessità di vincere il digital divide. Per aumentare la forza e la determinazione del “capitale umano” che agisce sui territori. “Ci stiamo lavorando intensamente – spiegano De Julio e Bussone – Non basta infatti ottenere infrastrutture. Dobbiamo lavorare per migliorare conoscenza e competenza. In tutti i campi. E in particolare in questa sfera complessa e avvincente che riguarda il digitale. Che passa anche dal 5G. E cosa sappiamo del 5G? Facciamoci la domanda. Tra Sindaci, tra Consiglieri comunali. E non solo. Facciamola ai concittadini. Prendiamo dunque quello che sappiamo e proviamo ora a scoprirne di più. Lo facciamo in un itinerario di 14 domande e risposte, nel bignami che presentiamo giovedi da tenere sulla scrivania. Da studiare. Ci guida nel percorso uno dei massimi esperti in Italia e in Europa di reti, di 5G. È il prof. Pasquino, che ringraziamo per la determinazione e per l’impegno. Risposta dopo risposta ci formiamo e mettiamo ordine, componiamo un mosaico di consapevolezza e di opportunità che riguardano tutti i territori, tutte le zone montane, le aree rurali, i borghi così come le città. Il 5G è una tecnologia dell’Italia che riparte. E proprio per questo dobbiamo, vogliamo conoscerla meglio”.

“Garantite le cure agli stranieri irregolari, senza identificazione”

Come viene gestita la cura di cittadini stranieri privi di documento di identità che accedono ai Pronto Soccorso e alle strutture ospedaliere? Questa l’interrogazione che il consigliere Pd, Daniele Valle ha rivolto all’assessore alla sanità Luigi Icardi, nell’ambito dei question time di oggi. Il quesito alla Giunta regionale nasce dopo aver appreso da alcuni organi di stampa, quanto contenuto in una nota del direttore sanitario del Maria Vittoria e Amedeo di Savoia che prevedeva un iter per l’identificazione degli stranieri privi di documento di identità ricoverati presso i due ospedali con l’intervento della polizia locale.

“Per la Regione, la tutela del diritto alla salute di tutte le persone straniere, indipendentemente dal loro status giuridico e con particolare riferimento alle donne ed ai minori, tutelati da specifica Convenzione Internazionale, è da ritenersi prioritaria – ha assicurato l’assessore Icardi;-  quanto ribadito nella circolare del 2011 “Disposizioni per il rilascio del codice STP/ENI (Straniero Temporaneamente Presente/Europeo non iscrivibile) per soggetti ricoverati e/o trattati in DEA /PS, è tuttora valido ed efficace. Ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno, sono pertanto assicurate, nei presidi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia e infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva, così come previsto da tutte le disposizioni di legge vigenti”.

“Esprimo soddisfazione per aver appreso l’assoluta estraneità della Regione, le cui ultime linee guida in materia risalgono al 2011 – ha dichiarato Valle – e per aver appreso che la direzione di Maria Vittoria e Amedeo di Savoia ha ritirato il provvedimento. Il diritto alla salute va tutelato in ogni caso”.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di  Silvio Magliano le visite siano consentite a tutti i famigliari e parenti e non solo nelle RSA; di Alberto Avetta (Pd) su Linea Aosta-Torino. I nuovi orari di Trenitalia penalizzano il Canavese; di Domenico Rossi (Pd) su Visite ai parenti in RSA; di Francesca Frediani (M5S) sulla soppressione fermate sulla linea Chivasso -Ivrea – Aosta; di Marco Grimaldi (Luv) su occupazione posti letto e Piano Ospedali.

Klaus Davi difende in Tv il torinese Lapo Elkann

Duro scontro nel corso del programma “Ore 14” condotto da Milo Infante su Rai Due fra Klaus Davi e Caterina Collovati (visibile al link https://www.facebook.com/klausdavi2/posts/1023445554818378).

Tema del contendere Lapo Elkann e la sua vita ‘spericolata’. Dopo l’introduzione del conduttore Milo, che ha ricordato il recente episodio di Lapo fermato dalle forze dell’ordine e trovato in possesso di 4 grammi di cocaina, Klaus Davi è intervenuto subito difendendo l’industriale torinese: «Al netto dei suoi problemi personali, ho lavorato per 15 anni al fianco di Lapo in Fiat e posso testimoniare la sua lealtà verso i collaboratori e la sua genialità. La nuova 500 la dobbiamo a lui così come tante altre cose positive. Ho un bellissimo ricordo di quegli anni». Durissima invece Caterina Collovati: «Non voglio sentir parlare di genio legato alla cocaina, la cocaina è assolutamente una tragedia che va comunque combattuta. Noi che facciamo comunicazione dobbiamo dire che questi sono cattivi esempi per i giovani».

Cristina Chiabotto nuova “ambassador” di Mirafiori Motor Village

Mirafiori Motor Village ha un cuore umano e vuole “metterci la faccia”! Per farlo ha scelto Cristina Chiabotto, conduttrice televisiva e showgirl torinese.

Massimo Dallara, Dealer Manager del Mirafiori Motor Village di Torino, sottolinea: “Questa iniziativa ci caratterizzerà come una realtà sempre più dinamica ed evoluta, in cui soddisfiamo il bisogno di mobilità dei nostri clienti ma offriamo anche un’esperienza di caring che supera il rapporto puramente commerciale. Questo grazie alla nostra squadra, 200 persone che mettono la loro passione, le loro competenze e capacità al servizio degli ospiti. Il sorriso e la positività di Cristina rappresentano al meglio i nostri valori: ascolto, affidabilità e inclusione”.

Orgogliosa delle proprie radici, Cristina Chiabotto incarna perfettamente la semplicità, l’apertura e la generosità del team dello showroom. Ecco le parole di Cristina: “Sono felice di essere la nuova compagna di viaggio di un’eccellenza torinese. Con Mirafiori Motor Village partiremo per un progetto che presenta il suo aspetto innovativo e polifunzionale. Sarà un’esperienza unica che racconteremo sempre a bordo delle nostre fantastiche autovetture”.

Showroom espositivo e punto vendita di tutta la gamma FCA, il Mirafiori Motor Village è da 14 anni un importante punto di riferimento nella geografia di Torino. Profondamente inserito nel tessuto sociale della città fin dalla nascita (segnata dall’abbattimento del muro che divideva la Fiat dalla città), il Mirafiori Motor Village ha promosso e ospitato eventi che hanno sempre visto una grande partecipazione di pubblico, a testimonianza della sua natura polivalente e inclusiva.

www.mirafiorimotorvillage.it

Reddito di cittadinanza per 30 mila euro, ma non avevano diritto: denunciati in sei

Moncalieri, 15 dicembre Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne il diritto.

L’hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Moncalieri che hanno denunciato sei persone. Stando a quanto ricostruito avrebbero percepito illecitamente il beneficio inoltrando all’Inps false dichiarazioni. In particolare quattro hanno omesso di comunicare l’esistenza di provvedimenti restrittivi nei loro confronti e due hanno presentato false attestazioni e omissioni riguardo al possesso di immobili, terreni e automobili. Si tratta di 4 uomini e 2 donne, residenti a Carmagnola, nell’hinterland torinese. I fondi erogati ingiustamente, stando alle indagini, ammontano a circa 30mila euro.

Porchietto (Fi): “Più fondi per sport e turismo in montagna”

“Ho partecipato alla manifestazione organizzata dai maestri di sci in piazza Castello per rappresentare la mia vicinanza alle loro richieste.

In sede di discussione del Dl ristori quinquies chiederó adeguati stanziamenti per venire incontro al crollo del fatturato dovuto al “tutto chiuso” delle festività natalizie.  Non è pensabile lasciare da solo uno dei settori economici più importanti dal punto di vista di produzione di Pil e occupazione di una regione montana come la nostra regione. Dobbiamo stare al fianco degli operatori e accompagnarli in questo momento difficile cercando di ridurre i danni e permettendo che l’economia montana non subisca un colpo da ko”. Ad affermarlo in una nota la deputata di Forza Italia, Claudia Porchietto, responsabile nazionale Attivitá Produttive per gli azzurri.

Recovery Fund, Grimaldi (LUV): “serve un piano strategico per l’edilizia pubblica” 

“Sia per le residenze universitarie che per l’emergenza abitativa”

“Decine di migliaia di case sfitte, migliaia gli sfratti esecutivi l’anno, 5% di case pubbliche in Italia (la media europea è spesso doppia), a Torino solo il 2,5, più di 10.000 domande di casa insoddisfatte. Troppe case senza famiglie, troppe famiglie senza casa eppure nemmeno un euro dei 13 miliardi di euro dei progetti scritti dalla Giunta regionale sono stati destinati all’emergenza abitativa e alle residenze universitarie. Molti progetti sono già nei cassetti dell’Edisu e sono velocemente cantierabili proprio come prevedono le linee guida dell’Europa ma la scelta politica è chiara: il Piemonte non ha un piano basato sul consumo di suolo zero e sul recupero di immobili pubblici e privati inutilizzati che, anche approfittando degli incentivi statali, possano efficientare dal punto di vista energetico, ristrutturare e manutenere immobili per adibirli a residenze universitarie e a edilizia residenziale pubblica” – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte.

“Una ricerca dell’Ires Piemonte indica chiaramente che per molti studenti il diritto allo studio in Italia è in parte inapplicato e questo è dovuto in buona parte all’assenza di posti letto in residenze universitarie e al caro affitti, fenomeno che nelle grandi città rende impossibile il trasferimento di molti universitari” – prosegue Grimaldi. “In Europa il 18% degli studenti alloggiano in residenze universitarie (con punte dal 31 al 41% della Svezia, della Finlandia e della Turchia), in Italia solo il 3%; in Italia i posti letto complessivi sono 51.672 in Francia sono 175.000 e in Germania 194.268, con il risultato che degli oltre 410.000 studenti fuorisede in Italia solo il 12% alloggia in una residenza universitaria, sia pubblica che semi pubblica”.

“Alla nostra Regione serve con urgenza un piano per l’abitazione e, in questo senso, le necessità degli studenti si affiancano alla drammatica precarietà abitativa legata alla povertà presente in tutta Italia e particolarmente forte anche nella nostra Regione – conclude Grimaldi: il Recovery Fund deve eserive per garantire il diritto allo studio, il diritto abitativo e la riconversione ecologica del nostro patrimonio immobiliare vecchio, logoro e abbandonato”.