ilTorinese

Una valanga uccide lo scialpinista Cala Cimenti

E’ morto ieri pomeriggio sepolto da due metri di neve, in Alta Valle di Susa, Carlalberto Cimenti, noto come ‘Cala’, travolto da una valanga con il compagno di escursione Patrick Negro.

I due sci alpinisti, sono stati recuperati dal Soccorso Alpino nella zona della Cima del Bosco e del Col Chalvet,  tra i comuni di Cesana e Sauze di Cesana. I familiari, non avendo visto i due amici rientrare hanno chiamato i soccorsi. La valanga è scesa a valle per  duecento metri lungo un canalone.

Le offese a Meloni senza scuse e tanti silenzi

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni    La volgare battuta contro Giorgia  Meloni vista come una fattrice e contro sua figlia Ginevra scritta su “La Stampa” da Alberto Mattioli, giornalista amante dell’opera lirica, ma certo non dell’educazione e della deontologia professionale, non ha suscitato  le scuse dovute. Il giornale ha pubblicato ieri  un pezzo mascherato da un articolo  su Salvini e da una sua fotografia, in cui non si riporta la frase  per cui si chiede scusa, impedendo al lettore di capire di cosa si stia parlando e cioè che la Meloni ha “prodotto“ sua figlia con la collaborazione di un dipendente Mediaset.

Il concepimento di un figlio che avviene attraverso l’amore di un uomo e di una donna e’ uno degli atti più sublimi e più alti che possa avvenire, al di là del matrimonio di cui Mattioli diventa un improvvisato paladino  solo nel caso della Meloni. Mattioli ha mai scritto dei figli di coppie omosessuali ottenuti attraverso uteri in affitto che ne avviliscono il concepimento. Non ha mai scritto di coppie che hanno figli senza essere sposate o di figli nati al di fuori del matrimonio che oggi sono all’ordine del giorno. Il moralismo – invettiva del giornalista è davvero un vulnus alla correttezza informativa, una goliardata di pessimo gusto che rivela il suo odio politico verso chi non la pensa come lui, un’offesa ad una donna, anzi alle donne. Il suo non è stato un errore in buona fede, come ha sostenuto. Ma Mattioli doveva anche scusarsi con i lettori e gli abbonati al giornale che gli danno da vivere, per averli presi in giro con il suo articolo che smentisce la storia del giornale su cui scrive ,una grande storia che ebbe origine da una coscienza limpida come Alfredo Frassati. C’è’ da rabbrividire pensando a Frassati, a De Benedetti, a Ronchey, a Levi, a Fattori, Marcello Sorgi e Maurizio Molinari direttori de “La Stampa” . Un infortunio così alla “Stampa” non era mai capitato o forse solo durante il lungo periodo in cui il giornale fu asservito al fascismo, si possono registrare cadute così vistose. E poi appare davvero incredibile che il direttore del giornale, pur chiedendo scusa, definisca  l’articolo di Mattioli “ottimo”. Un articolo con quello scivolone e’ pessimo di per se’, non ottimo, egregio direttore Giannini. Basta quella frase a renderlo pessimo. In questo modo i signori della “ Stampa “ continueranno a perdere lettori costantemente come ormai avviene da tempo. Un’altra  osservazione : il silenzio delle femministe in servizio permanente effettivo, della presidente Boldrini e delle tante giornaliste vestali del femminismo più intransigente, nemiche  acerrime del sessismo,  rimaste in silenzio. Solo Cirinna’ e Concia hanno parlato, anche se Cirinna‘ prudentemente  ha anche  elogiato il direttore Giannini per le sue scuse. Troppo silenzio attorno ad una gaffe che anche gli uomini di qualsiasi orientamento dovrebbero condannare senza scusanti e opportunismi. Resta il silenzio dell’Ordine dei Giornalisti che in altre occasioni simili e’ andato giù con mano pesante contro giornalisti di altro orientamento. Il suo silenzio è allarmante, fa pensare ad un Ordine inutile che quasi ricorda quello voluto da Mussolini e che andrebbe sciolto, come sostenuto da tutte le coscienze democratiche più alte della storia del Paese .

Locatelli (Prc-Se):  “basta con gli sgomberi e la cacciata dei poveri”

“Combattete la povertà non i poveri ” 

Dopo l’indecente cacciata dei clochard dalle vie del centro di Torino – cacciati e privati delle loro poverissime cose – il Prefetto di Torino interviene per dire che “quello dell’altro giorno è stato un intervento  ordinario, ma noi da tempo stiamo lavorando a una piano articolato per affrontare le fragilità e questo progetto riguardo anche i senza tetto”.  Signor Prefetto, per caso fa riferimento al “protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di edilizia residenziale pubblica” sottoscritto da Lei, dal presidente della Regione Piemonte, dalla sindaca di Torino, dal presidente dell’Atc il 29 dicembre scorso?  Se è così non ci siamo per nulla. Invece che affrontare il tema del disagio sociale e della domanda abitativa quel protocollo addita le occupazioni come un fenomeno di “indebita intrusione” che “minaccia la sicurezza degli  inquilini”, una minaccia da affrontare con operazioni “info-investigative”, di “sgombero” ricorrendo al “supporto, se necessario, alle forze di polizia”. Una approccio che nega la realtà.

Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc – Se

Via Lattea e impianti di risalita: i Comuni preparati per ripartire

Caro direttore, la riapertura degli impianti di risalita coincide con un potenziale ritorno alla normalità per i territori, come il comparto della Via Lattea, che hanno duramente patito la crisi causata da una durissima emergenza sanitaria. Certo, le norme previste e licenziate dal CTS sono, giustamente e comprensibilmente, rigorose e doverose.

Ma la ripartenza è, comunque sia, positiva e incoraggiante. Al riguardo, tutte le Amministrazioni dei Comuni del comparto della Via Lattea sono attrezzate per questo delicato e decisivo appuntamento. Sono in corso, infatti, tutte le operazioni di produzione della neve programmata nelle stazioni del comprensorio sciistico al fine di poter mettere a disposizione degli sciatori un numero di impianti, piste e punti di ristoro sufficienti a garantire il distanziamento previsto dalle procedure concordate per evitare ogni sorta di assembramento. Auspicando, come ovvio, che vengano liberalizzati tutti gli spostamenti, almeno quelli tra le regioni confinanti, per consentire ai numerosi affezionati degli sport invernali di poter raggiungere le nostre località.

Del resto, con la riapertura – tanto attesa – degli impianti, anche se la stagione invernale è ormai largamente compromessa, non possiamo permetterci il lusso di porre ulteriori difficoltà per tutti coloro che arriveranno nei nostri comuni. E proprio il ruolo dei Comuni della Via Lattea, sotto questo versante, è sempre stato coerente e preparato per questo appuntamento. Che adesso, finalmente, è arrivato”.

Maurizio Beria, Presidente Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea
Giorgio Merlo, Assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

Fai la “Spesa SOSpesa” a Mirafiori Nord!

La Macelleria del Gerbido è stato il primo negozio ad aderire alla “Spesa SOSpesa” a Mirafiori Nord, una delle azioni previste dal progetto “Quartieri Solidali” realizzato da Fondazione Cascina Roccafranca e Fondazione della Comunità Mirafiori con il contributo della Circoscrizione 2 e la collaborazione delle comunità parrocchiali del quartiere.

Dopo appena un mese dal lancio dell’iniziativa i negozi che hanno aderito sono diventati già 22, e le donazioni sono arrivate a 537,00 euro. Naturalmente il nostro GRAZIE va sia ai commercianti per la disponibilità e l’impegno che stanno dimostrando, sia alle persone che hanno aderito con una donazione, perché anche pochi euro possono fare la differenza.

La Spesa SOSpesa è un gesto di generosità da parte dei cittadini nei confronti di famiglie in difficoltà e vuole essere anche un piccolo aiuto al commercio di prossimità.

 

Come funziona

Il cittadino che lo desidera può donare una minima quantità di denaro al commerciante aderente, anche solo lasciare il resto.

Una volta raggiunta una cifra stabilita, i nostri volontari passano a “fare la spesa”. I prodotti acquistati vengono poi distribuiti alle famiglie beneficiarie in carico al progetto attraverso i canali esistenti (centri di ascolto delle parrocchie, ecc…).

 

Cosa acquistiamo

Cibo, fresco o confezionato, materiali scolastici e generi di prima necessità (pannolini, articoli per la cura e l’igiene della persona). Pertanto gli esercizi commerciali individuati in questa prima fase sono principalmente piccoli negozi di alimentari, panetterie, macellerie, farmacie e cartolerie.

 

I beneficiari

Sono famiglie con bambini, anziani soli, persone in stato di fragilità, segnalati dai Servizi Sociali del Comune o dalle realtà caritatevoli e associative del quartiere coinvolte nella rete territoriale di Mirafiori Nord, che si sta sviluppando sulla spinta del progetto Quartieri Solidali.

 

 

I negozi

I negozi del quartiere che hanno aderito all’iniziativa sono già 22, ma il progetto è sempre aperto e confidiamo nella partecipazione di altri commercianti di Mirafiori Nord. In particolare speriamo nell’adesione degli esercizi commerciali che si occupano di prodotti alimentari, di farmacie e di cartolerie.

Se sei un negoziante interessato a partecipare alla spesa sospesa, contattaci:

quartierisolidali@cascinaroccafranca.it – Tel. 011.01136250

https://www.cascinaroccafranca.it/mirafiori-quartieri-solidali/

Ecco quali sono i negozi che hanno già aderito. A loro un sentito ringraziamento!

Alimentari
Il Capolinea delle frutta, v. Moncalieri 140, Grugliasco
La bancarella, v. Don Giovanni Grioli 19/A
La frutta del Borgo, v. G. Reni 96 int. 24
La mia bottega, v. Baltimora 161/A
Semplice & cortese, corso Siracusa 96/a
Pret a café, v. Boston 135 ang. via Ragusa 4/a

Cartolerie
Cartoleria La Mina, v. Gaidano 168
Cartolibreria Mille colori, v. Gaidano 67
Fotocartoleria, v. G. Reni 96 int. 22
Il dado, v. Filadelfia 261/A

Farmacie
Farmacia Santa Maria, v. Moncalieri 122, Grugliasco

Macellerie
La Macelleria del Gerbido, v. Moncalieri 49, Grugliasco
Astigiana Carni, v. Don Giovanni Grioli 17
Macelleria da Franco, v. Fulvio Croce 27
Macelleria Innovativa Rusconi, v. Baltimora 161
Macelleria Elio Prette, v. Ragusa 6

Panetterie
Il mulino, v. Gaidano 55
Il fornaio, v. Moncalieri 49, Grugliasco
Le delizie del Borgo, v. G. Reni 96 int. 26
Panificio Fiorica, v. Fulvio Croce 20
Profumo di pane, v. Bellono 2/c
Le dolci delizie, v. Don Giovanni Grioli 21

È possibile partecipare al progetto anche con una donazione diretta sul conto intestato a Fondazione Cascina Roccafranca IT 94M0501801 000000016976318.
La Spesa Sospesa è attiva anche a Mirafiori sud dove è gestita dalla Fondazione della Comunità Mirafiori.

 

 

Il progetto Quartieri solidali: una rete solidale sul territorio

Il progetto “Quartieri Solidali” si inquadra nelle azioni che le due Case del Quartiere di Mirafiori stanno svolgendo per potenziare e rendere efficiente la capacità del sistema territoriale di Mirafiori e Santa Rita di intercettare i bisogni primari della popolazione in difficoltà, darvi risposte sostenibili ed essere promotore di inclusione attiva.
Le azioni del progetto si possono riassumere sinteticamente in:
a) Raccolta donazioni di prodotti alimentari e di prima necessità da parte di cittadini.
b) Implementazione su tutto il territorio della Circoscrizione 2 del progetto “Spesa Sospesa”.
c) Potenziamento ed allargamento del progetto “Mirafiori Quartiere a spreco zero” rinsaldando la rete locale dei soggetti attivi nel recupero e nella distribuzione di aiuti su tutta la Circoscrizione 2 di Torino.
d) Rafforzamento e implementazione dell’azione degli snodi territoriali della rete “Torino Solidale” nel rispondere alle necessità alimentari e non delle fasce di cittadinanza più esposte agli effetti dell’emergenza epidemiologica del Covid-19.

 

Per informazioni:

Fondazione Cascina Roccafranca, via Rubino 45, Torino
tel. 01101136250 – e-mail: quartierisolidali@cascinaroccafranca.it
Fabrizio Giacone, tel. 011.01136258, fabrizio.giacone@comune.torino.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per donazioni:

 

Il “partito di centro” e la cultura di governo

Lo dicono ormai quasi tutti gli opinionisti e commentatori politici. E cioè, con l’avvento del governo presieduto da Mario Draghi e con la vasta maggioranza che giustamente lo accompagnerà, la geografia politica italiana subirà forti cambiamenti.

 

Non tanto sul versante della
classe dirigente dove, purtroppo, non ci saranno grandi sussulti. Ma semmai sul fronte delle
alleanze e del potenziale decollo di nuovi soggetti politici e di governo. Certo, con questa nuova
esperienza e dopo il clamoroso fallimento politico e di governo della ex maggioranza giallo/rossa,
tramonta anche il cosiddetto “populismo di governo” imperniato e rappresentato quasi
esclusivamente dalla prassi grillina. L’esaltazione delle parole d’ordine che hanno fatto la fortuna
politica ed elettorale dei 5 stelle sono destinate ad essere, almeno per il momento, archiviate.

Dalla valorizzazione della incompetenza alla inesperienza, dal pressappochismo alla
improvvisazione, dall’uno vale uno alla radicale cancellazione del passato all’azzeramento di tutte
le culture politiche. Disvalori che, di fronte alla caduta di credibilità e di consenso della esperienza
grillina, non sono più lontanamente riproponibili. Al contrario, l’elemento centrale che assumerà
una importanza sempre più marcata e crescente – soprattutto con l’avvento di un Governo
presieduto da una straordinaria e qualificata personalità come Mario Draghi – sarà la competenza
e, soprattutto, la cultura di governo.

Ecco perchè, nel rimescolamento politico inevitabile che caratterizzerà la nuova stagione che sta
per decollare nel nostro paese, la cultura di governo di ogni partito non potrà non avere un posto
d’onore. Cioè, sarà centrale per il dna di ogni partito. E visto che la “cultura di governo”, almeno
nella storia democratica del nostro paese, è sempre stata la caratteristica per eccellenza dei
“partiti di centro” che sapevano anche dispiegare una vera “politica di centro”, è doveroso che chi
continua a riconoscersi in quel magistero e in quella “sapienza politica” adesso si faccia avanti.
Perchè la vera sfida e la vera scommessa non sono quelle di dar vita all’ennesimo partitino di
centro. Politicamente insignificante ed elettoralmente irrilevante. La vera sfida, al contrario, è
quella di costruire finalmente una forza politica che sappia recuperare l’antica tradizione della
“cultura di governo” e, al contempo, essere un luogo in grado di intercettare domande, bisogni e
istanze che sino ad oggi sono state strattonate e strumentalizzate da opposti populismi e da
parole d’ordine ispirate alla mera propaganda. Occorre un salto di qualità, politico ed
organizzativo. Soprattutto per un’area che continua ad essere orfana di una vera ed autentica
rappresentanza politica.

Giorgio Merlo

Trattiene la ladra per i capelli in attesa della Polizia

46enne peruviana arrestata per tentata rapina

In via Scarlatti si è sentita strattonare di spalle per poi trovarsi faccia a faccia con un’altra donna, sua connazionale. Quest’ultima stava tentando di impossessarsi del suo zainetto ma lei non glielo ha permesso. Lo ha trattenuto con forza da uno spallaccio ma la ladra non ha mai mollato la presa, anzi, ha continuato a strattonarla e ne è nata una colluttazione. Sono finite entrambe al suolo e solo in questa circostanza l’uomo che l’accompagnava si è dato alla fuga. La vittima, per scongiurarne la fuga, ha trattenuto la rapinatrice per i capelli. Solo dopo è riuscita a contattare la Polizia. Giovedì mattina gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato la donna, una 46enne originaria del Perù con precedenti di Polizia, per tentata rapina. Contestualmente gli operatori sono stati avvicinati da un’altra donna che affermava di essere stata derubata della borsa poco prima all’interno di un supermercato di zona. I poliziotti sono riusciti a recuperare le immagini del circuito di video sorveglianza del locale riconoscendo che si trattava della stessa donna. Per questo motivo la quarantaseienne è stata anche denunciata all’Autorità Giudiziaria per furto.

Torino: Spaccata con tombino in panetteria

Arrestati in due dagli agenti della Squadra Volante

 

È passata da poco l’una della notte quando un residente di via Nicola Fabrizi viene svegliato dal rumore di vetri infranti. L’uomo vede ode voci e vede delle persone che “trafficano” nei pressi di una panetteria. A un certo punto, una di queste persone intima ad altre due che sono all’interno dell’esercizio di allontanarsi. Cosa che i tre fanno in direzione di piazza Risorgimento. Nel frattempo, il residente avvisa la polizia indicando la via di fuga dei tre.

Ricevute le descrizioni delle persone, gli agenti della Squadra Volante intervenuti, individuano in corso Tassoni due dei tre membri del gruppo. Entrambi vengono fermati dai poliziotti: il primo in corso Regina dopo aver tentato di occultare delle banconote dietro una cancellata e il secondo, invece, poco dopo in corso Svizzera. Il primo viene trovato con le mani sporche di sangue, le cui macchie verranno rinvenute anche sulla banconote poi recuperate dagli agenti.

I due, un italiano di 27 anni e un cittadino marocchino di 26, entrambi con precedenti di polizia, verranno poi arrestati per tentato furto in concorso.

Tornati sul luogo del delitto, gli agenti appureranno poi che il gruppo, utilizzando un tombino, aveva infranto una vetrata attraverso la quale si erano introdotti, impossessandosi di denaro contante presente in cassa per quasi 150 euro.

Di martedì la musica classica è online

I MARTEDÌ on line dell’Accademia di Musica 9 FEBBRAIO – 16 MARZO 2021, h 21, YOUTUBE @ Accademia di Musica di Pinerolo

6 CONCERTI GRATUITI IN STREAMING
introdotti da
FRANCESCO ANTONIONI
Con i concertisti della
Scuola di Specializzazione post laurea
in Beni Musicali Strumentali, che si perfezionano
con solisti e didatti tra i più grandi del nostro tempo.
CARTELLA STAMPA E FOTO >>
Martedì 16 febbraio | h 21 | Canale Youtube dell’Accademia di Musica
________________________________________________________________
Luca Colardo
violoncello
componente del
Quartetto Siegfried
Alessandro
Savinetti, violino I
Giorgia Brancaleon, violino II
Francesco Scarpetti, viola
Luca Colardo, violoncello
Igor Stravinskij (1882 – 1971)
Trois Pièces pour quatuor à cordes
1.
[semiminima] = 126
2.
[semiminima] = 76
3.
[minima] = 40
Franz Joseph Haydn (1732 – 1809)
Quartetto in si bemolle maggiore op. 76 . 4, Hob. III n. 78
Allegro con spirito
Adagio
Menuet. Allegro
Finale. Allegro ma non troppo
Luca Colardo
violoncello
Luca Colardo, vincitore di diversi premi in concorsi nazionali ed internazionali, si è esibito, come solista e in diverse
formazioni cameristiche, in alcune delle più prestigiose sale da concerto e rassegne musicali a livello mondiale come la
Carnegie Hall di New York, la Cité de la Musique a Parigi, il Mozarteum di Salisburgo, il Ravello Festival, il Festival MiTo e i
Concerti del Quirinale.
Quartetto Siegfried
Il Quartetto Siegfried – Alessandro
Savinetti violino I, Giorgia Brancaleon violino II, Francesco Scarpetti viola, Luca Colardo
violoncello – si è esibito per diverse rassegne e luoghi del panorama musicale italiano tra cui Palazzo Marino in Musica e
Musica al Tempio a Milano, i festival di Bellagio e di Portogruaro, Bardonecchia e la Reggia di Venaria. E’ risultato
semifinalista, unico quartetto italiano tra dieci selezionati da tutto il mondo, per il Premio Borciani di Reggio Emilia che
avrebbe dovuto svolgersi nel giugno 2020.
Francesco Antonioni
compositore
Definito dal Guardian «Un compositore che sa esattamente cosa fare e come realizzare le proprie idee», Francesco
Antonioni (n. 1971) compone musica per orchestra, opere teatrali, balletti, musica da camera, brani solistici ed elettronici.
A proprio agio in molti generi accanto alla musica classica, in cui affondano le radici, le composizioni di Francesco
Antonioni si situano consapevolmente sul punto di incontro di diversi linguaggi, dei quali ricercano affinità e possibilità di
integrazione. «Il pensiero che questa musica trasmette è una conquistata libertà da qualunque dogma avanguardistico,
ma anche antiavanguardistico» ha scritto Dino Villatico (Classic voice). Grazie anche all’energia ritmica che caratterizza la
sua musica, Francesco Antonioni ha al suo attivo numerose collaborazioni con coreografi e compagnie di danza. Le sue
composizioni sono state commissionate dall’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Albany Symphony
Orchestra (USA), Ensemble Modern (Frankfurt), Birmingham Contemporary Music Group (UK), MiTo Settembre Musica,
Biennale di Venezia (2001, 2010, 2016), ed eseguite da Antonio Pappano, Vladimir Ashkenazy, George Benjamin, Evelyn
Glennie, Yuri Bashmet. Dal 2009 le sue partiture sono pubblicate da Ricordi.
Accademia di Musica
Riconosciuta tra le più rinomate istituzioni di alta formazione, l’Accademia di Musica opera dal 1994 affiancando
molteplici attività didattiche orientate alla professione di musicista, che coinvolgono ogni anno quasi 500 studenti con
corsi e masterclass di alto perfezionamento di pianoforte, violino, viola, violoncello, passi orchestrali e musica da camera
e con Progetti Speciali. A partire dall’anno accademico 2019/2020, ha inoltre avviato – prima in Italia – la Scuola di
Specializzazione post laurea in Beni Musicali Strumentali (3° livello) riconosciuta dal MIUR – Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca. L’Accademia di Musica opera da più di 20 anni sul territorio pinerolese affiancando
all’attività didattica una Stagione concertistica a Pinerolo e l’appuntamento biennale dell’International Chamber Music
Competition Città di Pinerolo e Torino Città metropolitana. Ha al suo attivo più di mille concerti e organizza dal 1995 il
campus estivo e la rassegna Musica d’Estate a Bardonecchia, che a ogni edizione richiama migliaia di spettatori. Da
sempre sostiene i giovani di grande talento, li forma con docenti di fama internazionale, crea per loro occasioni di
esibizione professionale.

Martedì 9 febbraio gara di ritorno della semifinale di coppa Italia

Ore 20.45
Juventus-Inter
Andata 2-1 per la Juve

Gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia per i bianconeri di Andrea Pirlo.L’andata è finita 1-2 per la Juventus, una vittoria meritata, nonostante le numerose assenze di entrambe le squadre per turnover. Domani, però, tornano tutti e si rinnoverà la sfida tra Lukaku e Chiellini, con il duello che nella giornata di campionato è stato vinto dal difensore, nonostante la vittoria dell’Inter. Il belga ora vorrà rifarsi e cercherà di trovare la via del gol e trascinare i nerazzurri in finale.Pichi dubbi per la formazione bianconera: Buffon in porta e Kulusevsky in attacco con Morata,debilitato da influenza intestinale,altrimenti dentro Ronaldo che avrebbe dovuto riposare.La finale di Coppa Italia è un obiettivo chiaro della Juventus che metterà in campo la migliore formazione possibile.
Il risultato ottenuto all’andata dà certezze ma non sicurezze, l’Inter è un’altra delle corazzate del campionato italiano,al pari di Juve e Milan,
candidata alla vittoria sia dello scudetto che della coppa Italia.

Qui Toro: in casa granata si prepara la sfida di sabato contro il lanciatissimo Genoa di Ballardini, da quando c’è lui la squadra rossoblù veleggia verso un tranquillo centro classifica. Anche i granata hanno svoltato con l’arrivo del neo tecnico Davide Nicola. Sabato fondamentali i 3 punti per blindare il 17 esimo posto, l’ultimo utile per la salvezza. Dovrebbe tornare a disposizione anche il neo acquisto attaccante Paraguaiano Toni Sanabria,ex rossoblù l’anno scorso.Tutti e 24 a disposizione i giocatori dell’organico granata. Ancora piena fiducia da parte di Nicola  nonostante le prestazioni indecorose, verso Sirigu e N’Kolou, ma sono già pronti M.Savic e Lyanco.Se sarà negativo al tampone ci sarà anche Sanabria al debutto stagionale affianco a capitan Belotti,al posto di Zaza.

Vincenzo Grassano