ilTorinese

Aldi ha aperto in Borgo San Paolo

ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà multinazionale di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata, debutta a Torino, in via Millio 10/E.

Il punto vendita ha permesso il recupero e la riqualifica dell’area dismessa situata nel quartiere Borgo San Paolo, e segna una nuova tappa nel piano di costanti aperture ALDI, sempre più presente nel cuore delle città. Dopo le aperture di Nichelino, Collegno, Piossasco, Borgaro Torinese e Carmagnola, ALDI è pronto a conquistare anche le esigenze di qualità e convenienza dei torinesi.

Inserendosi nel contesto urbano, il negozio ALDI di Torino occupa una superficie di vendita di poco superiore ai 900 me mette a disposizione della propria clientela 65 posti auto gratuiti. Sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 21:30 e la domenica dalle 8:30 alle 20:30.

Certificato con la classe energetica A4, il punto vendita ha portato alla realizzazione di due aree verdi e alla piantumazione di alberi. Inoltre, in linea con le politiche di sostenibilità del gruppo, è dotato di impianto fotovoltaico capace di produrre 48,10 KwP di energia green e mette a disposizione dei clienti 2 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, da 3,7 kW.

Per festeggiare l’inaugurazione di Torino sono previste speciali offerte in sottocosto, per invitare i clienti ad assaporare i suoi prodotti firmati e lasciarsi conquistare dalla sua offerta discount, che propone prezzi bassi tutti i giorni.

Una spesa accessibile ma ricca di freschezza e Made in Italy: in collaborazione con realtà agricole di eccellenza, l’ 80% dei prodotti in vendita da ALDI è italiano: una valorizzazione che si ritrova nelle 120 referenze ortofrutta, e nelle sue oltre 30 marche esclusive, garanzia di prezzi accessibili senza alcuna rinuncia a bontà e gusto.

Il punto vendita ha portato 16 nuove opportunità lavorative e celebra il traguardo di 16 negozi ALDI in Piemonte, dove si raggiungono complessivamente 199 collaboratori.

“Così è (se vi pare)” in prima visione online

DA CAPODANNO ALL’EPIFANIA IL TEATRO STABILE DI TORINO PROPONE IN PRIMA VISIONE ONLINE UN CLASSICO DEL TEATRO: “COSÌ È (SE VI PARE)” DI LUIGI PIRANDELLO, NELLA PREMIATA EDIZIONE DIRETTA DA FILIPPO DINI

Per festeggiare insieme l’arrivo del Nuovo Anno, in questo periodo così particolare che non ci permette di ritrovarci in sala ad assistere agli spettacoli, il Teatro Stabile di Torino porta nelle case una delle edizioni più applaudite di COSÌ È (SE VI PARE) di Luigi Pirandello. La spiazzante versione della commedia pirandelliana firmata da Filippo Dini, dopo le lunghe e fortunate tournée in Italia e all’estero, doveva tornare in scena al Teatro Carignano, ma la situazione causata dalla pandemia non ha consentito il suo debutto, così lo Stabile torinese ha deciso di rendere disponibile, dal 31 dicembre 2020 alle ore 21.30, al 6 gennaio 2021, sul sito web, alla pagina https://www.teatrostabiletorino.it/capodanno-2020/ questa sua produzione che doveva andare in scena proprio nel periodo delle festività natalizie. La regia video della ripresa integrale dello spettacolo è di Lucio Fiorentino.

COSÌ È (SE VI PARE) ha ottenuto il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2019 per la miglior regia e le migliori luci ed è stato il primo Pirandello in lingua italiana eseguito (con enorme successo) in Cina.

Un thriller surreale, onirico e grottesco che nella versione di Filippo Dini è stato segnalato come una delle migliori e più autoriali letture registiche degli ultimi anni: Dini oltre a curarne la regia, ne è anche protagonista (nei panni di un insolito Laudisi in sedia a rotelle), con un cast di primo piano: Maria Paiato, Andrea Di Casa, Benedetta Parisi, Nicola Pannelli, Mariangela Granelli, Francesca Agostini, Ilaria Falini, Carlo Orlando, Orietta Notari, Giampiero Rappa, Mauro Bernardi.
Attorno al mistero che circonda una schiva famiglia appena giunta in paese – il signor Ponza, sua moglie forse defunta, forse no, e l’anziana signora Frola, sua suocera – Pirandello costruisce un’indagine, condotta da borghesi piccoli piccoli, che ha il respiro del thriller. Un gioco di enigmi oscuro, morboso. Una sorta di «danza macabra alla ricerca di una verità che non esiste». Il confronto quasi poliziesco tra i personaggi si consuma in un claustrofobico interno borghese (il riferimento del regista è dichiaratamente a Buñuel) come «un gioco al massacro, violento e crudele». Dini scardina la tradizione del “pirandellismo”, al quale è troppo giovane per essere devoto, con un allestimento che concede molto al misterico e al grottesco e si prende ampie libertà. Nella “casa di matti” dove il signor Ponza e la signora Frola si palleggiano colpe e follia, Dini fa degli “inquisitori” – i borghesucci di provincia, gretti, curiosi e pettegoli, con le loro nevrosi, le loro ansie, i loro gesti inconsulti – i veri pazzi. Chi è sano? Chi ha ragione? Non è dato sapere. La verità è sfuggente: non si può conoscere se non nella sua natura, ricorda Pirandello, «tragicamente soggettiva».

Dal 31 dicembre 2020 alle ore 21.30, al 6 gennaio 2021
sul sito web, alla pagina https://www.teatrostabiletorino.it/capodanno-2020/

COSÌ È (SE VI PARE)
di Luigi Pirandello
regia Filippo Dini

con
Maria Paiato – La Signora Frola
Andrea Di Casa – Il Signor Ponza
Benedetta Parisi – La Signora Ponza/Infermiera/Spettro
Filippo Dini – Lamberto Laudisi
Nicola Pannelli – Il Consigliere Agazzi
Mariangela Granelli – La Signora Amalia
Francesca Agostini – Dina
Ilaria Falini – La Signora Sirelli
Carlo Orlando – Il Signor Sirelli
Orietta Notari – La Signora Cini
Giampiero Rappa – Il Signor Prefetto/Un cameriere di casa Agazzi
Mauro Bernardi – Il Commissario Centuri/Un altro cameriere

scene Laura Benzi
costumi Andrea Viotti
luci Pasquale Mari
musiche Arturo Annecchino
assistente regia Carlo Orlando
assistente costumi Eleonora Bruno
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

Il Consiglio regionale riduce le spese

Continua il contenimento della spesa del Consiglio regionale, attraverso un ridimensionamento dei costi della politica e dei costi della struttura che ha anche visto una diminuzione di personale.

Il dato emerge dalla illustrazione, da parte del presidente Stefano Allasia, del Bilancio di previsione finanziario del Consiglio Regionale del Piemonte per il triennio 2021-23, approvato nell’Aula di Palazzo Lascaris con il voto favorevole della maggioranza e del gruppo M5s, e il voto di presenza delle altre opposizioni.

Il fabbisogno 2021 ammonta a 48,8 milioni di euro in diminuzione rispetto al previsionale del 2019 che superava i 49 milioni. Un fabbisogno che dovrebbe ulteriormente diminuire nel 2022 e 2023 scendendo a 47,5 milioni. Nel 2010 la cifra ammontava a 74 milioni.

Attraverso la razionalizzazione delle risorse, proseguono le spese di investimento (oltre 23 milioni) per consentire la manutenzione straordinaria degli immobili, di rilevanza storica e artistica, del Consiglio regionale e l’implementazione dei sistemi informatici volta alla digitalizzazione e dematerializzazione delle procedure amministrative.

Gruppo di indagine sul Covid 19, bilancio dell’attività

VALLE (Pd): “in quattro mesi 12 sedute, oltre 40 soggetti auditi”

Torino 29 dicembre 2020 – Oggi in Consiglio Regionale, come prevedeva la Delibera dell’Ufficio di Presidenza istitutiva del gruppo di indagine, ho relazionato sui primi mesi di attività di indagine. Il gruppo si è ritrovato 12 volte audendo oltre 40 soggetti nell’arco di quattro mesi: strutture regionali, sindacati, rappresentanze datoriali e associazioni. In questo modo si sono raccolte opinioni e dati importanti sulla prima fase dell’epidemia di covid19, che è andata da febbraio a giugno.

In questi primi mesi sono sempre stati garantiti dalla maggioranza gli spazi necessari al gruppo di indagine, tuttavia sarebbe auspicabile per i prossimi mesi poter contare su una calendarizzazione degli spazi per le riunioni che offra maggior respiro, al fine di consentire la partecipazione degli assessori competenti.

Molte delle questioni aperte, ad esempio l’implementazione del sistema tamponi e le relative politiche d’accesso, il supporto alle RSA, i temi legati alle nuove assunzioni o alla realizzazione di posti letto, hanno avuto una naturale continuazione in quello che è avvenuto negli ultimi mesi, nella c.d. seconda ondata. Nei prossimi mesi sarà quindi possibile una analisi “a bocce ferme” che non è stata possibile nei mesi caldi dell’emergenza, dove questi temi venivano affrontati secondo le contingenze del momento in quarta commissione.

Da marzo a ottobre è possibile rilevare che si è finalmente conclusa l’evoluzione della c.d. catena di comando, che ha trovato un assetto definitivo. Difficile però non rilevare che spesso le esigenze di comunicazione hanno confuso la reale portata dei singoli provvedimenti e che molte scelte organizzative hanno spesso inseguito i problemi invece di anticiparli. Inoltre la decisione di individuare due gruppi distinti ha impedito dall’origine di sviluppare una positiva riflessione legata all’integrazione di territorio e ospedale, che vengono così esaminati come due realtà che non trovano contatto e che ha portato i due gruppi ad adottare approcci divergenti rispetto alle delibere istitutive e differenti fra loro: il gruppo Monchiero legando la sua rivisitazione della rete all’individuazione dei nuovi posti letto di terapia intensiva, il gruppo Fazio individuando invece un più generale tema di rivisitazione della sanità di territorio.

Nei prossimi mesi, oltre ai temi già citati, un focus particolare sarà rivolto ai temi delle carceri e dell’associazionismo, sollecitati da diversi commissari partecipanti al gruppo.

Daniele Valle, Coordinatore Gruppo di indagine sul Covid19

Il turismo non c’è più: a Torino chiusi sette alberghi su dieci, prenotazioni crollate

Sette alberghi su dieci sono chiusi, con un’occupazione media delle camere inferiore al 10% e un mancato incasso di circa 700 mila euro solo per la  notte di Capodanno.

 

Dati sconfortanti rispetto all’occupazione delle camere dell’86,5% per la notte del 31 dicembre dello scorso anno e un dicembre 2019 con un’occupazione in media del 67% nella settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio 2019.

Arriva Capodanno con ‘Una notte di magia’ per Torino

La Digital Edition di Masters of Magic continua alla Mole Antonelliana. In streaming dalle 18 del 30 dicembre su www.nottedimagia.it Conduzione di Walter Rolfo e regia di Alessandro Marrazzo

(foto: edizione 2019) 

Il festival “Masters of Magic Digital Edition” prosegue con una serata di magia in diretta dalla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema e simbolo della città di Torino, nell’anno dedicato alla settima arte.

Questo luogo ricco di fascino ospiterà i migliori artisti dell’arte magica. Saranno loro i protagonisti di un evento unico e indimenticabile per unire cinema, magia e solidarietà, firmato Masters of Magic, da seguire comodamente da casa.

Continua così il cammino iniziato a Capodanno 2020 che ha consacrato, ai piedi della Mole, l’unione dell’arte magica e dell’arte cinematografica.

UNA CARTOLINA MAGICA DA TORINO

Per partecipare è sufficiente richiedere la cartolina su www.nottedimagia.it che verrà spedita gratuitamente a casa degli iscritti e conterrà straordinari segreti che potranno essere scoperti durante lo show.

Inoltre, per tutto il 2021, presentando la cartolina si avrà la possibilità di accedere a sconti e promozioni riservate che si possono scoprire su Turismo Torino a questo link:

www.turismotorino.org/it/esperienze/una-cartolina-da-torino-esperienze-da-non-perdere

 

IL PROGRAMMA

A presentare la serata sarà Walter Rolfo, con la partecipazione straordinaria di Raul Cremona.

La conduzione sarà interattiva per i possessori della cartolina, che potranno realizzare alcuni giochi di prestigio insieme al presentatore. I collegamenti partiranno dal Museo Nazionale del Cinema.

Ore 18 – Magic School Academy

Vuoi diventare un vero Prestigiatore? Tre ore di lezioni di magia dedicate bambini e ragazzi con i grandi maestri dell’arte magica Jack Nobile e Skizzo Davide Nicolosi.

Ore 21 – Gran Gala di Magia – I più grandi artisti collegati da tutto il Mondo

I performer internazionali daranno vita a un grande show digitale con esibizioni di forte intensità, dove i sogni, di grandi e piccoli, potranno diventare emozionante realtà.

I numeri si alterneranno a  storie straordinarie e interviste dal vivo e in collegamento per raccontare il legame tra l’arte del cinema e quella dell’illusionismo, tra le quali  Jabba “The Greatest Showman”, Andrea Boccia con enigmi, memorabilia, cinema e magia, Raul Cremona e molti altri.

Ma non solo, sarà protagonista anche la solidarietà e ne parleranno il Mago Sales, creatore della Fondazione Mago Sales Onlus, in collegamento dal Museo della Magia di Cherasco (Cn), e grazie ad una diretta speciale, l’artista Flip Mattia Bidoli che, attraverso l’arte magica, sta portando ai rifugiati dal campo profughi in Grecia, insieme agli aiuti materiali, tanti sorrisi e tanta speranza.

Tra gli artisti dal mondo, Simon Pierro The iPad Magician, Andrea Paris, vincitore di Tu Si Que ValesFrancesco Tesei il mentalista su Sky, Hyde maestro del Cubo di Rubik e molti altri da tutto il Mondo!

Walter Rolfo condurrà una speciale visita al Museo Nazionale del Cinema, all’interno della Mole Antonelliana.

A fine serata, la cupola della Mole diventerà parte di un prestigio finale!

L’evento Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) e di Torino Città del Cinema 2020.

Hashtag dell’evento: #capodannomenouno #nottedimagia #unanottedimagia

Hashtag Torino Natale Solidale: nataleatorino #torinosolidale #mettiamocilcuore

Appendino: “Tutto il mio tempo dedicato a Torino fino alla fine del mandato”

“Il 2020. Un anno che è stato caratterizzato dalla pandemia Covid19, ma anche un anno dove abbiamo portato avanti progetti e iniziative su cui continuiamo a lavorare per il futuro di Torino.  La Città si è fatta trovare pronta ed è andata avanti. Ora proseguiamo.”

Cosi la sindaca Chiara Appendino in occasione della conferenza stampa di fine anno a Palazzo Civico.

La prima cittadina non si candiderà più, ma parla comunque della prossima scadenza elettorale: “Mi auguro che si voti in primavera, alla scadenza naturale del mandato: vorrebbe dire che avremo superato la fase più critica dell’emergenza. In caso contrario però’ faremo tutto il possibile per accompagnare la città fuori dall’emergenza”

 

Covid Piemonte: il bollettino di martedì 29 dicembre, ricoveri in calo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 921 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 221 dopo test antigenico), pari al 5,5 % dei 16.660 tamponi eseguiti, di cui 9.023 antigenici. Dei 921 nuovi casi, gli asintomatici sono 462, pari al 50,2 %.

I casi sono così ripartiti: 358 screening, 373 contatti di caso, 190 con indagine in corso; per ambito: 146 RSA/Strutture socio-assistenziali, 40 scolastico, 735 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 198.905, così suddivisi su base provinciale: 17.666 Alessandria, 9.985 Asti, 6.895 Biella, 27.489 Cuneo, 15.463 Novara, 104.476 Torino, 7.532 Vercelli, 6686 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1060 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1653 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 196 (- 9 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3029 (- 13 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 29.021

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.979.826 (+ 16.660 rispetto a ieri), di cui 910.397 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 7860

Sono 56 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 7.860 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1204 Alessandria, 486 Asti, 334 Biella, 884 Cuneo, 662 Novara, 3.600 Torino, 370 Vercelli, 250 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

158.799 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 158.799 (+ 2.331 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 13.685 Alessandria, 7925 Asti, 5.039 Biella, 21.617 Cuneo, 13.046 Novara, 84.468 Torino, 5617 Vercelli, 5618 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 776 extraregione e 1.008 in fase di definizione.

Clienti all’interno del bar: chiuso per 5 giorni

Questa  mattina, dopo una segnalazione di alcuni cittadini che lamentavano l’attività di ristorazione all’interno di un locale del centro città,

in violazione dei divieti per il contenimento della diffusione del Covid-19, gli agenti del Reparto Specialistico di Polizia Commerciale della Polizia Municipale, hanno effettuato un sopralluogo in un bar di via Cernaia.

 

Giunti sul posto, gli agenti hanno accertato che, effettivamente, all’interno del locale erano presenti alcuni clienti che stavano facendo colazione. Alcuni stavano bevendo caffè o cappuccino, altri, invece, stavano mangiando brioches e altri snacks sul posto in evidente violazione delle ‘regole anti covid’ vigenti che, tra le altre restrizioni, prevedono il divieto di ristorazione all’interno degli esercizi pubblici.

 

Al titolare è stata comminata una sanzione di 400 Euro e il locale è stato chiuso per 5 giorni

Sui social in diretta con i botti sullo sfondo: arrestato

Torino. Durante una diretta sui social network ripreso nella sua cantina con botti illegali, arrestato dai CC che gli sequestrano 3 bombe carta e 17 candelotti esplosivi

Torino, 29 Dicembre. Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, i Carabinieri hanno arrestato una persona trovata in possesso di botti illegali e stupefacenti.
In particolare a Grugliasco, nell’hinterland torinese, i militari della Compagnia di Rivoli alle prime luci dell’alba hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa di un cittadino italiano di 37 anni, dopo che lo avevano riconosciuto in una “diretta” su un social network nella quale, insieme ad altre persone in via di identificazione, si trovava all’interno della cantina della propria abitazione ove erano visibili dei petardi di grosse dimensioni. Durante il controllo sono stati sequestrati 17 candelotti esplosivi e 3 bombe carta di produzione artigianale. Inoltre sempre all’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti circa 60 grammi di hashish, suddiviso in vari involucri.
L’odierno sequestro è il risultato dell’intensificazione dei controlli dei militari dell’Arma sulla vendita e il possesso di materiale pirotecnico illegale in vista della fine dell’anno. In questo settore i carabinieri invitano a seguire alcune semplici regole per evitare incidenti:
– è vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente;
– acquistare soltanto fuochi consentiti e lasciare che ad accenderli sia un adulto;
– prima di accenderli leggere e seguire attentamente le istruzioni e ancor prima controllare che il prodotto sia in ottimo stato di conservazione;
– non tentare di riaccendere botti inesplosi in strada, evita di toccarli o di raccoglierli;
– non unire od accendere contemporaneamente più fuochi;
– nell’accendere quelli consentiti ricordarsi di: non tenere mai con le mani razzi, candele o petardi; allontanarsi immediatamente e non accendere razzi o petardi con la miccia corta, potrebbero esplodere in mano da un momento all’altro; non gettare e non indirizzare mai petardi o razzi verso le persone; non far esplodere mai petardi o razzi in bottiglie o dentro contenitori fragili, perché rompendosi possono produrre pericolose schegge.