ilTorinese

Poste italiane consegna i vaccini Moderna alla Regione

Sono arrivati a destinazione in queste ore i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per la consegna del vaccino Moderna in Piemonte e Valle d’Aosta.

Mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, sono partiti questa notte  dall’Istituto Superiore di Sanità di Roma verso il Reggimento Logistico  “Taurinense”,  Caserma “Ceccarioni” in Corso Susa 189 a Rivoli  (To).

Una volta presi in carico, i vaccini Moderna hanno proseguito il loro viaggio, sempre grazie al personale SDA,  per raggiungere le loro destinazioni finali presso Ospedali e A.S.L. di Rivoli, Verduno, Mondovì, Cambiano, Asti, Tortona, Ivrea, Aosta e all’Ospedale  San Giovanni Bosco di Torino.

 

Il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante in questi mesi ha anche consegnato mascherine protettive nelle scuole per conto della struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri, e per fronteggiare la pandemia ha concesso ai cittadini over 75 di ricevere gratuitamente la pensione a domicilio stringendo una convenzione con l’Arma dei Carabinieri.

A Torino la collaborazione tra Ikea e Too Good To Go contro lo spreco alimentare

Per ridurre ancora di più gli sprechi alimentari per sostenere l’ambiente e salvaguardare le risorse del pianeta

 

Ridurre al minimo gli sprechi è un’azione fondamentale per sostenere l’ambiente e salvaguardare le risorse del pianeta. IKEA Italia è da sempre impegnata nel sostenere iniziative mirate alla riduzione dello spreco alimentare all’interno degli spazi food dei propri negozi e da oggi ha un partner in più: Too Good To Go – l’app anti spreco che consente di individuare bar, ristoranti e attività commerciali alimentari che propongono beni e prodotti in scadenza o in eccedenza – con l’obiettivo di ispirare comportamenti più sostenibili e di compiere azioni che abbiano un impatto positivo sull’ambiente.

In IKEA Torino, tramite l’app, è possibile acquistare ad un prezzo ridotto food box con i prodotti in eccedenza a fine giornata e ritirarle presso il bistro prima della chiusura, consentendo così di dare nuova vita a cibi freschi che altrimenti andrebbero sprecati. Entro due mesi tutti i 21 store del territorio nazionale offriranno questo servizio.

IKEA Italia inoltre è tra le aziende firmatarie del “Patto contro lo spreco alimentare”, promosso da Too Good To Go in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare che si celebrerà il prossimo 5 febbraio: un’alleanza virtuosa tra enti, aziende e supermercati che s’ impegnano ad informare e sensibilizzare la comunità su una problematica che sta diventando sempre più centrale.

Filippo Albertoni, Country Food Manager di IKEA Italia, dichiara: “Siamo felici di poter aggiungere un servizio che, oltre ad ampliare la nostra offerta ai clienti, ci permette di aggiungere un ulteriore tassello al nostro impegno quotidiano per combattere gli sprechi alimentari. Vorremmo promuovere un’abitudine al consumo di cibo sempre più consapevole e ridurre gli sprechi di cibo ogni giorno, è un gesto semplice in grado di produrre nel tempo un importante cambiamento per l’intera società”.

Con la propria strategia di sostenibilità IKEA vuole avere un impatto positivo sulle persone e sul pianeta, ottimizzando e valorizzando l’utilizzo delle risorse.  Parte da gesti semplici ma ambiziosi che possano permettere all’Azienda di trasformarsi entro il 2030 in una realtà circolare in ogni suo aspetto. Ridurre le emissioni, risparmiare risorse preziose, realizzare prodotti con materie prime provenienti da fonti sostenibili e progettati per essere riconvertiti, riutilizzati, rivenduti o riciclati e ridurre lo spreco di cibo sono obiettivi prioritari che possono essere raggiunti creando consapevolezze nelle persone per raggiungere un cambiamento su larga scala.

 

“L’impegno di IKEA è creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone. Ogni giorno lavoriamo affinché le nostre azioni abbiano un impatto positivo sulle persone e sull’ambiente e ispirare uno stile di vita che rispetti i limiti del Pianeta.” Aggiunge Ylenia Tommasato, Country Sustainability Manager di IKEA Italia.

 

Durante il coprifuoco rintracciato evaso dai domiciliari

Si trovava in compagnia di due amici in via Elvo angolo Malone, attorno all’una e mezza di domenica notte, così la pattuglia della Squadra Volante ha deciso di effettuare un controllo.

Il giovane si è intrufolato in un  portone di via Malone per trovare  rifugio e si è  nascosto nel vano sottoscala, consentendo ai due amici di allontanarsi.   27 anni, di nazionalità marocchina, ha dichiarato di essere sprovvisto dei documenti dì identità: pertanto, è stato accompagnato in Questura per ulteriori approfondimenti. Al termine, è emerso  che lo stesso fosse sottoposto dal dicembre 2020 al regime degli arresti domiciliari nel suo alloggio in via Cilea, luogo ben distante da quello del controllo. Risulta gravato da precedenti specifici per evasione e per reati contro il patrimonio  e la persona. Per il ventisettenne è seguito l’ennesimo arresto per evasione.

Recovery Fund, le 10 idee di Volt Torino

Volt ha indicato sulla pagina Facebook  10 idee pratiche e realizzabili su come usare i fondi del Recovery Fund per Torino. L’occasione è unica e non possiamo permetterci di lasciarla scappare

 

 

Creazione della terza linea metropolitana

Investimenti sull’edilizia scolastica

Investimenti sul patrimonio immobiliare del Comune di Torino

Messa in sicurezza del Po per evitare futuri straripamenti

Università

Miglioramento della situazione edilizia in carcere

Aumento del chilometraggio delle piste ciclabili

Investimenti sulle infrastrutture

Servizio Sanitario

Potenziamento del servizio InformaGiovani

 

Creazione della terza linea metropolitana 

La metropolitana si è dimostrata un mezzo affidabile, meno inquinante del trasporto su gomma tradizionale ed estremamente rapido. Mentre avanzano i lavori della seconda linea, è importante guardare al futuro: cogliamo l’occasione e garantiamoci i finanziamenti per iniziare una terza linea!

 

Investimenti sull’edilizia scolastica

 

Il comune di Torino possiede diversi edifici scolastici e i lavori necessari sono parecchi: garantire l’accessibilità a tutti gli studenti e le studentesse, procedere con i piani di efficientamento energetico per aumentare la sostenibilità ambientale e migliorare l’infrastruttura digitale.

 

Investimenti sul patrimonio immobiliare del Comune di Torino

 

Come gli edifici scolastici, è bene progettare anche la riqualificazione di tutti gli altri edifici pubblici, perché possano essere dati in comodato d’uso alle associazioni della società civile o convertiti in immobili atti ad ospitare realtà aziendali o spazi di co-working. Anche in questo caso accessibilità efficientamento energetico sono le voci più importanti.

 

Messa in sicurezza del Po per evitare futuri straripamenti

 

Le piene del Po spesso creano disagio a Torino: urge un piano di rafforzamento degli argini – non solo per la città, ma per l’intero bacino! Di conseguenza, si potranno anche avviare progetti per la riqualificazione delle zone limitrofe, a cominciare dai Murazzi.

 

Università

 

Torino può fare molto per le molte studentesse e studenti che si iscrivono alle università cittadine. Con progetti specifici si può far fronte alle principali necessità che vengono spesso sollevate dagli utenti: problemi di accessibilità e carenze di residenze universitarie, aule studio e sale pranzo. 

 

Miglioramento situazione edilizia in carcere

 

La casa circondariale Lorusso Cutugno di Torino versa in condizioni di degrado e sistemico sovraffollamento. È necessario un miglioramento dell’edilizia carceraria che parta dal ministero dell’Interno perché siano rispettati i diritti umani e perché sia possibile lo svolgimento di attività volte al reinserimento sociale dei detenuti ospiti della struttura penitenziaria!

 

Aumento del chilometraggio delle piste ciclabili

 

I Torinesi amano spostarsi in bicicletta, e la mobilità sostenibile è una buona pratica da favorire e incentivare: perché non spingerla con un progetto per mettere in sicurezza le piste ciclabili esistenti e creare nuovi percorsi strategici? 

Investimenti sulle infrastrutture 

Strade e ponti sono strumenti fondamentali per la comunicazione. Molte di queste infrastrutture, urbane e suburbane, necessitano però di lavori: approfittiamo dei fondi per intervenire dove è necessario – e per monitorare l’intero sistema. 

 

Servizio Sanitario

 

La sanità è di competenza regionale, certo, ma il Comune può essere partner per potenziare i servizi della propria ASL e per migliorare la digitalizzazione dei processi (ad esempio integrando e armonizzando i servizi già offerti on line), anche a vantaggio delle restanti ASL del Piemonte, con particolare attenzione al finanziamento delle attività dei consultori.

 

Potenziamento del servizio InformaGiovani

 

Usiamo i fondi affinché il potenziale innovativo dei giovani non vada disperso! Iniziamo aumentando i centri InformaGiovani, aprendone uno in ogni quartiere, e ampliamo il servizio digitalizzando l’offerta, così che i servizi siano fruibili anche da remoto, magari attraverso un’applicazione!

Fondazione CRT promuove la prima Agenda della Disabilità

Dal 2 febbraio parte la fase 1” per la realizzazione della prima Agenda della Disabilità in Italiapromossa dalla Fondazione CRT con la Consulta per le Persone in Difficoltà . Secondo i dati Istat 2019) in Piemonte e Valle d’Aosta sono 225.000 le persone con  disabilità (3 milioni in Italia , pari al 5,14% della popolazione). L’iniziativa punta  a migliorare la loro vita.

Nella prima metà del 2021 le organizzazioni non profit parteciperanno ai tavoli di lavoro dedicati a 6 temi strategici (goal): abitare sociale, sostenere le famiglie, vivere il territorio, lavorare per crescere, imparare dentro e fuori la scuola, curare e curarsi.

L’attività prevede anche la realizzazione di interviste a personalità di rilievo nazionale sul tema disabilità e la produzione di filmati: i contributi saranno condivisi sulla comunità virtuale www.agendoperlagenda.it – che conta ad oggi 350 iscritti ed è aperta a tutti, in linea con il principio di sussidiarietà – per consentire all’intera collettività di partecipare allo sviluppo di progettualità innovative, capaci di incidere realmente nei processi di integrazione e inclusione sociale.

Nella fase 2 (secondo semestre 2021) il testimone passerà alle diverse componenti della società civile (università, mondo produttivo, singoli cittadini ecc.), che affiancheranno gli enti non profit nella costruzione dell’Agenda. Quest’ultima sarà presentata il 3 dicembre 2021, in occasione della Giornata Internazionale per la Disabilità.

Donne di valore Intervista a Patrizia Toia

A Moncalieri giovedì 4 febbraio alle ore 18,00: ultimo appuntamento on line con la rassegna sul ruolo delle donne nei luoghi di decisione e sugli stereotipi di genere

Giovedı̀ 4 febbraio l’europarlamentare Patrizia Toia, sarà ospite della rassegna “Donne di valore”, patrocinata dall’Assessorato alle Pari Opportunità di Moncalieri. Alle 18, sulla pagina facebook della
Biblioteca Civica Arduino @bibliomonc, sarà intervistata dalla giornalista Rosaria Ravasio. Si tratta dell’evento di chiusura di un progetto in tre tempi, che porta la /irma dell’Assessorato alle Pari
Opportunità dell’Associazione Il Rosa e il Grigio. Al centro dell’incontro, che verrà introdotto dall’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo, il ruolo delle donne nella politica e nei luoghi di decisione, cosı̀ importante anche in momenti dif/icili come quello che ancora stiamo attraversando. “Donne di valore aveva esordito con l’intervista all’europarlamentare Gianna Gancia – illustra soddisfatta l’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo – mentre lunedì 25 si è tenuto un convegno dedicato agli stereotipi di genere, come declinato in diverse forme della comunicazione: linguaggio, politica, pubblicità, cinema, cartoons. I tre momenti del progetto sono stati tutti orientati a contrastare sul piano culturale gli stereotipi di genere. Abbiamo voluto alimentare il dibattito e continuare a sensibilizzare, in continuità con l’ampio spazio che abbiamo dedicato nelle ultime settimane al tema della violenza di genere (6 eventi on line appena conclusi) nel solco di un lavoro su questi temi convintamente avviato ,in dal mio primo mandato 5 anni fa”. Per chi se li fosse persi, sia l’intervista con Gancia sia il convegno rimangono visibili al pubblico, andando nella sezione Video della pagina Facebook della biblioteca

Tentano il furto di Sambuca e Malibu

Un arresto e una denuncia della Polizia

Hanno sottratto dagli scaffali diverse bottiglie di alcolici, celandole sotto gli indumenti, e sono giunti alle casse pagando solo una lattina di birra. È accaduto mercoledì pomeriggio all’interno di un supermercato di via Livorno. La scena era stata osservata dall’addetto alla sicurezza che ha fermato i ragazzi solo una volta raggiunte le barriere antitaccheggio. I due, essendosi dimostrati sin da subito collaborativi ed avendo consegnato spontaneamente il maltolto, su richiesta della proprietà, sono stati lasciati liberi di andare senza contattare le Forze dell’Ordine. Ma, il passo claudicante di uno dei due ha fatto insospettire il vigilantes. Il ventisettenne italiano, chiamato in causa, ha negato ogni sospetto dicendo di avere un tutore che gli impediva dunque di camminare bene, e quando l’addetto alla sicurezza ha iniziato ad essere insistente quest’ultimo ha cambiato versione dicendo di nascondere dello stupefacente. Il racconto non ha convinto l’operatore. All’ennesima richiesta di poterlo controllare l’uomo si è innervosito e lo ha spintonato nel tentativo di guadagnarsi la fuga, ma, non riuscendoci, ha deciso di consegnare la bottiglia di sambuca che nascondeva all’interno di uno scarponcino all’altezza della caviglia. In attesa dell’arrivo della Polizia l’uomo ha perso il controllo e ha aggredito i presenti e nel compiere l’azione ha strappato la giacca ad un dipendente intervenuto per fermarlo. Tutti i tentativi di riportarlo alla calma sono falliti, compresi quelli del suo complice. Gli agenti della Squadra Volante, intervenuti al Parco Dora, hanno arrestato il 27enne per tentata rapina, mentre l’amico, un ventiquattrenne italiano, non avendo preso parte alle aggressioni, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentato furto ma anche sanzionato per Oltraggio a Pubblico Ufficiale per aver offeso gli agenti una volta raggiunti gli uffici di Polizia. Il valore delle quattro bottiglie di liquori asportate è stato stimato per circa 55 euro. Entrambi hanno precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e violazione delle norme in materia di stupefacenti. L’arrestato, trovato in possesso di due frammenti di hashish, è stato anche sanzionato amministrativamente per la detenzione dello stupefacente.

I mondi di Mario Lattes # 1

In mostra (per ora online) alla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba, le opere “recuperate” dell’artista torinese
www.fondazionebottarilattes.it. Monforte d’Alba (Cuneo)

In parete, troviamo i “soggetti onirici” e le sue “figure archetipe” popolanti atmosfere surreali condivise da oggetti e presenze simboliche (la farfalla, la conchiglia, l’uovo, la mano) messe lì a far memoria dolorosa in un bagno profondo di risentito e amaro umorismo; al pari delle sue “marionette” e dei suoi “alter ego” tutt’altro che giocosi e rassicuranti insieme alle nature morte con “cianfruscole” o cianfrusaglie che il pittore amava collezionare e agli studi di volti e personaggi dai tratti scultorei ed essenziali nella geometrica astrazione delle forme.

Sono una quarantina le opere esposte nella mostra, virtualmente inaugurata il 22 dicembre scorso e dedicata a Mario Lattes (Torino, 1923 – 2001) dalla Fondazione Bottari Lattes, nata nel 2009 a Monforte d’Alba (in via Marconi, 16) per volontà della moglie Caterina Bottari Lattes proprio con lo scopo primo di mantenere viva la memoria del marito, pittore ma anche scrittore editore e fra i nostri più prestigiosi intellettuali del secondo dopoguerra.

Dipinti figurativi, ma con valenze fortemente “visionarie” e surreali, dai tratti marcatamente espressionistici (con forti richiami, par di cogliere, ai mondi pittorici del francese Odilon Redon o del belga James Ensor), i dipinti sono stati realizzati da Lattes nell’arco temporale che va dal 1959 al 1990 e, mai esposti prima, fanno parte delle nuove acquisizioni recuperate dal fondo di collezionisti privati per entrare a far parte del prezioso patrimonio della pinacoteca a lui dedicata nelle sale espositive al primo e al secondo piano della Fondazione, accanto ai molti lavori già presenti in collezione.

Lavori che raccontano, nella quasi totalità, il viaggio nei “mondi di Mario Lattes”, come recita il titolo dell’attuale rassegna con l’aggiunta di quell’ “# 1” , teso a connotarsi come prima tappa di una complessa esplorazione che verrà arricchita nel tempo attraverso ulteriori recuperi, resi disponibili al pubblico a più riprese. Articolata in quattro sezioni su progetto di Caterina Bottari Lattes, curata da Alice Pierobon con Chiara Agnello e accompagnata da un testo critico di Vincenzo Gatti, la mostra è per ora ( e fino a quando non riapriranno le porte dei musei ) visitabile solo digitalmente sul sito www.fondazionebottarilattes.it, con una pagina di approfondimento online che verrà aggiornata periodicamente con nuovi contenuti.

Fra i dipinti esposti che (al pari dei romanzi e racconti pubblicati da Lattes fra il 1959 ed il 1985) ampiamente risentono delle vicende e delle ferite dell’anima derivate dal suo essere parte ben senbile, sia pure nell’ottica di una laicità mai negata, di quel popolo ebraico vittima di un abominio storico senza pari, spiccano alcuni oli su carta intelata, come “Il cardinale” e “Il Re” del ’69, dove il segno anarchico e graffiante pare quasi voler irridere con sarcastico umorismo le immagini del potere; così come quelle “Marionette e manichino” del ’90 che raccontano non di squarci gioiosi legati all’infanzia ma di ricordi che “sono cicatrici di memoria” o come quella figura femminile (?) avvolta nel gorgo di un’umbratile nuvola grigiastra che non ci sembra abbraccio carezzevole ma misteriosa pur se suggestiva prigione del cuore. Dice bene Vincenzo Gatti: “L’accesso ai mondi di Lattes è insidioso.

Occorre adeguarsi alle sue luci e alle sue ombre, intuire l’indefinito pur sapendo che esiste un lato oscuro che non potrà disvelarsi. Le teste, gli idoli, i manichini sono icone di un’individualità attonita, consapevoli delle inquietudini che da sempre pervadono l’animo umano. La complessa trama pittorica che mostra e nasconde, che lamenta e afferma, indica strade segnate dalla conoscenza del dubbio e l’artista, indifferente alla prassi, manipola materie grafiche e pittoriche per giungere a una vertiginosa discesa nelle profondità dove le forme affondano e riemergono mutate”.
La mostra è realizzata con il sostegno di Regione Piemonte.

Info: 0173 – segreteria@spaziodonchisciotte.it – WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes | YT FondazioneBottariLattes

Gianni Milani

 

Nelle foto:

– “Testa”, olio su tela, 1965
– “Il cardinale”, tecnica mista su carta intelata, s. d.
– “Il Re”, tecnica mista su carta intelata, 1969
– “Marionette e manichino”, olio su carta intelata, 1990
– “Figura con nuvola”, tempera e china su carta intelata, 1970
– “Natura morta con conchiglie”, tempera su carta intelata, 1967

Mercato chiuso… bilancio per Toro e Juve

Ore 20 del 1 febbraio, mercato di riparazione invernale chiuso: nessun acquisto per la Juve, Toro scatenato in entrata ed in uscita.

La squadra bianconera non ha avuto bisogno di fare nessun acquisto: va bene così secondo il tecnico Andrea Pirlo e la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori. La Juve è pienamente in corsa su tutti i fronti campionato, coppa Italia e Champions League, ha ceduto Khedira in Germania, Mandragora al Toro e Rugani al Cagliari. Il Toro,in piena lotta per non retrocedere ha acquistato l’attaccante Sanabria ed il regista di centrocampo Mandragora, 2 buoni giocatori che arricchiscono tecnicamente l’organico granata. Ceduti 6 giocatori: Millico, Meitè, Edera, Adopo, Segre e Rosati. Adesso sotto con il campionato per raggiungere la tanto agognata salvezza, il tempo delle chiacchiere è finito. Da segnalare l’ennesima contestazione anche a Milano nei confronti del presidente del Toro Cairo, che francamente non merita: il numero uno del Toro ha speso 15 milioni di euro, Juve ed Inter zero, tanto per fare un esempio.

Vincenzo Grassano

Il bollettino Covid di lunedì 1 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 514 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 53 dopo test antigenico), pari al 4,7 % degli 11.050 tamponi eseguiti, di cui 7029 antigenici. Dei 514 nuovi casi, gli asintomatici sono 219 (42,6 %).

I casi sono così ripartiti: 122 screening, 269 contatti di caso, 123 con indagine in corso: per ambito: 15 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 44 scolastico, 455 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 227.639 così suddivisi su base provinciale: 20.377 Alessandria, 11.836 Asti, 7.831 Biella, 31.305 Cuneo, 17.844 Novara, 118.829 Torino, 8473 Vercelli, 8173 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1156 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1815 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 153 ( + 7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.151 (+ 29 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 9.943

I tamponi diagnostici finora processati sono 2. 509.164(+ 11.050 rispetto a ieri), di cui 1.029.705 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 8.858

Sono 11 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 8.858 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1337 Alessandria, 577 Asti, 369 Biella, 1041 Cuneo, 733 Novara, 4.028 Torino, 404 Vercelli, 288 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 81 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

206.534 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 206.534 (+ 551 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 18.005 Alessandria, 10.638 Asti,7100Biella, 28.865 Cuneo, 16.177 Novara, 107.893 Torino, 7735 Vercelli, 7418 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1053 extraregione e 1650 in fase di definizione.