ilTorinese

Gareggiavano con le macchine di papà, i carabinieri denunciano due giovani

Torino, 2 febbraio. Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno denunciato due persone sorprese a gareggiare in macchina sulla pubblica via.

 

Il fatto è successo domenica pomeriggio a Pino Torinese, nell’hinterland del capoluogo piemontese, dove i militari della locale Stazione, durante un posto di controllo in via dei Colli – Strada Panoramica, hanno sentito a distanza un rombo di motori e, subito dopo, visto arrivate a forte velocità due macchine che gareggiavano tra loro. I “piloti”, due giovani ventenni, sono stati bloccati mentre la strada in quel momento era affollata di donne, bambini, runners e ciclisti. Le autovetture, risultate intestate ai rispettivi genitori, sono state sequestrate e le patenti ritirate e inviate alla Prefettura per la sospensione. Entrambi i denunciati sono stati anche sanzionati amministrativamente per essere usciti dal Comune residenza senza giustificato motivo, in violazione delle norme anticovid.

Al via la 40^ edizione del Progetto di storia contemporanea per gli studenti piemontesi

Un traguardo storico per lo studio di una materia importante 

Con la pubblicazione del bando e la presentazione delle tracce di ricerca è partita la 40° edizione del Progetto di Storia contemporanea, promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.

Nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia del Covid-19 non si è voluto rinunciare a questo importante concorso avviatosi nel 1981 e proseguito senza interruzioni, consentendo a diverse generazioni di studenti piemontesi di comprendere e riflettere sulla storia contemporanea.

Il traguardo dei 40 anni sottolinea l’impegno dell’istituzione regionale piemontese a sostegno dello studio della storia contemporanea e della sua fondamentale importanza  per capire le dinamiche sociali, storiche, antropologiche, culturali che hanno cambiato la storia del mondo. Una sorta di bussola quanto mai necessaria per formulare il proprio giudizio sulla contemporaneità e comprendere il senso di ciò che ci circonda.

Anche in questa edizione tre saranno i temi di ricerca: la guerra fascista a ottant’anni dall’ingresso dell’Italia nel Secondo conflitto mondiale; Monumenti, statue, iscrizioni: le eredità scomode del passato; Dalla “spagnola” al Covid-19, un secolo di pandemie. Scienza, società, economia e istituzioni fra progresso e disuguaglianze.

Numerose le novità introdotte in questa edizione che i tempi in cui viviamo hanno reso per certi versi straordinaria: i gruppi di partecipanti dovranno essere composti da un massimo di cinque studenti, coordinati da un insegnante ( non più dunque un numero fisso e inderogabile);l’attività di formazione si svolgerà tutta online a cura degli Istituti storici della Resistenza del Piemonte; l’iscrizione andrà solo segnalata con gli appositi moduli e la trasmissione degli elaborati dovrà avvenire per posta entro e non oltre il 15aprile 2021.

Come sempre le ricerche potranno essere condotte con la più ampia libertà dei mezzi di indagine e di espressione (elaborati scritti, fotografie, realizzazioni artistiche, mostre documentarie, prodotti audiovisivi, multimediali o altro). La valutazione degli elaborati verrà effettuata da un’apposita commissione, composta da esperti di storia contemporanea designati dagli Istituti storici piemontesi che, al termine dei lavori, provvederà a formulare la graduatoria di merito.

Ulteriore novità è rappresentata dai premi. Non potendo anche quest’anno svolgere i consueti viaggi studio nei luoghi delle memoria agli Istituti scolastici vincitori verrà attribuito un riconoscimento in denaro, vincolato all’acquisto di strumenti o materiali informatici, destinati a rimanere nella dotazione della scuola. I singoli studenti riceveranno inoltre in premio l’abbonamento a Piemonte Musei Young, la carta che permette l’accesso gratuito e illimitato all’interno di musei, giardini, residenze storiche e mostre permanenti o temporanee, aderenti al circuito artistico di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta.

M.Tr

Casale rinvia la Mostra di San Giuseppe

Dal Piemonte / La Mostra Regionale  è rinviata al prossimo anno. Comune e D&N Eventi: «Una decisione dettata dal perdurare dell’emergenza»

L’edizione 2021 della Mostra Regionale di San Giuseppe di Casale Monferrato, prevista inizialmente a partire dal prossimo 12 marzo, quest’anno non si terrà.

Lo hanno deciso congiuntamente, dopo un approfondito esame dell’attuale situazione sanitaria e normativa, il Comune di Casale Monferrato e la società D&N Eventi Srl, organizzatrice dell’evento.

Il perdurare dell’emergenza, la cui evoluzione non consente ad oggi di fare previsioni nel breve e medio termine, genera, infatti, una serie di conseguenze a partire dall’incertezza di poter svolgere l’atteso evento: non si può prevedere, per esempio, se i prossimi Dpcm confermeranno, come quello attuale, il divieto delle manifestazioni fieristiche.

A questo si aggiunge l’impossibilità di strutturare una planimetria corretta in mancanza – sempre allo stato attuale – di linee guida per lo svolgimento di manifestazioni o eventi in spazi chiusi.

Un’altra condizione di criticità per lo svolgimento è stata rilevata dall’Amministrazione Comunale e da D&N Eventi Srl nell’attuale divisione delle restrizioni alla mobilità, fissata secondo la colorazione della zona di appartenenza, variabile a seconda del quadro epidemiologico risultante e, pertanto, imprevedibile allo stato attuale. Oltre a ciò, va evidenziato che il pubblico della Mostra di San Giuseppe, per larga parte proviene non soltanto dal Piemonte, ma anche dalle vicine Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta, potrebbe essere quindi limitato o totalmente bloccato dalle restrizioni della circolazione da regione a regione.

Infine, per quanto attiene al mancato rinvio ad altra data nell’anno in corso, si è rilevata la difficoltà a collocare la manifestazione in una data diversa da quella storica con la partecipazione dell’altrettanto storico Luna Park.

«A un anno di distanza – ha spiegato il vicesindaco Emanuele Capra – ci ritroviamo, a malincuore, a dover rinviare ancora una volta la San Giuseppe; un evento troppo importante per la città e il territorio per essere organizzata all’ultimo momento in un clima di assoluta incertezza. La professionalità che ha contraddistinto l’organizzazione dell’evento negli anni, ci ha quindi imposto di darci appuntamento al 2022».

«È una scelta dolorosa quella che costringe a rinviare all’anno 2022 la Mostra Regionale di San Giuseppe – dicono Nicoletta Cardillo, Daniela Cattaneo e Rossella Frenna, titolari di D&N Eventi Srl – ma si è resa necessaria ed è stata presa di comune accordo con l’Amministrazione Comunale di Casale Monferrato, con la quale si è agito in piena e totale sintonia, dopo un attento esame dell’attuale situazione. La priorità era quella di poterla organizzare in totale sicurezza per il pubblico e gli espositori, ma l’attuale situazione non consente di fare previsioni a breve o medio termine, oltretutto senza un quadro normativo di riferimento preciso per l’organizzazione di eventi al chiuso. L’appuntamento è per il 2022 che sarà sicuramente l’edizione della rinascita».

Lezioni in DAD per gli agrari del Calamandrei

Videolezione all’azienda RosaCisalpina di Crescentino

Anche l’agricoltura diventa ‘smart’ nell’Azienda florovivaistica di Alberto Galliati.

I professori Valeria Rota, docente di biotecnologie agrarie all’Istituto Agrario Calamandrei di Crescentino e Francesco Brancaccio, hanno realizzato una videolezione presso l’azienda RosaCisalpina da utilizzare nella didattica a distanza con le classi. L’Istituto di Creascentino è frequentato da un discreto numero di allievi provenienti dalla vicina città Metropolitana di Torino, soprattutto dalla Valcerrina torinese e dal Chivassese, zona a forte vocazione agricola.

Attraversando le serre, si è parlato di come l’azienda affronti la lotta ai parassiti vegetali in piena sostenibilità ambientale.

“Trappole cromotropiche per il contenimento della mosca bianca – racconta Alberto Galliati – e lotta integrata con utilizzo di insetti utili, hanno permesso un maggior risparmio di prodotti chimici a tutela dell’ambiente”. Con un preciso intervento di lanci programmati che prevedano l’introduzione di un predatore si è riusciti a tenere a bada i principali parassiti vegetali.

Nella serra successiva ecco una nuova tecnologia applicata alle piantine di erica che sfrutta micorrizze per migliorare lo scambio di insetti, favorendo l’interazione positiva tra piante e funghi.

Nel roseto storico si è osservata la stazione di monitoraggio meteorologica: una grande quantità di dati per il controllo di temperatura, umidità, punto di rugiada utilizzati per migliorare la produttività vegetale.
I docenti hanno raccolto proposte da portare in classe e racconteranno ai ragazzi come l’esperienza, la passione, le nuove competenze di questa azienda potranno essere di esempio e stimolo per le future generazioni di agricoltori sul territorio

 

Dario Argento e il fascino irresistibile di Torino

Dalle recenti polemiche con gli ebrei italiani sulle minacce alla figlia Asia da parte del Mossad israeliano (https://amp.ilgiornale.it/news/cronache/

mossad-e-incubi-dario-argento-1463849.html qui la aspra requisitoria di Vittorio Sgarbi) al passato riferimento all’occupazione nazista di Torino, nel lungo piano sequenza di ” Profondo Rosso”, in cui compare l’hotel Nazionale di piazza Cln dove nel 1943 la Gestapo ne aveva fatto il suo quartier generale, nel cinema e nella biografia di Dario Argento han sempre convissuto l’ebraismo dei mitici Luxardo materni, la cristianità della sua educazione religiosa e l’esoterismo magico di cui é cultore, fino a farne la cifra del suo cinema in generale e Torino la location ideale del suo genio intellettuale e cinematografico. Da villa Scott in prima collina, a piazza Solferino, fino alla Galleria d’arte moderna,  la nostra città ha sempre esercitato per il regista romano un fascino irresistibile fino a girarvi anche ” Il Gatto a nove code” e ”Quattro mosche di velluto grigio”. Sensitivi, pratiche di stregoneria, chiromanti e assassini di ogni tipo sono intepretati sempre da attori italiani e stranieri di vaglia, come la Clara Calamai dei telefoni bianchi, il David Hemmings reso famoso da ”Blow Up” di Michelangelo Antonioni, un giovane esordiente Gabriele Lavia fino alla seconda moglie da poco scomparsa Daria Nicolodi e Karl Malden. Da un passato giovanile militante contestatore di estrema sinistra amico di Piperno e Scalzone alla macchina da presa, Dario Argento si innamora della Augusta Taurinorum durante un viaggio in città con il padre e viene attratto dal suo stile ibrido liberty- barocco e dalla sua atmosfera metafisica e razionale, fredda e teutonica. La ” tedescheria d’Italia” come la definì Zino Zini diviene sfondo di riprese in steadycam, carrellate e dissolvenze incrociate, primi piani di occhi sbarrati dal terrore, uccisioni misteriose nel buio, scene di suspense e litri di sangue sparsi su scalinate di marmo, ascensori a grate e nebbiose giornate. Negli anni ‘70 della Torino di Giovanni Arpino e delle lotte operaie. Oggi arrivato ai suoi ottant’anni Dario ricevendo un premio alla carriera all’ ultimo festival del Cinema di Roma intervistato  ha detto:  ” il mio antidoto alla paura in tempi di covid é la preghiera e la sua compagna di sempre, la solitudine contemplativa” musa di tanti suoi soggetti per il grande schermo. Dove oggi la realtà supera ogni immaginazione il messaggio dell’Argento uomo resta quello di sempre : credere contro l’assurdo, come diceva Blaise Pascal.

Aldo Colonna

A Roma come a Torino equilibrio cercasi

Torino aspetta quello che accadrà a Roma.  Nel mentre confronto aperto tra i candidati del centro sinistra. Potenza di internet. 

A detta di molti,  direi di tutti , il primo round se lo aggiudica Lo Russo. Di fatto , sempre a detta di tutti, il mago dei trapianti Mauro Salizzoni arranca.  Comunque anche la Pentenero si posiziona , a parere di alcuni,  decisamente al secondo posto come indice di gradimento. Intanto i portici del centro sono  ” invasi ” dai senza tetto.
Chiaretta non ha dubbi: responsabilità è di chi fa l’elemosina. Con lei l’agonia di Torino continua. Gongola il centrodestra:  “Stavolta tocca a noi”.  La sinistra,  sia a Torino come a Roma detesta calorosamente Matteo Renzi. Oramai indicato come la causa di tutti i mali italiani. Mi sembra un po’ esagerato e riduttivo. E mi sa giustificazionista dei propri fallimenti. Accusato di chiedere troppo nelle trattative per la formazione della compagine governativa. Si sa , il toscanaccio è decisamente “sborone”, chiede 100 per ottenere ( almeno ) 50. Mi sembra elementare.  Tanto Gualtieri rimarrà lì.  Ha anche l’appoggio di Confindustria. Addirittura due sottosegretari Boschi e Rosato? Sicuramente uno,  o più precisamente una come la Boschi. Mordera’ quotidianamente le gambe di Conte. Ovviamente non nel senso figurato. E arriviamo alla Ciccia: Bonafede a casa, su questo non ci sono dubbi. Chi lo sostituirà? In particolare i cinquestelle hanno altri candidati? Una cosa è certa: l’ideologia di Marco Travaglio è boccheggiante. La cosiddetta  logica forcaiola è decisamente  in ribasso. Dunque? Andrea Giorgis.  No ? Competente ed equilibrato. Sicuramente.  In politica,  a volte , la logica fa cilecca. Ultimamente fa sempre cilecca. Tutti gli occhi sono puntati su Orlando,  anche lui Competente ed equilibrato. Eccola la parola d’ordine,  equilibrio. Magari questa legislatura finisce in bellezza. Sarebbe il colmo dei colmi che Orlando diventasse Ministro di Grazia e Giustizia. Costretto ? Non penso. Speriamo solo che non salti il Prof Andrea Giorgis. Unico ministro piemontese. Aiuto,  da sola Torino non ce la fa. Taluni,  molti? Sicuramente alcuni sostengono: prendiamo la palla al balzo e candidiamo il Professore a Sindaco.
Sicuramente difficile,  ma non impossibile.
A Torino dove la sinistra PD è decisamente divisa. Anna Rossomando da una parte e Giorgio Ardito, Gianna Pentenero e Lavolta dall’altra. Salizzoni e Lo Russo sono troppo lanciati per lasciare il passo ad altri.
Ma come si è sempre detto tra i due litiganti il terzo gode. Solo che in questo caso sono 5 o 6. Si faranno le primarie on – line. Sembrerebbe di sì. Come è con chi è un mistero. Anche qui , mi sa , il dado è tratto e tornare indietro è pressoché impossibile.
Come è impossibile ” liberarsi ” di Matteo Renzi. Lo sapeva Nicola Zingaretti. Ci ha tentato e gli è andata male. Zingaretti uomo intelligente. Strano che si sia fidato di Conte e del suo addetto Stampa Casalino .
Altro obbiettivo di Italia Viva. Per Renzi Bingo. Con una ultima domanda : il Toscanaccio farà il Ministro? Non penso.  Lui o fa il numero uno o non si diverte.  Doti , per se stesso ne ha. Ed arrivare a oltre un milione di reddito all’ anno non è da tutti. Altro che casa del 500 a Firenze.  Almeno strane sono le sue frequentazioni in Arabia Saudita. Ma fin tanto che non fa il Ministro è affar suo e soprattutto di chi stando in Italia Viva lo idolatra come Capo politico. Insomma,  almeno per ora,  canta vittoria su tutta la linea. E , magari montandosi ulteriormente la testa,  il toscanaccio lanciasse un’opa sul PD? Qualche amico gli è rimasto. Vedremo.

Patrizio Tosetto

Un avvio stentato per bar e ristoranti in zona gialla

Nonostante Torino sia tornata in zona gialla l’avvio per bar e ristoranti è lento.

Confesercenti spera che si giunga presto all’apertura serale fino alle 22 e senza limitazioni per l’asporto, rispettando ovviamente le regole di sicurezza. Secondo l’associazione di categoria le ultime due settimane “arancioni” hanno provocato un’ulteriore perdita per i locali torinesi di 55 milioni, di euro: 30 per i bar e 25 per i ristoranti.  Il primo giorno in zona gialla ha segnato la riapertura dell’80% dei bar e del 70% dei ristoranti.

Poste italiane consegna i vaccini Moderna alla Regione

Sono arrivati a destinazione in queste ore i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per la consegna del vaccino Moderna in Piemonte e Valle d’Aosta.

Mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, sono partiti questa notte  dall’Istituto Superiore di Sanità di Roma verso il Reggimento Logistico  “Taurinense”,  Caserma “Ceccarioni” in Corso Susa 189 a Rivoli  (To).

Una volta presi in carico, i vaccini Moderna hanno proseguito il loro viaggio, sempre grazie al personale SDA,  per raggiungere le loro destinazioni finali presso Ospedali e A.S.L. di Rivoli, Verduno, Mondovì, Cambiano, Asti, Tortona, Ivrea, Aosta e all’Ospedale  San Giovanni Bosco di Torino.

 

Il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante in questi mesi ha anche consegnato mascherine protettive nelle scuole per conto della struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri, e per fronteggiare la pandemia ha concesso ai cittadini over 75 di ricevere gratuitamente la pensione a domicilio stringendo una convenzione con l’Arma dei Carabinieri.

A Torino la collaborazione tra Ikea e Too Good To Go contro lo spreco alimentare

Per ridurre ancora di più gli sprechi alimentari per sostenere l’ambiente e salvaguardare le risorse del pianeta

 

Ridurre al minimo gli sprechi è un’azione fondamentale per sostenere l’ambiente e salvaguardare le risorse del pianeta. IKEA Italia è da sempre impegnata nel sostenere iniziative mirate alla riduzione dello spreco alimentare all’interno degli spazi food dei propri negozi e da oggi ha un partner in più: Too Good To Go – l’app anti spreco che consente di individuare bar, ristoranti e attività commerciali alimentari che propongono beni e prodotti in scadenza o in eccedenza – con l’obiettivo di ispirare comportamenti più sostenibili e di compiere azioni che abbiano un impatto positivo sull’ambiente.

In IKEA Torino, tramite l’app, è possibile acquistare ad un prezzo ridotto food box con i prodotti in eccedenza a fine giornata e ritirarle presso il bistro prima della chiusura, consentendo così di dare nuova vita a cibi freschi che altrimenti andrebbero sprecati. Entro due mesi tutti i 21 store del territorio nazionale offriranno questo servizio.

IKEA Italia inoltre è tra le aziende firmatarie del “Patto contro lo spreco alimentare”, promosso da Too Good To Go in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare che si celebrerà il prossimo 5 febbraio: un’alleanza virtuosa tra enti, aziende e supermercati che s’ impegnano ad informare e sensibilizzare la comunità su una problematica che sta diventando sempre più centrale.

Filippo Albertoni, Country Food Manager di IKEA Italia, dichiara: “Siamo felici di poter aggiungere un servizio che, oltre ad ampliare la nostra offerta ai clienti, ci permette di aggiungere un ulteriore tassello al nostro impegno quotidiano per combattere gli sprechi alimentari. Vorremmo promuovere un’abitudine al consumo di cibo sempre più consapevole e ridurre gli sprechi di cibo ogni giorno, è un gesto semplice in grado di produrre nel tempo un importante cambiamento per l’intera società”.

Con la propria strategia di sostenibilità IKEA vuole avere un impatto positivo sulle persone e sul pianeta, ottimizzando e valorizzando l’utilizzo delle risorse.  Parte da gesti semplici ma ambiziosi che possano permettere all’Azienda di trasformarsi entro il 2030 in una realtà circolare in ogni suo aspetto. Ridurre le emissioni, risparmiare risorse preziose, realizzare prodotti con materie prime provenienti da fonti sostenibili e progettati per essere riconvertiti, riutilizzati, rivenduti o riciclati e ridurre lo spreco di cibo sono obiettivi prioritari che possono essere raggiunti creando consapevolezze nelle persone per raggiungere un cambiamento su larga scala.

 

“L’impegno di IKEA è creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone. Ogni giorno lavoriamo affinché le nostre azioni abbiano un impatto positivo sulle persone e sull’ambiente e ispirare uno stile di vita che rispetti i limiti del Pianeta.” Aggiunge Ylenia Tommasato, Country Sustainability Manager di IKEA Italia.

 

Durante il coprifuoco rintracciato evaso dai domiciliari

Si trovava in compagnia di due amici in via Elvo angolo Malone, attorno all’una e mezza di domenica notte, così la pattuglia della Squadra Volante ha deciso di effettuare un controllo.

Il giovane si è intrufolato in un  portone di via Malone per trovare  rifugio e si è  nascosto nel vano sottoscala, consentendo ai due amici di allontanarsi.   27 anni, di nazionalità marocchina, ha dichiarato di essere sprovvisto dei documenti dì identità: pertanto, è stato accompagnato in Questura per ulteriori approfondimenti. Al termine, è emerso  che lo stesso fosse sottoposto dal dicembre 2020 al regime degli arresti domiciliari nel suo alloggio in via Cilea, luogo ben distante da quello del controllo. Risulta gravato da precedenti specifici per evasione e per reati contro il patrimonio  e la persona. Per il ventisettenne è seguito l’ennesimo arresto per evasione.