ilTorinese

Il candidato Igor Boni giardiniere improvvisato

Le piante morenti per mancanza d’acqua in Galleria Subalpina sono metafora di questi tempi”

Dichiara Igor Boni, candidato alle primarie del centrosinistra torinese: 
“50 litri d’acqua per ridare vita alle numerose piante morenti in Galletia Subalpina. L’ho fatto questa mattina perché è impossibile che nel salotto torinese, in uno degli angoli meravigliosi di Torino, si lascino morire di sete tutte le piante. Spatafilli e felci quasi morti, liliacee morte; sopravvivono per ora gli aspidistri resistenti al secco e all’ombra.
Di chiunque sia la responsabilità io credo che il comune non possa e non debba disinteressarsene. Oggi ci ho pensato io ma d’ora in poi occupatevene.
Le piante morenti per mancanza d’acqua in Galleria Subalpina sono metafora di questi tempi”.

Il Magico Paese di Natale sposa le eccellenze del Piemonte

Per i suoi quindici anni il Magico Paese di Natale annuncia un’edizione straordinaria e cerca il meglio del Piemonte.

Torino, marzo 2021 ll Magico Paese di Natale, tra gli eventi natalizi più longevi, amati e popolari d’Italia, nonché undicesimo nella classifica dei migliori mercatini natalizi d’Europa per la prestigiosa associazione European Best Destinations, preannuncia un’edizione 2021 straordinaria e chiama a raccolta le migliori eccellenze del Piemonte.

 

Il Magico Paese di Natale 2021: le novità

Dopo un 2020 che, per forza di cose, ha costretto gli organizzatori a ripensare la manifestazione, spostando l’intrattenimento in forma virtuale, per la quindicesima edizione si preannuncia un evento straordinario, che mira a farsi motore del rilancio turistico dell’intero territorio piemontese.

Il Magico Paese di Natale per l’edizione 2021 uscirà per la prima volta nella sua storia dalle mura del piccolo comune di Govone, il paese che lo ha ospitato fin dalla sua prima edizione, e invaderà i comprensori sciistici del cuneese e un importante centro piemontese: la città di Asti.

“L’idea – spiega Pier Paolo Guelfo, organizzatore dell’evento – è costruire per il prossimo Natale il più grande evento diffuso d’Italia, distribuendo le attrazioni tra Govone e Asti e costruendo un percorso che unisca i due comuni grazie alla magia del Natale”.

Nella città di Asti verrà infatti allestito quello che punta a essere il più grande mercatino natalizio d’Europa, con oltre 200 casette che raccolgano il meglio degli artigiani e dei produttori di tutta Italia, come è sempre stato nello spirito della manifestazione fino a oggi.

La call to action al Piemonte

Per questo Il Magico Paese di Natale chiama a raccolta i migliori rappresentanti dell’eccellenza regionale piemontese, per costruire un parterre di espositori davvero unico e senza eguali.

Piccoli produttori, agricoltori diretti, artigiani e manifatturieri custodi di antichi saperi regionali: Il Magico Paese di Natale, mai come quest’anno, vuole dare spazio al meglio di tutta l’Italia.

Per queste eccellenze della regione si prospetta un palcoscenico che si preannuncia senza precedenti: nel 2019, l’ultimo anno in cui la manifestazione del Magico Paese di Natale si è svolta in presenza a Govone, sono arrivati nel piccolo paesino del Roero oltre 200mila turisti, attirati dal mercatino e dalle numerose attrazioni culturali messe in atto.

Questa è la base di partenza: per questa quindicesima edizione l’evento punta a crescere ancora, diventando definitivamente il punto di riferimento per il Natale di tutta Italia.

Il Magico Paese di Natale cerca quindi tutto il meglio che il Piemonte ha da offrire.

Chiunque pensi di avere queste caratteristiche e voglia candidarsi a partecipare come espositore all’edizione 2021 del Magico Paese di Natale, trova tutte le istruzioni sul sito http://mercatini.magicopaesedinatale.com/Espositori.

Tra tutte le candidature che saranno pervenute entro il 15 di aprile 2021 verranno selezionate quelle ritenute più idonee, e per loro verrà poi organizzata una webinar di presentazione dell’evento, in cui verranno definiti tutti i particolari della manifestazione.

I lavoratori dello spettacolo occupano il ponte Umberto I

Prosegue la protesta dei lavoratori dello spettacolo

A Torino ieri pomeriggio alcune decine di manifestanti hanno occupato il ponte Umberto I, tra corso Vittorio Emanuele e corso Moncalieri.

“E’ la 16a manifestazione che facciamo in questo anno di pandemia – dice all’Ansa Elio Genzo Balbo, portavoce torinese della categoria – e non abbiamo ancora  ottenuto nulla se non qualche bonus”.

La situazione è davvero difficile per un settore che di fatto è totalmente fermo da ormai più di un anno.

Prove di Gran Premio e grandi ospiti all’Ippodromo di Vinovo

La pista di Vinovo riconquista la domenica, la prima di una lunga serie per il trotto sul turf torinese.

 

Si comincia il 28 marzo e la magia continuerà anche domenica 4 aprile con il Gran Premio Costa Azzurra 2021 e la successiva, l’11 aprile, con il doppio Gran Premio Città di Torino 2021 anche per le femmine.

 

E la Primavera porta in dote a Torino una piacevole invasione di campioni. Come nel Premio Vercelli, la corsa più importante della giornata. Un doppio km riservato ai 4 anni che vedrà al via anche Bleff Dipa (vincitore dell’ultimo Derby) affidato da Holger Ehlert a Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata mentre il team Gocciadoro presenta Betta Indal, Bahamia e Bengurion Jet affidato ad Andrea Guzzinati. Una prova generale di quello che vedremo che nel Gran Premio Città Di Torino.

Interessante anche il Premio Carisio per 3 anni mentre i cavalli anziani saranno impegnati nel Premio Crescentino, due giri di pista e partenza fra i nastri. Il pomeriggio, che prevede sette corse in tutto, partirà alle 14.20 con le porte ancora chiuse, ma sarà visibile in diretta sul canale 220 della piattaforma Sky.

Lunedì 29 poi dalle 12, sempre in diretta televisiva sul 220 di Sky e sui canali social dell’Ippodromo di Vinovo, la dichiarazione dei partenti del Gran Premio Costa Azzurra in scena domenica prossima 4 aprile. Sarà anche la prima tappa del circuito internazionale ‘Trot Grande Vitesse’ saltato lo scorso anno a causa della pandemia. Comprende altre prestigiose corse europee come il ‘Criterium de Vitesse de Basse Normandie’ ad Argentan il 2 maggio. il ‘Prix de Communauté des Communes del Grand Thiérache du Centr’e a La Capelle (11 luglio) e poi l’Hugo Abergs Memorial’ a Jagerso in Svezia (27 luglio) e il ‘Gran Prix du Departement des Alpes Maritimes’ a Cagnes sur Mer il 28 agosto.

Taxi: Gariglio (Pd), con dl Sostegni sbloccheremo i fondi

“I tassisti sono sicuramente una delle categorie penalizzate maggiormente dalla pandemia in tutta Italia. 

Insieme all’assessore comunale ai Trasporti Maria Lapietra, ho incontrato a Torino una delegazione della categoria e sono emerse alcune criticità di natura burocratica che stanno bloccando a livello nazionale l’erogazione del Bonus viaggio: la misura introdotta nel 2020 e finanziata con oltre 30 milioni di euro per promuovere la mobilità delle persone fragili che usufruiscono dei taxi. Con un emendamento al Decreto Sostegni risolveremo questo problema e sbloccheremo queste risorse ottenendo un duplice scopo: sostenere le categorie deboli e promuovere l’utilizzo dei taxi”.
Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio, sulla manifestazione di protesta che si è svolta oggi, venerdì 26 marzo.

Covid, Ruffino (Cambiamo!) “Recovery vero volano per ripresa”

“Servono progetti concreti per ripartenza”

“Il Recovery plan dovra’ essere il vero volano per la ripresa economica italiana. Dovremo pero’ essere bravi a presentare un piano che indirizzi i fondi europei su spese e investimenti realmente utili al Paese. Per questo auspichiamo che Draghi lasci al Parlamento il tempo per un confronto costruttivo sul documento da presentare permettendo, laddove ve ne sia bisogno, interventi e modifiche utili”. Dichiara in una nota la deputata di Cambiamo! Daniela Ruffino. “Il Recovery non deve essere solo il progetto degli annunci e delle buone intenzioni ma deve essere concreto e incisivo soprattutto per il territorio che e’ ferito dal lungo periodo di chiusure a intermittenza. Gli italiani, hanno diritto di immaginare non solo la ripresa ma anche un futuro piu’ tranquillo”, conclude

Il VaccineDay dei volontari della protezione civile


Sono 2000 i volontari piemontesi della Protezione civile che nel week end del 27 e 28 marzo riceveranno la prima dose di vaccino contro il Covid nei tre centri dedicati di Fossano (Cn), dove sono attesi 520 volontari, di Settimo Torinese (To) con 500 prenotazioni e di Alessandria, dove vengono somministrate circa 1000 dosi.

La due giorni conclude sostanzialmente la fase della prima somministrazione avviata lo scorso 12 marzo, che vede  coinvolti più di 5.000 volontari in totale, tra AIB Antincendi Boschivi, Coordinamenti territoriali e ANC Associazione Nazionale Carabinieri.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusihanno assistito alla vaccinazione nei tre centri. «Oggi si conclude sostanzialmente la fase prioritaria di somministrazione della prima dose ai volontari della Protezione civile – commentano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Ci siamo battuti con impegno per attivare questa campagna: siamo stati infatti noi i primi a sottolineare che la Protezione civile sta dando un supporto essenziale al nostro sistema sanitario nella gestione dell’emergenza quando nessuno aveva ancora pensato alla sicurezza dei nostri volontari. Al di là dei ringraziamenti, che sono sempre sentiti e dovuti, abbiamo voluto fare un gesto concreto per quanti ogni giorno donano il proprio tempo e le proprie capacità per la sicurezza delle nostre comunità. La proposta di inserire la Protezione Civile nel piano nazionale di vaccinazione è giunta in Conferenza delle regioni proprio dalla Regione Piemonte e ha incontrato il consenso unanime da parte di tutte le altre. Siamo fieri che questo abbia consentito ai volontari di essere vaccinati, facendola così diventare un’opportunità per tutta Italia e non solo per il Piemonte».

La vaccinazione inizia con la registrazione e il controllo dei documenti fuori dal centro, segue l’attesa nell’apposita sala e successivamente la somministrazione del vaccino da parte del medico assistito da due infermieri, per poi concludere con un quarto d’ora di sosta nella sala post vaccino per verificare che non insorgano reazioni. Il personale è tutto volontario e può contare sul supporto della Croce Rossa Italiana, che serve completamente il centro di Settimo Torinese con squadre di 4 medici e 14 infermieri a rotazione, mentre altri 130/150 volontari sono a supporto di tutti i centri vaccinali del Piemonte.

La Protezione civile ha una capacità organizzativa tale da poter autogestire il percorso vaccinale ed è stato perciò messo nelle condizioni di poter procede autonomamente nella somministrazione del vaccino.  «Se la Protezione civile piemontese è la migliore d’Italia non è merito nostro, né di chi ci ha preceduto, lo dobbiamo proprio ai piemontesi – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Domani il Coordinamento regionale compirà 10 anni; nell’ultimo anno i volontari e il personale si sono messi a servizio di un’emergenza di cui nessuno di noi sapeva nulla e, come sempre, hanno dimostrato una capacità straordinaria. Far operare in sicurezza il nostro esercito di angeli ci sembra il minimo. Appuntamento alla seconda dose per il 19-20 giugno».

La due giorni conclude sostanzialmente la fase della prima somministrazione avviata lo scorso 12 marzo, che vede coinvolti più di 5.000 volontari in totale, tra AIB Antincendi Boschivi, Coordinamenti territoriali e ANC Associazione Nazionale Carabinieri.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusihanno assistito alla vaccinazione nei tre centri. «Oggi si conclude sostanzialmente la fase prioritaria di somministrazione della prima dose ai volontari della Protezione civile – commentano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Ci siamo battuti con impegno per attivare questa campagna: siamo stati infatti noi i primi a sottolineare che la Protezione civile sta dando un supporto essenziale al nostro sistema sanitario nella gestione dell’emergenza quando nessuno aveva ancora pensato alla sicurezza dei nostri volontari. Al di là dei ringraziamenti, che sono sempre sentiti e dovuti, abbiamo voluto fare un gesto concreto per quanti ogni giorno donano il proprio tempo e le proprie capacità per la sicurezza delle nostre comunità. La proposta di inserire la Protezione Civile nel piano nazionale di vaccinazione è giunta in Conferenza delle regioni proprio dalla Regione Piemonte e ha incontrato il consenso unanime da parte di tutte le altre. Siamo fieri che questo abbia consentito ai volontari di essere vaccinati, facendola così diventare un’opportunità per tutta Italia e non solo per il Piemonte».

La vaccinazione inizia con la registrazione e il controllo dei documenti fuori dal centro, segue l’attesa nell’apposita sala e successivamente la somministrazione del vaccino da parte del medico assistito da due infermieri, per poi concludere con un quarto d’ora di sosta nella sala post vaccino per verificare che non insorgano reazioni. Il personale è tutto volontario e può contare sul supporto della Croce Rossa Italiana, che serve completamente il centro di Settimo Torinese con squadre di 4 medici e 14 infermieri a rotazione, mentre altri 130/150 volontari sono a supporto di tutti i centri vaccinali del Piemonte.

La Protezione civile ha una capacità organizzativa tale da poter autogestire il percorso vaccinale ed è stato perciò messo nelle condizioni di poter procede autonomamente nella somministrazione del vaccino.  «Se la Protezione civile piemontese è la migliore d’Italia non è merito nostro, né di chi ci ha preceduto, lo dobbiamo proprio ai piemontesi – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Domani il Coordinamento regionale compirà 10 anni; nell’ultimo anno i volontari e il personale si sono messi a servizio di un’emergenza di cui nessuno di noi sapeva nulla e, come sempre, hanno dimostrato una capacità straordinaria. Far operare in sicurezza il nostro esercito di angeli ci sembra il minimo. Appuntamento alla seconda dose per il 19-20 giugno».

Marazzato illustra il ‘Formulario Vidimato Elettronicamente’

AMBIENTE, UN WEBINAR SPIEGA CHE COS’È E COME FUNZIONA IL NUOVO ‘VI.VI.FIR’
Il 29 Marzo l’iniziativa on line di ‘Confindustria Novara Vercelli Valsesia’ e ‘Gruppo Marazzato’ racconta il nuovo ‘Formulario Vidimato Elettronicamente’ che semplificherà le operazioni di monitoraggio e tracciamento dei rifiuti.

Ambiente, settore in costante evoluzione anche sotto il profilo legislativo. Tra le novità utili e rivoluzionarie introdotte dagli effetti della pandemia da Covid-19 al via dal 1° Marzo il ViViFir, il Formulario Vidimato Elettronicamente. Un tema di massima attualità al centro del Webinar di Lunedì 29 Marzo 2021 promosso da ‘Confindustria Novara Vercelli Valsesia’ in collaborazione con il ‘Gruppo Marazzato’, dal 1952 leader nel settore delle bonifiche ambientali e del ciclo completo di raccolta e smaltimento rifiuti industriali solidi e liquidi.
L’evento on line, aperto agli associati, si svolgerà fra le 14.30 e le 15.30. Tra gli argomenti affrontati, verranno illustrate la fasi salienti dell’applicativo telematico, tra cui registrazione al portale ‘Ecocamere’, delega a una o più persone per l’accesso al portale e la procedura per la richiesta e la stampa del ‘Vi.Vi.Fir’.
A presentarlo in qualità di docente a distanza, sintetizzandone gli aspetti fondamentali, è Jacopo Giustina, Chimico nonché Consigliere Delegato all’Ambiente del Board di ‘Marazzato Soluzioni Ambientali Srl a Socio Unico’: “In concreto, per il corretto adempimento e svolgimento dell’attività di gestione dei rifiuti sono necessari due tipi di documenti che l’azienda ha l’obbligo di compilare nei tempi e nei modi previsti dalla normativa, funzionali entrambi al tracciamento dell’attività di gestione dei rifiuti medesimi: essi sono il Formulario che accompagna il rifiuto nei suoi spostamenti, e il Registro di Carico e Scarico, che l’impresa custodisce all’interno della propria sede e accompagna le movimentazioni interne del rifiuto stesso negli impianti”, spiega il Professionista.
Che riprende: “Oggi sono ancora tutti e due cartacei. Affinché abbiano valore effettivo è necessario che vengano però vidimati da parte delle Camere di Commercio mediante l’apposizione di specifici timbri, ad attestarne così unicità e validità”.
L’emergenza sanitaria scoppiata nel 2020 ha fatto sì che “questa tipologia di attività prettamente riassumibile nelle mansioni ricorrenti di segreteria abbia necessariamente richiesto e comportato il superamento dell’esecuzione fisica della stessa in nome di una sua snella digitalizzazione. Poiché in Italia si producono e circolano milioni di formulari, ognuno dei quali richiede autenticazione a mezzo vidimazione in ciascuna delle quattro copie in originale componenti il modulo, con l’avvento del mese dedicato all’avvio della primavera si eviteranno lunghe code e assembramenti facilitando e semplificando notevolmente una fra le operation più essenziali, consuetudinali e ricorrenti nella gestione amministrativa della filiera dei rifiuti”, rileva Jacopo Giustina.
Una trasformazione radicale, per intenderci, simile a quella “che ha mediato e siglato il passaggio dal fax alle e-mail”, come sottolinea l’esperto.
Per poi concludere: “Il ViViFir offre quindi l’opportunità, mediante un servizio messo a disposizione da ‘Ecocamere’, la sezione interna alle Camere di Commercio italiane proposta alla digitalizzazione, di autenticare documenti via digitale. Nei giorni precedenti l’entrata in vigore della nuova procedura è stato possibile effettuare dei check-test preventivi al fine di prendere confidenza con il nuovo sistema e verificarne la praticità d’impiego. A mio modesto avviso, ho constato con piacere che esso appare ben strutturato, e consente di operare in due modalità: la prima direttamente dal portale per generare direttamente i formulari elettronici, utile a chi magari ne produce un numero ridotto. La seconda, invece, prevede uno strumento di interoperabilità che permette di programmare durante il collegamento i software propri dell’IT delle aziende che gestiscono i formulari. Con il nostro servizio informatico interno abbiamo avuto modo di sperimentare questo dialogo interconnesso tra i due sistemi operativi, e l’operatività è risultata performante”, conclude soddisfatto Jacopo Giustina.

Bonus montagna, domande aperte dal 29

FINO AL 30 APRILE 2021,  PER MAESTRI DI SCI, TOUR OPERATOR E AGENZIE DI VIAGGIO SUL PORTALE «SISTEMAPIEMONTE» DELLA REGIONE

Il Presidente Alberto Cirio e l’assessore al Turismo, Vittoria Poggio: «Una boccata di ossigeno per le professionalità montane che sono un pilastro della nostra economia»

L’assessore Fabrizio Ricca dopo l’incontro di questa mattina a Roma con il Ministro al Turismo, Massimo Gravaglia «Le Regioni gestiranno i fondi del Governo destinati al comparto montano, con criteri di ripartizione basati sul numero di biglietti venduti dalle stazioni sciistiche nel 2019»

Torino, 26 marzo 2021

Da lunedì 29 marzo fino al 30 aprile 2021, saranno aperte le domande di richiesta di contributo economico dedicate a maestri di sci alpino e di snowboard iscritti all’albo del Collegio Regionale e per le agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse, danneggiate dalla mancata apertura delle stazioni sciistiche. «La Regione – hanno sottolineato il presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore al Turismo, Vittoria Poggio – ha fatto il possibile mettendo a disposizione risorse economiche che rappresentano una boccata di ossigeno per gli operatori del settore e per i professionisti della montagna. Ci siamo assunti l’impegno di mantenere alta l’attenzione nei confronti di questo pilastro della nostra economia».

Per tenere fede al percorso di «ripresa» del comparto concordato nelle settimane scorse tra la Regione e gli operatori dello sport, l’assessore Fabrizio Ricca ha incontro questa mattina il Ministro al Turismo, Massimo Garavaglia col quale è stata condivisa l’ipotesi di far gestire dalle Regioni i fondi del Governo destinati al comparto con un criterio di ripartizione dei sostegni basato sui tagliandi venduti nel corso del 2019: «Le montagne italiane – ha spiegato l’assessore Ricca – stanno vivendo un momento di grave crisi dovuta allo stop delle attività causato dalla pandemia. Lo sport invernale è un motore turistico non solo per il Piemonte ma per l’intero Paese e per questo motivo questa mattina ho incontrato il ministro Garavaglia. Gli ho esposto le preoccupazioni degli operatori del settore, piegati dalla crisi, e ho chiesto chiarimenti sull’ultimo Decreto Sostegni. Le risposte ricevute sono state più che soddisfacenti: saranno le Regioni, infatti, a gestire i fondi che il Governo destinerà al comparto, e questi fondi per la montagna saranno una quota importante del denaro impegnato per il supporto al Turismo. Il criterio di ripartizione, poi, si baserà sul numero di biglietti venduti dalle stazioni sciistiche nel 2019 ma il ministro si è detto disponibile ad aprire anche all’ipotesi che vengano presi in considerazione i numeri degli anni precedenti. Dobbiamo lavorare velocemente per salvare il turismo montano che sostiene da sempre il Piemonte e il Nord Italia, tanti uomini e donne contano su di noi per ripartire in sicurezza e finalmente l’interlocuzione con il ministero sta dando buoni frutti. La direzione è quella giusta».

«Ringrazio il ministro Garavaglia per l’attenzione che ha mostrato verso la nostra regione – aggiunge il presidente Cirio -. Il Piemonte porta la montagna nel dna stesso del proprio nome. È il settore principale della nostra economia turistica, su cui si basa il lavoro e la vita di decine di migliaia di famiglie».

IL BONUS PER AGENZIE E MAESTRI DI SCI NEL DETTAGLIO

Per i maestri di sci alpino e di snowboard che hanno effettuato più di 300 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020 il risarcimento è di 2.000 euro; per chi ha effettuato da 150 a 300 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020 è di 1.000 euro; per chi ha effettuato meno di 150 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020, è di 200 euro. Per i nuovi maestri di sci e di sci nordico iscritti nell’elenco regionale dal 1° settembre 2020, è previsto un rimborso di 600 euro.

Per le agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse (con codici ATECO 79; 79.1; 79.11; 79.11.0; 79.11.00; 79.12; 79.12.0; 79.12.00; 79.9; 79.90; 79.90.1; 79.90.11; 79.90.19 aventi sede legale in Piemonte e attive al 30/12/2020) sono stati previsti 1.500 euro di sostegno una tantum.

Le indicazioni per ottenere il Bonus saranno consultabili a partire dalle ore 9 di lunedì 29 marzo 2021 sul sito istituzionale della Regione Piemonte e su quello di «Finpiemonte».

Rintracciata dalla Polizia una minore che si era allontanata da casa

Per non separarsi dal fidanzato ha mentito sull’età

 

Martedì sera, una donna allerta il 112 NUE della possibile presenza della figlia, di cui aveva denunciato la scomparsa all’inizio del mese, e del suo compagno, in uno stabile in zona Nizza Millefonti.

Dopo una serie di accertamenti, gli agenti del commissariato Borgo Po scoprono che la coppia è ospite nell’appartamento di un loro amico. Giunti sul posto, gli operatori appurano la presenza della ragazza, minorenne sudamericana, del suo fidanzato maggiorenne e connazionale, e del terzo soggetto. Chiesto il motivo della loro presenza in quella casa, i due riferiscono di aver raggiunto l’amico per trascorrere la serata in compagnia. In fase di identificazione la minore, priva di documenti, dichiara false generalità, fingendo, inoltre, di essere maggiorenne. Certi di trovarsi al cospetto della giovane scomparsa, i poliziotti chiedono ai fidanzati di seguirli in commissariato. Ad attenderli la madre, che riconosce immediatamente la figlia.

La minore affermerà in seguito di aver fornito false generalità agli agenti di Polizia allo scopo di sottrarsi al controllo e di conseguenza non rischiare di essere allontanata dal compagno.

La ragazza è stata denunciata per falsa attestazione o dichiarazione a P.U. e riaffidata alle cure della propria famiglia.