ilTorinese

Torna “Mondo Nuovo”, piazza digitale del Primo Maggio in diretta Facebook dai luoghi di lavoro 

Una mattina di comizi online per dare voce alle categorie essenziali

E’ passato più di un anno dall’inizio della pandemia e il mondo del lavoro è in pezzi. In questo scenario, torna “Mondo Nuovo”, la piazza digitale nata per celebrare il Primo Maggio a Torino.  L’appuntamento, ancora per quest’anno, è online, sabato 1 maggio dalle 10 alle 12,30. Se la prima edizione, andata in scena nel 2020, ruotava attorno alla domanda “L’Italia riparte, ma per andare dove?”, quest’anno la manifestazione mette al centro la questione che ha contraddistinto i DPCM del governo nei periodi di massima emergenza da virus Sars-CoV-2: quale lavoro è essenziale?

Secondo Comunet – Officine Corsare Aps, LaComune, Cinema Maffei Aps, Dewrec Aps, organizzatori dell’iniziativa che nasce insieme al Comitato Arci Torino, la gestione politica ed economica di oltre un anno di pandemia ha scaricato gran parte della crisi sulle spalle di quelle categorie che, con il loro lavoro, si prendono cura della società: lavoratrici e lavoratori della sanità e dell’assistenza, della logistica, dell’agricoltura, della scuola, del terzo settore, ma anche della cultura, dell’arte, del cinema e dello spettacolo, della ricerca. Sono loro i grandi assenti dal dibattito pubblico e saranno loro i protagonisti dei comizi che animeranno, sabato, il corteo digitale trasmesso in diretta dal Cinema Maffei di Torino sui canali Facebook dei soggetti coinvolti.

«Con questa iniziativa abbiamo voluto, ancora una volta, manifestare con forza il nostro supporto a tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno visto in quest’ultimo anno peggiorare le proprie condizioni di vita. Daremo voce a tutte e tutti loro, con un focus al comparto culturale, artistico e all’associazionismo. Settori che nonostante l’emergenza non hanno mai smesso di praticare solidarietà e mutualismo, dimostrando di essere attori essenziali per lo sviluppo e la coesione sociale delle nostre comunità» afferma Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino.

«L’iniziativa è un presidio  per ricordarci che abbiamo un interesse generale  da difendere:  la dignità, il superamento di qualsiasi forma di sfruttamento – afferma Anita Marafioti di Comunet Officine Corsare. Servono azioni collettive come questa per rimettere al centro del dibattito pubblico i diritti, affinché le manifestazioni di riconoscenza verso i lavoratori e le lavoratrici essenziali del Paese non siano di mera propaganda, ma si traducano al più presto nel riconoscimento di una retribuzione sufficiente e proporzionata, di tutele contro gli infortuni, di stabilità contrattuale, di un welfare capace di promuovere giustizia sociale e di genere. Questo è essenziale»

I comizi vanno in onda sulla pagina Facebook del Comitato Arci Torino e di Comunet – Officine Corsare e verranno rilanciati dai partner dell’iniziativa.

 

 

Programma

L’iniziativa è curata dal Comitato Arci Torino e Comunet-Officine Corsare. Un grazie particolare a Sweet Life Factory per l’immagine coordinata, Irene Dionisio per la programmazione dei dibattiti, Maurizio Pisani per il coordinamento della programmazione musicale. 

 Sabato 1 maggio 2021 

da remoto e in presenza

10 -12,30  Corteo digitale

 “Radunare, criticare e celebrare” 

ore 10,05

Introduzione

Anita Marafioti di Comunet-Officine Corsare

ore 10,10

Flash Mob nazionale

in diretta da Piazza Vittorio Veneto

Striscione “Essenziali sono i diritti

Lancio della diretta dalla piazza

ore 10,25

Video introduttivo

ore 10,35

Ouverture

Prof.ssa Chiara Saraceno parla di

“Lavoro essenziale o non essenziale?”

ore 10,50

Comizi 

“Rialziamo le teste”

in diretta dal Cinema Maffei 

Tema: Lavoro essenziale

Intervengono, tra gli altri, Andrea Polacchi e Alice Eugenia Graziano per Fooding Alimenta la Solidarietà, lo Sportello Psicomunet di Comunet-Officine Corsare, Enrica Valfré, segretaria di Cgil Torino, il Coordinamento rider di Bologna con  Riccardo Mancuso, l’insegnante e contributor per Il Manifesto Jacopo RosatelliBebo de Lo Stato Sociale per Bauli in Piazza, Gaia De Regibus per Il Coordinamento Chi si Cura di te?, Art workers ItaliaFLAI CGIL Torino,  i Fratelli De SerioCGIL FILT TorinoAscanio CelestiniGiusto mezzoMediterranea e Adi Torino.

ore 12,20

Fine comizi

 

Cinema Maffei – Restituzione artistica al Maffei

Gallerie di Primavera, il nuovo evento dell’arte contemporanea a Torino

Dal 6 al 9 maggio si svolgerà la manifestazione “Gallerie di Primavera”, il nuovo evento dell’arte contemporanea a Torino. Una quattro giorni di aperture coordinate che vuol riportare il pubblico a frequentare, in totale sicurezza, luoghi e realtà note che continuano nel loro lavoro di promozione, nonostante le complessità.

Un’occasione per riassaporare la città, la curiosità e l’interesse. Sarà possibile visitare le gallerie e gli spazi indipendenti negli orari stabiliti, dalle 15 alle 19. Prima o dopo ogni spazio seguirà aperture indipendenti. Un lavoro d’incontro e di proposizione che ha lo scopo di focalizzare l’arte contemporanea nei vari quartieri permettendo agli avventori di regalarsi un inatteso momento di riottenuto svago.

Le gallerie aderenti saranno: A Pick gallery, Circolo degli artisti di Torino, Crag-Chiono Reisovà Art Gallery, Csa Farm Gallery, Davide Paludetto Arte Contemporanea, Dr. Fake Cabinet, Drim Contemporary Art Ground, Gagliardi & Domke, Galleria Biasutti & Biasutti, Galleria del Ponte, Galleria Febo e Dafne, Galleria Franco Noero, Galleria Giorgio Persano, Galleria GliAcrobati, Galleria In Arco, Galleria La Rocca,  Galleria Malinpensa by La Telaccia, Galleria Moitre, Galleria Riccardo Costantini, Galleria Roccatre, Galleria Umberto Benappi, Galleria Weber & Weber, Just Goat, Luce Gallery, Mazzoleni, Metroquadro, Mucho Mas, Oggetti Specifici, Osservatorio Futura, Phos Centro Fotografia Torino, Quartz Studio, Société Interludio, Tucci Russo Chambres d’Art, White Lands Art Gallery.

Informazioni:

www.facebook.com/galleriediprimavera

Email: exhibitotorino@gmail.com

Gallerie di Primavera

6 – 9 maggio 2021

ore 15 – 19

 

1 A Pick Gallery

Clara Sánchez Sala

“Kitchen table artist”
Fino al18 giugno 2021

Julia Carrillo

“La luz y su ausencia”

Fino al 18 giugno 2021

Matteo Ufocinque Capobianco

“Radici Urbane”
6 maggio  – 18 giugno 2021

2 Circolo degli artisti di Torino

Carola Allemandi

“Mimesi”

Fino al 9 maggio

3 Crag

Giuliano Sale

“The Usual captivity”

Via Giolitti 51

6 maggio – 5 giugno

Home gallery

“Spring Collection”

Via Maria Vittoria 45

6 maggio – 26 giugno

4 Csa Farm

“Visioni del mondo 2”

6 – 29 maggio

Orario galleria dal martedì al sabato 16 – 19.30

5 Davidepaludetto | artecontemporanea

KIRIL HADZHIEV

6 maggio  –  5 giugno

6 Dr. Fake Cabinet

Paola Agosti

“Riprendiamoci la vita”

6 maggio – 12 giugno.

7 Drim Contemporary art Ground

Michele Liuzzi

“A confession: The shadow line”

Fino al16 maggio

8 Gagliardi & Domke

Thousand way to say City”

Collettiva

Fino al 4 giugno

Gradito appuntamento

 

9 Galleria Biasutti&Biasutti

“Su Carta – On Paper”

collettiva

Fino al 29 maggio

10 Galleria del Ponte

“Proposte per una collezione”

Collettiva

23 aprile –  15 maggio

11 Galleria Febo&Dafne  Studio d’arte

“Seasons”

Collettiva

Fino al 22 maggio

12 Galleria Franco Noero

“L’acqua”
Collettiva

Fino al 12 giugno 2021

13 Galleria Gli Acrobati

Laura Fortin

“Pratiche di innocenza”

6 maggio – 3 luglio

14 Galleria In Arco

“Andy Warhol: nuove suggestioni”

Fino al 30 giugno

 

15 Galleria La Rocca

Diego Santini

“Ricordati di sognare”

6 maggio – 6 giugno

16 Galleria Malinpensa by La Telaccia

Cinzia Ghelardini – Maria Virseda

“Pittura e scultura a confronto”

Fino al 15 maggio 2021

17 Galleria Moitre

“Terraforma, i primi dieci anni di Dmav”

6 – 30 maggio

18 Galleria Persano

Julião Sarmento
“On Goya”
Fino al 19 giugno

(Domenica 9 chiuso)

 

19 Galleria Riccardo Costantini

“La bellezza cambia il mondo?”

Collettiva

6 maggio – 5 giugno

20 Galleria Roccatre

“Tra Geometria e Leggerezza”

6 maggio – 30 giugno 2021

 

21 Galleria Umberto Benappi

Carlo D’Oria

“Tempi di Passaggio”

6 maggio – 5 giugno

22 Galleria Weber & Weber

“Intermezzo”

Collettiva

Fino all’ 8 maggio

 

23 Just Goat

Carlo Gloria

“Visi comunicanti”

6 maggio – 6 giugno

 

24 Luce Gallery

“Life in Flowers”

Collettiva

Fino all’11 giugno 2021

(domenica 9 chiusi)

 

25 Mazzoleni

“Paesaggi Universali”

Opere dalla collezione Mazzoleni

Fino al 3 luglio 2021

26 Metroquadro

Steve SABELLA

“Everland”

6 maggio al 19 Giugno

 

27 Mucho Mas

Stefano Comensoli – Nicolò Colciago

“Incanto e paranoia (tra due istanti)”

6 – 9 maggio

 

28 Oggetti Specifici

Focus on: Silvia Margaria

“Essere un diventar altro”

6 maggio al 5 giugno

29 Osservatorio Futura

“Abbiamo invitato un po’ di artisti nello spazio”

Collettiva

Fino ai primi di giugno

Via Giacinto Carena 20

Giuseppe Mulas

Bastione di San Maurizio

30 Phos Centro Polifunzionale

Gianpiero Fanuli

“Riviera”
Fino al 31 maggio 2021

 

31 Quartz Studio

Gernot Wieland

“…like ink in milk”

Fino al 26 giugno 2021

15-19 su appuntamento

 

32 Societè Interludio

Andrea Barzaghi

“Milano – Torino”

Dal 7 maggio all’ 8 agosto

Dalle 15 alle 19 su appuntamento

(sabato e domenica su appuntamento)

33 Tucci Russo Chambres d’Art

 

“Human and Nature Portraits”

Collettiva

Fino al 29 maggio
(Domenica 9 chiusi)

34 White Lands Art Gallery

Simone Benedetto

“Soul Animal”

Dal 6 maggio 2021

A teatro per la parità di genere

EMANCIP(H)ATE Uno spettacolo scritto e diretto da Virginia Risso per la parità di genere e per la raccolta fondi a favore del Teatro al Femminile. On line dal 1 maggio 2021 alle ore 21

 

Sarà on line, per una sera, il 1 maggio 2021 alle ore 21, EMANCIP(H)ATE , spettacolo prodotto da Teatro al Femminile, scritto e diretto dalla giovane torinese Virginia Risso. Affronta la disparità di genere e avvia una raccolta fondi solidale: acquistando il biglietto di 10€ si contribuisce a sostenere il Teatro al Femminile.

EMANCIP(H)ATE affronta tre macro temi – gender gap, legge 194, processi per stupro – attraverso il linguaggio della satira”, dice Virginia Risso. Lo spettacolo era previsto nel cartellone del 2020, ma è stato sospeso per il Covid 19. “Anche se lo streaming non è la soluzione alla chiusura dei Teatri – prosegue Risso – ho deciso di utilizzare questo mezzo virtuale come alternativa, perché sono convinta dell’importanza informativa e formativa di questa rappresentazione, allestita anche per sostenere il Teatro al Femminile che, come tutte le realtà culturali, ha subito la perdita totale dei suoi introiti”.

“Il termine odio che occhieggia nel titolo – aggiunge – è un grido di protesta verso tutte le ingiustizie che il genere femminile ancora subisce, ma di cui poco si parla. I femminicidi rappresentano soltanto la punta di un iceberg fatto di prevaricazioni, soprusi e discriminazioni. C’è una struttura burocratica, sanitaria, istituzionale antiquata ed inefficiente, che minaccia il progresso e impedisce il raggiungimento di un mondo egualitario, dove non esistono più donne e uomini, ma Persone, con pari diritti ed opportunità”.

L’ambientazione dell’intera messa in scena è il tendone di un circo, in cui sei clown interpretano diversi ruoli, a seconda dell’argomento che si va a rappresentare. La scelta del tema circense vuole evidenziare come dinamiche e fatti reali risultino coerenti all’interno di un contesto esasperato e grottesco. L’ironia che caratterizza l’intera rappresentazione coinvolge il pubblico, “lasciandogli un amaro in bocca difficile da levare via”, sottolinea Risso, che conclude: “In un periodo in cui le donne sono le vittime principali della crisi economica e sociale, le istituzioni non devono perdere di vista punti fondamentali nelle loro agende per la parità di genere”.

Per maggiori informazioni potete contattare teatroalfemminile@gmail.com

Link della campagna di crowdfundinggf.me/u/zkvayz

EMANCIP(H)ATE

una produzione Teatro al Femminile
scritto e diretto da Virginia Risso
aiuto regia Matteo Maria Dragoni

Debutto on line del 1° maggio 2021 alle ore 21.

Acquistando il biglietto da 10€si contribuisce alla raccolta fondi per sostenere Teatro al Femminile

con Sabrina Biagioli, Giulia Capuzzimato, Jessica Di Bernardi, Sara Morassut, Virginia Risso, Lorenza Sacchetto

coreografie di Giulia Capuzzimato

riprese Nuvole Rapide Produzioni

allestimento luci Luca Pastore
tecnico audio-luci Matteo Maria Dragoni

vocal coach Marco Panunzio
actor coach Commedia dell’Arte Luca Gabos

ufficio stampa Antonella De Tino

con la collaborazione di Marco Zordan
e del Teatro Trastevere

Ricordi del Primo maggio di tanto tempo fa

COSA SUCCEDEVA IN CITTA’ / Oramai, per me il primo Maggio è un lontano ricordo. Ricordi belli, bellissimi. Sono quattro o cinque anni che non partecipo al corteo di Torino. Il ciarpame anarcoide e gruppettaro la faceva da padrone. Insopportabile. Si presentavano con caschi, manganelli ed altra mercanzia per cacciare quelli del PD a loro dire non degni di sfilare. La polizia glielo impediva. So perfettamente che la mia risposta individuale è al limite del puerile. Con questo rifiuto voglio non sporcare i bei ricordi. Come nel 1975. Libertà e gioia.

I piccoli ( in tutti sensi ) vietnamiti cacciavano i giganti Usa. 1 maggio, a Saigon stanno sfilando i Vietcong. A Torino una gigantesca bandiera vietnamita apriva il corteo dei giovani comunisti. Portata ai lati da fierissimi ragazzi e ragazze. Il copione prestabiliva una sorta di riallineamento all’ inizio di via Roma per poter entrare correndo in Piazza San Carlo. Il rituale comportava gli applausi di chi assiepava i lati di via Roma. Tantissima gente contenta e raggiante.

Sulla sinistra all’ angolo con piazza Castello, come sempre gli zii paterni che avevano raccolto il testimone dei nonni. Il corteo faceva fatica a farsi spazio. Dovemmo aiutare chi portava la bandiera diventata troppo pesante interamente coperta dai garofani. Ci si sentiva in pezzo di Storia, magari non era vero, personalmente mi piace pensarlo ancora ora. Poi l’entrata “trionfale” in piazza San Carlo. Tanta gioia. La giornata non finiva qui. Classico appuntamento davanti al Caffè Torino, due chiacchiere , il tempo di organizzare i posti nelle autovetture e poi via verso le Langhe, meta del pranzo del 1 Maggio. Altro appuntamento classico. Antipasto misto alla piemontese con quel vitello tonnato semplicemente indimenticabile. Vino mesciato da bottiglie che avranno avuto 50 anni. Vino rigorosamente rosso in bottiglie col vetro spessissimo. L’ oste garantiva sempre sulla sua genuinità: “L’ho imbottigliato io ed arriva dalle uve del cugino”. La famiglia era un certificato di garanzia. Barbera a go-go. Sempre tranne che a Clavesana. Lì la faceva da padrone il dolcetto. Spessissimo con quel retrogusto aspro e dolce al tempo stesso. E poi le acciughe al verde che sono tra i 10 piatti più buoni del mondo. Magari la pizza ha sempre il primo posto, ma si aggiudicano il secondo posto incontrastate. A Clavesana dove al ristorante La Posta si abbinava il’ottimo mangiare con una vista spettacolare sulle colline. La vecchia topia che riparava dal sole. Si arrivava alle 14 tirando tardi e continuando con la merenda sinoira. Tanto tempo fa. Tempo rimpianto dove la nostalgia dominava, come il vino del resto. Il colore del ricordo, il sapore del ricordo. Morbidamente e senza rabbia, consapevoli ed orgogliosi delle nostre idee ma non violenti nell’imporle. Violenza equivale a sopraffazione. Nel corteo e nelle mangiate tanta rilassatezza e gaiezza. Appunto, altri tempi. . Il valore della Festa del Lavoro è evidente a tutti. Durante la dittatura fascista non  c’era ed è diventata un’ icona di tutte le democrazie. Anche qui cerchiamo di far diventare questa crisi epocale una occasione e non solo una immane tragedia. Difficile e forse improbabile, ma possibile. Buon 1 Maggio a tutti.

Patrizio Tosetto

Riapre il Museo dell’Auto di Torino

Il MAUTO riapre le porte da SABATO 1° MAGGIO e si prepara ad accogliere i visitatori con tante novità e importanti eventi.

ORARI DI APERTURA E MODALITÁ DI PRENOTAZIONE

da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00

lunedì dalle 10.00 alle 14.00

Si ricorda che la cassa chiude un’ora prima del museo

ATTENZIONE!  Per coloro che intendono effettuare la visita nelle giornate di SABATO, DOMENICA FESTIVI è obbligatoria – come da disposizioni governative – l a prenotazione e acquisto del biglietto online almeno un giorno prima.  Si raccomanda ai visitatori che hanno acquistato online il biglietto per il fine settimana di rispettare scrupolosamente gli orari di prenotazione degli ingressi.

Da LUNEDÌ A VENERDÌ è possibile acquistare il biglietto anche presso la biglietteria del Museo.

Quasi 300 pattuglie della Polfer nei controlli sui treni e in stazione

12 indagati, 5.157 persone controllate, di cui 1.063 con precedenti. 265 pattuglie impegnate nelle stazioni e 24 in abiti civili per attività antiborseggio. 69 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 169 convogli presenziati. 28 i servizi lungo linea e 73 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 19 al 25 aprile, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di prevenzione, vigilanza e contrasto alla  microcriminalità presso alcune stazioni nelle province di Torino, Alessandria, Novara e Cuneo non presidiate dal personale di Polizia, tra cui Nichelino (TO), Arquata Scrivia (AL), Arona (NO), Savigliano (CN), con l’impiego di personale nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno. I controlli sono stati, inoltre, intensificati in tutte le aree ferroviarie di rispettiva competenza, in concomitanza con le celebrazioni per il 25 Aprile, Festa della Liberazione.

A Torino gli agenti della Polfer hanno denunciato un ventiquattrenne gambiano per resistenza a Pubblico Ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli operatori durante un controllo presso il parcheggio adiacente alla stazione, hanno notato un italiano di 43 anni, conosciuto quale assuntore abituale di sostanze stupefacenti, conversare con il cittadino gambiano presso i portici di una strada cittadina limitrofa. Alla vista dei poliziotti l’italiano si è dato alla fuga, mentre lo straniero è stato fermato. Gli agenti, da un controllo accurato, hanno rinvenuto, celati nella bocca del 24enne, cinque involucri elettrosaldati di sostanza stupefacente. A quel punto lo straniero è diventato aggressivo e, per tentare di fuggire, ha ingaggiato una colluttazione con gli agenti. Intervenuti in ausilio sia personale della Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale che quello delle volanti di zona, il 24enne è stato bloccato e accompagnato negli uffici di polizia. Successivamente è stata effettuata una perquisizione presso la stanza di un albergo di Torino dove lo straniero era alloggiato e sono stati rinvenuti e sequestrati tre cellulari. La sostanza, opportunamente consegnata alla Polizia Scientifica di Torino, ha confermato che si trattava di cocaina.

Sempre a Torino Porta Nuova gli operatori Polfer, durante i controlli congiunti con le Unità Cinofile della Questura, hanno sanzionato un trentaquattrenne gambiano per possesso di sostanza stupefacente. L’uomo, senza fissa dimora, con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e precedenti specifici in materia di stupefacenti, è stato controllato nelle adiacenze delle stazione e trovato in possesso di una modica quantità di stupefacente tipo marijuana. Pertanto, dopo essere stato accompagnato negli uffici di polizia, è stato sanzionato. Anche un trentenne italiano è stato sanzionato per possesso di una modica quantità di stupefacente tipo hashish. Rintracciato in stazione durante i servizi in pattuglia congiunta con i militari dell’Esercito Italiano e le Unità Cinofile, è stato controllato e sanzionato. Tutto lo stupefacente è stato sequestrato.

Un quarantaseienne romeno è stato denunciato per violazione al divieto di accesso all’intera area ferroviaria in corso di validità fino al 2022. Rintracciato nel parcheggio adiacente allo scalo ferroviario, è stato controllato e denunciato per la violazione alla misura di prevenzione.

Sempre nella stazione di Porta Nuova un trentaseienne nigeriano è stato denunciato dal personale polfer per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo durante il controllo ai varchi di stazione ha iniziato ad inveire contro i poliziotti con frasi offensive, cercando di guadagnare l’uscita e spintonando gli agenti. Bloccato e accompagnato negli uffici di polizia, è stato riportato alla calma e, successivamente al controllo, è stato denunciato .

Un trentaduenne italiano è stato denunciato per minaccia a Pubblico Ufficiale a seguito di atteggiamento poco collaborativo durante il controllo sfociato in gravi minacce nei confronti degli operatori nel tentativo di eludere il controllo di polizia. Fermato con difficoltà, mentre tentava di uscire dallo scalo, è stato controllato e denunciato per minaccia.

Un trentatreenne somalo è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di generalità. Individuato nelle adiacenze della stazione, mentre si aggirava con fare sospetto tra le autovetture in sosta, ha dapprima rifiutato di fornire le generalità e successivamente ha tentato di scappare ma, fermato poco dopo tra le vie cittadine, è stato accompagnato in ufficio dove, dal controllo in banca dati, sono emersi numerosi precedenti di polizia. L’uomo è stato denunciato per resistenza e rifiuto di generalità.

Arrestato nuovamente un ladro seriale

Si lamenta dei numerosi obblighi di presentazione alla P.G.

Si è presentato lo scorso mercoledì pomeriggio presso un supermercato di corso Brescia; una volta entrato, ha nascosto diverse forme di parmigiano all’interno di uno zaino. Pensando di non essere stato notato da nessuno, si è poi presentato alle casse pagando solo una bottiglia di birra. L’uomo ha dunque tentato di uscire dal negozio, ma proprio in quel momento transitavano all’esterno due agenti di Polizia che stavano per raggiungere l’Ufficio Immigrazione di Corso Verona per prendere servizio. E così il titolare dell’esercizio commerciale si è rivolto ai due operatori, denunciando quanto accaduto. Sul luogo è giunto celermente anche personale del Comm.to Barriera Milano. Il reo, un cittadino italiano di 50 anni, è un soggetto ben noto alle forze dell’ordine in quanto negli ultimi mesi ha commesso numerosi furti di questo tipo. Stavolta, il bottino ammonta a circa 200 €. Singolare il tentativo di giustificazione del gesto addotto dall’uomo: ha infatti dichiarato di essere un senza tetto, disoccupato e impegnato a girare per la città a causa dei numerosi obblighi di presentazione alla P.G. cui lo stesso è sottoposto. Il cinquantenne è stato denunciato per furto dagli agenti del Comm.to Barriera Milano intervenuti.

Turismo Torino e Provincia, servizio garantito nonostante la pandemia

Con la presenza del 93% degli aventi diritto, si è tenuta la 25esima Assemblea Soci di Turismo Torino e Provincia – che annovera 82 soci tra pubblici e privati – presieduta dal Presidente Maurizio Vitale.

Pur fronteggiando una stagione turistica profondamente compromessa dall’emergenza Covid19, Turismo Torino e Provincia ha comunque garantito il servizio di accoglienza: aperti i 13 Uffici del Turismo per 9 mesi con oltre 96mila contatti/passaggi ed oltre 330mila richieste di informazioni evase.

L’azione si è concentrata sulle esigenze degli operatori turistici e sulla realizzazione di percorsi formativi a loro dedicati; sul consolidamento delle reti internazionali, a cui TTP è associata, quali European Cities marketing e Dèlice, utili alla condivisione di best practice e aggiornamenti sui trend turistici; su progetti di rilancio come “Torino a Cielo Aperto” e la campagna di influencer marketing #torinotales (in collaborazione con la camera di Commercio di Torino) unitamente alla promozione del turismo lento e outdoor; sono stati inoltre aperti sia il nuovo Ufficio del Turismo a Sestriere che l’avveniristica vetrina all’interno di Green Pea; è proseguita la partecipazione virtuale alle principali fiere di settore (Fitur a Madrid, Bit a Milano, TTG Italia a Rimini).

Sul fronte congressuale, nel 2020 sono stati acquisiti 12 eventi a partire dal 2022 sino al 2025 per un totale di 6250 partecipanti stimati in oltre 218mila pernottamenti.

Le relazioni social registrano (Facebook +5%, Instagram+33% e Linkedin + 36%) una sensibile crescita del 37% di visualizzazione nei mesi estivi sul portale turismotorino.org; intensa inoltre l’attività sui media nazionali.

Nel corso dell’Assemblea è stata approvata all’unanimità l’attività svolta nell’anno 2020 ed il relativo bilancio di esercizio, sono state condivise le cinque direttrici sulle quali il Consiglio di Amministrazione ritiene di focalizzare la strategia di sviluppo turistico di Torino e della sua Città Metropolitana: investimenti, coopetition, creatività, infrastrutture e governance.

Maurizio Vitale  Presidente di Turismo Torino e Provincia  fa riferimento al Tourism New Deal richiamandosi alla necessita di “Una Governance Fisica per evolvere Turismo Torino e Provincia in soggetto partecipato da tutti i qualificati stakeholder economici del territorio e dotato di efficaci strumenti d’intervento; e una Governance Digitale: una piattaforma intelligente, volta a profilare e orientare il visitatore verso una esperienza sartoriale e sostenibile; volta a promuovere la destinazione ed abilitare la commercializzazione in tempo reale dei beni e servizi delle risorse turistiche, allineando la ricca offerta del nostro territorio alla domanda“.  

Tentata rapina, Casolati (Lega): “vicinanza a gioielliere, sempre con chi lavora onestamente”

“Esprimo, come collega, cittadina e politico piemontese, la massima solidarietà e vicinanza al gioielliere Mario Roggero ed alla sua famiglia.

Provenendo da quel settore produttivo, conosco bene i rischi, le angosce, le paure e quel senso di solitudine e di abbandono delle istituzioni che chi è in prima linea con la propria attività spesso purtroppo prova. Ora la magistratura farà il suo lavoro e le indagini il loro corso: al signor Roggero resteranno però l’affetto ed il calore di chi sa bene da quale parte schierarsi tra chi lavora in silenzio e con abnegazione e chi usa violenza e sopraffazione”. Così la senatrice piemontese della Lega Marzia Casolati

Agricoltura italiana? Coldiretti: “La più green in Europa”

Accordo con “Cascina Pulita” per raccolta e gestione rifiuti a livello nazionale
L’agricoltura italiana grazie ai suoi primati green in Europa riveste un ruolo strategico per la
transizione ecologica prevista dal nuovo Recovery Plan italiano.

E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della firma della convenzione nazionale per promuovere un approccio sempre più
sostenibile alle produzioni grazie a un circuito organizzato di raccolta per i rifiuti con l’agricoltura
italiana che vanta un livello di scarti agricoli di gran lunga inferiore agli altri settori e rappresenta
appena il 7% di tutte le emissioni a livello nazionale rispetto a industrie e trasporti con un trend
in calo rispetto alla crescita registrata invece da Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.

La convenzione quadro fra Coldiretti e Cascina Pulita – società di riferimento in Italia per la
gestione dei rifiuti agricoli – è nata per compiere un ulteriore balzo in avanti nel sistema di gestione e raccolta dei rifiuti, regolato oggi su base regionale e provinciale, e fornire un quadro
unitario di riferimento, assicurando maggiori semplificazioni degli adempimenti burocratici a carico dei produttori agricoli nell’ambito di un miglior coordinamento dei compiti e delle responsabilità tra aziende agricole e gestori del ritiro dei rifiuti. Attraverso un servizio di raccolta semplice,
efficiente e continuativo Coldiretti intende favorire il corretto stoccaggio, la differenziazione, il
recupero e l’ottimale smaltimento dei rifiuti agricoli, contribuire alla semplificazione degli oneri
burocratici a carico delle imprese e contenere i costi per le imprese agricole.

“L’agricoltura italiana è una risorsa strategica per avviare una nuova stagione di sviluppo economico e lavoro per il Paese per questo dobbiamo mettere in campo gli
strumenti per aiutare tutte le aziende nei processi di innovazione e di maggiore sostenibilità” spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la
gestione corretta e trasparente dei rifiuti permette di agevolare la transizione verso
il modello di economia circolare per migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse con
una semplificazione burocratica e dei servizi”.

Con il suo progetto ZeroScarti, a cui è improntato il circuito organizzato di raccolta, Cascina
Pulita mira a raggiungere la completa circolarità di questi rifiuti e riesce oggi a valorizzarne il
95%, anche grazie ad un impianto Clean Wash unico in Italia, che permette di effettuare la
bonifica dei contenitori di fitofarmaci – tra gli scarti agricoli più diffusi che rimanevano tuttavia
ancora non reimmissibili nel circuito virtuoso del riciclo – e di destinarli al recupero di materia
anziché alle discariche o all’incenerimento. Cascina Pulita è punto di riferimento nazionale per
la gestione dei rifiuti agricoli, in diverse parti d’Italia: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna,
Toscana ma anche Veneto, Lazio, Umbria, Marche e Friuli Venezia Giulia.

“Siamo molto felici di essere riconosciuti come il partner ideale per la costituzione di
un circuito organizzato di raccolta dei rifiuti agricoli su base nazionale – afferma
Marco Vergero, Presidente di Cascina Pulita – I nostri continui sforzi per incrementare una raccolta diffusa di questi rifiuti e aumentarne le possibilità di valorizzazione
a beneficio dell’economia circolare sono stati ancora una volta premiati. E questo ci
dà un nuovo, ulteriore incentivo per supportare i nostri clienti nella gestione sostenibile delle attività agricole e cercare soluzioni innovative per sviluppare sempre più la
filiera del riciclo.”

www.cascinapulita.it
www.coldiretti.com