ilTorinese

Grande Italia: esordio super!

Turchia Italia 0-3: 

RETI: 53′ aut. Demiral (I), 66′ Immobile (I), 79′ Insigne (I).

Una super Italia di altissimo livello supera la Turchia nell’esordio dell’Europeo targato 2020 con il punteggio di 3-0 che poteva esser più ampio vista la mole di gioco e di azioni da gol prodotta dagli azzurri.Troppo forti ed organizzati gli uomini del ct azzurro Mancini, che concretizzano solamente nella ripresa senza lasciare nulla agli ospiti ma soprattutto vedendosi anche non concedere un rigore nettissimo per una svista assurda prima dell’arbitro e poi del Var. Nel secondo tempo ci pensano i gol del turco Demiral, che devia nella propria porta il cross teso di Berardi, di Immobile ed Insigne. Nel finale di gara c’è spazio anche per il granata Belotti.
Ottime le prove dei difensori centrali sempreverdi Bonucci e Chiellini.

Vincenzo Grassano

Magliano (Moderati): “La Giunta lascia a piedi Mirafiori Sud”

Il quartiere risulta penalizzato in maniera gravissima dalle modifiche al Piano del Trasporto Pubblico Locale: 7 le linee di superficie eliminate o ridotte, per migliaia di residenti andare a piedi sarà l’unica alternativa all’uso dell’auto privata per raggiungere, per esempio, la zona ospedali o il centro cittadino. Ho presentato un’interpellanza in Comune per chiedere che la Giunta, previo confronto con i residenti e con la Circoscrizione, torni sui suoi passi. Nel frattempo, chiediamo come Moderati l’attivazione di una linea Star che copra le zone del quartiere meno servite dai mezzi pubblici.

 

Piano del Trasporto Pubblico Locale modificato, Mirafiori Sud paga il conto: tagli e riduzioni riguardano sette linee e coinvolgono migliaia di residenti. Mirafiori Sud è un popoloso quartiere dall’età media avanzata. Queste scelte scellerate finiranno per scoraggiare i cittadini dall’utilizzare i mezzi pubblici, non più rispondenti alle reali necessità ed esigenze di spostamento della popolazione: che cosa pensa la Giunta, a parole così attenta ai temi ambientali, di questa prospettiva?

Le modifiche riguardano le linee GTT 14, 63, 34, 35, 63b, 18 e 40. La linea 34, con il nuovo tragitto, escluderebbe del tutto strada Castello di Mirafiori, impedendo di fatto ai circa 4mila residenti in quel tratto di poter raggiungere la zona ospedali. Anche il Presidio Sanitario Valletta, non transitando più la linea su via Farinelli, rimarrebbe non servito. La nuova linea 63 (63 + 63/) escluderebbe un tratto di strada del Drosso e tutta strada Castello di Mirafiori, impedendo alla popolazione residente di raggiungere la zona ospedali e il centro cittadino.

Ancora una volta, le scelte di questa Amministrazione penalizzano le periferie. Per l’ennesima volta il quartiere Mirafiori Sud perde un servizio essenziale, a pochi mesi dalla chiusura della sede della Polizia Municipale di via Morandi. Con la mia interpellanza, appena presentata in Consiglio Comunale, chiedo che la Giunta consulti i residenti e la Circoscrizione e agisca di conseguenza apportando i necessari correttivi al Piano.

In attesa di individuare e applicare soluzioni efficaci per il territorio, chiediamo inoltre come Moderati l’attivazione di una linea Star che garantisca il collegamento delle aree del quartiere oggi non completamente servite dal servizio di trasporto pubblico (il cosiddetto “Villaggio”, l’area “Cime Bianche” e l’area “Basse Lingotto”).

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Ballavano in 40, locale chiuso

Dopo molte segnalazioni pervenute da parte dei residenti, gli agenti della Polizia Commerciale della Polizia Municipale hanno effettuato un controllo in un Circolo privato in via Trecate. 

Il Circolo, già in periodo pre pandemico, proprio in funzione delle numerose lamentele, era già stato oggetto di attenzioni da parte dei ‘civich’.

Gli agenti, intervenuti in abiti civili, hanno accertato la presenza di 40 clienti che ballavano in pista, attività tuttora vietata dalle norme per il contrasto alla diffusione del Coronavirus, completamente inosservanti dell’obbligo di distanziamento interpersonale.

All’interno del locale non era nemmeno presente il registro delle presenze previsto dalle linee guida governative.

Il responsabile del Circolo è stato sanzionato ai sensi della normativa per il contenimento del Covid-19 ed il locale chiuso per 5 giorni.

(foto archivio)

Un anno importante per i service del Rotary

I Rotary Club del Distretto 2031 (che raccoglie tutti i Club del Piemonte e della Val d’Aosta), si sono segnalati quest’anno per la forte iniziativa in favore del sociale, intervenendo in diverse situazioni difficili con contributi economici e professionali.

In questo ampio spettro di attività si colloca l’intervento in favore degli anziani, che vede come ultima iniziativa l’acquisto di una “Stanza degli abbracci” per il Convitto Principessa Felicita di Savoia, realizzata dal Rotary Club Cirié Valli di Lanzo con la partecipazione dei Club Torino Sud-Est, 45° Parallelo e del Distretto 2031.

Significativa anche la stanza donata alla RSA “Casa Margherita” di Balangero da parte del Rotary Torino Nord Ovest. Il Prefetto del Club Campi ha spiegato che Balangero è stata scelta perché si tratta di una piccola realtà spesso dimenticata dalle istituzioni pubbliche o dai privati. Il Presidente Giuliani ha ricordato come questo service siauno dei tanti realizzati quest’anno dal Club, che ha donato in totale 20.000 euro destinati in particolare alle fasce deboli maggiormente colpite dalla pandemia; fra l’altro è stata donata una LIM (lavagna elettronica per lo svolgimento di attività didattica a distanza, utilizzabile però anche per le lezioni in presenza) alla scuola “Quintino Sella” di Torino.

La cerimonia di consegna a Balangero. Da sinistra: Don Luigi Magnano (Parroco di Balangero), Bruno Giuliani (Rotary), Maria Virginia Teppa (RSA), Marilena Casassa (RSA), Giovanni Campi (Rotary), Guglielmo Morra (RSA)

La sinergia tra Rotary Club diversi, insieme al forte sostegno del Distretto, ha reso possibile la realizzazione dinumerosi interventi significativi sul piano dell’impegno economico, indirizzati a offrire sostegno ai meno abbienti, ai più fragili e alle istituzioni attive sul territorio che se ne occupano quotidianamente: dalla Mensa Sacro Cuore al Sermig, dalla Caritas al Banco Alimentare, solo per citare alcuni esempi. Un’azione che ha consentito a tante persone fragili di affrontare più serenamente la grave pandemia e di guardare con maggior fiducia al futuro.

Mara Martellotta

Online la cerimonia del Premio Odisseo

E’ promosso dal CDVM: lunedì 14 giugno

Si svolgerà in modalità online, lunedì 14 giugno prossimo alle 17, ma con un programma attrattivo e dinamico, la cerimonia di Premiazione del Premio Odisseo 2020, sviluppatosi nel contesto della pandemia da Covid 19, che ne ha allungato i tempi e influenzato le stesse modalità di svolgimento.

La cerimonia verrà introdotta da Gianluigi Montresor, Presidente onorario del Premio, e da Antonio De Carolis, Presidente del CDVM ( Club Dirigenti Vendite e Marketing dell’Unione Industriale di Torino), organismo creatore della manifestazione dal lontano 2005.

La narrazione condurrà a conoscere meglio le dodici aziende finaliste e i sei artisti che hanno creato le opere esclusive che saranno consegnate come premio. Alla fine verranno proclamate le sei aziende vincitrici e il loro abbinamento con gli artisti.

L’evento costituirà una gradevole occasione di incontro e di socializzazione promosso da un gruppo di professionisti d’impresa che desiderano, sin dalla loro nascita, valorizzare la cultura del marketing e delle vendite, in questo caso una cultura affiancata dall’espressione artistica quale frutto di un unico talento.

Il Premio Odisseo è nato nel lontano 2005 in seno al Club Dirigenti Vendite e Marketing dell’Unione Industriale di Torino, con l’obiettivo di valorizzare imprese operanti sul territorio. Viene, infatti, assegnato ad aziende e enti operanti sia in Piemonte sia in Valle d’Aosta, capaci di innovare con originalità  e creatività,  in un’ottica di sostenibilità ambientale.

L’edizione 2020 del Premio Odisseo, seguendo una lunga tradizione, si propone di premiare la creatività  d’impresa con un’opera d’arte contemporanea, con l’obiettivo di motivare le aziende ad essere un esempio di eccellenza sul territorio, insomma “ad essere come Odisseo, eroe e al tempo stesso un uomo concreto, ma sognatore, individualista ma anche capace di fare squadra, un mito cui tutti noi aspiriamo a somigliare”.

Il Premio Odisseo suggerisce nel suo stesso nome l’associazione tra l’originale dicitura in greco antico e le nuove sfide che siamo chiamati ad affrontare all’inizio del nuovo millennio, fatto che costituisce una vera e propria provocazione tra classicità e innovazione, antico e moderno, tradizione e sperimentazione.

Mara Martellotta 

Equitazione. La Madonnina di Vinovo sbanca Sanremo

Il portacolori del Circolo Ippico La Madonnina, di Vinovo, il belga Ignace Philips si è aggiudicato ieri due gare nel Concorso internazionale di equitazione di Sanremo cui partecipano 147 fra cavalieri e amazzoni (e 258 cavalli) di 13 diversi stati.

Ha vinto la C140, la più importante, e si è anche classificato secondo (con un altro cavallo). Molto bene hanno fatto gli altri componenti della squadra de La Madonnina ottenendo cinque posizioni delle prime dieci. Ignace Philips ha montato i cavalli Lancetti e Modest Vroente. Al terzo posto Jessy Putallaz, ginevrina, su Ouma De Bourlatez. Quarto il titolatissimo Natale Chiaudani, quinto il tedesco Marc Gerbettinger. Seguono lo svizzero Paul Estermann, la svizzera di Losanna Sandrine Berger e la giovanissima (17 anni) Gloria Curzola  di Robassomero (Torino), il tedesco Maximilian Gerschmidt e ancora la Berger. Trentotto i partenti. La Putallaz, la Berger e Curzola sono tutte allieve di Philips e sono state tesserate, per questo concorso, da La Madonnina.
<Molto soddisfatto della vittoria – parole di Philips – ma insieme orgoglioso dei risultati dei miei allievi. Lancetti, il cavallo con cui ho vinto, era al secondo concorso>. Con esso aveva esordito a Piazza di Siena, uno dei maggiori concorsi al mondo centrando un secondo e due quarti posti. Ignace Philips, stamattina, ha anche vinto la Cavalli di 6 anni in sella ad Adagio. Secondo lo svizzero Fabio Crotta su Koker Blue e terzo lo slovacco Bronislav Svkchudyba su Diatina Blue. Nei tre posti successivi gli italiani Paolo Zani, Luigi Crespi e Massimo Tonali.
La squadra della Madonnina, oltre ai già citati Philips, Putallaz, Berger e Curzola, è completata da Ilaria Bisarchi di Villar Focchiardo, Chiara Guerenzi Rocca, Michela Masoero e Luna Marie Schweiger (tedesca figlia del noto attore Til e attrice a sua volta).
La manifestazione è organizzata dalla Società Ippica Sanremo presieduta da Maria Grazia Valle Valenzano Menada. L’entrata al campo ippico (ci sono gare dal mattino alle 8 fino al tardo pomeriggio) è libera attenendosi comunque alle normative covid.
Nella foto: il campo ippico del Solaro a Sanremo

Fdi in Barriera contro le mafie africane

Dopo i gravi fatti della scorsa settimana, con l’aggressione all’esponente di Fdi Verangela Marino nel quartiere Barriera di Milano.

SABATO 12 giugno alle ore 15.00 Fratelli d’Italia darà vita ad un evento nel largo di Via Montanaro ang. Via Sesia a Torino dal titolo: BARRIERA ZONA “NO SPACCIO”. PRESIDIO E COMIZIO CONTRO LE MAFIE AFRICANE. Interverranno l’On Augusta Montaruli, il coordinatore Fabrizio Comba, l’On. Wanda Ferro della commissione Antimafia e il criminologo Alessandro Meluzzi per parlare di mafia africana e sicurezza. Sarà presente anche l’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone.

La regola del rischio

LIBRI / É tornato l’ispettore Marco Tobia, personaggio creato da una felice intuizione dello scrittore omegnese Matteo Severgnini. Dopo l’esordio con “La donna della luna” l’ex poliziotto affetto dalla sindrome di Tourette, disturbo neurologico piuttosto raro e per certi versi imbarazzante, caratterizzato da una serie di tic che provocano suoni vocali e spasmi muscolari improvvisi e incontrollabili, conduce ne “La regola del rischio” (Todaro Editore) una complessa indagine che, come in un gioco di scatole cinesi, intreccia  storie e personaggi fino al colpo di scena finale che, secondo le buone regole, ovviamente non sveleremo. Una donna, Giulia Fiore, viene arrestata per traffico internazionale di stupefacenti sul confine italo svizzero di Piaggio Valmara, la dogana tra Cannobio e l’elvetica Brissago.

Si professa innocente e il marito disperato  chiede aiuto a Clara, compagna di  Marco Tobia e amica della moglie. L’omicidio di una donna complica l’indagine, ma Tobia non rinuncerà a scoprire la verità e a svelare la “regola del rischio”, aiutato da Antonio Scuderi, ispettore di polizia costretto sulla sedia a rotelle, l’amico Anselmo – barcaiolo di Orta che colleziona parole fuori moda -, e Clara, la fidanzata di professione sex worker . L’investigatore che vive sull’isola di San Giulio, l’unica del lago d’Orta, dovrà aiutare anche la piccola Alice, “la più grande esperta di draghi del mondo”. Cosa c’entrano i draghi con il lago d’Orta? Domanda alla quale non è difficile rispondere se si vive in quei luoghi a nord del Piemonte, avvolti dalle brume invernali del lago con la sue nebbia e il silenzio, su una piccola isola attraversata dalla via “del silenzio e della meditazione”, protetti da un ambiente unico tra le poche abitazioni, l’Abbazia Benedettina delle monache di clausura e la basilica romanica ( dove, nella sagrestia,  è conservata come una reliquia una vertebra di drago). Un posto dove, dietro ai vetri della casa di questo strano e ombroso detective, è possibile scorgere il profilo di un gatto dal nome cinematografico: wimwenders. “Ci vuole un personaggio speciale per squarciare quel velo immobile come la superficie di un lago che nasconde le inquietudini di una provincia apparentemente tranquilla. Marco Tobia, fragile, tormentato ed eroico, è proprio un personaggio così. Un Philip Marlowe, un Duca Lamberti, con la Tourette..” scrive sulla quarta di copertina  Carlo Lucarelli, il maestro del noir italiano. L’ambientazione del racconto è naturalmente legata ai luoghi ben conosciuti e amati da Matteo Severgnini che vive e lavora a Omegna, sulle sponde del Lago d’Orta. Severgnini, scrittore e sceneggiatore, collabora con la Radio Svizzera Italiana, realizzando reportage e documentari radiofonici. Per il cinema ha sceneggiato il film ‘Moka noir’, prodotto da VenturaFilm, CH (Festa del Cinema di Roma, Solothurner Filmtage). In passato si era già cimentato con un altro personaggio  scrivendo “ La spesa del commissario”, un volume  che conteneva cinque indagini del commissario di polizia giudiziaria Arturo Devecchi.

Marco Travaglini

L’arte del gioiello e dell’accessorio incontra l’Oriente

Fino al 29 agosto 2021

 

Aperta al MAO TOAsean Design, l’esposizione che mette in mostra i progetti realizzati dagli studenti del 2° anno del corso Triennale in Design del Gioiello e Accessori di IED Torino, ispirati alle opere del MAO Museo d’Arte Orientale, insieme ad alcuni pezzi realizzati da undici eccellenze artigiane piemontesi.

Si rinnova anche per il 2021 la collaborazione fra l’Istituto Europeo di Design e il MAO, che quest’anno ha dato vita all’esposizione TOAsean Design, realizzato grazie al contributo della Fondazione CRT. Nell’ambito dell’omonima iniziativa, sostenuta da Camera di Commercio Italia Myanmar per promuovere il design italiano in Oriente e rafforzare il rapporto culturale tra l’Italia e i Paesi del Sud Est Asiatico, sette studenti del secondo anno del corso Triennale in Design del Gioiello e Accessori di IED Torino sono stati invitati a progettare altrettante creazioni ispirandosi alle opere della collezione permanente del Museo d’Arte Orientale.

L’incontro con statue e oggetti, provenienti da mondi ed epoche lontane, ha innescato il processo creativo: attraverso uno sguardo attento e una ricerca approfondita, i giovani designer hanno progettato gioielli e accessori, pezzi unici che declinano suggestioni estetiche e simboli culturali in chiave contemporanea.

Quest’anno il progetto si arricchisce della collaborazione con CNA Torino, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa: undici imprese artigiane, sette delle quali hanno supportato la realizzazione delle opere degli studenti IED, hanno progettato o rivisitato altrettanti oggetti preziosi delle loro collezioni sulla base di suggestioni provenienti dai paesi dell’Asia, dando vita a undici creazioni che testimoniano della competenza e della creatività delle imprese artigiane piemontesi.

La sinergia tra design e artigianato ha permesso agli studenti IED di lavorare al fianco degli artigiani torinesi, facendo esperienze diretta di tradizioni d’eccellenza del territorio e acquisendo competenze legate a particolari lavorazioni grazie al confronto con specifici materiali, processi e tecniche di produzione.

L’esposizione è il risultato di solide relazioni costruite dal MAO con importanti attori istituzionali del territorio e, grazie al supporto della Camera di Commercio Italia Myanmar, diventa un’interessante occasione di promozione per gli studenti e per le eccellenze artigiane piemontesi, che avranno la possibilità di far conoscere il proprio lavoro a livello nazionale e internazionale.

I gioielli esposti sono stati realizzati da: Rebecca Maggiora, Simone Bolognesi, Sara Tesan, Giuliana Noto, Tommaso Balducci, Elettra Tarraran e Marta Baccuini, studenti del Corso di Design del Gioiello e Accessori IED Torino, e da Barbara Ebbli, Evgenia Elkind, Paola Bellinzoni, Lorenzo Tiano, Paola Garbiero, Elena Imberti, Fulvio Pertica, Gianluca Guarneri, Rossella Calabrò, Stefania Mairano e Francesco Ferrara, Nicoletta Biglia e Rita Bellino titolari di imprese appartenenti al network CNA Torino.

Ha supervisionato il progetto Daniela Bulgarelli, coordinatrice del corso Triennale di Design del Gioiello e Accessori di IED Torino.

TOAsean Design è realizzato grazie al contributo della Fondazione CRT.

Preso lo spacciatore di via Boston

Fermato dagli agenti del Commissariato di zona

Dopo alcune segnalazioni pervenute al Commissariato Mirafiori, sono stati intensificati i controlli di polizia nel quartiere.

Nel pomeriggio di lunedì personale in borghese del Commissariato, perlustrando la zona con attenzione, ha notato un SUV parcheggiato davanti ad un passo carrabile e, nonostante i vetri oscurati, si accorgeva della presenza di un soggetto sdraiato sui sedili posteriori.

I poliziotti, a questo punto procedevano al controllo, visto l’insolito atteggiamento del giovane. Quando gli agenti si sono qualificati, il ragazzo tentava la fuga, ma veniva subito bloccato. L’uomo, un ventenne cittadino della Mauritania, irregolare in Italia, nascondeva in bocca 9 palline termosaldate di cocaina e crack; altre 45 dosi sono state trovate nella tasca dei pantaloni.

Dalla ricostruzione degli investigatori, lo spaccio avveniva in auto, proprio per dare meno nell’occhio. Gli acquirenti salivano in auto e ricevevano le dosi richieste. Lo straniero è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.