ilTorinese

Mantelli rituali e non solo in mostra al Mao

A partire da martedì 7 settembre il MAO Museo d’Arte Orientale propone una nuova rotazione di kesa e paraventi nella galleria del Giappone, sostituzione che si rende necessaria per consentire alle fibre dei tessuti di distendersi dopo lo stress a cui sono sottoposte nel periodo di esposizione al pubblico e ai manufatti più delicati di non essere sovraesposti alla luce.

I kesa, preziosi mantelli rituali indossati dai monaci e composti da fasce verticali di stoffa unite da cuciture sovrapposte, costituiscono un elemento essenziale nella pratica buddhista: donare un tessuto conferisce merito all’offerente e la sua confezione è intesa come un atto di devozione per il monaco.

La nuova rotazione prevede l’esposizione di tre mantelli di fattura, epoca e iconografia differente.

Il primo è un kesa a motivi floreali, con draghi e fenici multicolori della prima metà del XIX secolo. Sullo sfondo ocra del mantello si alternano fiori di peonia e di pruno alternati a draghi avvolti ad anello tra nuvole e simboli augurali, mentre le fenici in volo riprendono il dinamismo rotatorio dei draghi grazie alle loro lunghe code piumate che ne cingono il corpo.

Il secondo tessuto, che risale al XVIII secolo, è impreziosito da minuti motivi floreali: si tratta di una stoffa di colore bruno preziosa e leggera, piuttosto sobria nonostante il largo uso di filati metallici.

Il terzo kesa esposto, risalente al XIX secolo, presenta un motivo di draghi allineati e avvolti su loro stessi a formare tanti anelli sormontati da tralci vegetali con peonie in fiore, elementi dal profondo significato beneaugurale, ulteriormente impreziositi da rade foglie di gelso ricamate in oro. Per dimensioni e fattura, possiamo ipotizzare che questo mantello sia stato ricavato da un uchikake, un kimono nuziale femminile.

Contestualmente ai kesa, saranno allestiti anche tre piccoli paraventi a due ante.

Il primo presenta una decorazione con ritratti di grandi poeti del periodo Fujiwara (898-1185): le immagini del monaco Shun’e, del cortigiano Fujiwara no Kiyosuke, del letterato Fujiwara no Mototoshi e della dama Akazome Emon, applicati sul fondo a foglia d’oro, sono poste accanto ad alcuni dei loro versi più celebri.

Gli altri due paraventi formano una coppia e raccontano scene di famosi scontri militari: sul supporto in carta spruzzata di laminette d’oro appaiono alcuni episodi celebri della battaglia di Ichinotani (1184), teatro di uno degli scontri conclusivi della lunga guerra tra i clan dei Taira e dei Minamoto, che si contesero il dominio sul Giappone alla fine dell’epoca Heian.

Ceresole, 90 anni di energia

Si è concluso l’evento Iren “Ceresole 90 anni di energia” organizzato per festeggiare i 90 anni della costruzione della diga, alla presenza di circa 2mila persone, che si sono distribuite lungo il coronamento della diga e sui bordi del lago. Grande successo per le esibizioni organizzate da Fondazione Cirko Vertigo con la direzione artistica di Paolo Stratta, che si sono tenute nonostante le condizioni meteo proibitive dato dal forte vento che ha reso ancora più spettacolari ed emozionanti le due performance di Elisa Mutto, acrobata sul cerchio aereo e del funambolo Andrea Loreni. Andrea ha portato a compimento la più lunga traversata della sua carriera, camminando in equilibrio su un cavo lungo oltre 300 metri e posto a 20 metri di altezza.

Calciomercato, Toro: Ramirez. Juve: Milenkovic

Juve e Toro si rituffano nel calciomercato dopo le gare amichevoli, appena disputate,che hanno lanciato segnali positivi per entrambe le squadre.

Soddisfazione in casa bianconera per la vittoria contro il Monza,nel trofeo Berlusconi,grazie ai gol ed alle ottime prove dei giovani bianconeri Ranocchia e Soulè aggregati in prima squadra direttamente dalla primavera.
In attesa di Ronaldo e dei nazionali campioni d’Europa,Allegri ha tratto ottime indicazioni generali da tutta la squadra.Il mercato è attivo:Locatelli rimane sempre l’obiettivo principale,Pjanic più di un’alternativa.In difesa al posto di Demiral si punta al viola Milenkovic.
In casa granata si respira un’aria d’ottimismo nonostante la sconfitta di misura contro il Rennes.La squadra ha giocato bene ma necessitano rinforzi come richiesto dal tecnico granata Juric.Per la trequarti lo svincolato Ramirez è la pista più calda.In difesa Caldara è il nome più gettonato.Lo scambio con lo Spezia Linetty Maggiora è un’idea che sarà concretizzata a breve.Belotti,presto, deciderà se prolungherà il contratto oppure accetterà la proposta dello Zenih.

Vincenzo Grassano

 

Giustizia, prosegue la mobilitazione dei radicali

Lunedì 2 agosto alle ore 10.30  visita al carcere Lorusso Cotugno delle Vallette di Torino con una delegazione del Partito  Radicale guidata da Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Caino e Consigliere Generale del Partito Radicale, insieme a Mario Barbaro, Segreteria del Partito Radicale,  Sergio Rovasio, Consigliere Generale del Partito Radicale e Presidente dell’Associazione Marco Pannella e gli Avvocati Davide Mosso, Antonio Genovese e Mirko Consorte, membri dell’Osservatorio Carcere delle Camere Penali italiane.

Saranno presenti anche il Garante dei detenuti della Regione Piemonte Bruno Mellano e la Garante dei detenuti del Comune di Torino, Monica Gallo.

Lunedì 2 agosto: Alle ore 15.30 Conferenza Stampa della delegazione del Partito Radicale sulla visita nel carcere della Vallette di Torino, in Via Roma angolo Piazza Castello (nello stesso luogo dove si raccolgono le firme per i referendum sulla Giustizia). Oltre alla delegazione parteciperà anche Angelo Pezzana, ex parlamentare Radicale e attivista dei Diritti Civili.

Martedì 3 agosto alle ore 10 davanti al Carcere Lorusso-Cotugno delle Vallette di Torino, in Via Adelaide Aglietta, iniziativa nonviolenta di dialogo con incontri e interventi nell’ambito dell’iniziativa ‘Memento’ che da diversi mesi Rita Bernardini ha promosso in tutta Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla gravissima situazione delle carceri italiane. All’iniziativa parteciperanno avvocati, giuristi, attivisti Radicali e cittadini.

No Tav, Pianese (Coisp): agente ferito, il governo aspetta che ci scappi il morto?

“Ennesimo poliziotto ferito a causa delle manifestazioni no-tav: questa storia deve finire immediatamente”.

Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “La situazione in Val di Susa sta degenerando e potrebbe avere nel breve periodo dei risvolti drammatici. A Chiaromonte, Infatti, il corteo dei no-tav ha assaltato il sito dell’alta velocità con un’azione da guerriglia pre-organizzata attraverso lanciarazzi, bombe carta e persino dei bazooka artigianali atti a lanciare ordigni incendiari contro le Forze di Polizia. Difatti (come si vede dalle foto, ndr) un nostro collega ha riportato importanti ferite alle gambe” continua. “Questo movimento anarco-eversivo deve essere bloccato immediatamente: la ricerca continua di nuovi strumenti per attaccare la Polizia, con il chiaro intento di uccidere o di ferire gravemente gli agenti, non può e non deve essere affrontato con superficialità o disattenzione da parte di governo e magistratura. Chiediamo al ministro Lamorgese di intervenire nel più breve tempo possibile per annientare questa organizzazione terroristica. Gli agenti atti al controllo del sito sono esausti, soprattutto di dover contare i feriti, e sono delusi perché le Istituzioni sembra non vogliano interessarsi a risolvere la questione: cosa aspettiamo, che ci scappi il morto?”, conclude.

Covid, il bollettino di domenica 1 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 146 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 9 dopo test antigenico), pari al 1,2% di 12.144 tamponi eseguiti, di cui 8.724 antigenici. Dei 146 nuovi casi, gli asintomatici sono 68 (46,6%).

I casi sono così ripartiti: 18 screening, 91 contatti di caso, 37 con indagine in corso, 8 RSA/Strutture Socio-Assistenziali.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 370.001 così suddivisi su base provinciale: 30.012 Alessandria, 17.583 Asti, 11.599 Biella, 53.391 Cuneo, 28.697 Novara, 197.692 Torino, 13.830 Vercelli, 13.142 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.522 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.533 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 81 (+12 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.388.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.933.995 (+12.144 rispetto a ieri), di cui 1.893.765 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.827 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.827 (+48 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.105 Alessandria, 16.815 Asti, 11.077 Biella, 51.581 Cuneo, 27.447 Novara, 191.071 Torino, 13.224 Vercelli, 12.658 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.406 in fase di definizione.

Allasia: ”La Valle di Susa non è una zona franca“

“Il ministro degli Interni Lamorgese metta fine alle violenze”

Bombe carta, razzi, fumogeni e lancio di pietre da parte dei No Tav contro uomini in divisa. Quello che è successo nelle ultime ore in Valle di Susa è inaccettabile per un Paese civile. Il ministro degli Interni Lamorgese intervenga subito per mettere fine alle violenze, la Valle di Susa non è una zona franca. È necessaria una presa di posizione ferma e forte da parte dello Stato che non può  essere ostaggio di un centinaio di delinquenti che con sempre maggiore frequenza mettono a ferro e fuoco un’ intera vallata. La Tav è un’opera strategica decisa democraticamente che porterà benefici all’intero Paese. Ringrazio ed esprimo ancora una volta solidarietà e vicinanza alle nostre forze di Polizia.

Stefano Allasia

Presidente del Consiglio regionale

Auto finisce fuori strada sulla A5: intera famiglia in ospedale

Sono tre i feriti, di cui uno grave in codice rosso.

Questo il bilancio di un incidente stradale avvenuto sull’autostrada A5 Torino-Aosta all’uscita di Volpiano.

Coinvolta una  Range Rover con a bordo una famiglia di origini svizzere, padre madre e figlio di 10 anni, che è finita fuori strada all’uscita in direzione Torino.

Tutti i passeggeri sono stati portati in ospedale, il più grave l’uomo alla guida.

Torino, giugno e luglio tra i più piovosi degli ultimi 200 anni

Gli ultimi due mesi a Torino e in Piemonte hanno registrato le precipitazioni più intense da 80 anni e sono stati i mesi tra i dieci più piovosi degli ultimi duecento anni.

Il 22 giugno scorso in sole  3 ore sono scesi  più di 90 mm di pioggia.

In due mesi sono circa  345 i mm di pioggia nel capoluogo e si prevedono forti temporali nella settimana entrante.