ilTorinese

Auto dei carabinieri evita scontro ma investe donna sul marciapiede

All’angolo tra  Grosseto e  via Chiesa della Salute, una donna è stata investita da una pattuglia dei carabinieri che ha dovuto evitare un’auto che le aveva tagliato la strada.

Nell’impatto la donna è rimasta ferita ma non in modo grave ed è stata trasportata all’ospedale Giovanni Bosco in  codice giallo. La  polizia municipale sta verificando la dinamica dell’incidente.

Dalle prime ricostruzioni, ieri alle 18,30, la donna era sul marciapiede quando  è stata investita dall’auto dei carabinieri che viaggiava con la sirena accesa e che ha sterzato improvvisamente per evitare un’altra vettura che le aveva tagliato la strada. L’auto dei militari è così finita contro il marciapiede e le è scoppiato uno pneumatico.

Il bollettino Covid di giovedì 19 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 254 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui45 dopo test antigenico), pari al1,7 % di 15.284 tamponi eseguiti, di cui 10.726 antigenici. Dei 254 nuovi casi, gli asintomatici sono 125 (49,2%).

I casi sono così ripartiti: 31 screening, 175 contatti di caso, 48 con indagine in corso; 4 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali; 6 importati ( 5 dall’estero, 1 da altra regione italiana).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 373.934 così suddivisi su base provinciale: 30.477 Alessandria, 17.678 Asti, 11.751 Biella, 53.837 Cuneo, 29.126 Novara, 199.527 Torino, 13.995 Vercelli, 13.362 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.542 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.639 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 (uguale rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 139 ( + 3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.283.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.216.303 (+ 15.284 rispetto a ieri), di cui 1.967.169 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.706

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è quindi 11.706 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.567 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.594 Torino, 527 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

358.792 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 358.792 (+ 210 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.558 Alessandria, 16.889 Asti, 11.165 Biella, 52.043 Cuneo, 27.874 Novara, 192.223 Torino, 13.323 Vercelli, 12.825 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.451 extraregione e 2.441 in fase di definizione.

Consumatori, Polliotto (UNC): “I consigli per risparmiare benzina”

Il vademecum della Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori per un uso consapevole del carburante di trazione.

Estate, tempo di mare, spese…e rincari. Come quello della benzina, decisamente più salato rispetto al medesimo periodo del 2020, che comporta serie riflessioni per i consumatori.
Ed ecco pronto, dunque, un utile vademecum stilato dall’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori per ridurre al massimo gli sprechi di carburante per chi è in viaggio.
“E’ importante monitorare in primis, anche e soprattutto per un fattore di sicurezza, la pressione degli pneumatici secondo quanto disposto nel libretto uso e manutenzione del veicolo, evitando aggravi di costi pari anche al 10 per cento perché la vettura fa più fatica ad avanzare”. E’ bene preferire il climatizzatore, usato con cautela, all’aria dei finestrini, che aperti compromettono altresì l’aerodinamica della vettura, e limitare i pesi in bagagliaio contiene i consumi, rispettando stabilità del mezzo e spazi di frenata”.
Per poi proseguire: “Utile anche condurre il veicolo con un andamento costante, accelerare gradualmente e calibrare le curve sono tutti accorgimenti, così come il non percorrere le discese in folle, che contribuiscono a far risparmiare carburante. Percorrere le curve compiendo traiettorie il più possibile in linea con la circolarità dell’asfalto, e adottare il ‘cruise control’, il regolatore di velocità, solo in condizioni ottimali tra cui strade aperte con poco traffico. Infine, per le percorrenze autostradali mantenere la corsia di marcia anche in caso di coda senza inutili zig zag può rivelarsi un buon alleato nel controllo dei livelli di benzina”, conclude l’Avvocato Patrizia Polliotto.
Per qualsivoglia esigenza, consiglio o richiesta, il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori è disponibile dal lunedì al venerdì in normale orario d’ufficio allo 011 5611800 presso gli uffici di Via Roma 366 a Torino, oppure all’indirizzo www.uncpiemonte.it.

 

Volante della polizia si ribalta dopo lo scontro con un’auto: donna gravissima

Questa mattina una volante della polizia si è ribaltata in corso Unione Sovietica, angolo via  de Cristoforis, dopo lo scontro violento  con un’altra vettura, una Kia Rio.

Gli agenti a bordo e la conducente dell’altra macchina, sono stati portai in ospedale. La  conducente della Kia ha 47 anni  ed è ricoverata in  codice rosso al  Cto. Sono invece meno gravi le condizioni dei poliziotti, codici gialli.

La polizia municipale sta cercando di chiarire la dinamica dell’incidente.

Le lezioni del fallimento occidentale in Afghanistan

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LETTERE AL GIORNALE


Caro direttore, seguo le vicende afghane da quasi trentanni, dapprima come ricercatore e giornalista e poi, più da vicino come practitioner di varie organizzazioni internazionali attive in Asia centrale.

Se sono stato anchio colto alla sprovvista dalla rapidità del crollo del regime di Kabul a Ferragosto, non ho mai avuto dubbi che questo sarebbe stato lesito finale della sciagurata invasione lanciata dagli USA nel 2001. Ricordiamo alcuni punti fondamentali. Durante lintervento sovietico in Afghanistan(1979-1989), gli USA hanno armato ed addestrato bande di fondamentalisti islamici provocando lesplosione deljihad (e del traffico deroina) a livello mondiale. Dopo che il paese sprofondò nel caos in seguito all’abbandono sovietico, sempre gli USA approvarono la presa del potere da parte dei talebani. Quando, in maniera a tuttoggi inspiegata in modo razionale, avvenne lattacco dell11 settembre, Washington decise dinvadere il paese senza uno straccio di prova che riconducesse i terroristi al regime dei Talebani.

Quella in cui gli europei sono stati coinvolti per ventanni è stata dunque una guerra d’aggressione senza alcuna base legale. Tale guerra gli americani lhannocondotta sulla pelle degli altri (lAlleanza delle minoranze afghane del Nord) o seppellendo le posizioni nemiche di bombe, ogni volta falciando decine di innocenti.

Gli americani si sono quindi ingegnati a mettere al potere una serie di dipendenti delle loro multinazionali, completamente scollati dalla realtà del paese. In parallelo, con lentusiastico sostegno dei vassalli europei, si è cercato di imporre in un paese di comunità agricole tradizionali il modello occidentale di stampo anglo-americano. In tal modo, gli occidentali hanno ripetuto lerrore sovietico, solosostituendo il liberismo al marxismo. Peggio che prima, la stragrande maggioranza degli afghani (non i dipendenti delle ONG mostrati dalle TV italiane) ha accolto con ripugnanza un modello di modernità che anche da noi sempre di più si rivela come fondamentalmente marcio, basato comè sulla mercificazione di ogni valore, la competizione quale regola onnipresente, un femminismo puritano anglosassone che crea odio verso gli uomini, pornografia di massa venduta come liberazione. Per non parlare degli eccessi LGTB, che suscitano orrore in tutte le società ad est della linea Varsavia-Istanbul.

Anche trascendendo dallavversione delle masse per gli pseudovalori occidentali, il tentativo di applicarli in Afghanistan nasceva morto nel momento in cui non si prevedevano sforzi per la costruzione di unarchitettura statale ed economica efficace per il nuovo protettorato. I sovietici questo lo fecero ed in effetti il regime da essi lasciato a Kabul riuscì a reggersi da solo per sette anni (19891996).

Sotto gli americani, nella corruzione regnante di governanti senza scrupoli al soldo dello straniero, le masse si sono riallineate ai rappresentati del vecchio ordine che per inciso avevano anche bloccato il narcotraffico, ridivenuto imperante durante loccupazione.

Per anni Washington e le sue ignave ancelle europee (i soli a credere nella retorica dei diritti umani) hanno cercato di corrompere quanta più gente possibile per portare qualcuno dalla loro parte. Costoro li abbiamo visti accalcarsi dietro gli aerei allaeroporto di Kabul.

Per noi europei la cosa più indicata da fare di fronte a questo disastro sarebbe di trarne le debite conseguenze e scuotersi da un torpore che ci porterà solo nuove tragedie.

Ventanni fa scrissi che l’Afghanistan, dopo essere stato la tomba del potere sovietico, annunciava l’inizio della fine dell’egemonia anglosassone sulla scena internazionale. Sottolineo anglosassone invitando chi legge a finirla con la retorica dellOccidente, che è solo unasovrastruttura ideologica per il dominio anglo-americano sul resto dellEuropa. Le immagini che arrivano da Kabul servano a riflettere sul fatto che strutture come la NATO non contribuiscono più a creare sicurezza ma producono al contrario linstabilità (basta guardare alla Libia) in cui lItalia è oggi immersa. I paladini dell“Occidente smettano di stracciarsi le vesti per le mogli dei funzionari defenestrati di Kabul ed inizino invece a concentrarsi sulla situazione delle donne saudite, martoriate da un regime a cui ilsistema a cui loro si vantano d’appartenere fornisce ogni genere di supporto. Traiamo dalla tragedia dellAfghanistan le giuste lezioni: se vogliamo evitare nuovi disastri per il futuro, dobbiamo tornare padroni del nostro destino. Anche perché, data la nuova guerra fredda che USA e Gran Bretagna alimentano contro la Russia, la principale potenza nucleare, i prossimi cataclismi causati dal vassallaggio atlantico saranno sempre più vicini a noi e potrebbero rivelarsi fatali.

Fabrizio Vielmini
analista Vision & Global Trends(https://vision-gt.eu)

In quattro cercano di rubare una cagnolina di razza ma lei scappa

Stava passeggiando al guinzaglio del suo padrone in tarda serata a Nichelino quando un gruppo di quattro ragazzi ha iniziato a circondarli. Il padrone della cagnolina è riuscito a far scappare i malintenzionati. Ma nel parapiglia il cane, uno staffordshire bull terrier, è scappato. Il proprietario è convinto che i ragazzi volessero rubare la cagnolina, essendo questa di razza e molto costosa. L’uomo ha fatto denuncia ai carabinieri. La buona notizia è che la piccola amica a quattro zampe è stata ritrovata la mattina dopo sana e salva a qualche centinaio di metri da dove era fuggita.

I due “soci”

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Un torinese (acquisito) a Finale Ligure/Pillole di spiaggia

Di Gianni Milani

“Sono proprio gentili questi due ragazzi!”. Un attimo di pausa. “Peccato tutti quei tatuaggi… Sono soci, eh!”. Abbozzo un impacciato sorriso. A parlare é un’arzilla signora diversamente giovane, Palmira, in attesa della sua 85esima primavera, cuneese di Langa e mia vicina di ombrellone, incredibile dispensatrice di garbate e granitiche verità. I giovani di cui Palmira parla sono i due tatuatissimi ragazzotti stesi al sole su due lettini posti a fianco dei nostri bunker-ombrelloni. Azzardo: “Soci? Hanno un’attività in comune?”. ” Ma no – risponde lei – quasi stizzita per il mio, a suo parere, improvviso rincoglionimento”. ” Soci! É chiaro no?”. Faccia stupita la mia. “Due mariti!!”. Ah, bè! Riabbozzo un sorriso di partecipe condivisione. ” Mai visto due ragazzi così a modo e gentili” continua lei. ” A l’e’ propri ‘n piasi’ parleie ansema” continua in stretto cuneo-piemontese”. ” As ved che s’volu propi bin!”. Antica, magnanime saggezza langarola. Le sorrido. La signora ha proprio capito tutto. Da sola. Senza stucchevoli e inutili simposi culturali o vocianti diatribe TV oggi più che mai di moda. ” E quando due si vogliono bene…”. Sospensione. Condivido. ” Peccato – conclude – tutti quei tatuaggi!”.

Brachetti in concerto con “Pierino, il lupo e l’altro”

PIERINO, IL LUPO E L’ALTRO  Estate 2021 Concerto di Ensemble Symphony Orchestra con il racconto di Arturo Brachetti

Giovedì 26 agosto 2021 a Castagnole delle Lanze (AT)

Sabato 28 agosto 2021 a Villafranca Piemonte (TO)

 

Arriva in Piemonte il nuovo progetto di Arturo Brachetti Pierino, il lupo e l’altro, il concerto realizzato con l’Ensemble Symphony Orchestra, con due serate speciali: giovedì 26 agosto a Castagnole delle Lanze e sabato 28 agosto a Villafranca Piemonte.

 

La musica si può vedere? In questo caso, la risposta è sì. Perché Pierino, il lupo e l’altro è un concerto classico ma non è un concerto tradizionale.

Il progetto nasce dall’idea di creare un’occasione concreta di ampliare il pubblico della musica sinfonica con una formula originale, capace di coinvolgere e divertire: una vera e propria attività di divulgazione musicale.

La base di partenza di Pierino, il lupo e l’altro è l’Ensemble Symphony Orchestra, una delle più conosciute orchestre nell’ambito nazionale che ha fatto della versatilità delle sue cifre stilistiche: grazie all’attenzione che ha per ogni tipo di genere, il suo repertorio spazia dalle arie d’opera più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale.

La parte musicale si appoggia al racconto di Arturo Brachetti, uno degli artisti teatrali italiani più noti al mondo, qui impegnato in veste di voce narrante. Profondo conoscitore del teatro internazionale, da tempo affianca a quello di artista il ruolo di showteller (letteralmente raccontatore di spettacoli), uno degli aspetti meno noti ma più radicati di Brachetti, con lo scopo di diffondere e divulgare la conoscenza delle arti dello spettacolo in maniera semplice e coinvolgente.

Dall’incontro tra queste due realtà nasce Pierino, il lupo e l’altro, un concerto dal sapore di spettacolo, inusuale e accessibile che, grazie alla resa in forma visiva, porta a tutti la musica classica (sia habitué sia nuovo pubblico) sempre impeccabile dal punto di vista artistico.

 

Il concerto è diviso in due parti. La prima è Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev così come lo conosciamo e lo abbiamo incontrato più volte, spesso nel periodo scolastico. Qui, grazie alla voce e maestria di Brachetti, con la complicità dell’orchestra, il pubblico vive un’esperienza divertente e coinvolgente, che lo trascina con facilità nel mondo della musica classica.

Sul palco appaiono (a sorpresa) prima Prokofiev e poi Arturo Brachetti, che si rivolge direttamente agli spettatori spiegando loro che, se si vuole ascoltare quest’opera, bisogna aver il cuore leggero come quello dei bambini. Da qui comincia a raccontare la favola…

I personaggi, rappresentati dagli strumenti musicali, entrano in scena. Brachetti li fa vivere attraverso semplici effetti che aiutano il pubblico a seguire il filo narrativo, fino alla parata finale.

La seconda parte è L’altro, un percorso a sorpresa tra i differenti stili di direzione musicale, reso divertente dalla complicità dell’orchestra e del pubblico.

Il concerto si chiude con un suggestivo momento di sand painting a dimostrazione di come il connubio tra le arti, apparentemente lontane tra loro, possa creare nuove e affascinanti esperienze.

 

A settembre sono previste due tappe piemontesi anche per il talk Arturo racconta Brachetti, una chiacchierata a-tu-per-tu con il pubblico: sarà come entrare nel dietro le quinte della sua vita, parlando dei debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora. Appuntamento il 2 settembre a Carmagnola e l’11 settembre a Cherasco.

Castagnole delle Lanze

Festival Contro

giovedì 26 agosto 2021, ore 21,30

biglietti: https://www.ticketone.it/event/arturo-brachetti-pierino-il-lupo-e-laltro-piazza-san-bartolomeo-13861169/

 

Villafranca Piemonte

Late Summer Villa Festival

sabato 28 agosto 2021, ore 21,30

biglietti: https://www.ciaotickets.com/biglietti/arturo-brachetti-pierino-il-lupo-e-laltro-villafranca-piemonte

 

I link sono disponibili anche sul sito www.brachetti.com

Ensemble Symphony Orchestra

Ensemble Symphony Orchestra nasce in seno all’Orchestra Sinfonica di Massa e Carrara grazie alla fusione delle esperienze classiche e liriche di alcuni tra i migliori strumentisti italiani provenienti da importanti teatri nazionali quali il Carlo Felice di Genova, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra della Toscana, la Fondazione Toscanini di Parma e così via.

Ad oggi è una delle Orchestre più conosciute nel panorama artistico nazionale, grazie ai molteplici progetti cui ha partecipato e gli artisti di fama internazionale e nazionale con cui ha collaborato. L’orchestra si è esibita nei più importanti teatri italiani, grazie alla versatilità ed alla attenzione che ha per ogni tipo di genere musicale: il suo repertorio spazia dalle arie d’opera tra le più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale.

 

Giacomo Loprieno

Pianista, compositore e direttore d’orchestra, dopo una lunga esperienza in Italia e all’estero in produzioni liriche e sinfoniche, ha deciso di dedicarsi alla direzione dell’Ensemble Symphony Orchestra portandola sui palchi più prestigiosi d’Europa. Arrangiatore di molti dischi di successo del pop italiano ha partecipato ai tour live di innumerevoli artisti tra i quali ricordiamo Andrea Bocelli, Sting, Mario Biondi e Nile Rodgers .

È impegnato da tempo nella divulgazione musicale, cercando di superare il confine tra musica sinfonica e musica diversa.

 

Arturo Brachetti

Arturo Brachetti è un artista italiano, famoso e acclamato in tutto il mondo, considerato univocamente the Legend of quick change, il grande Maestro del trasformismo internazionale.

Profondo conoscitore del teatro internazionale e dello spettacolo, da anni affianca a quello di artista il ruolo di showteller (letteralmente raccontator di spettacoli), cioè divulgatore teatrale, con lo scopo di diffonderne la conoscenza in maniera semplice e coinvolgente.

Inoltre, è un regista e direttore artistico attento e appassionato, capace di spaziare dal teatro comico al musical, dalla magia al varietà.

Sul palcoscenico porta quei tratti distintivi che rendono l’Italia famosa in tutto il mondo e di cui è orgoglioso sostenitore: qualità, amore per “il bello”, stile e, soprattutto, fantasia.

Film Commission anche a Valenza

E’ pienamente operativo il protocollo d’intesa tra la Città di Valenza e la fondazione senza scopo di lucro Film Commission Torino Piemonte.

L’adesione di Valenza, siglata dal Sindaco, Maurizio Oddone e dal presidente di Film Commission, Paolo Damilano, era stato preparata da un incontro in Municipio tra lo stesso Oddone e l’Assessore ai Beni Culturali e Turismo, Alessia Zaio e Davide Bracco, responsabile delle partnership istituzionali, al quale era seguito un sopralluogo dello stesso che aveva effettuato una prima ricognizione fotografica dei luoghi più suggestivi di Valenza e dei suoi dintorni. E, come primo passaggio concreto questi luoghi, che potrebbero in forza del protocollo e della collaborazione tra le due parti, diventare delle location cinematografiche, sono visibili al link https://www.fctp.it/location_list.php?q=Valenza.

Il documento ha come obiettivo garantire la massima collaborazione tra la Città, Film Commission e le case di produzione per evidenziare tutto ciò che la città nei diversi settori può offrire alle produzioni audiovisive per rendere Valenza ed il suo territorio competitivi a livello nazionale. Da ciò deriverà, da un lato la concessione del patrocinio gratuito del Comune per le attività di ripresa effettuate sul territorio cittadino, riconoscendo a Film Commission il ruolo di capofila per le varie pratiche inerenti le eventuali produzioni. Dal canto suo Film Commission collaborerà con l’Amministrazione affinché venga riconosciuta dalle produzioni la citazione e l’apposizione del logo della Città nei titoli di coda e la citazione della collaborazione con Valenza in tutte le comunicazioni.

“Sono i primi passi di una collaborazione che riteniamo importante – dicono il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore Alessia Zaio – per la promozione della Città e del territorio ad un livello nazionale e non solo. La qualità delle produzioni promosse da Film Commission Torino Piemonte è un indubbio biglietto da visita di notevole portata”.

Ultimi giorni per la mostra di Pellegrin alla Venaria

Ultimi 10 giorni per visitare la mostra Paolo Pellegrin. Un’antologia, ospitata alle Sale delle Arti della Reggia di Venaria, che chiuderà i battenti domenica 29 agosto prossimo.

L’esposizione, aperta al pubblico lo scorso 1° ottobre, presenta oltre 200 fotografie realizzate direttamente negli scenari dei principali conflitti armati che dilaniano il mondo, purtroppo tornati drammaticamente alla ribalta con le recenti vicende che riguardano l’Afghanistan. I toccanti reportage di Paolo Pellegrin indagano e tendono a dare risalto al modo in cui gli uomini reagiscono a guerre e massacri, documentando situazioni come la fuga, l’esodo dei rifugiati, i tentativi di ricostruire una nuova vita fra macerie e speranza. Un’occasione imperdibile per vivere e riflettere quasi in presa diretta su fatti ed eventi che riguardano tutti noi.

(foto Mario Alesina)