ilTorinese

Biennale Democrazia, 230 relatori e migliaia di presenze

//

Sono state registrate oltre 20.000 visualizzazioni online e si calcolano circa 18.000 presenze complessive.

Biennale Democrazia ha riportato a Torino (in presenza e per la prima volta anche online) la riflessione collettiva sullo stato della democrazia nella contemporaneità, declinata in 90 appuntamenti con 230 relatori dal mondo e dedicata per la VII edizione al tema UN PIANETA, MOLTI MONDI.Al programma in presenza è stata affiancata un’ampia offerta di dirette streaming – oltre la metà degli eventi – per garantire a tutti di seguire buona parte degli appuntamenti in palinsesto, valorizzati anche dal maxischermo in piazza Carignano che ha trasmesso una selezione di dirette streaming. Inoltre, tutti gli appuntamenti di questa edizione rimarranno disponibili on demand gratuitamente nell’archivio multimediale della manifestazione su sito e canale YouTube.

Oltre 20.000 le visualizzazioni online da tutta Italia e anche dall’estero (Germania, Regno Unito, Francia, Lussemburgo, Olanda, Romania, Danimarca, Lettonia e dall’Australia) e circa 18.000 presenze complessive nelle varie sedi confermano una grande risposta di pubblico anche in questa speciale edizione autunnale, la prima a doversi confrontare con il mondo post-pandemia.

Le scuole e i giovani hanno rinnovato il loro coinvolgimento attivo: 22 classi hanno partecipato in presenza, con quasi 350 studenti delle scuole secondarie e 300 iscrizioni di studenti universitari. Tra questi anche 15 dottorandi portoghesi del Centre for Social Studies dell’Università di Coimbra. Molte altre scuole e studenti hanno seguito da remoto via streaming da tutta Italia, confermando Biennale come un punto di riferimento intergenerazionale.

Dichiara il Presidente, Gustavo Zagrebelsky: “È grande soddisfazione aver superato le difficoltà poste dal Covid ed essere riusciti a tenere la settima edizione di Biennale in presenza del nostro pubblico. Non era scontato, ed abbiamo fatto una scommessa, vinta. Desideriamo ringraziare i nostri ospiti per l’alto livello dei loro contributi; contributi che hanno spaziato sui maggiori problemi sociali, culturali, politici ed ecologici del nostro tempo. Problemi con i quali la democrazia avrà a che fare nel prossimo avvenire. Diamo fin da ora a tutti nostri amici l’appuntamento al 2023“.

Nella mia prima edizione da Direttore Organizzativo – dichiara Alessandro Isaiaè grande la soddisfazione nel rivedere il pubblico così numeroso in sala, nonostante tutte le complessità dettate dall’emergenza sanitaria. Gli sforzi fatti sono stati premiati anche dall’attenzione dei media, locali e nazionali: Biennale si conferma un punto di riferimento e una preziosa occasione di incontro e riflessione collettiva. Fondamentale è stata anche quest’anno la collaborazione con i tanti partner della manifestazione, che da sempre ne permettono la realizzazione e ne arricchiscono i contenuti”.

Tra gli eventi che hanno registrato il tutto esaurito: il concerto di Fatoumata Diawara, sold out già in prevendita; e poi gli incontri con Diego Bianchi e Serena Danna, Francesca Mannocchi, Francesco Costa; oltre allo spettacolo inaugurale “Dante fra le fiamme e le stelle” e tutti gli incontri al Circolo dei Lettori. Sono inoltre stati venduti 100 carnet abbonamento per tutti gli incontri.

Biennale Democrazia si chiude questa sera con il concerto di Fatoumata Diawara a OGR Torino, dopo l’incontro tra Massimo Giannini e Esther Duflo, ma diverse iniziative rimarranno a disposizione del pubblico anche nelle prossime settimane.
La collaborazione col Salone del Libro, manifestazione a cui Biennale passa virtualmente il testimone, prevede un incontro tra Gustavo Zagrebelsky e Romano Prodi (alle 15:30 di giovedì 14 ottobre, in sala Oro). E inoltre: sarà visitabile fino al 7 novembre Memory Matters, il progetto espositivo diffuso nel Parco del Valentino nato in collaborazione con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; al Polo del ‘900 prosegue fino al 24 ottobre I 50 anni del Fuori! – a cura di Roberto Mastroianni, Maurizio Gelatti, Maurizio e Chiara Miranda – la mostra sul primo movimento italiano impegnato nella lotta per i diritti degli e delle omosessuali; alle OGR, fino al 16 gennaio 2022 Vogliamo tutto, Una mostra sul lavoro, tra disillusione e ricatto, curata da Samuele Piazza, per riflettere sulla trasformazione del lavoro nel contesto post-industriale e digitale. Infine, Dante fra le fiamme e le stelle andrà in scena fino al 14 ottobre al Teatro Gobetti e dal 26 novembre al 5 dicembre alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Benjamin Myers “All’orizzonte” -Bollati Boringhieri- euro 16,50

Questo romanzo dello scrittore e giornalista inglese Benjamin Myers ha riscosso subito un enorme successo, forse perché è un incantevole inno alla natura, una boccata di aria salubre e fresca, e tocca corde profonde dell’animo umano. Ma è anche un romanzo sul significato che si vuole dare alla vita.
Narra del viaggio alla scoperta di sé stesso (ma non solo) che il 16enne Robert decide di intraprendere, prima di restare inguaiato nel lavoro in miniera al quale è destinato per tradizione familiare; ma anche perché nel villaggio in cui vive la forma di sostentamento arriva proprio dai cunicoli bui e pericolosi a centinaia di metri sottoterra per estrarre il carbone.

Un destino che Robert rifugge e al quale oppone la sua curiosità per il mondo. Così prima di scendere nel ventre della terra e consegnarsi a un destino che odia, parte da solo per una sorta di periodo sabbatico alla scoperta della natura. Sarà anche il viaggio che cambierà per sempre la sua esistenza.
Siamo nell’Inghilterra del 1946, l’estate successiva alla fine della guerra, e il giovane si avventura nella brughiera dello Yorkshire, che descrive a fondo, raccontando le emozioni che prova strada facendo. Per mantenersi lungo il tragitto si offre per qualche lavoretto in cambio di vitto e alloggio per una notte, accontentandosi di giacere in capanni o tra il fieno e gli animali. Poi al sorgere del nuovo giorno riprende la marcia verso altre scoperte.
Determinante è l’incontro con Dulcie Piper, eccentrica e affascinante signora che vive sola con il suo pastore tedesco in una baia sulla costa dello Yorkshire. Una donna diversa da quelle conosciute da Robert; si veste in modo stravagante e predilige i pantaloni come un uomo, guida la macchina, fuma sigari e all’occorrenza bestemmia e impreca. Soprattutto, gronda esperienza come se avesse viaggiato per l’intero globo ed è di una cultura strabordante. Dulcie ha un’intelligenza sopraffina ed è sensibile e generosa.
Offre ospitalità a Robert, il quale in cambio svolge lavoretti al cottage, e lo ammalia con i suoi racconti e suggerimenti di lettura.
A partire dai romanzi di David Herbert Lawrence (l’autore de “L’amante di Lady Chatterley” romanzo all’epoca scandaloso e bandito). Dulcie ha conosciuto e incontrato più volte lo scrittore, nel Nuovo Messico, dov’era insieme alla moglie Frida, e che lei chiamava amichevolmente Bert. E qui scorrono pagine magnifiche per chi ama lo scrittore inglese.

Il legame tra Robert e Dulcie è di una bellezza profonda e vi incanterà con la magia di questa donna che mostra al giovane un’infinità di spiragli sulla vita. Gli propone cibi esotici, gli insegna a fare il miele e a preparare infusi vari con i doni della natura,…più di tutto lo inizia alla letteratura e alla poesia. Il loro legame cresce profondo e bellissimo e con esso Robert fa ordine nei suoi pensieri e scopre se stesso. Poi il ritrovamento di un dattiloscritto che sembrava perduto, firmato Romy Landau, riporterà a galla fantasmi del passato di Dulcie e sarà anche una svolta importante nel loro rapporto….

 

Stacey Swann “Infelici gli Dei” -Bompiani- euro 18,00

E’ il romanzo di esordio dell’americana Stacey Swann che ha imbastito una corposa e caleidoscopica saga familiare in cui gli equilibri sono precari e le svolte molteplici.
Siamo nella remota provincia texana, a Olympus, dove vivono i Briscoe. Una famiglia notevole e complicata su cui comanda il patriarca Peter. Potente, ricco, magnate immobiliare e non esattamente un marito fedele, dal momento che ha seminato uno svariato numero di figli: 6, da tre donne diverse. Una è la moglie June che, pur covando un intimo rancore, lo ama nonostante tutto ed è rimasta al suo fianco.

E’ lampante il richiamo ai temi tipici della mitologia, a partire dalla location, Olympus, come l’Olimpo degli Dei. Poi l’autrice usa gli archetipi dei personaggi, a partire da Peter che incarna una sorta di Zeus, il Giove che ha dato vita alla progenie, a capo del clan. Di fatto una famiglia altamente disfunzionale in cui intrighi, offese, malintesi e tradimenti la fanno da padroni.

La trama inizia con il ritorno a casa del secondogenito March dopo oltre 2 anni di esilio. E’ una sorta di Marte dio della guerra perché fin da piccolo ha mostrato un animo violento e bellicoso, incapace di dominare gli attacchi di ira funesta che lo hanno sempre scagliano contro i fratelli e gli amici.
In più, l’aveva fatta davvero grossa portandosi a letto la bellissima Vera, moglie del fratello Hap; figlio prediletto di June, dal carattere mite, responsabile e profondamente buono.

In rapida successione arrivano anche gli altri figli e la trama divampa.
Thea che si era allontanata dalla famiglia appena possibile, diventata un avvocato di successo a Chicago.
I gemelli Arlo e Artie, nati da una relazione che Peter aveva avuto prima che nascesse March. Il loro è un rapporto simbiotico, che però si sta sfilacciando.
Arlo (potrebbe essere Apollo, dio della musica) ritorna da un tour come cantante country e scopre con grande delusione che la gemella si è innamorata di un uomo che complica tutto. Probabilmente Artie non vorrà più seguire Arlo in giro per concerti… e quello che era un legame al limite del morboso prenderà una piega inaspettata e foriera di sventura.

Aspettatevi di scoprire gli animi e i doppi fondi di questa tormentata famiglia, sullo sfondo di una cittadina del Texas rurale, dove tutti si conoscono e mantenere i segreti diventa impossibile.

 

Rebecca Kaufmann “La casa di Fripp Island” -BigSur- euro 17,50

Questo è il terzo romanzo della scrittrice americana nata in Ohio ed oggi residente in Virginia. Come il precedente “La casa dei Gunnar” (del 2020), è ambientato in un’altra casa che l’autrice evidentemente privilegia come microcosmo in cui ambientare le sue storie e delineare i personaggi. E’ in parte un thriller, ma parla anche di amicizia e di morte; avvertiamo fin da subito che qualcosa di grave accadrà e leggiamo presi dall’ansia di scoprire chi ucciderà chi.
Siamo su un’isola esclusiva della costa della Carolina del Sud; in una lussuosa villa sulla spiaggia, dove
per una settimana alloggiano due famiglie che in un certo sono amiche, sebbene molto diverse.
I Daly appartengono all’alta borghesia e sono velatamente snob; invece i Ford sono della classe lavoratrice impoverita, ma decisamente orgogliosi. Due donne, i loro mariti, e la loro prole.
Lisa, sempre molto curata e impeccabile, ha sposato un uomo che ha accumulato una fortuna e pertanto può concedersi il lusso di una casa come questa. Poppy invece è la moglie complessata e un po’ sciatta, di un onesto lavoratore precario quanto a salute e situazione economica.

Sono con i loro 4 figli; un quasi 18enne chiuso e scontroso, una 14enne con le prime tempeste ormonali, e poi le figlie più piccole sui 10-11 anni.
Non sappiamo chi dei due nuclei familiari subirà il lutto, però veniamo subito avvisati che sull’sola c’è anche un individuo sospettato di essere un predatore sessuale.

Il delitto avrà luogo solo verso la fine del libro, e nel frattempo aumentano quasi sotto traccia le tensioni tra gli adulti e tra i ragazzi. Un clima carico di incomprensioni, non detti e segreti, sguardi malevoli o male decodificati, che mettono in bilico il già precario equilibrio tra i due nuclei familiari.
Invece dopo il delitto la Kaufmann racconta come si può sopravvivere al lutto…ma in queste pagine c’è molto di più.

Giuseppina Torregrossa “Al contrario” -Feltrinelli- euro 17,50

E’ una Sicilia amara e povera quella che la scrittrice e ginecologa palermitana Giuseppina Torregrossa descrive nel suo ultimo romanzo.
Siamo nel 1927 nell’immaginario paesino di Malavacata, quasi il terzo mondo tra miseria, tifo che miete vittime, stamberghe umide e miserevoli; abitato da gente ruvida abituata a faticare per sopravvivere a stento. E’ lì che arriva il nuovo medico condotto Giustino Salonia che si è trasferito da Palermo; dove è invece rimasta la moglie Gilda che lo raggiungerà in un secondo tempo, nel tentativo di rimettere sulla giusta carreggiata il matrimonio.
Intorno all’ambulatorio la scrittrice fa vorticare un romanzo corale, in cui si alternano le voci di una folla di personaggi; sono dei vinti che poco hanno e tanto faticano per un tozzo di pane. Dalla giovane ragazza che rischia la morte per un aborto clandestino e imbastisce poi una storia clandestina con Salonia, al padre-padrone del paese don Ettore. E poi ancora tra gli altri; un ferroviere di fede socialista, uno strozzino e un viscido sensale che si dibattono tra guerre dei poveri, zuffe e tanta fatica per sopravvivere in un mondo di miseria. Personaggi spesso al limite, sfrontati o disperati; sicuramente assai coloriti.
Sullo sfondo c’è il volgere della Storia del Novecento con i contadini che reclamano le terre, il fascismo che avanza e la guerra che svuota il paese richiamando gli uomini nelle trincee.
Ed è l’inizio della seconda parte del romanzo che potremmo definire “Il tempo delle donne” in cui alla ribalta ci sono gli animi femminili che faticosamente inseguono una nuova armonia; mentre le bombe cadono lontano e, paradossalmente, a Malavacata non c’era mai stata tanta pace come ora, in tempo di guerra….

 

Stanley Middleton “Holiday” -SEM- euro 18,00

Middleton, prolifico scrittore inglese –nato nel 1919 e morto nel 2009- fino ad ora inedito in Italia, pubblicò più di 40 romanzi e con “Holiday” nel 1974 vinse il Booker a pari merito con Nadine Gordimer.
Siamo nell’Inghilterra di inizio anni 70, il professore di lettere e pedagogo, Edwin Fisher, si reca a Bealthorpe, stazione balneare in cui era solito soggiornare da piccolo insieme al padre, un bottegaio dedito alle furbizie che però resterà sempre al palo.
Edwin, è in piena crisi: deve superare la tragedia della morte del figlio, spirato in ospedale a soli 3 anni. Un improvviso e inaspettato macigno di dolore che ha spalancato un baratro tra lui e la bellissima e un po’ instabile moglie Meg. Dopo 6 anni di matrimonio la crisi sembra inarrestabile.

Le origini di Edwin sono ben diverse da quelle dell’altolocata moglie, figlia di Vernon, un uomo partito dal basso che con la professione legale è riuscito ad arrivare in cima alla piramide sociale ed ora brilla nell’alta società.
Meg ed Edwin arrivano da mondi diversi e nella crisi coniugale anche questo avrà il suo peso, tanto più quando i genitori di lei si metteranno di mezzo per sistemare le cose.

Le pagine che scorrono raccontano uno spaccato di vita di provincia inglese dove apparentemente non c’è violenza evidente, anche se sotto traccia serpeggia una ferocia letale.
Attraverso le storie e i rapporti dei personaggi -analizzati con una penna simile a un bisturi- Middleton rappresenta una sorta di infelicità latente che aggroviglia un po’ tutti i personaggi. Ma lo fa senza noiosi intenti moralizzatori, piuttosto con una sensibilità acuta e lasciandoci una storia sulla quale meditare.

 

Covid, il bollettino di lunedì 11 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 109nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 40dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 16.823tamponi eseguiti, di cui 13.479antigenici. Dei 109 nuovi casi, gli asintomatici sono 70 (64,2%).

I casi sono così ripartiti: 48 screening, 54 contatti di caso, 7 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 384.714,così suddivisi su base provinciale: 31.620 Alessandria, 18.389 Asti, 12.146 Biella, 55.446 Cuneo, 29.893 Novara, 204.850 Torino, 14.323 Vercelli, 13.724 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.586 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.737 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 19 ( +2rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 179 ( +15 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.051

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.376.775(+ 16.823rispetto a ieri), di cui 2.228.717risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.779

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.779deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.578 Alessandria, 720Asti, 435 Biella, 1.463 Cuneo, 949 Novara,5.626 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

369.686GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 369.686(+204rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.737 Alessandria, 17.476 Asti, 11.639 Biella, 53.465 Cuneo, 28.804 Novara, 197.608 Torino, 13.687 Vercelli, 13.253 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.498 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Solidarietà davanti alla sede Cgil di Torino

“Il fascismo non è un’opinione, è un crimine. Attaccare le Camere de Lavoro non è attaccare la Cgil ma tutte le persone che lavorano e che hanno bisogno di lavorare per vivere”. Così la Segretaria Generale della Cgil di Torino, Enrica Valfrè, al presidio davanti alla sede di via Pedrotti dove tantissime persone hanno risposto all’appello per testimoniare solidarietà, in risposta all’attacco squadrista di ieri alla sede della Cgil Nazionale. “Oggi siamo qui ma le nostre sedi sono aperte sempre e lo saranno sempre più: questa è la risposta alle organizzazioni che si richiamano al fascismo e che bisogna dichiarare illegali, per fare rispettare i valori più profondi della nostra Costituzione”.

Il segretario generale Cisl Torino-Canavese Domenico Lo Bianco partecipa, insieme ad altri esponenti Cisl, al presidio della Cgil torinese sotto la sede di via Pedrotti 5.

“Il vile attacco alla sede nazionale della Cgil – ha scritto Lo Bianco nel messaggio inviato alla collega della Cgil Enrica Valfré subito dopo l’assalto di ieri – coinvolge tutto il sindacato e le forze democratiche che in questi mesi si sono impegnate per superare la grave crisi sociale occupazionale del paese determinata dalla pandemia.

Tutto il mondo del lavoro è al vostro fianco e condanna le violenze di stampo fascista di cui siete stati bersaglio. La Cisl di Torino esprime solidarietà e vicinanza alla CGIL per quanto accaduto respingendo ogni forma di violenza e di eversione”.

A cura di Lineaitaliapiemonte.it

Finale 3/4 posto trofeo UEFA Nations League Italia-Belgio 2-1

Barella Berardi rig.(I)
De Ketelaire (B)

Vince l’Italia la finalina di consolazione del secondo trofeo UEFA Nations League,al termine di una bella gara combattuta ed a tratti spettacolare.
Dopo una fase iniziale di studio passano in vantaggio gli azzurri con un gran gol di Barella,di destro al volo al limite dell’area.Raddoppio su rigore di Berardi,penalty assegnato per un fallo su uno scatenato Chiesa.
Quasi al termine della gara accorciano le distanze i belgi con un tiro preciso di De Ketelaere che fa passare il pallone sotto le gambe del portierone azzurro Donnarumma.Bella Italia e gran Belgio,mai arrendevole,anche una traversa di Saelemakers.
La rimonta dei diavoli rossi è riuscita solo a metà e proprio come all’Europeo, 100 giorni dopo, Italia-Belgio è finita 2-1.

Vincenzo Grassano

 

Covid, il bollettino di domenica 10 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE  15:45

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 114 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 44 dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 18.260 tamponi eseguiti, di cui 15.227 antigenici. Dei 114 nuovi casi, gli asintomatici sono 75(65,8%).

I casi sono così ripartiti: 54 screening, 47 contatti di caso, 13 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 384.605, così suddivisi su base provinciale: 31.617 Alessandria, 18.374 Asti, 12.145 Biella, 55.436 Cuneo, 29.890 Novara, 204.776 Torino, 14.322 Vercelli, 13.719 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.586 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.740 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 17 ( +1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 164( +2rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.345

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.359.952 (+ 18.260 rispetto a ieri), di cui 2.226.078 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.778

Nessun decesso di persone positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.778 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.578 Alessandria, 720 Asti, 435Biella, 1.463 Cuneo, 949 Novara, 5.625 Torino, 533 Vercelli, 375Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

369.482 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 369.482 (+91 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.725 Alessandria, 17.463 Asti, 11.630 Biella, 53.454 Cuneo, 28.792 Novara, 197.468 Torino, 13.685 Vercelli, 13.247 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.498 extraregione e 2.

Trentenne muore nella vasca del centro benessere

DAL PIEMONTE

È stata colta da malore ed è morta  nella vasca termale del centro di yoga e meditazione Mandali di Quarna Sopra, sul lago d’Orta.

La trentenne residente nel Milanese, è stata trovata dallo staff  priva di sensi all’interno della vasca. Pur con l’intervento del 118 per lei non c’è stato nulla da fare.

La donna stava facendo da sola il weekend sul lago grazie a un coupon  che le avevano regalato  le amiche. Dopo pranzo aveva fatto una sauna e poi era entrata nella vasca profonda poco più di un metro, ma  si è sentita male ed è morta. I carabinieri  stanno svolgendo  le indagini, ma non ci sono dubbi che si sia trattato di un malore.

Lunedì sciopero dei trasporti pubblici

GTT INFORMA

Lunedì 11 ottobre 2021 è previsto uno sciopero aziendale della durata di 24 ore del settore trasporto pubblico locale –TPL Mobilità proclamato dalla O.S. UGL Autoferrotranvieri, relativo a tematiche aziendali. Contestualmente le OO.SS. FILT CGIL, FIT CISL, UILTRSPORTI, FAISA-CISAL e FAST CONFSAL e la RSU viaggiante urbano ed extraurbano hanno proclamato due distinte azioni di sciopero di 4 ore, su temi correlati alle attività di GTT.

IL SERVIZIO SARÀ GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, ASSISTENTI ALLA CLIENTELA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio FERROVIARIO (SfmA Borgaro-Aeroporto-Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
    Tra le ore 15.00 e le ore 18.00 potrebbero non essere garantite le corse della linea bus SF2 tra Borgaro e Torino e viceversa.
  • Servizio FERROVIARIO (Sfm1 Rivarolo-Chieri): dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Quali politiche per la casa?

QUALI POLITICHE INTENDE PROMUOVERE

IL FUTURO SINDACO DI TORINO SUL PATRIMONIO EDILIZIO?

Le domande di Ape Confedilizia Torino

La Confedilizia torinese ai primi di settembre – spiega il presidente di Ape Confedilizia Torino, PierLuigi Amerio – ha inviato ai candidati Sindaco Damilano, Lorusso e Sganga una serie di domande:

Intende favorire il rapporto di collaborazione tra pubblico e privato previsto nel Regolamento del Comune di Torino e nella legge nazionale, per far fronte all’ordinaria e straordinaria manutenzione del patrimonio pubblico, manutenzione che si riflette anche sul valore delle proprietà immobiliari private?

Quali politiche intende promuovere, al fine di favorire la riconversione del patrimonio edilizio esistente, con particolare riferimento agli edifici a destinazione produttiva ormai in disuso e, se al fine di agevolare gli interventi di riconversione, intende ridurre gli oneri e contributi in materia di urbanistica?

E’ disponibile, a fissare aliquote IMU agevolate per quei proprietari immobiliari che riducono temporaneamente i canoni di locazione, per agevolare i conduttori sia abitativi che commerciali in questo momento di difficoltà portato dalla pandemia?

Quali linee di intervento, nell’ambito della competenza comunale, pensa di riservare al patrimonio ATC, affinché diventi realmente lo strumento adatto per ovviare ai problemi dell’emergenza casa?

Ad oggi nessuno ha risposto.

“Quindi – sottolinea Amerio – i proprietari di casa come devono interpretare questo silenzio assordante:

i problemi sollevati non sono importanti ?

le questioni non rientrano nelle conoscenze e nelle competenze del prossimo Sindaco?

rispondere ai problemi sollevati (qualsiasi sia la risposta) fa perdere i voti?

oppure c’è qualche altra risposta?

La nostra riflessione è che i proprietari immobiliari non fanno paura, perché accettano tutto senza protestare e sono i più esposti, perché non possono nascondere la loro proprietà, perché vengono ritenuti individualisti e legati soltanto al proprio orticello.

Abbiamo bisogno che la politica si occupi in modo proattivo della proprietà immobiliare e dia le risposte che tutti i cittadini si attendono.

L’Ape Confedilizia è disponibile con le sue iniziative a tutela della proprietà privata.

Unità di crisi al lavoro per la terza dose agli over 60. In Piemonte 630 mila persone non ancora vaccinate

TERZE DOSI PER OVER60 E FRAGILI 

In queste ore l’Unità di Crisi della Regione Piemonte sta lavorando per definire le platee e la scansione dei tempi per iniziare immediatamente la somministrazione della terza dose di vaccino agli over60 e alle persone fragili over18 non appena trascorsi i 6 mesi dalla seconda.

La data precisa di partenza per queste categorie sarà comunicata lunedì prossimo.

I NON ADERENTI ALLA VACCINAZIONE IN PIEMONTE

Le persone che in Piemonte non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale sono scese a circa 630.000.

Suddivise per fasce di età, si tratta di circa 65.000 12-15enni su un totale di 157.00, 31.000 16-19enni su 157.000, 67.000 ventenni su 448.000, oltre 92.000 trentenni su quasi 482.000, oltre 109.000 quarantenni su 614.000, oltre 110.000 cinquantenni su 716.000, 79.000 sessantenni su 580.000, 45.000 settantenni su 485.000, 28.000 over80 su 407.000.