ilTorinese

La Notte delle Arti Contemporanee alla Fondazione Torino Musei

Sabato 6 novembre 2021 Apertura straordinaria fino alle 23 di GAM, MAO e Palazzo Madama e ingresso a 1 € dalle 18 alle 23

 

 

Torna la Notte delle Arti Contemporanee, l’appuntamento promosso da Contemporary Art Torino Piemonte in occasione del mese dell’arte contemporanea, e GAM, MAO e Palazzo Madama aderiscono all’iniziativa proponendo per la serata di sabato 6 novembre un’apertura straordinaria dalle 18 alle 23 con biglietto a 1€ per le collezioni e alcune delle mostre temporanee (ultimo ingresso alle 22).

Tante le esposizioni da visitare:

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

dalle 18 alle 23 ingresso a €1 alle collezioni e alle mostre:

UNA COLLEZIONE SENZA CONFINI. Arte internazionale dal 1990 (Sala -1)

LUIGI ONTANI. Alam Jiwa & Vanitas (Wunderkammer)

CLAUDIO PARMIGGIANI (VideotecaGAM)

ALESSANDRO SCIARAFFA. Sinfonia (Sala 1)

 

La mostra FATTORI. Capolavori e aperture sul ’900 è visitabile a tariffa ordinaria

 

MAO MUSEO D’ARTE ORIENTALE

dalle 18 alle 23 ingresso a €1 alle collezioni e alle mostre:

FERNANDO SINAGA. Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti

HUB INDIA Classical Radical. Residues & Resonance

PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA

dalle 18 alle 23 ingresso a €1 alle mostre:

CARLO D’ORIA. Sentinelle 

HUB INDIA Classical Radical. Disruptive Confluences

La mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy è visitabile a tariffa ordinaria.

Il biglietto speciale a 1 € si applica anche ai possessori di Abbonamento Musei Torino e Piemonte.

 

 

 

Tutte le informazioni sul sito http://www.fondazionetorinomusei.it/it

Le proposte delle associazioni ambientaliste sulle emissioni inquinanti

Torino, primi cento giorni della nuova giunta


Ridurre drasticamente le emissioni di gas climalteranti e in generale le emissioni in atmosfera dovrebbe essere uno degli obiettivi prioritari per la nuova amministrazione comunale. Si tratta di un obiettivo che il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta avevano già richiesto all’amministrazione precedente, come firmatari della mozione per la dichiarazione di emergenza climatica, presentata nel luglio del 2019

 

I prossimi cinque anni saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima e offrire al mondo una speranza concreta di evitare gli effetti più catastrofici della crisi climatica.

Mentre la ventiseiesima Conferenza delle Parti che si tiene a Glasgow tra il 31 ottobre e il 12 novembre prossimi si annuncia come un potenziale fallimento per la resistenza di alcuni Paesi ad assumere gli impegni necessari a ridurre le emissioni di gas climalteranti, è essenziale che l’Europa nel suo complesso mantenga e rafforzi la sua posizione di leadership e offra esempi concreti di successo nel raggiungere questi obiettivi.

In questo quadro è fondamentale che tutti gli attori istituzionali a qualsiasi livello facciano il massimo possibile per contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni, e tra questi attori le amministrazioni delle grandi città sono quelle meglio posizionate.

In questo senso la città di Torino rientra a pieno titolo tra i soggetti che possono e devono fare la loro parte.

La riduzione delle emissioni di gas climalteranti, infatti, coincide con la riduzione delle emissioni di molti inquinanti locali come il biossido di azoto e il particolato, sostanze per le quali Torino si trova da anni in una situazione di illegalità che provoca danni alla salute dei suoi abitanti ed espone l’Italia al rischio di sanzioni da parte della Corte di Giustizia Europea.

Per 7 anni su 10 Torino è stata la città con il maggior numero di superamenti dei limiti per il particolato fine PM10 in Italia e la stima degli effetti sulla salute fatta da ARPA Piemonte parla di oltre 900 morti l’anno e della riduzione della speranza di vita per i torinesi di 22,4 mesi, oltre 3 volte di più rispetto alla media regionale.

In questa situazione generale desta particolare allarme il fatto che la gran parte delle scuole si trovi in aree addirittura più inquinate della media della città, esponendo i cittadini e le cittadine più deboli agli effetti dell’inquinamento.

Ridurre drasticamente le emissioni di gas climalteranti e in generale le emissioni in atmosfera, quindi, dovrebbe essere uno degli obiettivi prioritari per la nuova amministrazione comunale. Si tratta di un obiettivo che il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta avevano già richiesto all’amministrazione precedente, come firmatari della mozione per la dichiarazione di emergenza climatica, presentata nel luglio del 2019.

Le ragioni che hanno spinto il Consiglio Comunale ad approvare quella mozione sono, se possibile, ancora più urgenti oggi, e quindi vogliamo ricordare al Sindaco, alla nuova amministrazione e a tutti i nuovi consiglieri comunali l’importanza e l’urgenza di essere fedeli ai suoi obiettivi e agire senza esitazione.

Per questo chiediamo quindi che vengano adottate le seguenti decisioni:

  • l’avvio immediato di un piano di comunicazione rivolto a cittadini e cittadine per spiegare la reale situazione e i rischi che la città e il mondo intero corrono a causa dell’inquinamento atmosferico e della crisi climatica e incentivare comportamenti virtuosi i cui benefici sono riconosciuti a livello individuale e collettivo: quali la riduzione dell’uso dell’auto privata a beneficio della mobilità attiva (bici e piedi) e dei mezzi pubblici;
  • la realizzazione entro i primi 100 giorni di un piano per la riduzione delle emissioni climalteranti che garantisca il raggiungimento dello zero netto nel 2035, rispettando così i criteri di equità e di responsabilità storiche nella generazione delle emissioni e garantendo la creazione di posti di lavoro qualificati;
  • l’istituzione di un’assemblea di cittadini e cittadine scelti con criteri di rappresentatività di tutte le forze sociali e produttive per formulare proposte di forte indirizzo per la riconversione ecologica della città che l’amministrazione si impegna ad applicare;
  • l’immediato ripristino della Zona a Traffico Limitato entro i confini attuali con un orario esteso dalla 7 alle 19 per tutti i giorni della settimana;
  • l’istituzione nel tempo più breve possibile di zone a traffico limitato intorno alle scuole, e la loro pedonalizzazione in tutti i casi in cui questo sia possibile;
  • la riduzione generalizzata della velocità a 30 km/h su tutta la città, con l’eccezione di alcune vie indicate come ad alto scorrimento che manterranno il limite dei 50 km/h;
  • l’istituzione di spazi pedonali anche in forma di sperimentazione a basso costo (urbanistica tattica) generalizzata a tutti i quartieri della città.

Certi che queste richieste troveranno accoglienza e condivisione, diamo la nostra disponibilità a collaborare con l’Amministrazione della Città di Torino per ottenere risultati sulle impegnative sfide in atto e auguriamo un buon lavoro a tutti gli amministratori e i consiglieri comunali neo eletti.

Firmato da (in ordine alfabetico):

Comitato Torino Respira

Comunet Officine Corsare

Donne per la difesa della società civile

Ecoborgo Campidoglio Aps

Fiab Torino Bike Pride

Fiab Torino Bici & Dintorni

Fiab Val di Susa Biketrack

Fridays For Future Torino

Greenpeace – Gruppo Locale di Torino

Greentoso a.s.d.

IMBA Italia (International Mountain Bicycling Association)

ISDE Torino

Associazione Laqup APS

Legambiente L’Aquilone

Legambiente greenTO

Legambiente Metropolitano

Legambiente Molecola

Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta

Legambiente Protezione Civile Piemonte

SEQUS – Sostenibilità EQuità Solidarietà Circolo di Torino “Piero Gobetti”

Comitato provinciale di Torino per l’UNICEF

Natale alla Bottega Paideia, un negozio dal cuore solidale

Per sostenere le attività del Centro Paideia. Arriva il nuovo calendario dell’avvento Paideia, goloso e solidale

 

 Alla Bottega Paideia, in via Villa della Regina 9/D, è già Natale! Lo spazio alle spalle della Gran Madre ha aperto le proprie porte con articoli per la casa, per i bambini, per la cura della persona e tante idee regalo in vista delle festività natalizie. Ogni acquisto fatto in bottega è importante, perché sostiene le attività del Centro Paideia, che si prende quotidianamente cura di tanti bambini con disabilità e delle loro famiglie.

 

Un’idea, quella di Bottega Paideia, che nasce da lontano. Spiega infatti Paola Giubergiaconsigliera della Fondazione Paideia: “La scintilla è scattata quando ero a Parigi e ho visitato Merci, il negozio creato dalla famiglia Cohen del celebre marchio Bonpoint. Un luogo dove moda e design sono al servizio della solidarietà, perché tutto il ricavato è destinato in beneficenza. Lì ho capito che avrei voluto portare un progetto simile a Torino. Un progetto che, in breve tempo, si è trasformato in un’importante realtà. “Inizialmente ci siamo dedicate all’oggettistica per casa e cucina – prosegue Paola Giubergia –, poi col tempo la Bottega ha ampliato l’offerta per cercare di soddisfare le varie esigenze delle persone, diventando oggi un luogo di incontro in cui, consigliati dalle volontarie, trovare idee regalo carine e originali. Il tutto con un importante valore aggiunto: quello della solidarietà”.

 

Ogni acquisto alla Bottega è prezioso, perché si trasforma in ore di terapia per bambini con disabilità o corsi e attività per i familiari. Dallo scorso anno, inoltre, è attivo il sito bottegapaideia.it, l’e-commerce solidale della Bottega avviato per far fronte alle restrizioni legate all’emergenza sanitaria e oggi attivo per rispondere alle diverse esigenze delle persone” racconta Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia

Fino al 20 novembre, Bottega Paideia sarà aperta, dal martedì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 19. Con l’approssimarsi delle festività natalizie, dal 22 novembre al 23 dicembre l’apertura verrà quindi estesa: dalle ore 15 alle 19 il lunedì e dalle ore 10 alle 19 dal martedì alla domenica.

 

Sempre per avvicinarsi a Natale, Fondazione Paideia ha realizzato il nuovo calendario dell’avvento Paideia con cioccolato Domori. Goloso e solidale, in edizione limitata, è disponibile al Centro Paideia (in via Moncalvo n.1, dietro la Gran Madre), acquistabile dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 18. Prossimamente sarà disponibile presso il Centro Commerciale Shopville Le Gru (al piano terra, davanti a Zara), nelle giornate 19-20 e 21 novembre, dalle 10 alle 18. Infine, è possibile riceverlo a casa propria o a casa della persona a cui lo si regala: per la spedizione (al costo aggiuntivo di euro 8) è necessario scrivere a sostenitori@fondazionepaideia.it o chiamare lo 011 0462400.

 

Il bollettino Covid di sabato 6 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 391 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 147dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 60.642 tamponi eseguiti, di cui 51.725 antigenici. Dei 391 nuovi casi gli asintomatici sono 206 (52,7%).

I casi sono così ripartiti: 155 screening, 167 contatti di caso, 69 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 390.657,così suddivisi su base provinciale: 32.214 Alessandria, 18.717 Asti, 12.308 Biella, 56.278 Cuneo, 30.204 Novara, 208.082 Torino, 14.535 Vercelli, 13.857 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.615 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.847 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (nessuna variazione rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono198 (-8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.501

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.631.189 (+60.642 rispetto a ieri), di cui 2.394.251 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.826

Due decessi di persone positive al test del Covid-19 (nessuno di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.82deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.587 Alessandria, 724Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.647 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 103 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte e 42 in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

374.111 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 374.111 (+225 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.241 Alessandria, 17.782 Asti, 11.760 Biella, 54.087 Cuneo, 29.089 Novara, 199.901 Torino, 13.830 Vercelli, 13.370 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.513 extraregione e 2.538 in fase di definizione.

Liste d’attesa, la Regione vuole recuperare gli arretrati delle prestazioni sanitarie

L’allungamento delle liste di attesa per le prestazioni sanitarie è un problema straordinario, che va affrontato con misure straordinarie e risorse straordinarie.

Così il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno accolto  i direttori generali delle Aziende sanitarie regionali, prospettando l’ipotesi di una nuova norma regionale che faciliti loro il ricorso alle strutture sanitarie accreditate e l’eventuale messa a gara delle strutture sottoutilizzate degli ospedali per recuperare gli arretrati delle prestazioni.

La riunione è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione e analizzarne luci e ombre.

Da una parte, infatti, lo sforzo messo in campo ha già consentito di raggiungere buoni risultati sul fronte delle prestazioni d’urgenza su cui i tempi di attesa in Piemonte sono in linea con i parametri richiesti dal monitoraggio ministeriale. Per una Tac Addome s c mdc in Classe B, ad esempio, si può trovare disponibilità da 24 ore a una decina di giorni e per una Eco Addome entro 10/15 giorni in diverse Aziende sanitarie.

Inoltre, da quando (fine settembre) è stato attivato il prolungamento dell’orario di servizio delle strutture pubbliche, sono già state finanziate dal Progetto 22.254 ore totali aggiuntive extra orario di lavoro.

Dall’altra, resta alta la criticità sul fronte delle prestazioni ambulatoriali e per la diagnostica su cui lo stravolgimento dovuto al Covid ha impresso un forte rallentamento.

Durante l’incontro è stato fatto il punto sulle risorse straordinarie (35 milioni di euro) a disposizione delle Aziende sanitarie, oltre che sulle agende rese disponibili dalle stesse Aziende e sui contratti attivati con i privati.

Allo studio c’è anche l’accreditamento temporaneo delle strutture autorizzate, nel caso in cui l’offerta di quelle accreditate non risulti sufficiente a rispondere ai bisogni.

«Ringraziamo i direttori delle Aziende sanitarie – osservano il presidente Cirio e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi – per l’impegno che stanno proferendo sul fronte delle liste di attesa, diventate un’emergenza nell’emergenza della pandemia. Abbiamo visto un cambio di passo sostanziale, le Aziende stanno confrontandosi proficuamente tra loro e con la Commissione regionale per il recupero delle liste d’attesa, con cui è stato fatto un grande lavoro, soprattutto di metodo. I risultati sui tempi di attesa stanno cominciando a vedersi, ma vanno affinati i percorsi per arrivare al pieno raggiungimento dei risultati stabiliti».

«L’aggravamento delle liste di attesa è una diretta conseguenza della pandemia – continuano Cirio e Icardi -, non possiamo pensare di affrontare la situazione con gli strumenti, anche normativi, ordinari. Sulle visite e sulla diagnostica, c’è bisogno di poter accedere alla piena offerta sanitaria, anche privata, utilizzando immediatamente tutte le risorse disponibili. Le sale operatorie degli ospedali che non vengono utilizzate, devono poter essere messe a disposizione di equipé esterne. Le visite che non si possono fare nei tempi previsti, devono poter essere eseguibili all’esterno in modo agevole, se necessario anche tramite adeguamenti normativi straordinari».

Quanto al recupero delle prestazioni, nei primi nove mesi del 2021 le Aziende sanitarie regionali hanno effettuato circa il 71% delle visite dello stesso periodo del 2019, con un incremento di 130 mila visite nel 2021 rispetto al 2020.

Sempre nei primi nove mesi del 2021, gli interventi nelle Asl sono stati circa il 73% rispetto allo stesso periodo del 2019, con un incremento di 1.570 interventi nel 2021 rispetto al 2020.

Il ricorso ai privati, nei primi nove mesi del 2021 ha raggiunto l’85% delle visite e prestazioni dello stesso periodo del 2019, con un incremento di 85.000 visite nel 2021 rispetto al 2020, mentre gli interventi, sempre nel privato, sono stati il 102% di quelli effettuati nel 2019, con un incremento di 2.270 interventi nel 2021 rispetto al 2020.

Torino Capitale del Tennis si presenta a 95 milioni di telespettatori

Presentata la grande competizione tennistica internazionale

Otto i campioni, 15 le sessioni di gioco, 8 pomeridiane e 7 serali, con due singolari e due doppi al giorno da domenica 14 a sabato 20 novembre e le finali la domenica.

E sono oltre 180 i Paesi collegati, con  un’audience potenziale di 95 milioni di telespettatori. Sono i numeri delle Nitto Atp Finals che il capoluogo piemontese   si prepara ad ospitare per il primo dei 5 anni nei quali diventerà la capitale  del tennis mondiale.
“Vogliamo fare sentire il rumore della pallina sulla racchetta per i prossimi 5 anni – commenta l’assessore comunale allo Sport, Mimmo Carretta -, la sfida grande è far appassionare tutti, con un evento che risveglia l’orgoglio che c’era durante il periodo delle Olimpiadi e l’orgoglio di sentirsi torinesi”. Aggiunge l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca: “siamo sulla buona strada per fare un grandissimo evento. Vedere la trasformazione del palazzetto mi ha dato un’emozione incredibile, mi ha fatto battere il cuore e quella stessa emozione dobbiamo portarla fuori, nella città. Torino è capitale del tennis internazionale”. Intanto in piazza San Carlo si sta allestendo il villaggio della manifestazione che riporta alla memoria il clima delle Olimpiadi invernali del 2006.

“Una collezione senza confini” e la “ghirlanda allegorica” di Luigi Ontani In mostra alla GAM

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Nuove opere destinate al “Contemporaneo” e la sinuosa immaginifica linearità delle opere del bolognese Ontani

Doppia inaugurazione nei giorni scorsi alla “GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea” di Torino. Con la prima si é inteso presentare il nuovo allestimento delle Collezioni permanenti del “Contemporaneo” alla luce di un rafforzato percorso che mette in mostra 56 opere (molte delle quali mai esposte negli ultimi anni, se non per brevi periodi) a firma di 33 grandi artisti di diverse generazioni, appartenenti alla più blasonata scena artistica dell’avanguardia internazionale: dalla serba naturalizzata statunitense Marina Abramovic, la “nonna della performance art” (sua autodefinizione), al sudafricano William Kentridge, al cubano Kcho, fino al britannico Liam Gillick, solo per citarne alcuni. La seconda, dal titolo “Luigi Ontani. Alam Jiwa & Vanitas”, ha invece focalizzato l’attenzione su oltre 130 opere su carta alle quali l’artista settantottenne di Vergato ha rimesso mano negli ultimi due anni. La personale di Ontani, visitabile fino al 30 gennaio del prossimo anno, a cura di Elena Volpato, è un “meraviglioso” gioiello di istrionica fantasia che non poteva che trovare spazio nella “Wunderkammer” del Museo di via Magegenta.

Partiamo dalla prima, che finalmente, sotto la regia di Riccardo Passoni, direttore della “GAM”, ha permesso di mettere in bella vista opere che da tempo bussavano alle porte per incontrare il grande pubblico. Opere di notevole rilievo facenti riferimento alla storia di recenti acquisizioni e giunte in Museo negli ultimi vent’anni attraverso diversi canali: dalle scelte effettuate ad “Artissima” o nell’ambito delle acquisizioni annuali, entrambe rese possibili grazie al contributo determinante della “Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT”, oltre a doni e acquisti mirati. In ogni caso la rassegna è anche preziosa testimonianza di come la “GAM” abbia perseguito negli anni un lodevole percorso di internazionalizzazione, avviato nel 1948 con  l’acquisizione di “Dans mon Pays” di Marc Chagall alla “Biennale di Venezia”, per poi proseguire coerentemente nei decenni successivi, come già dimostrato con la mostra “Strangers. Tra informale e pop dalle collezioni GAM”, realizzata nel 2012. Non solo. Se infatti, fino a pochi decenni fa, era normale, in certo senso, aprirsi in primis  all’arte parigina e a quella americana, negli ultimi 25-30 anni nella collezione GAM sono altresì entrate, accanto ad opere di provenienza europea, altre arrivate da culture e linguaggi espressivi estremamente diversi – dalla Cina, da Cuba e dall’Africa ad esempio – ormai itineranti e ampiamente accolte nel più sofisticato circuito artistico globale.

“Nell’antologia che abbiamo proposto in questa esposizione – sottolinea Riccardo Passoni – possiamo in concreto verificare i tanti stimoli portanti  di una certa ricerca, senza che vi corrispondano una geografia specifica o uno stile di riferimento. Vi sono rappresentazioni che evocano una narrazione, conclusa o in sospensione (Marina Abramović, Hannah Starkey); la tradizione e la cura (Chen Zhen); gli affioramenti del rimosso (William Kentridge, Tracey Moffatt); il dramma della storia e delle sue cicatrici, in una dimensione ideologica (Alfredo Jaar). E ancora: emergono la messa a fuoco di una dimensione favolistica o leggendaria (Mark Dion, Matt Collishaw), a contrasto con lo sguardo sull’inammissibile, la dura necessità del ricordo (Christian Boltanski); o il recupero di certi spazi mentali, di alienazione (Ilya e Emlia Kabakov) o di incursioni sul paranormale (Marcos Lutyens, Laurent Grasso).

Con “Alam Jiwa & Vanitas” Luigi Ontani porta in mostra 130 opere su carta, che sono una rivisitazione pittorica di disegni a china realizzati fra gli anni Ottanta e Novanta: un affascinate “microcosmo intriso del suo immaginario”, cui già ci aveva abituato con i celebri “tableaux vivants” e con la “Stanza delle Similitudini”. Qui si aggiungono estranianti elementi di “sacro” e “profano”, cui non poco deve avere influito il suo ritiro a Bali durante il periodo del lockdown“Anche questa mostra – scrive Elena Volpato – è un ambiente-mondo attraversato da un’unica ghirlanda allegorica di innumerevoli figure e significati, sacri e profani, della cultura d’Oriente e d’Occidente”. Il tutto sotto il segno della “Natura dell’anima” (come recita il titolo dal balinese) e della “Vanità”. Segni da scoprire “come una cifra nascosta, tra le sinuose linee dell’opera di Ontani”.

Gianni Milani

“Una collezione senza confini”/”Luigi Ontani. Alam Jiwa & Vanitas”

GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta, Torino; tel. 011/4429523 o www.gamtorino.it

Orari: mart. merc. ven. sab. e dom. 10/18; giov. 13/21. Lun. chiuso

Nelle foto

–         Luigi Ontani: “Alam Jiwa & Vanitas” ChinAcquerello, 2021

–         Marina Abramovic: “The Comunicator” tecnica mista, 2012

–         Liam Gillic: “Loaded Bay”, tecnica mista, 2006

–         William Kentridge: “City of Moscow”, arazzo in lana di mohair tessuta a mano, 2009

Covid, il caso, per niente strano, dell’Olanda. Che spaventa l’Europa

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Davvero inaspettato l’aumento di casi di Covid in tutta Europa?

L’ osservazione diretta di cosa è accaduto in Olanda nelle ultime settimane fa pensare che sia tutto abbastanza prevedile

Leggi l’articolo:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/11/04/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/covid-il-caso-per-niente-strano-dellolanda-che-spaventa-leuropa-di-patrizia-corgnati.html

Juventus-Fiorentina: classifica deficitaria per i bianconeri

Sabato 6/11/21
Ore 18

Dopo essere tornata alla vittoria in Champions, la Juve di Massimiliano Allegri ospita la Fiorentina che al momento ha 3 punti in più. I viola sono imbattuti nelle ultime due gare contro la Vecchia Signora (un pareggio e una vittoria), ma non trovano tre risultati utili consecutivi contro i bianconeri dal 2008.
Alla Juve mancheranno De Sciglio e Kean infortunati,per il resto organico al completo alla ricerca dei 3 punti per il riscatto.Non possono esserci 2 Juventus così diverse:a punteggio pieno in Champions League con 4 vittorie su 4 e anonimo centroclassifica in campionato.
Formazione:
4-3-3
Szczesny
Danilo
De Ligt
Chiellini
Alex Sandro
Chiesa
McKennie
Locatelli
Bernardeschi
Morata
Dybala

Vincenzo Grassano