ilTorinese

Fiom: una mobilitazione per l’industria dell’automobile in Italia e per Torino

A cura di lineaitaliapiemonte.it

La decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento Maserati e di spostare la produzione dei due modelli a Mirafiori non risolve secondo la Fiom nessun problema, anzi si evidenziano ancora di più le criticità legate alla mancanza di investimenti e di volumi produttivi per Torino. Con una domanda: dove saranno ricollocati i lavoratori?

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Juventus-Fiorentina 1-0. Cuadrado al 91′

Partita molto equilibrata quella tra bianconeri e gigliati.Ha vinto la tattica,rari tiri in porta nel primo tempo,poche le emozioni.Allegri manda in campo Rabiot al posto di Bernardeschi ed in difesa mancano contemporaneamnte Bonucci e Chiellini sostituiti da De Ligt e Rugani,autori entrambi di un prova gagliarda.L’espulsione del viola Milenkovic facilita l’assalto finale dei bianconeri che trovano il gol con l’ingresso di Cuadrado che consegna alla Juve tre punti importantissimi con vista quarto posto,ultimo valido per la qualificazione in Champions League.

Vincenzo Grassano

A Flashback l’arte di qualità ha attirato oltre 18 mila persone in fiera

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Dal 4 al 7 novembre all’ex Caserma Dogali di Torino.

Un grande spazio abbandonato che l’arte ha fatto rivivere.  

Flashback, l’arte è tutta contemporanea vince la sfida di una nuova sede. Non era scontato poter allestire una fiera d’arte all’interno di uno spazio fortemente connotato da vicende storiche come la ex Caserma Dogali di via Asti a Torino, pressoché dimenticato dalla Città e senza più un utilizzo. A riportare a nuova vita questo grande edificio storico, vincolato dalla Soprintendenza, ci hanno pensato, con coraggio e sensibilità, le due direttrici di Flashback, Ginevra Pucci e Stefania Poddighe grazie soprattutto alla collaborazione e grande disponibilità delle gallerie partecipanti e del Museo Diffuso della Resistenza di cui la ex Caserma è una delle sedi diffuse.

 

L’edizione è andata al di là delle nostre aspettative – commentano le direttrici di Flashback Ginevra Pucci e Stefania Poddighesia in termini di qualità delle opere sia in termini di pubblico partecipante che di vendite. Ma la più grande soddisfazione è sicuramente stata notare lo stupore negli occhi delle persone nel rivedere uno spazio come la ex Caserma Dogali riprendere vita grazie all’arte. In questo momento però, quello che ci dispiace è che questo splendido spazio da domani, tornerà nell’oblio. Cogliamo l’occasione per offrire uno spunto di riflessione alle istituzioni e agli enti, come Cassa Depositi e Prestiti – proprietari della struttura – perché la possibilità di utilizzo temporaneo degli immobili diventi una pratica semplice e veloce per tutti coloro si occupano di arte e di cultura.

 

Alla ex Caserma Dogali, hanno esposto oltre una trentina di gallerie italiane, sia di lunga tradizione che di recente fondazione e quindi dirette da giovani galleristi come Flavio Gianassi Fine Art di Londra, Umberto Benappi, Luca Cena (White Lands) e Caretto & Occhinegro di Torino, Miriam di Penta Fine Arts di Roma.

L’anteprima a inviti di mercoledì 3 novembre ha accolto tantissimi tra collezionisti, direttori di musei e addetti ai lavori, per lo più dal nord Italia ma con presenze anche da altre regioni e dalle vicine Francia e Svizzera. Questa edizione segna inoltre un aumento di pubblico rispetto all’ultima edizione in presenza del 2019. Un risultato inaspettato che soddisfa le direttrici e fa ben sperare in questa graduale ripresa. La fiera, che si conclude oggi domenica 7 novembre, va avviandosi verso le oltre 18.000 presenze (dati delle ore 17.00 di domenica 7 novembre mentre la fiera è ancora in corso).

 

Le trattative di vendita delle opere, come si sa, sono riservate e spesso richiedono tempi lunghi per essere finalizzate. A vendite ancora in corso, riportiamo alcune informazioni segnalate dalle gallerie (aggiornate a domenica 7 novembre, mattina).

 

Galleria dello Scudo (Verona), il cui stand ha presentato importanti opere di Mimmo Paladino, riferisce di aver venduto due terrecotte dipinte dell’artista campano a 80.000 Euro l’una. Caretto & Occhinegro (Torino), giovane galleria specializzata in arte fiamminga, ha venduto un’opera di Denijs van Alsloot: “Paesaggio Invernale con la Fuga in Egitto”, olio su rame circolare del 1610 ca. per un valore di 60.000 Euro. La Galleria Carlo Virgilio (Roma), alla sua prima presenza sulla scena torinese, ha finalizzato con soddisfazione la vendita di 5 opere a nuovi clienti. Schreiber Collezioni (Torino) ha venduto un cavallo in terracotta della dinastia Tang (618 – 907 d.C.) intorno ai 10.000 Euro ad un nuovo cliente conosciuto in fiera. Galleria Russo (Roma) ha finalizzato delle acquisizioni a clienti storici, e anche a nuovi, di opere di Giacomo Balla. Aleandri Arte Moderna (Roma) si ritiene soddisfatto delle vendite a vecchi e nuovi clienti di opere tra le quali si segnalano Mario Sironi “Manichino Metafisico” del 1919, l’opera “Ermafrodito” di Antonietta Raphaël del 1937 e “Notturno con linee atmosferiche” di Sexto Canegallo del 1917. White Lands (Torino) ha venduto a nuovi clienti “Autoritratto” di Gerardo Dottori del 1932 e “Composizioni” di Enrico Prampolini del 1956. Biasutti & Biasutti (Torino) ha finalizzato vendite di opere di artisti internazionali tra i 10.000 e i 50.000 Euro. Flavio Pozzallo (Oulx), ad un cliente acquisito due anni fa proprio a Flashback, ha venduto un’opera in legno dorato: “Coppia di angeli cerofori” del Maestro di Magione del 1550 -1570 e ha, inoltre, riscosso l’interesse di un’istituzione per un’altra importante opera. Sempre da Roma, la gallerista Miriam di Penta riporta di aver venduto subito due oggetti preziosi: una miniatura su pergamena francese fine 1600 da Charles Lebrun con cornice di argento dorato Bulgari degli anni ‘20-‘30 e una pietra paesina toscana dei primi del 1600 con Cristo che cammina sulle acque. Molto interesse sulle due teste Neoclassiche su carta di ambito Gandolfi 1770-80 ca. e sull’Orazio Fidani con un intrigante ritratto di un paggio favorito del Granduca Ferdinando II de Medici.

Altre gallerie, come Galleria Luigi Caretto (Torino) e Galleria Alessandro Bagnai (Foiano della Chiana), per citarne un paio, sono in trattativa con collezionisti consolidati per alcune opere di grande pregio.

 

Insieme alla scoperta delle opere d’arte presentate dalle gallerie di Flashback in questa edizione, il pubblico, si è addentrato nei racconti delle tre mostre – la prima dell’artista Enrico Bertelli, autore dell’immagine guida di questa edizione, poi la presentazione dei manifesti di Opera Viva Barriera di Milano e infine la documentazione del progetto / workshop Artista di Quartiere di Alessandro Bulgini – si è potuto perdere nelle immagini del video Stanze dei fratelli De Serio, fermarsi ad ascoltare i talk che hanno affrontato i temi del collezionismo e dell’arte pubblica e imparare a conoscere l’arte attraverso i laboratori per i più piccoli.

 

L’ultimo saluto a Massimo Melis, l’operatore della Croce Verde assassinato

LA FOTO / Nell’immagine postata sulla pagina Facebook della Croce Verde di Torino l’ultimo saluto dei volontari a Massimo Melis. L’uomo, 52 anni, ucciso con un colpo di pistola alla testa pochi giorni fa, era uno di loro. Il sospetto omicida è in stato di arresto. Il movente potrebbe essere stato la gelosia nei confronti di un’amica di Melis. 

12esima giornata: Spezia-Torino 1-0

Sala….Un brutto Toro inciampa in un’opaca prestazione e perde malamente contro lo Spezia.

 

Un notevole passo indietro rispetto alle buone prestazioni granata fin qui viste.Sesta sconfitta dopo 12 giornate di campionato…troppe anche a fronte delle 4 vittorie e dei 2 pareggi sin qui ottenuti..manca la qualità a questa squadra,le assenze contemporanee di Ansaldi,Brekalo,Mandragora e Pobega sono difficili da gestire in quanto mancano giocatori di pari livello per sostituirli.Pjaca e Praet sono stati recuperati all’ultimo ma non è bastato.Male Belotti,intestarditosi in dribbling inutili e null’altro.Male la difesa,poco compatta e deconcentrata,centrocampo spento e senza idee.Arriva la sosta benedetta da Juric per recuperare gl’infortunati e cercare di non far perdere ulteriore terreno alla squadra granata che sembrava avviata verso un sereno centroclassifica e dimenticare definitivamente le ultime 2 disastrose stagioni,oggi si è vista una squadra di quel genere,uno spettro.

Che non deve più tornare.Poi sotto col mercato che dovrà portare chiarezza,vendendo quei 6 giocatori non utili al progetto granata,prestando almeno 3 giovani a fare esperienza ed acquistando altri 4 giocatori di qualità e di pari livello dei titolari.Al momento la parola “Europa” rimane solo un sogno.Meglio pensare ad una salvezza tranquilla e bandire altri sogni.

Vincenzo Grassano

Trenitalia, sciopero revocato

RIGUARDAVA IL PERSONALE MOBILE DELLE DIREZIONI REGIONALI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

  • dalle ore 3 del 7 alle ore 2 dell’8 novembre

La segreteria regionale del sindacato Orsa ha revocato lo sciopero del personale mobile delle Direzioni Regionali Piemonte e Valle d’Aosta di Trenitalia, indetto dalle ore 3:00 del 7 novembre alle ore 2.00 di lunedì 8 novembre.

L’Atletico Taurinense cede il passo al Futsal Savigliano

Niente da fare per l’Atletico Taurinense, che tra le mura amiche cede il passo al Futsal Savigliano con il punteggio di 4 a 10. Una partita dai due volti con un primo tempo assolutamente da dimenticare, ma con un secondo che ha confermato i grandi progressi fatti vedere da tutta la squadra.

Cronaca: La prima frazione di gioco è letteralmente da incubo per i torinesi che subiscono cinque reti. I torinesi tentano alcune reazioni affidandosi alle iniziative di Barcelos, Guaglione e Castiglione, ma gli attacchi sono tutti ben neutralizzati dalla difesa del Savigliano che non sembra davvero voler lasciare nulla al caso. Il primo tempo di conclude quindi con il punteggio di 0 a 5.

La seconda frazione di gioco inizia con un importante cambio tra le fila dell’Atletico. In porta esce Fabio Viri ed entra Giuseppe Fatiga. Il cambio fornisce una importante scossa ai padroni di casa che provano a spaventare il reparto arretrato del Savigliano. Arrivano anche quattro gol firmati da Guaglione, Elia Rea, Pallavidino e Barcelos. Il risultato finale dirà 5 a 10, ma è stato decisamente un altro Atletico quello sceso in campo in questo secondo tempo capace a più riprese di mettere in difficoltà Savigliano.

Da questa seconda frazione di gioco bisognerà ripartire in vista della sfida contro l’Aurora Nichelino del 12 novembre. A confermarlo è anche mister Viri che dice: “Abbiamo fatto una partita dai due volti. Il primo tempo forse abbiamo patito un po’ troppa tensione e non ci siamo stati quasi mai in campo. Qualche occasione l’abbiamo creata, ma non siamo riusciti a sfruttarla. Il secondo tempo ho deciso di cambiare e di mettere Fatiga… Questo ha dato fiducia al gruppo e abbiamo giocato alla pari. Abbiamo sprecato forse troppo in alcuni momenti dove dovevamo essere più cinici. Bisogna ripartire da questo secondo tempo e dovremo fare una partita intera come la seconda frazione di gioco vista oggi“.

Apart Fair introduce la settimana delle arti

La mostra Apart Fair alla Promotrice di Belle Arti di Torrino ha aperto, con la sua quinta edizione, la serie di rassegne dedicate da Torino all’arte contemporanea e non

La settimana torinese tutta dedicata alle arti anche contemporanee è stata introdotta quest’anno dalla mostra “Apart fair”, apertasi lo scorso 3 novembre fino al 7 novembre e giunta alla sua quinta edizione.

Nella storica palazzina della Promotrice di Belle Arti Apart si consolida quale l’appuntamento  più importante in Piemonte nell’ambito del mondo dell’antiquariato e tra i più significativi a livello nazionale, con quaranta espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero. Si trovano, così, raccolte e esposte le loro opere migliori dall’archeologia al design contemporaneo, interessando continenti diversi dall’Europa  all’Asia fino all’America.

All’interno dell’esposizione sono anche presenti contaminazioni contemporanee possibili grazie alla collaborazione con la galleria Franco Noero per l’inserimento nel salone centrale di una grande scultura di rilievo internazionale, dal titolo “Black Fern”di Mark Handforth. È  anche presente una mostra collaterale di manifesti esposti riguardanti i  concerti tenuti dai Pink Floyd. Sono, infatti, esposti ben trenta manifesti originali già presenti nella Pink Floyd Exhibition, promossa dal Victoria and Albert Museum, risalenti alla fine degli anni Sessanta e rappresentanti la fase psichedelica di questo tipo di produzione.

Anche emozionante l’esposizione al pubblico, per la prima volta, della Madonna Consolata di Antoniazzo Romano, commissionataprobabilmente dal cardinale della Rovere all’artista sul finire del Quattrocento,  insieme a quella conservata nel Santuario della Consolata, e presentata nella rassegna dalla galleria L’Estampe di Torino, che espone, nel suo stand, anche manifesti di Razzia, uno dei massimi artisti al mondo nel campo dei manifesti e dell’illustrazione pubblicitaria del secondo Novecento.

Di grande interesse anche l’omaggio tributato a Torino da parte della galleria Previtali di Bergamo che, dopo 150 anni, ha riportato alla Promotrice di Belle Arti la scultura di Antonio Tantardini ( Milano 1829-1879), dal titolo “La bagnante”. Presentata alla stessa Promotrice nel 1870, riscosse un successo straordinario e fu anche presente alle Esposizioni Universali di Londra e Filadelfia, tanto che all’artista ne vennero richieste repliche per la collezione Rotschild e il Museo di Buenos Aires.

Altre opere di notevole interesse, esposte presso lo stand della galleria torinese Bertola, sono i gessi di Edoardo Rubino, artista torinese di fine Ottocento. Si tratta dei bozzetti per i gruppi plastici monumentali  del Padiglione delle Belle Arti al Valentino, realizzati in occasione della Prima Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna di Torino nel 1902.

Edoardo Rubino, che frequentò i corsi serali di Plastica Ornamentale all’Accademia Albertina di Belle Arti tenuti dallo scultore Luigi Belli, fu poi ammesso in seguito al Corso superiore di Scultura della stessa Accademia, divenendo allievo di Odoardo Tabacchi. Rappresentò una delle firme  più  significative in campo scultoreo tra Otto e Novecento non soltanto a Torino, ma anche in campo internazionale. Fu pluripremiato e autore di importanti monumenti cittadini, da quello dedicato a De Amicis alle sculture per il caffè Baratti & Milano in piazza Castello, oltre ad essere uno scultore molto amato e richiesto dalla famiglia Agnelli.

Nella rassegna di antiquariato non mancano quadri di noti artisti che si collocano tra fine Ottocento e pieno Novecento, quali Lorenzo Dalleani, Filippo De Pisis, Emilio Vedova, Giorgio De Chirico, Mario Sironi e Salvatore Fiume.

Un contest fotografico coinvolgerà  all’interno della mostra  gli studenti dei corsi di fotografia dello IED, Istituto Europeo di Design. La giuria sarà presieduta dall’avvocato Fulvio Gianaria e coordinata dall’artista Bruna Biamino.

L’evento è organizzato dall’Associazione Piemontese Antiquari A.P.A, in collaborazione  con ASCOM Confcommercio Confcommercio Torino e Provincia e Federazione Italiana Mercanti d’Arte F.I.MA., con il patrocinio del Comune di Torino, Regione Piemonte e contributo della Camera di Commercio di Torino.

Mara Martellotta 

 

Lavori sulla statale 460 “di Ceresole” e sul raccordo “Torino-Caselle”

In programma misurazioni tecniche, sostituzione barriere laterali, ripristino pavimentazione e sistemazione scarpate

Anas ha programmato a partire dalla prossima settimana alcuni interventi sulla statale 460 “di Ceresole” e sul raccordo autostradale 10 “Torino-Caselle”, nell’ambito della Città Metropolitana di Torino.

Da lunedì 8 novembre lungo la statale 460 “di Ceresole” i tecnici eseguiranno le misurazioni tecniche necessarie ad avviare la sostituzione delle barriere laterali e la nuova installazione – laddove non presenti – nel tratto compreso tra Leinì e Rivarolo Canavese. Per consentire l’esecuzione delle operazioni, fino a venerdì 19 novembre sarà in vigore il senso unico alternato nella fascia oraria 7:00 – 19:00, esclusi i giorni festivi e prefestivi.

Le misurazioni interesseranno anche le rampe di svincolo. Nel dettaglio, giovedì 11 novembre sarà chiusa al traffico la rampa dello svincolo di Leinì (km 1,400) in ingresso sulla statale per il traffico proveniente dalla SP10 mentre venerdì 12 novembre sarà chiusa al traffico la rampa di ingresso dello svincolo della zona industriale di Lombardore (km 9) per la circolazione proveniente dalla SP39. Durante la chiusura il traffico in ingresso sulla statale 460 sarà indirizzato allo svincolo successivo.

Sul raccordo autostradale 10 “Torino-Caselle” sempre a partire da lunedì 8 novembre è previsto l’intervento di sostituzione delle barriere di sicurezza, ripristino della pavimentazione e sistemazione delle scarpate lungo i rami di ingresso e uscita dello svincolo 4 Caselle-Leinì, sulla carreggiata in direzione Caselle Torinese.

Per consentire l’esecuzione degli interventi le rampe saranno chiuse al traffico fino a venerdì 26 novembre, con circolazione indirizzata in loco sulla viabilità alternativa.