ilTorinese

Piazza Carlo Felice verso il ritorno alla normalità dopo l’incendio di due mesi fa

A due mesi dall’incendio che ha interessato l’intero piano mansarde dei condomini “Casa Lagrange” e “Piazza Lagrange 2″, il sindaco Stefano Lo Russo ha firmato un’ordinanza di parziale revoca di inagibilità dell’isolato per consentire l’apertura di alcune attività commerciali, che segue quella avvenuta in precedenza lo scorso ottobre.

I sopralluoghi effettuati dai tecnici degli uffici competenti della Città hanno accertato le condizioni per la riapertura di alcune scale dei condomini di piazza Lagrange, con la revoca dell’inagibilità per quelle unità immobiliari che non hanno avuto conseguenze dall’incendio.

L’assessore con delega al Pronto intervento, Francesco Tresso, spiega che “per le restanti parti ancora inagibili si presume che la situazione si stabilizzerà nei prossimi mesi, con il progressivo rientro di altre unità immobiliari, completate le verifiche strutturali e i lavori per la riattivazione degli impianti andati distrutti, una volta valutate le condizioni generali di sicurezza”.

Il Tennis a Corte: a Stupinigi il Ritratto di Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II di Savoia

12 – 21 novembre 2021

Per le ATP Finals la Palazzina di Caccia di Stupinigi espone il Ritratto di Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II di Savoia con la racchetta in primo piano, uno dei rari casi che documenta l’importanza del gioco nella formazione dei piccoli principi

 

Il gioco della pallacorda (jeu de paume in Francia), antenato del tennis, viene adottato presso le corti europee nei primi passi della formazione dei piccoli principi. L’esercizio corporale è infatti ritenuto fondamentale per la costruzione del valore militare e le attività atletiche, tra cui i giochi con la palla, si affiancano ai tradizionali apprendimenti dell’arte equestre e del maneggio delle armi. L’uso della palla ha un doppio valore pedagogico: è esercizio fisico per la sanità del corpo unito alla prontezza della mente (destrezza) ed è anche svago lecito sotto il profilo morale perché insegna ad elaborare strategie e a rispettare le regole.

Il ritratto, che verrà esposto in occasione delle ATP Finals dal 12 al 21 novembre negli ambienti della Biblioteca della Palazzina di Caccia di Stupinigi, è uno dei rari casi in cui viene documentato il ruolo del gioco d’azione nel procedimento pedagogico.

Il dipinto ritrae due dei figli del duca Vittorio Amedeo I di Savoia e di Cristina di Francia: Francesco Giacinto, nato nel 1632 e morto nel 1638 e il fratello minore Carlo Emanuele, nato nel 1634. I due bambini posano accanto a un seggiolone rosso e mostrano i loro passatempi preferiti: il più grande una pallina e racchetta da pallacorda, che si può considerare l’antenata del tennis, e il più giovane un uccellino legato con una cordicella. La racchetta cordata non è solo un giocattolo, ma è uno strumento da impiegare per l’apprendimento di gesti che gioveranno al coordinamento dei movimenti e alla destrezza del tiro.

 

Ritratto di Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II

Pittore attivo alla corte sabauda

1636-1637

Olio su tela, 140 x 115 cm

Fondazione Ordine Mauriziano, Palazzina di Caccia di Stupinigi

 

INFO

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Indispensabile il Green Pass

 

Covid, il bollettino di giovedì 11 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15:45

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 376 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 173 dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 58.391 tamponi eseguiti, di cui 52.189 antigenici. Dei 376 nuovi casi gli asintomatici sono 218 (58%).

I casi sono così ripartiti: 180 screening, 130 contatti di caso, 66 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 392.398,così suddivisi su base provinciale: 32.345 Alessandria, 18.839 Asti, 12.374 Biella, 56.447 Cuneo, 30.330 Novara, 209.057 Torino, 14.590 Vercelli, 13.898 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.625 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.893 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 243 (+17 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.036

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.881.053 (+ 58.391 rispetto a ieri), di cui 2.414.739 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.843

Quattro decessi di persone positive al test del Covid-19 (nessuno di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.843 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.591 Alessandria, 725 Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara, 5.654 Torino, 538 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

375.253 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 375.253(+ 213 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.350 Alessandria, 17.856 Asti, 11.801 Biella, 54.225 Cuneo, 29.154 Novara, 200.534 Torino, 13.853 Vercelli, 13.399 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.522 extraregione e 2.559 in fase di definizione.

Colpa di Stefano. Anche a Vienna

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Le misure che limitano fortemente la possibilità di manifestare sono stste adottate dal governo per garantire la salute ritenuta messa a rischio dai cortei no green pass. Ma c ‘ è il caso dei Paesi del nord Europa che dà luogo a una narrazione diversa…

… Leggi l’articolo:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/11/10/mobile/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/colpa-di-stefano-anche-a-vienna.html

Uccise donna per rapinarle tre euro: pena da ergastolo passa a 30 anni

DAL PIEMONTE / Commutata dall’ergastolo a 30 anni di carcere la pena inflitta a  un muratore che nel 2019, a Barge nel Cuneese, uccise per rapina una pensionata settantenne. La sentenza giunge dalla Corte di Assise di appello di Torino, che ha proceduto con il rito abbreviato. L’uomo oggi ha 42 anni ed è detenuto a Ivrea. Aggredì l’anziana in una strada del paese riuscendo a rubarle non più di tre euro. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile e hanno ottenuto la conferma del diritto a un indennizzo.

Cucciari e Leo per il libro di Grasso

Il romanzo del prof. Giovanni Grasso “Icaro, il volo su Roma” sarà presentato giovedì 11 novembre alle  18.30 nel salone d’onore della Accademia Albertina.

Ingresso con green pass e mascherina. Intervengono con l’autore, Geppy Cucciari e Giampiero Leo

IL LIBRO –  Roma, 1928. Ruth Draper, attrice newyorkese, è una donna colta, indipendente, schiva. Si è votata al teatro come una vestale al tempio e non ha mai ceduto alle lusinghe dell’amore. Fino a quando, nella Città Eterna per una tournée, non incontra il giovane e fascinoso Lauro De Bosis. Dandy per eccellenza, poeta per vocazione, antifascista per scelta, aviatore per necessità, Lauro è un visionario ma è anche un uomo coraggioso capace di passare all’azione: con due amici infatti ha fondato un’organizzazione segreta che diffonde messaggi clandestini di propaganda contro il regime. Tra il giovanissimo Lauro e la matura Ruth, nonostante diciassette anni di differenza, scoppia un amore travolgente e tragico, che si cementa nella lotta al fascismo. Sullo sfondo, l’Italietta del regime, ma anche l’inquieto mondo dell’antifascismo in esilio, tra Parigi, Londra e Bruxelles e l’America divisa tra i fremiti del jazz, la cappa del Proibizionismo e la Grande depressione. Dopo Il caso Kaufmann, Giovanni Grasso torna a mescolare storia e invenzione, ricostruendo nei dettagli l’epopea e il ricco mondo di relazioni di un eroe dimenticato che fece tremare la dittatura: la sera del 2 ottobre 1931, a bordo di un piccolo monoplano, Lauro De Bosis sorvolò Roma, beffando clamorosamente il regime, prima di scomparire nel Tirreno al termine di un volo fatale compiuto in nome della libertà.

Atp Tennis: installazione di 12 metri in piazza Castello

Oggi alle 18, in piazza Castello davanti Palazzo Madama, alla vigilia dell’apertura delle Nitto Atp Finals, nell’ambito della campagna di promozione turistica “Torino so much of everything”, sarà  inaugurata una speciale installazione  alta 12 metri di lunghezza 3 metri e 30 centimetri di altezza. Questa accompagnerà,  a partire dal prestigioso appuntamento tennistico, tutti i grandi eventi promossi dalla Città di Torino.

In piazza Castello, in occasione dell’inaugurazione, si terrà un Brindisi con vini Torino Doc selezionati dalla Camera di Commercio di Torino.

M.Mart.

Anatomia umana, un dialogo con lo spazio urbano

La galleria d’arte Mazzoleni presenta alla città  di Torino l’11 novembre prossimo la scultura “Anatomia umana” di Salvatore Astore, collocata in corso Galileo Ferraris

 

Giovedì 11 novembre prossimo, alle 18,  la galleria torinese Mazzoleni  presenterà al pubblico il gruppo scultoreo  dal titolo “Anatomia umana” dell’artista Salvatore Astore. Le opere sono state appositamente studiate e realizzate per poter instaurare un dialogo con lo spazio urbano circostante e sono collocate in modo permanente in corso Galileo Ferraris angolo via Cernaia, nel cuore di Torino.

Il progetto espositivo si inserisce all’interno delle ricorrenze del quinto centenario della scomparsa di Leonardo Da Vinci ed è statorealizzato in collaborazione con la Città di Torino, sotto il Coordinamento  dell’Ufficio Arte Pubblica e con il patrocinio di Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino. L’inaugurazione si terrà  alla presenza dell’artista e delle istituzioni.

Salvatore Astore, diplomatosi  all’Accademia Albertina di Belle Arti, attivo già  a partire dagli anni Ottanta sulla scena italiana einternazionale, ha privilegiato i linguaggi della scultura, pittura e disegno, dando vita a una serie di cicli di opere corrispondenti a fasi esistenziali e periodi storici diversi, tutte, però,  accomunate da un profondo desiderio di sperimentazione di tecniche e materiali legati al contesto urbano industriale.  L’artista risulta particolarmente interessato alla condizione e al destino dell’essere umano.

Dopo una serie di lavori pittorici dedicati alle Anatomie umane e animali, a partire dall’84 Astore ha iniziato a produrre un ciclo  di sculture di medie e grandi dimensioni, dapprima realizzate in ferro saldato e verniciato, in seguito in acciaio inox, ancorate alla volontà  di creare un vocabolario  di forme nuove. Le Calotte, i Container, le “Suture e Forma” inauguravano, così, una straordinaria stagione espositiva dove emergeva l’indagine sulla plasticità  della forma, ormai libera dai riferimenti all’arte figurativa, e piuttosto incentrata sull’idea di un rinnovato interesse nei confronti dell’individuo e del suo tempo.

Fondamentale è  poi stato per Astore l’incontro con l’artista Sol Lewitt, verso il quale ha sempre mostrato un profondo interesse.Nei lavori di Astore, a partire dalla fine degli anni Ottanta, è diventata più urgente l’esigenza di rafforzare la relazione tra l’opera d’arte e il reale, l’impulso creativo ha iniziato a fare i conti con un processo di forte accelerazione industriale e tecnologica. Nei suoi lavori iniziava a emergere una forte tensione strutturale interna alle opere stesse, unita a una calda organicità,  capace di marcare le opere di questo artista dai colleghi del minimalismo oltreoceano.

Presentazione di “Anatomia Umana” di Salvatore Astore, 11 novembre alle 18.

Mara Martellotta 

Solidali con il popolo afghano

International Help con il patrocinio della Consulta femminile regionale ha promosso una  serata a favore del popolo afghano il 5 novembre al Palazzo della luce di via Stampatori 18

Si è tenuto un concerto jazz del duo Stefania Tallini e Franco Piana. Sono intervenuti a parlare il Presidente di International Help Onlus, dottor Gianni Sartorio, che è riuscito a far rimpatriare in italia 13 medici del distretto sanitario da lui stesso fondato a kabul; Giampiero Leo come Presidente del Comitato Regionale per i Diritti Umani ; esponenti del Consiglio regionale nella persona di Sara Zambaia, Vicepresidente Comitato Diritti Umani; Ornella Toselli della Consulta Femminile della Regione Piemonte ;  Emilia Sannino, di Amnesty international; Qoorbanali Esmaeli Afghan Future Foundation; Farzana Amiri, medico, rifugiata afghana; Gianna Pentenero, Assessore Comune di Torino. Helen Alterio    

Covid nelle scuole: situazione contenuta ma aumentano focolai e quarantene

Dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte, nella settimana dal 1° al 7 novembre, la situazione del contagio nelle scuole del territorio continua a rimanere sostanzialmente contenuta, anche se aumentano i focolai e le quarantene, dopo il calo registratosi la scorsa settimana. Si tratta comunque di una piccola percentuale rispetto alle miglia di classi scolastiche piemontesi.
Nel dettaglio, i focolai passano da 15 a 28: 0 nei nido (età 0-2 anni), 2 nelle scuole dell’infanzia (3-5anni), 16 nelle scuole primarie (6-10 anni), 7 nelle scuole secondarie di 1°grado (11-13 anni), 3 nelle scuole superiori (14-18 anni).
Suddivisi su base provinciale: 1 Alessandria (materna), 7 Asti (5 primarie, 2 medie), 2 Cuneo (1 primaria, 1 superiore), 2 Novara (1 primaria, 1 media) 3 Vercelli (1materna, 1 primaria, 1 media), 12 Torino città (8 primarie, 2 media, 2 superiori), 1 Torino città metropolitana (1 media). Nessun focolaio nelle province di Biella e VCO.
Le classi in quarantena passano da 162 della scorsa settimana a 200: 5 nei nidi, 20 nelle scuole dell’infanzia, 76 classi nelle scuole primarie, 47 classi nelle scuole secondarie di 1° grado, 52 classi nelle scuole superiori.
Suddivise su base provinciale, le classi in quarantena sono 4 nell’Alessandrino (2 scuole dell’infanzia, 1 media, 1 superiore), 9 nell’Astigiano (7 primarie, 2 medie), 10 nel Biellese (1 infanzia, 5 primarie, 3 medie, 1 superiori), 33 nel Cuneese ( 5 materne, 9 primarie, 7 medie, 12 superiori), 10 nel Novarese (4 primarie, 4 medie, 2 superiori), 58 Torino città (1 nido, 2 infanzia, 21 primarie, 13 medie, 21 superiori), 65 Torino città metropolitana (3 nido, 6 infanzia, 27 primarie, 15 medie, 14 superiori), 10 nel Vercellese (1 nido, 4 materne, 3 primarie, 1 media, 1 superiori), 1 nel VCO ( 1 media).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE
In età scolastica, l’incidenza della malattia suddivisa per fasce di età nella settimana dal 1° al 7 novembre, rispetto a quella del 25-31 ottobre, è complessivamente in aumento.
In particolare, nella fascia 6-10 anni i casi salgono a 85.6 dai 65.6 della scorsa settimana, nella fascia 11-13 sono a 78.1 rispetto a 58.3 del periodo 25-31 ottobre e nella fascia 14-18 anni sono a 51.3, mentre la scorsa settimana erano a 37 casi (per 100.000 abitanti).
Stabili nella fascia 3-5 anni, dove i casi si attestano a 51.2, in linea con la scorsa settimana, e nella fascia 0-2 anni (33.3 casi questa settimana contro i 34.5).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ ADULTA
Nella settimana dal 1° al 7 novembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 44.1, in aumento (+12,5%) rispetto ai 38.3 della settimana 25-31 ottobre, ma sempre sotto la soglia di allerta dei 50 casi.
In particolare, l’incidenza è cresciuta in modo significativo nella fascia di età tra i 19 ed i 24 anni, dove i casi sono in aumento da 24.4 a 41.3 per 100.000 abitanti della stessa classe di età.
Più contenuto l’aumento nella fascia 25-44 anni dove i casi passano da 49 a 55, mentre nella fascia 45-59 anni i casi passano da 36.3 a 43.2. Leggero aumento nella fascia 60-69 anni, dove si passa da 31.8 a 34.1 casi.
In diminuzione (-5.1%) i casi nella fascia 70-79 anni, da 24.5 a 23.5 e nella fascia over 80, da 29.5 a 28.7 (-7%).