ilTorinese

Covid, bimbi con meno di 11 anni il 30 per cento dei positivi non vaccinati

VACCINAZIONE DEI BAMBINI TRA I 5 E GLI 11 ANNI

Sono stati 1.328 nel terzo giorno in Piemonte i vaccini pediatrici somministrati ai bambini tra 5 e 11 anni.

FOCUS SUL CONTAGIO IN ETÀ PEDIATRICA: IL 30% DEI CASI POSITIVI TRA I NON VACCINATI RIGUARDA BAMBINI CON MENO DI 10 ANNI

Dagli ultimi dati, in Piemonte, nella settimana 6-12 dicembre sono stati registrati 9.240 casi di persone contagiate dal Covid-19: 4.661 riguardano persone non vaccinate, e di queste 1.364 sono bambini con meno di 10 anni. Circa il 30% dei casi fra i non vaccinati proviene quindi da questa fascia di età, per la quale la vaccinazione è partita ufficialmente il 16 dicembre e che vede sul territorio piemontese già 25 mila preadesioni.

Nella fascia di età 11-13 anni invece, dove circa il 60% dei giovanissimi è già vaccinato, i casi positivi sono stati in tutto 525, di cui 465 fra non vaccinati (89%).

“Questi numeri – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – dimostrano quanto sia importante vaccinare anche i più piccoli, perché in questo momento sono la fascia della popolazione maggiormente esposta al rischio di contrarre il contagio, proprio perché privi delle difese del vaccino. A tutti i genitori, che comprensibilmente hanno la preoccupazione del bene dei propri figli, diciamo con forza che bisogna avere fiducia nella ricerca scientifica, perché è l’unica arma per riuscire a proteggere chi amiamo e abbiamo di più caro nella vita. Preservando anche quella socialità che è tanto preziosa per noi adulti, quanto più per un bambino, e rappresenta un valore enorme per la propria crescita”.

Nei ristoranti a Natale clienti in calo del 15 per cento

Il protrarsi  dell’epidemia da Covid fa registrare un calo del 15% della clientela, pari a circa 35mila persone, nei ristoranti di Torino e del Piemonte

Questo il quadro di una indagine svolta su 6.000 locali da Epat Torino e provincia, il sindacato di categoria dei pubblici esercizi. C’è preoccupazione per la ristorazione, considerando che il Natale rappresenta il 10% annuo del fatturato e solo il 65% dei locali è aperto per le difficoltà legate alla carenza di personale, alla chiusura del governo agli accessi di stranieri e al super Green pass. circa il 60 per cento dei ristoratori è però ottimista che si possa tornare presto alla normalità.

Cinghiali e rischio di peste suina africana L’allarme di Confagricoltura

“Destano forti preoccupazioni anche nella nostra regione le notizie provenienti dalla Germania, che segnalano un nuovo caso di peste suina africana nel distretto di Ludwigslust-Parchim, in una carcassa di cinghiale ritrovata un’ex area di addestramento militare, nei pressi di Redlin, al confine con lo stato del Brandeburgo”. Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, interviene ancora una volta sulla questione dell’eccessiva proliferazione della fauna selvatica, chiedendo a tutti gli enti interessati il massimo sforzo per contenere il fenomeno.
“Nei mesi scorsi, grazie all’intervento del prefetto di Torino che si era attivato su segnalazione della nostra organizzazione, si era istituito un tavolo di coordinamento tra tutti i soggetti interessati – spiega Allasia – per individuare iniziative congiunte per limitare la presenza abnorme di cinghiali che oltre a danneggiare pesantemente i raccolti crea problemi di ordine sanitario all’ecosistema”.
Le notizie provenienti dalla Germania allarmano non soltanto gli agricoltori, ma tutti i cittadini. Al momento, come riferisce il sito https://www.regierung-mv.de/ del governo federale del Meclemburgo-Pomerania Occidentale,  non è noto come la peste suina africana sia entrata nel distretto di Ludwigslust-Parchim. Tuttavia, la stessa variante del virus è stata confermata nell’allevamento di suini domestici di Lalendorf e nel focolaio di Marnitz, che è ora diffusa nell’Europa orientale, negli Stati baltici, in Polonia e nel Brandeburgo.
“Dobbiamo evitare in tutti modi che la peste suina africana si propaghi: sarebbe un danno enorme per i nostri allevamenti e per la sicurezza alimentare – aggiunge Enrico Allasia –  e per questo chiediamo a tutte le istituzioni di moltiplicare gli sforzi per sviluppare un’attività di selezione dei cinghiali che riporti il numero di ungulati a un livello compatibile per il nostro territorio”.

Il concerto inaugurale della Filarmonica TRT per la Fondazione Maria Teresa Lavazza

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LA FILARMONICA TRT INAUGURA LA STAGIONE DEI CONCERTI 2021-22

CON IL CONCERTO DI NATALE PER LA FONDAZIONE MARIA TERESA LAVAZZA

Lunedì 20 dicembre ore 20.30 | Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto

La Filarmonica TRT inaugura la Stagione dei Concerti 2021-22 lunedì 20 dicembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto.

Il concerto inaugurale della Filarmonica TRT per la Fondazione Maria Teresa Lavazza ricorda la sua figura di primo piano, attiva per oltre vent’anni a favore della cura delle malattie rare e degenerative, del ripensamento degli spazi ospedalieri e del supporto alla ricerca scientifica. La Fondazione Maria Teresa Lavazza, nata nel 2021, opera in ambito socio-sanitario, con una particolare attenzione all’umanizzazione dei luoghi di cura.

 

Dirigerà la serata il nuovo Direttore Ospite Principale della Filarmonica TRT, il maestro Felix Mildenberger.

Questa importante novità segna l’inizio di un legame stabile tra l’orchestra e uno degli artisti emergenti di maggior interesse sul panorama musicale internazionale.

La collaborazione tra il Maestro e la Filarmonica TRT è cominciata con il concerto di Natale nel dicembre 2018 e da allora è ospite fisso della Filarmonica TRT, apprezzato da artisti e pubblico torinese; il suo entusiasmo, la sua voglia di esplorare nuovi repertori e scoprire diverse prospettive hanno creato tra lui e l’orchestra un feeling speciale.

“Conosco la Filarmonica TRT già da tre anni e sono felice di poter lavorare insieme con una maggiore intensità” – dichiara il maestro Mildenberger“Il suono e il carattere dell’orchestra mi hanno subito molto colpito e ho grande stima per le musiciste e i musicisti che la compongono. L’orchestra ha un’importante tradizione e sono contento di poterla raccogliere e sviluppare insieme per presentare al meraviglioso pubblico torinese un repertorio importante e vario”.

Classe 1990, il giovane direttore d’orchestra si è imposto sul palcoscenico internazionale grazie a importanti premi e riconoscimenti: destinatario del PRIX YOUNG ARTIST OF THE YEAR 2020 per la Gabler-Stiftung e Festival der Nationen, vincitore del Donatella Flick LSO conducting competition 2018, Felix Mildenberger è stato assistente di Simon Rattle presso la London Symphony Orchestra e di Paavo Jårvi presso la Tonhalle di Zurigo. Ha diretto, inoltre, alcune delle più prestigiose orchestre del mondo: London Symphony Orchestra, Orchestre National de France, Tonhalle Orchester Zürich, NDR Radiophilharmonie Hannover, SWR Symphonieorchester, Konzerthausorchester Berlin tra le altre.

 

Il concerto, che riceve il contributo della Fondazione CRT, avrà in programma la Sinfonia No.7 in Mi maggiore di Anton Bruckner.

La Sinfonia No.7 in Mi maggiore è di gran lunga l’opera con cui Anton Bruckner riscosse maggior successo in vita.

La sua musica veniva infatti considerata dai contemporanei troppo audace, ermetica e prolissa. Nemmeno in occasione della prima esecuzione della Sinfonia No.7 (Lipsia, 1883) le critiche di eccessiva monumentalità e pedanteria vennero a mancare.

Tuttavia, la bellezza lirica e malinconica dei suoi temi riuscirono a colpire l’Europa Romantica di fine Ottocento. Il meritato riconoscimento di Bruckner segnò anche un importante spartiacque storico nella diatriba (molto accesa all’epoca) tra filo-brahmsiani e adepti del culto di Wagner. I seguaci dei due compositori si osteggiavano polemicamente tra loro, disputando un vero e proprio derby tutto tedesco. Alla base di questa divergenza, non solo motivi politici, ideologici e di gusto, ma più tecnicamente le rispettive modalità compositive completamente agli antipodi. Brahms utilizzava la “variazione sviluppante”, per la quale un frammento tematico presentato all’inizio viene trattato e riproposto variato continuamente, fino a tornare in evidenza trionfalmente nel finale.

Richard Wagner è invece il padre del “Leitmotiv”, tecnica per cui il tema che caratterizza ogni personaggio nel sovrapporsi agli altri evoca, sottolinea e arricchisce la trama sonora e drammaturgica dell’opera. Oggi siamo pienamente consapevoli che la musica di Bruckner si differenzia notevolmente da entrambe queste scuole di pensiero (diventandone piuttosto una sintesi che un punto di incontro), ma all’epoca il compositore austriaco veniva considerato un wagneriano convinto.

In effetti, Bruckner era un grandissimo estimatore di Wagner che chiamava con estrema deferenza “Il Maestro”.

La Sinfonia No.7, composta tra 1881- 1883, è un estremo tributo a Wagner (in aggiunta alla Sinfonia No.3 in Re minore “Sinfonia Wagner”) tanto da meritarsi nell’ambiente il soprannome “Il funerale di Sigfrido”. La stessa dedica dell’opera al mecenate di Wagner, Ludovico II di Baviera, è un’ulteriore conferma del destinatario di quest’ultimo atto di amore e rispetto.

All’inizio del 1883 Bruckner ebbe una premonizione e in una lettera indirizzata all’amico e direttore d’orchestra Felix Motti scrisse: “Il Maestro non ha molto da vivere”.

Proprio mentre Bruckner finiva di scrivere il commovente e bellissimo Adagio della settima, giungeva la tragica notizia della morte del “Maestro” (13 febbraio 1883).

 

TARIFFE

BIGLIETTO INTERO € 15 – BIGLIETTO UNDER 30 € 10 – CARD 4 CONCERTI € 40

 

BIGLIETTERIA

A partire da martedì 30 novembre 2021 saranno disponibili all’acquisto le Card e i biglietti per la Stagione dei Concerti 2021-2022 presso la biglietteria del Teatro Regio di Torino in Piazza Castello 215 – 1024 Torino, orari lun-sab 13-18.30, dom 10-14, Tel. 011.8815241 – 011.8815242, e, in alternativa, su Vivaticket.com

www.filarmonicatrt.it

All’ippodromo una giornata tutta dedicata alle famiglie… e ai Gentleman

Quella di domenica 19 dicembre all’Ippodromo di Vinovo sarà una giornata tutta dedicata alle famiglie… e ai Gentleman, recuperando per intero la riunione saltata l’8 dicembre scorso a causa della neve. L’atmosfera delle feste sarà garantita dai Babbi Natale in moto, in arrivo per far divertire grandi e piccini ma anche per aiutare la Protezione Civile di Moncalieri organizzando una raccolta fondi per l’acquisto di un gommone da soccorso. All’interno della tribuna i ‘Mercatini di Natale‘ e un pranzo speciale al Fil-Hippo’S Restaurant (con prenotazione obbligatoria al numero 393.1028970). Ma non solo, perché ci saranno due momenti assolutamente da vivere: la premiazione dei vincitori del Work Shop fotografico che si è tenuto il 1° novembre, a cura di Cristiano Ragab, e la premiazione del ‘Cavallo del Cuore’ dell’ippodromo di Vinovo, eletto tra gli appassionati del nostro parterre. In più, per tutti, classico brindisi di Natale con spumante e panettone.

In pista i protagonisti tutte le otto le corse saranno dedicate ai Gentleman, con la presenza al via di Filippo Monti che anche quest’anno è il capolista della classifica nazionale di vittorie, seguito da da Matteo Zaccherini, pronto a dargli filo da torcere così come Michele Bechis, capolista della classifica locale e Marco Castaldo, avversari di tutto rispetto.

Tutte le corse saranno dedicate alle aziende dei gentleman locali fatta eccezione di quella più importante, intitolata a Mario e Antonio Colombino, papà di Luigi e del cugino Enrico, personaggi di grande spessore ippico che è sempre bello poter ricordare qui nel loro ambiente. Il centrale sarà un doppio km con i cavalli suddivisi in tre nastri. Tra i favoriti, sicuramente Zeus Ek, allievo di Francesco Di Stefano con alle guide il suo proprietario Fabio Marchino, ma anche All About Bi con Michele Bechis, sfidato anche da suo padre Giovanni al sediolo di Uragano Op. Da seguire anche il napoletano Angelo Boccia che arriva con la sua Zarzamora alla prima uscita con il training dei Demuru-Loccisano. In fondo invece Tyl Etoile, pupilla di Filippo Monti di cui è anche allevatore.

Prima corsa alle 14.25, ingresso gratuito con obbligo del Super Green pass.

La Regione sostiene i distretti del cibo

Grazie a un emendamento approvato dal Consiglio regionale, la Regione Piemonte potrà contribuire alle spese di costituzione e avviamento dei Distretti del cibo. Lo ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa rispondendo questo pomeriggio in Aula all’interrogazione a risposta immediata della consigliera Sarah Disabato (M5s) in merito alle azioni di sostegno alla filiera del food e, in particolare, dei Distretti del cibo del settore ortofrutticolo, per scongiurare possibili ripercussioni a livello metropolitano e regionale.

Disabato, prendendo spunto dalle recenti decisioni del titolare del gruppo T18 Piemonte di chiudere l’azienda, leader nella produzione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli di qualità, ha domandato “quali azioni intenda intraprendere la Giunta regionale per sostenere e incentivare nuove modalità di commercio per il reparto ortofrutticolo, favorendone la crescita, la riorganizzazione e l’aggregazione con altre aziende”.

Protopapa ha ricordato che l’individuazione e il riconoscimento dei Distretti del cibo sono previsti dalla legge regionale 1/2019 e che il presidente della Giunta ha approvato con un decreto del 2020 le procedure per la loro costituzione.

“A oggi – ha aggiunto – è stata inoltrata agli uffici regionali la domanda di riconoscimento da parte del Distretto del cibo Chierese-Carmagnolese, che aggrega 25 Comuni della cintura di Torino e l’istruttoria è in fase avanzata. Altri territori, Casalese e Cavourese in particolare, hanno manifestato interesse e hanno avviato incontri informativi con l’assessorato”.

Il sostegno alla filiera ortofrutticola, ha concluso, “è comunque assicurato, in particolare per quanto riguarda la riorganizzazione e l’aggregazione, da un intervento specifico dell’Organizzazione comune dei mercati (Ocm) dei prodotti agricoli. In particolare, è previsto un contributo del 5% del fatturato per le aziende che si aggregano in Organizzazioni dei produttori (Op)”.

 

Agriflor in piazza Carlo Alberto in attesa del Natale

PER CHIUDERE L’ANNO IN BELLEZZA

Domenica 19 dicembre, dalle 9 alle 19 in Piazza Carlo Alberto, nel cuore di Torino, l’ultimo appuntamento del 2021 con il mercatino di Agriflor per gli acquisti natalizi a tema “green” 

Un anno da chiudere in bellezza, attraverso i colori e i profumi della Natura. È questa la promessa di Agriflor, che vivrà il suo ultimo appuntamento del 2021 domenica 19 dicembre dalle 9 alle 19 in Piazza Carlo Alberto, storica sede in cui è nata e cresciuta Flor, proponendo una selezione dei migliori vivaisti e produttori agricoli piemontesi.

 

Dopo quella di novembre scorso, insomma, una nuova edizione prettamente natalizia, per rendere ancora più green e colorati i giorni di Festa. Accanto alle proposte classiche e sempre apprezzate come piante da interno e piante succulente, le grandi novità arriveranno da alcuni vivaisti come Piante Innovative e Fratelli Gramaglia che proporranno vivaci decorazioni per abbellire la propria casa, dalle ghirlande ai mazzolini e ai torchon di fiori, realizzate con piante a km 0 coltivate in modo naturale, fiori spontanei, bacche, foglie e piante aromatiche.

 

Un tripudio di colori per allietare un pubblico sempre più amante della natura e delle sue piante.

Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà, come sempre, alcune eccellenze agroalimentari piemontesi che proporranno i prodotti tipici del nostro territorio, da gustare durante le cene o le merende natalizie, ma anche come regalo da mettere sotto l’Albero: dai cioccolati alle nocciole, dalle marmellate al vino.

 

Durante Agriflor sarà inoltre possibile acquistare la “Guida ai Vivai d’Italia” (ADD Editore) scritto a quattro mani da Giustino Ballato, Presidente di Orticola Piemonte, e Rossella Vayr: 259 viaggi nel verde per conoscere le eccellenze del florovivaismo italiano e scoprire le piante più affascinanti e inusuali presenti nel nostro Paese.

 

Come ormai da tradizione, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con la garanzia del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

 

Manovra, Ruffino (CI): Finalmente misure concrete e di buon senso

“La rateizzazione delle bollette, il taglio delle tasse per le famiglie, la conferma di importanti bonus e sgravi fiscali: finalmente siamo davanti ad una manovra di buon senso calata nella realtà sociale del Paese e non estemporanea”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia, Daniela Ruffino.

“Misure concrete- aggiunge- messe in campo in maniera seria e coscienziosa e che aiuteranno gli italiani in questo anomalo momento storico schiacciato tra una pandemia globale e una ripartenza messa a dura prova dall’aumento esponenziale del costo delle materie prime”.
Per Ruffino “insomma non è un caso che l’Economist abbia elogiato il nostro Paese e a quanto pare solo Cgil e Uil non si sono accorti degli sforzi dell’esecutivo e della maggioranza che lo sostiene”.

Rail safe day: controlli della Polizia nelle stazioni

3 indagati, oltre 866 persone controllate di cui 235 straniere e 49 minori e 123 operatori impegnati in 41 stazioni ferroviarie. 5 sanzioni amministrative elevate.

Questi i risultati dell’operazione “RAIL SAFE DAY”, una giornata di controlli straordinari effettuata lo scorso 14 dicembre dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta e disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria a livello nazionale, con servizi finalizzati a prevenire comportamenti  anomali in ambito ferroviario come l’indebita presenza di persone sulla sede ferroviaria, nonché l’attraversamento binari, presso le stazioni e le aree ferroviarie più sensibili con riferimento a tali condotte.

 

A Torino Porta Nuova un italiano di 48 anni, residente nella provincia di Milano, è stato denunciato per possesso di arma da taglio. Controllato nella stazione di Torino Lingotto all’arrivo di un convoglio proveniente da Genova, è stato trovato in possesso di un taglierino di 15 cm poi sequestrato.

Un ventiseienne somalo è stato nuovamente denunciato per inottemperanza al divieto di accesso all’area ferroviaria.

Ad Alessandria un minore è stato denunciato per possesso di arma da taglio. Il giovane è stato controllato in stazione e trovato in possesso di un coltello di 18 cm con lama di 7 cm, celato nella tasca dei pantaloni, successivamente sequestrato.

 

A Domodossola una ventitreenne albanese è stata sanzionata perché ha tentato di salire su un convoglio in partenza, attraversando la sede ferroviaria ma è stata intercettata dalla pattuglia Polfer che è riuscita a fermarla e riportarla in sicurezza sulla banchina.

Covid, il bollettino di domenica 19 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.569 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 800 dopo test antigenico), pari al 3,5% di 44.803 tamponi eseguiti, di cui 36.942 antigenici. Dei 1.579 nuovi casi gli asintomatici sono 1.080 (68,8%).

I casi sono così ripartiti: 836 screening, 553 contatti di caso, 180 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 431.285, così suddivisi su base provinciale: 34.360 Alessandria, 20.827 Asti, 13.905 Biella, 61.527 Cuneo, 33.366 Novara, 228.908 Torino, 15.521 Vercelli, 15.894 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.770 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.307 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 693 (+29 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 5(+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 24.705

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.930.338 (+44.803 rispetto a ieri), di cui 2.610.427 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.951

Tre decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.951 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.595 Alessandria, 730Asti, 441 Biella, 1.472 Cuneo, 959 Novara, 5.714 Torino, 552 Vercelli, 379 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

393.877 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 393.877 (+726 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.694 Alessandria, 19.084 Asti, 12.461 Biella, 56.537 Cuneo, 30.823 Novara, 210.134 Torino, 14.448 Vercelli, 14.379 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.570 extraregione e 2.747 in fase di definizione.